Regione Emilia-Romagna

La città dei matti: verso il laboratorio sulla storia della psichiatria imolese

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

In corso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2023

Anno Finanziamento

2023

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Anno di avvio

Data inizio del processo

30/03/2024

Durata (mesi)

6

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il progetto si avvarrà di un Comitato di Garanzia locale che verrà nominato durante la prima seduta del Tavolo di Negoziazione. Il Comitato sarà composto da nr. 3 membri esperti, quali: - 1 esperto super-partes sui processi partecipativi ;- 1 esperto curatela/ rigenerazione culturale (nominato dal Tavolo di Negoziazione);- 1 esperto portatore delle istanze istituzionali .Il Comitato di Garanzia verificherà il rispetto dei tempi e delle azioni previste dal percorso e il suo operato sarà fondamentale nell’affiancare la fase di monitoraggio dei risultati, con particolare attenzione a quelli intermedi. Sarà infatti suo compito orientare il percorso rispetto ad eventuali necessità di ridefinizione del ritmo e della tipologia delle attività e degli strumenti utilizzati.

Tavolo di Negoziazione

Il Tavolo di Negoziazione sarà costituito dai sottoscrittori dell’Accordo Formale all’avvio del percorso e sarà il principale strumento per il coinvolgimento dei soggetti organizzati individuati in fase di mappatura e per gli altri stakeholder con i quali sarà opportuno confrontarsi durante lo svolgimento del percorso di partecipazione. Il TdN rappresenterà lo spazio di confronto per la discussione e l’eventuale modifica del percorso e costituirà lo strumento di monitoraggio di tutte le fasi di processo. Il TdN dovrà provvedere al controllo e alla validazione degli obiettivi operativi e dei risultati raggiunti negli incontri di consultazione allargata, delle modalità di coinvolgimento della cittadinanza, in particolare rispetto ai soggetti a rischio di esclusione.Il Tavolo di Negoziazione ha inoltre il compito di accompagnare il percorso partecipato verso la definizione del Documento Finale, agendo con funzione di mediazione e controllo delle diverse istanze, al fine di presentare proposte condivise e fattibili ai partner di progetto. Il TdN dovrà infine verificare il recepimento formale da parte di Con.Ami dei risultati del percorso partecipativo. Il Tavolo di Negoziazione si riunirà in tre momenti, distribuiti temporalmente in modo funzionale alla definizione di ciascuna delle fasi del percorso di partecipazione. Il primo, nella fase di avvio, sarà finalizzato alla redazione del Regolamento, nel quale verranno esplicitati: il ruolo del TdN, le sue funzioni, le modalità operative di svolgimento del percorso partecipativo, le modalità di risoluzione degli eventuali nodi di conflitto, le responsabilità del TdN rispetto al corretto svolgimento del progetto, al suo recepimento amministrativo e alla sua attuazione e la nomina dei partecipanti del Comitato di Garanzia locale.Durante la fase di svolgimento del percorso, il Tavolo di Negoziazione si riunirà a chiusura della fase di consultazione per valutarne gli esiti. L’ultimo incontro, si terrà a conclusione del percorso di partecipazione e sarà propedeutico alla stesura del Documento Finale.Tutti gli incontri del TdN disporranno di un facilitatore, che farà uso dei metodi di democrazia diretta, deliberativa o partecipativa (DDDP) per dirimere gli eventuali nodi conflittuali. Agli incontri sarà presente un verbalizzatore; gli esiti di ciascun incontro saranno pubblicati attraverso i canali web disposti dal progetto.

Titolari della decisione

CON.AMI

Proponente

Nuovo Circondario Imolese

Soggetti esterni

ASL Imola / Comune di Imola

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Borgo Tossignano / Casalfiumanese / Castel Del Rio / Castel Guelfo Di Bologna / Castel San Pietro Terme / Dozza / Fontanelice / Imola / Medicina / Mordano / Bagnara Di Romagna / Brisighella / Casola Valsenio / Castel Bolognese / Conselice / Faenza / Massa Lombarda / Riolo Terme / Sant'Agata Sul Santerno / Solarolo

Caratteristiche

Ambito di intervento

Potenziali effetti sul miglioramento della qualità ambientale

Il Laboratorio si inserisce nell’ambito di un vasto intervento di rigenerazione dei padiglioni 10-12 del Complesso dell’Osservanza, grazie a fondi PNRR a titolarità di CON.AMI. Fra gli interventi previsti dal progetto di restauro vi è l’efficientamento energetico del fabbricato novecentesco; sono stati difatti previsti la coibentazione interna di tutto l’involucro, per non alterare i prospetti esterni del bene tutelato, e il completo rifacimento delle componenti impiantistiche.

