Regione Emilia-Romagna

In(n)onda, frequenze sostenibili

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2020

Cofinanziamento altri soggetti

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

16.000,00 €

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il Comitato di Garanzia verrà costituito agli inizi del percorso. Il TdN avrà il compito di formalizzarne l'istituzione e di accordarsi i suoi componenti rispetto sulle modalità di monitoraggio del progetto (rispetto dei tempi, delle azioni previste, delle metodologie applicate e dell’imparzialità anche da parte dei facilitatori). Il Comitato di Garanzia sarà formato da tre o più “figure terze”, dando priorità a chi ha preso parte all’Autoscuola della Partecipazione. Si prevede nello specifico: - una figura della rete dei CEAS esperta di sostenibilità; uno o più rappresentanti di enti/associazioni attive sui temi della partecipazione giovanile dell’Unione Valli Reno Lavino Samoggia o di altri Comuni limitrofi e un esperto di partecipazione e civic engagement. L'invito ai potenziali garanti sarà a cura dal Sindaco e/o dall’Assessora con delega alla partecipazione, i quali dovranno comunicare al Tavolo di Negoziazione le conferme ricevute. Il Comitato di garanzia sarà un organismo autonomo ed imparziale che oltre a vigilare sul buon andamento del processo avrà la possibilità partecipare agli incontri pubblici e di chiedere informazioni e/o appuntamenti dedicati alla Cabina di Regia e al Tavolo di Negoziazione. La Cabina di Regia in accordo con il Tavolo di negoziazione dovrà aggiornare e condividere i materiali e le riflessioni emerse dal percorso con il Comitato di garanzia, che avrà il compito di monitorare i risultati e la redazione del Documento di Proposta Partecipata. A termine del percorso il Comitato di garanzia si coordinerà con il Gruppo di Monitoraggio per i 12 mesi successivi.

Tavolo di Negoziazione

Si prevedono un minimo di tre incontri del TdN: il primo in fase di condivisione del processo per la definizione congiunta delle finalità e delle macro-attività del percorso partecipativo; il secondo è un momento strategico per condividere il quadro generale delle proposte e la strategia per la definizione dello strumento normativo; il terzo è per l’approvazione finale del DocPP. Il TdN è lo strumento che accompagna il percorso partecipativo verso la definizione del DocPP, per la progettazione di proposte condivise e azioni fattibili da presentare alla Giunta del Comune. 1.TdN in fase di condivisione. Obiettivi specifici dell’incontro:
 condividere gli obiettivi del percorso; ampliare la rete di relazioni e formalizzare il CdG. Partecipanti invitati: firmatari dell’Accordo Formale, partner e Cabina di regia. Output: quadro dei soggetti e definizione dei prossimi step operativi. 2. TdN intermedio. Obiettivi specifici dell’incontro:
 individuare possibili soluzioni prioritarie da proporre all’’ente e definire gli ambiti delle azioni tattiche. Partecipanti invitati: firmatari dell’Accordo Formale, partner, Cabina di regia e nuovi soggetti aderenti. Output: strategia per individuare lo strumento normativo e prima definizione delle “azioni tattiche”. 3. TdN in fase di chiusura. Obiettivi specifici dell’incontro: confermare proposte per l’ente. Partecipanti invitati: firmatari dell’Accordo Formale, partner, CdR, CdG e nuovi soggetti aderenti. Output: bozza dello strumento normativo; analisi delle azioni tattiche realizzate, istituzione del gruppo di Monitoraggio e approvazione del DocPP. Modalità di invito dei partecipanti. Tutti i momenti sono pubblici, verranno inviati degli inviti mirati alla CdR e ai sottoscrittori dell’Accordo formale e ai soggetti intercettati in corso d’opera. La convocazione (odg, tempi, luogo) sarà diffusa attraverso: mail, social e sul sito istituzionale. Per ogni incontro sarà aggiornato il registro presenze dedicato. Al termine sarà redatto un report che sarà reso pubblico e diffuso ai partecipanti via mail. Metodi e tecniche di conduzione del TdN Si prevede la realizzazione di spazi di discussione protetti. Gli incontri avranno una durata complessiva di due ore, i partecipanti avranno modo di confrontarsi attraverso sessioni plenarie coordinate da facilitatori, o in piccoli gruppi per agevolare lo scambio di opinioni, con le metodologie tipiche del Focus Group, di OPERA e del Visual Thinking. I conflitti saranno gestiti all’interno delle normali attività di facilitazione. Di particolare rilevanza l’ascolto e la comprensione di quei soggetti che esprimono un parere contrario e di quanti decidono di abbandonare il percorso perché critici rispetto all’intera operazione. Gli incontri del TdN saranno definiti in orario tardo pomeridiano di giorni infrasettimanali, dato il carattere più istituzionale dei momenti di discussione gli incontri in presenza si svolgeranno in una sala del Comune.

