Comunità energetiche a Russi
Hai gestito, partecipato o hai info su questo processo? Integra le informazioni
Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Logo
Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2022
Anno Finanziamento
2022
Importo finanziato dal Bando
15.000,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
No
Costo complessivo del processo
15.000,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2023
Data inizio del processo
13/02/2023
Data fine del processo
12/12/2023
Durata (mesi)
10
Richiesta e concessione della proroga
Sì
Gestione di Processo
Comitato di Garanzia locale
Il Comitato sarà istituito ad avvio di percorso con il coinvolgimento di un dipendente comunale dedicato all’attività di coordinamento, affiancato da altri due membri individuati dai firmatari dell’Accordo formale e dai membri del Tavolo di Negoziazione, al fine di garantire imparzialità e rappresentanza di tutti gli attori coinvolti. Un membro del Comitato di Garanzia sarà individuato in qualità di esperto di processi partecipativi, con la finalità di fornire un punto di vista competente in merito alle scelte metodologiche attuate. Il Comitato di Garanzia si coordinerà autonomamente, garantendo almeno 3 occasioni di confronto per stimolare gli strumenti di valutazione ad avvio percorso e monitorare la reportistica delle attività. Il Comitato di Garanzia si raccorderà con la Cabina di Regia e il TDN tramite il team di facilitatori. Nella sua costituzione saranno garantiti criteri di parità di genere e sollecitata la presenza di giovani.
Tavolo di Negoziazione
A garanzia del processo di partecipazione, viene istituito il TDN per coinvolgere i principali attori sensibilizzati ai temi correlati al progetto. Il TDN sarà costituito in prima battuta dai firmatari dell’Accordo Formale, già sollecitati in fase iniziale per l’interesse mostrato verso il tema e il ruolo di rappresentanza di categoria, rilevante in termini di impatto sui propri associati. Il TDN si arricchirà a seguito della mappatura degli attori del territorio da parte della cabina di regia, che in base a criteri di stakehoders analysis individuerà potenziali soggetti da convocare alle attività. Il TDN resterà aperto per autocandidature, garantendo costantemente un approccio della “porta aperta”, anche su proposta dei membri del TDN stesso durante le prime sedute di lavoro. Il numero ideale di partecipanti per la buona conduzione del tavolo è individuato in un massimo di 15 persone, ma tale numero non costituisce un limite all’adesione di nuovi soggetti. Si prevede un’adesione di attori in rappresentanza di associazioni, istituzioni, imprese e attività commerciali del territorio, ma anche soggetti organizzati con un interesse legittimo al tema delle comunità energetiche. Il TDN si riunirà almeno 4 volte durante il percorso, garantendo coordinamento tra gli attori locali e presidio comune sul percorso di partecipazione. Il primo incontro sarà di avvio, con funzioni di condivisione della strategia, dell’agenda e dell’identità di percorso, nonché di sollecitazione ulteriore delle realtà locali. I due o più incontri successivi saranno cadenzati in modo da verificare gli step di avanzamento del percorso, condividendo report di output intermedio realizzati da facilitatori e membri della cabina di regia, potendo così intervenire sull’indirizzo del percorso e suggerendo ulteriori azioni di outreach. Un incontro conclusivo sarà dedicato all’approvazione del DocPP, contenente gli esiti del percorso. Il TDN avrà il compito di accompagnare tutte le azioni del progetto, indirizzando le azioni complessive dell’attività progettuale. Qualora emergessero situazioni di criticità e conflitto, saranno affrontate da facilitatori professionisti con tecniche adeguate di negoziazione integrativa. Ogni incontro sarà condotto con tecniche di facilitazione, al fine di garantire al TDN capacità operativa e di proficuo confronto. I partecipanti saranno convocati con tempistiche e modalità adeguate, condividendo l’ordine del giorno e gli orari di inizio e fine dell’incontro. Qualora vi fosse materiale di lavoro utile, questo sarà condiviso anticipatamente coi partecipanti al Tavolo. Saranno previste forme ibride di partecipazione
