L'officina delle idee
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Logo

Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2023
Anno Finanziamento
2023
Importo finanziato dal Bando
15.000,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
No
Costo complessivo del processo
15.000,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2024
Data inizio del processo
29/03/2024
Data fine del processo
17/10/2024
Durata (mesi)
7
Gestione di Processo
Comitato di Garanzia locale
Il Comitato di garanzia è composto dalle quattro associazioni impegnate nella sperimentazione degli usi temporanei nello spazio ex cinema di San Cesario sul Panaro: Accademia di Pan, Vivi San Ger, centro culturale Almo, Filodrammatica Modesta Compagnia dell’Arte. La scelta è motivata dal buon esito del percorso partecipativo IDEAGIOVANI fase 2, sviluppato l’anno scorso a San Cesario, dove i Servizi dell’Unione e le realtà associative che saranno impegnate ora nel percorso “Officine delle idee”, hanno svolto allora il ruolo di garanti. Una collaborazione che ha fatto maturare stimoli e spunti per la messa a punto della gestione dello spazio ex cinema (ora KINò Campus), un vantaggio che auspichiamo di perpetuare e rinnovare rinnovarsi attraverso un dinamico scambio di ruoli e competenze.
Comitato di Garanzia locale - Funzioni assegnate
Monitoraggio degli esiti del processo, Supervisione del corretto svolgimento del processo
Comitato di Garanzia locale - Altre Funzioni Assegnate
stimolo ed ispirazione valorizzando l’esperienza dei garanti
Indirizzo
Piazza della Vittoria, 8 - 41013 Castelfranco Emilia (MO)
Tavolo di Negoziazione
Il TdN sarà inizialmente costituito dalle realtà che hanno dichiarato interesse a partecipare al percorso sia nella fase preliminare che a mezzo manifestazione di interesse. Nelle prime sedute il TdN condivide il programma delle attività, le modalità di coinvolgimento dei giovani, le attenzioni da sollecitare. Nelle sedute successive il TdN valuta i contributi raccolti fino ad arrivare alla redazione di una proposta gestionale da sottoporre all’Amministrazione. Nell’ultima seduta il TdN, dopo un confronto con i referenti del Servizio politiche Giovanili dell’Unione, condivide il DocPP. Si provvederà ad una prima convocazione del tavolo a mezzo email, realizzando un incontro “preliminare” per condividere il processo, l’iter della decisione, il monitoraggio in itinere. I partecipanti al Tavolo saranno sollecitati nel promuovere l’adesione di altri soggetti promotori del protagonismo giovanile: l’adessione al TdN sarà possibile durante tutte le fasi del processo partecipativo. Il curatore del percorso ad inizio seduta registra i partecipanti e condivide l’o.d.g., poi stimola il confronto. È previsto l’impiego di facilitatori e di domande guida. Al termine di ogni seduta è effettuata una sintesi di divergenze/convergenze. Al termine di ogni seduta del TdN il curatore si occuperà di redigere un verbale dettagliato delle idee emerse, ponendo l’attenzione su eventuali criticità emerse o spunti da approfondire nella successiva seduta. Tutti i report saranno sempre validati dai partecipanti e resi pubblici sulla pagina web dedicata al Percorso. I report degli incontri pubblici saranno utilizzati per comporre il DocPP, che sarà redatto in progress dal curatore del percorso e sottoposto alla verifica finale del TdN.
