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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2023
Anno Finanziamento
2023
Importo finanziato dal Bando
15.000,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
No
Costo complessivo del processo
15.000,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2024
Data inizio del processo
24/03/2024
Data fine del processo
28/02/2025
Durata (mesi)
11
Richiesta e concessione della proroga
Sì
Gestione di Processo
Comitato di Garanzia locale
Il Comitato sarà nominato dal TdN (vedi sopra) e composto dal dirigente, un rappresentante degli studenti, uno dei genitori e uno dei docenti, scelti nel gruppo promotore e comunque già presenti nel Consiglio di Istituto. Si cercherà di tener conto della disponibilità dei singoli, della questione di genere, della fiducia reciproca. La presenza delle 3 componenti sarà una garanzia di ascolto delle voci di tutte le componenti principali della comunità educante. La ristrettezza del numero serve a facilitare gli incontri che saranno decisi autonomamente dal Comitato stesso che si insedierà a inizio progetto e si manterrà alla fine per monitorare l’implementazione delle decisioni prese a fronte del processo partecipativo.
Comitato di Garanzia locale - Funzioni assegnate
Monitoraggio degli esiti del processo, Supervisione del corretto svolgimento del processo, Supervisione sull’imparzialità del conduttore del processo
Tavolo di Negoziazione
Il TDN coincide con il Gruppo Promotore al quale potrebbero essere invitati particolari persone che rappresentano con forza una specifica opinione, divergente da quella di altre e che quindi necessitano di un confronto più ampio e diretto, per trovare un punto di equilibrio.
Territorio Interessato
Mappa

Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Potenziali effetti sul miglioramento della qualità ambientale
Il Regolamento avrà un impatto sulla modalità di raccolta dei rifiuti prodotti dalla scuola (43 classi) e sul consumo di energia elettrica dell'Istituto (luci e apparati corridoi e aule).
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Il nostro Liceo si pone tra gli obiettivi prioritari quello di accompagnare e sostenere il percorso di crescita e maturazione dei propri alunni, aprendo loro la possibilità di accesso a conoscenze che nutrono la libertà di pensiero e di parola, l'autonomia del giudizio, la forza dell'immaginazione. Questo percorso mette al centro l'esperienza della partecipazione finalizzata a sperimentare concretamente il senso di appartenenza ad una comunità di persone in relazione, in dialogo, persone che sanno accogliersi e che, nel riconoscimento reciproco delle proprie capacità, sanno anche riconoscere e prendersi cura delle reciproche fragilità, valorizzando le potenzialità di ciascuno. Il Regolamento di Istituto è la Carta fondamentale che regola la vita della scuola e normalmente viene compilata dagli adulti, senza partecipazione degli studenti. Abbiamo finora rimandato la sua revisione, ormai urgente, in attesa di avere la possibilità di cominciare un processo partecipativo serio ed articolato, di cui gli studenti potessero davvero diventare protagonisti, ovviamente nei limiti dei poteri, delle responsabilità e della normativa vigente. Il coinvolgimento dei minori in particolare è quindi fondamentale e chiave del successo del progetto stesso, anche in termini di futura efficacia del Regolamento stesso e di applicazione da parte degli studenti. - L'istituto ha un vecchio Regolamento approvato nel 2015, che è stato oggetto di molte aggiunte e revisioni parziali, finendo per diventare obsoleto e a volte contraddittorio, e sicuramente non più adatto alla realtà mutata del Liceo, sul quale il Consiglio di Istituto meditava di intervenire da tempo. L'oggetto del percorso sarà dunque la modifica e la creazione di norme regolanti la vita scolastica, attraverso un percorso che coinvolgerà gli studenti, gli insegnanti e parzialmente per quanto possibile i genitori e il resto del personale scolastico, realizzato con i metodi e le competenze sviluppate dalla cooperativa Giolli di Parma. Alla fine del percorso il Consiglio di Istituto assumerà la proposta del DocPP e approverà quello che riterrà possibile, coerente e consono alla legislazione vigente. - Questo design è una idea di massima elaborata grazie alla consulenza della cooperativa Giolli, che verrà poi testata sul campo, anche se il gruppo ristretto che ha preparato il progetto, proprio perché è un gruppo che già vede al