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Il percorso inclusivo è costruito su tre fasi: una iniziale interna, di condivisione e cabina di regia, una di apertura agli attori locali e una di chiusura, cui fa seguito l’adozione politica degli esiti del percorso partecipativo. In ogni fase sono previsti momenti inclusivi al fine di coinvolgere a vari livelli tutti i portatori di interesse locali per il raggiungimento degli obiettivi di progetto. Nello specifico saranno realizzate azioni di outreach e scouting per individuare gli attori da attivare in prima battuta e da coordinare anche come moltiplicatori, mappatura dei bisogni, individuazione di obiettivi specifici, disseminazione del percorso nella comunità, raccolta di esigenze e stimolazione dell’engagement di genere. Gli attori da coinvolgere saranno individuati richiamandosi ai principi di stakeholders engagement, partendo dai più interessati o impattati dai temi oggetto del percorso, per poi allargarsi a tutti gli interlocutori potenzialmente attivabili. Sarà centrale avvalersi di opinion leader riconosciuti dalla comunità o di associazioni rappresentative delle voci del territorio, sia in ambito imprenditoriale sia civico. Il percorso manterrà l’approccio della “porta aperta” per lo svolgimento delle attività in programma, accogliendo ad ogni step del percorso chi manifesterà la volontà di partecipare portando il proprio contributo. Si andranno ad adottare metodologie di analisi di contesto, emersione di bisogni, costruzione di scenari, al fine di sollecitare l’interesse per il tema, approfondire le opportunità e le capacità di risposta ai bisogni in ambito energetico e di sostenibilità e stimolare l’adesione al progetto. Nei mesi di febbraio e marzo si svolgerà la fase iniziale di CONDIVISIONE. Il progetto prenderà avvio con il completamento dell’analisi di scenario e l’attivazione dei gruppi di lavoro intersettoriali (sostenibilità, welfare, economia e lavoro, famiglia, comunicazione ecc.). Si costituirà la cabina di regia che seguirà operativamente tutto lo svolgimento del percorso partecipato, definendo il cronoprogramma delle attività e predisponendo il piano partecipativo e comunicativo. Sarà realizzato e condiviso con la cabina di regia, e successivamente con il Tavolo di Negoziazione, il logo di progetto; l’immagine coordinata aiuterà il percorso ad ottenere una propria riconoscibilità anche attraverso la creazione di una pagina web dedicata nel sito del Comune oltre che su tutti gli altri strumenti di comunicazione che saranno realizzati a supporto degli step successivi. In questa fase sarà attivato il coinvolgimento dei firmatari dell’Accordo Formale accompagnato dalla mappatura degli attori rilevanti, adottando tecniche di stakeholder analysis, e attivazione del Tavolo di Negoziazione. Sarà fondamentale, in questa fase, portare a compimento – in stretta collaborazione con la committenza – il censimento degli impianti esistenti da portare nella comunità energetica, o delle aree disponibili (coperture o terreni) su cui sviluppare ulteriori impianti fotovoltaici. Eventuali attori correlati alle disponibilità a seguito della mappatura saranno sollecitati a partecipare al percorso di partecipazione. La fase di APERTURA si svolgerà nel periodo aprile-giugno 2023. In questa fase di prevede il coinvolgimento diretto dei soggetti individuati nelle azioni precedenti: saranno coinvolti la rete di imprese locali, le rappresentanze di settore e l’associazionismo in attività laboratoriali inclusive con metodologie stile world cafè o focus goup; per la comunità locale sarà realizzato un evento di apertura del percorso al fine di presentare le tematiche e le attività previste, stimolando interesse per il progetto. Seguirà la realizzazione di azioni di indagine quantitativa tramite la diffusione di un questionario, da somministrare sia online che offline. Sempre per il coinvolgimento della comunità locale saranno realizzati workshop in modalità ibrida, prevendendo l’utilizzo di metodologie quali world café, metaplan, EASW, action planning. Centrali per la buona riuscita di questi eventi saranno le azioni di comunicazione a supporto, da realizzare con un mix strumenti tradizionali e digitali al fine di rendere l’argomento di semplice comprensione, utilizzando un linguaggio privo di tecnicismi che sappia comunque valorizzare le ricadute del progetto a livello collettivo. Questa prima fase di attività servirà ad approfondire il contesto, individuando gli attori più attivi e gettando i semi delle comunità energetiche, che in una seconda fase saranno proposte alla comunità al fine di individuare interesse e volontà ad aderirvi. Tutte le attività che si andranno a proporre sono pensate in modo ibrido, modulabili sia in presenza sia online con l’obiettivo di favorire la massima inclusività per tutti i target e in ottica di conciliazione di tempi di vita e lavoro, con la massima accessibilità degli ambienti di lavoro. La scelta delle metodologie dipenderà dal livello di sensibilità e di engagement