Regione Emilia-Romagna

VALORE LOCALE: percorso partecipato di sostegno e rivitalizzazione dell'economia del territorio

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2020

Cofinanziamento altri soggetti

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il comitato di garanzia locale (di seguito CDG) sarà istituito all’inizio del percorso e i soggetti verranno individuati tra i tecnici dell’Unione Reno-Lavino-Samoggia competenti in materia di partecipazione e/o attività produttive, i membri dell’associazionismo locale, i rappresentanti dei consigli di municipio (organi di partecipazione del Comune di Valsamoggia) e i singoli cittadini interessati. La prima convocazione del tavolo avverrà mediante invito inoltrato via email dal referente di progetto, dopo di che sarà lo stesso CDG a individuare le modalità operative di convocazione e di redazione dei documenti/verbali, premurandosi ovviamente di mantenere costantemente aggiornati i referenti di progetto e il tavolo di negoziazione. Il Comitato di Garanzia locale si riunirà un minimo di 3 volte durante il processo: in fase iniziale per conoscere e approfondire gli obiettivi e le modalità di svolgimento, in fase intermedia per accertare che l’evoluzione del processo stia seguendo l’iter previsto e in fase finale per analizzare i risultati del documento di partecipazione/studio di fattibilità redatto al termine del percorso partecipazione. Il CDG avrà accesso al “diario” del processo (realizzato secondo i principi di trasparenza previsti dalla metodologia S3) e potrà sempre interagire al bisogno con il tavolo di negoziazione e con i membri dello staff di progetto.

Tavolo di Negoziazione

Il tavolo di negoziazione è costituito dal “Tavolo di Emergenza Climatica (TEC)” inserito, con deliberazione 51 del 16 giugno 2020, nell’elenco degli organi collegiali con funzioni amministrative indispensabili del Comune di Valsamoggia. Al tavolo siedono stabilmente i rappresentanti delle forze politiche rappresentate in consiglio comunale e, in base alle esigenze, alcuni cittadini portatori di istanze. Il tavolo viene infatti facilitato mediante utilizzo del sistema di governance Sociocrazia 3.0 che prevede, nel suo principio di Equivalenza successivamente descritto, la necessaria partecipazione con diritto di obiezione, caso per caso, di tutti coloro che sono coinvolti dalle policy o dalle azioni sulle quali il tavolo è chiamato a prendere decisioni (in forma diretta o attraverso delega o meccanismi di rappresentanza o rappresentanza di istanza). Nello specifico, la Sociocrazia 3.0 (di seguito S3) deriva dalla Sociocrazia classica olandese (che si sviluppa dalla metà dell’800 in avanti) evolutasi poi in anni recenti con l’introduzione di elementi provenienti dalle metodologie Agile (emersa nel mondo dello sviluppo software) e Lean (sviluppata nel contesto della produzione industriale di beni di consumo). La governance S3 è integrata nella metodologia Municipalites in Transition System e basata su principi particolarmente rilevanti per la realizzazione di processi democratici avanzati dove si vogliano coinvolgere attori diversificati e anche provenienti da posizioni e visioni antagoniste. Li elenchiamo qui brevemente rimandando ulteriori approfondimenti alle documentazioni linkate. Decisioni per assenso: si procede in assenza di ragioni per non farlo. Equivalenza: ogni soggetto toccato dalla policy in discussione ha diritto di obiezione. Responsabilità: ogni responsabilità è chiaramente attribuita. Miglioramento continuo: cambiamenti incrementali per recepire feedback empirici. Trasparenza: tutte le informazioni devono essere disponibili a tutti. Efficacia: il tempo viene dedicato solo a ciò che si avvicina all’obiettivo. Empirismo: ogni assunto va testato attraverso la sperimentazione e sottoposto a una continua revisione.

