Regione Emilia-Romagna

Ex Macello Monticelli: luogo di aggregazione polifunzionale e sostenibile a servizio del territorio

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2024

Anno Finanziamento

2024

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

No

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2024

Data inizio del processo

02/09/2024

Data fine del processo

30/12/2024

Durata (mesi)

3

Gestione di Processo

Tavolo di Negoziazione

La costituzione del Tavolo di Negoziazione (TdN) rappresenta una fase cruciale del processo il cui scopo è assicurare il dialogo aperto e costruttivo tra i principali soggetti coinvolti. Per questo, il TdN sarà formato sin dalle prime fasi del processo con i partner di progetto sottoscrittori dell’Accordo preliminare. Il TdN si implementerà nel tempo grazie alle attività di inclusione descritte al punto precedente. La selezione dei membri avverrà attraverso un processo di mappatura degli stakeholder, che considererà la loro influenza e interesse nel progetto. I soggetti verranno coinvolti attraverso inviti formali e consultazioni dirette. Incontri preliminari forniranno l’occasione per condividere obiettivi e metodologie di azione. La selezione sarà la più trasparente e documentata, e includerà soggetti operanti nei settori dell’associazionismo, della cultura, dello sport, dell’ambiente, dello sviluppo urbano, del turismo sostenibile, in particolare il cicloturismo. Il TdN rimarrà sempre aperto all’inclusione di nuovi attori in base a regole chiare e condivise. Nuovi membri potranno essere proposti dai soggetti già coinvolti o identificati attraverso il monitoraggio continuo del territorio operato dall’amministrazione comunale e dai gruppi di supporto, in primis il gruppo di lavoro del Tecnopolo diPiacenza-LEAP e dei Cluster Greentech e CREATE. Il TdN avrà il compito fondamentale della conduzione del processo e della facilitazione dei rapporti tra i soggetti coinvolti. Un aspetto fondamentale riguarderà la collaborazione e la costruzione di un consenso ampio e informato. Il tavolo sarà coinvolto in tutte le fasi del processo, in particolare in quelle di pianificazione, implementazione e monitoraggio. La conduzione del TdN sarà affidata a facilitatori esperti di nomina comunale. Verranno utilizzati metodi partecipativi consolidati, come l'Open Space Technology e il World Café, per stimolare il confronto aperto e produttivo. Saranno inoltre implementati strumenti di democrazia partecipativa e deliberativa per garantire che tutte le voci siano ascoltate e considerate. La mediazione verrà attuata attraverso un approccio strutturato e flessibile, mutuato dalle specifiche esigenze del processo. Anche in questo caso saranno utilizzate tecniche di mediazione e gestione dei conflitti documentate in letteratura, tra cui il Conflictum spectrum o l’Analisi multicriteri citati anche nel quaderno regionale 01/16 sulla partecipazione. Seguendo le checklist di valutazione il progetto si impegnerà a realizzare una mappatura completa degli stakeholder, ponendo particolare attenzione al coinvolgimento di soggetti deboli e svantaggiati, assicurare la parità di genere, garantendo al contempo che il gruppo si mantenga eterogeneo e rappresentativo.

Titolari della decisione

Comune di Monticelli D'Ongina

Soggetto beneficiario dei contributi

Comune di Monticelli D'Ongina

Soggetti esterni

ANPI / FAI Fondo Ambiente Italiano / PROLOCO

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Monticelli D'Ongina

Caratteristiche

Ambito di intervento

Potenziali effetti sul miglioramento della qualità ambientale

Il progetto mira a recuperare un edificio fatiscente ed in disuso. Tuttavia, nell’ambito del percorso partecipativo, saranno evidenziati i temi della riqualificazione in un’ottica di efficienza energetica dell’edificio e sostenibilità ambientale mediante l’utilizzo di energie rinnovabili. Possibili azioni correlate al tema della mobilità sostenibile (e.g., punti di ricarica per bici elettriche) in sinergia con il progetto di valorizzazione dell’area saranno esposte e discusse con i partecipanti.

