Regione Emilia-Romagna

Scuola Energia di Comunità

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2022

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Si intende costituire un Comitato di Garanzia con la specifica funzione di supervisionare e vigilare sulla corretta e imparziale conduzione del percorso partecipato, sul rispetto delle tempistiche definite, sul coinvolgimento effettivo di quanti più portatori di interesse possibile, la coerenza del processo con gli obiettivi condivisi. La nomina dei membri avverrà in fase di apertura del processo, in accordo fra lo staff di progetto, i sottoscrittori dell’accordo formale e TDN. Il Comitato individuerà i metodi di lavoro e confronto interno più idonei, potrà partecipare alle attività partecipative, quelle del TDN e potrà convocare i membri dello staff. Potrà usufruire dei report predisposti dal TDN per i lavori di gruppo e dovrà essere aggiornato periodicamente. I componenti si confronteranno e predisporranno un reporting valutativo, segnalando conformità e criticità

Tavolo di Negoziazione

I primi componenti del Tavolo di Negoziazione sono stati individuati dal Comune di Parma in fase di redazione del progetto, i sottoscrittori dell’Accordo Formale, partners di progetto (Istituto Comprensivo Albertelli-Newton e CCV Lubiana) e i soggetti con i quali ci sono già collaborazioni e interlocuzioni attive (Acer, Ates, CNR). Il primo incontro del TdN coinvolgerà questi soggetti ed altre realtà con cui ci sono contatti già in corso (Giocampus Green, Associazione ParmaSostenibile, gruppo informale Fruttorti, parrocchie, referenti Casa della Comunità). grazie alla campagna comunicativa che accompagnerà il percorso sin dall’apertura, nuove realtà potranno partecipare fin dal primo incontro. Il TDN rimarrà, comunque, accessibile, assicurando “porte aperte” ulteriori adesioni per tutta la durata del processo e le eventuali candidature saranno valutate dallo staff di progetto e dal TDN stesso. I soggetti partecipanti dovranno nominare un referente titolare e un sostituto, prevedendo una composizione di 10-15 persone, potranno decidere se dotarsi di un regolamento per il funzionamento del TDN. Gli incontri del TDN sono organizzati e preparati dallo staff di progetto in collaborazione con il/i facilitatore/i professionista incaricato di gestire e condurre gli incontri. Le convocazioni devono essere pubbliche e verranno inviate con data, orario, OdG, modalità di svolgimento. Nel caso ci sia materiale utile ai lavori, verrà inviato anticipatamente. All’interno dello spazio web previsto per il processo partecipativo, il TDN avrà una sezione propria, in cui saranno indicati composizione, funzione, calendario incontri, convocazioni, report. Il TDN rappresenterà la “cabina tecnica di regia” del percorso partecipativo. In fase di avvio il compito del TDN sarà la mappatura accurata dei soggetti da coinvolgere (stakeholders analisys), definisce le modalità di sollecitazione da mettere in atto, condivide i contenuti da sviluppare, la metodologia e gli strumenti del percorso, nonché i metodi di valutazione e di monitoraggio con lo staff di progetto, che sarà sempre presente alle riunione del TDN. Durante lo svolgimento dovrà supportare le azioni di coinvolgimento/partecipazione, verificare l’andamento del processo, proponendo eventuali correttivi o rimodulazioni. Inoltre, dovrà favorire l’espressione delle istanze di ogni parte coinvolta, dare medesima visibilità alle contrapposizioni e tentare di mediare verso un adeguato compromesso. Infine, avrà il compito di contribuire alla redazione del documento conclusivo del processo di partecipativo, valutare gli esiti del percorso, approvare i contenuti del DocPP e stabilire il programma di monitoraggio

