I BENI COMUNI: percorso di coinvolgimento della Comunità di Castelvetro per estendere al territorio un modello collaborativo di gestione sostenibile.
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Processo
Stato di avanzamento
Progetto
Natura Processo
Processo certificato non finanziato
Anno della certificazione
2017
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Costo complessivo del processo
10.000,00 €
Gestione di Processo
Struttura responsabile del processo
Sindaco, Assessore all’Ambiente, Assessore alle Attività Produttive.
Tavolo di Negoziazione
In fase iniziale di avvio (fase 1) si attiverà il Tavolo di negoziazione (denominato Laboratorio Verde) col compito di condividere con gli attori il processo partecipativo, come sarà definito nel progetto stesso apportando eventuali modifiche, ed elaborare nel corso del percorso stesso il tema in oggetto, operando eventuali mediazioni su eventuali nodi conflittuali e aiutando il percorso del dialogo e delle scelte finalizzate al raggiungimento degli risultati attesi. Il tema di apertura, che potrà costituire il volano da cui far partire altre iniziative, sarà il rapporto tra attività agricole ed agroindustriali col territorio e la collettività, ovvero l’esperienza positiva nella filiera vitivinicola di adozioni di strumenti che assicurano la conformità dei prodotti vitivinicoli a tutti i requisiti di sostenibilità previsti lungo tutta la filiera, partendo dalla fase agricola e coinvolgendo territori e imprese. Ci sarà una prima individuazione di bisogni, aspettative, punti di vista ed elaborazione di una “vision” comune che costituirà il filo conduttore del confronto e delle azioni successive. Successivamente i contenuti della “vision” condivisa saranno sviluppati sulle diverse tematiche attraverso l’individuazione di obiettivi specifici e soluzioni condivise tra i diversi attori.
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
No
Design del processo partecipativo
Il processo prevede l’elaborazione di una proposta di approccio allo sviluppo sostenibile del territorio di Castelvetro attraverso l’elaborazione di un programma di azioni portate avanti dai diversi soggetti della comunità nell’ambito di una visione comune e condivisa che mette al centro I “Beni Comuni”, ovvero l’acqua, l’aria, il suolo, il paesaggio, la Comunità che li abita e che insieme formano il “valore” di questo territorio. Il modello EMAS già adottato dall’Amministrazione fornirà il supporto metodologico, che sarà completato dagli strumenti di partecipazione che si attiveranno per accrescere la sensibilità, la cooperazione sociale tra tutti i soggetti e costituire il volano per nuove idee e innovazioni. Partendo dalle buone pratiche già attive a Castelvetro il percorso di partecipazione proposto vuole quindi coinvolgere i soggetti già attivi sul territorio, accanto a quelli che man mano verranno contaminati attraverso momenti di informazione e spazi di confronto di idee e visioni, per dare forma ad un modello innovativo di sviluppo del territorio orientato alla crescita sostenibile attraverso un processo organizzato di azioni coordinate a livello territoriale tramite lo strumento del Programma Ambientale EMAS.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Numero partecipanti (stimate o effettive)
350
Presenza femminile rilevata
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Obiettivo del processo partecipativo del presente progetto è definire un modello di gestione sostenibile del territorio di Castelvetro che parte dall’esperienza EMAS ISO 14001 dell’Amministrazione Comunale, dalle esperienze di altri soggetti del territorio (aziende certificate biologico, aziende vinicole certificate secondo il disciplinare VIVA) e coinvolge gli altri attori della comunità (associazioni, cittadini, scuole) per renderli soggetti sempre più attivi e propositivi nella cura e gestione del territorio, nella conservazione e valorizzazione del paesaggio e delle tipicità locali, nello sviluppo di approcci sempre più sostenibili per una crescita economica e sociale in armonia con l’ambiente, partendo dai “beni comuni” a tutti. Obiettivi generali: - Coinvolgimento della Comunità locale in tutte le sue forme (mondo agricolo, imprenditoriale, artigianale, turistico, associazioni, comitati, scuole, cittadini) nelle scelte di miglioramento ambientale del territorio e sviluppo sostenibile in armonia che le risorse e i “beni” presenti, valorizzando il paesaggio e le sue peculiarità, creando valore attraverso la corretta gestione nell’attuazione delle politiche