per l’attivazione delle comunità energetiche, prevedendo azioni consultive, di team building e di costruzione di scenari da affiancare, qualora si mostri l’opportunità, a interventi guidati di action planning e sostegno tecnico per l’effettivo sviluppo di progettualità concrete in materia di CER. La fase di CHIUSURA sarà realizzata nel mese di luglio 2023 e vedrà la restituzione alla cittadinanza degli esiti del percorso: si prevede un’attività di restituzione aperta a tutti, con il coinvolgimento diretto di tutti i soggetti partecipanti al percorso, al fine di condividere la reportistica finale e consegnare gli esiti al Tavolo di Negoziazione per l’approvazione del Documento di proposta partecipata (DocPP), conclusivo del processo. Il DocPP potrà essere strutturato in modi differenti in base agli esiti ottenuti dal percorso partecipativo: nel caso in cui ci siano i presupposti per l’attivazione di una o più comunità energetiche il DocPP potrà contenere una bozza di protocollo di intesa tra le parti, presentando gli attori coinvolti, gli impegni reciproci e un cronoprogramma condiviso di attivazione; qualora non si giunga all’individuazione dei requisiti necessari per la costituzione di una comunità energetica il DocPP potrà contenere un decalogo o linee guida di azioni in termini sia di monitoraggio in materia di sostenibilità o spreco energetico, al fine di garantire un presidio sul tema utile all’eventuale futura attivazione di comunità energetiche o di autoconsumatori di energia rinnovabile, sia in termini di promozione di azioni di educazione alla sostenibilità energetica, lotta allo spreco e collaborazioni tra l’ente locale e gli attori del territorio. A completamento del percorso, e a garanzia di un corretto recepimento delle indicazioni ricevute da parte dell’amministrazione, saranno previste azioni di monitoraggio in merito al prosieguo delle attività, mantenendo alto il coinvolgimento della rete di soggetti attivata durante il percorso. A causa dell'alluvione è stata chiesta la sospensione del progetto, riconosciuta dal Tecnico Regionale di Garanzia, dal 1°maggio sino al 31 agosto 2023.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Strumenti digitali utilizzati
Si prevede la somministrazione di un QUESTIONARIO da predisporre digitalmente e promuovere sia online sia offline con l’ausilio di QR code; piattaforme per incontri in videoconferenza
Numero partecipanti (stimate o effettive)
250
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Maschile
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Obiettivo prioritario del percorso di partecipazione è contribuire a SVILUPPARE LA NASCITA DI COMUNITÀ ENERGETICHE nel territorio comunale, al fine di dare respiro a nuove forme di riduzione, distribuzione e consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili. Tale obiettivo può essere raggiunto con azioni mirate a soddisfare ulteriori finalità strategiche, tra le quali in primo luogo una necessaria mappatura degli attori del territorio, iniziando a misurare l’interesse e il coinvolgimento per il tema oggetto di partecipazione, nonché una mappatura dell’hardware a disposizione e del potenziale di realizzazione sul territorio comunale, al fine di costruire adeguatamente uno scenario di lavoro da portare ai tavoli con la comunità locale. Decisiva Fondamentale per la riuscita del percorso è l’aspetto di SENSIBILIZZAZIONE e di DISSEMINAZIONE di buone pratiche di sostenibilità, che vadano ad attuare un CAMBIAMENTO CULTURALE nell’approccio al tema energetico, diffondendo competenze e conoscenze e realizzando, nei fatti, un empowerment della comunità in ambito di risparmio e lotta allo spreco energetico, consapevolezza in materia di sostenibilità e conoscenza dei modelli innovativi di CER e autoconsumo di energie rinnovabili. A tal fine, risulta particolarmente significativa la costruzione di una strategia comunicativa e informativa capillare e trasversale, valorizzando un approccio intersettoriale dell’ente quale promotore di politiche di sensibilizzazione rivolte a target diversificati e strategici, quali anziani, giovani e giovani famiglie, fragili, comunità straniere, imprese, associazioni e istituzioni del territorio, con impatto in termini di istruzione, welfare, sostenibilità, sicurezza e lotta alla povertà. A questo scopo, un percorso di partecipazione come quello proposto mira a raggiungere ulteriori obiettivi, quali sviluppare forme innovative di contaminazione tra PUBBLICO E PRIVATO nel raggiungimento di obiettivi sostenibili e di interesse generale, oltre che INCENTIVARE L’AUTONOMA INIZIATIVA dei cittadini e degli attori sociali.