Titolari della decisione

Comune di Parma

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Parma

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il processo di partecipazione si struttura in diverse fasi di attività operative e momenti inclusivi, per coinvolgere tutti i portatori di interessi locali e le diverse categorie di cittadini che vivono nel quartiere. L’obiettivo da cui partire è promuovere l’interesse, il coinvolgimento e l’attivazione della comunità verso il tema della sostenibilità ambientale e in specifico degli strumenti di riqualificazione energetica. Prima fase/avvio: costituzione del Tavolo di Negoziazione con i principali interlocutori pubblici e privati, dopo i primi incontri di consultazione e presentazione del progetto; definizione di ulteriori soggetti organizzati e non da includere nel percorso (Registro degli Stakeholders). Definizione delle strategie e delle azioni di coinvolgimento di una platea di cittadini, gruppi informali, associazioni. Pianificazione di un piano comunicativo articolato e orientato al raggiungimento di una platea di cittadini più ampia possibile. Coinvolgimento del Gruppo di lavoro Intersettoriale dei tecnici comunali appartenenti ai diversi settori del Comune di Parma. Tale gruppo, previsto dal Regolamento di Cittadinanza Attiva del Comune di Parma, è già stato costituito per collaborare sui progetti di cittadinanza attiva del Settore Partecipazione e potranno essere individuati i rappresentanti dei settori maggiormente coinvolti nella progettazione (Ambiente-Energia; Politiche Abitative; Giovani; Sociale; Manutenzioni). Compito dei referenti del G.I. sarà quello di affiancare e supportare i gruppi di lavoro, verificando anche la sostenibilità e fattibilità delle proposte e di incentivare e promuovere nuove possibili linee di azione con gli strumenti già a disposizione o che potrebbero implementarsi. Coprogettazione con i referenti scolastici del percorso specifico dedicato ai ragazzi delle scuole medie (valutazione del coinvolgimento dei più piccoli). Affidamento dell’incarico di facilitazione e di comunicazione del processo partecipativo, possibilmente allo stesso soggetto, con esperienza nella conduzione di percorsi partecipati in ottica di soluzioni urbane e beni comuni con molteplici e variegati attori. Nomina da parte del TDN del Comitato di Garanzia, come elemento irrinunciabile per supervisionare la pianificazione, lo svolgimento delle azioni partecipate, il coinvolgimento democratico e paritario di tutti i potenziali soggetti interessati, l’adesione agli obiettivi condivisi e/o eventuali rimodulazioni, il monitoraggio della valutazione di qualità del percorso. Importante che la costituzione del Comitato sia condivisa dal Tavolo, perché dovrà avere un ruolo attivo e di confronto a tutto lo svolgimento dei lavori partecipativi. Definizione di un piano (attività, metodologie e strumenti) di valutazione del processo e dell’impatto del processo partecipativo. Seconda fase/svolgimento: Evento pubblico che potrà consistere in un convegno smart; tavola rotonda; webinar; work cafè oppure in una conferenza stampa per presentare il processo, i partner già attivati e inquadrare il contesto e le tematiche energetiche. Primo momento del percorso di tipo documentativo: avvio incontri informativi-conoscitivi e di approfondimento con i cittadini sugli strumenti di energia rinnovabile, il loro impatto ambientale ed economico, il contesto europeo e nazionale, le principali normative e regolamenti in merito, possibilità di finanziamenti o agevolazioni, aspetti tecnici. Approfondimento tematico sull’Amministrazione Condivisa: approccio culturale, metodologia e strumenti, in primis patti di collaborazione. In parallelo si svolgerà il percorso laboratoriale-didattico con i ragazzi della scuola media Albertelli-Newton, che potranno essere coinvolti anche nelle attività di produzione di materiali informativi e grafici. Inizio lavori di confronto sulla fattibilità e co-costruzione di proposte progettuali con l’attivazione di gruppi di lavoro, accompagnati da esperti in materia e dai referenti tecnici del Gruppo Intersettoriale del Comune di Parma Gli esiti delle attività dei sottogruppi saranno puntualmente riportati come materiale di confronto agli altri sottogruppi e alla discussione allargata. Puntualmente tutte le attività, gli esiti, le proposte emerse saranno disponibili sui canali istituzionali di comunicazione del Comune e sulla sezione dedicata specificamente al progetto. Implementazione delle azioni comunicative e diffusione sul territorio per raggiungere i cittadini del quartiere, con messaggi, strategie comunicative e strumenti differenziati ad hoc per coinvolgere efficacemente target diversi. Terza fase/decisione: Elaborazione di una proposta progettuale di comunità energetica, o altre tipologia, condivisa e articolata, che rappresenti il miglior compromesso possibile fra tutte le istanze e i bisogni delle parti coinvolte, sintetizzata dal TDN. Approvazione del Comitato di Garanzia e presentazione pubblica dei risultati. Si potrebbe ipotizzare un evento pubblico per mostrare la possibile configurazione strutturale e funzionalità con ricorso a video-rendering di realtà aumentata (magari realizzati da stakeholeders del percorso) Recepimento da parte dell’Amministrazione Comunale della proposta progettuale elaborata dal processo partecipativo e valutazione del percorso successivo per la effettiva realizzazione della comunità energetica

