Regione Emilia-Romagna

CONTRATTO DI FIUME PER L’ANIENE

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Processo

Stato di avanzamento

In corso

Anno di avvio

Gestione di Processo

Indirizzo

Via Sublacense, 179, 00020 Agosta RM

Titolari della decisione

Comunità Montana dell'Aniene

Territorio Interessato

Agosta / Anticoli Corrado / Canterano / Castel Madama / Guidonia Montecelio / Jenne / Mandela / Marano Equo / Rocca Canterano / Roma / Roviano / Saracinesco / Subiaco / Tivoli / Vicovaro / Filettino / Trevi nel Lazio

Caratteristiche

Ambito di intervento

Design del processo partecipativo

Il processo di governance del Contratto di Fiume Aniene nasce nel 2002 dall’esperienza del Forum per l’Aniene, promossa da un nucleo di associazioni locali (aggregate nel Comitato per l’Aniene) interessate alla tutela e alla qualità del fiume. Attraverso un percorso di dibattito e confronto continuo, l’impulso dato da questa iniziativa porta alla formazione di una rete informale di soggetti a vario titolo interessati alla gestione del corso d’acqua, che – a partire dal 2015 – arriva a coinvolgere gli Enti locali e, successivamente, gli Enti sovralocali, anche grazie al ruolo istituzionale della Comunità Montana dell’Aniene che intraprende, di concerto con tutti i soggetti promotori e aderenti al percorso, il ruolo di coordinamento. Questo lavoro di costruzione del partenariato, grazie anche all’impulso dato da una analisi dei portatori di interesse effettuata in relazione alle questioni in gioco nella gestione dell’Aniene e della sua valle, matura nel 2018 con la formalizzazione del Documento di Intenti per il Contratto di Fiume dell’Aniene, che vede la sottoscrizione da parte di più di 70 soggetti pubblici e privati con un continuo aggiungersi di firmatari che registra tutt’ora un progressivo allargamento della rete. Tutto il percorso preparatorio è stato caratterizzato da un approccio trasparente, inclusivo e aperto, con strumenti web di comunicazione gestiti dalle associazioni e dalla Comunità Montana, nonché con somministrazione di questionari e periodici incontri che hanno consentito di condividere la conoscenza dello strumento del Contratto di Fiume e adattare lo stesso alle specificità del territorio dell’Aniene. L’analisi dei portatori di interesse è stata effettuata con approccio “palla di neve”, favorendo la capitalizzazione delle reti già esistenti a livello locale e sovralocale. La costruzione del partenariato è stata possibile grazie al capillare lavoro delle associazioni promotrici, unito all’iniziativa istituzionale della Comunità Montana dell’Aniene. La combinata azione di questi due livelli di coinvolgimento dei portatori di interesse ha consentito di allargare la base di soggetti aderenti all’iniziativa e di formulare un documento di intenti che ha definito compiutamente gli obiettivi e la struttura organizzativa per la governance del Contratto di Fiume. L’informazione è gestita mediante predisposizione di documenti sintetici, non tecnici e ad ampio target di riferimento, su web (pagine web, canali social e mailing list). La partecipazione è impostata in modo da consentire il coinvolgimento attivo dei portatori di interesse, in tutte le fasi di lavoro a partire dalla condivisione dei temi di discussione e delle modalità di lavoro, in parte anche autogestite da gruppi tematici che possono affiancare le tappe programmate del percorso. Le tecniche partecipative adottate nelle fasi iniziali hanno consentito di far emergere le questioni maggiormente rilevanti per le comunità locali, evidenziando punti di forza e di debolezza tanto nelle condizioni attuali del bacino idrografico (qualità ambientale, rischio idraulico, sviluppo locale) quanto nei processi di governo e gestione che le regolano. Le tecniche partecipative che caratterizzeranno le fasi successive di lavoro saranno opportunamente selezionate dall’ampio menu disponibile in letteratura, in funzione delle esigenze territoriali che man mano verranno a configurarsi

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Favorire il passaggio, tramite strumenti partecipativi, dalla mera fase vincolistica a un approccio proattivo di gestione delle risorse paesistico-ambientali, agendo quindi in molteplici settori: protezione e tutela degli ambienti naturali; tutela delle acque; difesa del suolo: protezione del rischio idraulico; tutela delle bellezze naturali

Premialità Tecniche

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Crediti

Processo segnalato da

Segnalazione web Nazionale

Segnalato da Persona

Osservatorio partecipazione
Data ultima modifica: 25/01/2024