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Localizzato nei pressi del centro della Città di Imola, il Complesso dell'Osservanza, ex ospedale psichiatrico tra i più importanti d'Italia, è costituito da vari padiglioni e da un ampio parco. Le strutture dell'ex Manicomio sono oggi oggetto di uno dei più importanti progetti di riqualificazione della città, finanziato dal PNRR. Il progetto prevede il restauro conservativo dei padiglioni collocati nel nucleo centrale dell'ex ospedale che fungeranno da sede del Nuovo Circondario Imolese e di un laboratorio sulla storia della psichiatria, di cui il luogo conserva la memoria storica. L'idea di destinare uno dei padiglioni a luogo di memoria nasce dalla volontà di valorizzare la storia locale, promuovere la consapevolezza sulla salute mentale e creare un hub culturale che risponda a esigenze di coinvolgimento e inclusione sociale, offrendo opportunità di collaborazione pubblico-privata. Considerato il ruolo che il complesso e il parco hanno assunto per la comunità in virtù del loro unico valore testimoniale, urbanistico e ambientale, è stato individuato come principale obiettivo di riqualificazione il coinvolgimento e accompagnamento progressivo dei cittadini alla scoperta della trasformazione del luogo. L'avvio di un percorso partecipativo costituisce il primo passo per restituire luoghi e storia alla comunità, consolidando il legame tra la cittadinanza e il complesso. Questo approccio assicura che la riqualificazione non sia solo un intervento fisico, ma un processo condiviso di trasformazione di un patrimonio collettivo e di valorizzazione di archivi e contenuti dei soggetti coinvolti. Il coinvolgimento iniziale di stakeholder appartenenti a sfere della cultura e del sociale svolge un ruolo chiave nell'avviare la trasformazione del complesso in luogo di collaborazione e rappresenta un'opportunità innovativa di convergenza di settori multidisciplinari (cultura, storia, sociale, salute mentale) per creare un ambiente multifunzionale, inclusivo e interconnesso. - Oggetto del percorso è la trasformazione di parte di uno dei padiglioni del Complesso dell'Osservanza a Imola in un laboratorio sulla storia della psichiatria, sui temi della salute mentale e sulle esperienze a seguito della chiusura dei manicomi. Il percorso partecipativo si pone come primo step di restituzione del luogo alla comunità e si inserisce nella fase decisionale iniziale per definire linee guida e temi del progetto espositivo, garantendo un processo inclusivo che tenga conto delle stratificazioni di memoria sui molteplici aspetti della salute mentale. Le associazioni e le istituzioni del territorio del Circondario saranno chiamate a costruire una rete multidisciplinare che ponga le basi per creare una narrazione condivisa, valorizzare i contenuti e indagare le opportunità di gestione. In seguito la comunità verrà chiamata a contribuire attraverso il crowdsourcing per collezionare storie e materiali rappresentativi, utili a realizzare i contenuti espositivi dello spazio. - A. FASE DI ASCOLTO. La fase preliminare del percorso prevede una prima ricognizione del contesto comunitario attraverso l'analisi documentale e osservazioni sul campo per poter finalizzare una mappatura degli stakeholder e raccogliere informazioni chiave, anche attraverso eventuali attività di ascolto attivo (interviste, focus group). - Individuazione partecipanti e convocazione TAVOLO DI NEGOZIAZIONE - Individuazione partecipanti e convocazione COMITATO DI GARANZIA LOCALE - MAPPATURA E COINVOLGIMENTO STAKEHOLDER: raccolta istanze e scouting dei potenziali partecipanti al tavolo - Attività trasversale di COMUNICAZIONE E DISSEMINAZIONE DEL PERCORSO - Impostazione del piano di MONITORAGGIO e attivazione degli strumenti individuati B. FASE CONOSCITIVA E PROPOSITIVA - INDIVIDUAZIONE E