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

No

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / Interviste e questionari strutturati / Face Model

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Obiettivo Specifico del processo partecipativo è quello di concretizzare un percorso strutturato di confronto e dialogo, mediante l’utilizzo di metodologie inclusive e di co-progettazione e reciprocità , con i principali portatori di interesse del quartiere specifico, che già dimostrano forte attivazione per il territorio, ma anche di riuscire a coinvolgere e a far partecipare (anche con forme più flessibili) un più ampio e sostanziale numero di cittadini “comuni”, rappresentativi dei diversi gruppi sociali che abitano le città: anziani, disabili, famiglie, giovani, donne, stranieri e nelle loro funzioni: lavoratori, studenti, commercianti, educatori, genitori per creare uno scambio intergenerazionale e trasversale e aumentare la collaborazione. Obiettivi Generali: Rafforzamento delle comunità locali in ottica di promozione di comunità energetiche e diffusione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili-sensibilizzare i giovani e la cittadinanza al perseguimento di comportamenti sostenibili, in campo ambientale, ma anche economico e sociale- promuovere la cultura della partecipazione e dell’attivismo civico, valorizzando e stimolando il ruolo delle diverse realtà radicate nel territorio, affinchè si creino collaborazioni e sinergie produttive per una maggiore efficacia degli interventi e la formazione di una coscienza di comunità-sperimentare nuove pratiche di governance pubblica per la trasformazione dell’ambiente pubblico urbano che tengano conto della co-progettazione con la cittadinanza come risorsa imprescindibile e innovativa, da replicare nell’attività di programmazione e pianificazione dell’ente. Obiettivi Agenda 2030: viste le finalità culturali, educative e sociali il processo contribuisce al perseguimento dei: GOAL 4 (fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti); GOAL 7 (Energia pulita e sostenibile); GOAL 12 (utilizzo responsabile delle risorse: garantire modelli di consumo e produzione sostenibili)

