Regione Emilia-Romagna

Partecipazione attiva e condivisione degli obiettivi per la tutela della natura e lo sviluppo sostenibile nel Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano

Hai gestito, partecipato o hai info su questo processo? Integra le informazioni
Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2013

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Costo complessivo del processo

20.000,00 €

Gestione di Processo

Struttura responsabile del processo

Comitato esecutivo dell'Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale

Indirizzo

loc. Scipione Ponte, 1 Salsomaggiore Terme

Tavolo di Negoziazione

Non sono puntualmente indicate le modalità di selezione dei partecipanti

Titolari della decisione

Ente gestore della macroarea Emilia Occidentale - Parco Regionale Stirone e Piacenziano

Partecipanti

Singoli cittadini / Soggetti privati (non specificati)

Territorio Interessato

Mappa

archive/20131220121790.611.jpg
Alseno / Carpaneto Piacentino / Castell'Arquato / Gropparello / Lugagnano Val D'Arda / Vernasca / Fidenza / Salsomaggiore Terme

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria regolata da Statuto o atti deliberativi

Codecisione

No

Design del processo partecipativo

La prima fase avrà la durata di un mese e si prevede che possa concludersi a metà del mese di febbraio 2014. La seconda fase avrà la durata di quattro mesi, da febbraio 2014 a maggio 2014. La terza fase seguirà tutto il periodo del percorso partecipativo e avrà la conclusione con l’approvazione dei documenti di pianificazione da parte del Comitato Esecutivo dell’Ente di Gestione per i Parchi e Biodiversità Emilia Occidentale (“Macroarea”). La prima fase prevede da un lato un’azione puntuale di contatto e di coinvolgimento delle associazioni locali finora rimaste fuori dal processo partecipativo; dall’altro lato la definizione del programma operativo del percorso insieme a tutti i soggetti che hanno aderito e promosso questa iniziativa. In questa fase prende avvio il piano di comunicazione e di informazione dei cittadini residenti. L’obiettivo è quello di raggiungere tutta la comunità locale dei portatori di interesse e il risultato atteso è quello di una piena rappresentanza degli interessi locali al percorso partecipativo ed in particolare alle attività della seconda fase. La seconda fase del percorso prevede l’organizzazione di un tavolo di negoziazione articolato su tre sezioni e di confronto con gli stakeholder locali. La prima sezione del Tavolo riguarderà la zonizzazione dell’area del Piacenziano e l’eventuale ampliamento dell’area protetta. Interesserà i soli comuni del Piacenziano: Carpaneto Piacentino, Castell’Arquato, Lugagnano Val d’Arda, Gropparello e Vernasca. Questa fase di lavoro prevede l’organizzazione di dieci incontri e di cinque sopralluoghi sul territorio per favorire il confronto diretto con le modifiche che si apporteranno. L’obiettivo è quello di condividere la nuova zonizzazione e la revisione dei confini; il risultato atteso sarà un chiaro mandato al Comitato esecutivo della Macroarea a procedere all’approvazione del Piano Territoriale e alla richiesta di modifica dei confini alla Regione Emilia-Romagna. La seconda sezione del Tavolo riguarderà la condivisione del Regolamento generale del Parco e del Regolamento di pesca sportiva. Interesserà tutti gli otto comuni del Parco (Regolamento generale) e i soli Comuni interessati all’attività di pesca (Regolamento di pesca sportiva) e sarà strutturato in due incontri per Comune. Nel primo incontro verrà discussa la bozza dei Regolamenti, mentre nel secondo si dovrà approvare una decisione da trasmettere al Comitato Esecutivo della Macroarea. L’obiettivo è la condivisione dei due regolamenti; il risultato atteso sarà un chiaro mandato al comitato esecutivo della Macroarea a procedere all’approvazione del Regolamento Generale. La terza sezione del Tavolo riguarderà l’accordo agroambientale e coinvolgerà le associazioni di categoria agricole e in generale gli agricoltori dell’area. Il tavolo sarà unico per tutta l’area del Parco e prevederà l’organizzazione di due incontri: un primo di discussione della bozza di documento e un secondo di approvazione e di mandato al Comitato Esecutivo della Macroarea a trasmettere il documento alla Regione Emilia-Romagna. Nel corso della seconda fase sarà anche attivo un blog di discussione con i cittadini, che potranno via via portare alla condivisione della comunità le proposte di pianificazione. La terza fase del percorso partecipativo dura sei mesi e segue tutto l’iter: dalla prima comunicazione all’approvazione dei documenti. Si tratta dell’importante attività di comunicazione, confronto tra la Comunità del Parco e il Comitato Esecutivo della Macroarea; segnatamente all’Accordo Agroambientale vi sarà un ruolo molto importante anche delle associazioni di categoria agricole. Questi due importanti organi sono responsabili della presentazione ufficiale dei documenti di Piano e dell’approvazione degli stessi. Il loro coinvolgimento sarà determinante per la finale approvazione, che dovrà avvenire a sei mesi dall’inizio del processo partecipativo.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

No

Numero partecipanti (stimate o effettive)

1500

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Figure Professionali

Moderatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Focus Group

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Condividere le bozze dei regolamenti e stipulare un accordo con cittadini e associazioni sull’articolato del Regolamento generale del Parco e del Regolamento di pesca sportiva; condividere con le associazioni agricole e con le istituzioni provinciali e regionali competenti della gestione del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) la bozza di Accordo Agroambientale e stipulare un accordo da accompagnare al processo di approvazione; condividere con cittadini e associazioni la revisione della zonizzazione del Parco, alcune modeste rettifiche di perimetri ed eventuali ampliamenti dei confini del Parco.

