PUG 2020 Reggio Emilia

Modalità di lavoro che intercetta diversi Enti, diversi livelli istituzionali di collaborazione e partecipazione: Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale e AIPO Agenzia interregionale per il fiume PO, Agenzia regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile - Servizio Area affluenti Po, ARPA Emilia Romagna e AUSL Reggio Emilia, Ireti Spa. Si prevede la costituzione di Tavoli, e infatti durante l’intera fase di elaborazione ed approvazione del Piano Urbanistico Generale (PUG), l’Amministrazione proseguirà il processo di confronto e condivisione delle scelte effettuate in materia di pianificazione urbanistica, già avviato nell’ultimo quinquennio, attraverso l’attivazione di tre distinti gruppi di lavoro permanenti: tavolo delle professioni composto dai rappresentanti degli ordini e collegi professionali; associazioni di categoria; associazioni del mondo agricolo. Inoltre è previsto il coinvolgimento dei cittadini nei Laboratori di quartiere, progetto denominato Quartiere, bene comune, già esistente dal 2015, è una sinergia utile con le esigenze del progetto relativamente alla cura della città che coinvolge i cittadini nella formazione del nuovo Piano. Percorso di partecipazione strutturato in una prima FASE ON LINE – da attivare nell’immediato – e in una seconda FASE “IN PRESENZA” che verrà attivata al ristabilirsi delle condizioni di massima sicurezza della SALUTE PUBBLICA. La realizzazione delle azioni relative alla co-programmazione in modalità collaborativa in diversi ambiti di policy è COMPLETAMENTE MODIFICATO rispetto al protocollo METODOLOGICO FINORA MESSO IN ATTO. In particolare, la riprogettazione dei processi partecipativi si svilupperà secondo il seguente iter: 1. FASE APRILE- SETTEMBRE a. somministrazione di questionari on line per raccogliere informazioni e dati su alcuni aspetti dell’emergenza sanitaria e sulle principali sfide che attendono il territorio;b. realizzazione di format digitali per avviare il confronto sulle possibili soluzioni collaborative che possano dare nuove risposte ai nuovi bisogni individuati;c. avvio di un programma di infrastrutturazione e alfabetizzazione digitale in grado di diffondere le nuove tecnologie e le competenze relative al loro uso come prerequisito di cittadinanza e di accesso alle opportunità e ai servizi della rete;2. FASE SETTEMBRE, si prevede di affiancare agli strumenti di comunicazione in remoto realizzati nella fase precedente, un graduale ritorno al tradizionale protocollo metodologico , ossia:a. realizzazione di Laboratori “in presenza”, per la messa a punto, delle ipotesi progettuali a cui dare vita nei quartieri per rispondere ai bisogni dei diversi target di cittadini;b. sottoscrizione degli Accordi di quartiere;c. gestione dei progetti e/o approfondimento delle ipotesi progettuali individuate;d. monitoraggio, valutazione e rendicontazione....Leggi di più