Risultati Attesi

Risultati attesi: maggiore conoscenza dei meccanismi che regolano il mercato dell’energia e il sistema energetico e delle diverse tipologie di impianti di produzione di energia rinnovabile; maggiore conoscenza del funzionamento delle comunità energetiche e dei benefici economici e sociali; valutazione e indicazioni per un approccio e un sistema organizzativo e metodologico di relazione fra Amministrazione e cittadinanza che possa essere replicato in altre zone della città; rafforzamento dei legami di comunità attraverso l’attivazione e la concretizzazione di una rete solida di cittadini, istituzioni, associazioni, realtà del terzo settore attraverso la conoscenza reciproca, lo scambio di esperienze e presa d’atto dei diversi bisogni che insistono nel contesto locale; inclusione dei soggetti vulnerabili, con difficoltà socio-economiche e culturali che vivono negli edifici di edilizia residenziale pubblica; empowerment dei cittadini che acquisiscono consapevolezza, capacità e motivazione per mettere in atto una transizione energetica ecologica e democratica; convergenza con gli obiettivi e integrazione con le azioni che il Comune di Parma metterà in campo nell’ambito del programma “Missione 100 Città”, fra cui Parma è stata selezionata per il raggiungimento della carbon neutrality, con la responsabilità di testare ed esplorare nuove soluzioni per ridurre le emissioni e raggiungere la neutralità climatica al 2030, coinvolgendo i cittadini e le istituzioni, le realtà pubbliche e private. Le fonti rinnovabili e le comunità energetiche rappresentano un valido strumento per decarbonizzare l’economia e migliorare la resilienza delle reti, valorizzando i processi partecipativi da mettere in atto per la loro attuazione. Outcomes: installazione di impianti di produzione di energia rinnovabile da parte di condominii o singole abitazioni private che hanno preso parte al processo Proposte per la realizzazione di una comunità energetica che coinvolga anche la scuola Costituzione di una metodologia di collaborazione, dell’Amministrazione comunale con i cittadini sulle tematiche e le risorse energetiche rinnovabili, che preveda informazione, formazione, accompagnamento tecnico, supporto procedurale. Allineare i percorsi di conoscenza delle CER con l’attuazione delle pratiche dell’Amministrazione Condivisa, in chiave collaborativa con i cittadini per il raggiungimento di benefici sociali e collettivi, ambiziosamente realizzabili attraverso lo strumento dei patti di collaborazione. Implementazione di una modalità di lavoro integrata fra i diversi settori del Comune che intervengono su uno stesso progetto: anche all’interno degli uffici si devono implementare prassi di collaborazione. Sviluppare la cultura dell’amministrazione condivisa, basata sull’ascolto e sulla centralità del ruolo del cittadino, anche nei decisori politici e nei tecnici dei vari settori

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

20 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

In primis è stata coinvolto l’Istituto Comprensivo Albertelli-Newton: la Dirigente scolastica e il Consiglio d’Istituto hanno espresso molta motivazione e interesse nei confronti del progetto. Gli studenti sono già coinvolti in percorsi educativi sui temi della sostenibilità ambientale. Inoltre, il Comune di Parma si avvantaggia della collaborazione del CCV (Consigli Volontari dei Cittadini) di riferimento: CCV Lubiana, quartiere in cui si trova l’edificio della scuola e le strutture private e pubbliche che potrebbero costituire la comunità energetica. I CCV sono gli organismi di partecipazione voluti dall'Amministrazione Comunale, interfaccia con i quartieri. Perciò in questo progetto il Comune intende investire sulla collaborazione con i CCV, chiamandoli come partner alle attività di programmazione, gestione e partecipazione e per il coinvolgimento delle persone. Entrambi questi soggetti hanno sottoscritto l’Accordo Formale. Sempre in fase preparatoria del progetto, oltre ai CCV sono stati coinvolti i soggetti organizzati della realtà locale più attivi e impegnati in relazioni collaborative con i vari assessorati del Comune di Parma. ACER (Azienda Casa Emilia Romagna) Parma: amministra e gestisce diversi condomini destinata a Edilizia Residenziale Pubblica nel quartiere e in prossimità dell’edificio scolastico (Via Casa Bianca, Via Orazio, Via Catullo, Via Euclide, P.zza La Pira, Passo delle Guadine). ATES (Agenzia Territoriale per l’Energia e la Sostenibilità) di Parma, con la quale è in atto una consolidata collaborazione con Assessorato Ambiente e Energia del Comune di Parma, in particolare si farà sinergia con il progetto europeo “100 Condomini per il Clima” grazie al quale è stato messo a regime uno sportello informativo e servizi a supporto di condomini e amministratori sugli strumenti di efficientamento energetico e sugli incentivi. CNR che ha assicurato la propria partecipazione e collaborazione, mettendo a disposizione le proprie competenze per la formazione, l’informazione, il supporto tecnico. Centro Giovani Federale coordinato dal Settore Giovani del Comune di Parma (dotato già di impianto fotovoltaico) per la collaborazione attiva dei ragazzi nel percorso e nella costruzione-consolidamento dei legami di comunità. Si ritiene necessario coinvolgere sin dalle primissime fasi: la Consulta dei Popoli quale organo consultivo del Consiglio e della Giunta Comunale, che avrà il compito della Consulta favorire la piena integrazione e il coinvolgimento dei cittadini stranieri nel processo partecipato e realizzare attività di informazione e aggregazione. Si intende coinvolgere, inoltre, gli assegnatari degli alloggi ERP gestiti da ACER, i cittadini privati delle abitazioni del quartiere, i centri di aggregazione giovanile e società sportive, i commercianti che hanno attività negli edifici della zona, le Parrocchie (San Lazzaro, Trasfigurazione e Immacolata) che rappresentano nel quartiere una rete coesa, le associazioni ambientaliste locali

