Regione Emilia-Romagna

IMOLA IN SALUTE

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2018

Anno Finanziamento

2018

Importo finanziato dal Bando

14.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Costo complessivo del processo

20.450,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2019

Data inizio del processo

12/12/2018

Data fine del processo

04/08/2019

Durata (mesi)

8

Richiesta e concessione della proroga

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il Comitato di Garanzia ha lo scopo di ‘verificare il rispetto dei tempi, delle azioni previste, dell’applicazione del metodo e il rispetto del principio d’imparzialità dei conduttori e con funzioni di monitoraggio dell’esito del processo’. Le modalità di costituzione sono: 1 soggetto nominati dal Tavolo di Negoziazione (esterno al TdN) 1 soggetto nominato dal Tecnico di Garanzia Regionale 1 soggetto indicato dal Community Lab’ Il Comitato di Garanzia è istituito fin dall’inizio del processo, opera attraverso: incontri propri di coordinamento audizioni dal/al Tavolo di Negoziazione audizioni dal/allo staff di progetto partecipazione in qualità di uditore alle attività del processo partecipativo presentazione pubblica delle proprie valutazioni ‘ Il Community lab è un metodo promosso dalla Regione Emilia-Romagna (Agenzia sanitaria e sociale regionale e Direzione generale Cura della persona, salute e welfare) a partire dal 2011 con la finalità di innovare le politiche pubbliche e agire processi collettivi, anche attraverso forme innovative di partecipazione delle comunità locali. Il Community lab ha lo scopo di creare opportunità e condizioni affinché i contesti locali (distretti socio-sanitari, unioni di comuni, comuni singoli, quartieri, strade, condomini) possano innovare i rapporti fra istituzioni e cittadini e accrescere il contributo della comunità al cambiamento nelle politiche pubbliche e nelle organizzazioni che si occupano di servizi sociali e socio-sanitari.

Struttura responsabile del processo

Azienda USL Imola

Indirizzo

Viale Giovanni Amendola, 2, 40026 Imola, BO, Italia

Tavolo di Negoziazione

E’ istituito un Tavolo di negoziazione il cui ruolo è di: condivisione del percorso partecipativo nei tempi, luoghi e modalità, ricognizione dei temi da discutere ed emersione dei diversi punti di vista (posizioni); preparazione di eventi con strumenti partecipativi/deliberativi,  emersione di convergenze e divergenze Per la composizione della TdN si procede con un primo incontro con i referenti del soggetto richiedente, con i quali concordare una call to action interna: con e-mail, sono invitati tutti i settori/servizi a manifestare il proprio interesse a partecipare. Si tratta di un’importante occasione per presentare l’obiettivo del processo, raccogliere informazioni e spunti preliminari, includendo anche quelle competenze apparentemente distanti dal tema. L’incontro è ‘preliminare’ all’avvio del processo e ha l’obiettivo di condividere: la Mappa dei portatori di interesse (da integrare), le condizioni normative dell’iter decisionale, la modalità di selezione dei partecipanti, il funzionamento del TdN, gli indicatori di monitoraggio. Il TdN si accorda sul meta-progetto. Nelle prime sedute il TdN definisce le questioni, i portatori di interesse, il programma del percorso, le modalità di coinvolgimento/inclusione della comunità. Nelle sedute successive entra nel merito delle questioni, infine approva il DocPP. La composizione del TdN si basa sulla Mappa dei portatori di interesse. Ogni componente si impegna formalmente con la sottoscrizione di un’apposita scheda dove esprimere: il target/interesse che rappresenta, le modalità con cui si farà portavoce sul territorio dei risultati del percorso, gli strumenti che utilizzerà per cogliere riscontri dal territorio sulle proposte, l’impegno a diffondere l’esito del percorso svolto. Gli incontri del TdN hanno una specifica organizzazione. Nelle singole sedute del TdN sono previsti sia lavori di gruppo che momenti di plenaria. Il responsabile del progetto presenta l’odg ricordando le regole sul funzionamento del TdN. Il facilitatore conduce il confronto e fa sintesi di convergenze e divergenze attraverso tecniche di microplanning. Di ogni incontro è tenuto un registro delle presenze. Mappa delle questioni e Mappa dei portatori di interesse (bussola per il TdN) aiutano a posizionare i contributi e a evidenziare possibili alleanze per la realizzazione del meta-progetto. Gli incontri sono calendarizzati. Prima di ogni attività, documenti utili ai partecipanti sono pubblicati on line. Il curatore del processo avverte i partecipanti dell’avvenuta pubblicazione e ricorda loro data, luogo, odg del del prossimo incontro. Di ogni incontro è redatto un report. Al termine del percorso i report degli incontri (confermati dai partecipanti e pubblicati on-line) sono utilizzati per comporre il Docpp. Lo redige il curatore del percorso con attenzione alla chiarezza, sintesi, completezza. Il DocPP è sottoposto alla verifica del TdN, il quale procede alla sua approvazione e sottoscrizione (ultima seduta).