INGAGGIO DEI PARTECIPANTI. Coinvolgimento degli stakeholder identificati attraverso consultazioni e organizzazioni connesse ai temi trattati nel percorso partecipativo. Incontri del percorso partecipativo: - INCONTRO CONOSCITIVO E BRAINSTORMING IDEATIVO: il primo incontro intende condividere gli obiettivi del percorso partecipativo e uniformare il livello di conoscenza reciproca dei partecipanti, in ottica di individuare già in questa fase possibili connessioni e contenuti affini. A seguire, al fine di facilitare la conoscenza tra i partecipanti e approfondire l'offerta culturale, aggregativa e di valorizzazione territoriale sarà organizzata una passeggiata esplorativa. Il sopralluogo sarà funzionale a promuovere ulteriormente la conoscenza delle particolari risorse documentali/culturali ecc. delle realtà selezionate e aumentare la consapevolezza in merito ad attività e risorse già esistenti, così da avanzare proposte innovative. Infine, si introdurranno le proposte circa gli interventi di restauro previsti dal progetto. - INCONTRI DI CO-PROGETTAZIONE: i successivi 4 appuntamenti saranno dedicati all'ideazione e alla prototipazione congiunta degli elementi chiave del percorso. Ogni incontro verterà su uno o più temi specifici, che verranno indagati attraverso le metodologie del Design Thinking, dello Human Centred Design, dell'analisi SWOT multicriteria e Digital Engagement Framework. Ciascun laboratorio prevede l'organizzazione di gruppi di lavoro moderati da un facilitatore, esperto in percorsi partecipativi e in progettazione culturale. I temi specifici che verranno affrontati saranno i seguenti: 1. Identità e contenuti chiave. Saranno identificati i valori, le visioni e il framework alla base della progettazione attraverso l'individuazione di obiettivi comuni e tematiche ritenute prioritarie dai partecipanti attraverso la tecnica dello Human Centered Design. 2. Prototipazione di percorsi espositivi, supporti e format (con particolare attenzione a modalità di fruizione inclusiva). Verranno messi a fuoco filoni narrativi e tipologie di fruizione che possano valorizzare anche risorse documentali, artistiche, storiche e culturali delle diverse realtà partecipanti, con un focus dedicato alle possibili attività di coinvolgimento della comunità in percorsi collegati al know-how dei singoli stakeholder. 3. Modelli di governance: ideazione di modalità innovative di gestione partecipata del Laboratorio sulla storia della psichiatria per una collaborazione pubblico-privata, anche in ottica di inclusione e reinserimento lavorativo di categorie fragili. 4. Modalità di engagement della comunità: si condivideranno target, obiettivi e visioni future circa potenziali funzioni e attività da realizzare all'interno del Laboratorio della Memoria. I risultati saranno verificati attraverso una analisi SWOT, l'individuazione dei pubblici beneficiari, e di canali e contenuti specifici di comunicazione per la diffusione del progetto. C. FASE CONCLUSIVA - INCONTRO CONCLUSIVO: a conclusione del percorso partecipativo, i facilitatori presenteranno ai partecipanti il report finale delle attività svolte e degli esiti a cui si è giunti, al fine di raccogliere eventuali modifiche e integrazioni. Questo ultimo incontro plenario sarà l'occasione per individuare una modalità condivisa di presentazione pubblica degli esiti del percorso. - REDAZIONE DEL DOCUMENTO FINALE (Docpp): una volta aggiornati i risultati con le osservazioni dei partecipanti, il team che curerà la comunicazione produrrà due formati per la presentazione, ovvero: Report di dettaglio del percorso Presentazione riassuntiva in grafica, allineata all'identità del progetto, predisposto per la diffusione pubblica e allargata degli esiti del percorso e contenente la proposta progettuale.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

