Amici del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Logo
Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2015
Anno Finanziamento
2015
Importo finanziato dal Bando
15.050,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Costo complessivo del processo
37.670,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2016
Data inizio del processo
26/11/2015
Data fine del processo
20/06/2016
Durata (mesi)
7
Richiesta e concessione della proroga
Sì
Gestione di Processo
Tavolo di Negoziazione
I soggetti organizzati, sottoscrittori dell'accordo formale rappresenteranno i primi componenti del TdN, che sarà formalizzato nella fase di avvio del processo partecipativo. Col procedere del processo partecipativo il TdN si arricchirà della presenza di nuovi soggetti mappati e coinvolti “a porte aperte”
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione regolata da norme di settore
Normativa di riferimento
Lr n. 24/2011 “Riorganizzazione del sistema regionale delle aree protette e dei siti della rete natura 2000”, Titolo III comma 10
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Il processo partecipativo ha preso avvio con l’istituzione formale del Tavolo di Negoziazione, la formalizzazione contratti di consulenza esterni ed attivazione gruppo tecnico di lavoro, avvio formazione del personale interno in riferimento alle pratiche e ai metodi partecipativi utilizzati nel processo, definizione del processo a livello esecutivo, indagini preliminari. Nell’ambito del Percorso Partecipato sono state realizzate una serie di iniziative. Da un lato, mirate a diffondere nella cittadinanza la conoscenza del patrimonio naturale e culturale protetto dal Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, nonché la conoscenza degli scopi istituzionali e del funzionamento dell’Ente di Gestione Parchi e Biodiversità Romagna. Dall’altro, tese a raccogliere le proposte e i suggerimenti dei cittadini stessi, da utilizzare nella elaborazione del Regolamento e del primo Programma di attività degli “Amici del Parco”. Per quanto riguarda i metodi e le tecniche impiegate, le iniziative si sono strutturate principalmente in: Educational tour nel Parco con la guida e la facilitazione dello staff dell’Ente di Gestione (N. 3). Gli Educational Tour hanno conseguito un successo ben superiore alle aspettative fin dalla fase di promozione. Incontri animati da Focus Group: incontri pubblici aperti alla cittadinanza (N.5) ed incontri ad invito riservati a particolari rappresentanze (N.3); incontri con raccolta di opinioni tramite risposta scritta, chiamati Incontri Finali (N.3).
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Numero partecipanti (stimate o effettive)
600
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Nessuna prevalenza
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Diffondere tra la cittadinanza la conoscenza del patrimonio naturale e culturale protetto dal Parco della Vena del Gesso Romagnola. Diffondere tra la cittadinanza la conoscenza degli scopi istituzionali e del funzionamento dell’Ente di gestione Parchi e Biodiversità Romagna. Rendere partecipe la comunità locale alla vita del Parco. Acquisire competenze interne con riferimento alle pratiche e ai metodi partecipativi. Costruire un caso di “buona pratica” da condividere con gli altri Enti.
Risultati Attesi
Creazione dell’ “Albo degli amici del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola” (con sotto-sezione “piccoli Amici del Parco”) con l’approvazione finale di un Regolamento attuativo. Avviamento di uno o più “progetti pilota” per sperimentare il coinvolgimento del volontariato in azioni concrete di conservazione delle specie e degli habitat, manutenzione del territorio, educazione all’ambiente, promozione del Parco, ecc.
Risultati conseguiti
L’obiettivo di accrescere l’informazione nella comunità del Parco è stato pienamente raggiunto, nei limiti del progetto. L’azione informativa è stata efficace soprattutto nei confronti degli amministratori dei Comuni del Parco. In tanti hanno sottolineato la novità dell’approccio “partecipato” ed il gradimento per la scelta di questo metodo. La rappresentanza è stata soddisfacente (hanno riposto quasi tutte le categorie sollecitate dal progetto). Le scuole si sono attivate tardivamente, ma hanno comunque richiesto di restare in contatto con l’Ente di Gestione del Parco per poter avviare progetti educativi di cittadinanza attiva all’inizio del prossimo anno scolastico. Riguardo alla partecipazione diretta dei cittadini all’elaborazione degli articoli del Regolamento ed alla definizione dei progetti di volontariato da inserire nel programma di attività degli Amici del Parco, si segnala una certa difficoltà di coinvolgimento. Il progetto ha consentito al personale dell’Ente di Gestione e dei soggetti partner di sperimentare un metodo innovativo ed acquisirne gli elementi fondamentali da utilizzare anche nella futura attività. Il corso di formazione preliminare è stato molto apprezzato dai partecipanti. Il progetto ha rappresentato la prima esperienza di creazione partecipata di “Albo degli Amici del Parco” strutturato ai sensi della Legge Regionale n. 24/2011 “Riorganizzazione del sistema regionale delle aree protette e dei siti della rete natura 2000”.in ogni caso, gli incontri tenuti hanno dato la possibilità di raccogliere importanti informazioni sulle disponibilità e sulle aspettative della cittadinanza rispetto al Parco ed in particolare rispetto ai progetti di volontariato attivo a beneficio del Parco.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Il progetto si rivolge a cittadini e cittadine, dall’età scolare fino alla terza età, residenti nei 6 Comuni del Parco del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola o in quelli limitrofi. In particolare le città di Imola (BO) e Faenza (RA).SI coinvolgeranno associazioni e comitati locali, mondo scolastico, istituzioni locali, mondo economico.
