Regione Emilia-Romagna

Forestazione Urbana, insieme per una città sostenibile

Hai gestito, partecipato o hai info su questo processo? Integra le informazioni
CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2020

Anno Finanziamento

2020

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2021

Data inizio del processo

12/02/2021

Data fine del processo

26/07/2021

Durata (mesi)

5

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il Comitato di Garanzia Locale è nominato ad inizio del percorso, previa condivisione del TdN (Tavolo di Negoziazione) dei criteri per la sua composizione, delle sue finalità e strumenti. Le finalità proposte sono: collaborare al monitoraggio dell’andamento del percorso nel rispetto dell’Accordo di cooperazione, dei tempi e degli obiettivi condivisi; valutare il percorso in itinere e dopo la sua chiusura; valutare l’impatto sulla decisione pubblica, l’imparzialità dei conduttori e facilitatori. Possibili compiti sono: dare indicazioni allo Staff di Progetto, redigere una valutazione finale pubblica sulla qualità del percorso, segnalare eventuali gravi inadempienze al Tecnico di Garanzia della Regione. Criteri per la composizione sono: numero di persone compreso tra 3 e 6, equilibrio di genere, coinvolgimento in misura superiore al 50% di persone con età compresa tra i 16 e i 34 anni. Si chiederà al Tecnico di Garanzia della Regione la possibilità di approvare i componenti del Comitato individuati dal TdN sulla base di autocandidature. Sono valutate con particolare interesse le autocandidature di: persone impegnate in azioni di attivismo civico, per la difesa ambientale e la lotta ai cambiamenti climatici, che si sono distinte nella costruzione di reti collaborative e solidali nelle comunità, portatori di saperi esperti sui temi del percorso e tecnici del Comune. I cittadini sono informati della possibilità di avanzare le proprie autocandidature tramite gli strumenti di comunicazione pubblica del progetto e tramite inviti mirati del TdN. Le persone coinvolte nel Comitato non possono svolgere ruoli nello staff di progetto, attività di rappresentanza politica o essere direttamente riconducibili a partiti e/o a specifiche linee politiche di rappresentanti eletti. Il Comitato opera a titolo volontario e in piena autonomia, è responsabilità dello Staff di progetto aggiornarlo costantemente e proporre l’utilizzo di strumenti agili per il raggiungimento degli obiettivi.

Struttura responsabile del processo

CSV Terre Estensi odv

Indirizzo

Piazza del Municipio, 2, 44121 Ferrara

Tavolo di Negoziazione

Prendono parte al Tavolo di negoziazione i portavoce e/o rappresentanti dei soggetti sottoscrittori l’Accordo Formale, con possibilità di invito a nuovi soggetti emersi durante il percorso previa condivisione. In ogni caso, è sempre possibile per qualsiasi soggetto cittadino (organizzato o informale) prendere parte al tavolo o partecipare nella veste di uditore previa motivazione della propria autocandidatura. Le convocazioni del Tavolo sono pubbliche e diffuse con anticipo tramite i canali web di riferimento del progetto, con necessità di iscrizione preventiva per motivi precauzionali e organizzativi connessi al controllo del distanziamento fisico (se in presenza) e alla sicurezza e gestione degli strumenti informatici (se online). Indicativamente, si prevedono tre incontri del Tavolo di Negoziazione. Il primo durante la fase iniziale di condivisione, con la finalità di approvare il quadro definitivo della progettazione del percorso con i principali soggetti coinvolti, con attenzione specifica alla definizione dei cittadini e tecnici coinvolti nell’ Unità di Co-progettazione, dei criteri per l’inclusione di nuovi soggetti nel Tavolo di Negoziazione stesso, delle modalità per il monitoraggio e la valutazione in itinere del percorso con la conseguente composizione del Comitato di Garanzia Locale. Si prevede un secondo incontro del Tavolo di Negoziazione in fase intermedia, nel passaggio tra la fase di apertura e chiusura del percorso, per permettere l’inclusione e il confronto con i nuovi soggetti strategici emersi coerentemente con il “Piano dei rischi e delle opportunità” emerso, con la finalità di analizzare i diversi punti di vista, risolvere e/o esplicitare divergenze e conflitti, ideare modalità di risoluzione e conciliazione. Un ultimo incontro del Tavolo è necessario al termine del percorso, per una verifica finale del Documento di Proposta Partecipata e procedere alla sua approvazione e sottoscrizione. Il Tavolo di negoziazione lavora collegialmente fino a 10 -15 partecipanti e con sessioni parallele e coordinate per un numero maggiore, con la conduzione di un facilitatore e previa condivisione dell’ordine del giorno e dei tempi. Il verbale è pubblico, comprende l’elenco delle presenze e una rappresentazione dell’avanzamento degli obiettivi di processo coerentemente con il piano di monitoraggio e valutazione.

