Dire no alla violenza riguarda tutti
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Natura Processo
Processo certificato non finanziato
Anno della certificazione
2014
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Costo complessivo del processo
17.600,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2015
Durata (mesi)
12
Gestione di Processo
Struttura responsabile del processo
Giunta Comunale, Assessorato a Sicurezza, Cultura della legalità e città storica con delega a Commercio e attività produttive, Turismo, Sicurezza e legalità, Pari opportunità, Personale. - Comune di Reggio Emilia, il Tavolo Interistituzionale contro la violenza alle donne, gli ordini professionali e le associazioni di genere.
Indirizzo
Piazza Prampolini, 1, 42121 Reggio Emilia
Tavolo di Negoziazione
Per avere la massima partecipazione e rappresentatività si propone di ammettere al Tavolo di negoziazione un rappresentante per ciascuno dei soggetti organizzati che partecipano al processo.
Comitato di Pilotaggio
Scelta rimessa al TDN in un momento successivo all'avvio del processo
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
No
Design del processo partecipativo
Il percorso partecipativo effettivamente realizzato potrebbe differire dal progetto originariamente certificato dal Tecnico di Garanzia. Il percorso realizzato ha previsto: La prima tappa del percorso partecipativo Convegno “Prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne: soggetti diversi, responsabilità condivisa” svolto il 17 gennaio 2015 occasione per fare un quadro conoscitivo del fenomeno della violenza di genere, condividere la rete dei servizi presenti sul territorio ed evidenziare le problematiche più attuali. Il percorso è poi proseguito attraverso un ciclo di 5 incontri di confronto con i cittadini e le cittadine per impostare le nuove azioni da mettere in campo per il periodo 2015-2018 in ambito sociale e culturale. -Focus group del 28/1/2015 - Le diverse visioni della violenza di genere; - Focus group del 4/2/2015 - I segnali della violenza; - Focus group del 18/2/2015 - Chi agisce violenza; - Focus group del 4/3/2015 - Il ruolo delle istituzioni; - Focus group del 18/3/2015 - Il ruolo della società civile.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
No
Numero partecipanti (stimate o effettive)
100
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Femminile
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
- contrasto più efficace alla violenza contro le donne a partire dal coinvolgimento e dalla partecipazione attiva della cittadinanza sul tema - giungere insieme ad una maggiore comprensione della tematica violenza di genere - ascoltare idee, rappresentazioni, opinioni, stimoli dei cittadini e delle cittadine al fine di impostare le nuove azioni di prevenzione, contrasto, accoglienza da mettere in campo, come Amm.ne per il periodo 2015-2018 in ambito sociale e culturale. a) favorire, tra i partecipanti al processo, un confronto e uno scambio atti ad individuare azioni ritenute efficaci per la prevenzione del fenomeno e il supporto alle vittime, a partire dall'interlocuzione e dall'integrazione di più sguardi ed approcci. b) individuare, tra i partecipanti al processo, strumenti di decodifica, lettura, analisi del fenomeno della violenza sulle donne utili per poter creare condizioni che inducono la donna a comunicare la propria condizione di soggezione alla violenza domestica nel caso di "incontri per motivi professionali" svolti nell'esercizio delle rispettive attività professionali da medici, avvocati, commercialisti, notai, ecc. c) stimolare le reti sociali del territorio ad implementare le nuove azioni in modo più possibile diffuso affinché, grazie al tessuto culturale "accogliente" , le donne che vivono situazioni di violenza possano facilmente mettersi in contatto con la rete di servizi esistente, evitando il rischio dell'isolamento. d) delineare un piano di azioni per diffondere nella cittadinanza la conoscenza del fenomeno della violenza di genere. Contrariamente a quanto si crede il fenomeno della violenza di genere non è circoscritto a fasce di popolazione deprivate culturalmente o economicamente. Al contrario è un fenomeno che attraversa trasversalmente i ceti sociali. Il rifiuto, la negazione o la paura di denunciare un episodio di violenza può essere presente tanto in fasce disagiate quanto nelle fasce di popolazione culturalmente ed economicamente più agiate. In entrambi i casi occorre superare il senso di vergogna e di isolamento in cui può cadere la vittima, mettendola in contatto con i servizi di rete che possono supportarla nel suo percorso. e) promuovere nella cittadinanza una maggiore conoscenza della rete di servizi già attiva sul territorio volta alla prevenzione e al sostegno delle donne che hanno subito violenza raccogliendo anche stimoli per il miglioramento.
