AppenninoParmaEst#L'Appennino che ho in mente
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Processo
Stato di avanzamento
Progetto
Natura Processo
Processo certificato non finanziato
Anno della certificazione
2014
Cofinanziamento altri soggetti
No
Costo complessivo del processo
20.000,00 €
Gestione di Processo
Struttura responsabile del processo
Settore Assetto del Territorio – Servizio Programmazione e Pianificazione
Indirizzo
Piazza G. Ferrari 5, 43013, Langhirano (PR)
Tavolo di Negoziazione
La selezione dei partecipanti al TdN sarà semplice, infatti esso sarà composto da rappresentanti delle Amministrazioni, da rappresentanti dei soggetti organizzati e da eventuali altri referenti particolarmente rappresentativi per la costruzione di un progetto turistico dal basso. In particolare si cercherà di coinvolgere rappresentanti delle diverse categorie di operatori dell'accoglienza e degli altri settori produttivi presenti nei territori.
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
No
Design del processo partecipativo
Fase 1 (60 giorni) condivisione del percorso Sarà organizzato un Focus Group, gestito con la tecnica del World Café (per creare un clima di informalità e convivialità all'incontro stesso), a cui saranno invitati rappresentati politici e tecnici delle Amministrazioni Unione montana Appennino Parma Est e delle Associazioni organizzate, per definire le priorità e i punti condivisi dai quali inizierà il dibattito sul Piano di Azione per un Turismo di Comunità dell'Appennino Parma Est. Momento terminale di questa prima fase sarà quello di "cattura fotografica delle eccellenze e dei luoghi del "degrado" della comunità Parma Est, da svolgere soprattutto con le scuole. Il metodo prevede quindi di chiedere a scuole e cittadini di descrivere il proprio territorio sulla base di un Questionario che aiuta a delineare grazie all'ausilio di fotografie alcuni temi-chiave che fanno riferimento alle diverse dimensioni dei luoghi. La giornata di Laboratorio è strutturata in una prima parte in cui i partecipanti possono muoversi liberamente per il territorio dell'Appennino Parma Est per rispondere alle sollecitazioni attraverso l'uso della fotografia e una seconda parte della giornata dedicata a alla restituzione e condivisione del materiale raccolto. Le tappe successive alla consegna del questionario e delle fotografie consistono: nel colloquio individuale a partire dalle foto per localizzare geograficamente i luoghi di presa delle vedute, i contenuti di ogni foto, di formalizzare il loro significato e così aiutare ciascuno degli attori locali ad esprimere più chiaramente il suo punto di vista sul paesaggio e a farlo condividere (fasi gestite dalle associazioni in ogni capoluogo dei comuni componenti Appennino Parma Est). La mostra- evento Questa fase del percorso è conclusa nei diversi luoghi in cui si è Sviluppato il Laboratorio, con mostre-eventi aperte a tutta la cittadinanza. Il materiale fotografico sarà esposto in appositi cartelloni e book fotografici corredati dei relativi commenti e sarà elaborato e distribuito un report di sintesi. Fase 2 (90 giorni, dal completamento della fase precedente) Apertura - seguire saranno organizzati otto incontri pubblici, uno per ogni comune appartenente all'ambito ottimale, gestiti con la metodologia Open Space Technology. Fase 3 (30 giorni, dal completamento della fase precedente) Impatto sul procedimento Amministrativo /Decisionale Al termine del processo verrà organizzato un nuovo incontro pubblico dove saranno presentati e discussi i risultati del processo partecipativo, le linee guida elaborate nel corso degli Open Space Technology e le azioni (con la relativa fattibilità) condivisa durante le CC tematiche. L'evento sarà aperto a tutta la cittadinanza e permetterà a tutti i partecipanti di capire come ha funzionato il lavoro di acquisizione partecipata dei problemi, delle informazioni e delle proposte. Durante l'incontro verrà proposto ai partecipanti un questionario di gradimento e valutazione delle attività svolte, il momento di valutazione appunto di questa fase del processo, che renderà ancor più partecipato ed attivo il processo, fornendo indicazioni per l'ottimizzazione delle forze, delle risorse e dei soggetti in gioco. Redazione del documento di sintesi Il gruppo di lavoro realizzerà un report finale di sintesi. Risultati attesi: approvazione da parte delle amministrazioni coinvolte del Piano di Azione, redatto a partire dagli esiti del percorso partecipativo. Il Piano darà indicazioni rispetto alle azioni e alle risorse, fisiche e economiche, per lo sviluppo sul territorio della Unione Montana Appennino Parma Est.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
