Verso la Piazza del sapere
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
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Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2023
Anno Finanziamento
2023
Importo finanziato dal Bando
15.000,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Percentuale Cofinanziamento
28,57
Costo complessivo del processo
21.000,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2024
Data inizio del processo
29/03/2024
Data fine del processo
29/11/2024
Durata (mesi)
8
Richiesta e concessione della proroga
Sì
Gestione di Processo
Tavolo di Negoziazione
Il Tavolo di Negoziazione verrà costituito a seguito degli incontri preliminari, informativi, riguardanti il processo partecipativo; per la realizzazione degli incontri mirati alla costituzione del Tavolo saranno contattate tutte le realtà iscritte al Registro Comunale delle libere forme associative, nonché le principali aziende e associazioni di categoria presenti sul territorio. Il Tavolo sarà composto da rappresentanti delle Associazioni e organizzazioni di volontariato che avranno espresso il loro interesse, e da rappresentanti degli altri stakeholders individuati dai responsabili del progetto, anche su sollecitazione dei cittadini. Inoltre, al Tavolo parteciperanno anche i consulenti e i professionisti individuati dall’Amministrazione per guidare e supportare i cittadini nel percorso partecipato. Sarà possibile integrare nel Tavolo nuovi attori, non precedentemente inclusi, sulla base del loro interesse effettivo ad ottenere il risultato condiviso; particolare attenzione verrà data alle categorie sottorappresentate, che verranno raggiunte attraverso campagne di comunicazione mirate e invitate a partecipare attraverso rappresentanti scelti dai cittadini stessi. Le sedute saranno organizzate attraverso riunioni in presenza, dando comunque la possibilità di collegarsi da remoto, per facilitare una più ampia partecipazione, e registrando la seduta; ogni seduta sarà seguita poi da un verbale descrittivo. I soggetti del tavolo saranno suddivisi in focus group a seconda degli ambiti di interesse, in particolare durante le fasi più avanzate del progetto, e avranno il compito di individuare ambiti di prioritario interesse che l’Amministrazione dovrà tenere in considerazione, nonché formulare soluzioni e proposte sugli argomenti presi in esame di volta in volta. Il Tavolo verrà infine informato sui risultati ottenuti dal processo e relativamente alle decisioni finali dell’Amministrazione. la costituzione del tavolo garantirà un’ampia rappresentanza e dunque la possibilità di discutere del più grande numero di esigenze e aspettative possibile.
Territorio Interessato
Mappa

Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Potenziali effetti sul miglioramento della qualità ambientale
Il processo ha per oggetto un’area riqualificazione; il progetto architettonico di rigenerazione urbana prevede l'utilizzo di materiali sostenibili, la riduzione dell'asfalto, l’eliminazione di un parcheggio per realizzare un “parco urbano”, uno spazio verde di collegamento tra i due edifici culturali, ripensando non solo i servizi bibliotecari già presenti ma anche quelli che nasceranno in futuro nell’ottica di un dialogo costante tra Amministrazione, contenitori culturali e cittadini.
