CerviAbility
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Logo
Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2019
Anno Finanziamento
2019
Importo finanziato dal Bando
15.000,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Costo complessivo del processo
44.000,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2020
Data inizio del processo
15/01/2020
Data fine del processo
12/11/2020
Durata (mesi)
10
Richiesta e concessione della proroga
Sì
Gestione di Processo
Comitato di Garanzia locale
Le modalità di costituzione sono le seguenti: 2 nominativi indicati dal Consiglio Comunale (1 dal gruppo di maggioranza e 1 dal gruppo di minoranza); 1 nominativo indicato dal Tavolo di Negoziazione; 1 nominativo indicato dalla Cabina di Regia del Welfare dell'Aggancio I nominativi dei membri del Comitato di Garanzia verranno comunicati al responsabile del progetto entro 15 giorni dall'avvio del processo. I membri del Comitato di Garanzia saranno operativi attraverso riunioni proprie, audizioni e comunicazioni con il Tavolo di Negoziazione e con lo staff di progetto, partecipazione agli incontri e alle attività del processo partecipativo in qualità di uditori, forniranno feedback sullo svolgimento del processo e condurranno il monitoraggio su tutto il processo decisionale (post percorso)
Tavolo di Negoziazione
Al TdN il progetto chiamerà a raccolta rappresentanti di enti di formazione, associazioni di categoria territoriali, gruppi dei genitori di ragazzi disabili, istituzioni sanitarie del territorio, sentinelle del progetto Welfare dell'Aggancio. Per la costituzione del TdN si procederà alla convocazione tramite mail, dapprima includendo i soggetti sottoscrittori dell'accordo. I nuovi soggetti partecipanti al TdN sono tenuti a compilare la manifestazione di interesse e saranno invitati direttamente dal TdN in seguito alla redazione della checklist oppure aggiunti tramite richiesta degli stessi.
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Fase 1 - Condivisione del percorso - Gennaio 2020 - Febbraio 2020 Obiettivo 1: Promozione del progetto e sollecitazione delle realtà sociali del territorio Strumenti: diversi strumenti di comunicazione formale (inviti, mail, incontri mirati) Risultati: check list dei portatori di interesse e attivazione del maggior numero possibile di partnership tra le realtà del territorio Obiettivo 2: Programmazione operativa del processo partecipativo e insediamento del Tavolo di Negoziazione Strumenti: Incontri di coordinamento, facilitazione attraverso strumenti di intelligenza collettiva (consulenza) Risultati: Condivisione del calendario, Precisazione dei ruoli, Definizione del programma del percorso e delle linee guida per lo svolgimento delle attività, Redazione del manifesto condiviso di Cerviability Obiettivo 3: Comunicazione alla comunità attraverso informativa pubblica, lancio sito web vetrina e altri strumenti di comunicazione. Conferenza stampa e lancio del Manifesto di Cerviability Obiettivo 4: Formazione specifica per la co-progettazione Strumenti: incontri di apprendimento, strumenti di intelligenza collettiva (consulenza) Risultati: fornitura degli strumenti logici per il lavoro in gruppi, la gestione delle tensioni e il raggiungimento di un risultato di sintesi, formazione di facilitatori dei gruppi di lavoro Obiettivo 5: Strutturazione delle attività del tavolo Strumenti: brainstorming guidato Risultati: creazione dei gruppi di lavoro interni al TdN, definizione degli obiettivi di ciascun gruppo di lavoro in termini temporali e di risultati pratici Fase 2 - Svolgimento del processo - Febbraio 2020 - Maggio 2020 Obiettivo 1: apertura del processo di progettazione Strumenti: facilitazione dei gruppi di lavoro, monitoraggio del lavoro da parte del TdN Risultati: I gruppi di lavoro dovranno individuare le strutture disponibili ad ospitare i progetti pilota di formazione, le persone disabili da formare, i percorsi formativi, gli ambiti e gli strumenti da fornire, il budget per l'organizzazione dei percorsi, la loro organizzazione pratica e la comunicazione Obiettivo 2: attivazione delle formazioni pilota e open day Strumenti: coinvolgimento delle strutture coinvolte, coinvolgimento degli enti di formazione, monitoraggio continuo dello svolgimento delle formazioni Risultati: coinvolgimento in formazioni test e open day di 50 persone con disabilità provenienti da vari progetti di abitare supportato. Monitoraggio dei risultati, valutazione, ritorno al TdN per eventuale modifica e ristrutturazione del processo partecipativo, prima proposta di strumenti per il consolidamento e lo sviluppo di Cerviability. Obiettivo 3: chiusura del processo di progettazione e valutazione Strumenti: confronto sui risultati ottenuti (TdN), analisi delle competenze ottenute dalle persone coinvolte, valutazione dell'impatto sociale Risultati: redazione di un rapporto dei progetti pilota, redazione di un bilancio di competenze acquisite, questionario per le strutture coinvolte, mappatura del processo partecipativo dei punti di frenata e di sviluppo, redazione di un documento riassuntivo e divulgativo dell'esperienza di Cerviability Fase 3 - Impatto sul