Un Clima di partecipazione
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Logo
Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2020
Anno Finanziamento
2020
Importo finanziato dal Bando
10.000,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Costo complessivo del processo
19.800,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2021
Data inizio del processo
07/01/2021
Data fine del processo
07/07/2021
Durata (mesi)
6
Richiesta e concessione della proroga
Sì
Gestione di Processo
Comitato di Garanzia locale
Il Comitato di Garanzia Locale sarà costituito all’avvio del processo per “verificare il rispetto dei tempi, delle azioni previste, dell’applicazione del metodo e il rispetto del principio di imparzialità dei conduttori e con funzioni di monitoraggio dell’esito del processo”. Il Comitato di Garanzia sarà composto da 3 membri (non dello stesso genere) indipendenti rispetto alle organizzazioni coinvolte nel progetto. Due membri del Comitato saranno nominati all’avvio del progetto rispettivamente dal Comune di Bologna e dalla Fondazione Innovazione Urbana di raccordo con l’Università di Bologna, mentre il terzo membro sarà nominato dal Tavolo di Negoziazione nel corso della prima seduta. Il Comitato di garanzia si incontrerà all’avvio del processo e poi con cadenza regolare indicativamente mensile. Sarà informato continuamente dell’evoluzione del progetto e potrà intervenire richiedendo chiarimenti o modifiche al percorso e alle attività. Il Tavolo di Negoziazione può sottoporre in qualunque momento al Comitato quesiti o richiesta di pareri.
Indirizzo
Piazza Maggiore, 6, 40124 Bologna
Tavolo di Negoziazione
Il Tavolo di Negoziazione sarà costituito dai rappresentanti di gruppi formali e informali del territorio che, in questi ultimi anni, hanno dimostrato interesse verso i temi ambientali e volontà di confrontarsi per individuare strategie d’azione comuni. Oltre a queste realtà già mappate in questi anni, si lascerà la possibilità di partecipare a quelle che saranno interessate specificatamente al processo proposto e quelle che ne verranno incuriosite durante la sua implementazione. Queste, a seconda della fase del processo di implementazione dei lavori, dovranno ricevere tutto il materiale per essere allineate con il resto del gruppo. Il tavolo di negoziazione verrà di volta in volta convocato tramite comunicazione pubblica aperta a tutti, se ne darà pubblicità tramite il sito chiara.eco e i canali informativi della Fondazione Innovazione Urbana, che si doterà degli strumenti per la repository di tutto il materiale di lavoro e di quello volto a garantire trasparenza al processo. Il tavolo di negoziazione sarà condotto da facilitatori/rici esperti/e di partecipazione e gestione dei conflitti, nella sua prima convocazione verranno condivisi, con tutti i partecipanti, obiettivi modalità, strumenti di lavoro e le regole del gioco. Sul piano metodologico il Tavolo seguirà una logica processuale “ricorsiva” tesa a raccogliere bisogni, criticità indicazioni e proposte che via via possano essere rielaborate dal gruppo di lavoro per poi essere nuovamente oggetto di confronto dentro al Tavolo stesso. Composizione del Tavolo di negoziazione: Di seguito si riportano alcuni esempi di possibili soggetti portatori di interessi da coinvolgere per la composizione del tavolo di negoziazione: - Extinction Rebellion Bologna; - Rete di coordinamento delle associazioni contro i cambiamenti climatici; - Comitati studenteschi afferenti alla rete Fridays for Future; - WWF sezione locale Bologna; - Legambiente Bologna; - Consulta comunale della bicicletta; - Un delegato della Giunta comunale; - Delegati del Consiglio Comunale. L’invito a partecipare sarà esteso anche ai Soggetti firmatari del Protocollo d’intesa del 2012 per la realizzazione del PAES e del PAESC. Il coordinamento e la segreteria saranno curate da FIU.