Risultati Attesi
Fondamentale per la riuscita del percorso è l’aspetto comunicativo e di DISSEMINAZIONE di buone pratiche di sostenibilità, che vadano ad attuare un CAMBIAMENTO CULTURALE nell’approccio al tema energetico, diffondendo competenze e conoscenze e realizzando, nei fatti, un empowerment della comunità in ambito di risparmio energetico, consapevolezza in materia di sostenibilità e conoscenza dei modelli innovativi di CER e autoconsumo di energie rinnovabili.Il percorso si propone inoltre di raggiungere OBIETTIVI DI PROMOZIONE DELLA CULTURA PARTECIPATIVA, quali il miglioramento complessivo della qualità dell’azione progettuale del Comune, grazie all’attivazione di un dialogo inclusivo e collaborativo con la comunità locale e l’adozione di strategie di indirizzo territoriale che mettono al centro la sostenibilità. Inoltre, si persegue l’obiettivo di VALORIZZARE LE DIVERSE REALTÀ DEL TERRITORIO, cercando di ampliare il bacino di cittadini sensibili alla partecipazione applicata all’adozione di scelte di impatto sulla comunità locale, rivolgendo messaggi mirati a target specifici e stimolando un dialogo intergenerazionale e di genere. Ancora, si persegue l’obiettivo di stimolare la cittadinanza attiva in ottica di AMMINISTRAZIONE CONDIVISA, attivando competenze locali e una maggiore consapevolezza in merito alle dinamiche di cooperazione tra cittadini e amministrazione. Quale ultimo obiettivo si persegue una PROMOZIONE DELLA CULTURA INCLUSIVA ALL’INTERNO DELLE ISTITUZIONI, incentivando la diffusione delle conoscenze e competenze in materia con azioni formative e di coinvolgimento intersettoriale sul tema della partecipazione e della democrazia partecipativa.