Titolari della decisione

Comune di Sasso Marconi

Territorio Interessato

Mappa

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Sasso Marconi

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

FASE1: apertura e condivisione del percorso (inizio febbraio). L’apertura del percorso è prevista agli inizi di febbraio con incontri preparatori e l’individuazione dei componenti interni all’ente e dei facilitatori esterni che costituiranno la Cabina di Regia (CdR), per arrivare poi all’avvio formale del processo attraverso la formalizzazione del TdN. La prima fase sarà dedicata alla condivisione degli obiettivi e delle metodologie. Questo momento vedrà partecipi la CdR, i sottoscrittori dell’Accordo formale e i membri del Comitati di Garanzia (CdG). Gli step previsti sono: un paio di incontri preparatori interni per istituire la CdR, condividere le finalità del percorso formativo interno e illustrare il programma di sviluppo del processo partecipativo; la realizzazione del primo TdN; l’istituzione del CdG; la predisposizione di un piano di comunicazione che accompagnerà il percorso in tutte le sue fasi; una proposta di calendario degli incontri (tra TdN e momenti pubblici). FASE2: individuazione ambiti e incontri pubblici (metà febbraio – aprile). La seconda fase si pone l’obiettivo di coinvolgere in maniera f/attiva i ragazzi e le realtà giovanili del territorio, grazie all’attivazione di strumenti e tecniche che facilitino l’ascolto attivo del target individuato. In questa fase si prevedono: una campagna di lancio pubblica del percorso (online - offline); un’attività di ascolto attivo con interviste mirate e la somministrazione di sondaggi/questionari; un primo ciclo di laboratori pubblici per mappare i bisogni e ed individuare le opportunità; un secondo ciclo di incontri pubblici per individuare gli ambiti delle azioni tattiche diffuse; l’avvio del percorso formativo “sul campo” della CdR che si articolerà attraverso l’approfondimento di casi-studio esistenti e analisi di fattibilità delle azioni tattiche diffuse co-progettate insieme ai giovani; FASE3: sperimentazioni sul territorio (aprile – maggio). Le progettualità su campo con i giovani dovranno essere intese come dei micro-laboratori di partecipazione e progettazione civica. Le “azioni tattiche” saranno sviluppate in coerenza con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibili, toccheranno vari temi quali: la mobilità sostenibile, il rispetto e la tutela ambientale, i rapporti sociali, il benessere, la parità di genere, la promozione della cultura di pace e la qualità della vita. In questa fase la CdR non dovrà limitarsi ad ascoltare e comprendere le necessità dei giovani, ma avrà il compito di ragionare e di facilitare lo svolgimento delle loro attività, vigilando e monitorando in corso d’opera. Per questo le “azioni tattiche” saranno portate all’attenzione del TdN e negli incontri pubblici. Queste attività potrebbero dare luogo a piccoli eventi pubblici volti a promuovere il progetto e favorire l'aggregazione dei giovani di Sasso Marconi. In questa fase sono previsti dei momenti di formazione rivolti ai giovani sui temi della sostenibilità, e di altri temi che emergeranno durante il percorso, a cura di esperti del territorio. Parallelamente la CdR avvierà un lavoro per redigere una proposta utile a favorire ed incrementare il protagonismo dei ragazzi. FASE4: chiusura (giugno). È un momento strategico che coinvolgerà tutti i partecipanti del percorso (giovani, TdN, CdR e CdG) per la condivisione del quadro generale delle proposte e l’individuazione dello strumento normativo adatto a favorire la partecipazione dei giovani alla vita pubblica dell’ente. Questa fase si caratterizza dalla redazione condivisa del DocPP e dalla predisposizione di una proposta di strumento amministrativo che stimoli ed incrementi il protagonismo dei giovani del territorio. FASE5: impatto sul procedimento decisionale e diffusione dei risultati (giugno - luglio). Obiettivi di questa fase sono la comunicazione pubblica dei risultati finali e la presa di conoscenza da parte dell’Amministrazione comunale delle proposte emerse dal percorso. Il Comune attraverso la sua Giunta dovrà esprimersi nel merito delle proposte che, se accolte, porteranno all’attivazione dell’iter burocratico necessario all’approvazione dello strumento amministrativo individuato. FASE6: monitoraggio sull’impatto amministrativo (agosto - ). I componenti del Gruppo di Monitoraggio, istituito nell’ultimo TdN, saranno responsabili di vigilare sull’iter per l’approvazione dello strumento normativo e il corretto funzionamento dello stesso. L’attività di controllo svolta dal Gruppo di Monitoraggio si avvierà nel mese di agosto 2021, contestualmente alla prevista deliberazione di accoglimento del Documento di Proposta Partecipata da parte della Giunta che stabilirà la chiusura formale del processo.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

