"Con la Trebbia", verso il Contratto di fiume del Trebbia
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
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Natura Processo
Processo certificato non finanziato
Anno della certificazione
2013
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Costo complessivo del processo
20.000,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2018
Data fine del processo
31/12/2018
Durata (mesi)
48
Gestione di Processo
Struttura responsabile del processo
Massimo Castelli (Presidente Comunità Montana Appennino Piacentino); Dott. Gian Paolo Maserati (Segretario Comunità Montana Appennino Piacentino) - CIRF (Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale)
Indirizzo
Viale Giuseppe Garibaldi, 50, 29022 Bobbio
Tavolo di Negoziazione
La fase di selezione dei componenti del TdN, composto da portatori di interessi organizzati (istituzionali e non) avverrà sulla base degli inviti rivolti agli attori organizzati, delle adesioni al percorso partecipativo e dei soggetti firmatari dell’Accordo formale ,con lo scopo di includere tutti i punti di vista differenziati degli attori del territorio. Il Tavolo potrà comunque essere allargato su specifica richiesta dei soggetti interessati.
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria regolata da Statuto o atti deliberativi
Codecisione
No
Design del processo partecipativo
Il percorso partecipativo effettivamente realizzato potrebbe differire dal progetto originariamente certificato dal Tecnico di Garanzia. FASE 1 – Condivisione (1 mese) Durante il primo periodo si è provveduto all’organizzazione operativa del processo partecipativo, all’avvio del piano di comunicazione e al coinvolgimento degli attori. Obiettivo primario di questo periodo è stato assicurare la partecipazione di tutti gli attori di rilievo alla fase successiva e l’informazione alla cittadinanza della possibilità di partecipare alle fasi di lavoro aperte a tutti. E’ stato predisposto un apposito questionario da inviare ai principali portatori di interesse per raccogliere le prime informazioni in merito a percezioni e istanze ed anche per sollecitare la loro partecipazione al processo e l’eventuale presenza nel Tavolo di negoziazione. Le informazioni così desunte e la sintesi di quelle già esistenti in merito al problema in atto (desunte da relazioni, studi, piani, ecc.) sono sintetizzate in un documento sullo “stato dell’arte” del problema, che sarà utilizzato come base di partenza informativa durante il processo di partecipazione. In questa fase prende avvio anche il lavoro preliminare del Tavolo di negoziazione, costituito da un gruppo più ristretto di portatori di interesse organizzati, responsabile dell’attività di mediazione/negoziazione. Si avvia inoltre l’attività comunicativa mediante la predisposizione della pagina web dedicata, l’apertura dei profili Facebook e Twitter, la realizzazione di una conferenza stampa di pubblicizzazione dell’evento, il passaggio dell’informazione sui principali network (giornali, televisione, radio), l’invio di email specifiche per invitare alla partecipazione, ecc. Sono inoltre attivati i portali e siti web degli Enti aderenti al processo per garantire un dibattito aperto e permanente (es. Piazza Io Partecipo+ della Regione Emilia-Romagna). FASE 2 –Sviluppo (4 mesi)Come già accennato più sopra, il percorso partecipativo prevede la realizzazione di diversi momenti di lavoro aperti a tutti, che si andranno ad intrecciare con il parallelo e strettamente correlato lavoro del Tavolo di negoziazione più ristretto. Il percorso partecipativo aperto a tutti inizierà con un incontro di apertura diviso in due momenti: un primo di informazione in merito alle modalità di realizzazione del percorso partecipativo e allo “stato dell’arte” del problema, descritto mediante l’illustrazione dell’omonimo documento predisposto durante la fase 1. La seconda parte dell’incontro sarà invece dedicata a creare un clima di lavoro informale tra i partecipanti e a sollecitare una preliminare emersione spontanea di punti di vista, percezioni, ecc. e per questo condotta secondo la metodologia dell’Open Space Technology applicata a gruppi gestiti mediante sessioni parallele. Chiuderà la giornata una sintesi, in seduta plenaria, di quanto emerso dal lavoro portato avanti dai gruppi. Quanto emerso da questo primo momento di incontro sarà utilizzato per tarare al meglio l’organizzazione e le tematiche dei successivi workshop che saranno realizzati nel corso del processo. Il percorso partecipato allargato alla cittadinanza proseguirà con la realizzazione di 3 workshop tematici dedicati alla trattazione consequenziale dei seguenti temi: - Workshop 1: definizione di una visione condivisa e dei conseguenti obiettivi (ed eventuali discrepanze residue tra portatori di interesse). - Workshop 2: definizione di linee d’azione condivise in base alla visione e agli obiettivi stabiliti in relazione al tema “regime idrologico, usi idrici ed ecosistema fluviale”. - Workshop 3: definizione di linee d’azione condivise in base alla visione e agli obiettivi stabiliti in relazione al tema "valorizzazione del territorio e fruizione”. Il lavoro svolto durante il processo di partecipazione allargata sarà affiancato da quello del più ristretto Tavolo di negoziazione, che riceverà dal primo stimoli e riscontri rispetto a quanto analizzato e a sua volta restituirà riscontri rispetto a quanto discusso al proprio interno. Nel Tavolo saranno affrontati in maniera più puntuale e tecnica i tre temi di interesse alla base del processo: - definizione di una visione condivisa e dei conseguenti obiettivi (ed eventuali discrepanze residue tra portatori di interesse); - definizione di linee d’azione condivise in base alla visione e agli obiettivi condivisi; - elaborazione e valutazione integrata di alternative progettuali (pacchetto di azioni strutturali e non), cercando di individuare un ordinamento preferenziale, ovvero di definire quale di queste alternative