Regione Emilia-Romagna

OBIETTIVO 5. Nuove strategie e azioni partecipative verso l'obiettivo 5 dell'Agenda 2030

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2022

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il COMITATO DI GARANZIA LOCALE locale è attivato in seguito al primo incontro del TdN ed è composto di 3/5 persone, indicate/suggerite dal TdN. Oltre a controllare il cronoprogramma, la realizzazione delle attività e il raggiungimento dei risultati attesi, il comitato monitorerà in particolare gli obiettivi inerenti il coinvolgimento dei giovani e l'accessibilità del processo. Il Comitato avrà accesso a tutte le informazioni e alla documentazione del processo, si incontrerà con il supporto di un moderatore per la preparazione dei materiali, l'invio delle convocazioni e la reportistica. Lo staff di progetto sarà a disposizione per fornire informazioni. Il Comitato invierà eventuali segnalazioni allo staff e al TdN, ed elaborerà una relazione finale di monitoraggio del progetto, che sarà inclusa nel DocPP e pubblica.

Indirizzo

Piazza del Popolo, 1, 48121 Ravenna

Tavolo di Negoziazione

La partecipazione al TdN è prevista nell’accordo formale firmato dai soggetti partner: enti pubblici e soggetti organizzati del territorio e già attivi nel campo dell’oggetto del processo. Essi sono stati informati nella fase di ideazione del progetto, alla quale hanno collaborato con la condivisione di idee utili per lo sviluppo del progetto. Il primo TdN sarà composto da questi soggetti; tuttavia la creazione del TdN sarà una delle prime informazioni veicolate dal progetto, quindi anche nuove realtà potranno partecipare dal primo incontro. Allo stesso modo, tutte le convocazioni saranno pubbliche, veicolate con i canali di comunicazione a disposizione del progetto e con un invito mirato e diretto ai “soggetti da coinvolgere” elencati in precedenza. Il TdN sarà una sorta di “cabina di regia partecipativa”. Nella fase iniziale condividerà con lo staff di progetto la pianificazione operativa e gli indirizzi da dare al percorso. Nella fase della consultazione, in base all’analisi dei dati prodotti dagli strumenti di partecipazione indirizzerà l’operatività dei facilitatori. Nella fase di elaborazione partecipativa del DOCPP analizzerà le proposte dei partecipanti, e invierà loro (direttamente e tramite i facilitatori) elementi informativi, osservazioni tecniche ed eventuali proposte. Approverà il DOCPP nella sua versione finale, redatto con l’aiuto dei facilitatori. Gli incontri saranno convocati con un anticipo di 15 giorni e gli orari saranno definiti sull'analisi delle disponibilità dei partecipanti. I partecipanti saranno contattati via mail o con altre modalità concordate. Gli incontri del TdN saranno condotti da facilitatori esperti sia di facilitazione che di mediazione dei conflitti. Prevederanno alternanza tra momenti “in plenaria” e lavori tematici in sottogruppi. Prevedono la compresenza di persone con ruoli diversi, e complementari per la buona riuscita del percorso: cittadine/i, rappresentanti di associazioni, di enti pubblici, dipendenti comunali, altri soggetti del territorio. Le modalità di gestione di eventuali conflitti saranno concordate durante il primo incontro, quando si definirà anche il regolamento interno del TdN, partendo dal presupposto che sia di interesse del progetto portare alla luce i conflitti e di gestirli efficacemente. Alla gestione dei conflitti possono essere dedicati anche incontri specifici ed aggiuntivi del Tavolo di Negoziazione, che prevedano la presenza delle due o più parti in conflitto rappresentate dallo stesso numero di persone. La persona chiamata a mediare il conflitto sarà esperta ed indipendente, quindi non un dipendente comunale, per garantire imparzialità. Nel regolamento del TdN sarà anche definita la modalità di inserimento e le regole per l’adesione di nuovi soggetti, a partire dal concetto di “porte aperte". Saranno prodotti report delle riunioni del TdN, inviati ai partecipanti e pubblicati su pagine web dedicate e un registro delle presenze, utile anche per la valutazione finale

Titolari della decisione

Comune di Ravenna

Soggetti esterni

FIAB / Linea Rosa ODV – Centro Antiviolenza Ravenna / Villaggio Globale cooperativa sociale