Titolari della decisione

Comune di Ferrara

Soggetto beneficiario dei contributi

CSV Terre Estensi (CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO TERRE ESTENSI MODENA)

Soggetti esterni

Associazione HPO / FIAB / Rete Giustizia Climatica Ferrara / SuberRebus / UISP

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

media/odp_files/comune_ferrara.jpg
Ferrara

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

FASE 1 CONDIVISIONE (GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO) - OBIETTIVI: Definire in maniera condivisa con i sottoscrittori l’Accordo la progettazione e le modalità di svolgimento del percorso, la costruzione di una base informativa integrata di riferimento; Approvare le finalità, i criteri di selezione e le modalità di inclusione del Tavolo di Negoziazione, dell’ Unità di Co-progettazione e del Comitato di Garanzia Locale; Condividere con i sottoscrittori l’Accordo l’analisi degli “Attori strategici” e i criteri di individuazione delle “antenne civiche”; Elaborare una prima analisi dei rischi e delle opportunità attraverso l’ascolto strutturato degli “attori strategici”. RISULTATI ATTESI: Avvio del percorso; Definizione del team di progetto, dei componenti del Tavolo di Negoziazione, del Comitato di Garanzia Locale, dell’Unità di Co-progettazione e della matrice di responsabilità dei soggetti sottoscrittori l’Accordo; Definizione delle prime metodologie partecipative, delle modalità di monitoraggio e valutazione in itinere e ex-post, Costruzione di un calendario di riferimento per gli incontri con relativi obiettivi specifici; Prima Mappatura e ascolto degli “attori strategici” e delle “antenne civiche” nei territori (circa 25 interviste e 3 sopralluoghi); Definizione di un Quadro conoscitivo di riferimento e produzione di materiali informativi e promozionali (previsto 1 Quaderno del percorso); Approvazione del Piano di Comunicazione e creazione della pagina internet di riferimento. FASE 2 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO, APERTURA (MARZO - APRILE) - OBIETTIVI: Costruire un linguaggio comune e regole condivise per l’innesco e il consolidamento di processi relazionali e di apprendimento cooperativi tra le persone coinvolte nel Tavolo di Negoziazione e Unità di Co-progettazione; Informare la cittadinanza e alimentare un processo di comunicazione pubblica associato al progetto; Definire e valutare le strategie progettuali di intervento sull’area dopo aver analizzato rischi e opportunità; Coinvolgere in maniera mirata punti di vista necessari per la risoluzione di conflitti. RISULTATI ATTESI: Realizzazione di momenti formativi su metodi e pratiche partecipative, definizione del metodo di lavoro condiviso (circa 3 workshop formativi); Avvio e realizzazione dei primi incontri di discussione organizzata: incontro preliminare del Tavolo di Negoziazione, incontro pubblico di avvio, primo ciclo dell’Unità di Co-progettazione (n. partecipanti indicativamente raggiunti: 200); Definizione di un “Piano dei Rischi e delle Opportunità” su cui valutare le piste progettuali con il coinvolgimento di un campione di cittadini rappresentativo con particolare attenzione all’eterogeneità, alle fragilità, ai giovani, e ai tecnici direttamente coinvolti nel processo decisionale pubblico; Aggiornamento della Mappatura degli “attori strategici”; Gestione delle attività di comunicazione, produzione di materiale promozionale e pianificazione della narrazione audio-visiva. FASE 3 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO, CHIUSURA (APRILE - MAGGIO - GIUGNO) - OBIETTIVI: Includere nuovi “attori strategici” e definire le modalità partecipative per la chiusura del percorso; Continuare ad alimentare il processo di comunicazione pubblica con un maggior coinvolgimento delle “antenne civiche” nei quartieri e degli “attori strategici”; Esplorare la possibilità di valorizzare e integrare iniziative già esistenti con particolare attenzione alle scuole e alle imprese; Consolidare processi relazionali trasversali tra i soggetti coinvolti; Affinare le modalità per il monitoraggio dell’implementazione e dell’esecuzione della decisione pubblica; Elaborare e condividere la proposta finale. RISULTATI ATTESI: Proseguimento degli incontri di discussione organizzata: Tavolo di Negoziazione, Passeggiata nei quartieri, secondo ciclo dell’Unità di Co-progettazione, Focus group con “attori strategici”, Workshop intensivo finale (n. partecipanti indicativamente raggiunti: 400); Definizione di una proposta progettuale largamente condivisa; Costruzione di un Quadro di azioni e accordi operativi per la realizzazione dell’intervento tra Comune e cittadinanza attiva; Sperimentazione di un metodo di lavoro potenzialmente replicabile; Definizione della Documentazione e Narrazione dell’esperienza (circa 1 Documento finale e 1 video); Delibera di ricezione della Proposta; Chiusura del percorso. FASE 4 IMPATTO SUL PROCEDIMENTO DECISIONALE (GIUGNO…) - OBIETTIVI: Monitorare il processo decisionale fino all’effettiva attuazione dell’intervento; Aggiornare i cittadini coinvolti e la cittadinanza; Valutare il percorso e ideare possibili modalità per il suo sviluppo e replicabilità. RISULTATI ATTESI: Predisposizione di un Piano per il monitoraggio della decisione e per la realizzazione partecipata dell’intervento; Delibera di realizzazione del Progetto; Valutazione ex post; Possibile ideazione di un proseguimento del percorso.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