Territorio Interessato
Mappa

Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Il complesso colonico che sorge all'interno del parco "Cà Ranuzza" di Castelfranco Emilia ormai da diversi anni si colloca come polo territoriale di promozione educativa, sociale e culturale, sede in cui confluiscono diversi servizi e attività a livello intergenerazionale, orientate a bambini e famiglie, adolescenti e giovani, adulti ed associazioni. Il primo piano del complesso "Ex Stalla", luogo oggetto del presente processo partecipativo, da diversi anni è la sede di uno spazio giovani, la cui gestione è affidata ad una cooperativa sociale, alla quale compete l'apertura dello spazio mediante la presenza per alcune ore giornaliere di un operatore qualificato e la realizzazione di eventi. Nell'anno 2021 ha preso avvio sul territorio di Castelfranco Emilia un percorso volto a mappare e coinvolgere i giovani del territorio, il quale ha portato alla costituzione di un gruppo di giovani identificati ad oggi con il nome di "Young Festival", dal nome dell'evento che i ragazzi hanno realizzato negli ultimi tre anni presso il parco "Cà Ranuzza". L'esperienza del coinvolgimento dei ragazzi di "Young Festival" ha messo in evidenza l'esigenza dei giovani di avere uno spazio, dove offrire opportunità di aggregazione e di libera fruizione e al tempo stesso sviluppare un potenziamento delle occasioni e delle opportunità di incontro, confronto e laboratorio educativo, creativo e culturale. Lo stimolo per la realizzazione del progetto "Officina delle Idee" nasce pertanto dai giovani stessi e dalla volontà dell'Amministrazione di superare la dimensione tradizionale del "centro di aggregazione" andando verso un concetto di spazio chiamato ad aprirsi e modellarsi al territorio, seguendo un approccio di prossimità e di sviluppo di comunità che consente di offrire ai ragazzi l'opportunità di scoprire e valorizzare le proprie capacità operative ed i propri interessi in luoghi che consentano la progettazione e la realizzazione di un'idea. - Il percorso mira al coinvolgimento delle realtà giovanili nell'identificazione di attività da realizzarsi al primo piano di uno dei tre stabili del complesso "Cà Ranuzza", ubicati all'interno dell'omonimo parco nel Comune di Castelfranco Emilia. Il processo partecipativo si concentra sul coinvolgimento attivo dei giovani, con l'obiettivo di produrre proposte di attività che siano pertinenti, coinvolgenti ed in linea con le loro esigenze e aspirazioni. L'obiettivo finale è quello di fornire alla popolazione giovanile un luogo polifunzionale, creando un ambiente a propria misura, accogliente, inclusivo e stimolante in cui i giovani possano crescere, imparare e mettere in atto le proprie idee e aspirazioni e facendo sentire i giovani proattivi e sostenibili nelle scelte dell'Amministrazione. - Fase 1 - Allineamento operativo. Obiettivo: aggiornamento e allineamento con i facilitatori per valutare eventuali nuovi elementi sopraggiunti e pianificare l'inizio del percorso. Attività e strumenti: riunioni operative e creazione degli strumenti a supporto del project management. Fase 2 - Costituzione del Tavolo di Negoziazione. Obiettivo: riattivazione della rete, pubblicizzazione dell'avvio degli incontri e creazione del gruppo di lavoro. Team building e facilitazione della conoscenza reciproca per creare un ambiente di lavoro efficace ed inclusivo. Attività e strumenti: attività di educazione non formale per favorire l'interazione e la creazione delle corrette dinamiche tra i partecipanti. Verranno utilizzate la piattaforma PartecipAzioni e i diversi canali social delle realtà coinvolte per la promozione dell'avvio del percorso. Fase 3 - Consolidamento del gruppo Obiettivo: consolidare le presenze e il gruppo di lavoro, garantire un'equa rappresentazione dei gruppi giovanili territoriali al suo interno. Attività e strumenti: incontri di presentazione del percorso, attività di educazione non formale per favorire il team building. Fase 4 - Brainstorming - Fase divergente Obiettivo: brainstorming libero iniziale e raccolta dei bisogni rispetto all'obiettivo del percorso. Attività e strumenti: attività di facilitazione del brainstorming e della raccolta dei bisogni. Creazione di contenuti digitali che permettano una raccolta allargata ad un pubblico più ampio attraverso la piattaforma PartecipAzioni