No
Numero partecipanti (stimate o effettive)
4000
Presenza femminile rilevata
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
1. Allargare e consolidare la RETE degli attori locali (stakeholder) singoli o organizzati , sia gruppi e associazioni di cittadini che categorie di operatori nei diversi settori produttivi, compresi disoccupati, inoccupati e fasce deboli della popolazione, soprattutto perché si terrà in particolare considerazione il coinvolgimento della popolazione infantile, giovanile, femminile e della terza età con tecniche di coinvolgimento adatte a ognuna. Il coinvolgimento delle scuole rappresenterà un'importante azione educativa nel far vivere esperienze di CITTADINANZA ATTIVA e buone pratiche a scolari e studenti in attuazione delle politiche europee in essere; 2. comporre una grande "mappa affettiva" (digitale e interattiva) capace di registrare le risorse territoriali di ogni tipo, (di carattere storico-culturale, ambientali e naturalistiche, produttive) ma soprattutto capace di raccontare anche i ricordi e la memoria degli abitanti con il loro patrimonio di "tracce" orali o iconografiche, capace di raccontare la realtà di un territorio in base al VALORE che gli attribuiscono gli stessi abitanti; 3. nel tracciare la Mappa si potrà evidenziare l'insieme di tutti i luoghi pubblici o di uso pubblico, siano essi edifici, terreni, boschi e tutto quanto lasciato in eredità dalle Comunità che hanno preceduto le attuali, in una grande operazione di rivalutazione della IDENTITA' di ogni singolo luogo dell'Appennino. Questo lavoro assume una particolare importanza e significato all'indomani degli eventi franosi che hanno trasformato per sempre larghe parti della geografia del territorio in più Comuni coinvolti nel processo partecipativo; 4. FORTI di queste rinnovate identità, sulla base della CONOSCENZA condivisa, grazie alle occasioni di CONFRONTO create dal Processo, nasceranno nuove "visioni di sviluppo" delle attività economiche coinvolte - tutte quelle tipiche dell'Appennino: agricoltura, produzioni tipiche, gestione dei boschi, accoglienza turistica, piccolo commercio, terziario, servizi, animazione delle vie per la mobilità lenta - le Vie Storiche, i Borghi antichi, ecc -declinate per diventare motore di un'attività turistica disegnata dalle esigenze e gli interessi diretti degli operatori, ma con l'obiettivo di allargare la base coinvolta nell'accoglienza turistica per diventare una rete di comunità ospitali. 5. Per incrementare il flusso turistico in entrata si potrà avviare un partenariato tra le zone montane dell'Appennino con i principali attrattori turistici riconosciuti a livello internazionale nelle zone di pianura/collina (polo termale di Salsomaggiore, Terre Verdiane, Montagna Parma Ovest)per arrivare fino al mare(Cinqueterre). 6. La condivisione del Processo con altri territori "partner", potrà costituire valido punto di partenza per una progettazione di "sviluppo locale di tipo partecipativo" ai sensi dell'art. 28 della bozza del nuovo regolamento generale Fondi Strutturali Europei 2014-2020. Il coinvolgimento di una vasta area territoriale potrà portare anche alla ideazione di percorsi turistici integrati interregionali (PARTENARIATO MONTAGNA/PIANURA vs MARE) ed eventualmente trasnazionali
Risultati Attesi
- Connessione/coordinamento tra soggetti/attori, - Formazione diffusa per miglioramento dell'accoglienza, - Moltiplicazione delle idee e delle iniziative, - Organizzazione associata di Incoming e Accoglienza turistica, - Risultati del processo partecipativo, base per richiesta finanziamenti Fondi Strutturali Europei 2014-2020 I cittadini e le organizzazioni coinvolte saranno CONSAPEVOLI di essere stati informati, consultati, e di poter partecipare alle decisioni e alla loro attuazione. Il SITO web creato per il processo resterà attivo. Si saranno raccolte informazioni e un elenco di priorità di Azioni e Opere da realizzare al fine di riavviare lo sviluppo del territorio sulla base di strategia