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Processo
Stato di avanzamento
Progetto
Natura Processo
Processo certificato non finanziato
Anno della certificazione
2020
Cofinanziamento altri soggetti
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Costo complessivo del processo
19.000,00 €
Gestione di Processo
Indirizzo
Piazza Cavalli, 2, 29121 Piacenza
Tavolo di Negoziazione
I primi soggetti coinvolti nel Progetto sono stati scelti tra i soggetti che negli ultimi anni hanno partecipato alle numerose iniziative proposte dal mondo Scout. Per istituire il TdN si procederà ad una convocazione tramite invio mail e telefonico oltre che alla pubblicazione sul sito web dell’associazione promotrice. Il soggetto promotore e i soggetti coinvolti rappresentano il nucleo di partenza del Tavole di Negoziazione. Il TdN ha come scopo quello di produrre un piano di azione e somministrazione delle indagini e dei questionari ai soggetti coinvolti. Al TdN sarà possibile proporre, integrare e arricchire il programma di progetto. Le successive richieste di partecipazione al tavolo di negoziazione saranno valutate a seguito di invio di richiesta formale inviata tramite strumenti telematici o tramite lettera inviata presso i recapiti indicati sul sito web del soggetto promotore.
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Fase 1: condivisione del processo – Durata: mesi (febbraio – aprile) Mappatura dei bisogni, dei desideri e degli strumenti di intervento. Processo partecipativo effettuato tramite assemblee dirette con i soci scout, attraverso questionari alle famiglie, sondaggi on-line ai soci maggiorenni, sondaggi off-line ai bambini dai 8-17 anni e ai ragazzi 18-21 anni o attività pratiche di individuazione, da svolgere nelle comunità parrocchiali dei 10 gruppi scout della zona di Piacenza. Fase 2: Svolgimento del progetto (durata 3 mesi). Condivisione dei risultati del processo partecipativo, definizione del modello di azione comunitaria e formazione di gruppi per l’organizzazione e lo svolgimento di interventi mirati a sostegno dei bisogni rilevati. Comunicazione con le istituzioni scolastiche per l’adesione agli eventi di formazione e workshop. Coinvolgimento della comunità per lo svolgimento di opere di riqualificazione territoriali sul luogo identificato a seguito del processo di partecipazione. (gli eventi che verranno svolti aiuteranno anche a rafforzare e integrare la prima fase del processo, che quindi non si ritiene conclusa direttamente nei soli mesi di febbraio e aprile. Fase 3: Chiusura del processo (1 mese). Stesura di un documento partecipativo riepilogativo degli obiettivi prefissati e dei risultati ottenuti. Individuazione di differenti linee di intervento che servano a dare voce ai bisogni dei cittadini suddivisi per le varie fasce di età. Condivisione del documento con i partecipanti al processo partecipativo tramite assemblee e/o delegando i singoli gruppi distribuiti sul territorio.
Numero partecipanti (stimate o effettive)
1300
Impatto emergenza Covid19 sul processo
Processo non modificato
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Lo sviluppo del processo partecipativo mira a creare un contesto composto da cittadini di ogni età, da istituzioni, da associazioni di volontariato e di assistenza sociale, da scuole e famiglie. Ha inoltre come obiettivo quello di adottare un metodo diffuso di cittadinanza attiva, come dalla declinazione prevista dall’articolo 26 del "Regolamento per la partecipazione” del Comune di Piacenza approvato con DCC del 16/09/2013. Il progetto vuole dare una risposta alla domanda su cosa significa effettuare una scelta politica per il nostro territorio (politica e non partitica), scelta intesa come impegno irrinunciabile che ci qualifica in quanto cittadini, inseriti in un contesto sociale che richiede una partecipazione attiva e responsabile alla gestione del bene comune. Diventa allora fondamentale affermare l'importanza dell'autonoma iniziativa dei cittadini nello svolgimento di attività sostenibili e solidali, poiché è attraverso il dono del proprio tempo e del proprio impegno che si può rigenerare la comunità, contribuendo ad aumentare legami sociali e attaccamento al proprio territorio, capacità di riconoscersi parte di una comunità e possibilità di rendere un bene “pubblico” e percepirlo come “comune”. Il progetto si pone quindi l’obiettivo di realizzare tutto questo partendo però dai bisogni, dai sogni e dalle esigenze dei partecipanti. Così facendo, l’attività di semplice gioco o di riscoperta della capacità di usare le mani per costruire qualcosa, diventa uno strumento per educare, uno strumento di condivisione e di messa in relazione. Eventi