Regione Emilia-Romagna

#Vignolapartecipa 2024. Il Bilancio Partecipativo si apre ai patti di collaborazione

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2023

Anno Finanziamento

2023

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Percentuale Cofinanziamento

25,00

Costo complessivo del processo

20.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2024

Data inizio del processo

27/03/2024

Data fine del processo

26/09/2024

Durata (mesi)

6

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il Comitato di garanzia locale è composto da tre persone individuate dal Tavolo di Negoziazione Permanente, costituito ai sensi dell'art. 3 del Regolamento Comunale sugli istituti di partecipazione e di democrazia diretta, con il compito di promuovere la conoscenza delle forme di partecipazione e di democrazia diretta, nonché di facilitarne la fruizione. Nell'incontro del tavolo viene messo all'ordine del giorno l'individuazione dei componenti per il comitato di garanzia ed i presenti definiscono le tre persone da indicare al Comune per ricoprire questo ruolo. I componenti vengono comunicati al responsabile di progetto che provvede a convocarli ad inizio del processo, al fine di condividere fasi, obiettivi e cronoprogramma delle attività. Nel corso del progetto sono previsti 3 incontri.

Comitato di Garanzia locale - Funzioni assegnate

Monitoraggio degli esiti del processo, Supervisione del corretto svolgimento del processo, Supervisione sull’imparzialità del conduttore del processo

Tavolo di Negoziazione

Ad inizio del processo partecipativo i firmatari dell'accordo formale vengono contattati per un incontro in cui condividere cronoprogramma delle attività e nuovi criteri del patto di partecipazione. E' in questo contesto che viene richiesta la disponibilità a fare parte del tavolo di negoziazione del progetto. Si forma così il primo gruppo di referenti a cui spetta un ruolo centrale nel progetto per il conseguimento degli obiettivi definiti in fase progettuale. Il gruppo iniziale non rimane chiuso e coloro che sono interessati a farne parte, possono manifestare il loro interesse attraverso la responsabile di progetto. I componenti del tavolo si trovano tre volte nel corso del progetto, con funzioni ben definite: 1) ad inizio del percorso, per condividere cronoprogramma, attività e piano di comunicazione e per mappare i potenziali soggetti da coinvolgere nel percorso partecipativo; 2) a metà del processo, tra la fine della fase di raccolta delle proposte e l'inizio della fase di votazione dei progetti, per verificare l'andamento del progetto, capire su quali azioni sia necessario investire maggiormente, contribuire alla promozione della fase di voto; 3) a conclusione, per la verifica del lavoro svolto e la conseguente approvazione del documento di proposta partecipata. Qualora emergano criticità durante il percorso partecipativo o sia necessario approfondire aspetti specifici è possibile programmare ulteriori riunioni. Le tempistiche degli incontri non sono casuali, ma collocate in momenti strategici per il proseguo del percorso. I componenti del tavolo possono poi partecipare a tutte le attività programmate. Il tavolo di negoziazione è convocato dalla responsabile di progetto e condotto da due facilitatori esterni; possono prendervi parte anche i componenti dello staff di progetto proprio per fornire aggiornamenti sul percorso e chiarimenti, qualora fossero richiesti. Tutti gli incontri del tavolo vengono promossi sulla piattaforma https://partecipa.comune.vignola.mo.it/ e, entro qualche giorno dalla conclusione dell'incontro sulla medesima piattaforma viene pubblicato il verbale degli incontri, in un'ottica di massima trasparenza del percorso. È compito dei facilitatori esterni individuare di volta in volta le modalità di conduzione più adatte rispetto ai temi oggetto di trattazione. Vengono scelte comunque sempre modalità inclusive che consentono a tutti di svolgere un ruolo attivo, esprimendo le proprie considerazioni. Qualora emergano posizioni divergenti i facilitatori avranno il compito di mediare i conflitti. Nel caso in cui non si riesca ad arrivare ad una soluzione condivisa, ci si potrà riservare di richiedere gli approfondimenti tecnici necessari e rimandare l'oggetto di discussione ad un prossimo incontro.

Titolari della decisione

Comune di Vignola

Soggetto beneficiario dei contributi

Comune di Vignola

Soggetti esterni

Associazione La Banda della Trottola / Associazione Magicamente liberi / Centro sociale Età Libera / Università della teza età Natalia Ginzburg

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Vignola

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Potenziali effetti sul miglioramento della qualità ambientale

Nel patto di partecipazione vengono definite le regole di partecipazione al bilancio partecipativo, tra cui i "bonus" che possono essere assegnati ai progetti. Uno di questi è il "bonus ambiente" che prevede una premialità del 10% sui voti ottenuti in fase di votazione per i progetti che prevedono interventi a tutela e salvaguardia dell'ambiente. Tra i firmatari dell'accordo preventivo c'è il presidio paesistico partecipativo del contratto di fiume del Medio Panaro.