Titolari della decisione

Comune di Valsamoggia

Territorio Interessato

Mappa

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Valsamoggia

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il processo verrà così sviluppato: CONDIVISIONE DEL PERCORSO (max 1 mese): la fase iniziale, che coincide con la comunicazione di avvio del percorso, è propedeutica al coinvolgimento di una platea quanto più ampia possibile di operatori, stakeholder e cittadini interessati. É previsto l’utilizzo dei mezzi di comunicazione istituzionali integrati al fine di raggiungere un pubblico ampio e omogeneo. Vi dovrà essere chiarezza circa l’obiettivo finale che l’amministrazione intende perseguire e l’impegno che i soggetti coinvolti dovranno dedicare in tutte le fasi del percorso. In questa fase si lavorerà anche alla creazione di un database di contatti utile a tenere aggiornati gli operatori economici sul processo, ma anche su temi generali di loro interesse. Sempre in questa fase verranno individuati i membri del Comitato di Garanzia Locale. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO (max 3 mesi) i. la fase di apertura prevede l’insediamento del Comitato di Garanzia locale e una sua iniziale integrazione con il tavolo di negoziazione (già istituito, poiché rappresentato dal Tavolo di Emergenza Climatica) e con lo staff di processo. Il CDG, una volta insediatosi, definirà il sistema di autorganizzazione e di dialogo con gli altri “attori” del percorso. Sempre in questa fase verrà definito il calendario di appuntamenti (da remoto o in presenza a seconda dell’evoluzione della situazione sanitaria) facilitati che prevedranno il coinvolgimento di tutti i soggetti potenzialmente interessati, riuniti in forma associata e non solo. ii. successivamente prenderanno il via gli incontri facilitati secondo metodologia Sociocrazia 3.0 che porteranno alla co-progettazione della piattaforma operativa di gestione del sistema di “moneta locale non convertibile”: si definiranno quindi bisogni, opportunità, modalità di circolazione e principi di erogazione della moneta locale e, necessariamente, il suo sistema di utilizzo quotidiano. iii. infine verrà elaborato lo studio di fattibilità che rappresenta altresì il documento di progettazione partecipata: conterrà costi, opportunità, sostenibilità, benefici, criticità e indirizzerà l’amministrazione verso la decisione finale. iv. la chiusura del processo coincide con la decisione dell’amministrazione comunale. Nel caso in cui si intenda procedere con l’avvio della sperimentazione della moneta complementare, verrà organizzato un evento pubblico di presentazione MONITORAGGIO: la fase di monitoraggio seguirà l’intero percorso e prevedrà l’interscambio tra il tavolo di negoziazione, lo staff di progetto, il comitato di garanzia locale. Per il monitoraggio verranno utilizzati gli strumenti di analisi messi a disposizione dal “Municipalities in transition system” (https://municipalitiesintransition.org/wp-content/uploads/sites/3/2020/06/Framework-MiT_Italian.pdf)

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

piattaforme digitali per la realizzazione di incontri in videoconferenza

Numero partecipanti (stimate o effettive)

200

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Al fine di realizzare lo studio di fattibilità del sistema di moneta locale del Comune di Valsamoggia, occorre primariamente coinvolgere nel modo più ampio possibile gli operatori economici del territorio, riuniti in piccoli gruppi tematici, in comitati di commercianti e produttori nonché in associazioni di categoria. Dalla loro disponibilità a una collaborazione fattiva deriva infatti la buona riuscita della successiva fase di sperimentazione. Occorre inoltre integrare il loro sguardo con quello dei cittadini al fine di armonizzare bisogni ed esigenze pratiche di tutte le parti coinvolte e cercare di evitare fin da subito ogni elemento di criticità. Nel caso di accoglimento positivo della proposta di moneta complementare da parte di commercianti e cittadini, la piattaforma tecnologica su cui circolerà la moneta complementare sarà modellata sulla base delle segnalazioni e delle criticità individuate. Il percorso sarà anche occasione per sperimentare e definire un nuovo modello di dialogo, collaborazione e co-progettazione tra amministrazione e realtà economiche e produttive.