formativi, gli obiettivi: Scoprire le tradizioni, l’accoglienza e la cultura; suscitare l’utilizzo della creatività; rispettare la realtà in cui si vive la giornata; conoscere e sperimentare comportamenti e tecniche di pronto intervento; conoscere la propria espressione corporea; sviluppare la capacità di integrarsi nell’ambiente mettendo in pratica tecniche di vita all’aperto; comunicare utilizzando lingue diverse; imparare a osservare e dedurre i segni della natura; responsabilizzare il comportamento di ognuno verso l’ambiente; uso consapevole degli strumenti digitali; uso consapevole dei mezzi di comunicazione sia analogici che digitali; esplorare l’ambiente naturale delle valli piacentine e del nostro appennino; attuare comportamenti adeguati alla vita all’aperto; imparare ad orientarsi; imparare le tecniche di utilizzo dei nodi, delle costruzione e dell’assemblaggio manuale; un primo approccio all’arte culinaria locale; motivare alla conoscenza della storia per studiare gli effetti che questa ha sul nostro presente.
Risultati Attesi
Maggior consapevolezza dei bisogni dei partecipanti, dei loro desideri e delle modalità per coniugare esigenze personali e bisogno comune tramite una mappatura eseguita con questionari e attività, utilizzando per la raccolta dati e opinioni anche mezzi digitali. Conoscenza dell’ambiente che ci circonda e delle buone pratiche per prendercene cura. Riqualificazione territoriale di una zona identificata centro dei bisogni formativi per gli obiettivi individuati dal processo partecipativo. Messa in campo di più di 30 eventi rivolti a studenti delle classi elementari, medie e superiori, e a ragazzi dai 18-21 anni e adulti scout di ogni età. Nello specifico ci si attende di ottenere risultati quali: maggior senso civico – sensibilità alla cura sostenibile dei beni comuni - Inclusione attiva di giovani e senso di appartenenza alla comunità – riqualificazione digitale del territorio e uso consapevole degli strumenti digitali – riqualificazione territoriale – inclusione sociale e accettazione delle diversità come risorsa – utilizzo delle abilità manuale e del proprio corpo – empatia sociale – spirito di servizio e messa a disposizione del proprio tempo a favore della comunità territoriale – sviluppo di processi di Metacognizione sia nei giovani che negli adulti, sulle possibilità di cambiare e migliorare il proprio contesto di vita e quello della comunità locale.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
No
Livello di partecipazione
PROGETTAZIONE PARTECIPATA
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Principali attori organizzati già coinvolti: Agesci zona di Piacenza, Gruppo scout Piacenza 4, Agesci Piacenza 5, Parrocchia di San Lazzaro, Scuola Elementare De Amicis, Scuola Elementare Pezzani, S Scuola Elementare Sant'Antonio, Scuola Elementare Caduti sul lavoro e Giordani di Piacenza, Scuola Elementare di Pontenure, Scuola Elementare di Quarto, Scuola Elementare di Farini/Ferriere, Scuola Elementare di Bettola, Scuola Elementare di Podenzano, Scuola Elementare di Rivergaro, Scuola media Calvino, Scuola media Dante, Scuola media Faustini/Frank, Scuola media Carducci di Piacenza, Scuola media di San Nicolò, Scuola media di Agazzano, Scuola media di Pontenure, Scuola media di Rivergaro, Scuola media di Vigolzone, Scuola media di Bettola, Scuola media di Nibbiano, Scuola media di Podenzano, Scuola superiore ITAS Raineri, Diocesi di Piacenza e Bobbio, Ufficio scolastico provinciale e Miur, Protezione Civile, Ente parchi del Ducato, CAI, Legambiente, Carabinieri Forestali, Guardie ecologiche, Comune di Bettola, Comune di Ponte dell’olio, Comune di Ferriere, Circolo Anspi di Calenzano, Associazione genitori Piacenza 4. Altri attori organizzati saranno sollecitati/coinvolti anche indirettamente in quanto veicoli di promozione e comunicazione, portatori di competenze, attente alla cultura partecipativa. I soggetti non organizzati saranno coinvolti nella seconda e terza parte del processo: alunni, insegnanti, famiglie. Particolare attenzione sarà posta alla sollecitazione di: testimoni di servizio e di cittadinanza attiva; bambini 8/17 e ragazzi/e 18-21 (portatori di bisogni e desideri con ottiche diverse), - persone con diverse abilità e loro familiari. Si prevedono collaborazioni con: - scuole per comunicare le opportunità e le iniziative messe a disposizione - realtà associative che si occupano di servizio al cittadino. STRUMENTI DI COMUNICAZIONE INTEGRATI Tradizionali: - Comunicazioni mirate (Mail o lettere mirate a realtà organizzate) - Inviti personalizzati per interviste e focus group – Comunicazioni sul sito web - Post e feed su social network.