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il public engagement sarà strutturato secondo i principi della Carta della Partecipazione redatta e promossa da INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) nel 2015, che definisce i seguenti principi fondamentali di un processo partecipativo di qualità: 1. Cooperazione; 2. Fiducia; 3. Informazione; 4. Inclusione; 5. Efficacia; 6. Integrazione costruttiva; 7. Equità; 8. Armonia (o riconciliazione); 9. Render conto; 10. Valutazione. Il coinvolgimento sarà articolato in tre fasi fondamentali: 1 – Ascolto Associata alla fase preliminare del processo per definire i temi da discutere con l’aiuto dei partner e dei soggetti da coinvolgere, prevede l’utilizzo di metodologie sia di ascolto passivo, sia di ascolto asincrono attraverso piattaforme di mediazione. 2 - Interazione Costruttiva Associata alla fase creativa, l’interazione costruttiva prevede l’utilizzo di metodologie e di strumenti volti a favorire la qualità dell’interazione tra i soggetti coinvolti, facilitando la definizione di obiettivi e soluzioni condivise quali il Brainstorming, l’Action planning, il processo di Charrette. 3 - Collaborazione Associata alle fasi finali del progetto, prevede l’utilizzo di metodologie e strumenti volti a favorire l’insorgere di vere e proprie forme di collaborazione, sia quelle attivate dai soggetti promotori dei processi di partecipazione, sia quelle autopromosse dagli stessi partecipanti. Da un punto di vista operativo, gli obiettivi di cui sopra saranno raggiunti attuando il seguente piano di lavoro. 1. Mappatura degli stakeholder, da svolgere internamente con Comune e con gli eventuali consulenti o attori dell’Ecosistema dell’innovazione regionale coinvolti in sede di progettazione dell’intervento; 2. Reclutamento ed ingaggio. In questa fase, il Comune collaborerà con esperti della comunicazione per favorire la visibilità del percorso e garantire il coinvolgimento della cittadinanza e delle associazioni territoriali. Iniziative in questo senso sono state condotte sin dalla stesura della presente proposta, con la sottoscrizione di un Accordo preliminare con diverse Associazioni del territorio che è anche allegato alla presente domanda. 3. Step di divergenza con presentazione delle opzioni di riqualificazione e rigenerazione a partire da input e spunti proposti dal Comune e degli attori dell’ecosistema. Raccolta dei feedback da parte dei partecipanti. Questo momento è preceduto da una prima sessione di formazione e sensibilizzazione sui temi della rigenerazione urbana, transizione ecologica (e.g., decarbonizzazione, uso di fonti rinnovabili nell’edilizia anche storica, Comunità Energetiche Rinnovabili - CER e massimizzazione dell’utilizzo di energia rinnovabile) al fine sensibilizzare i partecipanti nella conduzione di un processo partecipativo che tenga conto dei temi della sostenibilità ambientale; 4. Step di convergenza con definizione di 2 proposte progettuali da parte del Comune, definite alla luce dei dialoghi intercorsi nei precedenti momenti di confronto. Interazione e tracciamento delle osservazioni dei partecipanti che verranno introdotti alla successiva fase 5 di validazione; 5. Validazione dei risultati con selezione della proposta progettuale da promuovere in vista di future programmazioni. Questo momento sarà condotto anche con il supporto di piattaforme digitali quali, ad esempio, la piattaforma regionale PartecipAzioni, canali social e pagine web del Comune e di alcuni partner coinvolti nel processo. In allegato, si riporta un diagramma di Gantt prefigurato dal Comune di Monticelli in sede di progettazione dell’iniziativa oggetto della presente proposta che può essere riassunto nei seguenti punti: 1 – mappatura degli stakeholder: dal primo Settembre al 15 Settembre. 2 – reclutamento ed ingaggio: dal 16 Settembre al 15 Ottobre. 3 – Step di divergenza: dal 16 Ottobre al 4 Novembre. 4 – Step di convergenza: dal 5 Novembre al 24 Novembre. 5 – Validazione dei risultati: dal 25 Novembre al 9 Dicembre

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

Il progetto aderisce alla sperimentazione di utilizzo della piattaforma regionale PartecipAzioni

Numero partecipanti (stimate o effettive)

50

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Maschile

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Figure Professionali

Esperti della specifica materia trattata (Esterni) / Facilitatori (Esterni) / Mediatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / Brainstorming strutturato / Charrette / Action Planning

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Obiettivo principale del processo partecipativo è lo sviluppo di linee guida per la progettazione esecutiva dell’intervento di rigenerazione urbana del complesso dell’Ex Macello e la redazione di un catalogo di possibili attività che esso potrà ospitare.

