Regione Emilia-Romagna

VERUCCHIO SENZA BARRIERE: L'ACCESSIBILITA' COME DIRITTO DEL CITTADINO

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2021

Cofinanziamento altri soggetti

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Nelle prime sedute del TdN verrà costituito anche il Comitato di Garanzia locale, composto da un rappresentante dell’Amministrazione Comunale, diverso dal responsabile e dallo staff di progetto, e da due esperti esterni. Garante di tutto il monitoraggio e dell'andamento del processo sarà il Comitato di Garanzia al quale il TdN riporterà, con cadenza prestabilita, lo stato dell’arte delle attività e quanto emergerà dalle varie occasioni di confronto partecipativo con la comunità.

Struttura responsabile del processo

Settore Affari generali e servizi ( scuola, demografici, sociale e urp )

Indirizzo

Piazza Malatesta, 28, 47826 Verucchio, RN, Italia

Tavolo di Negoziazione

Il Tavolo di Negoziazione è un organo di indirizzo del processo che ha il compito di garantire la partecipazione della comunità in tutte le fasi di progetto. La costituzione del TdN sarà inclusiva e volta a garantire parità di genere e partecipazione giovanile. Il primo nucleo del TdN sarà composto da: -un referente politico dell’Amministrazione Comunale -un referente tecnico dell’Amministrazione Comunale -i partner di progetto Essendo uno strumento di governance e di guida del processo il TdN resterà aperto per tutto il percorso, ma cercherà di avere un numero di partecipanti tale da garantirne la qualità dell’operato. In seno al primo nucleo del TdN si condivideranno obiettivi e modalità di funzionamento dello stesso, si attribuiranno ruoli e responsabilità, si definiranno le strategie di monitoraggio del processo e si individueranno gli ulteriori portatori di interesse da coinvolgere. Il Tavolo si incontrerà con una cadenza definita in seno al primo incontro e comunque tale da essere efficace per la cura del processo. Il TdN sarà condotto da un coordinatore/facilitatore che utilizzerà tecniche di mediazione e domande guida. Il coordinatore redigerà anche i verbali e i report degli incontri. Il suo operato sarà trasparente e tutti i verbali saranno condivisi sui principali canali di comunicazione dell’Amministrazione. Al termine del processo il TdN collaborerà con il pool di esperti alla redazione delle linee guida per l’eliminazione delle barriere architettoniche e alla scrittura del Documento di Proposta Partecipata da consegnare al Tecnico di Garanzia.

