Regione Emilia-Romagna

Il Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano tra accessibilità fisica ed accessibilità percepita

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2019

Anno Finanziamento

2019

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Percentuale Cofinanziamento

40%

Costo complessivo del processo

25.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2020

Data inizio del processo

13/01/2020

Data fine del processo

15/12/2020

Durata (mesi)

11

Richiesta e concessione della proroga

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Sono state prescelte le massime cariche amministrative e dirigenziali degli Enti Arch. Alberto Gilioli - Dirigente Comune di Fidenza Ing. Andrea Saccani - Dirigente Comune di Salsomaggiore Dott. Agostino Maggiali - Presidente dell'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia-Occidentale

Indirizzo

via Gramsci, 1/D, 43036, Fidenza

Tavolo di Negoziazione

TAVOLO NEGOZIAZIONE IN AVVIO Si parla di avvio, perché rispetto ai feedback dell'intero elenco di portatori di interessi il tavolo potrà subire variazioni soprattutto in fase di avvio. Il tavolo prevede la presenza di circa 20 soggetti. I membri del tavolo saranno oggetto di due modalità di scelta: da un lato, l'elenco sopra riportato esprime gli interessi più immediatamente legati al parco, alla sostenibilità, all'economia circolare ma anche alle attività all'aria aperta e agli aspetti scientifici, dall'altro nel corso del primo incontro aperto in fase di avvio e tramite le newsletter si punterà a far emergere altri soggetti in grado di fornire un contributo nei termini previsti dal Tavolo stesso.

Titolari della decisione

Unione Terre Verdiane

Soggetto beneficiario dei contributi

Unione Terre Verdiane

Soggetti esterni

Ascolto attivo / Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia - Occidentale

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Fidenza / Salsomaggiore Terme

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il progetto prevede: 1. una fase di apertura (primo mese) con la creazione del tavolo di negoziazione e mediazione che coinvolgerà tutti gli attori principali del territorio e sarà rappresentativo di tutti i punti di vista. Il Tavolo di negoziazione e mediazione affianca e sostiene lo sviluppo del percorso partecipativo; rappresenta un momento di condivisione delle strategie del percorso e delle modalità di comunicazione e coinvolgimento della cittadinanza, di composizione delle eventuali divergenze che possono così essere trasformate in opportunità di maggior approfondimento e apprendimento reciproco. Si prevede l'organizzazione di 5 incontri sotto la guida di facilitatori professionisti e personale da loro formato in loco; 2. una fase di co-costruzione (secondo e terzo mese) delle conoscenze che comprende: 1. Biciclettata/passeggiata nel Parco; 2. Laboratorio per elaborazione mappa condivisa del Parco (all'esplorazione concreta e condivisa dell'area seguirà la sistematizzazione di quanto emerso su mappa. Così verranno fissati concretamente i luoghi specifici su cui si e' focalizzata l'attenzione, le domande emerse, le ipotesi avanzate); 3. 2 giornate di Workshop con esperti per approfondire gli aspetti emersi (Professoressa Zanichelli dell'Ente Parchi come referente scientifico interno, un esperto di comunicazione dei musei e dei patrimoni culturali e ambientali come referente esterno); 4. 2 Laboratori dedicati agli spazi di incontro (Millepioppi) e di connessione legati all'infrastruttura viaria; 3. Una fase di co-progettazione (quarto e quinto mese) delle proposte e di verifica della fattibilità che comprende: 1. Open Space Technology - laboratorio creativo di una giornata per raccogliere proposte concrete; 2. Incontro di approfondimento tematico: il Parco come Bene Comune; 3. Green Charrette; 4. Una fase dal carattere temporale trasversale (dal secondo al sesto mese) per la creazione di iniziative di animazione: 1. Concerto classe/ensemble sezioni musicali scuola media Zani (maggio); 2. Iniziativa con gli scout gruppo Fidenza 1 e Fidenza 2 per Thinking day e per Puliamo il Mondo (mesi di marzo e giugno); 3. Festa del Gruccione, abitante simbolo del Parco (maggio); 4. Festa Pedibus, con camminata dei circa 100 bimbi del Pedibus di Fidenza da P. Garibaldi al Centro Millepioppi, (aprile); 5. Modulo dedicato all'interno dell'iniziativa "Terra Incognita. Racconti dal Futuro 2020" rassegna in programma a Fidenza (Aprile). 5. Una fase di chiusura (sesto mese) che comprende: 1. Elaborazione e condivisione in assemblea aperta con i cittadini del Doc di Proposta Partecipata che sintetizza il percorso fatto, evidenziando quanto emerso di innovativo e significativo, mettendo a fuoco obiettivi raggiunti. Ed indicando iniziative che potranno essere oggetto di patti di collaborazione cittadini-enti. Per ragioni dovute alla pandemia Covid19, la Giunta regionale con propria delibera n. 734 del 25 giugno 2020 ha prorogato di complessivi 83 giorni il termine per la chiusura di tutti i processi partecipativi finanziati con il Bando 2019 approvato con delibera n. 1247/2019 (https://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/news/normali/news-2020/novita-per-i-progetti-finanziati-dal-bando-2019)