suo interno le tre componenti principali della comunità educante, ha individuato nodi critici e forme migliori e realistiche di coinvolgimento. Il percorso verrà quindi adattato a seconda delle reazioni dei gruppi target per garantire il raggiungimento degli obiettivi, cosa che un piano rigido non permetterebbe. FASI DI LAVORO E ATTIVITA' 1) Marzo | Costituzione del gruppo promotore (Tavolo di Negoziazione), composto da docenti, rappresentanti degli studenti e dei genitori, personale ATA e dirigente, con funzioni di organizzazione e monitoraggio. Una parte più ristretta sarà nominata come Comitato di Garanzia. Il TDN farà anche una scelta delle parti del Regolamento adatte a essere sottoposte a processi partecipativi, tenendo conto dei vincoli di legge. 2) Marzo-Aprile | Fase di ascolto nelle classi: focus group e altre tecniche teatrali partecipative in ogni classe (2 ore ciascuna) per raccogliere quali sono i nodi problematici relativi alle aree del Regolamento e anche le eventuali proposte e migliorie da parte degli studenti. Dopo i primi incontri si potrà anche riportare alle classi successive quanto sta emergendo dalle precedenti, per cercare una mediazione o sintesi già in corso d'opera. 3) Aprile-Maggio | Fase di ascolto dei genitori: incontro unico con i genitori più questionario online, in cui raccogliere le loro opinioni rispetto ad alcuni nodi critici emersi nella fase precedente. 4) Aprile-Maggio | Fase di ascolto dei docenti: gruppi di lavoro (adattamento del World Cafè) preceduti da documenti illustrativi dei punti critici su cui riflettere, più possibile questionario online sui punti critici del Regolamento che emergeranno dai primi focus group con le classi. 5) Aprile-Maggio | Focus group con figure di sistema (es. Funzioni strumentali, referenti Dipartimenti e Aree, Coordinatori di classe) ed eventuali altre componenti non docenti (personale ATA). 6) Settembre | Lavoro di sintesi del TDN, per elaborare una proposta di Regolamento, individuando alcune polarità se esistenti, sulle quali procedere a una negoziazione. 7) Settembre-Ottobre | Presentazione dei nodi su cui decidere perché controversi in una sessione di Teatro-Forum difrettamente con le classi. Formazione di 10 docenti ai metodi partecipativi. 8) Novembre | Fase di sintesi delle proposte da parte del Gruppo Promotore. 9) Novembre-Dicembre | Redazione del documento finale DocPP da presentare prima al Collegio Docenti e poi al Consiglio di Istituto per approvazione finale. Useremo la Piattaforma PartecipAzioni per informare sul percorso, caricando eventi, verbali e documenti vari che permettano alle persone di partecipare consapevolmente e vedere i progressi stessi del percorso. Svolgeremo una attività partecipativa online, probabilmente un sondaggio, usando la piattaforma, con cui esprimere preferenze rispetto ad alcuni nodi e proposte controverse, che potrebbero molto probabilmente emergere dal percorso stesso, in modo da coinvolgere anche chi non è stato possibile prima in presenza (studenti e insegnanti eventualmente assenti durante i focus group, ma anche i genitori). Per la mediazione delle divergenze emergenti useremo infatti dei facilitatori esperti nella mediazione nonviolenta e negli strumenti di Democrazia Diretta Deliberativa Partecipata della cooperativa Giolli.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Strumenti digitali utilizzati
È previsto l’uso della piattaforma PartecipAzioni
Numero partecipanti (stimate o effettive)
1230
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Femminile
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Il nostro progetto insiste su due priorità del Bando: 1) incoraggiare la partecipazione delle giovani generazioni nei percorsi di costruzione delle decisioni pubbliche ecc.; 3) favorire l'emersione degli interessi sottorappresentati facilitando la partecipazione dei soggetti deboli ecc.Nel primo caso è evidente come la partecipazione dei giovani a questo processo li renda protagonisti della scelta di norme di convivenza che invece che essere calate dall’alto, diventano patrimonio condiviso e quindi maggiormente sentite come aderenti ai propri bisogni. Rispetto al secondo punto, i minori sono soggetto debole in genere, in quanto hanno poca o nulla voce in capitolo nelle sedi decisionali che attuano provvedimenti nei loro confronti (anche nella scuola tempi, ritmi, contenuti, programmi, metodi di insegnamento e regole di convivenza non vedono che sporadicamente l’ascolto della voce degli studenti).
