“VIA EMILIA DELLE IDEE”: percorso partecipativo per l'integrazione tra commercio in sede fissa e commercio ambulante
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Natura Processo
Processo certificato non finanziato
Anno della certificazione
2014
Cofinanziamento altri soggetti
No
Costo complessivo del processo
20.000,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2016
Durata (mesi)
24
Gestione di Processo
Struttura responsabile del processo
Coordinamento: Giovanni Gargano, assessore al Centro Storico, Turismo, Attività Produttive. Responsabile: Veronica Fattori, responsabile Struttura Unica per le Attività Produttive.
Tavolo di Negoziazione
I soggetti componenti del Tavolo di Negoziazione sono stati individuati in modo tale che vengano rappresentati tutti gli interessi coinvolti. Ovvero: - le associazioni di categoria: per la parte normativa, sindacale ed economica in senso più stretto; - Proloco e Centro Vivo: quali associazioni di promozione, per avere una visione più ampia di promozione in generale non solo del centro storico, ma del territorio nel suo complesso; - referenti degli ambulanti del mercato e produttori agricoli del mercato contadino: come parti direttamente coinvolte nel processo; proprietari del centro storico: soggetti portatori di interessi più collegati alla parte dei privati - referenti associazioni del territorio: portano il punto di vista del tessuto socio-culturale del territorio. Per quanto riguarda la rappresentanza degli ambulanti si tenterà di coinvolgere anche una parte di stranieri, al fine di coinvolgerli più attivamente nelle politiche dell’amministrazione comunale. Al fine di dirimere anche eventuali controversie o esaminare criticità normalmente collegate al mercato ambulante, agli incontri del TDN verranno invitati anche referenti della Polizia Municipale. Le riunioni del TDN sono sempre ispirate dal principio della “porta aperta”, pertanto anche chi non fosse stato coinvolto subito, avrà sempre la possibilità di partecipare con una semplice richiesta. Per l’adesione di soggetti ritenuti necessari nel corso del percorso, verranno eventualmente predisposte lettere ad hoc per l’invito al tavolo.
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Il progetto non è stato avviato ufficialmente come progetto partecipativo ai sensi della L.R.3/2010, anche se sono state portate avanti quasi tutte le azioni che erano state prospettate, ma in maniera “disgiunta” (fonte: ricognizione da parte dell'ufficio di supporto al Tecnico di Garanzia, sullo stato di avvio dei processi partecipativi certificati non finanziati, bando 2014). Un primo esempio di cartellone di iniziative di tipo partecipato è stato quello relativo agli eventi natalizi: si è cercato infatti di costruire un calendario condiviso con tutti gli attori e i portatori di interessi coinvolti al fine di offrire ai cittadini un’offerta integrata di eventi; è stato parallelamente definito un marchio logo che ha contraddistinto le iniziative e le attività poste in essere dall’amministrazione comunale. Si sono tenute delle riunioni periodiche alla presenza di operatori economici e associazioni economiche sia per analizzare e programmare le azioni da mettere in campo, sia per valutare i risultati ottenuti e gli eventuali “aggiustamenti” che ci sono stati in corso d’opera.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Numero partecipanti (stimate o effettive)
250
Presenza femminile rilevata
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
1) favorire il dialogo e la sinergia tra il sistema del commercio in sede fissa e quello del commercioambulante; 2) definire una strategia unitaria di valorizzazione del centro storico al fine di rigenerare la rete commerciale e il tessuto economico di Castelfranco Emilia; 3) individuare azioni efficaci per ridare identità al centro storico; 4) utilizzare lo strumento del Tavolo di Negoziazione per la mediazione dei conflitti interni al sistema economico e per individuare azioni condivise.
Risultati Attesi
a) Cartello di iniziative per l’animazione del centro storico condivise tra ente locale e operatori economici; b) Creazione di un marchio coordinato degli operatori economici del centro storico; c) Progetto “Adotta un portico del centro storico” per la riqualificazione urbana del centro storico.