procedimento - Giugno 2020 Obiettivo 1: validazione interna Strumenti: Incontro di coordinamento (TdN) Risultati: documento di proposta partecipata, elenco delle risorse e strumenti necessari per la riattivazione di Cerviability al netto del presente bando Obiettivo 2: condivisione dei risultati Strumenti: conferenza stampa con video sulle esperienze personali più rilevanti Risultati: evidenza dei risultati ottenuti in termini di empowerment, di capacità acquisite dalle persone, dell'avvicinamento tra mondo imprenditoriale e disabilità, valutazione sulle prospettive del dopodinoi attraverso la palestra di vita del lavoro. Obiettivo 3: Presentazione degli esiti al soggetto decisore Strumenti: proposta di quadro normativo, Patto di Comunità, integrazione con altri strumenti, Convenzione quadro per l'utilizzo delle strutture inattive durante il periodo invernale, budget del progetto per il suo sviluppo e consolidamento Risultati: recepimento del Documento di proposta partecipata con Delibera di Giunta. Per ragioni dovute alla pandemia Covid19, la Giunta regionale con propria delibera n. 734 del 25 giugno 2020 ha prorogato di complessivi 83 giorni il termine per la chiusura di tutti i processi partecipativi finanziati con il Bando 2019 approvato con delibera n. 1247/2019 (https://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/news/normali/news-2020/novita-per-i-progetti-finanziati-dal-bando-2019)
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Strumenti digitali utilizzati
Condivisione dei documenti su cloud; piattaforme per incontri a distanza
Numero partecipanti (stimate o effettive)
50
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Femminile
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Impatto emergenza Covid19 sul processo
Processo modificato
Modifiche intervenute a causa della situazione di pandemia COVID19
A causa dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, lo sviluppo del progetto è stato forzatamente interrotto. Ciononostante il gruppo portante del progetto ha continuato a lavorare per rimodulare e aggiornare le attività impostando un nuovo percorso che, pur mantenendo valori e obiettivi generali del progetto, risulti più sostenibile per i cittadini e gli enti coinvolti. In caso di necessità, tutti gli incontri programmati in presenza potranno essere sostituiti da web meeting, webinar e collegamenti in streaming.
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Il processo partecipativo alla base di Cerviability ha come obiettivi: 1 - Coinvolgere associazioni di categoria, enti di formazione, cooperative sociali e cittadini nella creazione di un tavolo di negoziazione. Il Tavolo di negoziazione coordinerà le fasi successive del processo partecipativo anche attraverso la creazione di gruppi di lavoro specifici 2 - Instaurare un clima di fiducia e di collaborazione anche grazie alla conoscenza reciproca. Avvicinare il mondo del sociale e il mondo imprenditoriale anche attraverso le formazioni sugli strumenti di intelligenza collettiva 3 - Mappare il potenziale di risorse disponibili in termine di strutture, persone, associazioni e copertura del territorio 4 - Diffondere il concetto di autonomia della persona disabile attraverso la partecipazione attiva nella comunità ed il ruolo che questa può avere, in via formale o informale, nella prospettiva del "Dopo di Noi" 5 - Verificare quali strumenti e norme servono per favorire l'incontro tra offerta di strutture inutilizzate durante il periodo invernale e la domanda di spazi da parte delle cooperative sociali per la formazione delle persone disabili che hanno potenzialmente la possibilità di uscire dal sostegno. 6 - Porre le basi per il consolidamento della rete negli anni a seguire, instaurare un'economia circolare del sostegno, caratterizzata da spontaneità, un'alta diffusione sul territorio e anche un ritorno economico per le strutture partecipanti. 7 - Coinvolgere altri progetti sociali e partecipativi del territorio, come il Welfare dell'Aggancio e le sue sentinelle per ampliare le sinergie e stringere le maglie della rete di sostegno all'autonomia.
Risultati Attesi
Individuazione di 10 strutture disponibili ad accogliere altrettante scuole formative pilota/open day nell'ambito della ristorazione, bar, alberghiero per persone con disabilità - Promuovere l'iniziativa anche al di fuori del tavolo grazie ad iniziative di presentazione pubblica per il coinvolgimento dei cittadini e la divulgazione dei concetti chiave, delle strutture partecipanti - Proporre al Comune di Cervia e alle associazioni di categoria una bozza di convenzione quadro per l'utilizzo delle strutture a fini formativi - redigere congiuntamente di un Patto di comunità che possa poi essere integrato al Patto di Comunità già redatto per il Welfare dell'Aggancio, dando vita nel futuro ad un patto per il welfare di comunità allargato e inclusivo - Scrivere una proposta deliberativa per il Comune di Cervia che includa proposte per gli strumenti normativi (Patto di Comunità, convenzioni quadro), strumenti informativi, promozionali e le risorse anche economiche per il supporto e lo sviluppo del progetto negli anni a seguire.