Risultati Attesi
Idee e proposte per arricchire le diverse attività contro la violenza alle donne che il Comune ed il Tavolo interistituzionale già stanno realizzando e realizzeranno sul territorio di Reggio Emilia. 1) produzione di una lettura più ricca e complessa del fenomeno della violenza e del contesto socio-culturale in cui si sviluppa in un'ottica di miglioramento della comprensione e quindi nell'azione di contrasto che ne deriva. 2) acquisizione e consapevolezza, da parte della cittadinanza, sul fenomeno della violenza maschile di genere, sui servizi atti a contrastarla, sulla necessità di prevenirla attraverso il cambiamento della relazione tra i generi in un'ottica di reciprocità e riconoscimento. 3) potenziamento della capacità di riconoscimento e lettura di segnali/indicatori di situazioni di violenza da parte dei soggetti coinvolti nel processo, che possono incontrare donne vittime nell'esercizio della propria attività/professione al fine di migliorare l'approccio e la possibile risposta. 4) implementazione di azioni indicate dal gruppo di lavoro al termine del processo partecipativo da parte di un'ampia rete di soggetti locali, tra cui anche soggetti solo marginalmente coinvolti finora, in collaborazione con i servizi istituzionali preposti. 5) rafforzamento della rete locale dei soggetti che si occupano di contrasto e prevenzione alla violenza sulle donne, grazie al coinvolgimento di singoli/e cittadini/e, liberi/e professionisti/e, ordini professionali, enti del privato sociale.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
No
Livello di partecipazione
CONSULTAZIONE
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Particolare attenzione sarà posta al coinvolgimento dei cittadini stranieri mediante contatto con le associazioni di nazionalità. A tale scopo è stata attivata la Fondazione "Mondinsieme" di cui il Comune di Reggio Emilia è socio fondatore che ha quale finalità lo sviluppo dell'integrazione multiculturale e multietnica. Qualora venga ritenuto opportuno si potrà ricorrere a mediatori culturali e linguistici. Verranno forniti servizi aggiuntivi per aumentare la partecipazione (babysitteraggio)
Modalità di inclusione
previste soprattutto per le associazioni di immigrati
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Ascolto attivo, Outreach, ricerca azione partecipata
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
focus group, wordcafé, ost
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Sito web dedicato Social network (Facebook e Twitter) Convegno finale
Sintesi della valutazione regionale
Progetto certificato dal Tecnico di garanzia ai sensi dell’art. 8 lettera b) della LR n. 3/2010
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Percentuale Cofinanziamento
28,4%
Premialità Tecniche
Settore
Politiche per le pari opportunità di genere e il contrasto ad ogni forma di discriminazione
Progetto in materia di transizione ecologica
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Accordo formale preventivo
1
Modalità del monitoraggio e indicatori
A seguito del processo partecipativo verrà adottato un documento, dalla giunta comunale, con il quale si prenderà atto degli esiti e verranno ratificate le linee di azione sul tema del contrasto alla violenza di genere per il mandato 2014-2019, linee elaborate dal tavolo tecnico e approvate dal tavolo interistituzionale. Il monitoraggio sarà effettuato dal Tavolo interistituzionale di contrasto alla violenza alle donne che si riunisce con cadenza periodica (circa mensile). Gli esiti del monitoraggio verranno inviati via mail a tutti i partecipanti al processo partecipativo e verranno pubblicati sul sito dell’amministrazione
Istanze
Si
Petizioni
No
Altre manifestazioni di interesse
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Zone terremotate
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Beni confiscati e modalità di gestione
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Accessibilità
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus staff di progetto
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus integrazione settori
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Riserva di posti
Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 01/02/2020