La piattaforma PartecipAzioni sarà strumento virtuale privilegiato per la narrazione del percorso, la condivisione di tutta la documentazione del percorso e il coinvolgimento ad ampio raggio, anche attraverso tool interattivi

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Passeggiata di quartiere / EASW (European Awarness Scenario Workshop) / Design Thinking / Brainstorming strutturato / Ascolto attivo / Focus Group / Interviste e questionari strutturati

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Il percorso partecipativo è finalizzato a sviluppare ulteriormente l’offerta dell’Osservanza coinvolgendo gli stakeholder in un percorso di co-progettazione per creare uno spazio espositivo dinamico e inclusivo che rifletta i valori e l'identità del territorio.

Risultati Attesi

Gli obiettivi specifici e risultati attesi sono i seguenti: -Contribuire a una maggiore coesione sociale attraverso percorsi di cittadinanza attiva; -Ideare in maniera congiunta i valori e il quadro culturale in cui si inserisce l’operazione; -Promuovere il radicamento di modalità partecipative e stimolare l’innovazione sociale favorendo l’inclusione di soggetti deboli e sottorappresentati;-Contribuire alla formazione di una comunità che si prenda cura del Complesso, in ottica di valorizzazione condivisa del patrimonio; -Includere realtà sociali e culturali del territorio nella definizione di obiettivi espressamente connessi alla rigenerazione del luogo, ai saperi e alle competenze diffuse;-Far emergere bisogni inespressi su potenziali utilizzi del Complesso e orientare scelte strategiche sui destinatari, gli obiettivi e la vocazione dello spazio; -Raccontare storie grazie a un’indagine multidisciplinare sulla memoria del luogo;-Identificare una visione e un sistema di valori congiunto, definendo un percorso espositivo che favorisca l'inclusione e l'accessibilità;-Identificare modalità innovative di gestione dello spazio e opportunità di collaborazione-Creare un centro propulsore di attività sulla salute mentale

Decisioni pubbliche che riguardano gli esiti del processo partecipativo

Il processo partecipativo si colloca in una fase di lavori di restauro e riqualificazione del sito in cui sorgerà il Laboratorio sulla storia della psichiatria imolese. Se la destinazione d’uso dei suddetti spazi è già definita dal progetto PNRR di CON.AMI, la modalità di gestione degli stessi e il loro allestimento sono invece oggetto del percorso partecipativo, e da definire in modo concertato tra i partner e stakeholder di progetto in base ai risultati del percorso stesso. L’esito del percorso consentirà quindi all’ente decisore di formalizzare la decisione relativa alla modalità di gestione degli spazi attraverso atti formali quali convenzione, comodato d’uso o concessione, nonché di identificare il soggetto che si occuperà della progettazione esecutiva dell’allestimento degli stessi.

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

23 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

La prima attività prevista, propedeutica all’avvio del percorso partecipativo, è la MAPPATURA DEGLI STAKEHOLDER, tenendo in considerazione soggetti vicini ai temi oggetto del percorso. Attualmente sono già coinvolti in qualità di partner soggetti chiave nell’ambito dello sviluppo sostenibile, della gestione del patrimonio e della salute mentale: Nuovo Circondario Imolese, Con.Ami – Consorzio Azienda Multiservizi Intercomunale, Comune di Imola e Ausl Imola. La mappatura costituirà un momento di sintesi rispetto alle opportunità date dal progetto e uno strumento operativo per la costituzione del TdN. I soggetti individuati saranno contattati attraverso forme di sollecitazione diretta via posta elettronica e telefono. I sottoscrittori dell’accordo formale attiveranno i propri contatti con le stesse modalità. Verranno sviluppate azioni specifiche per la sollecitazione di soggetti a rischio esclusione, con particolare attenzione alle realtà del territorio che affrontano tematiche legate al reinserimento sociale/lavorativo di alcuni segmenti di popolazione, gruppi vulnerabili e rappresentanti di età diverse. A livello preliminare, è essenziale coinvolgere comitati e reti attive sui temi dell’Osservanza e della salute mentale, come il Comitato Bella Osservanza, PCA Imola e il mosaico di realtà operanti nell’iniziativa Oltre la Siepe. Sul versante tematico, sono individuate realtà operanti nell'inclusione, reinserimento sociale e aggregazione, come Cà del Vento, Comunità Diurna Franca Ongaro Basaglia, Ass. Van Gogh, Coop. Tragitti e CIDAS, Fond. Montecatone, CPIA Imola, Ass. T.I.L.T e La giostra, Ass. Trama di Terre e Per le Donne Imola, Polisportiva Eppur Si Muove, i Gruppi di Mutuo Aiuto “Familiari insieme” e “Ritorno al futuro” e il tavolo di partecipazione sulla salute mentale CUF. In fase finale, potrà essere coinvolto nel percorso anche il Tavolo H, che include figure con disabilità differenti, per co-progettare una user-experience dello spazio accessibile e inclusiva. Tra i rappresentanti delle realtà culturali sono identificati Teatro Voce, La bottega del buonumore, Compagnia Exit, Pantarei Liberazione Arti, La corporazione teatro, Opera Studio Imola, Extravagantis Teatro e Compagnia Teatrale Tabù. Si prevede di coinvolgere rappresentanti delle istituzioni e custodi di documentazione rilevante, tra cui i fondi archivistici (documentazione sanitaria e fotografica, cartelle cliniche, ecc.) conservati dalla Biblioteca comunale di Imola, già oggetto di digitalizzazione con il Comune di Imola, Ausl Imola e IBC Emilia-Romagna.È infine previsto, in un secondo momento, l’allargamento della partecipazione alla cittadinanza, destinataria di una campagna di crowdsourcing promossa sui canali istituzionali per diffondere gli inviti al più ampio numero di interessati, insieme a comunicati stampa sulle testate locali, comunicazioni sulla piattaforma PartecipAzioni, sul sito internet e sui social network dei partner di progetto e dei soggetti coinvolti.