Risultati Attesi

Più in dettaglio, in relazione ai diversi ambiti di impatto, i risultati prefigurati sono: EFFETTI INDIVIDUALI - Partecipazione attiva ad iniziative di carattere collettivo (n. persone presenti alle iniziative); -Consolidamento dei legami sociali (incremento della partecipazione a iniziative associative); -Opportunità di formazione e imprenditorialità (numero iniziative attuate). EFFETTI COLLETTIVI -Solidarietà, scambio e mutualismo (n. persone coinvolte e ruoli, nuove attività); - Facilitazione attività associazionistica (n. Iniziative e progetti); - Consapevolezza di gruppo (n. Nuove iniziative di collaborazione fra associazioni); -Equità di genere e intergenerazionale (% partecipazione per genere ed età); EFFETTI TERRITORIALI - Riattivazione dell’attenzione su un’area urbana degradata e abbandonata (n. Proposte di uso); -Incremento politiche urbane dedicate (n. e coinvolgimento enti); EFFETTI SULLA PROGETTAZIONE -Conoscenza fabbisogni territoriali (n. Schede informative redatte); -Evoluzione della progettazione (n. iniziative e dimensione coinvolgimento); -Sperimentazione di nuove pratiche (n. Idee proposte).

Decisioni pubbliche che riguardano gli esiti del processo partecipativo

Il percorso partecipativo costituisce la prima fase dell’iter decisionale intrapreso dal Comune di Monticelli sulla rigenerazione urbana del comparto dell’Ex Macello e fa leva su iniziative pregresse che hanno coinvolto il territorio (progetto “L’isola del futuro” e, in connessione con esso, una recente analisi sulla rigenerazione urbana coordinata da ART-ER in collaborazione con i Clust-ER Greentech e Create e il Tecnopolo di Piacenza-LEAP). Gli atti e le scelte pubbliche su cui il processo partecipativo inciderà sono gli atti deliberativi, anche riguardanti la ricerca dei necessari finanziamenti, e le scelte progettuali che il Comune dovrà adottare in merito alla rigenerazione dell’area urbana in questione e ai suoi usi post- rigenerazione.

Risultati conseguiti

I risultati attesi del progetto di percorso partecipativo sono stati pienamente ottenuti e consistono nello sviluppo delle linee guida per la progettazione esecutiva del recupero dell’Ex Macello di Monticelli come casa delle associazioni e centro per attività culturali, sociali e aggregative e di un catalogo delle attività che esso potrò ospitare una volta riattivato. In parallelo alla fase conclusiva del processo partecipativo, il Comune di Monticelli ha sottomesso una proposta al Bando di Rigenerazione Urbana 2024 della Regione Emilia-Romagna che ha già beneficiato delle informazioni, degli spunti e delle indicazioni emersi nel processo di partecipazione e questo va sicuramente ritenuto un risultato molto positivo e inatteso, rispetto alla proposta di progetto iniziale dello stesso processo partecipativo. Un ulteriore elemento da registrare molto positivamente è stato il grado di coinvolgimento e di proattività delle associazioni che hanno preso parte al processo. Infine, il percorso ha senza dubbio rafforzato la capacità del personale del Comune di Monticelli di organizzare e gestire processi partecipativi strutturati