Risultati Attesi

Accordo sugli indirizzi della prossima politica di sviluppo rurale nell’area e definizione condivisa dell’articolato dell’Accordo Agroambientale del Parco. Accordo sulla nuova zonizzazione del Parco. Accordo sulla rettifica/adeguamento di alcuni perimetri oltre che sull’eventuale ampliamento dei confini del Parco, soprattutto in quei Comuni che ne hanno fatto richiesta. Il risultato ultimo del processo partecipativo sarà l’approvazione da parte del Comitato Esecutivo dell’Ente di gestione del Piano, dei Regolamenti e dell’Accordo Agroambientale condivisi nel corso del processo partecipativo.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

CONSULTAZIONE

Indice di partecipazione

11 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

La gestione del vincolo ambientale e della conservazione della natura comporta l’incontro tra culture che spesso partono da visioni del mondo contrapposte. Il processo partecipativo dovrà accompagnare la costruzione di una visione comune dello sviluppo dell’area. Si tratta di un processo che il Parco da anni sta portando avanti. Il processo partecipativo sarà un momento di ulteriore attenzione alla costruzione di una visione comune. La visione comune e la partecipazione sono particolarmente importanti in questa fase storica dei parchi, caratterizzata dalla forte riduzione dell’impegno di spesa del settore pubblico, che dovrà essere assolutamente sostituito dalla partecipazione de cittadini e del volontariato in uno spirito di reciprocità. Le associazioni dell’area saranno contattate una per una e singolarmente sarà stimolata la loro partecipazione al processo. L’avvio del progetto sarà presentato alla stampa locale e comunicato attraverso il blog del progetto e i siti istituzionali dei comuni dell’area e delle due province di Parma e Piacenza.

Modalità di inclusione

Nel contatto con i responsabili delle associazioni, che come si è detto sarà diretto e specifico per ognuna di esse, sarà sollecitata la motivazione connessa alla tutela e alla costruzione del bene comune costituito dalla natura, dallo sviluppo sostenibile e dalla partecipazione. Il tema della conservazione della natura ha una valenza di carattere sociale, connessa con il concetto di equità intergenerazionale: questo valore solleciterà il rafforzamento dei contatti con le associazioni che costituiscono LIBERA e che già collaborano con il Parco per iniziative di sensibilizzazione e formazione ai valori della tutela e dell’equità. Il Piano Territoriale costituirà un’occasione per promuovere progetti legati all’agricoltura sociale e all’inserimento di soggetti svantaggiati in iniziative di manutenzione e di recupero da attivare a tutela degli ecosistemi naturali.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

All’inizio di ogni incontro di partecipazione il gruppo di lavoro proporrà il complesso di argomenti che si potranno affrontare. I partecipanti agli incontri voteranno la scala di priorità e pertanto la discussione, il confronto e l’approfondimento dei temi seguiranno quest’ordine di priorità.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Data la complessità degli argomenti oggetto di valutazione, non sarà possibile sottoporre i temi di dibattito a votazione. Si preferirà quindi, come detto in precedenza, la redazione finale di un documento, sottoscritto da tutti i partecipanti, che conterrà le diverse posizioni sui diversi argomenti, che costituiranno uno strumento di valutazione da parte del Comitato Esecutivo dell’Ente in fase di approvazione dei documenti di piano.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Sarà dato spazio informativo sul progetto in tutti i siti istituzionali dei Comuni dell’area. All’inizio del progetto e alla fine di ogni fase di lavoro saranno presentati alla stampa locale le attività da svolgere e quelle svolte, con i risultati perseguiti.

Sintesi della valutazione regionale

Progetto certificato dal Tecnico di garanzia ai sensi dell’art. 8 lettera b) della LR n. 3/2010

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Soggetto pubblico diverso da Comune

Percentuale Cofinanziamento

15%

Premialità Tecniche

Settore

Politiche di sostenibilità ambientale

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

L’obiettivo finale del processo partecipativo è l’approvazione dei documenti di Piano condivisi dai portatori di interesse e dai cittadini. Questa approvazione dovrà avvenire entro i sei mesi dell’avvio del progetto. A tal fine sarà stabilito sin dall’inizio uno stretto rapporto con il Comitato Esecutivo della Macroarea: nei primi quattro mesi del percorso sarà organizzato un incontro o un contatto informativo con cadenza mensile, mentre negli ultimi due i responsabili tecnici del progetto e il Comitato Esecutivo stabiliranno un calendario di incontri che dovrà portare alla conclusione del progetto. Il Tecnico di Garanzia della Partecipazione sarà informato mensilmente sullo stato di avanzamento dell’approvazione dei documenti di Piano.

Istanze

Si

Petizioni

No

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 09/01/2020