Titolari della decisione

Comune di Verucchio

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Verucchio

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Si intende per barriera architettonica un qualunque elemento che limiti la fruizione di spazi, in particolar modo a persone disabili, ma anche anziani e bambini: un semplice marciapiede per strada, magari troppo stretto perché impedisce il passaggio con la carrozzella o con il passeggino, una scala, un dislivello o un semplice cordolo a bordo strada. Sono barriere architettoniche anche un segnale mancante che impedisce a un non vedente di orientarsi o un corrimano posizionato a un’altezza sbagliata. Ne consegue che un elemento che non costituisca barriera architettonica per un individuo può invece essere di ostacolo per un altro; si capisce quindi che il concetto di “barriera” viene percepito in maniera diversa da ogni individuo e che, per raggiungere una comunità equa e inclusiva, bisogna garantire al maggior numero di persone lo stesso diritto alla libertà di movimento e all’accessibilità dello spazio urbano. Qualunque elemento architettonico può potenzialmente trasformarsi in “barriera” e l'accessibilità dipende sempre dalle caratteristiche personali. Per questo motivo si intende avviare un processo partecipativo inclusivo e attento che possa raccogliere le istanze e i punti di vista di più persone, coinvolgendo target differenti e includendo policies legate all’urbanistica e alla mobilità, alle pari opportunità, all’inclusione sociale. Le Fasi sono tre. 1) CONDIVISIONE da inizio febbraio a metà marzo In questa fase si intende avviare e comunicare il progetto alla cittadinanza, con le seguenti azioni: incontro pubblico di lancio del progetto, mappatura delle realtà da coinvolgere, costituzione del Tavolo di Negoziazione e la sua impostazione metodologica, apertura delle pagine web dedicate e avvio della campagna di comunicazione, avvio percorsi di formazione interna rivolti ai soggetti coinvolti nel processo. 2) SVOLGIMENTO da metà marzo a fine giugno APERTURA: è una fase di ascolto attivo e di emersione dei bisogni. Verranno realizzate interviste, narrazioni polifoniche e passeggiate urbane per mappare e individuare le barriere architettoniche presenti sul territorio. Queste attività partecipative saranno realizzate suddivise per target differenti (per età, per disabilità, per esigenze) e per diverse aree urbane di appartenenza, in modo da raccogliere una pluralità di punti di vista e interpretare la complessità del contesto urbano. SVILUPPO: è una fase di esplorazione di quanto mappato precedentemente in termini di bisogni e di ostacoli alla libera mobilità, e di indagine delle soluzioni possibili. Attraverso uno o più laboratori partecipativi, con tecnica del Word Cafè, e coinvolgendo la comunità (esponenti rappresentativi di ogni target) e un pool di esperti (urbanisti, tecnici, ingegneri, architetti), si avvierà un confronto per studiare esperienze e buone pratiche di applicazione dell'eliminazione delle barriere iniziando poi ad indagare possibili soluzioni per lo spazio pubblico. Per ogni soluzione tipo proposta si potranno individuare gli impatti positivi sulla qualità di vita e di aumento dell’accessibilità dello spazio urbano, avviccinandosi a delle possibili soluzioni definitive. Inoltre in questa fase verranno coinvolte anche le scuole co-progettando dei laboratori di visioning atti a immaginare con i più piccoli una Verucchio più inclusiva e attenta alle diversità. Verranno anche realizzati dei focus group con privati e commercianti per indagare il livello di accessibilità dei propri esercizi, al fine di sensibilizzarli sul tema e adottare soluzioni condivise. CONCLUSIONE: è una fase di studio approfondito delle soluzioni tipo proposte precedentemente, in modo da scegliere le strategie più adatte. Attraverso una Charrette la comunità di riferimento e gli esperti coinvolti progetteranno, a partire dalle soluzioni tipo emerse e disegnando direttamente su mappe, le strategie più efficaci alla risoluzione del problema. In maniera molto tangibile le soluzioni più adatte saranno visualizzate, andando così a definire già dei punti cardine per redigere le linee guida per l’eliminazione delle barriere. 3) IMPATTO SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO da fine giugno a inizio agosto L’esito della Charrette confluirà nella stesura delle linee guida per l'eliminazione delle barriere, redatto dal pool di esperti con il TdN, il quale ha presidiato tutte le fasi di processo. Il documento verrà consegnato all’Amministrazione tutta, e verrà presentato alla comunità attraverso un evento pubblico di restituzione. Verrà inoltre nominato un responsabile interno all’Amministrazione che possa ricoprire il ruolo di “disability manager”. Entro i termini si scriverà, assieme al TdN, e si consegnerà al Tecnico di Garanzia il DocPP contenente gli esiti

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

No

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Figure Professionali

Facilitatori (Interni)

