Ferrara mia. Insieme per la cura della città (ex Giardini condivisi. Insieme per la cura del verde pubblico)
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
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Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2014
Anno Finanziamento
2014
Importo finanziato dal Bando
11.600,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Percentuale Cofinanziamento
45%
Costo complessivo del processo
21.100,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2015
Data inizio del processo
02/12/2014
Data fine del processo
27/07/2015
Durata (mesi)
7
Richiesta e concessione della proroga
Sì
Gestione di Processo
Struttura responsabile del processo
Responsabile del percorso partecipato: Anna Rosa FavaPortavoce del Sindaco.
Indirizzo
Piazza del Municipio, 2, 44121 Ferrara
Tavolo di Negoziazione
Verrà realizzato un incontro preparatorio del Tavolo di Negoziazione durante la Fase di Condivisione e prima dell’Avvio del Percorso. I soggetti saranno invitati a partecipare a questo incontro tramite lettera di invito dedicata e/o incontro di confronto diretto. La partecipazione al Tavolo di Negoziazione sarà sempre aperta a tutti i soggetti organizzati interessati. La convocazione dell’incontro (con ordine del giorno, tempi, luogo e soggetti presenti invitati) sarà diffusa attraverso il sito internet, informazione diretta durante gli incontri cittadini, promemoria di aggiornamento alla lista contatti e-mail. Finalità principale del Tavolo di Negoziazione è quella di accompagnare il percorso partecipato verso la definizione del Documento di Proposta Partecipata
Territorio Interessato
Mappa

Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
LE FASI DEL PERCORSO PARTECIPATO. FASE DI CONDIVISIONE (Ottobre 2014 – Febbraio 2015). OBIETTIVI SPECIFICI: Definire il percorso, predisporre gli uffici coinvolti della pubblica amministrazione ad una condivisione del percorso; conoscere e coinvolgere nel percorso il maggior numero di abitanti potenzialmente interessati (a partire dalle periferie e dalle reti sociali no-profit), definire e co-progettare con i cittadini selezionati le prime sperimentazioni da avviare; esplorare e analizzare gli ambiti territoriali coinvolti valutando gli effetti locali e pubblici della possibile sperimentazione (prevedendo di incontrare anche le realtà sociali escluse o potenzialmente contrarie alla sperimentazione); individuare nuove aree e cittadini da coinvolgere per la promozione di nuove sperimentazioni. FASE DI SVOLGIMENTO (Marzo – Giugno 2015). Apertura. OBIETTIVI SPECIFICI: Definire e comunicare pubblicamente le motivazioni, gli interessi e le criticità sia della pubblica amministrazione che dei gruppi di cittadini coinvolti, costruire in maniera partecipata una strategia di gestione condivisa dei beni comuni urbani, a partire dalle aree di verde pubblico. Chiusura. OBIETTIVI SPECIFICI: Definire in maniera chiara e sintetica, a fronte di una condivisione delle priorità e della fattibilità, le proposte dei cittadini per un coinvolgimento della cittadinanza nella gestione dei beni comuni, a partire da una prossima revisione del Regolamento per l’adozione delle aree di verde pubblico e in vista della definizione di un Patto di collaborazione tra cittadini e pubblica amministrazione sulla gestione condivisa dei beni comuni. FASE DI MONITORAGGIO (Luglio 2015 …) OBIETTIVI SPECIFICI: Valutare e comunicare pubblicamente l’impatto del DocPP sul procedimento amministrativo, analizzare criticamente il percorso per una valutazione dell’efficacia per la pubblica amministrazione di consolidare modalità di ascolto e coinvolgimento dei cittadini nella gestione dei beni comuni urbani; contribuire alla predisposizione da parte della p.a. di un Patto di collaborazione per la gestione condivisa dei beni comuni urbani, supportare i cittadini coinvolti nello sviluppo di un Gruppo di Monitoraggio e valutare le condizioni per la possibile attivazione di un nuovo percorso partecipato istituzionale in continuità con quanto emerso. Dalla data di attivazione del percorso e presentazione pubblica, in data 22 gennaio, il gruppo progetto Ferrara Mia si è concentrato su tre ambiti di lavoro: analisi interna alla pubblica amministrazione, ascolto e sopralluoghi sul territorio e avvio di un’attività di mappatura virtuale. I successivi incontri avranno una natura dialogico deliberativa. Le prossime date sono previste per il giorni: sabato 28 marzo, sabato 18 aprile, venerdì 15 maggio e sabato 16 maggio (agg. marzo 2015).