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Castelfranco Emilia si trova in una posizione strategica tra Modena e Bologna, collegata con la rete ferroviaria; ha un'economia diversificata, una cultura varia e vivace e una vocazione multiculturale, caratteristica che rappresenta una grande ricchezza, ma presenta diverse criticità. La composizione della popolazione si riflette nel grado di partecipazione: vi è un nucleo di abitanti originari del castelfranchese, con forti legami sul territorio, partecipe della vita sociale; numerosi cittadini provenienti da altre regioni e Paesi esteri per necessità lavorative, che vivono a Castelfranco Emilia per poter raggiungere il luogo di lavoro, solitamente poco propensi a essere parte attiva della comunità, a causa di barriere sociali, culturali, linguistiche. A queste due categorie si aggiungono gli studenti universitari pendolari. Il territorio è caratterizzato da numerose forme di associazionismo, che vedono una partecipazione limitata di giovani e lavoratori pendolari. L'Amministrazione sta portando avanti diverse tipologie di progettualità volte a consegnare alla comunità una città più sostenibile ripensando gli spazi pubblici come luoghi sociali, in cui i cittadini possano stare bene e avere relazioni positive. La possibilità di aprire un processo partecipativo rappresenta per l'Amministrazione un'opportunità per dare soddisfazione ai bisogni della cittadinanza, offrendo servizi di qualità che possano raggiungere anche le categorie sottorappresentate, proponendo una città accogliente davvero per tutti. L'idea di proporre un progetto partecipativo nasce dall'analisi delle criticità e dei punti di forza del tessuto socio-culturale; inoltre, il processo partecipativo si configura come la naturale prosecuzione di un lavoro che l'Amministrazione ha già avviato nel 2023, con la modifica dello Statuto che ha portato, dopo un lavoro di confronto con le associazioni locali, all'inserimento dei principi della partecipazione. - Il processo riguarderà le modalità di gestione e le attività del nuovo hub socioculturale che verrà realizzato nell'area dell'ex complesso industriale distilleria Bini, dove è già presente la Biblioteca Comunale, perché diventi luogo di accoglienza, di partecipazione e di convivenza attiva. Lo scopo è quello di fare in modo che i cittadini siano i veri attori protagonisti dei cambiamenti della città, affinchè sia un luogo in cui desiderino stare e vivere bene, e non semplicemente un luogo di passaggio. Il processo si inserisce all'interno di una progettualità più ampia, che vede nell'area il fulcro della futura vita socio-culturale della città; si terrà parallelamente alle opere di riqualificazione fisica degli spazi, e precederà la fase di definizione e avvio di tali iniziative, compresi gli atti che regoleranno le destinazioni d'uso. L'Amministrazione prevede di coinvolgere diversi esperti del settore, come la dott.sa Antonella Agnoli, e le associazioni che hanno espresso interesse. - Il processo di partecipazione si articolerà in tre fasi: - una prima fase, da realizzare indicativamente nei primi due mesi, volta a far conoscere alla cittadinanza gli obiettivi del processo e la metodologia che verrà seguita, allo scopo di creare engagement, promuovere interesse e voglia di partecipare. In questa fase ai cittadini verranno somministrati questionari e interviste allo scopo di sondare il livello di curiosità. Inoltre, si svolgerà la formazione dello staff del progetto, in particolar modo dei facilitatori. In questa fase, dopo aver individuato i portatori di interesse, verrà anche costituito il Tavolo di Negoziazione, che includerà anche le categorie sottorappresentate attraverso un capillare sistema di comunicazione alla cittadinanza. - una seconda fase, che costituirà il cuore del processo partecipativo, in cui verrà presentato alla cittadinanza il progetto di ristrutturazione della struttura "ex Bini" attraverso incontri con i progettisti e, se possibile, visite in sicurezza al cantiere per piccoli gruppi, in modo da permettere ai cittadini di costruirsi un immaginario sulla base dell'aspetto che avrà l'edificio al grezzo; questi incontri saranno anche funzionali a indirizzare eventualmente alcune scelte progettuali che ancora sono in fase di definizione, come le finiture. In questa fase, con il supporto dei facilitatori, si faranno emergere