Modalità di inclusione
Condivisione del progetto tramite il sito web dell’associazione. Sarà messo a disposizione sempre sul sito un sondaggio online per ulteriori integrazioni in corso d’opera. La volontà di partecipare al progetto da soggetti non coinvolti inizialmente, dovrà essere palesata sottoscrivendo una scheda di adesione, specificando generalità e le motivazioni per cui si desidera partecipare al progetto. Realtà e attori non ancora coinvolti saranno invitati a partecipare in maniera mirata tramite mail o chiamate al responsabile. Sono previsti momenti di confronto con la comunità in seduta plenaria e momenti di confronto in seduta ristretta con momenti di attività, focus group, giochi o interviste, nei singoli gruppi Scout della zona di Piacenza, oltre che a sondaggi a cui si chiederà la partecipazione di alunni e famiglie. Il lavoro di condivisione dei bisogni e desideri su cui basare il progetto sarà favorita da tecniche di conduzione dei gruppi e di facilitazione verbale/visuale. Condizioni garantite: - spazio di lavoro e apprendimento adeguato alle esigenze; mix equilibrato tra lavoro individuale e di gruppo - presenza di coordinatori che facilitino il dialogo - dialogo strutturato con indicazioni guida. Saranno utilizzati strumenti quali-quantitativi di democrazia deliberativa (interviste, focus group, votazioni, workshop). Luoghi cardine del processo partecipativo saranno spazi accessibili, saloni, stanze parrocchiali, parchi. Non verrà identificato un tempo per la partecipazione, ma si privilegeranno momenti mattutini e pomeridiani, rispetto a quelli serali. Sarà privilegiato l’incontro anche e soprattutto tramite piattaforme online nel tardo pomeriggio o nell’orario post cena, sia nei giorni infrasettimanali che nel fine settimana.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Interviste e Focus group per individuare le desideri e bisogni dei soggetti coinvolti; sondaggio online e questionari cartacei; attività ad hoc preparate e organizzate tra i singoli gruppi scout della zona di Piacenza, sui ragazzi dai 8-21 anni
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Strumenti qualitativi di democrazia partecipativa/deliberativa - Valutazione di impatto sociale (analisi dei dati prodotti) e assemblea per la condivisione allargata dei risultati del processo di mediazione e analisi
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
La comunicazione pubblica avverrà: - direttamente sulla pagina web del Comune dedicate al percorso , alle quali accedere dal menù principale della home page istituzionale; - documentazione fotografica e post sui canali social attivati dai soggetti promotori, in merito agli eventi e ai bisogni evidenziati con lo stile del reportage e fotoreportage.
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Tipologia di Soggetto proponente
Soggetto privato
Premialità Tecniche
Settore
Politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica
Progetto in materia di transizione ecologica
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Accordo formale preventivo
2
Modalità del monitoraggio e indicatori
Durante il processo partecipativo il TdN monitorerà lo sviluppo e le ricadute delle attività attraverso la mappa dei portatori di interesse, il registro presenze, un questionario di valutazione ai partecipanti: l’insieme dei tre strumenti consentirà di valutare rappresentatività dei punti di vista e qualità delle proposte deliberative.
Formazione del personale
0
Istanze
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Petizioni
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Altre manifestazioni di interesse
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Zone terremotate
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Beni confiscati e modalità di gestione
No
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Giovani
Sì
Bonus Accessibilità
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus staff di progetto
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus integrazione settori
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Riserva di posti
Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 21/05/2021