Titolari della decisione

ASL Imola

Soggetto beneficiario dei contributi

ASL Imola

Soggetti esterni

Associazione Professionale Principi Attivi

Partecipanti

ASP Circondario Imolese / Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

archive/azienda_usl_imola.jpg
Borgo Tossignano / Casalfiumanese / Castel Del Rio / Castel Guelfo Di Bologna / Castel San Pietro Terme / Dozza / Fontanelice / Imola / Medicina / Mordano

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Condivisione del percorso (dicembre - gennaio 2018/19) Descrizione Impostazione metodologica e coordinamento interno. Promozione del progetto e sollecitazione delle realtà locali. Costituzione del primo nucleo del TdN e definizione delle regole di funzionamento. Programmazione operativa del processo partecipativo. Attivazione strumenti di comunicazione. Obiettivi e Risultati 1° workshop interno all’AUSL con il coinvolgimento di dirigenti e/o responsabili dei diversi settori/servizi per definire-condividere lo sviluppo del processo partecipativo, realizzare il quadro delle esigenze (categorizzate dalla più semplice alla più complessa) e il quadro delle opportunità (norme/risorse/progetti). Svolgimento del percorso (febbraio - maggio 2019) Apertura del processo Descrizione Coinvolgimento della comunità (audit). Costituzione definitiva del TdN. Composizione Mappa delle questioni in gioco Obiettivi e Risultati Audit sul territorio, con intervista singola o a piccoli gruppi, per definire il quadro delle esigenze e delle opportunità, oltre alle aspirazioni per la Casa della Salute 2° workshop interno all’AUSL con il coinvolgimento di dirigenti e/o responsabili dei diversi settori/servizi e il Tavolo di Negoziazione per condividere l’esito dell’audit sul territorio, impostare le possibili strategie di intervento, mirare la ricerca sui casi più innovati di casa della Salute. Sviluppo del processo Descrizione Workshop (gruppi tematici) Seminari formativi Workshop (gruppi tematici) Obiettivi e Risultati 1° e 2° workshop aperto per un confronto allargato sulle strategie di intervento e condividere il brand boarding della Casa della Salute (Quale idea’ Quale appeal’ Quali leve per la riqualificazione dell’immobile’ Quali economie attrarre/sviluppare’). Chiusura del processo Condivisione della proposta di meta-progetto di Casa della Salute. Redazione definitiva del Documento di proposta partecipata. Organizzazione evento conclusivo Obiettivi e Risultati 3° workshop interno all’AUSL con il coinvolgimento di dirigenti e/o responsabili dei diversi settori/servizi, il Tavolo di negoziazione per condividere l’esito generale (metaprogetto di rigenerazione urbana dell’area di Montaletto). Iniziativa conclusiva: visita guidata (educational tours) all’area e/o passeggiata patrimoniale (rivolta a soggetti esterni, finanziatori, business angels, influencer’ condotta dai partecipanti). Impatto sul procedimento (maggio-giugno 2019) Confronto preliminare con il soggetto decisore. Attivazione strumenti di comunicazione per il monitoraggio. Deliberazione dell’Ente decisore e avvio fase attuativa Obiettivi e Risultati Meta-progetto approvato Monitoraggio e Controllo (2020 - 2021) Presentazione delle decisioni assunte. Aggiornamento sugli step decisionali/attuativi Valutazione dell’impatto sociale prodotto Obiettivi e Risultati Valore Aggiunto Sociale (valutazione ex ante)