le necessità e i desiderata dei cittadini ed eventuali proposte preliminari, raccogliendoli attraverso strumenti digitali e analogici quali bacheche e piattaforme online a disposizione dei cittadini anche al di fuori delle riunioni di comunità calendarizzate e valorizzando il lavoro del Tavolo di Negoziazione per le discussioni di comunità. In questa fase sarà importante il lavoro di brainstorming, accompagnato dai facilitatori, realizzato anche attraverso le tecniche del "world cafè", per dar vita a conversazioni informali, vivaci e costruttive. - una terza e ultima fase in cui le proposte emerse dalle sedute del Tavolo, organizzate in maniera ordinata, verranno scremate e rielaborate per selezionare la proposta definitiva condivisa, a cura di un Tavolo di confronto composto dai rappresentanti dei portatori di interesse e dagli esperti di supporto; tale progetto, unitario e condiviso da tutti, verrà poi presentato all'Amministrazione, anche attraverso la realizzazione di materiale cartaceo e digitale, e pubblicizzato secondo il piano della comunicazione previsto. A seguito di queste tre fasi, l'Amministrazione esaminerà la proposta elaborata dal Tavolo, per poi prendere la decisione formale in merito, pubblicizzandola attraverso i canali previsti e adottando tutti gli atti necessari allo scopo di definire una coerente proposta progettuale in merito alle attività del nuovo Hub culturale.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Strumenti digitali utilizzati
Sarà utilizzata la piattaforma PartecipAzioni
Numero partecipanti (stimate o effettive)
206
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Femminile
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
L’obiettivo è in primo luogo far emergere le necessità e i bisogni dei cittadini, allo scopo di creare un ambiente di confronto e sollecitazione che possa far emergere aspettative e suggerimenti, stimolando a elaborare e proporre soluzioni innovative attraverso un approccio intersettoriale, immaginando una città diversa, a misura dei propri cittadini. Si mira ad ottenere, dal Tavolo così costituito, una serie di indirizzi e proposte basate su quanto emerso durante gli incontri corredati di nuovi strumenti organizzativi, che verranno valutati dall’Amministrazione nel momento in cui dovrà programmare gli interventi e le attività da realizzare. Attraverso questo processo si mira anche a promuovere una partecipazione attiva e continuativa dei cittadini e degli stakeholders, attraverso una conoscenza approfondita del territorio da parte dei cittadini, con dialogo costante che conduca ad una governance bottom-up. L’obiettivo ultimo è infatti quello non solo di consultare la cittadinanza, ma di renderla protagonista dei cambiamenti attraverso esperienze, competenze, storie e culture, e sentirsi parte attiva della comunità.
Risultati Attesi
L’esperienza del progetto partecipativo sarà solo il primo passo di un più ampio percorso di cittadinanza attiva, che porterà all’attivazione di nuovi gruppi di lavoro e reti di collaborazione permanenti sostenuti e partecipati in particolar modo dalle realtà associative e dai singoli cittadini e formalizzati attraverso accordi di rete e parternariati
Decisioni pubbliche che riguardano gli esiti del processo partecipativo
Il processo partecipativo si colloca nelle prime fasi del processo decisionale: l’area oggetto di consultazione è infatti in fase di riqualificazione architettonica, e l’Amministrazione intende utilizzare il processo partecipativo per identificare la destinazione d’uso più appropriata dei nuovi spazi. Al termine del percorso partecipativo, l’Amministrazione approverà un atto che nel quale l’ente darà atto del processo partecipativo, del documento di proposta partecipata e dell’ottenimento della relativa validazione, o meno, da parte del Tecnico di garanzia; con tale atto l’Amministrazione darà inoltre riscontro sull’eventuale accoglimento o non accoglimento degli esiti del processo. L’area presso cui sorgerà il nuovo Hub culturale è oggetto di un progetto di riqualificazione finanziato con i fondi PNRR con termine entro il 2025, integrato ad altri 4 progetti di rigenerazione urbana PNRR che hanno come oggetto il centro storico e le zone adiacenti; si presta ad attività e iniziative di tipo sociale e culturale grazie alla sua posizione strategica tra la stazione ferroviaria e il centro storico.
