ECOSISTEMA CULTURALE VALDERA NORD MONTE PISANO

Il processo partecipativo riguarda gli interventi proposti congiuntamente dai comuni di Calcinaia (capofila), Bientina, Buti e Vicopisano, al fine di costruire e valorizzare un “ecosistema culturale” proprio dell’area descritta dai quattro comuni. Durante il percorso sarà possibile conoscere e discutere i progetti di riqualificazione previsti per i luoghi di interesse storico e culturale del territorio, e le interconnessioni materiali e culturali tra i comuni. L’obiettivo è mettere a sistema il patrimonio storico, culturale, architettonico e valorizzare le eccellenze culturali e gli elementi di una cultura diffusa della comunità della Valdera a nord del fiume Arno e il Monte Pisano. I singoli edifici saranno ristrutturati e valorizzati di per sé, ma diventeranno anche dei presidi territoriali che generano la riqualificazione negli spazi pubblici limitrofi, e che attraverso la loro connessione (materiale e immateriale) aumentano l’attrattività del territorio in termini turistici e migliorano la qualità dei servizi offerti e, quindi, della qualità vita dei cittadini. Le connessioni immateriali riguardano la progettazione culturale e la realizzazione di eventi in collaborazione tra le realtà che operano già oggi sul territorio in maniera frammentata. Le connessioni materiali riguardano invece la realizzazione di percorsi di mobilità lenta all’interno dei quattro comuni, rafforzando l’interscambio culturale. In natura, si parla di “ecosistema” per indicare il modo in cui organismi viventi diversi (piante, animali, etc.) interagiscono sia tra loro che con l’ambiente in cui vivono: l’”ecosistema” è, insomma, l’equilibrio che si stabilisce tra un luogo e gli esseri viventi che lo abitano. Un ecosistema è tanto più ricco e prospero quanta più differenza c’è tra gli organismi che si relazionano tra loro e con l’ambiente. L’ecosistema culturale è quindi composto dal paesaggio con cui si relazionano gli abitanti dei comuni di Bientina, Buti, Calcinaia e Vicopisano (anche se ciascuno lo vede da prospettive diverse) e dai luoghi fisici culturali esistenti e che verranno valorizzati, ma anche dalle comunità con le proprie risorse, tradizioni e abitudini, proposte culturali. Ad oggi le forme di collaborazione attuate dai quattro comuni si concentrano esclusivamente sulla condivisione di istituzioni culturali (Musei, Archivi, Biblioteche) che in alcuni casi riescono a generare un’ampia partecipazione culturale delle popolazioni. È auspicabile riuscire a dare «casa stabile» alla produzione artistica e culturale e a quella ibrida fondata sull’innovazione culturale e sociale, alla base dei migliori casi di rigenerazione urbana e territoriale....Leggi di più