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

piattaforme on line per partecipazione a distanza

Numero partecipanti (stimate o effettive)

421

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Nessuna prevalenza

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo modificato

Modifiche intervenute a causa della situazione di pandemia COVID19

La sopravvenuta emergenza Covid-19 ha sicuramente modificato il modo di vivere il processo partecipativo, sottraendo l'aspetto di condivisione fisica (molti degli incontri si sono svolti on line)

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Interni)

Tecniche di Partecipazione

Charrette / OST (Open Space Technology)

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Definire con i cittadini gli strumenti più adeguati, efficaci e inclusivi per comunicare il Parco e per favorirne una fruizione e percezione più aggiornata e moderna rispetto alle esigenze di un pubblico sempre più evoluto e "on-lite", ovvero continuamente connesso, senza più distinzione tra offline e online; riflettere collettivamente sugli spazi di connessione generati dalla "Bretella" di via lllica che lambirà il Parco e che potranno consentire di rendere più leggibile e fruibile l'accesso ai percorsi del Parco da parte di tutti i possibili utilizzatori; far emergere e selezionare, collettivamente, proposte di sviluppo dei percorsi interni al Parco e delle interconnessioni (sia reali che con mezzi multimediali) con il sistema della mobilità sostenibile e dei percorsi culturali esistenti ed in progetto. acquisire collettivamente una maggiore consapevolezza delle caratteristiche fisiche, culturali e ambientali del Parco; costruire uno strumento di dialogo sistematico tra le diverse realtà e tipologie di fruitori degli spazi del Parco; elaborare proposte e progetti condivisi, di valorizzazione degli accessi al Parco, che prendendo atto dei progetti pubblici esistenti (Bretella - centro museale "Millepioppi") ne propongano nuove torme di relazione con le città e il territorio e di armonizzazione con lo stesso, tali da sollecitarne la fruizione; elaborare in modo collaborativo proposte che siano fattibili e condivise; promuovere la conoscenza delle proposte e progetti elaborati, ed attivare comunità d'interesse attorno ad essi; avviare forme sperimentali di monitoraggio civico per seguire la realizzazione dei progetti; favorire la partecipazione dei giovani all'ideazione di progetti per il Parco ed incentivarne una maggiore fruizione; avviare moduli formativi per operatori del territorio, per creare influencer e IAT diffusi; favorire le condizioni perché il Parco diventi sempre più un esempio di economia circolare e sostenibilità ambientale, in un momento chiave per questi temi. Il processo partecipativo intende infine valorizzare le conoscenze, le competenze e gli apporti bottom up al fine di: incrementare la qualità delle scelte amministrative; promuovere coesione sociale facilitando l'individuazione obiettivi e di strumenti per perseguirli, governando la conflittualità; valorizzare i saperi locali e le competenze presenti nella comunità, promuovendone l'impegno verso la comunità stessa; aumentare la fiducia collettiva e il Capitale Sociale della comunità; attuare il principio costituzionale della sussidiarietà che afferma l'importanza dell'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale; rafforzare l'impegno civico e la costruzione di reti nel prendersi cura dei beni comuni per il territorio, l'ambiente, la sicurezza; favorire informazioni e comunicazioni trasparenti per diffondere la cittadinanza attiva; svolgere un ruolo di indirizzo strategico rispetto alle scelte di pianificazione