Risultati Attesi

Tra i risultati attesi vi sono: aumento della consapevolezza tra gli operatori economici e i cittadini-consumatori dell’importanza di un’economia circolare non estrattiva; definizione dei bisogni dell’economia locale e dei cittadini-consumatori; elaborazione di uno studio di fattibilità che definisca, innanzitutto, la volontà della comunità locale di procedere o meno alla creazione di una moneta locale. In caso di risposta affermativa, la definizione del modello di gestione e monitoraggio della stessa (ad. es. criteri di distribuzione della moneta, valore dello sconto da essa rappresentato) Studio dei possibili legami tra moneta complementare locale e azioni di sostegno ai servizi ecosistemici o ai servizi della comunità; occorre infatti sottolineare che questa moneta potrebbe avere impatti ambientali nonché sulla coesione della comunità mediante, ad esempio, l’incentivazione di azioni a favore dell'ambiente, della solidarietà e del benessere sociale.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

15 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Visto il potenziale impatto economico della proposta e gli obiettivi attesi (riduzione dell’estrazione di valore dalla comunità di Valsamoggia) i principali interlocutori sono rappresentati dagli operatori economici locali riuniti in forma associata, ma non solo. L’opportunità di intraprendere uno studio di fattibilità circa la realizzazione di un sistema di moneta locale è quindi stato introdotto all’interno della Consulta del Commercio, dell’artigianato e dell’industria, nella quale siedono i rappresentanti delle associazioni di categoria, l’amministrazione comunale mediante il Sindaco o suo delegato e i Presidenti dei 5 municipi di Valsamoggia. Dai primi confronti, il sistema viene individuato positivamente poiché rappresenta un meccanismo di fidelizzazione e incentivazione all’acquisto locale. La convinzione è corroborata dall’esperienza fatta durante la distribuzione dei “Buoni Spesa Locali” che l’amministrazione ha erogato alle famiglie in difficoltà economica a seguito dell’Emergenza Covid-19 lo scorso aprile 2020. In quell’occasione, infatti, con il contributo finalizzato che lo Stato ha destinato agli enti locali, il Comune di Valsamoggia ha scelto di allargare il più possibile la platea di esercizi commerciali stampando buoni spesa cartacei di esclusivo utilizzo locale. Ciò ha incrementato il valore degli stessi, poiché ha avuto ricadute dirette sul commercio di vicinato. Infine, va ribadito che il territorio di Valsamoggia non è nuovo a questo tipo di esperienza: circa 10 anni fa intraprese, insieme agli operatori economici, un percorso verso l’utilizzo dello SCEC (acronimo di Solidarietà che cammina) e 2 anni fa aderì alla sperimentazione della Moneta Green promossa dalla Regione Emilia-Romagna. Tutto ciò premesso, gli stakeholder locali coinvolti nelle varie fasi del processo saranno:Referenti Associazioni Transition italia e Cob Social innovation / Oggi - la casa dell’innovazione;Referenti delle associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato (Confcommercio-Ascom, Confesercenti, Confartigianato, Cna). Referenti delle associazioni di categoria dell’agricoltura (CIA, Coldiretti, Confagricoltura). Referenti dei comitati di commercianti locali (Comitato Bazzanostra, Comitato Commercianti Castello di Serravalle - Kerana, Comitato Commercianti Monteveglio, CARS- Commercianti, Artigiani e Ristoratori di Savigno). Referenti del Consigli di Municipio. Referenti del mondo dell’associazionismo locale (in particolare coloro che sono maggiormente legati alla valorizzazione del territorio e dell’economia locale e all’innovazione. Membri del Tavolo di dichiarazione di Emergenza Climatica (il cui core team è costituito dagli esponenti dei gruppi politici locali), che rappresenterà all’interno di questo processo anche il Tavolo di Negoziazione locale. Tali stakeholder verranno sollecitati mediante invio telematico di informazioni preliminari circa il processo e successivamente attraverso la convocazione ad incontri tematici.

Modalità di inclusione

La natura pubblica del percorso, prevede la possibilità di ampliare la partecipazione a quanti più soggetti possono essere interessati. In particolare, l’utilizzo della metodologia di facilitazione S3 (sociocrazia 3.0, dettagliata nel successivo paragrafo), già sperimentata positivamente dal Comune di Valsamoggia all’interno del Tavolo di Emergenza Climatica, implica per sua stessa natura il coinvolgimento di tutti gli attori eventualmente influenzati dalla nascita di una moneta complementare locale, indispensabili per la buona riuscita della costruzione della proposta finale. I principi della metodologia portano automaticamente a sforzarsi di formare un gruppo eterogeneo e ricco di punti di vista differenti, così che si possa costruire un progetto finale che non lascia indietro nessuno. Ciò significa che si procederà a una ricerca attiva di tutte le componenti significative della comunità indipendentemente dal loro interessamento spontaneo al processo (vedi anche punto successivo). Una volta avviato il percorso, si darà quindi massima pubblicità agli incontri utilizzando tutti i canali di comunicazione dell’Amministrazione Comunale. La cittadinanza e i portatori di interesse verranno coinvolti attraverso, ad esempio, mediante l’utilizzo di mailing list tematiche, newsletter, canali social comunali (Telegram, Facebook, etc).