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
l percorso di partecipazione proposto riguarda questa prima fase del percorso di recepimento e realizzazione delle Assemblee deliberative previste dalla Dichiarazione di Emergenza climatica ed in particolare si articolerà in queste fasi: 1) Condivisione del percorso (gennaio 2021) Obiettivo di questa fase è attivare il tavolo di negoziazione e allineare le conoscenze sullo strumento da parte di tutti gli attori coinvolti, fornendo informazioni dettagliate su metodologie e casi studio per la realizzazione delle Assemblee deliberative partendo da quanto già realizzato a livello internazionale. Nel tavolo di Tavolo di negoziazione saranno coinvolti i principali gruppi formali che ne faranno richiesta. Il Tavolo è aperto durante tutta la durata del progetto ad ulteriori soggetti che si costituissero o richiedessero di partecipare. Sarà organizzato un evento pubblico online di presentazione e discussione dello strumento partecipativo rivolto a tutti i cittadini, associazioni e comunità formali e informali. Si prevede inoltre l’organizzazione di due sedute conoscitiva congiunta delle Commissioni consiliari Territorio e Ambiente ed Affari generali ed istituzionali a cui saranno invitati i membri del tavolo di negoziazione ed in cui saranno invitati ricercatori ed esperti per illustrare metodologie di riferimento ed esperienze di assemblee realizzate in altri contesti. 2) Formazione (gennaio-marzo) Questa fase trasversale al progetto prevede l’organizzazione di due eventi formativi destinati al personale della Fondazione Innovazione Urbana e al personale del Comune di Bologna impegnato nella realizzazione del progetto. Potranno partecipare alla formazione anche i partecipanti del Tavolo di Negoziazione e ad altri soggetti interessati. Il primo evento riguarda gli strumenti partecipativi deliberativi e le principali esperienze internazionali, mentre il secondo è focalizzato sulla realizzazione delle Assemblee deliberative per il clima. La formazione sarà erogata da docenti universitari e ricercatori. 3) Svolgimento del percorso negoziale (febbraio 2021) Questa fase prevede l’organizzazione di 4 incontri in cui i gruppi di soggetti coinvolti nel tavolo di negoziazione hanno la possibilità di discutere i diversi aspetti relativi alla attuazione delle Assemblee deliberative e individuare una serie di requisiti tecnici e organizzativi rispetto ai quali elaborare le Linee Guida. In questa fase il tavolo di negoziazione può richiedere l’intervento di esperti in grado di fornire chiarimenti e informazioni. 4) Chiusura del percorso negoziale ed elaborazione delle linee guida (marzo 2021) In questa fase la Fondazione per l’Innovazione Urbana elabora le Linee Guida sulla base dei requisiti definiti nella fase precedente. Il tavolo di negoziazione è costantemente informato e si incontra due volte per verificare l’avanzamento del documento e fornire richieste di integrazione e modifica. E’ previsto un evento pubblico online di presentazione e discussione dei risultati rivolto a tutti i cittadini, associazioni e comunità formali e informali e uno strumento online di raccolta di contributi e “osservazioni” 5) Fase decisionale (aprile-maggio 2021) Terminata la fase precedente il Tavolo è chiamato ad approvare la proposta di Linee Guida che saranno sottoposte a discussione e approvazione da parte della Giunta. Alla conclusione del processo l’Amministrazione dovrà motivare le scelte che si discostino dagli esiti del processo. 6) Monitoraggio La Fondazione Innovazione Urbana di raccordo con il Comune si impegnano a monitorare nei due anni successivi alla approvazione delle Linee Guida il loro recepimento da parte dell’ente in particolare per quanto riguarda: modifica dello statuto, attivazione della Assemblea deliberativa per il clima, attuazione della Assemblea, Recepimento delle deliberazioni dell'Assemblea.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Strumenti digitali utilizzati
chiara.eco nuovo spazio digitale nato come risposta da parte del Comune agli impegni presi con la Dichiarazione di Emergenza Climatica
Numero partecipanti (stimate o effettive)
52
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Femminile
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Impatto emergenza Covid19 sul processo
Processo non modificato
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Obiettivo del percorso partecipativo è definire le linee guida con cui il Comune di Bologna attuerà l’Assemblea deliberativa per il clima (c.d. Assemblea cittadina o climate Assembly) prevista dalla Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ecologica approvata nel 2019 su proposta del movimento Extinction Rebellion, della rete dei promotori degli scioperi globali per il clima “Fridays for Future” e da altre associazioni e gruppi ambientalisti. La Fondazione per l’Innovazione Urbana di concerto con il Comune di Bologna intende perseguire il massimo coinvolgimento e valorizzazione dei partecipanti e, in particolar modo, dei giovani attivisti che hanno mostrato in tempi recenti un particolare afflato civico e caparbietà nel determinare un cambiamento concreto e reale. Da qui ne consegue l’idea di dare continuità al percorso partecipativo e all’impegno dei giovani cittadini coinvolgendoli, insieme alle associazioni formalmente costituite, nel Tavolo di negoziazione. Nello specifico gli obiettivi sono: - Rendere possibile la realizzazione di un’assemblea deliberativa per il clima; - Mettere al centro e valorizzare l’attivazione dei più giovani come motore di cambiamento; - Favorire la nascita di alleanze e forme di collaborazione tra giovani, settore pubblico, imprese private e tutte le espressioni di attivismo civico. Il Tavolo di negoziazione è composto da un insieme di portatori di interesse, che rappresentano i principali soggetti organizzati (formalizzati e non) del territorio che si sono dichiarati interessati al processo.