Risultati conseguiti
Tra gli esiti del progetto riveste grande importanza la visione di Cervia 2025 come città a misura di tutte le persone, valorizzate nelle loro differenze come potenzialità di crescita per il territorio. Città dove l’offerta turistica è diversificata e attrattiva, vettore di sviluppo sostenibile per l’ambiente, così come di benessere diffuso e lavoro di qualità per gli abitanti. Siamo giunti a questa visione con un lavoro di rete virtuoso in grado di cogliere opportunità di sviluppo che però necessitano di strutturare sperimentazioni partecipate e diffuse sul territorio in particolare sui temi della rigenerazione urbana e del turismo inclusivo. Durante il percorso è emersa la possibilità di valorizzare un immobile di proprietà pubblica in disuso (ex sede IAT di Milano Marittima).
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Nell'ambito del percorso sono previsti sia momenti circoscritti ai membri del TdN sia momenti di apprendimento e confronto collettivo allargati alla cittadinanza e agli affiliati alle associazioni di categoria. Per definire quali ulteriori soggetti organizzati includere dopo l'avvio del processo, sarà elaborata (con l'ausilio del Tavolo di Negoziazione) la Checklist dei portatori d'interesse/esperienza. La Checklist dei portatori d'interesse/esperienza verrà redatta prima in bozza, grazie al contributo del Tavolo di Negoziazione, poi sviluppata grazie alla consultazione delle persone direttamente interessate sul campo e attraverso canali "mediati". La Checklist sarà condivisa con il TdN e in seguito, le eventuali realtà organizzate non ancora coinvolte saranno tempestivamente sollecitate attraverso lettere nominali, fax, mail a cura del responsabile operativo del progetto. Sarà premura degli organizzatori fare attenzione ad orari e luoghi di incontro che possano andare incontro alle esigenze di ogni realtà partecipante, incluse le persone diversamente abili. Saranno utilizzati prevalentemente strumenti di democrazia deliberativa durante i gruppi di lavoro. Tutti gli incontri saranno a porte aperte e la loro organizzazione e pianificazione sarà trasparente e tempestivamente resa pubblica grazie agli strumenti classici (stampa, cartacei, comunicazioni enti pubblici) e social. Si intende rendere disponibile immediatamente una pagina web per l'aggiornamento del calendario del processo e informare tutti i soggetti dei luoghi e degli orari di incontro.
Modalità di inclusione
(Si rimanda a sezione strumenti DDDP apertura e chiusura)
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Per l'apertura del processo partecipativo si privilegiano una serie di strumenti di consultazione e apertura, ovvero presentazione pubblica del progetto, richiesta pubblica di partecipazione di attori al TdN, focus group, world café. La creazione del Tavolo di Negoziazione sarà facilitata con metodi di democrazia diretta privilegiando il metodo delle elezioni senza candidati per i posti chiave del tavolo (coordinamento, segreteria), della partecipazione in gruppi di lavoro, strumenti per l'emersione delle aspettative dei presenti e della presa di decisione per consenso. I gruppi di lavoro hanno un rappresentante che fa da collegamento con il Tavolo di Negoziazione per portare al tavolo gli avanzamenti del lavoro del gruppo e per contro, riportare al gruppo le decisioni del tavolo (concetto di doppio legame). Per assicurare che le riunioni portino dei risultati, ogni riunione ha un ordine del giorno condiviso in precedenza e aperto a modifica di ogni componente del gruppo. Si privilegeranno degli strumenti per la condivisione su cloud dei documenti Ogni riunione ha un facilitatore esterno o interno che vigila sulla metodologia: rispetto dell'ordine del giorno, della parola, risoluzione delle tensioni, prese di decisione. Ogni riunione ha anche un guardiano del tempo per il rispetto delle tempistiche e degli interventi.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Chiusura del processo Per la chiusura del processo deliberativo o comunque per ogni genere di decisione che sia di gruppo verrà fatta per consenso, non per unanimità con l'obiettivo di far emergere le obiezioni dei partecipanti del gruppo e stimolare alla partecipazione anche le persone che per posizione o carattere tendono a non far emergere i propri dubbi. Le votazioni che portano alla chiusura del processo non si fanno per alzata di mano, ma sulla base delle obiezioni presenti attorno ad essa andando verso la ricerca del consenso. il facilitatore ha il compito di verificare se le obiezioni sono realmente bloccanti e eventualmente, si cerca di sollevare le obiezioni modificando la proposta. Sono gli stessi partecipanti che hanno sollevato l'obiezione, collaborando con gli altri presenti, a proporre delle soluzioni "sbloccanti" e il gruppo si unisce per cercare di sollevare le obiezioni o attraverso una nuova proposta oppure semplicemente attraverso una migliore spiegazione dell'oggetto della delibera. In questo processo i dubbi possono rimanere. Non si cerca di accontentare tutti ma di sollevare le obiezioni che urtano la sensibilità o l'interesse di qualcuno. Rimangono i semplici dubbi o contrarietà leggere. E' in questo modo che si evitano la maggior parte dei conflitti