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

I principali soggetti territoriali già coinvolti nella fase di redazione della proposta di progetto di percorso partecipativo sono i sottoscrittori dell’accordo preliminare allegato alla presente domanda. Si tratta di 11 associazioni del paese che coprono diversi ambiti d’azione e finalità. Sono coinvolte, infatti, associazioni per la valorizzazione culturale e il patrimonio territoriale sia materiale (storico-architettonico) sia immateriale (tradizioni, cultura locale), associazioni del settore sanitario e sociale, associazioni sportive. In questo modo, una larghissima fascia del tessuto sociale locale è coperta e questo dovrebbe garantire il coinvolgimento di un’ampia porzione della comunità. Tuttavia, con l’obiettivo di essere massimamente inclusivi, verranno contattate anche altre associazioni che, per il momento, non hanno aderito all’accordo. In particolare, saranno contattate le associazioni che operano nell’ambito culturale e che risentono delle limitazioni operative della Rocca Pallavicino Casali, cioè del luogo dove ad oggi ci concentrano molte delle attività culturali e aggregative del paese e che presenta una forte necessità di interventi di riqualificazione al momento non facilmente realizzabili per mancanza di risorse economiche. Inoltre, facendo leva sull’attrattività degli sport, si coinvolgeranno altre associazioni sportive per perseguire un maggiore bilanciamento di genere, età e lingua/origine geografica/cultura. Con l’impiego di canali social si cercherà di estendere il raggio d’azione del processo di partecipazione a quelle fasce di popolazione meno abituate alla partecipazione associativa. Una particolare attenzione verrà posta al coinvolgimento dei residenti in vicinanza del complesso dell’Ex Macello. Accanto ai gruppi sociali menzionati opererà un team di esperti del Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Piacenza, coinvolti attraverso il Tecnopolo di Piacenza-LEAP, che ha già condotto con successo interventi di riattivazione urbana con caratteristiche simili. Il ruolo degli esperti sarà quello di pianificare e condurre le iniziative favorendo l’emergere dell’intelligenza collettiva ed il controllo della fattibilità delle proposte progettuali. Un ruolo particolare di stimolo all’innovazione lo avranno i Clust-ER regionali Greentech e Create, entrambi già direttamente coinvolti, insieme al Tecnopolo di Piacenza-LEAP, nelle iniziative di partecipazione legate al progetto di Laboratorio Territoriale “L’isola del futuro”. Questi soggetti avranno il compito di supportare l’originalità e l’innovatività del processo di co-progettazione con particolare riferimento ai temi della sostenibilità ambientale e l’integrazione tra tecnologia, creatività e cultura. Contributo degli attori dell’ecosistema dell’innovazione è dato anche da attività di supporto all’ingaggio territoriale e definizione di una metodologia strutturata di conduzione del percorso con opportuna analisi degli output.