Modalità di inclusione

Per individuare ulteriori soggetti sarà realizzata con il TDN una mappatura del territorio tramite tabella di analisi degli stakeholders. Per il coinvolgimento si utilizzeranno comunicati stampa, avvisi pubblici, utilizzo dei social network istituzionali, materiale informativo (depliant, locandine..) da lasciare nei punti chiave del quartiere (esercizi commerciali, scuole, luoghi pubblici). Riguardo ai soggetti più difficili da raggiungere (anziani, disabili, stranieri, fasce vulnerabili) si ricorrerà a modalità indirette (passaparola, contatti diretti) e attività di outreach (telefonate, inviti mirati, questionari). La possibilità di partecipare rimarrà aperta per tutta la durata del processo. Le attività mirate al coinvolgimento della fascia giovanile saranno principalmente gestite dall’Istituto Comprensivo Albertelli-Newton e dal Centro Giovani Federale. Le azioni mirate anche alle famiglie (questionari, materiale informativo, focus group di genitori) possono essere veicolate dalla scuola, dai genitori stessi del Consiglio d’Istituto, dalle parrocchie. Per assicurare un’adeguata inclusione dei cittadini stranieri si contatteranno direttamente le associazioni che operano sul tema dell’immigrazione e si affida alla Consulta dei Popoli il “reclutamento” di cittadini singoli sia con inviti diretti che con modalità informali e in caso di necessità si farà ricorso al supporto di mediatori linguistici. Per le categorie che presentano più criticità nell’inclusione (anziani; frequentatori non residenti nel quartiere, diversamente abili, cittadini singoli) si dovranno definire le modalità per assicurare la loro rappresentanza, ad esempio prevedendo momenti di confronto outreach, interviste telefoniche a seguito di disponibilità, raccolta delle posizioni e delle opinioni tramite personaggi chiave individuati nel territorio (circoli pensionati, bar, esercizi commerciali di prossimità…). Gli stessi studenti della scuola possono fungere da collegamento intergenerazionale intervistando e informando i propri nonni e parenti più anziani e/o elaborando nei laboratori didattici dedicati materiale informativo con linguaggio semplice e comprensibile. L’inclusione dei soggetti più fragili dal punto di vista socio-economico, sarà realizzata oltre che dalla scuola, da Acer nei confronti degli assegnatari in affitto presso i condomini “popolari”, anche dalla Casa della Comunità del quartiere Lubiana di recentissima inaugurazione, dove interagisce un’importante rete locale in ambito sanitario e sociale, di soggetti organizzati istituzionali e del Terzo Settore e dei cittadini che usufruiscono dei servizi di comunità. In questo modo si prevede che il percorso partecipativo, oltre l’obiettivo di rafforzamento e diffusione delle forme di energia rinnovabili, realizzi le condizioni per l’accoglienza e l’integrazione delle persone più in difficoltà nelle relazioni sociali, portando così a nuovi rapporti e senso di appartenenza alla comunità

