Regione Emilia-Romagna

Verso un POC per tutti

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2015

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Costo complessivo del processo

13.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2016

Durata (mesi)

12

Gestione di Processo

Indirizzo

Via Roma, 28, 44034 Copparo

Tavolo di Negoziazione

Responsabile Progetto: Dirigente Area Gestione del Territorio - Nucleo Progetto (Ufficio di Piano) - Soggetti Strategici delle P.A. per l’inclusione della progettazioni delle OO.PP. e delle indicazioni di mandato del Sindaco - Soggetti Strategici Associativi per la diffusione del percorso di pianificazione e per il coinvolgimento di quanti possono essere interessati - Soggetti Strategici della Progettazione: Ordini professionali diversi interessati dalle future Progettualità di tipo Urbanistico ed Edilizio - Imprese Edili e Cittadini: soggetti strategici attori principali con le Amministrazioni, delle progettazioni da attuare attraverso il POC per il futuro sviluppo del territorio e la sua valorizzazione economica, paesaggistica e ambientale

Titolari della decisione

Unione dei Comuni Terre e Fiumi

Partecipanti

Gruppi di cittadini (non specificati) / Singoli cittadini / Soggetti privati (non specificati)

Territorio Interessato

Mappa

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Berra / Copparo / Formignana / Jolanda Di Savoia / Ro / Tresigallo

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tipo di partecipazione

Partecipazione regolata da norme di settore

Normativa di riferimento

art. 34 della L.R. 20/2000

Codecisione

No

Design del processo partecipativo

Il percorso partecipativo effettivamente realizzato potrebbe differire dal progetto originariamente certificato dal Tecnico di Garanzia. Il progetto si svolge in tre incontri dove sono presenti i portatori d’interesse invitati a partecipare. Al primo incontro è stato loro illustrato lo stato attuale della pianificazione, ovvero quanto il PSC (Piano Strutturale Comunale) ed il RUE (Regolamento Urbanistica Edilizio) determinano e demandano al Piano Operativo Intercomunale e le possibilità degli interventi per lo sviluppo del territorio. Questi interventi potranno riguardare Piani Urbanistici Attuativi, per l’attuazione di nuovi Ambiti ovvero potranno essere Progetti Complessi per la trasformazione del territorio in ambiti Rurali. Il secondo incontro ha portato alla costituzione di tavoli tematici e dibattiti che hanno fatto emergere le problematicità, le opportunità e le strategie di messa in campo dello strumento urbanistico. Infine nell’ultimo incontro del 3 marzo 2016 sono state tratte le conclusioni utili per la stesura dello strumento urbanistico operativo.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Esterni)

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Il processo si pone come strumento che permette ai portatori d’interesse di partecipare attivamente e nel quale possano sentirsi coinvolti nelle decisioni amministrative prese. In Sintesi, l’Abaco del processo si prefigge i seguenti Macro-Obiettivi Generali: conoscere le motivazioni e i progetti dei cittadini; diffondere la cultura dei beni comuni; contribuire ad un miglioramento della macchina amministrativa; diffondere la pratica.

Risultati Attesi

Il processo intende mettere in evidenza, attraverso la fase di discussione, le opportunità e le criticità dei vari obiettivi strutturali che il PSC ha demandato al POC per la realizzazione. Si intende far sì che l’Ufficio di Piano possa redarre lo strumento urbanistico nel migliore dei modi, nel minor tempo possibile e garantendone un’efficacia reale per gli utilizzatori. Al fine di mettere in campo un Piano effettivamente condiviso, è opportuno che si realizzi la simultanea sincronia fra l’Amministrazione procedente e la cittadinanza che è chiamata a realizzare o è interessata dal processo; solo attraverso questa contemporanea espressione di volontà, gli obiettivi declinati dal Piano potranno concretizzarsi. Il Piano diventa così un progetto in cui ogni ruolo è ben delineato e disciplinato. I procedimenti sono chiari e condivisi da ogni attore e ogni attore ha la sua parte da recitare nel palcoscenico del territorio.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

CONSULTAZIONE

Indice di partecipazione

13 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

La condivisione e l’informazione diretta del percorso con le principali reti di realtà associative del territorio rappresenta uno degli obiettivi principali del percorso partecipato. i soggetti organizzati da coinvolgere dopo l’avvio del processo sono: rappresentanti amministrazioni comunali; ordini professionali; associazioni di categoria (commercio – agricoltura – artigianato – produttivo); associazioni ambientalistiche-sociali – volontariato; imprese edili locali e cittadini; giovani laureati; testimone esterno (moderatore)

Modalità di inclusione

Non sono puntualmente indicate le modalità

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Si prevede un incontro di discussione pubblica in fase di apertura dal carattere di dialogo e di illustrazione. Le tecniche di conduzione della discussione saranno di tipo diretto e informale, in modo da garantire un clima ottimale per il confronto e l’elaborazione di idee.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

La fase del secondo incontro di discussione sarà invece affrontata attraverso la divisione dei partecipanti in piccoli gruppi tematici di approfondimento, gruppi misti fra i vari componenti del Laboratorio per sperimentare e restituire al Laboratorio nella terza seduta, una proposta finale di contributo alla Pianificazione. Verosimilmente, la struttura dell’incontro vedrà il susseguirsi di un momento di sessione plenaria in fase di chiusura del Laboratorio per la condivisione di informazioni e idee e per una restituzione finale dei risultati

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Pubblicazione sul sito web dell’Unione Terre e Fiumi. Pubblicazione sui siti web dei Comuni dell’Unione Manifesti e Locandine negli spazi e locali di pubblica fruizione Manifesti nelle sedi municipali dei Comuni dell’Unione

Sintesi della valutazione regionale

Progetto certificato dal Tecnico di garanzia ai sensi dell’art. 8 lettera b) della LR n. 3/2010

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Unione di Comuni

Percentuale Cofinanziamento

7,69%

Premialità Tecniche

Settore

Politiche di salvaguardia dell'ambiente e del territorio urbano

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

2

Modalità del monitoraggio e indicatori

A conclusione della Pianificazione Operativa Intercomunale, e quindi con l’entrata in vigore del 1^ POC, è prevista la Fase di Monitoraggio Detta fase sarà attivata dal Tavolo Tecnico appositamente costituito e di cui farà parte un tecnico libero professionista, un tecnico dei Comuni facenti parte dell’Unione, l’Ufficio di Piano e lo Sportello Unico Edilizia ed Imprese. Le attività verranno svolte attraverso modalità e calendarizzazione da stabilirsi nell’atto di costituzione del tavolo. Il Monitoraggio verterà sia sulla verifica degli obiettivi stabiliti dalla Pianificazione, sia sugli elementi di criticità che eventualmente dovessero manifestarsi e le opportune azioni propositive da mettere in campo per una più efficace ed efficiente facilitazione nei rapporti pubblico – privato. L’obiettivo è quindi intraprendere un percorso di facilitazione dell’azione amministrativa nel contemperare il governo del territorio unitamente all’azione del privato. Tale percorso può costituire Modello di riferimento per ulteriori elementi e strategie di crescita e valorizzazione territoriale ed economica.

Istanze

No

Petizioni

No

Altre manifestazioni di interesse

No

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 02/09/2020