Collaboratorio Casina: la rigenerazione del centro. Laboratorio aperto per la progettazione di una nuova centralità
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Logo
Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2017
Anno Finanziamento
2017
Importo finanziato dal Bando
15.000,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Percentuale Cofinanziamento
18,9%
Costo complessivo del processo
18.500,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2018
Data inizio del processo
28/09/2017
Data fine del processo
16/07/2018
Durata (mesi)
10
Richiesta e concessione della proroga
Sì
Gestione di Processo
Tavolo di Negoziazione
Il TDN assume ruoli nel percorso. FASE DI SOLLECITAZIONE E ASCOLTO (fase di condivisione). Le varie realtà organizzate che andranno a costituire il TdN verranno sollecitate ed ascoltate tramite strumenti e momenti diversi. In particolare, agli attori e agli operatori locali sarà dedicata un’azione di outreach (interviste in loco), mentre i rappresentanti delle associazioni saranno convocati ad uno specifico incontro facilitato. FASE DI CO-PROGETTAZIONE (fase di svolgimento/apertura). Il primo incontro in plenaria specificamente riservato al TdN è previsto in fase di apertura, successivamente al laboratorio pubblico di progettazione partecipata (a cui potranno prendere parte anche i rappresentanti delle diverse realtà organizzate). FASE DI CHIUSURA (fase di svolgimento/chiusura). Il successivo incontro del TdN si svolge al termine dell’assemblea finale aperta alla cittadinanza, per valutare/selezionare le proposte per l’ente decisore, validare i contenuti del DocPP, approfondire il programma di monitoraggio su esiti e ricadute del percorso (accompagnamento della decisione). Durante gli incontri, il mediatore/facilitatore, con opportuni strumenti, facilita il dialogo e il confronto tra i componenti e redige i verbali sugli esiti della discussione. Si pensa in particolare all’ascolto attivo e ai metodi del Face-model.
Territorio Interessato
Mappa

Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Il percorso si struttura partendo da una prima fase di SOLLECITAZIONE E ASCOLTO dei vari soggetti da coinvolgere (con interviste ed incontri facilitati), che si conclude con un evento/workshop per il lancio dell’iniziativa: incontro pubblico aperto a tutte le realtà interessate (attori, soggetti organizzati, cittadini), per dare informazioni sul percorso, mettere a confronto buone pratiche, stimolare fantasie, collegare idee. Segue una fase di CO-PROGETTAZIONE, che sviluppa in parallelo un laboratorio pubblico con sopralluogo alle aree (camminata urbana) e attività laboratoriali con bambine e bambini della scuola Primaria. Durante questa fase si definiscono obiettivi, linee comuni di sviluppo, proposte progettuali. La fase di CHIUSURA prevede prima un sondaggio, per valutare le preferenze e affinare/selezionare le proposte per l’ente decisore e, al termine, un’assemblea pubblica in cui cittadini e attori/soggetti organizzati si confrontano sui risultati ottenuti e stabiliscono/validano un ordine di priorità delle proposte emerse.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Numero partecipanti (stimate o effettive)
2000
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Nessuna prevalenza
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
In considerazione del fatto che una significativa porzione delle aree centrali dell’abitato di Casina è caratterizzata dalla presenza un ampio “vuoto” urbano con immobili dismessi pubblici e privati, è di interesse del Comune di Casina avviare un processo partecipativo volto alla progettazione di una nuova centralità urbana. Gli obiettivi sono: Definire in maniera condivisa con i cinque attori della co-governance urbana (istituzioni pubbliche, imprese, organizzazioni, istituzioni cognitive, innovatori sociali), in un’ottica di sostenibilità e in base a modelli di co-governance, le soluzioni progettuali per un intervento di trasformazione e rigenerazione urbanistica dell’ambito in oggetto. Introdurre pratiche e sperimentazioni di innovazione sociale ed economia collaborativa che contribuiscano a trasformare l’ambiente pubblico/urbano in una risorsa condivisa di tutti coloro che lo abitano e che insieme intendano collaborare per curarlo e rigenerarlo dando vita a una nuova visione. Assicurare la massima partecipazione e cooperazione dei soggetti pubblici e privati interessati alla rigenerazione dell’ambito. Intercettare le competenze e la creatività del territorio, il consenso e la crescita di progettualità con percorsi improntati alla trasparenza e alla cooperazione.
