La Dichiarazione di emergenza climatica e ambientale in Valsamoggia: un percorso di comunità
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Processo
Stato di avanzamento
Progetto
Natura Processo
Processo certificato non finanziato
Anno della certificazione
2019
Cofinanziamento altri soggetti
No
Costo complessivo del processo
15.000,00 €
Gestione di Processo
Comitato di Garanzia locale
Il Tavolo stesso, attraverso la sua presenza e la sua meccanica di funzionamento, costituisce una sorta di Comitato di Garanzia Locale permanente sulle tematiche legate alla DEC. In ogni caso, verrà anche nominato un tecnico esterno a garanzia del processo, individuato nella persona di un funzionario del Comune di Monte San Pietro.
Tavolo di Negoziazione
La costituzione del Tavolo è l'oggetto del processo. I criteri per la sua costituzione sono indicati nelle altre sezioni di questo documento. L'uso della metodologia Sociocrazia 3.0 regola il coinvolgimento degli attori necessari ad ogni differente passaggio decisionale secondo il principio di Equivalenza precedentemente descritto.
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria regolata da Statuto o atti deliberativi
Normativa di riferimento
Dichiarazione di Emergenza climatica approvata dal Comune (DEL. 64/2019)
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Il processo di costituzione del Tavolo coinvolgerà in modo diretto circa 30 persone e in modo indiretto (attraverso meccaniche di rappresentanza elettiva o di istanza) potenzialmente l'intera popolazione di Valsamoggia. Il percorso di attivazione del Tavolo DEC sarà articolato in 4 fasi: 1. Formazione di un primo nucleo di attivazione direttamente derivante dalle forze rappresentate in Consiglio e firmatarie della DEC. Questo primo nucleo si occuperà di definire in modo generale le motivazioni e il dominio del tavolo e di svilupparne il successivo allargamento (entro il 31/10/2019); 2. Allargamento agli attori di territorio (associazioni, aggregazioni, soggetti istituzionali, singoli cittadini, ecc.) interessati e disponibili alla partecipazione permanente al Tavolo. Lo scopo di questa fase sarà quello di raggiungere la massima diversità di posizioni e istanze presenti in modo permanente al tavolo (entro il 31/1/2020). 3. Formazione dei partecipanti all'uso del sistema MiTS e attivazione del servizio di facilitazione del tavolo. Grazie agli strumenti forniti e il tavolo deciderà poi il suo modus operandi, l'eventuale suddivisione in sottogruppi specifici, le deleghe, ecc. (entro 28/2/2020); 4. Attivazione operativa del Tavolo che a questo punto potrà passare alla sua funzione di analisi, progettazione e monitoraggio delle azioni. I campi di intervento saranno ovviamente molteplici, ma possiamo elencarne qui brevemente alcuni a puro titolo esemplificativo: attività di informazione della popolazione in merito alla reale natura della crisi climatica in corso, dei rischi connessi e degli scenari locali e globali a cui la comunità deve prepararsi; attività di formazione e adattamento dedicate alle scuole, i cittadini, le imprese, il mondo agricolo; attività di pianificazione di interventi tecnici sulle infrastrutture pubbliche e private; programmi di formazione per artigiani e professionisti concernenti energia rinnovabile, ecodesign, edilizia sostenibile, economia circolare, ecc; sviluppo del sistema locale di protezione civile; ecc. (entro il 15 aprile). Tutte le fasi si svolgeranno utilizzando il modello di governance S3.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
No
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Coinvolgimento trasversale della comunità, nelle sue espressioni organizzate o meno, attraverso rappresentatività per delega o rappresentatività di istanza, nei processi decisionali connessi alla DEC. Ciò viene considerato fondamentale per lo sviluppo di azioni sensate, efficaci e rispettose delle molteplici componenti sociali della comunità. Stimolo di tutta la comunità verso un atteggiamento pro-attivo nei confronti delle necessità di mitigazione e adattamento climatico, attraverso un meccanismo di coinvolgimento ed capacitazione (empowerment) degli attori di territorio. Evoluzione del modello economico in forma rigenerativa e sostenibile e sviluppo di resilienza territoriale. Formazione di competenze e sperimentazione di metodologie democratiche avanzate, relative ai processi orientati alla sostenibilità ambientale e sociale con il fine di farle poi rimanere disponibili sul territorio contribuendo a modificarne il tessuto culturale. Sperimentazione del Tavolo DEC con possibile replicabilità nei comuni dell'Unione di Comuni Reno Lavino Samoggia o a livello regionale, nazionale e internazionale.