Risultati Attesi
Il risultato atteso è di ottenere una proposta di Regolamento di Istituto che soddisfi i bisogni di tutte le componenti scolastiche (insegnanti, genitori ed alunni) in maniera equilibrata. L’impatto desiderato è che il Regolamento, proprio perché co-costruito, possa essere vissuto come proprio anche dagli studenti e quindi maggiormente applicato e rispettato.
Decisioni pubbliche che riguardano gli esiti del processo partecipativo
Il processo partecipativo partirà a seguito dell’approvazione del presente progetto, al momento iniziato solo come dibattito ristretto in un gruppo di rappresentanti eletti (studenti, docenti e genitori) che hanno contribuito alla stesura della presente proposta. Verranno coinvolti a seconda delle materie Comitato studentesco, Consigli di classe, Dipartimenti Disciplinari, Collegio docenti con funzione consultiva e/o deliberante. La decisione finale di adozione del Regolamento spetterà al Consiglio di Istituto, dove tutte le componenti della Comunità scolastica sono rappresentate. Il dirigente, in quanto presidente di tutti gli organi collegiali della scuola e membro di diritto del Consigli di Istituto, presieduto da un genitore, assicurerà coerenza e continuità del processo.
Risultati conseguiti
Ci sembra di avere fortemente incentivato la partecipazione dando voce in particolare al tema dello stress e delle relazioni difficili con alcuni insegnanti, e l’emersione dei bisogni sotto-rappresentati trasformando i due problemi precedenti in articolate proposte come “Il barometro della classe” e la “Procedura per i reclami” in particolare ma non solo. Ci pare infatti che anche il risultato concreto di un Regolamento equilibrato che tenesse conto delle 4 componenti sia stato ben raggiunto, con decisioni e mediazioni prese al TDN in tante occasioni. Ricordiamo che la proposta di mediazione sui cellulari partorita dal TDN di settembre è s tata bocciata a larga maggioranza dal Collegio Docenti e quindi riformulata. Non era previsto di lasciare alle classi e al Comitato studentesco, una modalità di riflessione attiva collettiva a cui non erano abituati. L’intervento della cooperativa ha dato suggestioni a tutti gli studenti, su come sii possa dialogare in modo democratico usando lo spazio, il corpo, strumenti di facilitazione, visualizzazione delle opinioni del gruppo e altro, che potranno suscitare future applicazioni oltre il progetto
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Non si ritiene in questo caso di coinvolgere soggetti esterni alla scuola in quanto il Regolamento attiene alla vita scolastica e ai rapporti tra le sue componenti interne. Saranno coinvolte come descritto le famiglie e gli studenti.