Risultati Attesi
Il prodotto del processo partecipativo sono le Linee Guida per la realizzazione della Assemblea deliberativa sul clima a Bologna. Le Linee Guida saranno assunte dalla Giunta a seguito del processo partecipativo e conterranno 3 elementi: 1) Indicazioni sulle modifiche da apportare allo Statuto comunale per consentire la realizzazione di Assemblee deliberative; 2) Proposta di Regolamento attuativo della Assemblea deliberativa; 3) Proposta del perimetro decisionale e tematico suggerito per la realizzazione della prima Assemblea sperimentale sui temi del dell’emergenza climatica ed ecologica
Risultati conseguiti
Il percorso integrato tra organismi istituzionali (sedute consiliari congiunte), Tavolo di Negoziazione, formazione e approfondimento e costante informazione pubblica ha consentito un progressivo aumento di conoscenze sul tema da parte dei decisori, attivisti, esponenti del mondo associativo e delle rappresentanze e di tutti i cittadini interessati. Tra i risultati conseguiti è possibile annoverare anche le MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO SUI DIRITTI DI PARTECIPAZIONE E DI INFORMAZIONE DEI CITTADINI approvato dal Consiglio Comunale nel 2022 (http://atti9.comune.bologna.it/atti/wpub_delibere.nsf/%24%24OpenDominoDocument.xsp?documentId=F85D61BEB4BE611AC1258891003206D4&action=openDocument) - allegato
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
La Fondazione Innovazione Urbana ha attivato con il Comune diversi percorsi di coinvolgimento sui temi dei cambiamenti climatici. Nel 2012 nell’ambito della realizzazione del PAES con un percorso di coinvolgimento di stakeholder e soggetti economici, che ha visto più di 150 organizzazioni e portato una trentina di esse a ottobre 2012 a sottoscrivere il "Protocollo di intesa per l'attuazione del PAES". Successivamente, nell’ambito del progetto LIFE BLUEAP che ha portato nel 2015 al Piano di Adattamento ai cambiamenti climatici, al termine di un percorso di partecipazione che ha coinvolto numerosi stakeholders del territorio. Nel 2018 con il laboratorio Aria, un percorso di confronto e collaborazione tra soggetti diversi per creare attenzione e azione intorno al tema della qualità dell’aria coinvolgendo oltre 2.000 cittadini. Più recentemente nel 2019 e 2020 con un processo di ascolto e di coinvolgimento con i cittadini e gli stakeholder istituzionali nell’ambito della revisione e approvazione del PUG e del Piano d’Azione per l’Energia e il Clima (PAESC). Infine con alcuni progetti di coinvolgimento dei ragazzi e ragazze delle scuole superiori ed università, come il progetto Goal 2030 - Giovani e città per l’agenda 2030 e il progetto Politico Poetico, il cui focus è di mobilitare i giovani per discutere ed attuare a livello locale l’Agenda 2030. A seguito della manifestazione del 15 marzo 2019 l’Amministrazione ha intrapreso un’interlocuzione diretta con i rappresentanti dei movimenti protagonisti delle dimostrazioni in piazza. Si sono svolti alla presenza di assessori e tecnici incontri con l’obiettivo di approfondire far conoscere alcuni progetti in corso e di attivare un dialogo costruttivo tra giovani attivisti e Amministrazione. Il progetto proposto si inserisce sulla scia di questi percorsi e ne rilancia la portata: attivare una Assemblea deliberativa formata da un campione statistico di cittadini che elabora proposte per contrastare i cambiamenti climatici e consentire alla città di raggiungere la neutralità climatica. Nello specifico la prima fase del processo, finalizzata ad approvare le Linee Guida per realizzare l’Assemblea, prevede di coinvolgere tramite il Tavolo di Negoziazione e strumenti digitali di partecipazione i movimenti e le realtà con cui ci sono già interlocuzioni in corso e in particolare i promotori di questo strumento partecipativo. Di seguito si riportano alcuni possibili soggetti portatori di interessi da coinvolgere per la composizione del tavolo di negoziazione: Extinction Rebellion Bologna, Rete di coordinamento delle associazioni contro i cambiamenti climatici, Comitati studenteschi afferenti alla rete Fridays for Future, WWF sezione locale Bologna, Legambiente Bologna, Consulta comunale della bicicletta, un delegato della Giunta comunale, delegati del Consiglio Comunale. L’invito a partecipare sarà esteso anche ai Soggetti firmatari del Protocollo d’intesa del 2012 per la realizzazione del PAES e del PAESC.