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Ravenna

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il Comune di Ravenna intende impegnarsi con nuove strategie e progetti per la parità di genere. Si ritiene inoltre molto importante rinnovare le azioni partecipative già realizzate con associazioni, enti e cittadine/i attive/i, al fine di coinvolgere nuove persone e contesti. Questi obiettivi sono condivisi con diverse associazioni che da anni realizzano attività di rete in occasione delle ricorrenze dell’8 Marzo e del 25 Novembre. “Obiettivo 5” sarà un laboratorio di idee e di co-progettazione per raccogliere stimoli e proposte sulle azioni che il Comune, anche insieme ai soggetti del territorio, può realizzare in futuro per l’obiettivo 5 dell’Agenda 2030, nell’ambito di diverse politiche e settori (ad esempio lavoro, istruzione, immigrazione, sociale). Queste politiche ed azioni potranno avere una ricaduta diretta sia sul personale dipendente del Comune sia sulla cittadinanza e le aziende del territorio. Il processo prevede una serie di incontri e di iniziative pubbliche sul territorio del Comune di Ravenna (centro cittadino e resto del territorio; si tratta del secondo Comune italiano per estensione territoriale dopo Roma). Gli incontri saranno progettati per essere ibridi (in presenza e a distanza insieme) in modo da favorire la partecipazione e da prevenire eventuali problemi legati al Covid. Gli incontri saranno organizzati in modo da garantire: - Accessibilità al processo intero, ai singoli incontri e alle sedi, alle informazioni- Parità di genere nella progettazione, realizzazione, nella scelta dei temi di lavoro, nello staff di progetto e nei partecipanti - Coinvolgimento di giovani grazie a strategie di comunicazione, di outreach e di gestione degli incontri partecipativi- Ampliamento delle conoscenze e delle informazioni in possesso di ogni partecipante (sia i giovani, i partecipanti che il personale di enti pubblici) - Clima cordiale e accogliente, che permetta a ciascuno di esprimersi senza timori, e che spinga i partecipanti ad essere propositivi- Collaborazione tra soggetti con competenze, ruoli e punti di vista diversi, al fine di arricchirli e di elaborare prodotti finali più utili ed efficaci. Saranno attivati e, nel corso del tempo, ampliati: - un Tavolo di negoziazione, composto dagli enti firmatari dell’accordo formale e poi aperto a nuovi soggetti o persone interessate. Il suo ruolo è quello coordinare il progetto, di inviare al Comune il documento di proposta partecipata e di stabilire le modalità del monitoraggio delle applicazioni delle decisioni in seguito alla chiusura del percorso partecipativo- un Comitato di garanzia locale, composto da persone scelte dal Tavolo di negoziazione Tutte le iniziative saranno realizzate nel rispetto delle normative e decreti inerenti in Covid.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

No

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Outreach / Interviste e questionari strutturati / World Cafè

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Diffondere la conoscenza dell'Agenda 2030 (e in particolare dei temi e delle sfide dell'obiettivo 5) e del Bilancio di Genere del Comune e della Regione, del Piano integrato delle azioni regionali in materia di pari opportunità - Coinvolgere la cittadinanza nell'ideazione e co-progettazione del Piano comunale per raggiungere l'uguaglianza di genere e l'autodeterminazione di tutte le donne e le ragazze - Ampliare l'insieme di persone, associazioni, enti ed aziende attive per la parità di genere - Sperimentare un metodo più inclusivo e partecipativo per ideare e realizzare la rassegna per la giornata contro le violenze di genere del 2023

Risultati Attesi

Coinvolgimento di 400 persone nel processo - Definizione della bozza di Piano comunale per raggiungere l'uguaglianza di genere e l'autodeterminazione di tutte le donne e le ragazze - Coinvolgimento di 10 nuove associazioni ed enti nella rassegna per il 25 novembre 2023 - Ideazione della rassegna di eventi ed iniziative, con nuovi metodi ed attività che riescano a raggiungere maggiormente le persone giovani, quelle immigrate, e contesti nuovi rispetto alle precedenti edizioni

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

21 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

SOGGETTI COINVOLTI: Hanno aderito formalmente le principali associazioni attive in città per la parità di genere e il contrasto delle violenze (Casa delle Donne, Linea Rosa, UDI Ravenna, Life Onlus) nonché alcune associazioni culturali e sportive (Asja Lacis APS, FIAB Ravenna). SOGGETTI CHE SI RITIENE NECESSARIO COINVOLGERE: Le associazioni aderenti alla rassegna di iniziative per l'8 Marzo e per il 25 Novembre "Una società per relazioni" non già aderenti: contatto telefonico ed e-mail. Il processo ha però l'obiettivo di coinvolgere soprattutto realtà nuove, oltre a quelle già attive e in rete: associazioni sportive, di giovani, di immigrati, cooperative sociali, sindacati, Istituti Scolastici, enti di formazione, aziende. Sarà quindi realizzata una campagna per raccogliere adesioni: una chiamata pubblica tramite comunicazione pubblica multicanale (media. social network) e contatti diretti grazie alla collaborazione dei diversi assessorati.