Risultati Attesi
Progetto di massima dell’intervento di trasformazione e rigenerazione dell’ambito in oggetto, basato sulle indicazioni e le linee guida emerse dalle attività partecipative e di co-progettazione. Costituzione di un tavolo allargato capace di coinvolgere ed includere non solo gli attori locali, ma anche imprese, operatori economici, investitori, istituzioni, ecc., allo scopo di favorire ed incentivare il rilancio sociale, funzionale ed economico del luogo. Sperimentazione di buone pratiche per una efficace partecipazione dei cittadini nella progettazione degli spazi urbani, da replicare nell’attività di programmazione e pianificazione dell’ente. Studio e “prototipizzazione” di nuove soluzioni ai bisogni sociali, basate sulla valorizzazione dei beni comuni urbani.
Risultati conseguiti
Il processo partecipativo ha avuto una forte influenza sulle scelte oggetto del processo, ossia sulla definizione delle scelte progettuali, che sono state sviluppate sulla base delle indicazioni e delle proposte formulate dai partecipanti. Queste sono state sintetizzate dalla responsabile del percorso e consegnate al Comune e al team dell’Università di Parma, che ha elaborato le soluzioni progettuali da inserire nel DocPP. Tali soluzioni, pertanto, sono parte integrante e sostanziale del documento. Al termine dell'assemblea finale l’assessore ai Lavori Pubblici ha sottolineato che è obiettivo dell’Amministrazione comunale valutare e prendere atto delle proposte contenute nel DocPP, per poi attuare –obbligatoriamente a stralci– il progetto, che è ambizioso ed impegnativo. È previsto, pertanto, che il DocPP sia sottoposto alla Giunta comunale che, con proprio atto, valuterà le proposte in esso contenute e stabilirà quali recepire. Tale atto avrà valenza di indirizzo programmatico generale. Le proposte e le soluzioni recepite saranno sviluppate e candidate al Bando regionale per la rigenerazione urbana (DGR n. 550 del 16/04/2018). Si ritiene che il processo partecipativo abbia contributo ad incrementare la condivisione delle scelte pubbliche, sia rispetto alla cittadinanza che ai vari settori dell’ente. Rispetto ai cittadini, ad esempio, l’Amministrazione ha potuto illustrare ai partecipanti i vincoli e le difficoltà di tipo economico-finanziario -spesso incomprensibili per i cittadini- che rallentano i tempi di attuazione degli interventi programmati. Le stesse soluzioni progettuali per la trasformazione dell’ambito sono state formulate sulla base dei bisogni e delle proposte espresse dai partecipanti, pertanto il livello di condivisione delle scelte è stato molto elevato. Rispetto alla struttura organizzativa, il processo ha incrementato la condivisione delle scelte pubbliche perché ha consentito di far lavorare insieme, sullo stesso oggetto, settori e funzioni diverse.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Sottoscrittori dell’accordo formale sono il Gruppo Giovani di Giandeto e l’Associazione “Vivere Casina” I partner che non hanno ancora sottoscritto l’accordo formale sono divisi in soggetti istituzionali/attori: Istituto Comprensivo Statale di Carpineti-Casina; Parrocchia di Casina “San Bartolomeo Ap.”; Consorzio Agrario Provinciale di Reggio Emilia – Agenzia di Casina. In associazioni e altri attori, tra i quali, i proprietari delle aree e l’associazione commercianti Casina. Nella fase iniziale di condivisione del percorso saranno sollecitate e coinvolte tutte le associazioni locali e le realtà organizzate importanti per il raggiungimento degli obiettivi/risultati del percorso. Si pensa ai soggetti che si occupano di tutela e valorizzazione dell’ambiente, cultura e promozione locale, arte e creatività, sport e tempo libero, commercio ed attività economiche, nonché alle realtà che possono essere veicoli di promozione e comunicazione e/o portatori di competenze (ad. es. ordini professionali), con una particolare attenzione rivolta ai soggetti attenti ai temi del sociale, dell’equità di genere, del supporto ai soggetti deboli e svantaggiati, della cittadinanza attiva (di seguito si riporta un elenco indicativo e non esaustivo). Saranno coinvolti anche soggetti non organizzati. Soggetti sono più difficili da coinvolgere per difficoltà logistiche, assenza o scarsità di canali comunicativi aperti, diversità di lingua e cultura, non abitudine alla partecipazione a momenti di confronto pubblico (di seguito si riportano le principali “categorie”).