Modalità di inclusione

Subito dopo l’avvio del processo verranno ripetute campagne di comunicazione (uscite sulla stampa locale, pagine web, canali social). Inoltre, verranno attivati contatti diretti con le associazioni non aderenti all’accordo preliminare. Per il coinvolgimento della cittadinanza con minor dimestichezza con le forme associative, verso la quale si cercherà di ridurre la tendenza alla marginalizzazione, verranno organizzati anche eventi mirati di attivazione dei rapporti, quali, ad esempio, visite guidate e passeggiate di quartiere condotte da esperti presso il complesso dell’Ex Macello da rigenerare oppure feste di vicinato nell’area aperta dello stesso complesso. Eventuali nuovi soggetti sociali organizzati che emergessero dopo l’attivazione del percorso verranno coinvolti favorendo l’individuazione di leader informali o rappresentanti provvisori e instaurando un dialogo con queste figure. Ulteriori soggetti operanti sul territorio nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, anche in chiave del cicloturismo e turismo fluviale, saranno coinvolti nel processo di analisi del contesto locale con l’obiettivo di scorgere opportunità di utilizzo dei beni oggetto dell’intervento di riattivazione. Tale azione sarà condotta attraverso scambi con testimoni privilegiati, interviste ai potenziali utenti dei nuovi spazi e servizi, incontri pubblici nelle scuole e nei luoghi civici di incontro, per promuovere la più ampia lettura sociale degli spazi. Durante questa fase ci si porrà in particolare l’obiettivo di raccogliere informazioni legate alle modalità d’uso del territorio, stimolando dibattito e partecipazione, anche al fine di stabilire un confronto con i potenziali fruitori dell’intervento. Si prevede la realizzazione di attività di simulazione progettuale e di envisioning di progetto supportata dai partner tecnici del Comune (Tecnopolo di Piacenza-LEAP in connessione con il Polo Territoriale di Piacenza del Politecnico di Milano, i Cluster Greentech e Create), che assisteranno i partecipanti nella formulazione delle ipotesi di riutilizzo e riattivazione. L’affiancamento progettuale sarà supportato da brevi interventi seminariali sui temi della riattivazione urbana e delle pratiche di partecipazione, delle formule per la gestione condivisa di Beni Comuni, delle modalità per la valutazione degli impatti come strumento per il miglioramento dell’azione progettuale e la sua efficace comunicazione. Un’apposita commissione nominata dal Comune sarà chiamata a valutare le proposte elaborate dai partecipanti al fine di redigere le linee guida per la progettazione dell’intervento di rigenerazione e il catalogo delle attività che l’Ex-Macello recuperato potrà ospitare. I documenti finali raccoglieranno anche la descrizione di processi, metodi e strumenti di lavoro, nonché i risultati progettuali prodotti. L’intento è capitalizzare l’esperienza maturata, anche in chiave formativa al fine di accrescere la “capacitazione” dei soggetti locali.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Il processo di mediazione sarà suddiviso in due fasi fondamentali: (i) l’apertura, nell’ambito della quale si opererà per instillare un clima di fiducia e collaborazione, organizzando anche incontri introduttivi per presentare obiettivi e metodi di lavoro; (ii) la chiusura, nell’ambito della quale verranno implementati meccanismi di ponderazione delle decisioni prese per garantirne la sostenibilità. Nella fase iniziale particolare attenzione sarà posta a favorire la conoscenza reciproca tra i partecipanti, e la conoscenza del contesto decisionale, anche attraverso l’utilizzo di tecniche come l’analisi SWOT e i focus group per identificare le principali aree di conflitto e le possibili opportunità di collaborazione. Durante l’intero processo saranno inoltre utilizzati strumenti di mediazione trasformativa che permetteranno alle parti di discutere le loro posizioni e, con l’aiuto di un meditatore, di trovare interessi comuni da sviluppare progettualmente. La mediazione trasformativa si concentrerà non solo sulla soluzione del conflitto, ma anche sul rafforzamento delle parti attraverso lo sviluppo delle capacità di comunicazione, ovvero su come esplicitare in modo efficace e costruttivo le proprie posizioni, e lo sviluppo di empatia e riconciliazione, necessarie per promuovere la comprensione reciproca. Tecniche come il circolo della riconciliazione permetteranno alle parti di esprimere e comprendere le posizioni e le esperienze altrui. Il dialogo strutturato favorirà altresì la comprensione reciproca attraverso l’argomentazione e il confronto delle diverse prospettive aiutando le parti a rivedere le proprie posizioni e a esplorare nuove soluzioni.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Per garantire la sostenibilità degli accordi raggiunti saranno implementati meccanismi di verifica periodica. Questi includeranno incontri di follow-up per monitorare l'efficacia delle decisioni prese e per raccogliere feed-back migliorativi da parte dei partecipanti. Operativamente è possibile schematizzare l’intero processo di mediazione con i seguenti passaggi: -Pianificazione e preparazione del processo -Definizione degli obiettivi della mediazione e i risultati desiderati ad opera dei facilitatori esperti. -Implementazione delle sessioni di mediazione: Le riunioni si svolgeranno in ambienti neutrali per favorire una comunicazione la più aperta e sincera. Ogni sessione sarà supportata da un’agenda delle regole della discussione. Monitoraggio e valutazione: Per garantire l’efficacia delle soluzioni, dopo ogni sessione saranno raccolti feedback dai partecipanti. Gli esiti saranno inoltre raccolti in report dettagliati. Follow-up e sostenibilità: L’assicurazione della corretta implementazione delle soluzioni adottate avverrà attraverso sia gli incontri di folow-up, sia attraverso il monitoraggio ed il supporto continuo dei gruppi di esperti, che garantiranno anche un supporto strutturato e collaborativo per risolvere i conflitti e promuovere una partecipazione realmente inclusiva.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Il piano della comunicazione è stato impostato in versione preliminare e sarà predisposto in dettaglio da gruppi di esperti coinvolti nel processo partecipativo. La strategia comunicativa si baserà sia sull’uso dei più diffusi canali on line che off line. Obiettivo principale è quello di informare e coinvolgere il pubblico in modo continuo e trasparente, garantendo che tutte le informazioni rilevanti risultino di facile reperimento. Il piano si fonderà sui seguenti obiettivi: - aumentare la consapevolezza delle parti coinvolte; - promuovere la partecipazione attiva, facilitare la comprensione delle tematiche trattate e raccogliere feedback dai partecipanti. Gli obiettivi risulteranno misurabili in tempi definiti. Il target della comunicazione comprenderà una vasta gamma di stakeholder, tra cui i cittadini, le associazioni, gli enti pubblici e i media. La segmentazione del target permetterà di calibrare i messaggi in base alle esigenze specifiche di ciascun gruppo, garantendo al contempo una comunicazione efficace ed inclusiva. I contenuti saranno preparati dal team di esperti del progetto e saranno veicolati attraverso i media locali e i social media on line. Si prevede, inoltre, l’attivazione di una pagina web dedicata sul sito del Comune. L’organizzazione di almeno due eventi pubblici in presenza favorirà l’incontro e il dialogo tra partecipanti e organizzatori. Per valutare l’efficacia del piano di comunicazione saranno definiti indicatori specifici e analisi periodiche, includendo il numero dei partecipanti ai vari eventi, il traffico web generato, l’engagement raccolto attraverso sondaggi e consultazioni. Il Piano sarà concepito come strumento dinamico, in grado di adattarsi alle esigenze emergenti e contribuire alla creazione della necessaria fiducia e collaborazione. La definizione delle strategie di comunicazione e dell’apposito piano avverrà sulla base di quanto stabilito dalle linee guida regionali sui processi partecipativi conducendo: - Analisi dettagliata dello scenario e identificazione dei target con riferimento ai loro interessi e dinamiche territoriali, anche al fine di comprendere il contesto in cui il processo partecipativo si svolgerà in seguito. -Definizione degli obiettivi della comunicazione in modo chiaro e misurabile, tra cui l’aumento della consapevolezza del progetto, la promozione attiva della partecipazione e la comprensione delle tematiche trattate. - Segmentazione del target e predisposizione di appositi contenuti, che potranno riguardare post sui social media, artefatti fisici, materiale informativo per incontri pubblici e seminari, comunicati per la stampa locale. -Pubblicazione dei contenuti e monitoraggio degli esiti delle azioni di comunicazione, anche al fine di migliorare l’azione. Accessibilità, Coinvolgimento, Collaborazione e Monitoraggio saranno favoriti dall’adesione del progetto alla piattaforma regionale PartecipAzioni. L’adesione avverrà sin dalle fasi iniziali con una pagina dedicata.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1194 dell'11/6/2024

