Regione Emilia-Romagna

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA, DEL FIUME MARTA E DELLA COSTA TIRRENICA ANTISTANTE TARQUINIA

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Processo

Stato di avanzamento

In corso

Anno di avvio

Gestione di Processo

Indirizzo

Piazza G. Marconi 6, 01025, Grotte di Castro (VT)

Titolari della decisione

Comune di Grotte di Castro (VT)

Soggetti esterni

Università della Tuscia

Territorio Interessato

Bagnoregio / Barbarano Romano / Blera / Bolsena / Capodimonte / Gradoli / Grotte di Castro / Marta / Montefiascone / Monte Romano / Villa San Giovanni in Tuscia / San Lorenzo Nuovo / Tarquinia / Tuscania / Valentano / Vetralla / Viterbo

Caratteristiche

Ambito di intervento

Design del processo partecipativo

Il Contratto prende avvio nel giugno 2015 durante un convegno realizzato a chiusura delle Progettazioni Integrate Territoriali (ex PSR Lazio 2007-2013) che avevano visto il coinvolgimento dei territori oggi ricadenti nel distretto idrografico interessato dal progetto. Nel febbraio 2017 tramite l’Università della Tuscia e la Regione Lazio sono stati convocati i sindaci dei comuni che si affacciano sul Lago di Bolsena per iniziare un percorso di costruzione del contratto. Nel maggio 2017 un gruppo di associazioni che si adoperano per la salvaguardia del Lago di Bolsena ha organizzato un incontro per conoscere e realizzare un percorso per giungere alla definizione del contratto. Nel dicembre 2017 presso la Provincia di Viterbo è stato sottoscritto il Manifesto d’intenti per la realizza-zione del Contratto del Lago di Bolsena. Dopo la pubblicazione della notizia, altri enti locali (Tuscania e Tarquinia), oltre a numerose associazioni del territorio hanno richiesto di partecipare alla costituzione del Contratto. Nel dicembre 2018 il Contratto del Lago di Bolsena amplia il territorio interessato diventando il Contratto del Lago di Bolsena, del Fiume Marta e della costa tirrenica antistante Tarquinia, con la sottoscrizione di un aggiuntivo manifesto d’intenti. I primi fautori del progetto sono stati L’Università della Tuscia, e il Club per L’UNESCO Viterbo Tuscia, che durante la prima sottoscrizione nel dicembre 2017 avevano coinvolto: 7 enti pubblici, tra cui la Provincia di Viterbo, 3 associazioni di categoria, 1 impresa agricola, e 10 associazioni civili. Successivamente nella creazione del Contratto di Lago, Fiume e Costa si sono aggiunti 6 comuni, 3 rappresentanze sindacali, 8 nuove associazioni, ulteriori 3 associazioni di categoria, e 5 privati cittadini, 1 FLAG, 1 GAL, e la ASL di Viterbo. Inoltre nuove richieste sono giunte recentemente e saranno integrate nella prima data utile.

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

I sottoscrittori concordano di perseguire prioritariamente, attraverso il Contratto, i seguenti obiettivi specifici, alcuni dei quali fanno riferimento al miglioramento della qualità degli ecosistemi e dei corpi idrici tramite 7 interventi materiali, altri al miglioramento della capacità di gestione e monitoraggio con effetti indiretti, benché significativi nel lungo termine, sull’ambiente fisico: - il miglioramento della capacità di depurazione delle acque provenienti da scarichi puntuali civili e industriali, con riferimento all’efficienza dei nodi (depuratori) e delle reti (infrastrutture fognarie); - la riduzione a monte dei rifiuti solidi nell’area dei bacini idrogeografici, a partire dalla riduzione dell’inquinamento delle sponde e dalle aree demaniali, per estendersi a misure concertate per trasformare stili di consumo e pratiche di packaging e distribuzione; - il ripristino e il potenziamento delle connessioni ecologiche per il miglioramento della qualità delle acque e della biodiversità; - la riduzione dell’inquinamento diffuso causato dalle attività antropiche dei settori urbano, agricolo e zootecnico; - la riduzione degli effetti di run-off dal sistema antropizzato, favorendo la ritenzione delle acque meteoriche e il loro rilascio lento; - il miglioramento dei meccanismi di ricarica della falda, favorendo l’infiltrazione; - l’educazione al risparmio idrico e l’incentivazione al recupero e riutilizzo delle acque; - la sensibilizzazione all’importanza dei corsi d’acqua in ambito urbano e suburbano per il benessere dei cittadini.

Premialità Tecniche

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Crediti

Processo segnalato da

Segnalazione web Nazionale

Segnalato da Persona

Osservatorio partecipazione
Data ultima modifica: 17/01/2024