Modalità di inclusione

Nella fase di condivisione è previsto l’avvio della comunicazione, con un comunicato stampa e con l’invito a tutte le persone e le realtà interessate al progetto ad entrare a farne parte (comunicati stampa, social network).Saranno inoltre contattate le realtà prima elencate, e quelle suggerite dal TdN, mediante invito scritto (mail) e contatto telefonico. Nella fase di apertura del processo sono previste azioni di outreach per realizzare incontri con quanti ancora non abbiano aderito: associazioni, aziende, cittadini attivi… Sarà possibile aderire al processo con diversi gradi di impegno, in modo da permettere la partecipazione anche alle persone con meno tempo libero (es. caregiver): incontri online, questionario cartaceo e online, incontri in presenza (o online). Nella prima riunione il Tavolo di Negoziazione avrà il compito di individuare altri soggetti potenzialmente interessati a partecipare al processo e al TdN stesso, grazie ad una stakeholders analisys. Sarà posta particolare attenzione ad eventuali comitati/gruppi/persone che per diversi motivi il TdN riterrà meno propensi ad aderire spontaneamente (es. per conflittualità con il Comune, perché generalmente poco propensi alla partecipazione pubblica…) In questi casi, i facilitatori durante l’outreach contatteranno questi soggetti per incontri e/o interviste semistrutturate finalizzate all’ascolto e all’invito “rafforzato” a partecipare. Il TdN sarà attivato perché ogni componente possa invitare i suoi “contatti caldi”. In seguito, durante i suoi incontri il Comitato di garanzia indicherà eventuali ulteriori soggetti da coinvolgere eventualmente anche proponendo le modalità che ritiene più opportune. Il Tavolo di Negoziazione sarà aperto a nuove adesioni per tutto il processo. I soggetti organizzati già identificati riceveranno l'invito a partecipare mediante contatti diretti (principalmente e-mail e telefonate). Le realtà organizzate non conosciute o i soggetti non organizzati saranno raggiunti indirettamente tramite comunicati stampa e avvisi pubblici, diffusione di materiale informativo o comunicazioni on line. In tal senso gli inviti a partecipare al percorso saranno anche veicolati nelle pagine facebook nate spontaneamente dai cittadini (es. Sei di Ravenna se…). In fase di outreach si approcceranno gruppi di madri anche all'uscita dalle scuole e parchi limitrofi

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Saranno utilizzati i metodi e gli strumenti del co-design per permettere di strutturare idee definite e condivise da diversi soggetti. In tutte le fasi, le divergenze saranno gestite con l'approccio del confronto creativo, chiamando tutti i partecipanti ad ascoltare i punti di vista divergenti e ad individuare proposte ponte che possano salvaguardare gli obiettivi del processo. Le proposte saranno approfondite fino a trovare una soluzione che possa essere accettata da tutte le parti. Agli incontri parteciperanno persone con competenze tecniche che possano contribuire ad un confronto sulla base di dati oggettivi ed elementi di analisi. In caso di forti divergenze, saranno organizzati incontri specifici, aperti a tutti i partecipanti e organizzati con attenzione a bilanciare la presenza di tutti i punti di vista e degli interessi. Questi incontri produrranno un verbale, con un accordo finale. Nella fase di apertura sono previsti i seguenti laboratori:- DIAMOCI IL 5! Realizzazione di piccole iniziative diffuse sul territorio con finalità di outreach - PARITA’ DI GENERE: A CHE PUNTO SIAMO? Realizzazione di un incontro dedicato alla disparità di genere, con la presentazione dei dati disponibili per una analisi del contesto e del territorio. - WORLD CAFE’: NUOVE AZIONI PER LA PARITA’ Realizzazione di 4 laboratori partecipativi aperti a chiunque e diffusi sul territorio finalizzati a raccogliere, discutere e finalizzare proposte per il “Piano per raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e le ragazze”. - WORKSHOP “NUOVE RASSEGNE PARTECIPATIVE” Realizzazione di 4 laboratori partecipativi dedicati alle rassegne che da anni il Comune organizza insieme alle associazioni aderenti. Tutti i laboratori sono curati da facilitatori, con la presenza di mediatori interculturali/linguistici e leader/influencer giovanili quando utile. Sono previste attività parallele per bambine e bambini, per favorire la partecipazione di donne e famiglie. I laboratori prevedono un clima informale, uso di musica e momenti conviviali per attrarre anche giovani. PARTECIPANTI COINVOLTI. I partecipanti sono persone che scelgono liberamente di aderire al processo. La comunicazione e le attività di outreach avranno l’obiettivo di rendere la platea dei partecipanti il più possibile inclusiva e rappresentativa della composizione della comunità