Risultati conseguiti
Considerando le attività svolte ed i risultati ottenuti è possibile confermare l’efficacia del processo partecipativo. La comunità energetica non è ancora costituita a causa della mancanza di elementi normativi ma sono state raccolte pre-adesioni ed è stata fatta una capillare attività informativa tra i cittadini che ha al contempo consentito di raggiungere gli altri obiettivi posti dal progetto. Le realtà del territorio sono state coinvolte in momenti dedicati e quindi valorizzate anche nell’ottica di una futura fruizione degli incentivi che produrrà la CER. È stata inoltre condivisa con TDN e cittadini la possibilità di procedere con la costituzione di una associazione non riconosciuta al fine di pre-attivare il percorso di costituzione della CER ed essere pronti nel momento in cui usciranno i decreti attuativi.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Il processo partecipato è progettato e sarà gestito in modo tale da consentire la più ampia ed inclusiva partecipazione della comunità locale, rifacendosi alla teoria della “porta aperta”, a partire dagli attori più organizzati o più sensibili al tema e dunque più facilmente attivabili. Data la peculiarità del tema, sarà importante una mappatura socio-demografica, economica e culturale del contesto, per costruire una strategia di attivazione intersettoriale al fine di individuare i potenziali target che più potrebbero trarre beneficio dallo sviluppo di comunità energetiche. I soggetti considerati di rilevanza dall’amministrazione in quanto direttamente coinvolti in relazione all’oggetto del percorso partecipato saranno invitati direttamente attraverso la sottoscrizione di un Accordo Formale iniziale, che impegna i firmatari ad attivarsi direttamente per la promozione e lo svolgimento delle attività previste dal percorso. I firmatari individuati sono: Comune di Russi, Confcommercio, Confesercenti, ASD Baseball Softball Club Godo e Associazione di promozione sociale Centro Sociale Culturale Porta Nova. Il nucleo di base di soggetti firmatari dell’Accordo Formale sarà integrato con azioni di sollecitazione diretta alle realtà organizzate presenti sul territorio, con un’ottica di attivazione orientata al coinvolgimento diretto degli stakeholders potenzialmente interessati dalle conseguenze del percorso. Per questo si realizzerà, con gli uffici competenti in ottica intersettoriale, una mappatura delle realtà aggregative con le tecniche di stakeholder analysis, valutando criteri quali interesse per il tema, impatto sullo stakeholder del progetto, importanza e capacità di influenza dello stakeholder, livello di conflittualità/collaborazione, potenziale ruolo negli esiti del progetto e aspettative del portatore di interesse. Si prevedono azioni che integrino, tra le altre, politiche in materia di energia, sostenibilità, lotta alla povertà energetica, welfare, famiglie e integrazione, transizione digitale, sicurezza: su questa ampia base saranno individuati soggetti imprenditoriali, associativi o del terzo settore da coinvolgere con contatto diretto, capaci anche di farsi moltiplicatori su target specifici quali anziani, giovani famiglie, comunità straniere, persone fragili. Inoltre, si intende sviluppare azioni mirate di outreach sui territori, partendo dalle reti attive e impegnate nelle politiche della sostenibilità. Ulteriori azioni di attivazione rivolte a realtà organizzate non conosciute prevedono azioni di comunicazione mirata sia mediatica (ufficio stampa), sia online (social network), sia tramite i canali informativi istituzionali, sia infine tramite diffusione e affissione di materiale informativo negli uffici pubblici, in aree di aggregazione, negli spazi commerciali di aggregazione del territorio
Modalità di inclusione
Data la complessità del tema e il ruolo dell’ente locale quale soggetto centrale per il coordinamento delle attività di disseminazione di conoscenze e competenze, informazione in merito al processo e all’oggetto della partecipazione nonché promotore e organizzatore delle attività inclusive, risulta quanto mai strategico costruire un piano di sollecitazione della comunità locale nelle “porta aperta”, promuovendo attività di comunicazione e sviluppando interventi di coinvolgimento a cerchi concentrici, ovvero ampliando le reti inclusive grazie alla funzione di cassa di risonanza del primo nucleo di soggetti attivati e degli opinion leader di volta in volta coinvolti. A seguito dell’avvio del