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

La conduzione delle attività di confronto e progettazione condivisa saranno affidate a uno o più facilitatori esperti. Per assicurare un confronto produttivo del processo che sappia rilevare e conciliare anche posizioni contrapposte, è importante dopo l’identificazione degli stakeholders in fase di avvio, pianificare (in fase di svolgimento) la gestione del loro coinvolgimento, ossia la predisposizione di appropriate strategie di management e approccio per coinvolgerli efficacemente in tutto il ciclo di vita del progetto, basandosi sull’analisi dei loro bisogni, interessi e del loro impatto potenziale sul successo del progetto. Da qui si sviluppa la conduzione produttiva del processo nel riuscire a comunicare e lavorare insieme, al fine di conciliare i bisogni e le aspettative e far convergere le differenti posizioni, affrontando le varie problematiche appena queste si presentino. In fase di apertura si prevedono metodi di conduzione informali e direttivi, basati sull’ascolto attivo e approcci Face Model, per facilitare la conoscenza e il confronto aperto fra i partecipanti, l’attivazione e il coinvolgimento, in una cornice strutturata di coordinamento dei modi, dei tempi e dei contenuti

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

In fase di svolgimento e chiusura, in cui il compito è fare sintesi delle proposte e degli interventi, diventano centrali competenze per guidare riunioni produttive e tecniche per mediare il conflitto, esplorando le negatività e le contrapposizioni, assicurando attenzione e spazio anche alle posizioni diverse indagandole e approfondendole per cercare in modo condiviso e collaborativo soluzioni e ipotesi positive. Lo scopo è la trasformazione dei conflitti da una negoziazione di tipo posizionale o distributiva ad una di tipo integrativo o creativo, raggiunta con il supporto del facilitatore in modo condiviso da tutto il gruppo. Particolare attenzione dovrà essere destinata ad integrare i “prodotti” provenienti dalla parte del percorso partecipativo che si svolgerà a scuola con i più giovani, che esprimono nuovi interesse, visioni e aspettative di alto livello riguardo alla sostenibilità ambientale. Anche l’analisi e la presenza di criticità e conflitti è elemento significativo per i processi di valutazione e monitoraggio. L’azione del facilitatore è centrale anche per guidare le azioni di valutazione e monitoraggio, nonché per la definizione delle azioni comunicative

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Per supportare il processo partecipativo sin dall’inizio, si predisporrà un piano comunicativo. L’intenzione è quella di affidare le attività di comunicazione, informazione e diffusione ad un soggetto esterno specializzato in tale ambito, si cercherà per quanto possibile che si tratti dello stesso soggetto a cui verranno affidate le attività di facilitazione. La società di consulenza/agenzia/soggetto predisporrà il piano comunicativo in accordo con l’Ufficio Comunicazione e la referente per la comunicazione del Settore Partecipazione-Cittadinanza Attiva del Comune di Parma, condividendolo con il TDN. Si prevedono: logo e naming del percorso partecipato, al fine di rendere i prodotti di comunicazione immediatamente riconducibili al progetto e riconoscibili dalla comunità locale (il compito potrebbe essere affidato agli studenti della scuola nella didattica di tecnologia);produzione di materiali grafici informativi relativi al progetto e alle varie attività via via programmate (locandine, manifesti, promocard,depliant) da distribuire nei luoghi di maggior frequentazione e in spazi pubblici/commerciali per un ampio coinvolgimento, in particolare della porzione di cittadinanza con minori competenze digitali-manifesti/insegne da collocare direttamente nel quartiere-utilizzo di canali e strumenti propri dell’Amm.ne: comunicati stampa; articoli e comunicazioni mirate (contatti telefonici, mailing list..) Il processo avrà un’area web dedicata all’interno della pagina istituzionale nella sezione Cittadinanza Attiva, accessibile anche dalla home page del Comune attraverso il logo linkabile del processo. Qui verranno pubblicati anche tutti i materiali, la documentazione, il calendario degli incontri, report, verbali, notizie e aggiornamenti puntuali. News di lancio e remind saranno pubblicate direttamente sulla home page istituzionale con rinvio approfondimento all’area dedicata. Inoltre, i contenuti e gli aggiornamenti saranno trasmessi tramite le pagine social istituzionali dell’Amm.ne con la creazione di una pagina dedicata sui principali social network gestita dal soggetto che si occuperà delle azioni comunicative. L’Amministrazione Comunale ha intenzione di cogliere l’occasione di questo processo partecipativo complesso per avviare l’utilizzo e l’implementazione di una piattaforma digitale formatizzata per percorsi di amministrazione condivisa, avvalendosi della consulenza del facilitatore/i incaricato/i