mappa on line per la georefenziazione delle le realtà e i luoghi legati ai giovani

Numero partecipanti (stimate o effettive)

150

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Definire in maniera condivisa nuove modalità e strumenti per stimolare ed incrementare il protagonismo dei ragazzi alla vita sociale ed istituzionale; - infondere la consapevolezza nei ragazzi di poter essere utili alla predisposizione di un strumento di dialogo e confronto dei giovani nell’attività pubblica; - assicurare un’informazione e una comunicazione attiva nei confronti dei giovani, formulata nel loro linguaggio; - co-progettare delle azioni tattiche e diffuse volte a sperimentare la collaborazione tre giovani e l’ente; - sviluppare una visione integrata delle diverse politiche che riguardano i ragazzi; - favorire la consultazione dei giovani su argomenti specifici o tematiche che li riguardano; - fornire degli spazi (fisici o on-line) dove i giovani possano incontrarsi, discutere ed elaborare delle proposte da sottoporre all’ente; - permettere ai giovani di esprimersi, riflettendo e trovando soluzioni su argomenti che li preoccupano; - promuovere le iniziative pubbliche in materia di politiche giovanili; - implementare e valorizzare i progetti di volontariato giovanile realizzati dai servizi del Comune; - elaborare un percorso formativo rivolto ai giovani sui temi della sostenibilità e la partecipazione civica giovanile; - attivare un lavoro di formazione interna alla pubblica amministrazione orientato a potenziare in maniera strutturata le dinamiche di amministrazione condivisa attraverso le sensibilità individuali. - alimentare la creazione di una rete di cooperazione giovanile tra i soggetti presenti nel territorio (cittadini, associazioni e istituzioni); - condividere con tutti i soggetti coinvolti nel progetto e con i nuovi soggetti emersi a seguito del processo, il percorso partecipato in tutte le sue fasi; - diffondere, condividere e documentare le considerazioni e le riflessioni sviluppate durante il percorso partecipato.

Risultati Attesi

RISULTATO GENERALE: individuazione, con i giovani (fascia di età 15-25 anni), di uno strumento amministrativo in grado di attivare una collaborazione f/attiva con l’ente, che sia utile alla partecipazione dei ragazzi alla vita democratica del proprio territorio; RISULTATI SPECIFICI: - diffusione capillare dei temi oggetto del percorso partecipato attraverso un'efficace comunicazione diretta e indiretta; - realizzazione di azioni sperimentali tattiche a cura dei giovani con il supporto dell’ente che consentano di evidenziare i punti di forza e criticità di ogni attività; - attivazione di una mappa on-line (navigabile e implementabile) che punta a monitorare le realtà aggregative, informali e non, dove i ragazzi passano il loro tempo libero, per individuare e presidiare anche i “non luoghi” e farne spazi di ascolto, confronto e partecipazione, con lo scopo principale di creare contatti e intercettare nuovi giovani. - progettazione condivisa del percorso partecipato in tutte le sue fasi e sviluppi tra i partecipanti ai tavoli di negoziazione e i partecipanti (giovani, cittadini singoli, gruppi informali e non); - scambio e condivisione di riflessioni tra i partecipanti e la Pubblica Amministrazione per la definizione di un modello di ascolto e di coinvolgimento attivo dei giovani nelle decisioni locali; - potenziamento della rete di cooperazione giovanile tra i soggetti presenti nel territorio (cittadini, associazioni e istituzioni) costituita a seguito del processo partecipativo, per valorizzare e stimolare il protagonismo dei ragazzi all’attività pubblica; - documentazione del percorso svolto attraverso il sito istituzionale, i social network e la diffusione di materiale informativo cartaceo