progetto, il processo partecipativo, supportato da adeguate azioni di comunicazione, mantiene un approccio “aperto” al coinvolgimento di eventuali nuovi candidati a prendere parte al percorso partecipato o al TDN, affiancandosi ai firmatari dell’Accordo Formale. Durante l’avvio delle attività di cabina di regia e TDN si andranno a individuare collettivamente azioni di coinvolgimento di ulteriori attori potenzialmente interessati/impattati dal progetto, da sollecitare poi con adeguati canali. Dato l’oggetto del percorso, i primi attori da sollecitare saranno di tipo aggregativo, ovvero imprese e commercianti del territorio (anche con il coinvolgimento delle associazioni di categoria di settore) e associazioni locali, sia sportive, sia culturali sia sociali. Su questi soggetti si partirà con una mappatura dei contatti e degli indirizzari in possesso dell’ente, per poi allargare l’analisi dei portatori di interesse e completare le attività di sollecitazione degli stakeholders. Oltre alle realtà organizzate, saranno avviate attività mirate rivolte a target particolarmente sensibili o potenzialmente beneficiari delle ricadute del progetto, quali le fasce giovani (in particolare giovani nuclei famigliari o famiglie unipersonali, con attenzione alle donne sole), le persone anziane, le comunità straniere. Saranno poi realizzate iniziative informative e predisposto materiale promozionale del percorso da utilizzare per il contatto diretto sfruttando spazi di contatto quali uffici, spazi pubblici, sedi associative e altri luoghi di aggregazione. Attenzione sarà inoltre data al coinvolgimento delle comunità straniere, mobilitando i canali presenti sul territorio. Il presidio continuativo sui canali di comunicazione previsto (attivando non solo canali informativi ma anche di interazione sociale) mira a garantire massima trasparenza e circolazione delle informazioni, al fine di intercettare eventuali nuovi interessati, in forma singola o associata, ai temi del percorso di partecipazione
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Il percorso di partecipazione prevede il coinvolgimento di un team di progettisti e facilitatori professionisti. La strategia comprende azioni di coinvolgimento di attori organizzati e di cittadini, sviluppando percorsi di coinvolgimento quanto più possibile mirati e completi di informazioni a supporto, utilizzando le figure di maggiore engagement per allargare la cerchia di reti attivabili. In APERTURA si prevede un EVENTO pubblico con presentazione dei temi e delle metodologie, promosso su tutta la comunità, i media e le associazioni. Seguirà una fase di INDAGINE per ispezionare lo stato dell’arte, sia in termini di dotazioni tecnologiche di partenza sia in termini di reti già attive sia, infine, in termini di percezione e sensibilità nei confronti del tema. Tale azione prevede sia la somministrazione di un QUESTIONARIO da predisporre digitalmente e promuovere sia online sia offline con l’ausilio di QR code, sia lo svolgimento di INTERVISTE e FOCUS GROUP, integrando strumenti quantitativi e qualitativi, per esplorare il punto di vista di diversi opinion leaders in merito al tema comunità energetiche. Le attività si accompagneranno da azioni di SCOUTING, coinvolgendo sempre maggiori reti e attori competenti o interessati, creando la base per disseminare il progetto su ampia scala. Seguiranno WORKSHOP in presenza e CONSULTAZIONI online dedicati a coinvolgere le comunità locali sul tema, cercando di registrare bisogni e aspettative, da integrare con attività facilitate per la costruzione di scenari futuri e di engagement degli attori nell’attivazione di CER. In base all’interesse stimolato e all’effettiva opportunità di dare vita a comunità energetiche, le attività saranno affiancate da LABORATORI DI COPROGETTAZIONE e action planning, per costruire le fondamenta delle comunità energetiche in modo partecipato, con il supporto adeguato di CONSULENTI esterni competenti in materia sia tecnica sia normativa. Il percorso si arricchisce di azioni FORMATIVE rivolte al personale della PA ma aperte ad altri attori del territorio o cittadini interessati. Inoltre, qualora durante il percorso partecipato si rilevassero significative divergenze di posizione tra i partecipanti non risolvibili con gli strumenti individuati e tali da inficiare i risultati del percorso partecipato, verranno attivate metodologie di gestione dei conflitti orientate alla negoziazione integrativa