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Numero partecipanti (stimate o effettive)
200
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Maschile
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
CONOSCERE LE MOTIVAZIONI E GLI INTERESSI DEI CITTADINI: Conoscere e coinvolgere il maggior numero di soggetti potenzialmente interessati, a partire dalle periferie e dalle reti sociali no-profit; Comprendere le ricadute positive e le problematicità legate alle diverse esperienze di cittadinanza attiva; Formulare delle proposte su modalità innovative di collaborazione tra cittadini e pubblica amministrazione. DIFFONDERE LA CULTURA DEI BENI COMUNI: Infondere nei cittadini la consapevolezza che il mantenimento e la conservazione dei beni comuni rappresenta un’attività di pubblico interesse; Promuovere e consolidare una rete di cooperazione tra i soggetti presenti nel territorio al tema della cura dei beni comuni urbani. CONTRIBUIRE AD UN MIGLIORAMENTO DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA: Condividere il percorso e attivare una rete interna di uffici comunali competenti sul tema della gestione condivisa dei beni comuni urbani; Collaborare con l’Istituzione Servizi Educativi per la sperimentazione di modalità di coinvolgimento dei genitori per la cura partecipata dei giardini scolastici; Approfondire e consolidare la metodologia istituzionale di coinvolgimento dei cittadini sviluppata grazie al percorso partecipato Ricostruiamo l’Aquilone, che vede nella comunità scolastica un soggetto strategico da attivare per la costruzione di relazioni e collaborazioni con il territorio circostante; Contribuire ad una possibile revisione del Regolamento per l’adozione delle aree di verde pubblico e all’elaborazione di nuove modalità di collaborazione tra PA e cittadini attivi per la gestione condivisa dei beni comuni urbani. DIFFONDERE LA PRATICA.
Risultati Attesi
CONOSCENZA E PROMOZIONE DELLE PRATICHE DI CITTADINANZA ATTIVA: Promozione e consolidamento di gruppi di cittadini per la co-gestione di beni comuni urbani; Definizione di una prima mappatura delle realtà attive esistenti nel territorio ferrarese nella gestione dei beni comuni urbani; Promozione e valorizzazione di gruppi di cittadini interessati ad adottare un’area di verde pubblico. REVISIONE DEI REGOLAMENTI AMMINISTRATIVI: Definizione di un elenco di priorità e considerazioni utili a un’analisi del Regolamento per l’adozione delle aree di verde pubblico; Predisposizione degli uffici coinvolti della PA a proseguire il percorso partecipato estendendo il suo oggetto ai beni comuni urbani. RAGGIUNGIMENTO REQUISITI TECNICI PER LA QUALITA’ DELLA PARTECIPAZIONE: Progettazione condivisa del percorso partecipato in tutti i suoi livelli e sviluppi, tra i partecipanti ai laboratori e ai tavoli di negoziazione; Partecipazione attiva di alcuni esponenti delle realtà sociali presenti a livello cittadino e nelle aree individuate, con l’auspicio di renderli veicolo di diffusione, contribuendo ad un proseguimento e ad uno sviluppo autonomo della pratica; Diffusione capillare dei temi oggetto del percorso partecipato attraverso un'efficace comunicazione diretta e indiretta volta a non penalizzare le fasce deboli e più emarginate della popolazione; Documentazione del percorso svolto attraverso il sito istituzionale, il sito del progetto, i social network e la pubblicazione di materiale informativo digitale e cartaceo.
Risultati conseguiti
CONOSCENZA E PROMOZIONE DELLE PRATICHE DI CITTADINANZA ATTIVA Promozione e consolidamento di gruppi di cittadini per la co-gestione di beni comuni urbani; Risultato raggiunto in parte- In alcuni casi è stato possibile promuovere e supportare il lavoro intrapreso dai cittadini, dando maggiore forza ai gruppi attivi in città. In altri casi invece, visti i difficili rapporti di vicinato è stato necessario pensare una “progettazione” ad hoc, che non ha dato una risposta nel breve periodo alle esigenza dei cittadini e non ha favorito il consolidamento del gruppo di cittadini proponenti. Definizione di una prima mappatura delle realtà attive esistenti nel territorio ferrarese nella gestione dei beni comuni urbani; Risultato raggiunto- Sono diverse le esperienza che attraverso Ferrara Mia siamo riusciti a conosce e mappare, con la possibilità favorendo la creazione di reti di condivisione e supporto tra le diverse esperienze. Certamente il lavoro di mappatura non può dirsi completo in quanto per sua natura è in continuo divenire. Promozione e valorizzazione di gruppi di cittadini interessati ad adottare un’area di verde pubblico. Risultato raggiunto in parte- In alcuni casi siamo stati in grado di dare risposte immediate e a valorizzare in modo adeguato il lavoro portato avanti dai cittadini, in altri casi invece, vista la complessità delle azioni ed il coinvolgimento di interessi diversi è stato necessario ripensare e rimodulare le azioni sul verde che ad oggi non hanno visto ancora la loro realizzazione. REVISIONE DEI REGOLAMENTI AMMINISTRATIVI Definizione di un elenco di priorità e considerazioni utili a un’analisi del Regolamento per l’adozione delle aree di verde pubblico; Risultato raggiunto- Grazie al confronto con i cittadini e al lavoro svolto con il gruppo tecnico intersettoriale è stato possibile individuare le principali