incontri online

Numero partecipanti (stimate o effettive)

495

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Maschile

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo modificato

Modifiche intervenute a causa della situazione di pandemia COVID19

Assistenza informatica personalizzata e la possibilità di postazioni internet con volontari in presenza per gli incontri online. Per le attività di ascolto e coinvolgimento nei territori si prevedono incontri mirati e circoscritti nel rispetto delle normative di distanziamento anti-covid, in caso di necessità e su richiesta si utilizzerà il telefono o la videochiamata

Figure Professionali

Facilitatori (Non puntualmente specificato)

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / Metodo del consenso (Linee Guida Partecipazione RER) / Interviste e questionari strutturati / Passeggiata di quartiere / OST (Open Space Technology)

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Il progetto nasce in risposta all’Appello per la conversione ecologica della città di Ferrara lanciato dalla “Rete per la giustizia climatica”, per la programmazione di interventi sociali, economici e ambientali a sostegno della ripresa della città dall’attuale crisi sanitaria, che riconoscono nella “conversione ecologica” la strada migliore per far ripartire l’economia e l’unica per evitare nuove catastrofi sanitarie, economiche e climatiche. L’oggetto decisionale del percorso è un progetto importante per lo sviluppo sostenibile urbano, si inserisce all’interno del Goal 13 (adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le loro conseguenze) e del Goal 11 (rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili) dell’Agenda 2030. L’intervento prevede la realizzazione di una nuova infrastruttura verde progettata calcolando le effettive prestazioni in termini di miglioramento del microclima urbano, e con una valutazione indiretta dei benefici sulla salute fisica e mentale, si compone di interventi massivi di messa a dimora di nuove alberature e di potenziamento dei circuiti di mobilità sostenibile. Obiettivo specifico del percorso di partecipazione è permettere soprattutto ai giovani di incidere nel processo decisionale pubblico oggetto di attenzione, riscontrando come a Ferrara i movimenti studenteschi e guidati da ragazzi avvertano con maggiore intensità la necessità di agire con misure significative e tempestive. La fase chiave del percorso, dedicata alla costruzione della proposta finale, è condotta da un gruppo di giovani studenti e professionisti. Un numero rilevante di persone tra i 18 e i 34 anni è coinvolto nello sviluppo, controllo e monitoraggio del progetto. Infine, la Pandemia in atto impone misure altrettanto urgenti per il sostegno delle fragilità economiche e sociali, a maggior ragione per i quartieri coinvolti dove sono presenti condizioni di povertà, fenomeni di devianze giovanile, solitudini involontarie spesso di persone anziane non autosufficienti. Il progetto mira a sostenere la creazione di reti cooperative tra le realtà civiche locali, integrandosi ad altre iniziative del CSV già attive nell’area per il sostegno delle povertà e delle solitudini (ad es.: il supporto alla Rete di volontari coinvolti in attività di consegna a domicilio di beni di prima necessità, mutuo aiuto e socializzazione). In conclusione, gli obiettivi del progetto sono: [1] realizzare un'infrastruttura verde di riconosciuto valore per la comunità in grado di migliorare il microclima urbano e il benessere fisico e mentale [2a] affidare ad un Team di progetto di età compresa tra i 18 e i 34 anni la progettazione e gestione di fasi strategiche del percorso e la definizione della proposta finale [2b] prevedere il coinvolgimento diretto di almeno 150 persone di età compresa tra i 16 e i 34 anni [3] sostenere 1-3 iniziative di rete tra le realtà civiche con ricadute concrete per le fasce deboli della popolazione.