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
La comunicazione pubblica sarà coordinata internamente e definita dal TdN. Essa si baserà su due azioni principali. La prima è un'azione di comunicazione pubblica continuativa, ovvero basata su di un flusso di informazioni, documenti, foto, post, sito web con documentazione disponibile, comunicati stampa che accompagneranno il processo partecipativo in ogni sua fase e mirano a comunicare in maniera trasparente gli avanzamenti del processo ai portatori d'interesse e alla comunità. La seconda è un'azione di comunicazione pubblica puntuale, che sarà utilizzata, per esempio, nella fase di apertura del processo per la presentazione del progetto, la chiamata a partecipare al TdN e ai sottogruppi. Essa utilizzerà per esempio comunicati stampa, presentazioni pubbliche aperte, pieghevoli, brochure. Per la chiusura del processo si pensa ad esempio ad un evento conclusivo pubblico, alla presentazione di un video del progetto che comunichi e divulghi le fasi e le emozioni del processo partecipativo. Nello specifico, il lavoro di comunicazione pubblica si appoggerà sui canali: - materiale a stampa per locandine, brochure - comunicati stampa a testate locali - social network - newsletter e mailing list per i portatori di interesse non direttamente coinvolti nel TdN - sito web vetrina - eventi pubblici d'apertura e chiusura.
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1247 del 22/07/2019
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Percentuale Cofinanziamento
65,91%
Premialità Tecniche
Settore
Politiche di welfare e socio-sanitarie volte al sostegno delle pari opportunità di genere e al contrasto di tutte le forme di discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle persone
Progetto in materia di transizione ecologica
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Accordo formale preventivo
1
Modalità del monitoraggio e indicatori
Durante il processo partecipativo verranno calendarizzati incontri periodici di coordinamento tra componenti del Tavolo di negoziazione e l'Ente titolare della decisione, per condividere l'andamento del processo e gli esiti delle attività. I report di questi incontri verranno comunicati ai cittadini e ai partecipanti attraverso canali quali newsletter, post sul sito web del progetto e sulle pagine dei siti dei partner, report cartacei. I vari step del processo decisionale verranno documentati e socializzati con documenti cartacei messi a disposizione dei partecipanti e distribuiti in occasione degli incontri calendarizzati dal progetto, oltre alla pubblicazione dei medesimi contenuti sulle pagine web dei soggetti coinvolti. Nella fase finale del processo le decisioni assunte dall'Ente responsabile verranno rese pubbliche attraverso una documentazione che riporti la decisione presa (atti formali degli organi istituzionali, elaborati) e il percorso verso l'attuazione. In accompagnamento verrà redatto un documento di approfondimento che evidenzierà come la scelta dell'Amministrazione locale abbia tenuto conto dei contributi emersi dal percorso. Per sottolineare la modalità cooperativa e collaborativa che ha caratterizzato il processo si intende dedicare uno specifico momento pubblico durante il quale verranno messi a disposizione tutti i materiali informativi sul progetto. Questo evento sarà pensato in sinergia con altre progettualità del territorio (programma del Welfare dell'Aggancio, Sala Malva, Festa dei vicini, ecc.)
Formazione del personale
1
Descrizione delle attività di formazione
Due membri dello staff di progetto partecipano al corso "Autoscuola della partecipazione - Imparare facendo insieme" e al Community Lab dell'Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale. Il progetto prevede comunque anche delle formazioni in metodologie e strumenti di facilitazione dei gruppi e mediazione dei conflitti per i partecipanti al Tavolo di Negoziazione e i gruppi di lavoro. Si prevedono 3 giornate di lavoro e formazione sui temi : - comportamento collaborativo e cooperativo per il processo decisionale - strumenti di intelligenza collettiva per la gestione dei processi partecipativi - mediazione e risoluzione dei conflitti
Istanze
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Petizioni
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Altre manifestazioni di interesse
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Zone terremotate
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Beni confiscati e modalità di gestione
No
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Enti Terzo Settore (ETS)
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Accessibilità
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus staff di progetto
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus integrazione settori
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Riserva di posti
Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 21/12/2022