Risultati Attesi

1. CREAZIONE DI UNA RETE DI PORTATORI DI INTERESSI COESA E RESILIENTE: E' possibile scomporre i risultati attesi in due parti: una parte legata al percorso in sé, in quanto ad esempio strumenti come l'attivazione del Tavolo di Negoziazione e mediazione, che avrà il compito di affiancare e sostenere il percorso partecipato, consentiranno di far emergere, implementare e rafforzare una rete di portatori di interessi che al momento si presenta come parziale e attiva in modo discontinuo, e che potrà continuare a svolgere un ruolo di monitoraggio e supporto proiettando gli esiti del percorso a medio lungo termine, eventualmente configurandosi anche nei termini del punto seguente; 2. SOTTOSCRIZIONE DI UN PATTO DI COLLABORAZIONE tra i componenti del Tavolo di Negoziazione e con altri soggetti emergenti nel corso del processo partecipativo per continuare nell'opera di valorizzazione del Parco; 3. REALIZZAZIONE DI PAGINE WEB, da inserire sui siti dei Comuni dell'Unione e dell'Ente Parchi, che possano informare in modo continuativo ed essere pensate anche in una veste interattiva per raccogliere suggerimenti e indicazioni secondo logiche di democrazia partecipata; 4. MAPPA CONDIVISA DEL PARCO, in cui fissare i luoghi specifici su cui si è centrata l'attenzione, le domande emerse, le ipotesi avanzate; 5. DOCUMENTO CONDIVISO con i risultati dei laboratori sul tema degli spazi di connessione generati dalla "Bretella" di Via Illica; 6. INSTANT BOOK contente le proposte emerse durante l'Open Space Technology; 7. CATALOGO DEI PROGETTI emersi durante la Green Charrette; 8. DPP FINALE CON LINEE GUIDA: traccia della strada da percorrere, nel rispetto di quanto emerso durante l'intero percorso partecipativo. Ci si attende di ottenere linee guida su tutti i temi chiave per garantire una adeguata accessibilità sia fisica che percepita al Parco: accessi al Parco da Fidenza e dal Centro Visite Millepioppi; contenuti scientifici, storici, socio economici e culturali del Centro Visite Millepioppi secondo criteri moderni in grado di contribuire a ridefinire il concetto museale e di accoglienza; definizione del ruolo futuro dell'area bonificata. Il prodotto fondamentale e sottostante a tutti gli altri è rappresentato dall'incremento di capitale sociale e del senso di comunità facendo leva su un patrimonio chiave del territorio. Questo si lega con: 1. accresciuta fiducia nell'Amministrazione Pubblica da parte dei cittadini; 2. accresciuto livello di condivisione delle scelte pubbliche; 3. accresciuto empowerment degli stakeholders in generale e della loro fiducia di poter contribuire fattivamente per migliorare i propri luoghi di vita; 4. accresciuta propensione a collaborare, a cogliere il punto di vista degli altri ed a considerare la complessità individuando soluzioni condivise; 5. mobilitazione di risorse civiche, materiali ed immateriali; 6. maggiore conoscenza diffusa del Parco; 7. possibile attivazione di link con realtà interessate alla valorizzazione delle colline

Risultati conseguiti

(la relazione finale non indica i risultati conseguiti)