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Coerenza complessiva rispetto agli obiettivi strategici del sistema regionale

Coerenza rispetto al contesto locale

Capacità generativa di impatto rispetto a risultati concreti

Qualità della definizione dell’oggetto del processo partecipativo

Qualità del design di processo

Innovazione sociale

Innovazione istituzionale

Innovazione digitale

Premialità Tecniche

Settore

Politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica

Progetto in materia di transizione ecologica

Adesione alla piattaforma regionale PartecipAzioni

Accordo formale preventivo

Modalità del monitoraggio e indicatori

Saranno condotte dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con i consulenti tecnici dell’ecosistema dell’innovazione, azioni di monitoraggio sia durante il percorso di partecipazione sia successivamente, per indagare gli aspetti di Inclusione e soddisfazione personale, Processo e Impatto. Le modalità di attuazione saranno: raccolta e analisi delle presenze, interviste e questionari ai partecipanti, anche con modalità online, analisi della documentazione prodotta e degli strumenti di comunicazione realizzati. Indicatori di monitoraggio: Inclusione e soddisfazione personale dei partecipanti: - Numero persone/associazioni coinvolte rispetto a quelle potenzialmente interessate. - Livello di eterogeneità e rappresentatività dei partecipanti rispetto al tema trattato. - Grado di soddisfazione per l’esperienza e per l’efficacia del processo. Processo: - Oggetto del lavoro partecipativo e sua vicinanza con i fabbisogni di partenza. - Numero di idee proposte e condivise. - Qualità della produzione di documentazione e materiale informativo. Impatto: -Effettivo contributo alla programmazione locale e alla progettazione: numero di proposte accolte, numero di iniziative e associazioni potenzialmente coinvolgibili negli spazi rigenerati. -Impatto in termini di fiducia e collaborazione tra cittadinanza/associazioni e Amministrazione

Soggetti specifici

Soggetti che non hanno ricevuto contributi dal bando partecipazione nell’ultimo triennio

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Allegati

01 - Scheda progetto

media/monticellidongina_schedaprogetto_speciale2024.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune monticelli d'ongina docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/comune monticelli d'ongina relazione finale sito.pdf /

04 - Presa d'atto Ente Titolare della decisione

media/comune monticelli d'ongina presa d'atto.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale

Dettagli o note sulle fonti utilizzate

Si veda anche la pagina http://www.comune.monticelli.pc.it/pagina.php?IDpag=448&idbox=64&idvocebox=489
Data ultima modifica: 15/02/2025