e i diversi canali social delle realtà coinvolte. Fase 5 - Brainstorming - Fase convergente Obiettivo: lavoro di convergenza rispetto ai bisogni emersi, permettendo così il passaggio logico dai bisogni alle proposte. Attività e strumenti: attività di educazione non formale (es.: study circle) che facilitano il passaggio logico da bisogni a proposte e idee affinché queste ultime siano effettiva espressione di necessità territoriali e che rispondano alle problematiche emerse. Fase 6 - Prima verifica Obiettivo: sottoporre la prima versione delle proposte emerse ad un gruppo di cittadini/e e stakeholder locali per una prima verifica della loro fattibilità e sostenibilità e per raccogliere feedback dal territorio. Attività e strumenti: focus group dedicato ad un gruppo creato in itinere dai facilitatori composto da cittadini/e e stakeholder del territorio scelti a seconda delle proposte emerse. Fase 7 - Fase di test Obiettivo: Identificare gli elementi a rischio delle proposte emerse. Identificare le azioni e i target critici senza i quali la proposta rischia di fallire. All'interno di questa cornice identificare le assunzioni più importanti e verificarle con semplici e veloci test per poter validare la solidità della proposta ed eventualmente rimodularla Attività: Facilitazione per identificare addizionalità e rilevanza del pubblico identificato nelle fasi precedenti. Facilitazioni per identificare le assunzioni chiave da verificare rispetto alla proposta elaborata alla fase attuale. Ideazione di test digitali e non per verificarle. Raccolta dei risultati e rivalutazione e rimodulazione della proposta alla luce di essi. Fase 8 - Proposta Gestionale Obiettivo: creazione di una Proposta Gestionale Attività e strumenti: verrà stilata una Proposta Gestionale la quale dovrà essere espressione dettagliata dell'interno percorso, con evidenza delle idee emerse ma anche delle eventuali problematiche e dei bisogni individuati. Fase 9 - Stesura finale del Documento di proposta partecipata Obiettivo: Stimolare la finalizzazione del Documento di proposta partecipata . Attività e strumenti: i facilitatori proporranno momenti di confronto e lavoro tra il gruppo e i referenti delle Politiche Giovanili dell'Unione. Verranno utilizzate attività di educazione non formale e strumenti digitali per facilitare il confronto e la condivisione di decisioni. Fase 10 - Presentazione del percorso Obiettivo: presentare il percorso all'intera cittadinanza. Attività e strumenti: il gruppo di lavoro, insieme ai facilitatori, organizzerà un momento di restituzione alla cittadinanza per illustrare il percorso svolto e presentare il Documento di proposta partecipata. I referenti del servizio Politiche Giovanili dell'Unione saranno presenti all'incontro per illustrare gli step successivi e le modalità di attuazione di quanto contenuto nel Documento di Proposta Partecipata.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Strumenti digitali utilizzati
Viene utilizzata la piattaforma PartecipAzioni https://partecipazioni.emr.it/processes/officinadelleideecaranuzza
Numero partecipanti (stimate o effettive)
60
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Il processo partecipato mira a connotare le decisioni del Servizio Politiche Giovanili dell’Unione nella scelta delle attività da promuovere e realizzare all’interno dello spazio oggetto del percorso, partendo dalle idee di chi concretamente lo vivrà come protagonista. Questo approccio consente di creare un ambiente che rispecchia le esigenze e le aspirazioni dei giovani, promuovendo un senso di appartenenza e di responsabilità. Le attività proposte possono spaziare da laboratori creativi a incontri di formazione, da eventi culturali a momenti di svago e relax, l’importante è che siano frutto di un dialogo costruttivo tra i giovani e il servizio, in modo da garantire che ogni iniziativa sia in linea con le aspettative e gli interessi di chi frequenterà lo spazio. Infine, è importante sottolineare che il processo partecipato non si esaurisce con la definizione del programma di attività. Al contrario, si tratta di un percorso continuo di ascolto e dialogo, che si adatta e si evolve in base alle esigenze che emergono nel tempo, auspicando a mantenere il luogo vivo e stimolante, un luogo capace di rispondere alle sfide del presente e di guardare con fiducia al futuro.