Tecniche di Partecipazione

Ascolto attivo / Consensus workshop / World Cafè / Focus Group / Charrette

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Obiettivo è indagare con la comunità come migliorare l’accessibilità allo spazio urbano pubblico, individuando quali sono le effettive difficoltà, in termini di mobilità, che si presentano nelle aree cittadine. Lo spazio urbano di Verucchio presenta ad oggi diverse barriere architettoniche che impediscono la piena e libera accessibilità: eliminarle sarebbe un diritto del cittadino sancito dalla Costituzione. Obiettivo dell'eliminazione delle barriere architettoniche è di raggiungere in qualsiasi spazio pubblico e servizio urbano tre condizioni: il libero accesso, l’adattabilità e la visitabilità. Tale obiettivo attua il D.M. 236/89, esteso agli spazi pubblici dal D.P.R. 503/96, che intende garantire la possibilità per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale di fruire di spazi ed edifici che siano in condizioni di adeguata sicurezza e garantiscano autonomia di accesso, che siano, in maniera dinamica e flessibile, pronti a essere adattati alle esigenze del fruitore, che siano capaci di permettere al cittadino di entrarvi agevolmente in relazione. L’accessibilità è da intendersi come un bene comune di tutti i cittadini e, come tale, l’Amministrazione ha il compito di preservarla e ripristinarla laddove mancante. Quando parliamo dell’abbattimento delle barriere architettoniche significa eliminare quegli elementi che impediscono o rendono difficile l'utilizzo degli spazi da parte di chi si trova in una situazione di limitata capacità motoria o sensoriale, da parte di anziani e da famiglie con bambini. Si evince che l’accessibilità agli spazi da vivere e l’eliminazione di tutto quello che ne impedisce la libera fruizione da parte di tutti i cittadini diventa un obiettivo di primaria importanza, in particolar modo per un'Amministrazione che vuole essere inclusiva e attenta alle esigenze di tutti, a partire dai più piccoli. Data anche la rilevanza strategica, dal punto di vista turistico, che Verucchio ha per l’entroterra riminese, si ritiene necessario operare per abbattere tali barriere anche per garantire un turismo accessibile e rispettoso di tutte le diversità e necessità. Con il processo partecipativo si intende indagare insieme con i cittadini la qualità dei percorsi, della pavimentazione, della segnaletica e dell’arredo urbano e la presenza di ostacoli degli spazi urbani. I sotto-obiettivi sono tre: -mappare ciò che impedisce una piena mobilità individuando quali barriere sono presenti e dove sono collocate -individuare soluzioni tipo, coinvolgendo la comunità e un pool di esperti, per abbattere le barriere architettoniche precedentemente mappate -incentivare anche i privati, ad esempio commercianti o titolari di pubblici esercizi, a rendere accessibili i propri negozi e locali, mettendosi a servizio del bene comune. Il progetto, trattando un diritto fondamentale del cittadino, vuole integrare i seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030: -SDG 10: Ridurre le disuguaglianze. Nell’ottica di potenziare e promuovere l’inclusione sociale (10.2) si vuole intervenire a livello urbano per migliorare la qualità di vita di tutti gli abitanti, a prescindere dalla disabilità -SDG 11: Città e comunità sostenibili. Il processo partecipativo intende migliorare l'urbanizzazione e la capacità inclusiva e sostenibile di Verucchio (11.3), l’eliminazione delle barriere architettoniche è un passo fondamentale per garantire spazi sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare per le donne e i bambini, anziani e persone con disabilità (11.7) -SDG 16: Pace, giustizia e istituzioni forti. Il progetto sarà aperto a tutti, trasparente, inclusivo e rappresentativo in ogni sua fase (16.6 e 16.7) per supportare il successivo processo decisionale che l’Amministrazione intraprenderà per eliminare le barriere architettoniche

Risultati Attesi

I risultati attesi sono tre: -capire come rendere Verucchio una città davvero accessibile e inclusiva per i propri cittadini, ma anche per i turisti, diventando così una buona pratica potenzialmente replicabile anche a livello sovralocale -nominare un "disability manager". Si tratta di una figura, già esistente in diversi Paesi europei, impegnata a 360 gradi nell'abbattimento delle barriere e quindi attiva su più settori: dall'urbanistica ai lavori pubblici, da trasporti locali alle scuole. Tale ruolo potrà essere anche ricoperto da un dipendente comunale, preparato appositamente con un corso di formazione ad hoc, che verrà nominato responsabile per la disabilità -sensibilizzare anche i privati, negozianti, commercianti o esercenti, affinché rendano sempre più accessibili i propri esercizi Output di progetto sarà la redazione condivisa e partecipata di linee guida per l’eliminazione delle barriere.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

