Regione Emilia-Romagna

Informazione e partecipazione per il piano progetto di paesaggio Territori della Lunigiana

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Gestione di Processo

Indirizzo

P.zza De Gasperi, 17, 54013, Fivizzano (MS)

Promotori

Regione Toscana

Titolari della decisione

Unione di Comuni Montana Lunigiana

Territorio Interessato

Aulla / Bagnone / Casola in Lunigiana / Comano / Filattiera / Fivizzano / Fosdinovo / Licciana Nardi / Mulazzo / Podenzana / Pontremoli / Tresana / Villafranca in Lunigiana / Zeri

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Design del processo partecipativo

Con la legge regionale sul governo del territorio (l.r.65/2014 “Norme per il governo del territorio”) e con l’integrazione al PIT con valenza di Piano Paesaggistico, la Regione Toscana si è posta l'obiettivo di contenere il nuovo consumo di suolo, in linea con gli orientamenti forniti dalla Comunità Europea, che inducono i governi nazionali e locali a mettere in opera buone pratiche, soprattutto per migliorare le prestazioni dei suoli. L’approccio indicato per il contenimento del consumo del suolo e dei suoi impatti è quello di attuare politiche e azioni finalizzate, nell’ordine, a limitare, mitigare e compensare l’impermeabilizzazione del suolo. La Regione ha concesso contributi per la redazione dello Studio di Fattibilità ai sensi dell'art.19 della l.r. 73/2018, individuando l’Unione di Comuni Montana Lunigiana come soggetto beneficiario. Nell’Accordo sono state definite strategie in relazione agli obiettivi di qualità della Scheda d’ambito di paesaggio 1- Lunigiana, nonché azioni finalizzate al loro perseguimento. Strategia 1 - Salvaguardare e riqualificare i valori ecosistemici e paesaggistici del bacino del fiume Magra e della rete fluviale tributaria. Azioni: - attuare interventi di riqualificazione e di ricostituzione del continuum fluviale, con priorità per le aree classificate come “corridoio ecologico fluviale da riqualificare”; - riqualificare e valorizzare le riviere fluviali del Magra e dei suoi affluenti e ricostituire i rapporti insediamento-fiume, riqualificando in particolare, dal punto di vista urbanistico e paesaggistico i principali affacci urbani sul fiume, incentivandone la delocalizzazione e valorizzando il ruolo connettivo del fiume Magra con forme di fruizione sostenibile della via d’acqua e delle sue riviere (realizzazione di itinerari di mobilità dolce, punti di sosta, accessi); - assicurare la riqualificazione ambientale e urbanistica delle piattaforme produttive e degli impianti collocati in ambiti fluviali sensibili, anche favorendo il recupero delle aree e degli immobili caratterizzati da importanti condizioni di degrado e di abbandono, assicurando il prioritario ripristino dei valori territoriali riconosciuti; - con riferimento alle due Anpil Fiume Magra 2 e Fiume Magra in Lunigiana, istituite al fine di valorizzare e tutelare dal punto di vista ambientale l’alveo fluviale del Magra, approfondire le specifiche caratteristiche conservazionistiche, le loro relazioni ecosistemiche con il territorio, le potenzialità in termini di valorizzazione e gestione economico produttiva del territorio rurale e ad elevata naturalità, al fine di assicurare la tutela dei livelli di biodiversità esistenti, il rafforzamento dell’identità e l’unitarietà paesaggistica oltre i singoli confini comunali. Strategia 2 - Garantire la funzionalità e l’efficienza del sistema di regimazione idraulico del bacino del fiume Magra e della rete fluviale tributaria. Azioni: - garantire la funzionalità e l’efficienza del sistema di regimazione idraulico-agraria delle opere e esistenti e la realizzazione di nuovi manufatti coerenti con il contesto paesaggistico. Strategia 3 - Tutelare e salvaguardare i valori storico-culturali e scenici dell’Appennino Tosco- Emiliano a corona del bacino idrografico del fiume Magra e contenere i processi di abbandono delle aree collinari. Azioni: - tutelare e valorizzare il patrimonio storico-paesaggistico costituito dalle testimonianze del sistema difensivo del periodo medievale, dagli insediamenti fortificati, dai complessi monastici, pievi ed edifici isolati a carattere eremitico, dai mulini, linee ferroviarie storiche, ponti storici e viadotti ferroviari, dai tracciati della Via Francigena, anche al fine di conservare e valorizzare l’immagine di “terra murata” della Lunigiana; - favorire la riqualificazione del sistema infrastrutturale di fondovalle e la salvaguardia e valorizzazione dei collegamenti trasversali con i contesti collinari, anche promuovendo forme di mobilità multimodali integrate e sostenibili, con particolare riferimento ai collegamenti di valore storico e/o paesaggistico (ferrovie, lungo fiume, viabilità); - salvaguardare e valorizzare la ferrovia pontremolese e le connesse stazioni, integrandole con il sistema di mobilità dolce lungo fiume e con i percorsi e gli itinerari storici di fruizione e attraversamento della valle; - contrastare, anche attraverso forme di sostegno economico, i fenomeni di spopolamento e di abbandono del territorio, promuovendo azioni e misure volte a rivitalizzare e riqualificare gli insediamenti collinari in chiave multi-funzionale (abitativa, produttiva, di servizio e ospitalità); Strategia 4 - Favorire una gestione attiva del bosco e incentivare il mantenimento degli ambienti agropastorali Azioni: - contrastare i fenomeni di abbandono anche attraverso azioni di recupero, di manutenzione o, in alternativa, di rinaturalizzazione controllata delle aree agricole abbandonate, promuovendo in ambito forestale il recupero dei castagneti da frutto; - promuovere lo sviluppo di un turismo escursionistico di valorizzazione delle produzioni locali, anche attraverso il coinvolgimento degli attori economici locali (agriturismi, strutture ricettive, aziende agricole, etc.) nella promozione della fruizione locale. Lo Studio di Fattibilità redatto in attuazione dell’Accordo e consegnato alla Regione dall’Unione di Comuni Montana Lunigiana, in qualità di soggetto beneficiario del contributo regionale, rappresenta la base su cui il Piano progetto di paesaggio si sviluppa formandosi come atto di governo del territorio. Nel 2023 è stato avviato il percorso di partecipazione che ha previsto lo svolgimento di tre incontri con le comunità locali sul territorio: Castello di Terrarossa Licciana Nardi (Massa-Carrara), Stanze del Teatro della Rosa Pontremoli (Massa-Carrara), Convento degli Agostiniani Fivizzano (Massa-Carrara).

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Favorire la fruizione lenta dei paesaggi della Lunigiana che permetta di percepire e riconoscere le specificità locali del territorio ai fini di una loro tutela e valorizzazione. 2. Tutelare e valorizzare la rete infrastrutturale storica come elemento strutturante del paesaggio. 3. Garantire l’accessibilità diffusa ai paesaggi della Lunigiana in modo da tutelarne il diritto al godimento. 4. Favorire lo sviluppo diffuso e integrato delle diverse modalità di fruizione lenta del paesaggio, per valorizzare e riscoprire gli itinerari di viaggio e le visioni che hanno costruito il paesaggio storico toscano e consentire la costruzione di nuovi visioni e inedite esperienze di frequentazione in modo diffuso e libero (autonomo)

Premialità Tecniche

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Crediti

Processo segnalato da

Segnalazione web Nazionale

Segnalato da Persona

Osservatorio partecipazione
Data ultima modifica: 20/12/2023