Risultati Attesi
Si immagina che il progetto possa portare ad un coinvolgimento attivo della comunità (anche in termini di partership con realtà del Terzo settore) nell’interesse dei giovani e del loro diretto protagonismo, sensibilizzando all’azione collaborativa di cura del bene comune
Decisioni pubbliche che riguardano gli esiti del processo partecipativo
Sulla base degli esiti risultati dal percorso, l’Unione provvederà a definire le attività da realizzarsi all’interno del primo piano dello stabile denominato “ex stalla”. L’affidamento relativo all’attuale gestione dello “Spazio Giovani” rimarrà in essere fino alla conclusione del processo partecipativo e gli eventuali successivi affidamenti per la gestione di servizi da svolgersi all’interno dello spazio e la realizzazione di iniziative ed eventi, saranno costruiti sulla base delle proposte emerse dal presente processo partecipativo, valorizzando forme di gestione dello spazio che prevedano il coinvolgimento non solo di ETS ma altresì, singoli gruppi informali, associazioni, fondazioni privi di personalità giuridica (ai sensi dell’art. 6 della L.R n. 3 del 13 aprile 2023). L’obiettivo a cui mira il percorso è quello di fornire ai giovani attività che rispondano alle loro esigenze: una volta concluso il percorso partecipativo e approvato il Documento di Proposta Partecipata, l’Unione intende portare a realizzazione le proposte emerse, anche accedendo a finanziamenti regionali dedicati alle attività a favore dei giovani (L.R. 14/2008)
Risultati conseguiti
L’obiettivo di coinvolgere la popolazione giovanile nelle decisioni pubbliche è stato raggiunto, sebbene si ritenga che il margine di coinvolgimento sia ancora discretamente ampio: le idee emerse permetteranno all’amministrazione di strutturare servizi a partire dai desiderata dei destinatari stessi, evitando il rischio di disperdere risorse economiche e umane nella realizzazione di attività che rischierebbero di riscontrare un basso livello di coinvolgimento dai beneficiari stessi. Il personale operante nel servizio politiche giovanili dell’Unione nonché l’amministrazione competente, ha avuto modo attraverso il processo partecipativo, di rilevare i punti di forza del Servizio nonché, attraverso il rimando diretto dei ragazzi, i punti sui quali è necessario consolidare. Pertanto, si riscontra una accresciuta qualificazione del personale coinvolto.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Avendo il percorso come target principale il mondo giovanile, sono state individuate realtà territoriali che rappresentano un punto aggregativo o un punto di riferimento per i/le giovani locali. A queste realtà sono stati poi proposti momenti d’incontro individuali di presentazione della proposta progettuale e degli obiettivi del percorso al fine di definire il ruolo che ognuna di queste avrebbe potuto assumere nelle diverse fasi. Si è deciso, in questa fase preliminare dell’avvio del percorso, di coinvolgere “ampi contenitori” ai quali fanno riferimento diversi gruppi giovanili del territorio, in quanto catalizzatori di proposte e punti di aggregazione riconosciuti che si ritiene possano attivare - e attivarsi - in maniera sincrona alle diverse fasi del progetto. Gli enti e i gruppi hanno accolto la proposta di collaborazione rispondendo positivamente allo stimolo dunque il percorso potrà contare sul supporto di: -n2 bar/pub: La Grotta e Freccia Bar di Piumazzo (Castelfranco Emilia). Rappresentando infatti luoghi di aggregazione giovanile, i bar e i pub individuati permetteranno al processo di godere di una partecipazione allargata che andrà oltre al gruppo di lavoro costituito -n1 startup giovanile “Human Maple” del territorio che lavora sui temi della sostenibilità ambientale; -n1 cooperativa di comunità “Casa Base” che gestisce il bar “Terzo Spazio” nella piazza principale di Castelfranco Emilia. -n1 gruppo informale “Young Festival”, creatosi grazie ad un percorso partecipato voluto dall'amministrazione comunale nel 2021, che rappresenterà uno dei principali interlocutori nel percorso e che fungerà da cassa di risonanza per le idee e le proposte dei giovani del territorio; -Kinesfera Art ASD, un’organizzazione del territorio già attiva a livello di proposte nell’ambito delle Politiche Giovanili.