Modalità di inclusione
Il Tavolo di Negoziazione rappresenta il principale strumento per l’inclusione di nuovi soggetti sociali, organizzati e non, sorti successivamente all’attivazione del percorso. In fase di condivisione, sarà compito degli attori già coinvolti capire chi sollecitare per partecipare al percorso e individuare il modo migliore per favorirne l'inclusione. Si specifica che il TdN rimarrà aperto per tutto il corso del processo partecipativo ai soggetti interessati a prenderne parte, previa valutazione della candidatura da parte del TdN stesso. La mappatura dei soggetti formulata in bozza dallo staff di progetto sarà condivisa e integrata con i sottoscrittori dell’accordo formale e, una volta completata, pubblicata on-line al fine di raccogliere integrazioni e segnalazioni. Per ottenere la massima inclusione anche delle realtà sociali non organizzate, per i cittadini sono previsti vari strumenti che rappresentano il mezzo principale di inclusione per soggetti informali e attori deboli, utilizzando prevalentemente strumenti quali-quantitativi di democrazia deliberativa.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
In apertura si impiegano strumenti qualitativi, con metodi di conduzione diretti e informali, per favorire un confronto aperto tra i partecipanti. Particolare attenzione viene data alla “cornice” entro cui si svolge la discussione (allestimento degli spazi, materiali di comunicazione, buffet, ecc.). Si terrà un Laboratorio di Progettazione Partecipata, incontro pubblico aperto a tutti, strutturato in due momenti distinti, intervallati da una pausa dedicata al pranzo/buffet, durante il quale instaurare colloqui e scambi informali e Laboratori con bambine e bambini - laboratori scolastici con alcune classi della Scuola Primaria.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
In chiusura si privilegiano strumenti quali-quantitavi, per attribuire priorità/pesi alle diverse possibili opzioni e fornire all’ente decisore indicazione per un’eventuale selezione: sondaggio e e assemblea finale.
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
I risultati del percorso (DocPP, esiti della decisione) saranno resi pubblici non appena approvati dalla Giunta tramite le seguenti modalità: a) un’apposita sezione denominata “RISULTATI” dello spazio web dedicato al progetto, da cui sarà possibile scaricare e consultare gratuitamente tutta la documentazione (DocPP, report e altri materiali prodotti durante il processo); b) disponibilità di consultazione del DocPP e dei principali documenti in formato cartaceo presso l’URP; c) invio del DocPP ai cittadini tramite newsletter; d) comunicati stampa e (se realizzabile) conferenza stampa a chiusura del percorso per la presentazione del DocPP.
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 13 della L.R. n. 3/2010, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 377/2017.
Premialità Tecniche
Settore
Politiche di salvaguardia dell’ambiente, di pianificazione e sviluppo del territorio urbano
Accordo formale preventivo
Sì
Modalità del monitoraggio e indicatori
L’attività di monitoraggio e di controllo spetterà al responsabile del progetto, con il supporto dei componenti dello staff di progetto interni all’Amministrazione, e si avvierà nel mese di aprile 2018, dopo il previsto orientamento di Giunta per l’accoglimento delle proposte contenute nel Documento di Proposta Partecipata (DocPP). Per accompagnare l’attuazione della decisione deliberata dall’ente sarà considerata la messa in atto di una o più azioni, la cui effettiva applicazione verrà valutata alla luce dei risultati e dell’evoluzione del progetto.
Altre manifestazioni di interesse
Si
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione inferiore a 5.000 abitanti
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 21/12/2022