La comunità pianifica il sociale: Ripensare il piano di zona con la comunità locale
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Processo
Stato di avanzamento
Progetto
Natura Processo
Processo certificato non finanziato
Anno della certificazione
2012
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Costo complessivo del processo
20.000,00 €
Gestione di Processo
Struttura responsabile del processo
Comitato di distretto di Reggio Emilia - Ufficio di piano; consulente esterno
Indirizzo
Via Amendola, 2, 42122 Reggio nell'Emilia
Tavolo di Negoziazione
Sarà costituito nella fase 1 da: Arci, Confcommercio, Centro Sociale Papa Giovanni XXIII, Legacoop, Confcooperative, Forum Terzo Settore, Ass. Dar Voce, Azienda USL, Auser, Caritas, Uisp, Csi, Cps, Polizia Municipale, Serv. Pianificazione e Qualità urbana del Comune di Reggio Emilia, Servizi Sociali comunali
Comitato di Pilotaggio
Il Comitato di pilotaggio sarà costituito da delegati del Tavolo di Negoziazione all'avvio del percorso
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria regolata da Statuto o atti deliberativi
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Previste tre fasi: 1) Condivisione, 2) Svolgimento, 3) Impatto sul procedimento amministrativo. Nello specifico, sono stati costituiti i gruppi di lavoro tematici, che, per la parte di loro competenza, dovranno dare indicazioni generali per la programmazione e proporre micro-sperimentazioni.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Numero partecipanti (stimate o effettive)
210
Presenza femminile rilevata
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
A partire dal Patto per il Welfare presentato dal Comune nel Luglio 2012, dare avvio a un processo per innovare l'attuale sistema di costruzione e di governance del Piano di Zona per rispondere all'aumento della complessità dei problemi, contrastare le ipotesi di smantellamento dei servizi di welfare come conosciuti ad oggi e costituire sperimentazioni e modalità capaci di attivare nuovi processi di governance
Risultati Attesi
Maggiore conoscenza della complessità sociale e delle sue problematiche emergenti; attivazione di nuove relazioni tra gli attori del terzo settore e l'Amministrazione locale: formalizzazione di un nuovo Piano di Zona attraverso un processo inclusivo
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
No
Livello di partecipazione
PROGETTAZIONE PARTECIPATA
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
I soggetti intercettati durante il percorso svolto per arrivare al "Patto per il Welfare" saranno chiamati al Tavolo di Negoziazione. Si tratta di soggetti appartenenti a culture diverse da quelle di solito coinvolte nei piani di Zona
Modalità di inclusione
Ricognizioni partecipate; metodo della "porta aperta", laboratori
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Discussione libera, Focus group, ascolto attivo
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
La decisione finale sulla nuova forma che assumerà il Piano di zona verrà assunta da un’assemblea (cui parteciperanno i componenti del tavolo di negoziazione arricchito dai rappresentanti dei laboratori partecipati attivati durante la fase 2) tramite una votazione con il metodo del consenso. L'assemblea prevederà anche un certo numero di partecipanti, in numero e modalità di selezione stabiliti in sede di tavolo negoziale, che non abbiano fatto parte dei precedenti laboratori (come da integrazioni)
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Il Piano della comunicazione è articolato in step successivi, per una informazione capillare dapprima agli aderenti alle associazioni promotrici, quindi alla cittadinanza e alle altre organizzazione da coinvolgere via via. Si va dalla conferenza stampa, ai comunicati stampa,agli inviti, alla conferenza stampa finale. Ogni momento del percorso sarà documentato nel sito madre
Sintesi della valutazione regionale
Progetto certificato dal Tecnico di garanzia ai sensi dell’art. 8 lettera b) della LR n. 3/2010
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Percentuale Cofinanziamento
20%
Premialità Tecniche
Settore
Politiche di Welfare
Progetto in materia di transizione ecologica
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Accordo formale preventivo
1
Modalità del monitoraggio e indicatori
Prolungamento attività tavolo di monitoraggio e gruppo di progettazione per un anno dopo la fine del progetto
Istanze
No
Petizioni
No
Altre manifestazioni di interesse
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Zone terremotate
No
Beni confiscati e modalità di gestione
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Accessibilità
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus staff di progetto
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus integrazione settori
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Riserva di posti
Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 02/11/2020