San Lazzaro Resiliente - Scelte Forty(40) Condivisione di azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici verso il PAESC
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
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Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2018
Anno Finanziamento
2018
Importo finanziato dal Bando
15.000,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Percentuale Cofinanziamento
31,82%
Costo complessivo del processo
22.000,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2019
Data inizio del processo
15/01/2019
Data fine del processo
23/05/2019
Durata (mesi)
4
Richiesta e concessione della proroga
Sì
Gestione di Processo
Comitato di Garanzia locale
Il Comitato di garanzia locale sarà eletto tra i componenti del TdN nella fase iniziale del percorso partecipato. I nominativi dei membri del comitato di garanzia locale saranno parte integrante del Documento di proposta Partecipata (DPP). L’attività di monitoraggio si concretizzerà come di seguito descritto: - partecipazione di uno o più rappresentanti del comitato di garanzia locale a tutti gli incontri previsti dal percorso partecipato; - redazione di report sullo svolgimento delle attività in occasione di ogni incontro; - redazione di un documento finale di monitoraggio comprensivo della documentazione fotografica e del materiale utilizzato nel corso del processo. Il documento ufficiale dovrà fare riferimento al: 1. rispetto dei tempi e delle azioni previste; 2. rispetto dell’applicazione del metodo; 3. rispetto del principio di imparzialità dei conduttori; - consegna al Comune di San Lazzaro di Savena del documento finale di monitoraggio mediante i canali istituzionali entro 30 giorni dalla formale chiusura del percorso partecipato.
Struttura responsabile del processo
Comune di San Lazzaro di Savena
Indirizzo
Piazza Bracci, 1, San Lazzaro di Savena, BO, Italia
Tavolo di Negoziazione
Il TdN sarà inizialmente composto da rappresentanti dell ‘Amministrazione e delle associazioni/enti firmatarie dell ‘Accordo. Successivamente, all ‘interno dei lavori del TdN, si valuterà l'allargamento della partecipazione ad altri soggetti particolarmente rappresentativi e portatori di interessi specifici. Si prevede di arrivare ad una trentina di persone, suddivise in maniera equilibrata tra esponenti di enti e istituzioni, ‘attori forti ‘ e ‘attori deboli ‘. Il TdN, che nelle sue riunioni vede la presenza di un facilitatore e un verbalizzatore, avrà le seguenti funzioni: - promuovere il coinvolgimento della comunità locale, definendone i criteri di selezione e rappresentatività; - validare il percorso partecipativo proposto, definendo il piano di lavoro di dettaglio e la logistica; - verificare gli step del percorso, discutere ed elaborare gli esiti degli strumenti di progettazione partecipata previsti, orientare e mediare la discussione; - validare gli elaborati che verranno prodotti.
Territorio Interessato
Mappa

Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria regolata da Statuto o atti deliberativi
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Fase 0 - preparatoria (fine novembre 2018 - gennaio 2019): - contatto con le associazioni firmatarie dell’Accordo per la costituzione del tavolo di Negoziazione (TdN); - partecipazione alla prima data utile del Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR) per la presentazione del percorso e la definizione delle modalità di collaborazione; - disseminazione dell’informazione sulla candidatura al bando da parte dell’Amministrazione Comunale tra i diversi stakeholder del territorio non firmatari dell’accordo, al fine di estendere la partecipazione al TdN; - contatto con l’associazione teatrale ITC per la definizione di attività laboratoriali/teatrali da inserire nel calendario delle attività previste nel processo. Fase 1 - Iniziale (gennaio 2019) - messa a punto del processo partecipato con il TdN; - validazione e individuazione delle macroaree tematiche da proporre ai tavoli di lavoro per lo sviluppo di specifici gruppi di lavoro; - programmazione e organizzazione del calendario degli incontri operativi; - individuazione dei contributi tematici e degli esperti da coinvolgere; - programmazione e organizzazione delle attività complementari (flash mob, visite ai quartieri, mostre, ‘); - individuazione delle modalità di pubblicazione della reportistica e del materiale sulle pagine del sito web comunale; - avvio delle attività con il consiglio comunale dei ragazzi CCR; - messa a punto del piano di comunicazione. Fase 2 - Avvio dell’attività pubblica (15 gennaio 2019 - 15 aprile 2019) - assemblea pubblica di presentazione del percorso e del calendario attività; - raccolta iscrizioni e adesioni; - incontri operativi; - attività complementari; - verifica e monitoraggio degli step del percorso. Fase 3 - Conclusiva (Aprile 2019) - discussione degli esiti del percorso con il TdN; - evento pubblico di chiusura del percorso; - redazione degli elaborati conclusivi (Documento di proposta partecipata e relativi allegati); - trasmissione della proposta al Consiglio Comunale; - pubblicazione degli esiti del processo sul sito web dell’Amministrazione Comunale e diffusione attraverso i suoi canali informativi. Fase 4 - Attuazione/monitoraggio (da Maggio 2019) - recepimento degli esiti del processo partecipativo all’interno del PAESC; - approvazione del PAESC da parte del Consiglio Comunale; - caricamento del Piano, con relative azioni e indicatori per il monitoraggio sulla piattaforma regionale Clexi e sul portale del Patto dei Sindaci della Commissione Europea; - sottoscrizione del nuovo Protocollo d’intesa per l’attuazione del PAESC, anche con finalità di monitoraggio.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Strumenti digitali utilizzati
Piattaforme on line e social per la raccolta dei contributi dei partecipanti
Numero partecipanti (stimate o effettive)
400
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Maschile
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Definire azioni condivise, attuabili ed efficaci, da inserire nel Piano d’Azione per l’Energia e Sostenibile e il Clima (PAESC) del Comune di San Lazzaro di Savena finalizzate a: - mitigazione (riduzione delle emissioni climalteranti a livello locale di almeno il 40% entro il 2030) - adattamento (contenimento dei rischi derivanti dai cambiamenti climatici a livello locale nei prossimi decenni)
Risultati Attesi
1. Coinvolgimento dei principali attori sociali ed economici del territorio nel processo decisionale; 2. Coinvolgimento di cittadini/e normalmente poco attivi/e o partecipi/e anche attraverso il metodo del sorteggio; 3. Sensibilizzazione diretta e indiretta della popolazione rispetto ai temi della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici (dai questionari somministrati emerge una lacuna di conoscenza sulla mitigazione); 4. Redazione di linee guida tecniche per la progettazione/pianificazione degli interventi edilizi sul territorio (tali linee guida potranno essere successivamente recepite nell’allegato ‘Strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale’ al nuovo PUG); 5. Proposte di azioni e di indicatori realistici e misurabili ad esse collegati.
Risultati conseguiti
Si ritiene che il processo sia stato complessivamente apprezzato, nel metodo e nel merito, dai partecipanti. Ha consentito di consolidare rapporti di collaborazione e reciproca fiducia tra l’Amministrazione Comunale e i soggetti del protocollo per l’attuazione del PAES. Ha inoltre “attivato” energie e proposte civiche che si stanno concretizzato già in questa prima immediata fase in proposte di progetti all'Amministrazione Comunale di riduzione dei consumi energetici, di mobilità sostenibile, di educazione ambientale e di riduzione dei rifiuti.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Le più avanzate esperienze in questo campo fanno della partecipazione di genere l ‘elemento fondante dell ‘intero progetto; sulla scia di queste buone pratiche il progetto Scelte Forty (40) si impegna a fissare gli orari degli incontri dei gruppi di lavoro dalle 18.00 in poi e ad allestire in occasione degli incontri spazi per le donne con bambini e attività anche per i più piccoli, oltre che un servizio di babysitting. Particolare attenzione verrà posta nel tentativo di coinvolgere le principali realtà imprenditoriali del territorio. Oltre ai soggetti già firmatari dell ‘accordo formale e al Consiglio Comunale Ragazzi - CCR (http://www.sanlazzarosociale.it/component/content/article/66-risorse-del-territorio/centri-di-aggregazione/774-ccr-consiglio-comunale-dei-ragazzi.html) l ‘Amministrazione intende verificare l ‘interesse dei seguenti ulteriori soggetti: Consulta comunale per il superamento dell ‘Handicap http://www.sanlazzarosociale.it/servizi/informazione-e-documentazione/580-consulta-comunale-per-il-superamento-dell-handicap.html ITC Teatro San Lazzaro di Savena www.itcteatro.it/ nonché di altre eventuali realtà, anche informali (es. comitati) che possano essere interessate all'intera tematica del processo o a suoi specifici aspetti.