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

L'Elenco degli stakeholders è stato costruito nel rispetto di tutti coloro che a vario titolo già oggi possono rappresentare centri di competenze e di energie utili per gli obiettivi del progetto. D'altra parte l'approccio del "tenere la porta aperta" ad eventuali soggetti che sono rimasti esclusi dall'elenco è fondamentale a creare le corrette condizioni di capitalizzazione sociale. Qualche esempio concreto, basato sulle situazioni evolutive del territorio. 1. A Fidenza è in corso di definizione un rapporto con associazioni che assumeranno la gestione dello spazio antistante la stazione ferroviaria di Piazza Repubblica, in passato sede di una edicola. L'impegno è quello di garantire un punto di animazione e informazione per la città e per il suo bacino. Nel momento in cui il rapporto sarà attivato sarà possibile verificare l'inserimento del gestore nell'ambito delle iniziative del processo partecipativo; 2. sarà creata una banca dati di indirizzi mail della rete dei portatori di interessi, ai quali sarà chiesto in avvio di identificare eventuali ulteriori soggetti da coinvolgere. La banca dati sarà la base per avviare una newsletter che comunicherà con scadenza da definire con il gruppo di lavoro e sulla scorta del cronoprogramma gli esiti del percorso; 3. sarà predisposto un questionario da somministrare ai frequentatori del centro visite per verificare provenienze, suggerimenti e opportunità; 4. il Piano di Comunicazione sottolineerà nei vari canali (Gazzetta di Parma, sito dei Comuni, siti social come "Fidenza al Centro" e "Non sei di Fidenza se.," oltre che siti istituzionali dei membri dell'Amministrazione, sito dell'Ente Parchi, collaborazione con le associazioni di categoria per fare alcuni esempi) il percorso in essere e la possibilità di fornire contributi; 5. la rete di rapporti che si è instaurata nel corso dell'edizione 2019 di BORGOFOOD, in particolare con la realizzazione del week end dedicato ai temi ambientali nella Corte del palazzo storico delle Orsoline di Fidenza, con la presenza di progetti LIFE, ERASMUS PLUS, delle municipalizzate Emiliambiente e San Donnino Multiservizi, del Tavolo Ambiente con i gazebo di Fridays for Future, Gruppo di Acquisto Solidale (GAS), e i momenti di approfondimento, potrà essere utilizzata per esplorare ulteriori opzioni di coinvolgimento e di progetto. Il progetto correlato denominato LET IT BEES e dedicato alle api potrà essere un ulteriore strumento di relazioni e rapporti. 6. Il coinvolgimento delle scuole del territorio sarà reso possibile grazie ad azioni di sensibilizzazione/informazione con esperti che propongano attività laboratoriali di riqualificazione ambientale dove i saperi scientifici si incontrino e si arricchiscano reciprocamente in progetti di sostenibilità ambientale di cui i bambini siano promotori e fruitori. 7. Le relazioni di rete già attive e potenzialmente feconde anche per il progetto, ad esempio tra Ortogiardino, Scuole e Parchi del Ducato, saranno potenziate

Modalità di inclusione

Il percorso partecipato sarà gestito in tutte le sue fasi con la guida di facilitatori professionisti ed esperti di alto profilo, con una significativa esperienza su tematiche simili o analoghe e con la padronanza di tutti gli strumenti partecipativi utili al buon fine del progetto.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

In fase di apertura e co-costruzione delle conoscenze necessarie: 1 Individuazione ed attivazione del Tavolo di Negoziazione e mediazione, luogo dove è rappresentato il territorio, in cui siano presenti tutti i punti di vista, rappresentanti dei vari interessi. Dovrà avere una struttura aperta, che consenta di potervi accedere anche a percorso già iniziato, con l'ausilio di tecniche di comunicazione mirate; 2 Individuazione dei componenti il gruppo di progetto e loro formazione sul tema; 3 Avvio attività di comunicazione del progetto: verranno ideati logo, linea grafica e preparati i materiali previsti dal piano di comunicazione. Verranno realizzate campagne di informazione online e sui Social Network e offline, con la diffusione dei materiali a stampa nei luoghi strategici del territorio dell'Unione; 4 Organizzazione di una presentazione pubblica; 5 Attivazione del sito dedicato, per la condivisione di tutto il materiale e la documentazione inerente il processo e l'accoglimento delle sollecitazioni che la documentazione produrrà; 6 Biciclettata / Passeggiata nel parco; 7 Laboratorio per elaborazione mappa condivisa del parco; 8 Workshop con esperti per approfondire aspetti emersi; 9 Laboratori dedicati al Centro Visite e agli spazi di connessione generati dalla "Bretella" di Via lllica; 10 Open Space Technology; 11 Incontro di approfondimento tematico: il Parco come Bene Comune; 12 Green Charrette