di tutela e salvaguardia ambientale, attraverso un progetto di comunità per la comunità. - Aumentare la consapevolezza degli Amministratori sull’importanza di utilizzare strumenti di partecipazione (non formale) della comunità del territorio nei processi di progettazione, per rendere più efficaci le scelte e l’ottenimento di risultati sul miglioramento della qualità del territorio. - Condividere tra i diversi attori del territorio lo strumento della partecipazione e del confronto con la cittadinanza per rendere più efficaci le scelte tra le diverse ipotesi di intervento e quindi la loro realizzazione. - Convogliare le diverse forme di partecipazione e attivismo dei cittadini in materia ambientale, spesso caratterizzate da iniziative individuali, e indirizzarle verso uno strumento riconosciuto e organizzato (il Laboratorio Verde) che valorizzi la partecipazione e che al tempo stesso crei i presupposti affinchè sia possibile giocare un ruolo attivo e di reale confronto sui temi e scelte operate sul territorio da parte degli Enti locali.
Risultati Attesi
Avviare un cambiamento nell’approccio alla pianificazione e implementazione di strumenti e azioni che consenta di dare voce alla collettività e ai diversi soggetti che la rappresentano su temi importanti per lo sviluppo e la qualità del territorio. In particolare la leva del cambiamento viene individuata nelle forme partecipative di soggetti attivi, valorizzando il loro ruolo affinchè il focus venga man mano spostato dalle singole iniziative portate avanti con le proprie forze ad un progetto di Comunità per i Beni Comuni , che preveda uno spazio di concertazione e confronto (tavolo), l’elaborazione di una visione comune, l’assunzione di impegni volti alla realizzazione di azioni concrete da parte di ciascun partecipante col sostegno dell’Amministrazione. Nel contempo attivare un processo di partecipazione su temi specifici permetterà alla stessa Amministrazione di acquisire maggior consapevolezza e concretezza delle proprie scelte, confrontarsi con la collettività e coi loro interessi, creare legami solidali coi portatori di interesse della collettività coi quali condividere strategie e linee di azione, implementando una modalità innovativa di approccio agli strumenti di gestione del territorio e garantendo di operare scelte secondo le reali esigenze e aspettative della comunità locale.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
No
Livello di partecipazione
CONSULTAZIONE
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Sottoscrittori dell’Accordo formale: - Università Cattolica del Sacro Cuore - Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali (Piacenza), supporto tecnico-scientifico nello svolgimento del percorso partecipativo e sui temi oggetto del percorso; - Consorzio Castelvetro VITA, portavoce di realtà e iniziative nell’ambito della valorizzazione del territorio e dell’ambiente; - Consorzio Agrario dell’Emilia, rappresentante del modo agricolo; - Cantina Settecani - Castelvetro, azienda certificata secondo disciplinare VIVA del Ministero dell’Ambiente; - Azienda agricola agrituristica San Polo, azienda certificata secondo il disciplinare biologico; - Associazione Genius Loci, realtà attiva nell’educazione ambientale e nelle iniziative di sensibilizzazione dei cittadini. Nella fase 1 del progetto, ovvero nella fase di strutturazione del percorso, sono previste azioni specifiche volte alla condivisione del percorso rivolte tutte le Parti potenzialmente interessate affinché, in risposta alla sollecitazione, possano richiedere di essere incluse nel processo. In prima fase verrà effettuato una ricognizione ed un censimento di tali soggetti, a partire da quelle già sollecitati e coinvolti, per ampliare verso altre realtà organizzate presenti nel territorio che, per loro natura e interesse, presentano bisogni e aspettative inerenti l’oggetto del processo. Impiegando le comuni tecniche di stakeholder analysis, si procederà ad una mappatura di dettaglio prima definita dallo staff di progetto e quindi sottoposta, per essere integrata, ai sottoscrittori dell’Accordo formale e poi al TdN, così da assicurarsi l’individuazione di tutti i punti di vista rappresentativi da coinvolgere nel percorso. Particolare attenzione sarà data al coinvolgimento delle realtà sociali e dei soggetti “non organizzati”, ai singoli cittadini che sono quelli più difficili da coinvolgere per difficoltà logistiche, assenza o scarsità di canali comunicativi aperti, diversità di lingua e cultura, non abitudine al confronto pubblico.