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

L’intero processo sarà facilitato in tutte le sue fasi sia da facilitatori specifici, e sarà inserito all’interno del progetto Municipalities in Transition System i cui tutor prenderanno parte agli incontri. Gli incontri verranno svolti in presenza o da remoto, compatibilmente con l’evoluzione della situazione epidemica dovuta al Covid-19. In una prima fase verranno forniti ai partecipanti strumenti conoscitivi utili ad approfondire gli aspetti storici, gestionali e operativi rispetto al tema “monete complementari”. Verrà altresì realizzato una fotografia della situazione socio-economica attuale mediante strumenti di rilevazione quali questionari anonimi online rivolti a operatori economici, associazioni e cittadini-consumatori.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Per la fase di decisione verrà impiegato lo strumento di governance definito Sociocrazia 3.0 (https://sociocracy30.org/) che, per sua stessa natura, riduce drasticamente la probabilità di conflitti per le ragioni spiegate nel precedente punto relativo al Tavolo di Negoziazione. Nel caso questi dovessero comunque presentarsi verranno affrontati attraverso processi di soluzione dei conflitti, primo fra tutti l’uso della Comunicazione Non violenta di Marshall Rosemberg, dei Restorative Circles o altre tecniche appropriate a seconda del caso e della necessità.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Al termine del processo il risultato verrà comunicato attraverso i già citati canali di comunicazione istituzionale del Comune di Valsamoggia (sito internet, canali social, giornalino comunale, materiali cartacei, etc). Ne verrà inoltre data informazione in consiglio comunale così come previsto dalla delibera di consiglio comunale numero 85 del 6 agosto 2020.In caso di esito positivo del processo (ovvero se l’amministrazione deciderà di avviare la sperimentazione della moneta locale) sarà previsto un incontro pubblico di presentazione (in presenza o da remoto, a seconda della situazione epidemiologica) all’interno del quale verrà raccontato il percorso fin lì realizzato e presentata l’evoluzione operativa del progetto “Valore Locale”

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune nato da fusione

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

2

Modalità del monitoraggio e indicatori

Ogni attività sarà mappata e seguita nel tempo attraverso strumenti di valutazione previsti dal sistema Municipalities in Transition System e da altri specifici individuati per questa azione durante le fasi di progettazione collettiva. Verranno pertanto tenuti sotto controllo gli aspetti di qualità relazionale, coerenza con gli obiettivi, gli impatti positivi e negativi sui vari ambiti e attori della comunità, l’evoluzione nel tempo della policy e dell’azione proposta. Concorreranno all’analisi e al monitoraggio del flusso anche il Tavolo di Negoziazione e il Comitato di Garanzia locale.

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Il percorso prevede attività di formazione, per i gruppi di lavoro coinvolti e il personale comunale tecnico e politico, sulle metodologie Municipalities in Transition System, n particolare Sociocrazia 3.0, comunicazione non violenta, elementi di dinamica dei sistemi complessi ai quali potranno essere affiancati interventi di esperti nelle principali tematiche trattate nel processo. Molte delle competenze di governance e facilitazione integrate in Munipalities in Transition System sono di tipo trasversale e possono quindi essere riutilizzate in qualunque altro processo di qualsivoglia natura. In particolare sono studiate per favorire il pensiero collettivo, soluzioni creative mediante l’uso del pensiero laterale, l’interazione tra individui e gruppi che in altro contesto potrebbero presentare conflitto o essere coinvolti da opposti interessi, capacitazione (empowerment), governance policentrica. Inoltre alcuni funzionari del Comune stanno partecipando alle iniziative regionali sulla riprogettazione della piattaforma di e-democracy, per il coinvolgimento di cittadini e stakeholder nei processi partecipativi.

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

No

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 18/05/2021