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Fase di chiusura, Elaborazione DPP e linee guida

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Convegno finale di presentazione dei risultati emersi nel corso del processo, presso la sede Millepioppi. Diffusione materiali mappa condivisa del Parco, Instant book OST, Catalogo dei progetti emersi durante la Green Charrette, Report DPP linee guida, tramite la produzione di e-book e di libro illustrativo da diffondere presso le scuole di ogni ordine e grado del territorio e da scaricare sui siti interessati, produzione video e "pillole" divulgative da veicolare su tutti i canali social e durante gli eventi principali del territorio.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1247 del 22/07/2019

Premialità Tecniche

Settore

Processi in merito alla destinazione di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata e mafiosa di cui all'articolo 19 della legge regionale 28 ottobre 2016, n. 18

Accordo formale preventivo

Modalità del monitoraggio e indicatori

Il monitoraggio sarà svolto su due piani. Da un lato, l'attivazione di un sistema interattivo di comunicazione on line attraverso l'uso del sito istituzionale del Comune di Fidenza. A chiusura del processo, sulla piattaforma verrà attivato un indirizzo unico attraverso il quale accedere all'area relativa al monitoraggio dove l'amministrazione e i cittadini potranno informare ed essere informati sulla realizzazione degli esiti progettuali e il loro stato di avanzamento dei lavori. Si potranno monitorare i tempi e le modalità di realizzazione e gestione dei progetti. Dall'altro una verifica sui partecipanti alle varie iniziative, sia a livello di quantità totale che di segmentazione per classi di età, per appartenenza a soggetti aggregatori di interessi, per genere, per livello di studi. Il monitoraggio verrà effettuato sia sui parametri di visualizzazione della pagina web del sito del Comune di Fidenza che sull'attivazione di dialoghi o discussioni mirate all'interno del canale social (Facebook) dell'Amministrazione, all'interno del quale verranno lanciati messaggi miranti a ingaggiare i cittadini su aspetti generali o particolari del progetto.

Formazione del personale

Descrizione delle attività di formazione

Nel corso del processo partecipativo verranno sviluppate attività di formazione sia indirette (legate alla formazione di opinioni informate tramite gli strumenti OST, Green Charrette, laboratorio mappa condivisa del parco, laboratori infrastruttura viaria) che dirette, oltre ad attività di animazione a tema. Le attività di formazione dirette riguardano in primis lo stesso personale del parco e dell'Unione, sia professionale che volontario, in secondo luogo i collaboratori del processo partecipato che collaboreranno con i facilitatori esperti e saranno da questi ultimi formati, e in terzo luogo i portatori di interessi. Attività di formazione indirette: 1. 5 giornate di lavoro del Tavolo di Negoziazione; 2. 1 laboratorio per elaborazione mappa condivisa del parco; 3. 2 laboratori dedicati al centro visite e agli spazi di connessione dell'infrastruttura viaria; 4. Open Space Technology; 5. Green Charrette; Attività di formazione dirette: 1. Una giornata di formazione al personale in loco, per collaborare attivamente al processo e conseguire le competenze di base per la facilitazione e la mediazione dei conflitti; 2. 2 giornate di workshop con esperti per approfondire sia gli aspetti intrinseci di carattere scientifico, sia gli aspetti legati alla comunicazione e al coinvolgimento del pubblico; 3. 1 incontro di approfondimento tematico sul Parco come bene comune

Beni confiscati e modalità di gestione

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Tipologia di Soggetto proponente

Unione di Comuni

Allegati

01 - Scheda progetto

unione terre verdiane progetto.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/unione terre verdiane docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/unione terre verdiane relazione finale.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale

Dettagli o note sulle fonti utilizzate

E' disponibile anche la pagina web nel sito dell'Ente Parchi del Ducato: http://www.parchidelducato.it/parco.stirone.piacenziano/pagina.php?id=322
Data ultima modifica: 07/06/2021