Modalità di inclusione
In fase di stesura del progetto è stata realizzata una prima indagine per individuare gli eventuali soggetti già organizzati che potessero condividere gli obiettivi e i contenuti del progetto e potessero costituire partner significativi con cui portare avanti un processo di partecipazione. Tali realtà sono state contattate ed è stato firmato un Accordo Formale per un impegno reciproco di collaborazione e partecipazione al progetto. Con l’avvio del progetto si intende però estendere la partecipazione agli altri soggetti sia quelli da loro rappresentati, sia a quelli non ancora rappresentati ma che potranno trovare modo di contribuire alla discussione. Verranno eseguite indagini ed interviste nel territorio per individuare i soggetti interessati, verranno realizzati specifici incontri in cui verrà presentato il progetto.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
In fase di apertura del processo nell’ambito del Tavolo saranno individuate le modalità per coinvolgere la cittadinanza rappresentata (famiglie, volontari, cittadini) al fine di verificare le soluzioni condivise emerse dal tavolo negoziale oppure individuare le soluzioni più convincenti tra quelle emerse dal tavolo o altre non previste. Sarà organizzato un “World-cafè” denominato “Agora’ Verde”.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Nella fase di chiusura del processo verrà redatto un Documento di proposta partecipata che riporterà i risultati del processo di partecipazione.
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Ogni passaggio del processo partecipativo, nonché il risultato finale, sarà reso pubblico attraverso i canali di informazione attivati: sito web (pagina dedicata), URP, giornalino comunale, spazi informativi degli attori coinvolti (associazioni, consorzi, aziende, ..). Al termine del processo partecipativo tutti gli attori contribuiranno all’organizzazione di un evento pubblico aperto alla cittadinanza che presenterà i risultati raggiunti.
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 13 della L.R. n. 3/2010, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 377/2017.
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Percentuale Cofinanziamento
15%
Premialità Tecniche
Settore
Politiche di salvaguardia dell’ambiente, di pianificazione e sviluppo del territorio urbano
Progetto in materia di transizione ecologica
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Accordo formale preventivo
1
Modalità del monitoraggio e indicatori
Il monitoraggio e controllo successivi all’elaborazione delle proposte scaturite dal percorso partecipativo, e riportate nel Documento di proposta partecipata, dell’impatto sul processo decisionale saranno attuati attraverso i seguenti passaggi: 1). Recepimento formale del “Documento di proposta partecipata” (precursore del Programma Ambientale Territoriale) nell’ambito del Sistema di Gestione Ambientale EMAS dell’Amministrazione Comunale da parte della Giunta Comunale. 2). Formalizzazione, tramite Decreto del Sindaco, della costituzione del Laboratorio Verde, come Tavolo di monitoraggio per la realizzazione del Programma Ambientale Territoriale di Castelvetro; 3). L’Ufficio Competente dell’Amministrazione Comunale (Ufficio Ambiente) che si occuperà del coordinamento del Tavolo di monitoraggio (Laboratorio Verde). 4). A seguito della successiva stesura definitiva del Programma Ambientale Territoriale di Castelvetro sarà avviato l’iter di approvazione da parte della Giunta e del Consiglio Comunale.
Istanze
No
Petizioni
No
Altre manifestazioni di interesse
Si
Zone terremotate
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Beni confiscati e modalità di gestione
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Accessibilità
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus staff di progetto
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus integrazione settori
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Riserva di posti
Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 27/01/2020