Regione Emilia-Romagna

"Con la Trebbia", verso il Contratto di fiume del Trebbia

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Data fine

31/12/2018

Durata (mesi)

48

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Comunità montana Unione Comuni Appennino piacentino

Soggetti esterni

CIRF (Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale)

Partecipanti

Singoli cittadini

Caratteristiche

Struttura responsabile del processo

Massimo Castelli (Presidente Comunità Montana Appennino Piacentino); Dott. Gian Paolo Maserati (Segretario Comunità Montana Appennino Piacentino) - CIRF (Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale)

Indirizzo

Viale Giuseppe Garibaldi, 50, 29022 Bobbio

Mappa di Impatto

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Ambito di intervento

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria regolata da Statuto o atti deliberativi

Codecisione

No

Numero persone partecipanti (stimate o effettive)

330

Tra i soggetti partecipanti si registra la presenza femminile

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione con tempi di vita e lavoro dei partecipanti nella gestione del processo

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Anno di avvio

Anno di chiusura

2018

Fasi del percorso

Il percorso partecipativo effettivamente realizzato potrebbe differire dal progetto originariamente certificato dal Tecnico di Garanzia. FASE 1 – Condivisione (1 mese) Durante il primo periodo si è provveduto all’organizzazione operativa del processo partecipativo, all’avvio del piano di comunicazione e al coinvolgimento degli attori. Obiettivo primario di questo periodo è stato assicurare la partecipazione di tutti gli attori di rilievo alla fase successiva e l’informazione alla cittadinanza della possibilità di partecipare alle fasi di lavoro aperte a tutti. E’ stato predisposto un apposito questionario da inviare ai principali portatori di interesse per raccogliere le prime informazioni in merito a percezioni e istanze ed anche per sollecitare la loro partecipazione al processo e l’eventuale presenza nel Tavolo di negoziazione. Le informazioni così desunte e la sintesi di quelle già esistenti in merito al problema in atto (desunte da relazioni, studi, piani, ecc.) sono sintetizzate in un documento sullo “stato dell’arte” del problema, che sarà utilizzato come base di partenza informativa durante il processo di partecipazione. In questa fase prende avvio anche il lavoro preliminare del Tavolo di negoziazione, costituito da un gruppo più ristretto di portatori di interesse organizzati, responsabile dell’attività di mediazione/negoziazione. Si avvia inoltre l’attività comunicativa mediante la predisposizione della pagina web dedicata, l’apertura dei profili Facebook e Twitter, la realizzazione di una conferenza stampa di pubblicizzazione dell’evento, il passaggio dell’informazione sui principali network (giornali, televisione, radio), l’invio di email specifiche per invitare alla partecipazione, ecc. Sono inoltre attivati i portali e siti web degli Enti aderenti al processo per garantire un dibattito aperto e permanente (es. Piazza Io Partecipo+ della Regione Emilia-Romagna). FASE 2 –Sviluppo (4 mesi)Come già accennato più sopra, il percorso partecipativo prevede la realizzazione di diversi momenti di lavoro aperti a tutti, che si andranno ad intrecciare con il parallelo e strettamente correlato lavoro del Tavolo di negoziazione più ristretto. Il percorso partecipativo aperto a tutti inizierà con un incontro di apertura diviso in due momenti: un primo di informazione in merito alle modalità di realizzazione del percorso partecipativo e allo “stato dell’arte” del problema, descritto mediante l’illustrazione dell’omonimo documento predisposto durante la fase 1. La seconda parte dell’incontro sarà invece dedicata a creare un clima di lavoro informale tra i partecipanti e a sollecitare una preliminare emersione spontanea di punti di vista, percezioni, ecc. e per questo condotta secondo la metodologia dell’Open Space Technology applicata a gruppi gestiti mediante sessioni parallele. Chiuderà la giornata una sintesi, in seduta plenaria, di quanto emerso dal lavoro portato avanti dai gruppi. Quanto emerso da questo primo momento di incontro sarà utilizzato per tarare al meglio l’organizzazione e le tematiche dei successivi workshop che saranno realizzati nel corso del processo. Il percorso partecipato allargato alla cittadinanza proseguirà con la realizzazione di 3 workshop tematici dedicati alla trattazione consequenziale dei seguenti temi: - Workshop 1: definizione di una visione condivisa e dei conseguenti obiettivi (ed eventuali discrepanze residue tra portatori di interesse). - Workshop 2: definizione di linee d’azione condivise in base alla visione e agli obiettivi stabiliti in relazione al tema “regime idrologico, usi idrici ed ecosistema fluviale”. - Workshop 3: definizione di linee d’azione condivise in base alla visione e agli obiettivi stabiliti in relazione al tema "valorizzazione del territorio e fruizione”. Il lavoro svolto durante il processo di partecipazione allargata sarà affiancato da quello del più ristretto Tavolo di negoziazione, che riceverà dal primo stimoli e riscontri rispetto a quanto analizzato e a sua volta restituirà riscontri rispetto a quanto discusso al proprio interno. Nel Tavolo saranno affrontati in maniera più puntuale e tecnica i tre temi di interesse alla base del processo: - definizione di una visione condivisa e dei conseguenti obiettivi (ed eventuali discrepanze residue tra portatori di interesse); - definizione di linee d’azione condivise in base alla visione e agli obiettivi condivisi; - elaborazione e valutazione integrata di alternative progettuali (pacchetto di azioni strutturali e non), cercando di individuare un ordinamento preferenziale, ovvero di definire quale di queste alternative può essere preferibile rispetto alle altre o, nel caso ciò non sia possibile, di far emergere quali vantaggi/svantaggi fornisce ogni alternativa nei confronti di obiettivi tecnici (idraulici, ecologici, ecc.) e delle istanze dei portatori di interesse (chi e quanto ne esce soddisfatto/insoddisfatto per ogni alternativa analizzata). Dal Tavolo potranno inoltre emergere richieste per ulteriori approfondimenti atti a risolvere quesiti per i quali i dati esistenti e le valutazioni basate su “giudizio esperto” non sono sufficienti a fornire risposte esaustive rispetto alle alternative gestionali (es. effetti ecologici, socio-economici, ecc.). Seguirà infine un incontro di chiusura in cui saranno presentati in seduta plenaria i risultati della partecipazione allargata e del Tavolo di negoziazione e si verificherà il grado di consenso dei partecipanti all’evento, mediante questionario e raccolta di pareri. FASE 3 –Impatto sul procedimento decisionale (1 mese) Aggiornamento luglio 2014. Si è svolto l’incontro di presentazione del processo partecipativo in data 9 aprile 2014, tenutosi presso la Sala del Consiglio della Provincia di Piacenza con i principali soggetti territoriali, pubblici e privati. La prima fase del processo è rappresentata da un Forum pubblico iniziale, svolto il 28 giugno 2014 presso Gossolengo (PC), dove sono stati presentati obiettivi e attività. A supporto del processo partecipativo, è stata anche attivata la piazza telematica "Con la Trebbia", che permette a tutti di contribuire al progetto. Seguiranno incontri di approfondimento a luglio e da settembre a dicembre del 2014. Il percorso sarà chiuso da un Forum finale per presentare i risultati emersi.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