Modalità di inclusione
Qualora nel corso dello svolgimento del percorso partecipativo dovessero nascere nuovi soggetti sociali, comitati, libere associazioni di cittadini interessati al processo (sulla scia delle esperienze bolognesi di associazionismo di categoria), tali soggetti verranno invitati a dare il loro contributo per il buon esito del processo stesso. Inoltre attraverso l ‘attività di pubblicizzazione del processo partecipativo attraverso i canali descritti nel punto specifico, si solleciterà l ‘adesione di eventuali altri soggetti, singoli e associati. Ci si servirà anche del supporto e della collaborazione delle associazioni che già aderiscono al processo partecipativo. Infine, al fine di ampliare la partecipazione anche oltre la parte di popolazione normalmente più attiva e organizzata in soggetti più o meno formali, si intende selezionare un campione rappresentativo della popolazione attraverso il metodo del sorteggio. Le persone così selezionate (indicativamente 100) verranno invitate in maniera mirata a partecipare al processo e a prendere parte alle iniziative formative e ai gruppi di lavoro. Si intende in tal modo avere il contributo di una platea effettivamente rappresentativa della cittadinanza e, allo stesso tempo, sperimentare una forma di responsabilizzazione del cittadino.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Nella fase di avvio del processo partecipativo verrà svolta un ‘assemblea pubblica di carattere non solo informativo, ma anche di orientamento ai temi oggetto di confronto e discussione e delle regole e dei limiti di azione dei partecipanti. La fase di svolgimento del processo si svolgerà nel corso di 3 incontri operativi
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
La fase conclusiva del processo partecipativo si concretizza con la formalizzazione dei contenuti del Documento di Proposta Partecipata (DPP).
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Gli esiti del processo e i suoi documenti di output (Documento di proposta partecipata e relativi allegati) saranno pubblicati sul sito web dell’Amministrazione Comunale e ne sarà data diffusione attraverso gli altri canali di comunicazione dell’Ente, sia digitali (social media, newsletter settimanale), sia cartacei (Rivista ‘San Lazzaro in Comune’), oltre ad essere trasmessi agli organi di stampa locale tramite l’ufficio stampa dell’Ente. Analoga diffusione verrà data al PAESC, una volta approvato dal Consiglio Comunale. A quest’ultimo e ai suoi report di monitoraggio verranno inoltre dedicate campagne informative e iniziative di sensibilizzazione specifiche mirate a target particolari oggetto delle specifiche azioni. Gli stessi artt. 7 e 8 del già citato Protocollo per l’attuazione del PAES, cui si intende dare prosecuzione e continuità anche per il PAESC, prevedono che i sottoscrittori dello stesso si impegnino in una campagna permanente e in campagne specifiche di comunicazione e sensibilizzazione.
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1763/2018
Premialità Tecniche
Settore
Sviluppo di progetti attinenti la sostenibilità ambientale, in tutte le sue dimensioni quali: mobilita' sostenibile, economia circolare, qualità dell'aria, sicurezza del territorio
Accordo formale preventivo
Sì
Modalità del monitoraggio e indicatori
Gli esiti del processo e le decisioni prese in merito alle proposte scaturite dal percorso partecipativo saranno pubblicati sul sito web comunale. L’effettivo inserimento nel PAESC delle azioni di mitigazione e adattamento alle quali si è addivenuti nel corso del processo partecipativo, resterà in carico al Comune di San Lazzaro di Savena. In tal senso, la responsabilità dell’effettivo recepimento delle azioni negli elaborati finali del PAESC resterà in capo al Responsabile del progetto, con il supporto dei componenti dello Staff di progetto. Il PAESC, con le relative azioni, sarà poi approvato ufficialmente dal Consiglio Comunale e trasmesso all’Ufficio del Patto dei Sindaci della Commissione Europea. Per ciascuna azione saranno previsti uno o più indicatori, anche questi oggetto di confronto nell’ambito del processo partecipativo, attraverso i quali sarà possibile monitorare annualmente lo stato di attuazione delle stesse. Il Piano e i relativi report annuali di monitoraggio saranno riportati e aggiornati su un’apposita pagina web del sito istituzionale del Comune. Inoltre è intenzione dell’Amministrazione Comunale e dei sottoscrittori dell’accordo formale per lo sviluppo del processo partecipativo proseguire l’esperienza del protocollo d’intesa per l’attuazione del PAES(C). Negli incontri della Cabina di Regia e dei gruppi di lavoro previsti da tale protocollo si definiranno periodicamente le attività da porre in essere per l’attuazione delle azioni del PAESC e se ne analizzeranno gli stati di attuazione, individuando anche possibili correttivi laddove si riscontrassero delle criticità. L’attività di implementazione dei risultati operata dallo staff interno sarà parallelamente affiancata dai lavori del Comitato di garanzia locale.
Altre manifestazioni di interesse
Si
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 19/04/2022