20 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Le realtà locali da coinvolgere nel processo saranno mappate nella fase di avvio del progetto. La mappatura degli stakeholder sarà propedeutica alla costituzione del primo nucleo del Tavolo di Negoziazione. La sollecitazione delle stesse avverrà prevedendo momenti di confronto presso luoghi fisici e attraverso canali di scambio per via telematica. La comunità nel suo insieme sarà sollecitata con comunicazioni multicanale: editoriali sui giornali del Comune, comunicati stampa, manifesti in loco, locandine presso punti significativi. Anche la comunicazione on line sarà importante: le pagine web dedicate e i canali social saranno strumenti per favorire la conoscenza del progetto e stimolare il coinvolgimento degli attori locali. Verrà realizzato anche un primo incontro pubblico per presentare il progetto e sollecitare la partecipazione: sarà occasione per raccogliere pareri e adesioni. Con la collaborazione delle scuole e delle parrocchie sarà sollecitata, con invito dedicato, l’attenzione delle famiglie. È prevista la distribuzione di materiale informativo presso i servizi sociali, il centro per le famiglie e le scuole per poter raggiungere il maggior numero di cittadini, giovani e portatori di disabilità o fragilità. Si intende coinvolgere quanti più soggetti rappresentativi dei diversi target che saranno individuati: disabilità motorie, sensoriali, terza età, famiglie e bambini, commercianti ecc. Sarà definito anche il gruppo di esperti che apporterà il proprio contributo e le proprie competenze al fine di trovare le soluzioni più adatte a risolvere il problema dell'abbattimento delle barriere: tecnici, ingegneri, architetti ad esempio

Modalità di inclusione

Nella fase di condivisione del percorso tutte le organizzazioni interessate, anche su loro richiesta, devono poter essere incluse; si tratta di tenere la “porta aperta” fino alla definitiva strutturazione del percorso. I soggetti vengono individuati sulla base delle fruttuose collaborazioni già messe in atto dall'Amministrazione rafforzando i legami di partecipazione. L’Amministrazione intende anche sfruttare le manifestazioni di interesse presentate da realtà del Terzo Settore all’interno della procedura comparativa per la stipula di una convenzione riservata alle organizzazioni di volontariato e di promozione sociale che sono in possesso di requisiti di moralità professionale e dimostrata adeguata attitudine. Con tale procedura, che sarà in corso a partire da gennaio 2022, l'amministrazione Comunale intende promuovere un percorso di co-progettazione per la realizzazione di attività di interesse generale per la realizzazione di progetti di cittadinanza attiva e di promozione sociale nel comune di Verucchio e che analizzi i vari aspetti di coinvolgimento della popolazione, di qualunque fascia di età. Tale call può essere un'occasione per raccogliere dunque adesioni e partecipazione anche alle attività di progetto. Inoltre, in seno al primo nucleo del Tavolo di Negoziazione si proseguirà con la mappatura di altri eventuali portatori di interesse coinvolgibili nel processo. Questi verranno invitati a partecipare sì al TdN, ma soprattutto alle azioni di progetto come rappresentanti della comunità di riferimento. La comunità sarà costantemente ingaggiata a partecipare al processo grazie ai canali di comunicazione attivati e agli incontri pubblici che verranno programmati. Gli incontri si svolgeranno in spazi accessibili a tutti, in ottemperanza anche alle disposizioni previste per l’emergenza sanitaria COVID 19. Il calendario degli incontri, i contenuti e gli esiti progressivi del percorso saranno tempestivamente resi pubblici (on line e off line)

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Nel processo partecipativo e in tutti gli incontri del Tavolo di Negoziazione si applicheranno metodi per la mediazione di eventuali conflitti e divergenze che potranno presentarsi. Questi saranno gestiti dal facilitatore. Nella fase di apertura si applicheranno l’ascolto attivo, domande guida per stimolare il confronto, suddivisioni in gruppi di lavoro. Nella fase di emersione delle proposte si applicheranno metodi di discussione in gruppo, anche divisi per target. In una logica di brainstorming creativo, si useranno anche tecniche di visioning e il facilitatore garantirà la piena espressività dei partecipanti. Al termine di questa fase sarà sua cura fare sintesi di quanto proposto rappresentando tutte le idee e i punti di vista emersi in una logica di inclusività