Risultati conseguiti
Il percorso partecipativo rappresenta un utile strumento a disposizione delle amministrazioni.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
No
Livello di partecipazione
PROGETTAZIONE PARTECIPATA
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
- attività “porta a porta” di presentazione del processo partecipativo - incontro pubblico di presentazione con gli operatori economici (plenaria con tutti) - lettere “ad personam”: ad associazioni di categoria, associazioni Centro Vico e Proloco, ambulanti del mercato settimanale - definizione di un questionario online - volantini informativi per sollecitare la partecipazione dei proprietari del centro storico sul tema della manutenzione dei portici - incontro mirato con operatori del mercato settimanale, produttori agricoli (n.2 incontri separati) per superare problematiche di diffidenza verso politiche innovative dell’amministrazione comunale e problematiche linguistiche con operatori stranieri
Modalità di inclusione
Gli incontri del processo partecipativo si inseriscono all’interno del ciclo di appuntamenti che l’amministrazione comunale ha intenzione di realizzare per l’ascolto e il confronto con gli operatori economici del territorio. Incontri che sono stati programmati ogni 3 mesi alla presenza dell’assessore di riferimento. Per superare la diffidenza verso strumenti di questo tipo, l’amministrazione comunale inoltre procederà, per tutta la durata del percorso, a visitare le attività con modalità “porta e porta”. Al primo incontro pubblico di presentazione del percorso, sarà definito a grandi linee il piano degli incontri e raccolte eventuali proposte di incontro specifiche. Per favorire l’avvicinamento tra istituzioni e operatori/imprese resta inoltre la disponibilità dell’amministrazione a fissare incontri di ascolto ad hoc. Gli incontri principali si svolgeranno alla presenza di un facilitatore della società di consulenza esterna CE.F.A.C. Società Cooperativa, per garantire il rispetto di tutte le posizioni
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Ciclo di focus group mirati con associazioni di categoria, associazioni di promozione, ambulanti (anche per la costituzione del TDN) Indagine sul campo mediante attività “porta a porta” Passeggiata “narrante”, denominata per l’occasione Piedibus ideativo della Via Emilia, con i soggetti interessati al fine di aumentare la consapevolezza e la conoscenza delle risorse ma anche delle criticità del territorio (da programmare nelle giornate di svolgimento del mercato). L’idea principale di questo metodo è la valorizzazione delle conoscenze degli abitanti in relazione al particolare ambiente di vita in cui essi vivono o lavorano quotidianamente. In questo sopralluogo sono coinvolti sia coloro che abitualmente abitano il contesto territoriale in esame, che i professionisti e amministratori che operano su di esso, permettendo di creare una stretta relazione tra le reciproche competenze. È un tipo di conoscenza di cui «non si può fare a meno», in quanto è la garanzia che si adotterà una visione «integrata» del processo di rivitalizzazione del centro di Castelfranco. La camminata di quartiere presuppone, e afferma nella pratica, un rapporto di reciprocità tra professionisti e abitanti e riconosce un’intelligenza reciproca, una possibilità di apprendimento da entrambe le parti. Durante il percorso i partecipanti si scambiano osservazioni, problemi, idee, ricordi, creando un flusso di informazioni continuo, ricco di spunti e confronti. Indagine con questionario online: finalizzato ad indagare la percezione del territorio e i suggerimenti su orari, gradimento iniziative… Realizzazione di un laboratorio partecipativo con l'intento di condividere le proposte raccolte fino a quel momento e contribuire alla stesura di un insieme di azioni coordinate allo scopo di rivitalizzare il centro storico di Castelfranco Emilia. Per gestire incontro verrà utilizzata la metodologia del World Cafè, uno strumento che facilita la condivisione di conoscenze ed esperienze all'interno di gruppi eterogenei di persone, in cui ognuno mette a disposizione il proprio sapere e la propria competenza. E' una tecnica che coinvolge i partecipanti in una discussione libera e informale e permette a tutti di esprimere le proprie opinioni, esplorando attese, dubbi e idee legate al tema del progetto. La creazione di un clima di lavoro creativo e rilassato un pubblico esercizio (bar, caffè), stimolerà un confronto sulle azioni proposte fino a quel momento e porterà i partecipanti a definire una lista di azioni concrete da presentare all'Amministrazione. Incontri pubblici alla presenza del TDN al fine di recuperare i soggetti non rappresentati dalle associazioni di categoria (non tutti gli operatori infatti sono iscritti alle associazioni)
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Ciclo di focus group col TDN per approvazione contenuti del programma d’azione Incontri di “allineamento” per il marchio coordinato e la gestione dei portici con i proprietari Incontro pubblico finale per la presentazione degli esiti
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Pagine dedicate sul sito comunale Comunicati stampa Proloco / Centro Vivo Incontro pubblico finale di presentazione dei risultati Diffusione documento finale / programma d’azione
Sintesi della valutazione regionale
Progetto certificato dal Tecnico di garanzia ai sensi dell’art. 8 lettera b) della LR n. 3/2010
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Premialità Tecniche
Settore
Politiche per le pari opportunità di genere e il contrasto ad ogni forma di discriminazione
Progetto in materia di transizione ecologica
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Accordo formale preventivo
1
Modalità del monitoraggio e indicatori
1) incontri pubblici periodici (ogni 3 mesi circa) alla presenza dell’assessore con le attività economiche del centro storico al fine di recuperare un feedback diretto delle strategie attuate 2) questionari rivolti sia alle attività economiche per valutare un eventuale impatto positivo sulle azioni realizzate, sia ai frequentatori del centro da parte delle attività economiche
Istanze
Si
Petizioni
No
Altre manifestazioni di interesse
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Zone terremotate
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Beni confiscati e modalità di gestione
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Accessibilità
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus staff di progetto
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus integrazione settori
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Riserva di posti
Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 19/02/2020