Risultati conseguiti
Il processo partecipativo “Verso la piazza del sapere” ha conseguito risultati rilevanti e particolarmente significativi, nell’ottica di indirizzare le azioni future dell’ente in merito alle attività da svolgersi presso l’hub “Ex Bini”. Infatti, l’obiettivo principale del progetto era far emergere le necessità e i bisogni dei cittadini, creando un ambiente di confronto e sollecitazione che facesse emergere aspettative e suggerimenti; tale obiettivo è stato raggiunto con la realizzazione di un documento che presenta all’Amministrazione delle vere e proprie linee guida che l’Amministrazione valuterà durante la fase di valutazione delle azioni da mettere in campo. Inoltre, il progetto puntava anche a rendere i cittadini veri protagonisti dei cambiamenti che stanno avvenendo in città attraverso le proprie esperienze, competenze e storie; l’esperienza di cittadinanza attiva nata durante il processo “Verso la piazza del sapere” ha consentito effettivamente ai cittadini di confrontarsi, fare proposte, costruire una visione veramente condivisa dello spazio e della città, che ha posto le basi su cui costruire il futuro hub socioculturale. L’engagement civico è stato particolarmente interessante soprattutto per quanto riguarda i target di popolazione più difficili da raggiungere, quale ad esempio i cittadini di origine straniera, che, nonostante un’iniziale difficoltà, sono poi stati parte attiva dell’intero processo. I progetto ha dunque raggiunto il duplice obiettivo di aumentare la partecipazione attiva dei cittadini di tutte le fasce alle decisioni e alle trasformazioni in atto, aumentando anche il grado di consapevolezza e di conoscenza; e di definire una visione univoca e coesa delle necessità della comunità, che potrà indirizzare le future decisioni dell’Amministrazioni non soltanto in merito alla zona ex Bini ma, con una visione territoriale e culturale più ampia, in merito a tutte le azioni ed attività culturali future.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Sono stati individuati, quali portatori di interessi le associazioni e le organizzazioni di volontariato con sede sul territorio comunale, le scuole e le organizzazioni di professionisti quali Lapam, Confcommercio, Confesercenti, CNA, gli studenti che frequentano la biblioteca. Alcune associazioni sono state coinvolte già nella fase di stesura del progetto, con il fine di identificare i partner; in particolare, le associazioni “Cittadinanza Attiva”, Bugs Bunny”, “Auser”, “GAS C’è” e la Proloco hanno dato la loro disponibilità informale a sottoscrivere, in una prima fase del progetto, un accordo formale di partenariato. Si prevede inoltre di coinvolgere la maggior parte delle associazioni presenti sul territorio, che avranno parte attiva nella realizzazione del Tavolo di Negoziazione. Poiché esse sono coordinate da una Consulta del volontariato e organizzate in Forum tematici (che hanno già permesso di realizzare importanti progetti di co-progettazione), si intende coinvolgerle attraverso incontri dedicati, divisi per Forum, con cui sollecitare la loro partecipazione e far emergere la loro conoscenza del territorio e del tessuto sociale attraverso il confronto e la discussione. Per favorire la partecipazione, l’Amministrazione ha, a dicembre 2023, modificato lo Statuto Comunale, inserendo nel titolo II “Istituti di partecipazione” artt. 12, 12bis e 13, la promozione di assemblee di consultazione e di coinvolgimento della cittadinanza riconoscendo la complementarietà tra democrazia rappresentativa e democrazia partecipativa, nel pieno riconoscimento dei diritto di partecipazione. In quest’ottica, si prevede il coinvolgimento non solo del tessuto associativo ma anche dei gruppi informali e dei singoli cittadini. Il progetto si propone, inoltre, di cercare di raggiungere anche quelle categorie di cittadini che solitamente non vengono raggiunti a causa della mancanza degli adeguati canali di comunicazione e che sentono di essere distanti dai processi decisionali dell’Amministrazione: - i cittadini di origine straniera, che spesso presentano anche una barriera linguistica; - le famiglie, soprattutto straniere; - i giovani, in particolar modo gli studenti delle scuole primarie e secondarie e gli universitari, che già frequentano la Biblioteca Comunale ma che spesso vivono la città “di passaggio”, in quanto frequentano le università di Modena e Bologna; - i cittadini a bassa scolarizzazione, persone sia straniere sia del posto che presentano ostacoli socio-culturali nel rapporto con le istituzioni. Si ritiene che l’esito del processo partecipativo possa avere un impatto anche su tali categorie, nell’ottica di offrire loro spazi, strumenti e possibilità di partecipazione alla vita culturale superando le barriere linguistiche, culturali e cognitive; pertanto, nel piano di comunicazione verrà fatta una precisa analisi dei target, in modo da poter implementare gli strumenti corretti per raggiungere tutte le categorie destinatarie.