Risultati Attesi

Il principale risultato atteso è l’effettiva realizzazione in tempi brevi dell’infrastruttura verde urbana prevista nei Quartieri di Barco e Pontelagoscuro. A tal fine, i movimenti ecologisti partner del percorso si dichiarano disponibili a sostenere e a realizzare parte degli interventi, come già avviene regolarmente in altre parti della città con iniziative continue di pulizia e bonifica dalla plastica, messa a dimora e cura di nuovi alberi, gestione di orti e frutteti, sviluppo di proposte per la creazione di circuiti pedonali e ciclabili di qualità e sicuri. La realizzazione del percorso partecipativo permette alla pubblica amministrazione di dare nuova forza e sostegno civico all’implementazione del Piano di Azione del progetto Perfect, rivitalizzando le modalità partecipative già previste ma interrotte a causa della Pandemia. La prima fase del percorso “Forestazione Urbana” si concentra sulla costruzione di un “Piano dei rischi e delle opportunità” connesso alla realizzazione del progetto di trasformazione dello spazio pubblico, esito di un lavoro strutturato di ascolto e ricomposizione dei diversi punti di vista, e fondato sullo studio di una documentazione più aggiornata rispetto alle nuove condizioni socio-economiche. La seconda fase del percorso si concentra sulla valutazione delle strategie progettuali e delle azioni operative previste dal Piano di Azione per i quartieri di Barco e Ponte, e si prefigge l’ideazione condivisa di correttivi, integrazioni e miglioramenti volti alla definizione di una nuova proposta progettuale con misure specifiche per l’attuazione con il coinvolgimento delle comunità civiche. Ulteriori possibili risultati attesi dal percorso sono: lo sviluppo e/o potenziamento di 1-3 progetti di rete con particolare attenzione al coinvolgimento delle scuole e delle imprese; la definizione di condizioni per la replicabilità dell’esperienza in altri contesti; la generazione di nuove risorse sociali ed economiche per il proseguimento del percorso

Risultati conseguiti

Gli obiettivi si ritengono pienamente conseguiti, anche se alcuni sono indicati come raggiunti solo parzialmente