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
In CHIUSURA di percorso, l’attività di TDN porterà alla sintesi degli esiti e alla redazione del DocPP. Gli esiti saranno restituiti alle comunità attivate e agli attori coinvolti con un EVENTO dedicato. Qualora si registrino le condizioni, in fase di chiusura verranno predisposti documenti e protocolli per l’attivazione della CER
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
L’articolazione delle attività di partecipazione sarà accompagnata e supportata da un PIANO DI COMUNICAZIONE, in modo da articolare strategia, contenuti, strumenti, piano mezzi e azioni di monitoraggio in funzione dei target da sollecitare, con obiettivi di informazione, trasparenza, promozione e accountability sugli esiti. In coordinamento con le strutture trasversalmente coinvolte, i materiali informativi saranno divulgati in modo intersettoriale, su tutti i canali istituzionali. Il cronoprogramma sarà definito dalla cabina di regia e dallo staff di comunicazione che si intende attivare, con almeno competenze in materia di ufficio stampa, graphic design e social media management. Le attività previste nel piano di comunicazione comprendono le seguenti azioni. 1) LOGO E IMMAGINE COORDINATA. Logo e un naming del percorso partecipato mirano a dare identità al progetto e renderlo riconoscibile da tutta la comunità locale, garantendo continuità tra le azioni cadenzate nel corso dei mesi di coinvolgimento della comunità. 2) ELABORAZIONE MATERIALI GRAFICI. Saranno sviluppati prodotti dal taglio informativo, promozionale o di rendicontazione, realizzati con grafica coordinata e utilizzabili online e offline. L’azione prevede la realizzazione di locandine, flyer, cartoline da diffondere sul territorio, presso le strutture comunali e tramite la rete di associazioni del territorio; la predisposizione di banner, testate, copertine, animazioni e altri contenuti ad uso digitale, per pagine social, sito web, gruppi whatsapp, questionario, comunicazioni e inviti email; totem o vele mobili, da usare durante le iniziative; strumenti di lavoro per gli eventi partecipati (cartelline, schede, poster, mappe, ecc.). 3) AREA WEB DEDICATA. L’area partecipazione del sito comunale sarà attiva dall’inizio del percorso, manterrà attenzione all’usability e alla trasparenza, raccogliendo tutta la documentazione di progetto, la reportistica e i materiali grafici. Il sito di ASP ospiterà a sua volta tutto il materiale informativo dedicato. 4) PRESIDIO SOCIAL NETWORK. I contenuti del percorso saranno diffusi anche tramite i profili social istituzionali del Comune, per sfruttare la fanbase già presente e realizzare attività di promozione degli incontri e delle attività e la condivisione delle esperienze. 5) PRESIDIO UFFICIO STAMPA. Si istituisce un presidio delle attività rivolte ai media, realizzando una conferenza stampa di avvio e almeno 4 comunicati stampa durante il percorso, in occasione delle attività pubbliche e della restituzione finale del percorso. 6) INCONTRI INFORMATIVI. L’amministrazione prevede incontri mirati e contatti diretti con opinion leader e portatori di interesse interessati, al fine di promuovere il progetto e invitare la disseminazione dei materiali e dei contenuti dello stesso presso i relativi contatti e associati. 7) EVENTO CONCLUSIVO: gli esiti del processo saranno divulgati con un evento pubblico, tramite social network e resi disponibili sul sito
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica, di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1842 del 02/11/2022
Premialità Tecniche
Settore
Comunità energetiche / Gruppo di autoconsumo collettivo di energie rinnovabili
Progetto in materia di transizione ecologica
Sì
Accordo formale preventivo
Sì
Modalità del monitoraggio e indicatori
L’attività di monitoraggio e di controllo sarà attivata già in fase progettuale, individuando indicatori quali-quantitativi utili a monitorare l’andamento del percorso, gli output di lavoro e le ricadute a livello di outcome e outgrowth, ovvero la capacità di generare un cambiamento nella percezione delle politiche pubbliche grazie all’approccio partecipativo. Si intende valorizzare la valutazione quale parte integrante del processo inclusivo stesso, facendone uno strumento di condivisione con gli attori coinvolti nel percorso. Per tale ragione, l’introduzione di elementi legati alla valutazione degli esiti sarà oggetto di confronto nei tavoli di coordinamento, cabina di regia e TDN in