Se CI.Vi.Vo. sono meno fragile. Percorso partecipativo a supporto degli anziani fragili
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Processo
Stato di avanzamento
Progetto
Natura Processo
Processo certificato non finanziato
Anno della certificazione
2015
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Costo complessivo del processo
24.000,00 €
Gestione di Processo
Struttura responsabile del processo
Assessorato al Welfare e Protezione Sociale - Direttore Servizi educativi e protezione sociale del Comune di Rimini, Servizio sociale anziani e disabili Distretto Rimini,Fragilità Comune di Rimini, Servizio Anziani, Servizio Socio-sanitario Distretto Rimini, Nucleo Fragilità AUSL.
Indirizzo
Piazza Cavour, 27, 47921 Rimini
Tavolo di Negoziazione
Il tavolo di negoziazione sarà costituito dai rappresentanti dei principali soggetti pubblici e privati interessati all'argomento trattato dal progetto.
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
No
Design del processo partecipativo
1. Avvio del processo Tempi: entro 31 dicembre 2015 Obiettivi specifici Attivare il percorso partecipativo con azioni di comunicazione allargate e intraprendere tutte le attività propedeutiche alla realizzazione del progetto sperimentale relativo alla task force operativa di volontari dedicata agli anziani fragili. Potenziare l'azione e la capacità sociale dei Cì.Vì.Vo., anche attraverso una capacitazione dei singoli volontari. 2. Svolgimento del processo Tempi: entro 31 marzo 2016 Obiettivi specifici Rilevare i bisogni del target e pervenire alla definizione partecipata di un Piano di azione. Realizzare il progetto sperimentale propedeutico alla costituzione della task force operativa sugli anziani fragili. Ampliare il bacino conoscitivo della Pubblica Amministrazione sugli anziani fragili. 3. Procedimento amministrativo Tempi: entro 30 aprile 2016 Obiettivi Costituzione di una task force operativa per gli anziani fragili a supporto del Nucleo Fragilità. Ulteriore riconoscimento, da parte delle Istituzioni, del potenziale sociale del volontariato di prossimità
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
No
Numero partecipanti (stimate o effettive)
200
Presenza femminile rilevata
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Aumentare il livello, pur ampio, di conoscenza e monitoraggio da parte della Pubblica Amministrazione riguardo alla condizione degli anziani fragili mediante una rete diffusa di osservatori territoriali. - Potenziare l'azione di presidio e supporto effettivo agli anziani fragili. - Accogliere e mettere a frutto la disponibilità di molti cittadini a impegnarsi in ambito sociale. - Valorizzare al meglio l'operato dei Ci.Vi.Vo. attraverso una maggiore diversificazione dei loro ambiti di intervento. - Dare risposta e sostegno a chi propone una propria attività volontaria a servizio della collettività attraverso azioni formative e di training. - Aumentare l'integrazione, lo scambio e la conoscenza tra persone anche per contrastare forme di discriminazione, isolamento sociale, ghettizzazione attraverso pratiche concrete di welfare di prossimità.