Modalità di inclusione
Durante la prima fase del progetto si raccoglieranno tramite il sito chiara.eco le manifestazioni di interesse da parte di gruppi di cittadini e associazioni a prendere parte al Tavolo di Negoziazione. Inoltre nella fase iniziale sarà organizzato un un evento pubblico online di presentazione e discussione dello strumento partecipativo rivolto a tutti i cittadini, associazioni e comunità formali e informali. Si prevede inoltre l’organizzazione di due sedute conoscitiva congiunta delle Commissioni consiliari Territorio e Ambiente ed Affari generali ed istituzionali a cui saranno invitati i membri del tavolo di negoziazione ed in cui saranno invitati ricercatori ed esperti per illustrare metodologie di riferimento ed esperienze di assemblee realizzate in altri contesti. Durante tutto il percorso altri soggetti che ne faranno richiesta potranno partecipare al Tavolo ed al processo. Sarà anche attivato uno strumento online di raccolta di contributi e “osservazioni” da parte di tutti i soggetti coinvolti
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
1) Fase di apertura e allineamento; 2) Fase di emersione, proposte e approfondimenti - Tutti gli incontri del tavolo di negoziazione verranno condotti da facilitatori della Fondazione Innovazione Urbana che si doteranno di strumenti e metodologie che saranno adattate a seconda delle condizioni in cui sarà possibile lavorare: in digitale o dal vivo. Negli appuntamenti della prima fase i partecipanti dovranno, attraverso attività che stimolano il confronto e l’ascolto attivo (ad es.: interviste di gruppo, focus group, lavori in plenaria) condividere obiettivi e finalità del processo, modalità e strumenti di lavoro, bisogni, aspettative e regole del gioco. Nella seconda fase verranno realizzate attività per favorire l’emersione delle proposte e l’individuazione degli ambiti di lavoro principali su cui strutturare un’attività di analisi e approfondimento, per questo scopo verranno in aiuto le metodologie dell’Open Space Technology e del design thinking. Una volta individuate le tematiche su cui lavorare verranno organizzati gruppi di lavoro aperti che attraverso attività di “workshop scenario” approfondiranno le proposte e arriveranno a definire le linee guida da proporre all’Amministrazione. In questa fase i sottogruppi del tavolo di negoziazione vedranno sempre attiva la figura del facilitatore della Fondazione, nell’eventualità che sia necessaria attività di mediazione e gestione di conflitti, il confronto nei sottogruppi si avvarrà, laddove dovesse essere necessario, del metodo del consenso. I sottogruppi potranno servirsi della consulenza di esperti esterni e avranno momenti dedicati di allineamento, aggiornamento e confronto con gli altri gruppi del tavolo. I singoli soggetti saranno sempre liberi di cambiare sottogruppo, laddove lo necessiteranno. Durante l’ultima fase il tavolo si ricomporrà e si confronterà con i soggetti tecnici (dell’Amministrazione) che ascolteranno le proposte e consiglieranno modifiche o miglioramenti da apportare affinché le proposte siano realistiche e implementabili.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
3)Fase di valutazioni tecniche e chiusura-Agli qesti incontri seguirà una fase di stesura definitiva e la presentazione delle proposte alla Giunta.