Modalità di inclusione
Per raggiungere altre realtà organizzate oltre a quelle già coinvolte nella fase preliminare, immediatamente dopo l’avvio del processo, l’unione provvederà a pubblicare una manifestazione di interesse rivolta ad associazioni del Terzo Settore interessate a realizzare attività all’interno dello spazio e pertanto a partecipare al percorso partecipato. Le realtà che hanno sottoscritto gli accordi preliminari di collaborazione saranno coinvolti come attivatori a loro volta di nuove relazioni. Diversi luoghi sia sul territorio di Castelfranco Emilia che degli altri Comuni dell’unione, saranno presidiati da materiale di comunicazione relativo al percorso; particolare attenzione sarà posta all’unico Istituto di Istruzione Superiore presente sul territorio unionale, l’Ist. Spallanzani di Castelfranco Emilia, nel quale verranno proposti incontri di presentazione del percorso rivolti agli studenti. Il processo sarà aperto a tutte e tutti i giovani che desiderano partecipare, ma altresì’ a tutti coloro che manifestano l’intenzione di realizzare attività per un target giovanile. Saranno organizzati eventi/iniziative di presentazione del percorso.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Il percorso si avvierà con metodi di facilitazione propri degli interventi partecipativi, in cui si adotteranno le tecniche del Creative Problem Solving cercando così di raggiungere, insieme al gruppo, un equilibrio dinamico tra divergenza e convergenza. Affianco a queste, specialmente per la redazione del Documento di proposta partecipata, verranno affiancate alle metodologie sopracitate tipiche di un percorso partecipativo, quelle del processo deliberativo, che si avvale di strumenti maggiormente appropriati per la creazione dell’output in questione, favorendo il dialogo tra i partecipanti e le dinamiche di “deliberazione” finali.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Sia il CPS che i processi Deliberativi offrono metodi di risoluzione dei conflitti e mediazione delle divergenze che permetteranno ai facilitatori di mettere in atto strategie di raccolta dei punti di vista e condivisione delle prospettive conciliando così le opinioni della maggioranza integrando al contempo anche le obiezioni della minoranza (metodo del consenso).Verranno utilizzati inoltre strumenti digitali (es.: Decidim) per potenziare la facilitazione che comunque caratterizzerà l’intero percorso.
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Il progetto aderisce alla sperimentazione di utilizzo della piattaforma regionale PartecipAzioni.
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/208 e ai requisiti stabiliti dall’allegato 1 alla deliberazione di Giunta regionale n. 2054 del 27/11/2023.
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Coerenza complessiva rispetto agli obiettivi strategici del sistema regionale
Sì
Coerenza rispetto al contesto locale
Sì
Capacità generativa di impatto rispetto a risultati concreti
Sì
Qualità della definizione dell’oggetto del processo partecipativo
Sì
Qualità del design di processo
Sì
Innovazione sociale
Sì
Innovazione digitale
Sì
Premialità Tecniche
Settore
Processi per la realizzazione di opere, progetti o interventi previsti dall'art. 2, comma 2, lett. c) della L.R. 15/2018 (particolare rilevanza per la comunità locale o regionale, in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica, al fine di verificarne l'accettabilità sociale e la qualità progettuale)
Adesione alla piattaforma regionale PartecipAzioni
Sì
Accordo formale preventivo
Sì
Modalità del monitoraggio e indicatori
Verrà creato un piano di monitoraggio volto a programmare la rilevazione degli indicatori. Le rilevazioni verranno realizzate all’inizio e al termine del percorso e si comporranno di: -sondaggi e questionari, distribuiti online e offline con l’aiuto dei partner di progetto, in modo da raggiungere un maggior numero di persone possibile; -la realizzazione e l’aggiornamento costante di un diario delle attività e degli incontri realizzati per registrare il n di partecipanti, gli obiettivi raggiunti, i bisogni e le proposte emerse;-la realizzazione di due attività di monitoraggio progettate ad hoc dai facilitatori (una a inizio percorso e una a conclusione) per il gruppo di lavoro volte alla rilevazione del grado di partecipazione e delle competenze trasversali stimolate dal progetto. Indicatori qualitativi -il grado di consapevolezza e di partecipazione del gruppo di lavoro; -la percezione del percorso da parte della cittadinanza e dei giovani non direttamente coinvolti nel gruppo di lavoro; -il grado di fiducia dei giovani nei confronti dell’amministrazione comunale e delle Istituzioni; -il livello delle competenze trasversali acquisite dai partecipanti al percorso; -il grado di apertura delle istituzioni e degli enti preposti alla decisione. Indicatori quantitativi -n. di attori effettivamente coinvolti nel percorso; -n. di persone raggiunte tramite la piattaforma PartecipAzioni e i canali digitali dedicati al progetto; -n. di incontri realizzati; -n. di partecipanti ai momenti aperti di presentazione del percorso; -n. di idee e proposte raccolte.
Soggetti specifici
Soggetti che non hanno ricevuto contributi dal bando partecipazione nell’ultimo triennio
Tipologia di Soggetto proponente
Unione di Comuni
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 19/02/2025