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

15 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Le attività del percorso si concentreranno principalmente sui giovani, si partirà coinvolgendo in primis i sottoscrittori dell’Accordo formale e gli uffici presenti nella CdR: Politiche giovanili, staff del Sindaco, stampa e comunicazione, URP, Cultura, Sport, Ambiente, Servizi Sociali, Servizi educativi e Centro giovanile. Le realtà che sviluppano attività prevalentemente rivolte alla fascia giovanile della popolazione già coinvolte nonché firmatarie dell’accordo formale sono: CSI Sasso Marconi asd, Baseball Softball club Sasso Marconi asd, Dualp asd, Associazione Musicale Onda Marconi aps, Associazione Music Factory, gruppo informale Muri Palestra per writers progetto “Ctrl muro”, G.A.R.D.A coordinamento loc. di Sasso Marconi, Aps Frequenza Appennino, Associazione Reuse with love odv. Nella CdR si evidenzia la partecipazione dell’Ufficio politiche giovanili, strategico per il supporto della realizzazione delle azioni tattiche e la comunicazione degli incontri pubblici. Per permettere un efficace coinvolgimento di nuove realtà e contribuire alla diffusione dei risultati sarà indispensabile elaborare specifiche soluzioni replicabili su tutto il territorio. Si realizzeranno attività su campo di ascolto e stimolazione dei contesti nei luoghi frequentati dai giovani: effettuando sopralluoghi e interviste, offrendo inoltre un supporto nella promozione delle iniziative realizzate dai ragazzi. Si realizzeranno: interviste semi-strutturate, focus-group e colloqui con i giovani intercettati ed i portavoce delle realtà coinvolte. Sarà necessario prevedere il coinvolgimento di nuovi soggetti in particolare le frazioni e altre realtà attive nella rappresentazione dei giovani del territorio. Le modalità di sollecitazione diretta dei nuovi soggetti sono l’ascolto e la condivisione, uno degli impegni contenuti nell’accordo formale è l’ampliamento e il rafforzamento della rete territoriale giovanile. Verranno realizzati dei video racconti ai testimoni privilegiati e sarà curato un canale di comunicazione specifico: email, social e telefonate. Le modalità di sollecitazione indiretta si articoleranno sia offline che online, attraverso: l’aggiornamento costante delle pagine web di progetto; la condivisione di post sui social network; l’ideazione di un sondaggio e l’attivazione di una mappa online per conoscere le realtà e i luoghi legati ai giovani; e-mail e telefonate; pubbliche affissioni e locandine nei principali luoghi di ritrovo; 
comunicati e note stampa alle testate locali web e cartacee. Tra le realtà organizzate già individuate vi sono: i centri parrocchiali giovanili, SCUBO, soggetti che sviluppano attività affini alle tematiche trattate dal percorso, mentre si prevede il supporto tecnico dell’ufficio di Piano dell’Unione. Per tutto il percorso verrà garantito un alto livello di inclusione, prevedendo sollecitazioni mirate delle realtà sociali a rischio esclusione, con attenzione alle differenze culturali, linguistiche, di abilità e genere.