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

News, post, feed sulle pagine web dedicate, Google Grants

Numero partecipanti (stimate o effettive)

53

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Femminile

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / Interviste e questionari strutturati / Logical Framework (Quadro Logico) / Passeggiata di quartiere

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Stimolare il riconoscimento distintivo del modello di Casa della Salute da parte dei cittadini imolesi Favorire il riconoscimento della location dell’’Ospedale vecchio ‘ Lolli’ come il luogo dove si sviluppa tale modello Favorire il riconoscimento della fragilità dei singoli e dei gruppi come sfida e leva per una comunità più capace di coesione e auto mutuo aiuto

Risultati Attesi

Il risultato del processo partecipativo è l’elaborazione di un meta progetto capace di: inquadrare una visione condivisa di Casa della Salute ingaggiando i cittadini attivamente nella governance dei servizi socio-sanitari; valorizzare l'immobile nelle sue caratteristiche di patrimonio ma anche enfatizzando le sue potenzialità di innovare e innovarsi; definire la matrice finanziaria di risorse atte a sostenere lo sviluppo del progetto vero e proprio (bandi europei, risorse private, partnership, sponsorship, ecc.).

Risultati conseguiti

Il processo ha sicuramente incrementato la condivisione delle scelte nel merito dello sviluppo di una Casa della Salute, permettendo di far emergere situazioni di giustapposizione circa la priorità delle azioni possibili rispetto ad alcuni degli stakeholders. Il meta progetto che scaturisce dal progetto può essere definito sia come documento di arrivo condiviso che documento quale nuovo punto di partenza

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Principali attori organizzati già coinvolti Che hanno già sottoscritto l’Accordo formale Azienda USL di Imola Azienda Servizi alla Persona Circondario imolese (portatore di interessi-chiave) Principali attori organizzati da coinvolgere Che non hanno ancora sottoscritto l’Accordo formale Comuni del distretto sanitario Coordinamento delle Associazioni di Volontariato di servizio alla persona Associazioni di categoria del territorio Associazioni sindacali del territorio Ordini professionali del territorio Istituti Comprensivi dei comuni coinvolti nel distretto sanitario Enti del Terzo settore dei comuni coinvolti nel distretto sanitario Sarà definita una mappa portatori di interesse pertinenti all’oggetto del percorso partecipativo per essere certi di individuare tutte le realtà da coinvolgere. L’obiettivo sarà quello di arricchire la partecipazione con tutti i possibili punti di vista utili a sviluppare un modello innovativo di casa della salute. In particolare, si cercheranno di coinvolgere: REALTÀ ORGANIZZATE che possono fornire competenze o punti di vista specifici su aspetti particolari dell’oggetto; GRUPPI INFORMALI di soggetti costituitisi spontaneamente come risposta a esigenze o bisogni correlati ai servizi socio-sanitari; SINGOLI SOGGETTI che possono offrire un punto di osservazione privilegiato su alcune tematiche in virtù della professione che svolgono o che rappresentano condizioni di fragilità (non ancora agganciate dai servizi oggi in essere). Queste categorie richiederanno specifici accorgimenti, quali incontri informativi personalizzati e in orari appropriati, azioni progressive di sensibilizzazione alla partecipazione, collaborazione con le realtà associative che costituiscono per loro un punto di riferimento. Per sollecitare e stimolare il coinvolgimento dei diversi soggetti, organizzati e non, saranno utilizzati strumenti di comunicazione integrati tra loro: Comunicazioni mirate (lettera dedicata a realtà organizzate) Pieghevoli/Locandina presso le bacheche di zona e punti di incontro Comunicati stampa. News, post, feed sulle pagine web dedicate. Nella scelta degli orari e dei luoghi di incontro avranno priorità le esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro della categoria di partecipante maggiormente strategica a quell’incontro. Particolare attenzione sarà riservata all’accessibilità fisica dei luoghi, sarà valutata non soltanto la presenza di barriere architettoniche, ma soprattutto la possibilità di raggiungere le aree in autonomia da parte di persone diversamente abili. Di particolare rilevanza l’ascolto e la comprensione di quei soggetti che decidono di abbandonare il percorso partecipato, delle posizioni minoritarie e di quanti non sono stati coinvolti perché critici nei confronti delle attività e del percorso in generale. È garantita un’attività di restituzione costante dei contenuti condivisi tramite canali digitali e con il coinvolgimento nell’attività di comunicazione dei partecipanti stessi.