Modalità di inclusione
tutti i soggetti contattati saranno sollecitati a percepirsi come un nuovo soggetto collettivo, “GLI AMICI DEL PARCO” (“I PICCOLI AMICI DEL PARCO”, nel caso dei più giovani) e a ricavarsi una stabile rappresentanza all’interno del Tavolo di negoziazione. GLI AMICI DEL PARCO e I PICCOLI AMICI DEL PARCO parteciperanno, come soggetto organizzato, in particolare alla fase di stesura e approvazione del Regolamento Attuativo e nella fase di definizione e sviluppo di progetti operativi pilota. Grande attenzione sarà sempre riservata al dialogo con i singoli cittadini non organizzati che rappresentano un “attore debole” ma sono forse la fonte di collaborazione più fedele e motivata per i Parchi e le Riserve naturali; per attivarli serve una sensibilizzazione mirata poiché spesso si auto-escludono dall’associazionismo e sono per questo più difficilmente contattabili
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Precise scelte riguardo al metodo di DDDP da adottare verranno fatte dal TdN in fase esecutiva; le scelte saranno comunque monitorate nella loro efficacia ed eventualmente perfezionate in base alla situazione partecipativa che si delineerà di momento in momento durante il processo. In linea generale, la fase iniziale del processo (fase di sollecitazione delle realtà sociali) si configurerà metodologicamente come un’azione di tipo ”Appreciative Inquiry” (Indagine apprezzativa), in cui saranno presentati gli aspetti positivi dell’esperienza di volontariato nei Parchi/Riserve, i casi di buona pratica che potranno diventare riferimento, lo scenario futuro ideale.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Nella fase di discussione, si ipotizza l’uso di metodi tipo Focus Group e/o di Work Caffè.
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Il piano di comunicazione definitivo sarà elaborato con la supervisione del TdN, costantemente verificato nella sua efficacia ed eventualmente integrato/modificato se si ravvisa la necessità. Saranno utilizzati strumenti come: Pagine web dedicate/forum, Social network, Materiale informativo cartaceo
Sintesi della valutazione regionale
Progetto certificato dal Tecnico di garanzia ai sensi dell’art. 8 lettera b) della LR n. 3/2010
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Percentuale Cofinanziamento
60%
Premialità Tecniche
Settore
Politiche di salvaguardia dell'ambiente e del territorio urbano
Progetto in materia di transizione ecologica
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Accordo formale preventivo
1
Modalità del monitoraggio e indicatori
I componenti del TdN (in particolare della componente istituzionale) potrebbero creare un nucleo stabile di lavoro che resterà attivo anche dopo la conclusione del progetto (da giugno 2016 in poi) per monitorare i risultati e divulgarne gli aspetti positivi sul sistema regionale, portando l’esperienza a beneficio di altri percorsi di costituzione degli albi del volontariato nei Parchi e nelle Riserve naturali, come indicato dalla Legge Regionale. Tale nucleo potrà anche funzionare come un organismo tecnico di supervisione delle attività volontaristiche nei Parchi e nelle Riserve, indirizzando e validando i programmi annuali di attività che coinvolgeranno gli AMICI DEL PARCO, così come i progetti operativi di conseguenza realizzati.
Istanze
No
Petizioni
No
Altre manifestazioni di interesse
Si
Zone terremotate
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Beni confiscati e modalità di gestione
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Soggetto pubblico diverso da Comune
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Accessibilità
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus staff di progetto
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus integrazione settori
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Riserva di posti
Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 26/12/2023