e obiettivi condivisi, un Piano di Azione per un Turismo di Comunità riconosciuto nelle deliberazioni della Unione Montana Parma Est e del Distretto Turistico. Potranno essere attuati nuovi percorsi formativi in virtù del coinvolgimento in ogni fase degli Enti territoriali competenti (scuole, enti formatori) che saranno coinvolti nel processo partecipativo stesso. Uso innovativo di cartografia interattiva (web georeferenziata) applicata alla partecipazione su area vasta, che potrà anche essere poi utilizzata per la gestione della promozione e accoglienza turistica. Definizione di una strategia integrata di sviluppo locale condivisa dai principali attori del territorio e dai residenti. La strategia definita e soprattutto le Azioni fattibili che saranno individuate, costituiranno la base di partenza per la progettazione di interventi specifici nel contesto del POR regionale 2014-2020 o di altri programmi di cooperazione interregionale per l'acquisizione di risorse economiche.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
No
Livello di partecipazione
CONSULTAZIONE
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Le associazioni, le aziende e, in generale, gli enti e le istituzioni saranno contattati tramite i data base in possesso delle Amministrazioni. A ciascuno dei soggetti che saranno ritenuti interessanti e da coinvolgere sarà inviata una mail e saranno inoltre contattati tramite telefonate
Modalità di inclusione
Le associazioni organizzate verranno contattate tramite il database in possesso delle Amministrazioni: saranno invitate via maiI e telefonicamente ai diversi momenti di condivisione e deliberazione pubblica previsti dal progetto. Ulteriori soggetti rappresentativi delle realtà sociali saranno captati tramite il volantinaggio puntuale (ad opera anche delle Associazioni aderenti al progetto) e tramite il giornalino stampato dalla Unione Montana Appennino Parma Est. Ad ogni evento pubblico i cittadini si potranno iscrivere, l'autoselezione avverrà anche grazie al passaparola da parte dei cittadini che avevano partecipato alle attività precedenti. Verrà elaborato un invito specifico con lettera del presidente della UM e telefonata a cittadini rappresentanti di comunità, partiti, parti sociali , associazioni, gruppi e opinion leader.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Interviste in profondità con la tecnica dell'ascolto attivo; Focus Groups con i rappresentanti dei diversi tematismi coinvolti Laboratori di cattura fotografica aperto alle scuole e ai cittadini visualizzare le eccellenze e le zone del degrado del territorio anche in relazione all'accoglienza turistica.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Open Space Technology per definire il Piano di AZIONE per il Turismo di Comunità; Consensus Conferences tematiche per comprendere la fattibilità del Piano. Incontri pubblici gestiti con la metodologia dell'ascolto attivo e della risoluzione creativa dei conflitti per delineare le priorità delle Azioni.
Sintesi della valutazione regionale
Progetto certificato dal Tecnico di garanzia ai sensi dell’art. 8 lettera b) della LR n. 3/2010
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Premialità Tecniche
Settore
Politiche di sostenibilità ambientale
Progetto in materia di transizione ecologica
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Accordo formale preventivo
1
Modalità del monitoraggio e indicatori
Al termine del percorso è prevista la redazione di un documento di ~intesi che conterrà tutti i contributi ricevuti; inoltre il Piano di Sviluppo Turistico sarà presentato nell'incontro pubblico finale e sarà reso disponibile il download nei principali spazi internet dedicati al percorso.
Istanze
No
Petizioni
Si
Altre manifestazioni di interesse
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Zone terremotate
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Beni confiscati e modalità di gestione
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Unione di Comuni
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Accessibilità
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus staff di progetto
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus integrazione settori
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Riserva di posti
Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 09/01/2020