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Gli attori già coinvolti sono i sottoscrittori l’Accordo: il Comune con i tecnici dell’Ufficio di Piano, del Settore Ambiente e dell’Azienda responsabile della manutenzione del verde; le realtà aderenti alla “Rete per la giustizia climatica” (Extinction Rebellion Ferrara, Fridays for Future Ferrara, Parents for Future Ferrara, Teachers for Future Ferrara, FIAB, UISP, Laerte - La Rete, UPE, Plastic Free, A.R.E.A., Donne per la Terra, La Voce degli Alberi, Pontegradella in transizione, AriaLieve, Difesa Ambientale Estense, Associazione Apicoltori Estensi, Tree Climber Ferrara, Fare Verde) unite per sviluppare azioni coordinate e incisive su obiettivi strategici come la qualità del verde pubblico, la messa a dimora di nuovi alberi e la mobilità sostenibile; il Laboratorio Citer del Dipartimento di Architettura con attività di studio e progettazione pluriennali sui temi della città sostenibile specifiche per la città di Ferrara e per i quartieri coinvolti; il Collettivo SuberRebus e l’Associazione HPO gruppi di giovani ragazzi studenti e/o professionisti nei campi dell’arte, partecipazione e urbanistica; il Centro Servizi per il Volontariato che svolge da anni attività ordinaria di progettazione e costruzione di reti civiche nell’area. Gli “Attori Strategici” da coinvolgere rientrano nel patrimonio relazionale dei sottoscrittori, criteri prioritari per la loro individuazione sono: età tra i 18 e i 34 anni, realtà civiche, scuole e imprese del quartiere, reti di vicinato, per il mutuo aiuto e il sostegno delle fragilità, stakeholder del progetto Perfect, altri centri di ricerca e gruppi attivi su temi affini. A titolo esemplificativo: altre realtà giovanili e ecologiste “contatti caldi” della Rete (LAV Ferrara, Ass. Orto Condiviso, Amnesty International Ferrara, Web Radio Giardino, Cittadini del Mondo, Ilturco, Occhio ai media, Arcigay Ferrara, Legambiente Ferrara, Filo Magazine, Basso Profilo, Consorzio Wunderkammer, Spazio Grisù); Centri aggregativi e reti civiche dell’area “contatti caldi” del CSV (Centro Sociale Il Quadrifoglio, Parrocchia, Coop. Castello, Ass. Intorno a te, Coop. Il Germoglio, Gruppo Scout, Biblioteca Bassani, Comitato Viva Barco Viva, Circolo Buontemponi, Ass. Nigeriana, Teatro Nucleo, Ass. Il Papavero, Istituto scolastico comprensivo Cosmè Tura); altri uffici del Comune: Centro di Mediazione, Centro per le famiglie, Ufficio Stampa, Centro Idea; altri soggetti organizzati in contatto con il Laboratorio Citer (ACER, Laboratorio Studi Urbani, Clust-ER Build E-R) e già coinvolti con Perfect (Regione, ARPAE, ANCI, Museo Storia Naturale). Modalità previste per la sollecitazione sono: inviti mirati e interviste, sopralluoghi e momenti conviviali sull’area, presidio delle “antenne civiche” intese come luoghi fisici e virtuali dell’incontro spontaneo, azioni di comunicazione pubblica (articoli e/o podcast, sito web con scheda di adesione, interazione con i social network).

Modalità di inclusione

I sottoscrittori l’Accordo di cooperazione condividono una mappatura degli “attori strategici”; e delle “antenne civiche” che si prevede di aggiornare dopo una prima costruzione del Piano dei rischi e delle opportunità connesse alle strategie progettuali di intervento, con il quale si presterà particolare attenzione al riconoscimento e sollecitazione dei diversi punti di vista anche con il coinvolgimento di nuovi soggetti. Si prevede un monitoraggio delle presenze degli “attori strategici” per progettare interventi mirati di coinvolgimento in caso di assenza o scarso interesse di soggetti ritenuti strategici per il buon esito del percorso. Il percorso partecipativo prevede diversi livelli di apertura: gli incontri pubblici con modalità di interazione e coinvolgimento via via crescenti nei confronti degli abitanti e organizzazioni dei quartieri; l’Unità di Co-Progettazione con inviti mirati e selezione dei cittadini su autocandidature, nel rispetto di criteri condivisi e ipotizzando la costruzione di una “delegazione” proporzionata alle caratteristiche della popolazione dei quartieri coinvolti, con attenzione specifica alla categorie a rischio esclusione per condizioni economiche e scarsità di tempo libero; il Tavolo di Negoziazione con i sottoscrittori l’Accordo formale e i rappresentanti dei diversi punti di vista emersi, su invito ma comunque a “porte aperte”. Momenti informali e di co-progettazione si alternano ad incontri dialogici deliberativi per favorire la più ampia partecipazione. Si assicura un’assistenza informatica personalizzata e la possibilità di postazioni internet con volontari in presenza per gli incontri online. Per le attività di ascolto e coinvolgimento nei territori si prevedono incontri mirati e circoscritti nel rispetto delle normative di distanziamento anti-covid, in caso di necessità e su richiesta si utilizzerà il telefono o la videochiamata. Durante tutto lo svolgimento del percorso sarà sempre garantito un recapito diretto sia telefonico che online, l’aggiornamento del sito internet con il calendario e il resoconto degli incontri, la diffusione delle informazioni tramite la rete dei cittadini coinvolti e delle “antenne civiche”. Gli orari e i luoghi degli incontri sono fissati in maniera condivisa e privilegiando la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, in generale si dà preferenza per il tardo pomeriggio e sera infrasettimanale. La scelta e organizzazione dei luoghi fisici e/o virtuali nei quali realizzare gli appuntamenti è studiata per permettere la massima accessibilità (intuitività e gratuità della piattaforma informatica, mancanza di barriere architettoniche)