Modalità di inclusione
Non si ritiene in questo caso di includere soggetti organizzati in quanto quelli rilevanti sono già compresi nel percorso (personale, rappresentanti degli studenti e dei genitori). Non si prevede pertanto di incontrare nuovi soggetti in quanto tutte le componenti scolastiche verranno coinvolti sia fisicamente che online e in vari momenti. Si porrà invece attenzione nel momento di incontro con le classi, a dar voce a tutti, anche a quelli meno abituati a parlare o meni integrati, proponendo a seconda dei casi, non il classico focus group che potrebbe inibire qualcuno, ma attività a coppie o piccolo gruppo. Nel caso di disabilità o Bisogni Educativi Speciali si procederà di conseguenza, in collaborazione con gli insegnanti, per agevolare la partecipazione. Si terrà anche conto che la presenza degli adulti, in particolare degli insegnanti, a seconda delle classi e dei casi, potrebbe inibire la piena libertà di espressione degli studenti, e in tal caso si proporranno opportuni cambiamenti di setting (uscita dei docenti, lavoro a gruppi, ecc.). In generale, avendo scelto di usare metodi partecipativi e teatrali, crediamo che questo linguaggio possa aiutare a coinvolgere in particolare chi ha meno padronanza della comunicazione verbale, ma si può trovare più a suo agio nell’agire in scena.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Le possibili divergenze e conflitti che prevediamo sono tra soggetti che possono avere interessi divergenti o diverse sensibilità sui punti chiave del Regolamento (es. studenti-docenti). Se le posizioni divergenti saranno presenti nel TDN rimandiamo alla gestione del TDN specificata sopra. Se saranno presenti in assemblee o altri momenti pubblici, il ruolo del consulente sarà appunto quello di fornire dei facilitatori adatti a regolare la comunicazione, creando un clima di discussione aperta ma rispettosa, con invito a portare dati ed esempi a sostegno della propria tesi, nonché l’introduzione di esperti sul tema specifico che possano dirimere e chiarire i dubbi principali. Per la mediazione delle divergenze emergenti useremo infatti dei facilitatori esperti nella mediazione nonviolenta e negli strumenti di Democrazia Diretta Deliberativa Partecipata. Verranno proposte e casomai utilizzate anche tecniche del Teatro dell'Oppresso di Augusto Boal (Teatro-Forum, Teatro-Immagine, ecc.), indicato da varie ricerche come utile in tutte le fasi della ricerca-azione (Conrad 2010, Hawkins and Georgakopolous 2010, Kaptani and Yuval-Davis 2008, Senor 2004, Branca e Colombo 2003 e 2008) (nota 1), nonché per l'empowerment (nota 2). In particolare potrebbero essere utilizzati: il Teatro-Forum e il Teatro-Legislativo, sia nella fase di pubblicizzazione e sondaggio iniziale, che in quella di riflessione e dibattito successiva, che nella parte finale di approvazione del Documento di Proposta Partecipata. Nota 1 - Branca P., Colombo F. (2003), La ricerca-azione come promozione delle comunità locali, “Animazione Sociale”, n. 1, pp. 43-50, Ed. EGA, Torino - Branca P., Colombo F. (2008), La ricerca-azione di comunità in: AA.VV., Il lavoro nella Comunità locale, QdA – EGA, Torino - Conrad D. (2010). In search of the radical in performance: Theatre of the Oppressed with Incarcerated youth. In P. Duffy & E. Vettraino (Eds.) Youth and Theatre of the Oppressed, pp.125-141, New York: Palgrave - Hawkins S., Georgakopolous A. (2010), Dramatic Problem Solving: Transforming Community Conflict through Performance in Costa Rica, Journal of Alternative Perspectives in the Social Sciences, Vol 2, No 1, pp. 112-135 - KAPTANI E., YUVAL-DAVIS N. (2008), Participatory Theatre as a Research Methodology: Identity, Performance and Social Action Among Refugees, Sociological Research Online - Senor P. (2004), La ribalta degli invisibili. Storie e strumenti di teatro dell'oppresso, Berti. Nota 2 - Roberto Mazzini e Luciana Talamonti, Teatro dell'oppresso: potere conflitto empowerment, in Maria Augusta Nicoli e Vincenza Pellegrino (a cura di), L'empowerment nei servizi sanitari e sociali. Tra istanze individuali e necessità collettive, Il Pensiero Scientifico editore, 2011
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Il Teatro-Forum e il Teatro-Legislativo saranno utilizzati anche nella parte finale di approvazione del Documento di Proposta Partecipata.