Modalità di inclusione

L'intento del percorso è garantire che il processo partecipativo rifletta la diversità di prospettive ed esigenze, incorporando voci rappresentative della comunità e della sua storia. Si procederà dunque ad aggiornare in corso di progetto la Mappatura degli stakeholder e conseguentemente ad ampliare gli inviti ad altri soggetti coerenti con il tema in oggetto, quando se ne presenti la necessità o lo si ritenga opportuno per migliorare l’efficacia delle azioni previste. L'inclusione di queste voci, che possono emergere o consolidarsi nel corso del processo, arricchirà la pluralità di opinioni e favorirà una progettazione più inclusiva e rispondente alle reali esigenze della comunità. Come già specificato, verrà posta attenzione alle realtà che si occupano di salute mentale e che forniscono assistenza e supporto per il reinserimento sociale e lavorativo di individui che affrontano sfide legate alla salute mentale. Si cercherà inoltre di valorizzare all’interno del percorso due filoni integrati alla storia imolese, quali i bambini e le donne - categorie storicamente emarginate all'interno delle strutture manicomiali a causa di discriminazioni o difficoltà socio-economiche delle famiglie - che costituivano parte importante della popolazione dell’Osservanza e del padiglione 11 dell’Ospedale Lolli (struttura imolese che ospitava i bambini del manicomio pediatrico). Anche la dimensione di genere sarà dunque prioritaria, con una particolare attenzione alle necessità specifiche delle donne: la salute mentale da sempre ha costituito un terreno fertile per sviluppare le differenze pregiudiziali tra uomini e donne; pertanto sarà posta attenzione al tema coinvolgendo partecipanti che possano avere un punto di visto informato su questi aspetti. In particolare, a seguito della chiusura del manicomio, nacque il gruppo imolese Cicoria (primo centro antiviolenza spontaneo, nato per il reinserimento sociale di donne internate per motivi di discriminazione di genere), la cui eredità oggi è patrimonio degli attuali centri di Trame di Terre e Associazione per le donne. Nondimeno, il coinvolgimento di realtà come il Tavolo H porterà anche le prospettive di figure con disabilità differenti. La collaborazione con tali organizzazioni contribuirà alla costruzione di un ambiente partecipativo che possa riflettere appieno la ricchezza e la diversità della comunità locale. Le modalità di invito diretto seguiranno le stesse modalità di cui al punto precedente e si procederà ad aggiornare i soggetti sociali coinvolti sullo stato di avanzamento del processo di partecipazione attraverso il contatto diretto, l’invio di materiali di rendicontazione di processo e di materiali informativi di supporto alla conoscenza generale del processo. L’intero percorso sarà inoltre accessibile sui canali digitali di progetto, sui siti web e i social network (facebook, Instagram) istituzionali del Comune di Imola e del Nuovo Circondario Imolese, esplicitandone i principali passaggi.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Nell’ambito della gestione del percorso nelle sue varie fasi, saranno organizzati momenti di informazione e consultazione utilizzando strumenti e tecniche di democrazia deliberativa e partecipativa in ottica di co-progettazione e leadership collaborativa. L’obiettivo è di coinvolgere gli stakeholder individuati, creare una serie di opportunità di dialogo strutturato, accogliere le diverse argomentazioni provenienti dai momenti di confronto, risolvere in modo efficace i nodi conflittuali emergenti, selezionare in modo equo e condiviso le proposte progettuali. Gli strumenti che si intende utilizzare sono:- ASSEMBLEA DI APERTURA: incontro conoscitivo di presentazione dei partecipanti con finalità informative in merito al contesto, gli obiettivi e i metodi che verranno utilizzati nell’intero percorso.- PASSEGGIATA ESPLORATIVA: verrà realizzato un sopralluogo partecipativo per far conoscere più davicino gli spazi di progetto e le peculiarità delle diverse organizzazioni che partecipano al percorso (archivi, biblioteche, ecc.), stimolando la conoscenza reciproca e la generazione di proposte ideative. - BRAINSTORMING IDEATIVO: sulla base delle specificità di ogni organizzazione, si terrà una sessione ideativa per la formulazione di: filoni tematici comuni ai diversi stakeholder; possibili risorse da mettere in campo in fase di sviluppo operativo del progetto; proposte innovative di gestione condivisa dello spazio; opportunità di fruizione inclusiva.- EUROPEAN AWARENESS SCENARIO WORKSHOP: gli stakeholder saranno coinvolti per generare uno scenario condiviso rispetto agli ambiti di sviluppo immaginati per il futuro dello spazio e proporre azioni da sviluppare nella fase di co-progettazione.- HUMAN CENTERED DESIGN: gli incontri prevedono il coinvolgimento degli stakeholder nel processo creativo attraverso sessioni di ideazione e prototipazione al fine di ottenere soluzioni allineate alle esigenze e alle prospettive comuni.- DESIGN THINKING PARTECIPATIVO: per favorire la collaborazione e creare progetti inclusivi e centrati sulle reali esigenze del territorio, gli incontri di co-progettazione saranno articolati in sessioni laboratoriali di informazione, definizione, ideazione e prototipazione in cui gli stakeholder lavoreranno in gruppi di lavoro moderati da un esperto.-

