Regione Emilia-Romagna

CONTRATTO DI FIUME LAMBRO SETTENTRIONALE

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Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Anno di avvio

Anno di chiusura

2020

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Regione Lombardia

Territorio Interessato

Asso / Barni / Caglio / Canzo / Caslino d'Erba / Castelmarte / Eupilio / Inverigo / Lambrugo / Lasnigo / Merone / Ponte Lambro / Pusiano / Rezzago / Sormano / Valbrona / Bellagio / Carugate / Cernusco sul Naviglio / Cologno Monzese / Mediglia / Melegnano / Milano / Rodano / San Donato Milanese / San Zenone al Lambro / Sesto San Giovanni / Vizzolo Predabissi / Barzago / Bulciago / Costa Masnaga / Nibionno / Rogeno / Borghetto Lodigiano / Casaletto Lodigiano / Casalmaiocco / Caselle Lurani / Castiraga Vidardo / Graffignana / Lodi Vecchio / Salerano sul Lambro / Sant'Angelo Lodigiano / Tavazzano con Villavesco / Albiate / Besana in Brianza / Biassono / Briosco / Brugherio / Giussano / Monza / Nova Milanese / Sovico / Triuggio / Villasanta

Caratteristiche

Ambito di intervento

Design del processo partecipativo

Nella primavera 2012 si è svolta la Cerimonia di firma dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale “Contratto di Fiume Lambro Settentrionale”. Sono 83 i firmatari che hanno ufficializzato la loro adesione, tra i quali, lo ricordiamo, sono presenti le 5 province di Como, Lecco, Lodi, Milano, Monza Brianza, e 55 comuni, buona parte dei quali sono situati sull’asta del fiume, a garanzia di una copertura quasi continuativa del territorio attraversato dal corso d’acqua. Accanto ad altri enti territoriali e sovralocali, vi sono anche 16 associazioni ambientaliste da tempo attive e impegnate per la tutela e valorizzazione del corso d’acqua. Tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 è avvenuta l’approvazione in Comitato di Coordinamento e, successivamente, la ratifica in giunta regionale del Progetto Strategico di Sottobacino.

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Rischio: ridurre del rischio idraulico, attraverso strategie integrate e diversificate che permettano di gestire il rischio, di ridurre la vulnerabilità del territorio e di diminuire la pericolosità, contribuendo al tempo stesso al raggiungimento degli obiettivi di qualità delle acque (Direttiva Alluvioni 2007/60/CE, PGRA); Qualità: migliorare lo stato dei corpi idrici superficiali e sotterranei, raggiungimento livelli di qualità ‘buoni’ (Direttiva Acque 2000/60/CE, PTUA); Ecologia: promuovere e tutelare il valore ecologico, ambientale e identitario dell’ambiente acquatico e perifluviale (Direttiva Habitat 1992/43/CEE, si veda anche la Rete Ecologica Regionale, approvata con deliberazione n. 8/10962 del 30 dicembre 2009)

Premialità Tecniche

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Crediti

Processo segnalato da

Segnalazione web Nazionale

Segnalato da Persona

Osservatorio partecipazione
Data ultima modifica: 19/01/2024