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Il percorso partecipativo verrà raccontato e diffuso attraverso i canali di comunicazione (sito, canali social e newsletter) della Fondazione per l’innovazione Urbana e del Comune di Bologna. I numeri dei canali di comunicazione della Fondazione: - sito: quasi 231.000 visualizzazioni, 65.000 utenti circa - newsletter: iscritti newsletter generale: 6.400 - altri indirizzari: 10.000 contatti circa; 40 newsletter +50 invii dedicati ai singoli progetti; - Facebook: +11.000 mi piace; +circa 200 like al mese; es. ultimo mese: 600 visualizzazioni circa a settimana; 1.500/2.000 persone al giorno raggiunte di copertura organica; da 15.000 a 42.000 persone raggiunte al giorno dalle promozioni - Twitter: 11.900 follower; es. settembre: 10 tweet | 15 menzioni | 20.600 visualizzazioni - Instagram: 144 post - 1.528 follower - YouTube: 180 video di cui 20 del 2018/19 | tot. 132.480 visualizzazioni - Flickr 1.834 foto | tot. 30.470 visualizzazioni. Si prevede inoltre un ciclo di appuntamenti online dedicati al percorso. Gli incontri fanno seguito alla pubblicazione di chiara.eco e ne portano il nome e gli obiettivi. chiara.eco è il nuovo spazio digitale nato come risposta da parte del Comune agli impegni presi con la Dichiarazione di Emergenza Climatica, con la quale riconosce l’urgenza della lotta al cambiamento climatico e impegna la città a una transizione verso l’azzeramento del proprio impatto sul clima. Di seguito i canali di comunicazione messi a disposizione: chiara.eco: https://www.chiara.eco/ Sito della Fondazione per l’Innovazione Urbana: http://www.fondazioneinnovazioneurbana.it/fondazione-innovazione-urbana-home Sito Iperbole - settore ambiente e verde
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Tipologia di Soggetto proponente
Soggetto privato
Premialità Tecniche
Settore
Politiche per lo sviluppo sostenibile
Progetto in materia di transizione ecologica
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Accordo formale preventivo
2
Modalità del monitoraggio e indicatori
La Fondazione Innovazione Urbana, di raccordo con il Comune, si impegna a monitorare nei due anni successivi alla approvazione delle Linee Guida il loro recepimento da parte dell’ente in particolare per quanto riguarda: modifica dello statuto, attivazione della Assemblea deliberativa per il clima, attuazione della Assemblea, Recepimento delle deliberazioni dell'Assemblea. Durante il progetto saranno monitorati alcuni indicatori di processo (numero incontri, % partecipazione, scostamento rispetto ai tempi previsti), di qualità (questionario di valutazione da parte dei partecipanti al Tavolo), di diffusione (visualizzazioni e interazioni post e articoli, partecipazione agli incontri digitali, interazioni durante gli incontri, tempo meglio di permanenza). Successivamente al progetto saranno monitorati indicatori di successo relativi all’attuazione delle Linee Guida (% recepimento indicazioni delle Linee guida) alla realizzazione della Assemblea (% Adesione del campione estratto, partecipazione alle sedute, Numero istanze deliberate, % votazione delle istanze).
Formazione del personale
1
Descrizione delle attività di formazione
È prevista l’organizzazione di due eventi formativi destinati al personale della Fondazione Innovazione Urbana e al personale del Comune di Bologna impegnato nella realizzazione del progetto. Il primo evento riguarda gli strumenti partecipativi deliberativi e le principali esperienze internazionali, mentre il secondo è focalizzato sulla realizzazione delle Assemblee deliberative per il clima. La formazione sarà erogata da docenti universitari e ricercatori. In via preliminare e indicativa sono stati individuati i seguenti soggetti da coinvolgere nelle giornate di formazione: 1) Rodolfo Lewansky, Università di Bologna Professore associato presso il Dipartimento di Scienza Politica della Università di Bologna ed ex Presidente dell’Associazione italiana per la partecipazione pubblica. 2) David Farrel, University College Dublin Professore esperto di sistemi elettorali partecipativi e membro del gruppo di governance dell’Assemblea scozzese per il clima. 3) Loïc Blondiaux, Commission Nationale du Débat Public Docente di Scienze politiche alla Sorbona, esperto di pratiche deliberative e membro del Comitato di governance "Convention Citoyenne pour le climat". Ricercatore sui temi dello sviluppo sostenibile e della democrazia deliberativa. Autore di “Le Assemblee civiche. Guida a una democrazia che funziona” 4) Yves Dejaghere, G1000, Belgium Lecturer in Scienze Politiche all’Università di Antwerp e fondatore di G1000, un programma di formazione sui temi della democrazia partecipativa. Esperto di decisioni pubbliche, di sistemi elettorali e teoria delle élite. 5) Mel Stevens, Democratic Society, UK Esperta in strategie di partecipazione dei cittadini, e di innovazione del settore pubblico in questo senso. Ha in particolare lavorato alla progettazione di assemblee cittadine locali per contrastare i crimini legati alle discriminazioni e all’odio. 6) Zakia Elvang, We Do Democracy Attivista ed esperta di democrazia partecipativa. Ha organizzato e moderato la prima assemblea civica di Copenhagen, gestito molte assemblee e guidato diversi processi deliberativi in Danimarca a livello nazionale e locale
Istanze
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Petizioni
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Altre manifestazioni di interesse
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Zone terremotate
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Beni confiscati e modalità di gestione
No
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Giovani
Sì
Bonus Accessibilità
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus staff di progetto
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus integrazione settori
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Riserva di posti
Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 26/12/2023