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Obiettivi del piano: raggiungere con la comunicazione mirata i gruppi target del progetto, mantenendo un costante flusso di informazioni bi-direzionale, quindi anche raccogliendo gli input che in vari modi possono giungere al progetto. Responsabili: la Scuola nominerà un responsabile che in stretta cooperazione con il soggetto attuatore del progetto garantirà la coerenza dei messaggi in uscita e formulerà i testi da diffondere che saranno vagliati ed eventualmente corretti dal referente scolastico e usati nei vari canali. I responsabili saranno in costante contatto con il TDN che vaglierà i contenuti dei messaggi e potrà dare opportuni suggerimenti al fine di migliorare l'impatto della comunicazione. 1) A inizio progetto verranno attivati strumenti di invio informazioni alla Comunità Educante quali: - Comunicazione formale alle varie componenti scolastiche e ai genitori tramite circolare e poster nei luoghi chiave della scuola. - Pagine informative del progetto sul sito web - FaceBook, Twitter e YouTube con la presentazione del progetto stesso e l’invito a partecipare, intervistando eventualmente alcune figure chiave. - Gli studenti creeranno un logo da usare nelle comunicazioni cartacee e online, per dare evidenza al progetto stesso. 2) Durante il percorso 2.1) Saranno stampati poster, sulle tappe chiave del percorso partecipativo, da distribuire e affiggere nella scuola. 2.2) Sarà aggiornata la sezione del progetto sul sito della Scuola che conterrà: - Il progetto, col percorso ipotetico, la composizione del TdN e del CGL - Documenti relativi al tema - Sintesi degli incontri del TdN e del CGL - Informazioni sul percorso e le scadenze/appuntamenti - Le modalità di partecipazione, per la raccolta di opinioni su domande chiave e proposte - Sintesi ed eventuali report fotografici o video degli eventi DDDP - Il DocPP approvato a fine percorso - Relazione intermedia e relazione finale al Tecnico di Garanzia -2.3) I soggetti della Comunità Educante, interessati al processo, potranno accedere liberamente a tutta la documentazione anche sul portale regionale PartecipAzioni che verrà mantenuto aggiornato. 3) Alla fine, gli esiti del processo partecipativo, in particolare il DocPP e la sua approvazione parziale o totale prima al Collegio Docenti e infine al Consiglio di Istituto saranno pubblicati: - sul sito della Scuola - sulla piattaforma regionale
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/208 e ai requisiti stabiliti dall’allegato 1 alla deliberazione di Giunta regionale n. 2054 del 27/11/2023.
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Coerenza complessiva rispetto agli obiettivi strategici del sistema regionale
Sì
Coerenza rispetto al contesto locale
Sì
Capacità generativa di impatto rispetto a risultati concreti
Sì
Qualità della definizione dell’oggetto del processo partecipativo
Sì
Qualità del design di processo
Sì
Innovazione sociale
Sì
Innovazione digitale
Sì
Premialità Tecniche
Settore
Processi partecipativi in merito alle iniziative finalizzate alla transizione ecologica
Progetto in materia di transizione ecologica
Sì
Adesione alla piattaforma regionale PartecipAzioni
Sì
Modalità del monitoraggio e indicatori
Un primo monitoraggio sarà svolto dal TDN che, a fronte del percorso, si troverà mensilmente per monitorare l’andamento e apportare le eventuali correzioni. Inoltre, si prevede che il Comitato di Garanzia si veda anche online una volta al mese, ed eventualmente di più se necessario, per monitorare il piano di attuazione del percorso ed eventualmente informare il Gruppo Promotore delle discrepanze. Il Comitato potrà anche prendere proprie iniziative, per esempio andando a informarsi da alcuni partecipanti agli eventi, per capire meglio la validità o le criticità del processo in atto. INDICATORI: RISULTATI ATTESI R1: partecipazione degli studenti. Indicatore: >= 80% degli studenti ai focus group e attività di ascolto (verbali assemblee, osservazione dei rappresentanti e del facilitatore). R2: soddisfazione degli studenti. Indicatore: almeno il 60% soddisfatto o molto soddisfatto, su una scala da 1 a 5 per l’evento partecipato (google form). R3: partecipazione dei genitori e dei docenti alle attività di ascolto. Indicatore almeno il 10% della popolazione (google form/osservazioni facilitatori). R4: soddisfazione dei genitori e dei docenti. Indicatore: almeno il 60% soddisfatto o molto soddisfatto, su una scala da 1 a 5) per l’evento partecipato (google form).
Soggetti specifici
Soggetti che non hanno ricevuto contributi dal bando partecipazione nell’ultimo triennio
Tipologia di Soggetto proponente
Soggetto pubblico diverso da Comune
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 06/03/2025