Modalità di inclusione

Attraverso la stakeholder analisys sarà elaborata la mappa dei portatori di interesse per individuare in modo mirato quali soggetti organizzati coinvolgere dopo l’avvio del processo. La procedura di analisi per l’elaborazione della mappa seguirà il metodo classico: elaborazione di una mappa in bozza (organizza le informazioni che i soggetti aderenti detengono in merito a realtà di carattere economico, tecnico e socio-culturale); pubblicazione della mappa in bozza (on line e in piazza) per 15 giorni, al fine di raccogliere integrazioni e suggerimenti; realizzazione di interviste ‘esplorative’ a singole persone o a piccoli gruppi (audit) e raccolta delle manifestazioni di interessi; elaborazione di una mappa definitiva da condividere con i soggetti aderenti e da rendere pubblica; coinvolgimento mirato dei soggetti che ancora non hanno aderito, emersi come strategici dall’analisi. Sarà sempre possibile per nuovi gruppi di cittadini candidarsi e proporsi come soggetti interessati e ‘partecipanti’. Le manifestazioni di interesse saranno possibili per tutta la fase di apertura del percorso. Sarà sviluppata la mappatura, mediante la tecnica dell'ascolto attivo per individuare anche i soggetti deboli ed esponenti di realtà difficili (minoranze non integrate, anziani, disabili). I soggetti organizzati che sono stati identificati tramite le attività di mappatura e ascolto attivo, nel caso in cui non mostrino difficoltà a partecipare, saranno inclusi nel progetto attraverso diverse attività specifiche. Attività mirate saranno invece realizzate verso quelle realtà sociali che mostreranno maggiore difficoltà a partecipare alle attività del progetto (es. titolari di attività produttive). Durante lo svolgimento del percorso, si presterà particolare attenzione ad concertare la conoscenza della rete di servizi socio-sanitari. Elementi di attenzione Inclusione di genere: nella scelta degli orari e dei luoghi di incontro si cercherà di conciliare i tempi di vita e di lavoro delle categorie maggiormente presenti, prevedendo servizi ad hoc. Inclusione persone diversamente abili: particolare attenzione sarà riservata all’accessibilità fisica dei luoghi e all'eventuale presenza di barriere architettoniche; si avrà cura di intercettare le specifiche esigenze in modo da garantire la partecipazione autonoma o accompagnata. Inclusione di persone di etnie diverse: durante lo svolgimento del percorso si valuterà la presenza o meno dei cittadini di origine straniera, sarà nel caso sollecitato l’intervento di un mediatore culturale. Gli strumenti quali-quantitativa di democrazia deliberativa ‘ quali interviste, focus group, passeggiate sondaggi, workshop - sono quelli ritenuti più appropriati all’oggetto in discussione. Nella sua articolazione essenziale, il ‘meta-progetto’ per la Casa della Salute sarà costruito secondo la metodologia generale dei Logical Framework (quadro logico) applicata estesamente anche nella programmazione comunitaria.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Strumenti qualitativi di democrazia deliberativa Interviste Focus group Workshop tematici