criticità del regolamento esistente e proporre delle variazioni. Predisposizione degli uffici coinvolti della PA a proseguire il percorso partecipato estendendo il suo oggetto ai beni comuni urbani. Risultato raggiunto- Si è ritenuto necessario ampliare il ragionamento dalle aree verde ai beni comuni urbani e ai beni comuni già a partire dai primi incontri dell’unità intersettoriale. Partecipazione attiva di alcuni esponenti delle realtà sociali presenti a livello cittadino e nelle aree individuate, con l’auspicio di renderli veicolo di diffusione, contribuendo ad un proseguimento e ad uno sviluppo autonomo della pratica; Risultato raggiunto – Un gran numero degli abitanti coinvolti con le attività su campo ha partecipato in maniera continuativa agli incontri pubblici, e sono interessati agli sviluppi del progetto non soltanto per le sue ricadute da un punto di vista pratico, ma anche da un punto di vista decisionale e politico. Tutti i portavoce delle realtà di cittadini incontrati e conosciuti ha preso parte all’ultimo incontro del Tavolo di Negoziazione. Diffusione capillare dei temi oggetto del percorso partecipato attraverso un'efficace comunicazione diretta e indiretta volta a non penalizzare le fasce deboli e più emarginate della popolazione; Risultato raggiunto in parte- Data l’entità del progetto è stata fondamentale la comunicazione capillare avvenuta tramite flyer-inviti, locandine, sito web del percorso, sito istituzionale, social network testate giornalistiche locali e video. Proprio grazie alla diffusione capillare dei temi oggetto del percorso partecipato abbiamo potuto registrare un numero di presenza crescente dal primo all’ultimo incontro. Il risultato tuttavia si ritiene raggiunto in parte per la mancanza di un coinvolgimento diretto anche degli abitanti nelle frazioni, obiettivo di progetto sul quale si intende puntare con il proseguimento del percorso partecipativo Documentazione del percorso svolto attraverso il sito istituzionale, il sito del progetto, i social network e la pubblicazione di materiale informativo digitale e cartaceo Risultato raggiunto.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Nella prima fase di condivisione, si prevede l’organizzazione di [1] incontri di discussione e confronto, con i soggetti già individuati dal progetto. Il coinvolgimento e l’attivazione dei contatti di queste realtà sarà fondamentale per l’individuazione condivisa dei soggetti strategici responsabili delle prime sperimentazioni partecipate localizzate, e da includere durante lo svolgimento del percorso. A partire da questi confronti, si definirà un calendario di incontri conoscitivi a partire dalle realtà sociali più periferiche e difficilmente raggiungibili dalle comunicazioni virtuali. Nell’individuazione dei soggetti sostenitori è stato privilegiato il criterio della sollecitazione di alcuni soggetti a rischio esclusione
Modalità di inclusione
Il Percorso Partecipato si compone di due livelli principali di coinvolgimento dei cittadini: le Sperimentazioni Partecipate Localizzate, o Laboratori verdi e gli Incontri di discussione pubblica organizzata. Si ritiene fondamentale curare questo doppio binario di coinvolgimento dei cittadini per tentare la massima inclusione anche nei confronti dei soggetti non organizzati. Nella scelta degli orari e dei luoghi di incontro avranno priorità le esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro della categoria di partecipante maggiormente strategica a quell’incontro
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
E’ compito del Nucleo Progetto definire gli strumenti DDDP specifici da utilizzare per gli incontri pubblici di discussione organizzata, la proposta è quella di utilizzare strumenti di partecipazione con tecniche codificate ma adattate ai diversi bisogni, e più in generale, un approccio misto in grado di combinare e sperimentare le diverse tecniche.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
In fase di chiusura si prevedono due incontri di discussione pubblica finalizzati a condividere una sintesi e una priorità delle Proposte (Bozza del DocPP).
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Strategia di comunicazione integrata e multicanale;sezione dedicata sul nuovo sito dell'Urban Center di Ferrara e link nei siti dei partner; utilizzo social network
Sintesi della valutazione regionale
Progetto certificato dal Tecnico di garanzia ai sensi dell’art. 8 lettera b) della LR n. 3/2010
Premialità Tecniche
Settore
Politiche di sostenibilità ambientale
Accordo formale preventivo
Sì
Modalità del monitoraggio e indicatori
L’attività di monitorare e controllare i risultati emersi dal percorso partecipato spetterà al gruppo di monitoraggio che si auspica verrà composto dai portavoce del percorso, in particolar modo dai soggetti attivi coinvolti ed emersi a seguito delle sperimentazioni localizzate partecipate. Tale gruppo operativo sarà responsabile dello sviluppo delle proposte emerse e avrà nell’Urban Center il soggetto di riferimento per interfacciarsi con la Pubblica Amministrazione. Nell’eventualità in cui non si dovesse costituire il gruppo di monitoraggio l’Urban Center presenterà la propria candidatura al Tavolo di negoziazione.
Istanze
Si
Petizioni
Si
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 18/02/2020