Modalità di inclusione
I potenziali soggetti interessati al percorso verranno individuati attraverso interviste alla cittadinanza, riunioni di comunità e percorsi di presentazione e formazione volti a promuovere interesse, curiosità, e desiderio di partecipazione. Tutti i portatori di interesse saranno informati attraverso una campagna di comunicazione generale effettuata su tutti i canali dell’ Amministrazione (social, sito internet, news, giornali, pubblicazioni, ecc.), nonché attraverso azioni mirate per i singoli target di progetto; a questo si affiancherà un costante aggiornamento delle pagine web dedicate al progetto. Particolarmente importante sarà il supporto del Servizio associazionismo e volontariato e della Consulta del volontariato, che contatteranno direttamente tutte le associazioni e gli stakeholder del territorio attraverso i canali personalizzati di cui è già in possesso. Allo stesso modo tutti i settori dell’Amministrazione diffonderanno il progetto attraverso i loro canali e ai gruppi di stakeholders interessati (scuole, gruppi di genitori, ordini professionali ecc.). Nelle prime fasi di progetto verrà inoltre lanciato un questionario di approfondimento per cittadini e stakeholders, chiedendo già ai singoli se fossero interessati a partecipare ad ulteriori momenti di approfondimento e successivi focus groups sull’argomento. Tutte le riunioni, momenti di approfondimento e focus groups saranno pubblici e verranno promossi attraverso i canali sopracitati per premettere agli interessati di rimanere sempre informati sugli interventi specifici di progetto, dando la possibilità di accesso anche a nuovi soggetti che volessero intervenire anche nelle fasi più avanzate. Verrà selezionato un soggetto che supporterà l’Amministrazione nel percorso partecipato, che si occuperà anche di coinvolgere attivamente i cittadini e le realtà del territorio attraverso azioni e strumenti dedicati.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
L’amministrazione sarà coadiuvata nel percorso partecipativo da un soggetto esterno esperto nell’ambito dell’intervento specifico, che si occuperà di assistere i settori del Comune nelle fasi propedeutiche al percorso partecipato, nonché nell’organizzazione e mediazione delle sedute del Tavolo di Negoziazione e dei focus groups. Inoltre, durante la seconda e la terza fase del processo partecipativo verranno attivati dei facilitatori, precedentemente adeguatamente formati, per coadiuvare i partecipanti durante il confronto e mediare eventuali divergenze. In particolare si ricorrerà ai seguenti strumenti di mediazione: - Assemblee Partecipative: incontri pubblici in cui i partecipanti possano esprimere le proprie opinioni, preoccupazioni e proposte attraverso il dialogo aperto volto a stimolare la discussione e la comprensione reciproca. - Questionari attraverso strumenti online e cartacei per raccogliere le opinioni della comunità attraverso domande chiare e bilanciate. - Forum Online e Piattaforme di Partecipazione virtuali dove i partecipanti possano discutere e condividere idee in modo continuativo. - Metodi di monitoraggio costante per garantire un dibattito rispettoso e inclusivo. - Implementazione di strumenti di democrazia diretta, come votazioni online o cartacee, per decidere su proposte specifiche garantendo che il processo di voto sia trasparente e accessibile.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Nelle fasi finali del percorso verranno organizzate delle “Conferenze di Consenso”, sessioni d’incontro finali in cui i partecipanti possano raggiungere un consenso sulle questioni cruciali emerse, con la guida e il supporto dei facilitatori per gestire le divergenze e favorire la collaborazione. In tutte le fasi del processo i settori coinvolti dell’amministrazione ed in particolare il professionista incaricato, supportati dai facilitatori, avranno il compito di mediare tutte le attività di progetto, gestendo direttamente le sedute del Tavolo di Negoziazione, le attività informative e il lavoro dei focus groups. Si darà particolare importanza alla trasparenza, l'inclusività e la rappresentatività per promuovere un processo decisionale equo e legittimo; verrà favorito l’utilizzo della tecnologia per facilitare la partecipazione e la comunicazione, pur bilanciato dall’impiego di approcci inclusivi per evitare l’esclusione digitale delle categorie più deboli.