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

- DIGITAL ENGAGEMENT FRAMEWORK: nell’ottica di finalizzare la strategia e delineare le linee guida finali, i gruppi di lavoro verranno invitati a individuare il pubblico beneficiario, gli obiettivi, i contenuti specifici e i canali da utilizzare per raggiungere le diverse fasce di target identificate. - ANALISI SWOT MULTICRITERIA: al fine di razionalizzare gli esiti delle precedenti azioni, sarà realizzata una SWOT Analysis con l’obiettivo di indagare punti di forza, debolezza, opportunità e minacce delle proposte emerse.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Si prevede la costruzione di un ecosistema di comunicazione efficace, che soddisfi le esigenze degli stakeholder e agevoli l'accesso alle informazioni, incoraggiando la partecipazione attiva. La piattaforma PartecipAzioni sarà strumento virtuale privilegiato per la narrazione del percorso, la condivisione di tutta la documentazione del percorso e il coinvolgimento ad ampio raggio, anche attraverso tool interattivi. Il piano seguirà una comunicazione integrata e organizzata su step definiti, in allineamento con lo sviluppo del percorso e le caratteristiche di inclusione. In parallelo, i siti web del Nuovo Circondario Imolese e del Comune di Imola saranno la fonte centrale di informazioni, con approfondimenti e documenti accessibili. La diffusione del progetto avverrà attraverso i canali social (Facebook e Instagram) di NCI e delle realtà coinvolte nel percorso, coinvolgendo la comunità in modo dinamico. IDENTITÀ COORDINATA DEL PERCORSO:Si prevede la definizione di una identità coordinata che potrà essere mantenuta e rafforzata anche a seguito del percorso partecipativo. L’identità visiva verrà costruita attraverso principi di design inclusivo e di accessibilità per favorire il coinvolgimento. FASE TEASER:Nella fase antecedente l’avvio del processo, la comunicazione si concentrerà sulle realtà identificate allo scopo di informare e coinvolgere in maniera diretta le organizzazioni attraverso inviti personalizzati via mail e telefono, il set-up della piattaforma PartecipAzioni e il lancio del percorso attraverso comunicati stampa e collaborazioni con i partner di progetto.ALLEANZE COMUNICATIVE E COMUNICAZIONE IN ITINERE:Uno dei punti di forza sarà la costruzione di un sistema di alleanze comunicative con partner e stakeholder attraverso la creazione di contenuti condivisi. Inoltre, l'attivazione del blog sulla piattaforma PartecipAzioni e la collaborazione con i media locali saranno a garanzia della copertura mediatica e dell’accessibilità delle informazioni. Sarà inoltre attivato un canale broadcast di Whatsapp (o altra app) per aggiornare in tempo reale gli stakeholder coinvolti. Durante lo sviluppo del processo verranno realizzati inviti-reminder ai singoli incontri di lavoro, verbali, schede di progetto e report via mail, articoli-post su spazi web e social network. Saranno rese disponibili tutte le risorse sulla piattaforma PartecipAzioni e sui siti web istituzionali. Sui social network saranno condivisi contenuti narrativi, promuovendo il coinvolgimento della cittadinanza e del pubblico digitale.COMUNICAZIONE DEI RISULTATI DEL PERCORSO:Verrà elaborato un Documento finale che conterrà le modalità e gli strumenti di lavoro utilizzati, l’elenco dei partecipanti, gli esiti conclusivi e le linee guida progettuali. Il documento, inviato via mail a tutti i partecipanti e diffuso attraverso attività di ufficio stampa, sarà caricato sugli spazi web e digitali a disposizione del progetto e sulla piattaforma PartecipAzioni.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/208 e ai requisiti stabiliti dall’allegato 1 alla deliberazione di Giunta regionale n. 2054 del 27/11/2023.