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

FASE DI APERTURA: [1] Analisi, ascolto attivo, outreach: interviste strutturate e semi-strutturate, colloqui informali, rilevazioni e sopralluoghi, telefonate e video-call. Momenti conviviali (se possibile) e interazioni online nei luoghi fisici e virtuali dell’incontro spontaneo (“antenne civiche”); [2] Metaprogettazione collettiva, su ispirazione del Metaplan: definizione condivisa degli strumenti di project management (Project Charter, Mappatura Attori, Gantt, Indicatori, Check List di Valutazione...); [3] Interazioni online: questionario con software intuitivi (ad es.: Mentimeter, WordArt, Framaform). Ideazione di azioni con i social network a cura dello Staff 16-34 anni (ad es.: il lancio di una o più “social challenge”, la creazione di gruppi telegram). [4] Mappatura interattiva online collettiva: base semplificata del quadro conoscitivo (ad es. con U-MAP) [5] Punti di assistenza e dotazione informatica: supporto a distanza e postazioni in presenza integrate agli incontri on-line. [6] Workshop Formativi e/o Webinar: momenti di apprendimento cooperativo in presenza o su piattaforma informatica (ad es. BigBlueButton) con stanze virtuali e bacheca collaborativa (jamboard). [7] Assemblea pubblica di avvio: su ispirazione dell’OST, con tempi coordinati (conduttore, facilitatori, verbalizzatori) e momenti più distesi, con facilitazione digitale per momenti online integrati o sostitutivi, su piattaforma informatica, previa condivisione di accordi per la gestione della discussione (turni di parola, regole per il confronto), per l’interazione (ad es. con Mentimeter, Jamboard, stanze virtuali), per la costruzione di un verbale collettivo istantaneo (ad. es. con Framapad). [8] Primo ciclo Unità di Co-progettazione: su ispirazione della “giuria dei cittadini” con delegazione di tecnici e cittadini individuata sulla base di criteri condivisi, per il coinvolgimento mirato dei giovani e delle situazioni di fragilità, con conduzione e facilitazione. [9] Prima fase TdN: gruppo di discussione facilitato con plenarie e eventuali sessioni ristrette parallele, con domande-guida e restituzione orale e/o visiva delle divergenze e convergenze. [10] Passeggiata e/o Tour virtuale

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

FASE DI CHIUSURA [11] Focus group per definire accordi operativi (con attenzione a scuole e imprese) [12] Secondo ciclo Unità di Co-progettazione: gruppo di lavoro facilitato in presenza e/o online, con strumenti specifici di co-design [13] Seconda fase TdN: gruppo di discussione con conduttore, facilitatori e verbalizzatori, con valutazione di liste di opzioni e scelta decisionale con metodo del consenso (votazione con 4 opzioni: favorevole sostenitore, favorevole non sostenitore, contrario non oppositore, oppositore. In caso di non condivisione, il punto rimane non risolto a meno di eccezionali votazioni per maggioranza) [14] Workshop di co-progettazione e Assemblea pubblica: per la definizione e valutazione della proposta finale, in presenza e/o online.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Le attività di comunicazione pubblica previste per la diffusione dei risultati sono: [1] Comunicazione pubblica della chiusura del percorso e avvio della fase finale di monitoraggio dell’implementazione della decisione pubblica, a seguito dell’invio del “Documento di Proposta Partecipata” alla Giunta del Comune previa richiesta di validazione del Tecnico di Garanzia, attraverso l'invio di un comunicato stampa alle testate giornalistiche locali, pubblicazione dell'informazione sui canali di comunicazione ufficiali e richiesta di condivisione ai Partner, e-mail mirate ai cittadini partecipanti, all’unità di Co-progettazione e al Comitato di Garanzia Locale, locandine e/o flyer nelle antenne civiche. [2] Uno o più video di restituzione dell’esperienza da diffondere attraverso un’azione congiunta sui social network dei soggetti sottoscrittori l’Accordo; [3] Comunicazione pubblica di un Calendario di appuntamenti per il monitoraggio dell’implementazione della decisione e relativi Bollettini di Aggiornamento, attraverso l’aggiornamento dei canali di informazione ufficiali, e e-mail mirate ai partecipanti e al Comitato di Garanzia Locale. [4] Comunicazione pubblica della Decisione finale della Giunta con visualizzazione delle proposte accolte e/o non accolte con relativa motivazione, attraverso invio di un comunicato stampa alle testate giornalistiche locali, informazione sui canali di comunicazione ufficiali e richiesta di condivisione ai Partner, e-mail dirette e personalizzate ai cittadini partecipanti, all’unità di Co-progettazione e al Comitato di Garanzia Locale, aggiornamento delle “antenne civiche” [5] Incontro pubblico di rendicontazione e restituzione degli esiti del percorso di partecipazione e condivisione di un possibile proseguimento o repliche in altri contesti, informazione sull’effettiva proposta progettuale elaborata dalla Giunta e indicazioni per la sua realizzazione, diffusione della Valutazione di impatto a cura del Comitato di Garanzia.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Enti Terzo Settore (ETS)