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Il progetto e le attività correlate verranno comunicate alla cittadinanza durante tutte le fasi attraverso un piano della comunicazione stilato dal Servizio Comunicazione del Comune. Si prevede l’adesione alla piattaforma regionale PartecipAzioni, dedicando un membro dello staff al suo aggiornamento costante. Il piano di comunicazione si articolerà come segue: Avvio del progetto: realizzazione di materiali cartacei e multimediali dedicati alla comunicazione dei contenuti e degli obiettivi del progetto, per creare engagement e stimolare la partecipazione; conferenza stampa per l’apertura del progetto con cui comunicare gli obiettivi e i risultati attesi. Sviluppo e realizzazione pratica del processo partecipativo: realizzazione di materiali (a titolo esemplificativo: card, locandine, video promozionali, approfondimenti audio/video) per pubblicizzare le singole fasi, gli incontri e le novità rispetto all’andamento del progetto; si realizzerà materiale mirato per la diffusione presso i diversi luoghi di aggregazione (Biblioteca, scuole, sedi delle associazioni, luoghi istituzionali, contenitori culturali, eccetera). Chiusura del progetto: diffusione presso la cittadinanza dei risultati; conferenza stampa; pubblicazione dei risultati sul sito web istituzionale e sulla piattaforma regionale. I principali canali comunicativi a disposizione dell’Ente e dei futuri partner sono: per l’esposizione e distribuzione di materiale cartaceo: - Spazi di affissione comunali - Bacheche comunali e delle associazioni - Spazi della biblioteca, degli altri contenitori culturali e degli istituti scolastici del territorio - sedi delle associazioni, delle scuole e degli enti sociosanitari Per la distribuzione di materiale multimediale: - Sito web istituzionale - pagina sul portale regionale PartecipAzioni - Social istituzionali (sia della biblioteca che dell’Ente) - Due monitor “Infopoint” installati sul territorio - Rete di diffusione di iniziative bibliotecarie “BiblioMo” - Newsletter tematiche
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/208 e ai requisiti stabiliti dall’allegato 1 alla deliberazione di Giunta regionale n. 2054 del 27/11/2023.
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Coerenza complessiva rispetto agli obiettivi strategici del sistema regionale
Sì
Coerenza rispetto al contesto locale
Sì
Capacità generativa di impatto rispetto a risultati concreti
Sì
Qualità della definizione dell’oggetto del processo partecipativo
Sì
Qualità del design di processo
Sì
Innovazione sociale
Sì
Innovazione digitale
Sì
Premialità Tecniche
Settore
Processi per la realizzazione di opere, progetti o interventi previsti dall'art. 2, comma 2, lett. c) della L.R. 15/2018 (particolare rilevanza per la comunità locale o regionale, in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica, al fine di verificarne l'accettabilità sociale e la qualità progettuale)
Progetto in materia di transizione ecologica
Sì
Adesione alla piattaforma regionale PartecipAzioni
Sì
Modalità del monitoraggio e indicatori
Sarà istituito un team composto da: 1 responsabile di progetto; 1 figura di supporto e segreteria tecnica; 1 responsabile amministrativo; 1 responsabile della comunicazione; 1 referente per ogni settore dell’Amministrazione coinvolto; 1 consulente specializzato Il team stabilirà metodi e strumenti di gestione e di monitoraggio (gruppi chat; mailing list; riunioni periodiche; documenti condivisi di lavoro; metodi di reportistica). Il monitoraggio delle azioni progettuali si baserà su indicatori qualitativi e quantitativi, rilevati con modalità e strumenti flessibili, al fine di garantire la facilità del reperimento e rielaborazione dei dati raccolti. Saranno effettuate rilevazioni dirette sui destinatari e implementati strumenti di autovalutazione che verranno concordati con il consulente. Indicatori considerati: n. di partecipanti per incontro n. di partecipanti complessivo n. di risposte ai questionari n. di stakeholders coinvolti durante il percorso n. di proposte raccolte dai gruppi di lavoro % di gradimento degli incontri organizzati % di efficacia percepita degli incontri organizzati % di consapevolezza sulle tematiche prima e dopo il processo % volontà di partecipazione ad eventuali percorsi partecipativi in futuro % percezione utilità di avere competenze e strumenti di partecipazione permanenti % di fiducia percepita verso l’Amministrazione prima e dopo il processo Sono previsti momenti di monitoraggio intermedi. Tutti i dati raccolti confluiranno in un report finale pensato anche per la disseminazione dei risultati progettuali.
Soggetti specifici
Soggetti che non hanno ricevuto contributi dal bando partecipazione nell’ultimo triennio
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Dettagli o note sulle fonti utilizzate
Si veda anche https://comune.castelfranco-emilia.mo.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=66016
Data ultima modifica: 10/01/2025