primis, con un ruolo centrale in capo al Comitato di Garanzia. Complessivamente, le attività saranno monitorate tramite l’utilizzo di checklist e la redazione di report su struttura predefinita, raccogliendo dati che possano fare luce sugli aspetti significativi ai fini della valutazione di percorso, individuando indicatori relativi a: capacità di sollecitazione (rapporto tra piano mezzi di comunicazione e ritorno di partecipazione), inclusività degli incontri (numero di partecipanti, tipologia, fasce di età, attivazione di nuovi soggetti…), qualità del processo (coerenza tra strumenti, aspettative e risultati), impatto della partecipazione sulla programmazione locale (maggiore empowerment, alimentazione della fiducia, proposte innovative, capacità di stimolare percorsi integrativi, ecc.). Le attività saranno accompagnate da rilevazioni nella soddisfazione dei partecipanti, sia in merito alle metodologie sia in merito alla percezione di empowerment e di possibilità di incidere sulle politiche locali. Poiché la comunità energetica non prevede un ruolo decisionale dell’ente, si valuteranno soprattutto le ricadute in termini di empowerment e, solo qualora si sviluppi effettivamente la volontà di attivare una CER, un monitoraggio in termini di sua effettiva attivazione e ricaduta in termini di benefici per gli attori aderenti
Formazione del personale
Sì
Descrizione delle attività di formazione
Al fine di promuovere e incentivare l’acquisizione di competenze nel campo della partecipazione, si prevede di sviluppare un ciclo formativo con attività seminariali e di accompagnamento alle attività, rivolto in primis al personale coinvolto, eventualmente aperto alla rete di sottoscrittori dell’Accordo Formale e ai partecipanti al TDN interessati. La diffusione della conoscenza delle pratiche e degli strumenti della democrazia partecipativa e deliberativa rappresenta un arricchimento per gli attori locali, disseminando approcci innovativi di relazione tra decisore e stakeholders. L’attività di formazione si struttura in 4 temi che accompagneranno il personale durante il percorso di partecipazione. 1) PARTECIPAZIONE E DEMOCRAZIA: l’obiettivo è fornire ai partecipanti una cornice socio-politica di riferimento, per inquadrare il rapporto tra democrazia rappresentativa e diretta, comprendendo l’origine delle esperienze e delle metodologie, interpretando l’evoluzione nell’empowerment delle comunità. 2) LA NORMATIVA: si approfondirà l’evoluzione della normativa di settore, con un approfondimento dedicato alla Regione Emilia-Romagna (legge, bando, ruoli, opportunità). Si conosceranno gli altri modelli normativi regionali, evidenziando affinità e divergenze. Si approfondiranno i temi della sussidiarietà orizzontale (art. 118 Cost.) e dell’amministrazione condivisa, e la normativa in termini di Dibattito Pubblico (DPCM 76/18). 3) GLI STRUMENTI DELLA PARTECIPAZIONE: modulo dedicato alla pianificazione strategica di un percorso di partecipazione (fornendo una cassetta degli attrezzi utile alla progettazione) e alle principali metodologie in uso, presentandone le caratteristiche e gli specifici obiettivi. L’attività sarà accompagnata da simulazione progettuale con i partecipanti. Ampio spazio di lavoro sarà dedicato al tema delle comunità energetiche. 4) LA GESTIONE DEI CONFLITTI: saranno forniti approcci e tecniche utili allo scioglimento di situazioni di impasse decisionale. La formazione verterà sulla trasformazione dei conflitti da una negoziazione di tipo posizionale o distributiva a una di tipo integrativo o creativo. Una simulazione di gruppo aiuterà a completare l’attività. Il personale interessato sarà inoltre coinvolto nelle attività di organizzazione e gestione degli incontri, affiancando i facilitatori per prendere dimestichezza con le metodologie e con gli aspetti logistici e di predisposizione delle attività. Saranno inoltre condivisi con i partecipanti i materiali di lavoro e le presentazioni, una bibliografia e sitografia di riferimento, modelli di strumenti operativi quali checklist di controllo e di valutazione, ecc.
Soggetti specifici
Entrambe le tipologie di soggetti (Soggetti non finanziati nell’ultimo triennio e soggetti organizzati della società civile)
Tipologia di Soggetto proponente
Enti Terzo Settore (ETS)
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Sì
Bonus Giovani
Sì
Bonus Accessibilità
Sì
Bonus integrazione settori
Sì
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 16/01/2024