Modalità di inclusione

Il percorso è composto da due binari che si intrecciano nel TdN, una struttura che permette la definizione a più voci della proposta, ed il coinvolgimento progressivo di altri soggetti. I due binari nascono in risposta ai due punti di vista che si è scelto di privilegiare con il progetto: quello dei giovani e quello dei tecnici comunali. Il primo binario è esterno all’ente e riguarda il coinvolgimento dei giovani e si caratterizza dalla progettazione di micro-interventi diffusi. Il secondo è dedicato ai tecnici della PA coinvolti nella definizione del nuovo strumento. I momenti di incontro tra i due punti di vista, si differenziano tra: il negoziato nel TdN e la deliberazione nei momenti pubblici. Si prevede l’inclusione dei cittadini attraverso due livelli di azione: quello del dialogo negli incontri pubblici e quello pratico delle attività su campo. Le azioni tattiche saranno un importante strumento per l’inclusione di tutti quei giovani interessati al percorso, ma che non partecipano agli incontri dialogici, sarà compito dei facilitatori trasferire le riflessioni emerse sul campo negli incontri di discussione. Gli incontri di discussione sono rivolti principalmente ai giovani ed aperti a tutti (autoselezione e adesione volontaria). Inviti mirati saranno rivolti ai sottoscrittori dell’Accordo Formale, al CdG e ai nuovi soggetti intercettati durante il percorso. Non si prevede un numero massimo di partecipanti. Per gli incontri realizzati in videoconferenze, sarà necessaria un’adesione preventiva. Se il numero dei partecipanti fosse maggiore rispetto alle possibilità operative si prevede la replica dell’appuntamento. È prevista un’attività di restituzione costante dei contenuti emersi tramite il web ed il supporto attivo dei vari sostenitori, così tutti, anche a chi è impossibilitato a partecipare, avranno la possibilità di essere coinvolti indirettamente. La restituzione degli incontri avverrà con un report che sarà reso pubblico e diffuso tra i partecipanti. Nella scelta degli orari e luoghi di incontro avranno priorità le esigenze dei partecipanti con incontri infrasettimanali nel tardo pomeriggio/sera. Se il numero di partecipanti sarà superiore alle possibilità organizzative, si prevede la replica dell’appuntamento. Si valuta la possibilità di realizzare i primi incontri online per poi aprirsi ai momenti in presenza, determinante sarà l’evoluzione della pandemia. Per facilitare la trasmissione dei contenuti verrà utilizzato un lessico semplice che sarà accompagnato a tecniche di visual thinking, si garantirà un alto livello di inclusione, prevedendo sollecitazioni mirate delle realtà a rischio esclusione. Il clima degli incontri sarà disteso per creare collaborazione tra i partecipanti. I facilitatori definiranno per ciascun incontro la scaletta di conduzione e forniranno gli strumenti e le informazioni di base per partecipare alle discussioni. Si prevede la compilazione di un registro presenze.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Outreach e ascolto informale: Incontrare i giovani nel loro ambiente per acquisire informazioni e problematiche per conoscere esigenze e punti di vista dei soggetti più deboli e non raggiungibili per vie ufficiali. Mappa interattiva on-line - individuare i luoghi tradizionali e i non luoghi significativi per i giovani e di comprenderne le motivazioni. La mappa potrà essere implementata dagli utenti. Passeggiata di quartiere - si valuterà la realizzazione di passeggiate di quartiere nei luoghi di interesse dei ragazzi, da co-progettare con il loro contributo. Lo staff di progetto sarà coinvolto in numerose visite informali ai luoghi di interesse. Ascolto Attivo - metodologia utilizzata continuamente durante il processo: dalle azioni tattiche, agli incontri pubblici e tavoli di negoziazione. Permette il ribaltamento dei punti di vista, la risoluzione creativa dei conflitti, la mediazione delle divergenze. Interviste e questionari-I soggetti ritenuti più significativi saranno intervistati, inoltre saranno diffusi dei questionari/sondaggi per la raccolta di informazioni utili al percorso come i bisogni, le necessità e le opportunità individuate. FASE INTERMEDIA Azioni tattiche- Le attività su campo a cura dei giovani coinvolti nel processo in collaborazione con l’ente, intese come micro-laboratori di partecipazione e progettazione civica. OST e World cafè- Ost, si valuterà l’utilizzo di questa metodologia per il primo incontro pubblico di discussione. Al termine del confronto libero e creativo, i partecipanti si troveranno divisi in gruppi in base al proprio interesse rispetto gli argomenti proposti. Questa condizione stimola i presenti a partecipare al successivo appuntamento realizzato secondo la tecnica del World cafè per continuare a sviluppare le idee proposte