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Nella fase di chiusura qualora si presentassero delle divergenze e delle criticità si adotterà il metodo del consenso: differenziandosi dal metodo della maggioranza, chi avrà un'opinione divergente acconsentirà alla decisione presa senza annullare la propria, evitando così di appiattire e annullare le diversità.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

La comunicazione sarà costante per tutto il processo. Verrà aperta una sezione dedicata sul sito del Comune dove, per garantire massima trasparenza e accessibilità della documentazione, vi saranno caricati tutti i materiali e i documenti del processo partecipativo: convocazione del TdN, verbali degli incontri, foto e prodotti audio-visivi, materiale promozionale, documenti amministrativi, report ecc. La comunicazione avverrà anche sui canali social e si adotteranno strategie per raggiungere pubblici diversificati. Si useranno anche canali off line più tradizionali: quotidiani e materiale promozionale cartaceo. Su tutti i prodotti comunicativi verranno utilizzati i loghi istituzionali come previsto da bando. Anche le linee guida per l’eliminazione delle barriere architettoniche e il Documento di Proposta Partecipata, sempre in una logica di trasparenza e per garantire l’accessibilità, verranno resi pubblici sul sito dedicato oltre che raccontati in occasione dell’incontro di restituzione a fine progetto. In caso in cui l’emergenza sanitaria impedisse lo svolgimento di incontri pubblici in presenza si organizzeranno on line, adottando strategie per una loro massima diffusione

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1769 del 02/11/2021

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Le attività di monitoraggio che si intendono realizzare saranno durante e a conclusione del processo partecipativo. Le modalità di monitoraggio saranno definite nelle prime sedute del Tavolo di Negoziazione. . Durante il processo il Tavolo di Negoziazione monitorerà le attività al fine di garantire la massima partecipazione e documenterà quella effettiva. Per ogni attività saranno registrate le presenze, verrà verificata la rappresentatività dei partecipanti secondo i target previsti, e verranno valutati gli esiti secondo indicatori di qualità prestabiliti dal TdN. A conclusione del processo, il TdN e il pool di esperti che avranno redatto le linee guida per l’eliminazione delle barriere architettoniche monitoreranno ex post in che misura l’Amministrazione ne terrà conto per indirizzare le proprie policies urbanistiche e sociali future.

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Gli attori coinvolti nel processo e il personale dell’Ente saranno invitati a partecipare ad un percorso di formazione interno, che avverrà nella prima fase di processo. A partire dalla Fase di Condivisione e nella Fase di Svolgimento verranno proposti i seguenti quattro moduli formativi di circa due ore ciascuno e condotti da formatori esperti: -una formazione dedicata alle tecniche di ascolto attivo della comunità e di analisi dei bisogni e dei desideri -una formazione per approfondire le principali tecniche e strumenti utilizzati nei processi partecipativi, illustrandone differenze e punti di forza (in particolare si mostreranno le tecniche usate all’interno del progetto: interviste, focus group, narrazione polifonica, passeggiata urbana, world cafè, charrette, laboratori di visioning) -una formazione sulla figura del disability manager volta a garantire l’acquisizione di competenze specifiche legate al tema della tutela del cittadino disabile da parte di almeno un referente comunale -una formazione sulle buone pratiche di eliminazione delle barriere architettoniche utile per la fase di svolgimento del processo (emersione delle proposte e individuazione delle soluzioni tipo) Verrà segnalato ai partecipanti alla formazione interna anche il percorso promosso dalla Regione Emilia-Romagna “IMPARARE FACENDO INSIEME: formazione per la partecipazione”

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non sussistente

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Bonus integrazione settori

Allegati

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 08/07/2023