può essere preferibile rispetto alle altre o, nel caso ciò non sia possibile, di far emergere quali vantaggi/svantaggi fornisce ogni alternativa nei confronti di obiettivi tecnici (idraulici, ecologici, ecc.) e delle istanze dei portatori di interesse (chi e quanto ne esce soddisfatto/insoddisfatto per ogni alternativa analizzata). Dal Tavolo potranno inoltre emergere richieste per ulteriori approfondimenti atti a risolvere quesiti per i quali i dati esistenti e le valutazioni basate su “giudizio esperto” non sono sufficienti a fornire risposte esaustive rispetto alle alternative gestionali (es. effetti ecologici, socio-economici, ecc.). Seguirà infine un incontro di chiusura in cui saranno presentati in seduta plenaria i risultati della partecipazione allargata e del Tavolo di negoziazione e si verificherà il grado di consenso dei partecipanti all’evento, mediante questionario e raccolta di pareri. FASE 3 –Impatto sul procedimento decisionale (1 mese) Aggiornamento luglio 2014. Si è svolto l’incontro di presentazione del processo partecipativo in data 9 aprile 2014, tenutosi presso la Sala del Consiglio della Provincia di Piacenza con i principali soggetti territoriali, pubblici e privati. La prima fase del processo è rappresentata da un Forum pubblico iniziale, svolto il 28 giugno 2014 presso Gossolengo (PC), dove sono stati presentati obiettivi e attività. A supporto del processo partecipativo, è stata anche attivata la piazza telematica "Con la Trebbia", che permette a tutti di contribuire al progetto. Seguiranno incontri di approfondimento a luglio e da settembre a dicembre del 2014. Il percorso sarà chiuso da un Forum finale per presentare i risultati emersi.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Numero partecipanti (stimate o effettive)
330
Presenza femminile rilevata
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Aumentare il grado di conoscenza del bacino del Trebbia da parte dei portatori di interesse e in particolare la consapevolezza delle problematiche ambientali e socio-economiche presenti e fortemente interrelate tra loro; esplicitare e rendere note le visioni e i punti di vista differenziati che ogni portatore di interesse propone, individuando punti di accordo e divergenza tra le diverse visioni; individuare una visione condivisa da parte dei portatori di interesse e le eventuali divergenze residue; individuare linee di azione condivise in merito alla gestione integrata delle problematiche del bacino del Trebbia; esplicitare eventuali carenze informative da colmare medianti futuri approfondimenti; sottoscrivere un Accordo di programmazione negoziata propedeutico alla futura sottoscrizione di un Contratto di fiume del Trebbia
Risultati Attesi
Documento di illustrazione dei punti di vista e delle visioni dei portatori di interesse; documento di indirizzo agli Enti competenti contenente la visione condivisa e i punti residui di divergenza emersi dal processo partecipativo; documento di indirizzo agli Enti competenti contenente un elenco di linee di azione condivise emerso dal processo partecipativo; documento inerente gli approfondimenti necessari per colmare le carenze informative evidenziate; atto amministrativo “Accordo di programmazione negoziata finalizzato alla sottoscrizione del Contratto di fiume del Trebbia”.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
No
Livello di partecipazione
CONSULTAZIONE
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
I potenziali interessati al processo partecipativo saranno individuati e avvisati mediante comunicazione diretta mettendo a sistema i contatti a disposizione degli Enti competenti sul fiume Trebbia
Modalità di inclusione
Open Space Technology: in apertura del processo per creare un clima di lavoro informale. EASW – European Awareness Scenario Workshop - adattata: durante lo svolgimento del processo allo scopo di definire una visione condivisa e un pacchetto di tipologie di azione su cui i portatori di interesse convergono. Mappaggio ovale: come strumento specifico di lavoro durante i workshop. Facilitatori: utilizzati per la gestione dei workshop e del Tavolo di negoziazione. Gruppi di discussione via internet: per poter approfondire anche al di fuori degli incontri fisici i temi trattati durante i workshop, mediante l’uso dei portali per la partecipazione di cui dispongono gli Enti coinvolti nel Processo e dei social network (Facebook, Twitter, ecc.).
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
OST
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
presentazione risultati in incontri aperti e utilizzo questionario
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
pagina dedicata, mail dedicata, fb
Sintesi della valutazione regionale
Progetto certificato dal Tecnico di garanzia ai sensi dell’art. 8 lettera b) della LR n. 3/2010
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Percentuale Cofinanziamento
15%
Premialità Tecniche
Settore
Politiche di sostenibilità ambientale
Progetto in materia di transizione ecologica
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Accordo formale preventivo
1
Modalità del monitoraggio e indicatori
a cura del TdN
Istanze
No
Petizioni
No
Altre manifestazioni di interesse
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Zone terremotate
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Beni confiscati e modalità di gestione
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Unione di Comuni
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Accessibilità
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus staff di progetto
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus integrazione settori
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Riserva di posti
Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Dettagli o note sulle fonti utilizzate
si veda anche http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/acque/notizie/notizia-2014/trebbia-verso-il-contratto-di-fiume
Data ultima modifica: 19/12/2023