Rapporto sociale Giovani generazioni clausola valutativa art.46, L.R. 14/08
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Natura Processo
Processo non certificato
Costo complessivo del processo
1.624,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2014
Durata (mesi)
12
Gestione di Processo
Struttura responsabile del processo
Assessorato Sanità e politiche sociali - Servizio Politiche familiari, infanzia e adolescenza e con il coinvolgimento della Direzione cultura, formazione e lavoro
Indirizzo
Viale Aldo Moro, 52, 40127 Bologna, BO, Italia
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione regolata da norme di settore
Normativa di riferimento
Art. 46 L.R. 14/2008
Codecisione
No
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
No
Presenza femminile rilevata
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Il processo partecipativo intende coinvolgere le parti sociali ed i soggetti interessati in un percorso di confronto e condivisione per la elaborazione del Rapporto sociale Giovani generazioni.
Risultati Attesi
Il progetto prevede l’utilizzo della metodologia del Future Lab’s, uno strumento partecipativo per individuare utopie e progettualità presenti nella comunità; per stimolare l’elaborazione di progetti sociali innovativi viene posto in discussione un documento di base –contenente le politiche, le risorse, i programmi e le azioni 2010-2013 della Regione a favore di bambini, adolescenti e giovani - raccogliendo dai partecipanti riflessioni, sollecitazioni e proposte sui temi di loro maggiore interesse.
Risultati conseguiti
Si è organizzato un incontro, cui hanno partecipato un centinaio di persone, condotto attraverso il metodo Future Lab, che consente di affrontare temi complessi ed individuare i punti principali di attenzione in modo innovativo e creativo attraverso il lavoro di gruppo. Gli esiti del lavoro sono riportati nel Rapporto sociale giovani generazioni, soprattutto in relazione a prospettive, opportunità ed azioni da porre in essere nell’immediato futuro. Il risultato del Future’s lab è stato un interessante dibattito all’interno del quale i partecipanti dopo aver ricevuto e letto la stesura di maggio del «Rapporto sociale Giovani Generazioni» (testo in cui azioni ed obiettivi regionali sono suddivisi su quattro aree tematiche trasversali: politiche per la sicurezza; per l’inclusione; per l’indipendenza; per la partecipazione) – hanno cercato ‘parole nuove’ per definire nuovi scenari in cui l’equilibrio tra generazioni fosse maggiormente a favore di quelle giovani, cercando di sviluppare un linguaggio comune su tale ‘futuro possibile’ e sulle strategie politiche e di servizio necessarie per raggiungerlo. Durante la giornata di lavoro ci si è proiettati in scenari diversi, nei quali le politiche per bambini, ragazzi e giovani si occupano di gestione degli spazi aperti della città, di “rimescolamento” delle età, di palestre di governo giovanile del reale, ecc. Il linguaggio così si ‘apre’ a scenari nuovi e inediti, di cui abbiamo bisogno innanzitutto come una ri-motivazione quotidiana del nostro agire. I nuovi possibili ambiti di lavoro individuati nel contesto dei servizi e, più in generale, nella produzione di politiche sono stati: 1) La “Fusione Innovativa”: riconnettere i saperi della cura (sanitario, educativo, professionale, artistico…) oggi molto frammentati riguardo al benessere delle giovani generazioni. Questo scenario futuro insiste sul ripensamento dei saperi utili alla cura e propone di ripensare la formazione degli operatori per renderli in grado di occuparsi in maniera più completa e meno specialistica del benessere. 2) La “Giocosità Allestita”: l’essere adulti come dimensione non più “frenante” ma che sa fare reale ‘spazio’ ai giovani. 3) Il “Rimescolamento Incursivo” nel territorio: l’idea di servizi orientati anche al confronto con l’esterno, capaci di connettere i propri utenti con altri soggetti. In tal senso, si immaginano dimensioni molto più forti di coabitazione tra le generazioni, tra asili e centri anziani, tra scuola e parchi circostanti, ecc. 4) Le “Palestre di autonomia”: contesti sperimentali di maggiore esercizio della responsabilità. Da questo scenario futuro emergono pratiche di intermediazione attiva per facilitare i ragazzi nell’esercizio delle proprie inclinazioni, proponendo una cultura forte di ‘diritto all’errore’ e alla non-performance che deve ri-permeare gli ambiti educativi, ma anche un impianto organizzativo molto comunitario e territoriale, dove i ragazzi possono entrare in contatto molto più precocemente con le attività adulte, ecc.
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
No
Livello di partecipazione
INFORMAZIONE
Indice di partecipazione
Premialità Tecniche
Progetto in materia di transizione ecologica
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Accessibilità
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 17/11/2022