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Nella fase di chiusura è prevista la realizzazione di 3 laboratori partecipativi per l’ideazione e la scrittura della proposta di Piano comunale per raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e le ragazze. Durante questi laboratori si studia come le proposta emerse nei world café della fase di apertura possano diventare efficaci, confrontandosi su aspetti pratici, amministrativi, legali, tecnici e studiando soluzioni.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Il progetto è dotato di un piano della comunicazione che sarà presentato al primo incontro del TdN in modo da essere valutato, implementato ed approvato. La comunicazione sarà multicanale in modo da raggiungere persone differenti in contesti differenti: produzione di comunicati stampa, in particolare in fase di lancio per dare visibilità alla “chiamata pubblica” e in fase di chiusura per diffondere gli esiti del processo attivazione di pagine web all’interno del sito www.comune.ra.it, accessibili anche tramite notizie in home page e le pagine social (FB e Instagram) del Comune. Le pagine web saranno utilizzate per archiviare e mettere a disposizione di chiunque tutte le convocazioni, i report, i materiali prodotti dal processo. Gli stessi saranno anche inviati via mail agli iscritti al percorso. E' prevista la produzione di brevi video sul processo: lancio e chiamata pubblica, interviste a partecipanti, inviti agli eventi, produzione di materiale cartaceo (volantino, locandine da appendere nelle bacheche di condominio) newsletter Incontro pubblico di presentazione del DOCPP, con presentazione degli esiti del processo da parte di rappresentanti dei partecipanti e pianificazione delle attività successive. I componenti del TdN e i partner di progetto saranno coinvolti nella diffusione delle comunicazioni attraverso i loro strumenti. Saranno distribuiti materiali informativi cartacei anche nelle scuole primarie e secondarie di primo grado per arrivare alle famiglie, nei negozi di vicinato e nei centri sociali

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica, di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1842  del 02/11/2022

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Progetto in materia di transizione ecologica

No

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Il monitoraggio e controllo saranno curati da staff di progetto, TdN e Comitato di garanzia locale. Sono previste attività di monitoraggio fino al termine del mandato dell'attuale Amministrazione Comunale (2026), a cura dell'Assessorato Politiche di Genere, al fine di controllare l'effettiva realizzazione di quanto sarà incluso nel "Piano comunale per raggiungere l'uguaglianza di genere e l'autodeterminazione di tutte le donne e le ragazze". Il monitoraggio sarà condiviso con le realtà che parteciperanno al processo, e pubblicherà 1 volta all'anno lo "stato di avanzamento" del piano. Lo STAFF DI PROGETTO imposta la pianificazione del processo, con obiettivi, azioni e risultati attesi secondo un cronoprogramma di 6 mesi che sarà controllato periodicamente nelle riunioni. Il TDN discute e approva la pianificazione operativa nella sua prima riunione. Può proporre cambiamenti di programma finalizzati a garantire il perseguimento degli obiettivi del progetto. Verifica ad ogni riunione lo stato di avanzamento del cronoprogramma di attività. Nella parte conclusiva del processo sarà realizzata una prima valutazione congiunta del processo con focus su alcuni indicatori: rispondenza tra attività realizzate e programmate, qualità della partecipazione, trasparenza della comunicazione, composizione dei partecipanti e la corrispondenza con gli obiettivi di parità di genere, inclusione di giovani, accessibilità del progetto. Dopo l'evento di consegna del DocPP, il Comune organizzerà un altro incontro con il TdN, aperto alla cittadinanza, per esporre il procedimento amministrativo attuato: il Piano approvato. Sarà mandata una sintesi dell'incontro e il documento (con atto di approvazione) a tutti i partecipanti con diversi canali (web,newsletter, comunicato stampa). Nei mesi successivi partiranno le attività concrete per realizzare le azioni del piano, azioni che coinvolgeranno oltre al Comune anche le associazioni, aziende ecc che avranno preso impegni durante il processo partecipativo.

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Il personale e lo staff di progetto ha partecipato e sta partecipando ai corsi organizzati dalla Regione sulla partecipazione. Sarà inoltre organizzato una formazione per un totale di 6 ore sulle pratiche partecipative rivolta ai dipendenti comunali. Lo sviluppo delle competenze sui metodi e le pratiche partecipative sarà inoltre perseguito attraverso il learning by doing, imparare facendo: i componenti esperti di facilitazione saranno affiancati da chi ha meno esperienza e cureranno l'apprendimento dei secondi.

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non sussistente

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Bonus Giovani

Bonus Accessibilità

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Allegati

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 29/03/2023