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Il percorso è supportato da un’attività costante di valutazione con il coinvolgimento degli stessi partecipanti nella definizione degli strumenti e degli indicatori per il monitoraggio e l’interpretazione dei risultati (positivi e negativi, previsti e imprevisti, diretti e indiretti). Si prevede di approvare un “Piano per il monitoraggio e la valutazione” con i componenti del Tavolo di Negoziazione, e di elaborare questionari specifici per i cittadini e i tecnici partecipanti, con particolare attenzione al decisore pubblico, ai promotori e alle categorie di cittadini che hanno scarsamente partecipato o che sono risultate assenti. Si individua nel “Comitato di Garanzia Locale” il soggetto custode delle attività di monitoraggio, valutazione in itinere, valutazione ex post e valutazione di impatto. A tal fine, si prevede di dotare il “Comitato di Garanzia Locale” di specifiche “Griglie operative” approvate e condivise dai componenti del Tavolo di Negoziazione, con un elenco di possibili indicatori di riferimento a seconda delle diverse fasi del percorso e considerando tre livelli di riflessione: istituzionale (per monitorare l’impatto sulla decisione pubblica); gestionale (per valutare la capacità del percorso di generare risorse economiche e relazionali anche in visione di un suo possibile proseguimento); dei soggetti coinvolti (per una valutazione dell’eterogeneità dei punti di vista e dell’effettivo protagonismo dei cittadini di età compresa tra i 16 e i 34 anni). Le liste dei possibili indicatori sono realizzate a partire dalle “Check List” predisposte da “Cantieri Animati” per il corso di formazione “La valutazione dell’impatto dei processi di partecipazione” del programma “Imparare Facendo Insieme, formazione per la partecipazione” della Regione Emilia-Romagna. Possibili indicatori a titolo esemplificativo sono: numero di organizzazioni e reti coinvolte nel quartiere in relazione al numero di organizzazioni complessive potenzialmente interessate al progetto, numero delle realtà ecologiste attive in città coinvolte durante il processo, persone di 18-34 anni nello staff di progetto e/o responsabili di parte di esso, presenza di cittadini di età compresa tra i 16 e i 34 anni, eterogeneità dei punti di vista, soddisfazione dei partecipanti durante lo svolgimento del percorso,... Il CSV Terre Estensi è responsabile del monitoraggio dell’implementazione della decisione pubblica, con il supporto del Comitato di Garanzia Locale, e previa condivisione di responsabilità specifiche con gli uffici tecnici coinvolti nell’Unità di Co-progettazione. Nell’ultimo Tavolo di Negoziazione sono calendarizzati momenti di controllo e aggiornamento dopo il termine del percorso e fino all’effettiva implementazione della decisione pubblica. Si ipotizza la realizzazione di un momento ad hoc per la comunicazione pubblica della rendicontazione finale del percorso e per la diffusione della Valutazione di Impatto del Comitato di Garanzia Locale.

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

corso di formazione “La valutazione dell’impatto dei processi di partecipazione” del programma “Imparare Facendo Insieme, formazione per la partecipazione” della Regione Emilia-Romagna.

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

01 - Scheda progetto

media/csv terre estensi odv progetto.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/csv terre estensi docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/csv terre estensi relazione_finale2020.pdf /

04 - Presa d'atto Ente Titolare della decisione

Comunicazione Finale CSV Terre Estensi

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 29/10/2022