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica, di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1842  del 02/11/2022

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Comunità energetiche / Gruppo di autoconsumo collettivo di energie rinnovabili

Progetto in materia di transizione ecologica

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

L’attività di valutazione e monitoraggio sarà effettuata sia in itinere che ex post. L’approccio teorico e metodologico di riferimento è la valutazione della partecipazione come processo, quindi l’attenzione è focalizzata sugli outcomes durante e dopo il percorso, sia rispetto agli obiettivi attesi e progettati, sia ad esiti inattesi e non pianificati. Anche la valutazione e il monitoraggio devono essere oggetto di progettazione partecipata e considerati parte fondamentale del processo, per cui i partecipanti stessi devono elaborare e attuare le azioni di valutazione e monitoraggio. In questo modo valutazione e monitoraggio diventano essi stessi una pratica di socializzazione di conoscenze ed esperienze. Le attività valutative saranno effettuate sia in fase di avvio e svolgimento (verifica dello stato dell’arte nei vari step; rimodulazione di obiettivi e finalità in base ai cambiamenti emersi; indicazione di eventuali modifiche al percorso o alla metodologia) sia dopo la conclusione (valutazione degli esiti attesi e inattesi in relazione agli obiettivi e agli impatti generati dal processo e degli impatti della partecipazione sulla programmazione locale: alimentazione della fiducia, soddisfazione percepita, capacità di generare e stimolare ulteriori percorsi, produzione di patti di collaborazione tra Comune e cittadinanza..). La valutazione e il monitoraggio prevedono: -elaborazione di una lista di indicatori di processo che fanno riferimento a cluster principali (inclusione, trasparenza-comunicazione-informazioni,struttura e metodo, risorse) -mappatura degli outcomes: output, effetti sui partecipanti, impatto (cambiamento rispetto a una situazione esistente e innovazione, sia nella comunità sia all’interno dell’organizzazione che promuove il processo-generazione di nuove idee e relazioni collaborative-sviluppo di condivisione e socializzazione delle conoscenze-produzione di empowerment di comunità) -avvio delle indagini e raccolta dei dati (questionari, interviste, focus group dedicati..) -analisi e condivisione periodica dei risultati con il TDN e il CDG -redazione di report

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

La prima fase del percorso prevede una formazione-azioni conoscitive di approfondimento sulle tematiche, gli strumenti e gli incentivi in ambito di efficientamento energetico e fonti rinnovabili per la sostenibilità ambientale, a cui parteciperanno anche referenti dell’Amministrazione Comunale. La referente dello staff di progetto per il settore cittadinanza attiva ha partecipato nel 2020 ai corsi di formazione erogati dalla Regione ex L.R. 15/2018: “I Metodi per facilitare”-“Il ruolo della comunicazione nei processi partecipativi”-“La valutazione dell’impatto di un processo partecipativo”; nel 2021 agli workshop del programma TrasFormAzioni del 12/04/2022-20/04/2022 e 18/05/2022; ha partecipato al laboratorio “Accessibilità” della Giornata della Partecipazione 30/09/2022 e per il 2022-2023 segue i corsi “Valutare l’impatto sociale della partecipazione sul territorio” e “Percorsi partecipati ibridi”

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non sussistente

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

No

Bonus Giovani

Bonus Accessibilità

No

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Allegati

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 20/03/2023