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Gruppi di discussione coordinati da facilitatori. Metodi utilizzati: Focus Group e/o OPERA e Visual Thinking Nei Tavoli di Negoziazione la discussione tra i partecipanti si svilupperà tramite sessioni plenarie e/o piccoli gruppi di discussione. Un facilitatore avrà il compito di estrapolare visivamente idee e concetti attraverso le immagini, per agevolare il processo di comprensione delle informazioni. Per la risoluzione di eventuali divergenze si adotta il Metodo del Consenso: Il metodo del consenso prevede una votazione con quattro opzioni: favorevole e sostenitore, favorevole non sostenitore, contrario non oppositore, oppositore. In caso di uno o più oppositori, sono chiesti loro degli interventi, e altrettanti interventi saranno chiesti ai sostenitori. Se gli oppositori restano della loro idea, si chiederà al tavolo di procedere con voto di maggioranza o se lasciare il punto non risolto. Confronto pubblico su ispirazione del Town Meeting La tecnica Town Meeting potrebbe essere utilizzata per l’Incontro finale quando ai presenti sarà chiesto di confrontarsi ed esprimersi sul quadro di proposte elaborato nei mesi.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Il progetto prevede delle attività specifiche volte alla presentazione, alla diffusione e alla condivisione dei risultati con la cittadinanza attraverso: - l’invio dei contributi raccolti ai partecipanti, ai soggetti interessati alla mailing-list di progetto e alle newsletter dei vari servizi comunali e dei soggetti sostenitori (ufficio comunicazione, Urp, ufficio giovani, sottoscrittori accordo formale);
 - nella sezione del sito comunale dedicata al progetto, sarà possibile scaricare e consultare gratuitamente tutta la documentazione finale; - la pubblicazione di comunicati e approfondimenti nelle testate giornalistiche locali oltre che su Cose in Comune, il notiziario ufficiale dell’ente; - post e news sui canali social dell’ente e dei soggetti sostenitori del progetto; - l’organizzazione di un evento pubblico in chiusura (disposizioni governative permettendo) dove verranno presentati i risultati raggiunti e il Documento di Proposta Partecipata

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità Tecniche

Settore

Politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Durante lo svolgimento del processo partecipativo i componenti del TdN e del Comitato di Garanzia Locale, tra i vari compiti, avranno anche la funzione di monitorare il progetto in corso: rispetto dei tempi, delle azioni previste, delle metodologie applicate e dell’imparzialità anche da parte dei facilitatori. Si attiverà una nuova fase di monitoraggio e di controllo del percorso dal mese di agosto 2021, dopo la prevista deliberazione di accoglimento del Documento di Proposta Partecipata da parte della Giunta, che stabilirà la chiusura formale del processo. I componenti del Gruppo di Monitoraggio, istituito nell’ultimo TdN, saranno responsabili per i successivi 12 mesi di vigilare sul l’impatto concreto delle proposte sugli iter amministrativi collegati e in particolar modo sullo strumento amministrativo individuato, utile a favorire il protagonismo dei ragazzi alla vita del proprio territorio. Verrà individuato un ufficio interno all’ente (es. Ufficio politiche giovanili) che fungerà da anello di congiunzione tra il Gruppo di Monitoraggio ed i tecnici e gli amministratori interessati. L’ufficio individuato avrà il compito di aggiornare periodicamente, via mail o con incontri (in presenza o web call), il gruppo sugli sviluppi del processo per consentire loro la verifica e l’analisi degli impatti e monitorare l’andamento delle attività. Qualora lo si ritenesse opportuno, il Gruppo di Monitoraggio per svolgere la propria funzione potrà confrontarsi con i membri del Comitato di Garanzia che potranno indicare le modalità di verifica che ritengono più efficaci ed efficienti.

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Tutti i tecnici coinvolti nella Cabina di Regia hanno partecipato al percorso formativo realizzato nell’ambito del processo partecipativo “Verde in Comune” attivato dell’ente e realizzato con i contributi del bando partecipazione 2019. È interesse del Comune di Sasso Marconi contribuire allo sviluppo delle competenze del personale interno e dei propri amministratori attraverso la realizzazione di momenti formativi. Il percorso formativo accompagnerà il processo in tutte le sue fasi, si articolerà tra momenti di tipo seminariale altri più operativi e pratici, e sarà aperto a tutti i partecipanti interessati. Tra gli ambiti individuati in fase di progettazione vi sono: la collaborazione f/attiva tra amministrazione e cittadini; la partecipazione dei giovani alla vita pubblica; la promozione e l’attivazione di progettualità sostenibili nate dal basso. Il programma del percorso formativo verrà definito in corso d’opera dall’ente che insieme ai partecipanti individuerà le tematiche e le complessità da affrontare e risolvere. Durante il percorso verranno pubblicizzate inoltre le proposte formative a cura dal settore partecipazione della regione e diffusi i materiali didattici realizzati.

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 21/05/2021