Costo del processo

20.000,00 €

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Moderatori (Esterni)

Territorio Interessato

Bobbio / Cerignale / Coli / Corte Brugnatella / Ottone / Piozzano / Travo / Zerba

Tecniche di Partecipazione

EASW (European Awarness Scenario Workshop) / OST (Open Space Technology)

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Aumentare il grado di conoscenza del bacino del Trebbia da parte dei portatori di interesse e in particolare la consapevolezza delle problematiche ambientali e socio-economiche presenti e fortemente interrelate tra loro; esplicitare e rendere note le visioni e i punti di vista differenziati che ogni portatore di interesse propone, individuando punti di accordo e divergenza tra le diverse visioni; individuare una visione condivisa da parte dei portatori di interesse e le eventuali divergenze residue; individuare linee di azione condivise in merito alla gestione integrata delle problematiche del bacino del Trebbia; esplicitare eventuali carenze informative da colmare medianti futuri approfondimenti; sottoscrivere un Accordo di programmazione negoziata propedeutico alla futura sottoscrizione di un Contratto di fiume del Trebbia

Risultati Attesi

Documento di illustrazione dei punti di vista e delle visioni dei portatori di interesse; documento di indirizzo agli Enti competenti contenente la visione condivisa e i punti residui di divergenza emersi dal processo partecipativo; documento di indirizzo agli Enti competenti contenente un elenco di linee di azione condivise emerso dal processo partecipativo; documento inerente gli approfondimenti necessari per colmare le carenze informative evidenziate; atto amministrativo “Accordo di programmazione negoziata finalizzato alla sottoscrizione del Contratto di fiume del Trebbia”.

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Indice di partecipazione

16 / 30

Livello di partecipazione

CONSULTAZIONE

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2013

Sollecitazione realtà sociali

I potenziali interessati al processo partecipativo saranno individuati e avvisati mediante comunicazione diretta mettendo a sistema i contatti a disposizione degli Enti competenti sul fiume Trebbia

Modalità di inclusione

Open Space Technology: in apertura del processo per creare un clima di lavoro informale. EASW – European Awareness Scenario Workshop - adattata: durante lo svolgimento del processo allo scopo di definire una visione condivisa e un pacchetto di tipologie di azione su cui i portatori di interesse convergono. Mappaggio ovale: come strumento specifico di lavoro durante i workshop. Facilitatori: utilizzati per la gestione dei workshop e del Tavolo di negoziazione. Gruppi di discussione via internet: per poter approfondire anche al di fuori degli incontri fisici i temi trattati durante i workshop, mediante l’uso dei portali per la partecipazione di cui dispongono gli Enti coinvolti nel Processo e dei social network (Facebook, Twitter, ecc.).

Tavolo di Negoziazione

La fase di selezione dei componenti del TdN, composto da portatori di interessi organizzati (istituzionali e non) avverrà sulla base degli inviti rivolti agli attori organizzati, delle adesioni al percorso partecipativo e dei soggetti firmatari dell’Accordo formale ,con lo scopo di includere tutti i punti di vista differenziati degli attori del territorio. Il Tavolo potrà comunque essere allargato su specifica richiesta dei soggetti interessati.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

OST

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

presentazione risultati in incontri aperti e utilizzo questionario

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

pagina dedicata, mail dedicata, fb

Sintesi della valutazione regionale

Progetto certificato dal Tecnico di garanzia ai sensi dell’art. 8 lettera b) della LR n. 3/2010

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Politiche di sostenibilità ambientale

Premialità accordo formale preventivo

Si

Premialità modalità del monitoraggio

a cura del TdN

Premialità istanze

No

Premialità petizioni

No

Premialità altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Beni Confiscati

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Tipologia di Soggetto proponente

Unione di Comuni

Cofinanziamento

Si

Percentuale Cofinanziamento

15%

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale

Dettagli o note sulle fonti utilizzate

si veda anche http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/acque/notizie/notizia-2014/trebbia-verso-il-contratto-di-fiume
Data ultima modifica: 19/12/2023