Risultati Attesi
Incrementare il numero medio annuo di interventi in favore delle persone fragili sul territorio de 100% (da n. 380 a n. 760). -Creare 1 task force operativa permanente per gli anziani fragili. -Potenziare la rilevazione del numero di persone fragili sul territorio di almeno il 10% rispetto ai parametri attuali, circa 600. -Attivare il primo spin off operativo come potenzia mento dei Ci.Vi.Vo. -20 volontari formati. -Incrementare le tipologie di servizi da 1 attuale (trasporto) ad almeno 6: 1. trasporto; 2. supporto nel disbrigo di pratiche; 3. ausilio per commissioni e acquisti vari; 4. aiuto con elettrodomestici ed eventuali tecnologie; 5. sostegno nella gestione degli animali domestici; 6. mappatura bottom up delle fragilità.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
No
Livello di partecipazione
CONSULTAZIONE
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Attraverso i canali in uso da parte del soggetto proponente, dei Comuni partner, della AUSL e delle associazioni sottoscrittrici dell'accordo, si intende sollecitare il più ampio coinvolgimento delle realtà sociali interessabili dalla tipologia di intervento proposta, con riferimento specifico al target precedentemente illustrato. Si prevede di realizzare una mappatura aggiornata degli stakeholder attivi sui territori comunali coinvolti nel progetto che consentirà di attivare un'ampia rete di soggetti che operano in favore della popolazione fragile. Successivamente si procederà con inviti mirati ai referenti dei gruppi (Ci.Vi.Vo. via posta elettronica e telefono. Inoltre, altri cittadini (in particolare anziani fragili e loro familiari) saranno contattati al fine di rilevare la loro disponibilità per le interviste. urta la cittadinanza sarà informata del processo utilizzando i diversi canali messi a disposizione degli enti coinvolti: mail, sito web dedicato e materiale informativo posto nei principali luoghi di pubblico servizio. I Comuni e la AUSL, inoltre, metteranno a disposizione i propri canali informativi esiti web istituzionali per diffondere gli inviti al più ampio numero di attori potenzialmente interessati. Inoltre, una particolare attenzione verrà riservata alla sensibilizzazione delle assistenti familiari le quali, poiché solitamente di origine straniera e spesso senza regolare contratto, sono scarsamente inserite ne contesto sociale e relazionale urbano e posso facilmente restare escluse dai principali canali di comunicazione
Modalità di inclusione
Sulla base della rete relazionale di progetto e con le previste azioni di comunicazione, si procederà a da re la più ampia diffusione dell'avvio del processo prevedendo l'eventuale ampliamento del network a qualunque soggetto sociale dovesse costituirsi in virtù di questo. Coloro che dovessero manifestare interesse al tema saranno inclusi come parte attiva del processo, sia nel Tavolo di Negoziazione sia come co-sviluppatore delle attività programmate.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
In fase di apertura del processo, le discussioni realizzate nell'ambito dei focus group, dell'analisi SWOT partecipata e degli scenario workshop consentiranno a tutti gli attori coinvolti di mettere in luce le proprie opinioni circa le necessità e le difficoltà del target considerato. le tecniche utilizzate hanno il grande pregio di incoraggiare il dialogo e permettere un confronto diretto fra i presenti nonché fa emergere pareri anche su tematiche non preventivabili prima degli incontri.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
In fase di chiusura del processo, la tecnica del focus group consentirà nuovamente agli attori coinvolti di esporre le eventuali difficoltà riscontrate nel percorso e, di conseguenza, di definire congiuntamente i correttivi da porre in essere.
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Ogni fase del processo sarà opportunamente documentata attraverso la produzione di rapporti in cui sarà sinteticamente descritta l'attività e saranno esposti in modo schematico i risultati. I rapporti saranno costantemente e tempestivamente diffusi attraverso i canali predisposti. Particolare attenzione sarà data alla diffusione dei risultati finali che avverrà attraverso la pubblicazione del Report conclusivo e la realizzazione di una conferenza stampa, di un forum pubblico di restituzione degli esiti del progetto e di un evento partecipato finale
Sintesi della valutazione regionale
Progetto certificato dal Tecnico di garanzia ai sensi dell’art. 8 lettera b) della LR n. 3/2010
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Percentuale Cofinanziamento
17%
Premialità Tecniche
Settore
Politiche per le pari opportunità di genere e il contrasto ad ogni forma di discriminazione
Progetto in materia di transizione ecologica
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Accordo formale preventivo
1
Modalità del monitoraggio e indicatori
La realizzazione del progetto sarà accompagnata da un'attività di monitoraggio e valutazione con parti colare riferimento a: - realizzazione del progetto (rispetto dei tempi, attività, obiettivi e risultati raggiunti); - esito (parziale e finale) delle attività previste (risultati delle attività svolte, numero di partecipanti, rappresentatività, territori coinvolti); - grado di soddisfazione per la qualità del processo. l'attività di monitoraggio e controllo consentirà di poter intervenire in modo tempestivo e condiviso per apportare i necessari correttivi nonché acquisire elementi conoscitivi per rafforzare la rete e garantire la sostenibilità del percorso.
Istanze
No
Petizioni
No
Altre manifestazioni di interesse
Si
Zone terremotate
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Beni confiscati e modalità di gestione
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Accessibilità
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus staff di progetto
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus integrazione settori
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Riserva di posti
Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 18/04/2019