Risultati Attesi
Costituzione del Tavolo per la Dichiarazione di Emergenza Climatica (DEC) come presidio partecipato permanente di analisi, progettazione e verifica delle politiche e azioni collegate alla DEC. Diffusione di una più profonda cultura della sostenibilità e familiarizzazione con innovativi strumenti di progettazione e governance all'interno e all'esterno dell'amministrazione Comunale. Contributo sperimentale sul campo alla ricerca relativa ai processi di sviluppo di politiche territoriali per la sostenibilità collegabili agli obiettivi UE 2030 e a programmi come il Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
No
Livello di partecipazione
PROGETTAZIONE PARTECIPATA
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Il progetto prevede il coinvolgimento stabile delle forze rappresentate in Consiglio più la presenza auspicabile degli attori del territorio disponibili a una presenza permanente. L'utilizzo della governance Sociocrazia 3.0 prevede inoltre, nel suo principio di Equivalenza, ovvero la necessaria partecipazione con diritto di obiezione, caso per caso, di tutti coloro che sono coinvolti dalle policy o dalle azioni sulle quali il Tavolo è chiamato a prendere decisioni. Nessuna decisione può essere convalidata senza l'assenso di tutti i partecipanti al processo decisionale (anche se la decisione per assenso non va confusa con il metodo del consenso).
Modalità di inclusione
L'intero processo sarà facilitato in tutte le fasi, sia da facilitatori specifici del Tavolo, sia grazie alla presenza dei Tutor del progetto Municipalitioes in Transition System. L'uso della governance Sociocrazia 3.0 riduce drasticamente la probabilità di conflitti, ma nel caso questi dovessero comunque presentarsi verranno affrontati attraverso processi di soluzione dei conflitti, primo tra tutti l'uso della Comunicazione Non Violenta di Marshall Rosemberg, dei Restorative Circles o altre tecniche appropriate a seconda del caso e della necessità.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Non distingue gli strumenti DDDP di apertura da quelli di chiusura
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Non distingue gli strumenti DDDP di apertura da quelli di chiusura
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
L'intero processo rispetterà i principi di Trasparenza e Responsabilità previsti dalla governance S3 (salvo particolari ragioni di riservatezza da valutare caso per caso). Come strumenti verranno utilizzati il sito web istituzionale, il periodico comunale e altri strumenti digitali a disposizione dell'Amministrazione.
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1247 del 22/07/2019
Premialità Tecniche
Settore
Sviluppo di progetti attinenti la sostenibilità ambientale, in tutte le sue dimensioni quali: mobilita' sostenibile, economia circolare, qualità dell'aria, sicurezza del territorio
Accordo formale preventivo
Sì
Modalità del monitoraggio e indicatori
Essendo il Tavolo integrato nel sistema Municipalities in Transition System ogni attività sarà mappata e seguita nel tempo attraverso gli strumenti di valutazione previsti dal sistema. Verranno pertanto tenuti sotto controllo gli aspetti di qualità relazionale, coerenza con gli obiettivi, gli impatti positivi e negativi sui vari ambiti e attori della comunità, l'evoluzione nel tempo della policy o dell'azione proposta.
Formazione del personale
Sì
Descrizione delle attività di formazione
Il percorso prevede attività di formazione sulle metodologie Municipalities in Transition System, in particolare Sociocrazia 3.0, Comunicazione Non Violenta, elementi di dinamica dei sistemi complessi ai quali potranno essere affiancati interventi di esperti nelle principali tematiche trattate dal Tavolo, come energia e la sua gestione, rifiuti, sostenibilità, economia circolare, ecc. Molte delle competenze di governance e di facilitazione integrate in Municipalities in Transition System sono di tipo trasversale e possono quindi essere riutilizzate in qualunque altro processo di qualsiasi natura. Sono particolarmente studiate per favorire il pensiero collettivo, soluzioni creative attraverso l'uso del pensiero laterale, l'interazione fra individui e gruppi che in altro contesto potrebbero presentare conflitto o essere connotati da opposti interessi, capacitazione (empowerment), governance policentrica.
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Comune nato da fusione
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 01/12/2019