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Strumenti quali-quantitativi di democrazia deliberativa Sondaggio Logical framework/Quadro Logico Exhibit/Educational tour (presentazione pubblica con esposizione)

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Conferenza stampa aperta indetta dal Soggetto richiedente per presentare gli esiti del processo partecipativo Articoli su stampa locale ed extralocale. Invio del DocPP nella forma di brochure-manifesto a tutti i partecipanti e soggetti interessati. Video spot e/o radio spot e/o web spot di promozione dell’idea di Casa della Salute emersa dal processo partecipativo Mailing a liste di contatti e newsletter dedicata. News, post, feed sulle pagine web attivate per l’accompagnamento del processo e presentazione degli esiti. Promozione Le pagine web dedicate agli esiti del progetto saranno lo strumento primario e in continua evoluzione. Le pagine web consentiranno la fluidità di comunicazione a livello interno ed esterno per la diffusione delle principali informazioni. Per garantire la migliore indicizzazione delle pagine del sito sul principale motore di ricerca, sarà fatto ricorso allo strumento di Google Grants, un programma di donazioni tramite il quale Google offre pubblicità AdWords gratuita (10.000 $ al mese, per sempre) a organizzazioni no profit (da rintracciate tra le realtà del terzo settore che il processo andrà ad includere) per raggiungere gli utenti alla ricerca di informazioni: saranno creati annunci di testo (collegamenti sponsorizzati), con targeting per parole chiave (‘Salute’, ‘Welfare’, ‘Servizi socio sanitari’, ecc’), che saranno visualizzati accanto o sopra i risultati di ricerca di Google. Facendo clic su un annuncio, l'utente verrà indirizzato alle pagine web del progetto. Lo strumento di Google Grandts risulta un alleato preziosissimo nelle campagne di fundraising e crowdfunding

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1763/2018

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Soggetto pubblico diverso da Comune

Percentuale Cofinanziamento

31,54%

Premialità Tecniche

Settore

Modelli collaborativi per lo sviluppo sostenibile e per la progettazione e riqualificazione di spazi urbani pubblici o privati ad uso pubblico, anche improntati alla cooperazione e co-gestione dei beni comuni urbani

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Incontri di aggiornamento tra Soggetto richiedente/Ente decisore, Tavolo di negoziazione, Comitato di Garanzia, proposti dal responsabile del progetto per condividere il timing della decisione. Concertazione della decisione con i Soggetti Istituzionali di competenza Conferenza stampa indetta dal Soggetto richiedente/Ente decisore per presentare l’assunzione della decisione. Informativa ai componenti del TdN/Realtà Organizzate coinvolte sullo sviluppo attuativo della decisione. Pubblicazione (pagine web- sezione news dedicata agli sviluppi della decisione) dei documenti che testimoniano le decisioni assunte e il suo avvicendarsi verso l’attuazione evidenziando con un testo di accompagnamento in che modo i contributi sono stati considerati decisioni assunte Comunicati stampa periodici e newsletter mirate. Engagement della comunità (Enti del Terzo Settore) nelle campagne di raccolta fondi preposte allo sviluppo del meta-progetto (personal fundrasing). Momenti pubblici ‘aperti alla cittadinanza’, interessando tutta l’area del distretto sanitario di riferimento) dedicati alla presentazione delle ricadute degli esiti del processo partecipativo e delle decisioni assunte. Il monitoraggio del processo decisionale è sviluppato dal Tavolo di Negoziazione in sinergia con il Comitato di Garanzia

Istanze

No

Petizioni

No

Altre manifestazioni di interesse

Si

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

01 - Scheda progetto

azienda usl di imola.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

azienda usl imola docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

azienda usl imola rel.finale.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 10/10/2019