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Coerenza complessiva rispetto agli obiettivi strategici del sistema regionale

Coerenza rispetto al contesto locale

Capacità generativa di impatto rispetto a risultati concreti

Qualità della definizione dell’oggetto del processo partecipativo

Qualità del design di processo

Innovazione sociale

Innovazione istituzionale

Innovazione digitale

Premialità Tecniche

Settore

Processi per la realizzazione di opere, progetti o interventi previsti dall'art. 2, comma 2, lett. c) della L.R. 15/2018 (particolare rilevanza per la comunità locale o regionale, in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica, al fine di verificarne l'accettabilità sociale e la qualità progettuale)

Progetto in materia di transizione ecologica

No

Adesione alla piattaforma regionale PartecipAzioni

Accordo formale preventivo

Modalità del monitoraggio e indicatori

Obiettivo del monitoraggio sarà fornire un resoconto dettagliato delle attività e dei risultati, valutandone obiettivamente il successo, le prestazioni e il raggiungimento degli obiettivi. Il team di progetto si occuperà di predisporre il piano di monitoraggio e adeguati strumenti di rilevazione quali-quantitativi, che permetteranno di verificare in itinere l’andamento delle attività: liste contatti, registri presenze, indagine finale sulla qualità, raccolta feedback interattiva. Il TdN e il Comitato di garanzia locale affiancheranno la rispondenza delle attività al set di obiettivi attraverso l'aggiornamento costante (partecipazione a incontri, invio di verbali), ed esprimeranno il proprio parere circa le modalità di ingaggio degli stakeholder e di risoluzione di eventuali controversie. Per fornire una valutazione dei risultati del progetto e degli esiti previsti verranno assunti indicatori quanti-qualitativi:- Indicatori quantitativi sul percorso partecipativo (percentuali di ingaggio, partecipanti, incontri, frequenza, suggerimenti di coinvolgimento di ulteriori realtà da parte dei partecipanti nel corso della prima fase); - Indicatori qualitativi sullo svolgimento del percorso (efficacia del coordinamento e dell’organizzazione, rilevanza dei temi trattati, capacità di creare un clima collaborativo, soddisfazione rispetto ai risultati conseguiti);- Indicatori di progresso sulle esigenze degli stakeholder, sulla gestione tecnica e sullo sviluppo della qualità;- Indicatori coerenti agli obiettivi della proposta progettuale finale, definiti a seguito della strategia

Formazione del personale

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Istanze

No

Petizioni

No

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Tipologia di Soggetto proponente

Unione di Comuni

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 30/04/2024