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il processo partecipativo nasce in continuità con i percorsi svolti negli anni precedenti che hanno consolidato il Bilancio Partecipativo, quale strumento di democrazia diretta utile a coinvolgere la cittadinanza nelle scelte programmatiche dell'Amministrazione Comunale. La possibilità di poter decidere della destinazione di parte delle risorse per la propria comunità di riferimento ha indotto le persone a prendere parte agli incontri organizzati, a sviluppare forme di collaborazione anche con realtà non conosciute, ma che avevano le stesse finalità di vedute. La partecipazione attiva dei giovani delle scuole, che provengono non solamente da Vignola, ma anche dai Comuni limitrofi, usufruendo, oltre che dei locali scolastici, anche degli altri spazi pubblici che si trovano nell'area comunale (parchi, biblioteca, oratori, piste pedonali e ciclabili) alla precedente edizione del Bilancio Partecipativo della città, negli incontri di quartiere, ha indotto a proseguire in questa direzione, dal momento che ha portato ad interessanti sinergie tra le persone, che hanno elaborato proposte migliorative per la città, fruibili da tutti i cittadini. Vignola che conta 25.655 abitanti, di cui 13.195 femmine e 25.655 maschi, funge da centro gravitazionale per le persone che risiedono negli altri Comuni dell'Unione Terre di Castelli (di cui fa parte) e non solo. Per questo motivo il processo è stato aperto ai city user, a coloro che vivono la città come lavoratori, studenti o volontari nelle più di 80 associazioni del territorio; persone che potranno prendere parte attivamente agli incontri organizzati nelle diverse zone della città, così da consentire la partecipazione a coloro che avrebbero maggiori difficoltà negli spostamenti, in un'ottica di massima inclusione. L'organizzazione degli incontri nei quartieri nasce dalla volontà di includere gli irrangiungibili, coloro che difficilmente accedono alle comunicazioni istituzionali: persone straniere, fragili e in povertà educativa. - Oggetto del processo partecipativo è la gestione di tutte le fasi del Bilancio Partecipativo, a cui si vanno ad aggiungere due elementi di novità, il primo collegato ai processi di transizione digitale dell'ente; il secondo al rapporto tra cittadini e governance locale. La piattaforma digitale sulla quale si svolge tutto il processo https://partecipa.comune.vignola.mo.it/ verrà resa fruibile anche attraverso SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), favorendo l'accrescimento del livello di competenza digitale e di e-democracy dei cittadini che prenderanno parte al progetto, attraverso appositi momenti di formazione. Per i progetti che riceveranno più voti verrà avviato un lavoro di ideazione con i proponenti per l'attivazione di patti di collaborazione, finalizzati alla cura dei beni e attrezzature, oggetto di progettazione. - Il processo partecipativo prende avvio entro fine marzo ed ha una durata di 6 mesi. In fase progettuale è già iniziato però il lavoro di analisi del contesto e di costruzione delle relazioni. Il Bilancio Partecipativo è alla sua quarta edizione e l'attività svolta è una fonte di ricchezza per la progettazione attuale che fa tesoro di quanto appreso in questi anni, potenzialità e criticità. La decisione di "uscire dagli uffici" per andare incontro alle esigenze dei cittadini, organizzando gli incontri in presenza in diverse zone della città e la scelta di coinvolgere le scuole, attraverso i percorsi di educazione civica saranno due elementi trainanti di questo percorso, al fine di avere utili strumenti finalizzati alla massima inclusività delle persone. Sempre in fase progettuale è stato siglato un accordo preventivo con diversi partner del territorio: due Istituti Superiori ed otto associazioni che operano in diversi contesti. Con i soggetti sottoscrittori sono stati condivise attività e linee di intervento e soprattutto sono stati definiti i rispettivi ruoli non solamente durante il processo, ma anche al termine dello stesso. Il processo partecipativo si apre con la FASE DI CONDIVISIONE, in programma tra fine marzo e metà aprile. Lo staff di progetto ed i facilitatori del percorso lavorano insieme nella definizione precisa del piano comunicativo e del cronoprogramma delle attività. Vengono organizzati i primi incontri di carattere formale: l'incontro con i firmatari dell'accordo preventivo per la costituzione del tavolo di negoziazione del percorso, aperto comunque a nuovi ingressi durante lo svolgimento delle attività; l'inconto con i componenti del Comitato di Garanzia Locale; l'incontro con i docenti di riferimento degli Istituti Superiori coinvolti nella progettazione; l'incontro con i referenti dei diversi uffici interni all'Ente coinvolti, per definire e concordare modalità di lavoro e tempistiche, in relazione ai diversi piani di lavoro. Segue la FASE DI SVOLGIMENTO, da metà aprile a fine agosto, a sua volta suddivisa in due sottofasi: Aprile-Giugno - sviluppo del processo relativo al Bilancio Partecipativo 2024 (raccolta proposte, valutazione e co-progettazione, votazione); Giugno-Agosto - formazione e ideazione dei patti di collaborazione con i proponenti dei progetti e i referenti degli uffici comunali competenti. In questa fase sono in programma: l'approvazione del patto di partecipazione del Bilancio Partecipativo in Consiglio Comunale, incontri in presenza nelle diverse zone della città con la finalità di condividere i criteri di partecipazione al progetto ed iniziare a raccogliere le prime proposte; incontri online di supporto alla creazione dei progetti e di formazione sulla nuova modalità di autenticazione alla piattaforma attraverso SPID; incontro di presentazione dei progetti ammessi alla fase di voto e incontro con la proclamazione dei risultati. Sulla base dei progetti presentati, prende poi il via il lavoro di ideazione, progettazione e condivisione dei patti di collaborazione: l'attività risulta essere particolarmente impegnativa, dal momento che presuppone un approfondimento normativo, lo studio delle modalità di inserimento dello strumento "patto di collaborazione" in riferimento agli altri strumenti vigenti dell'Amministrazione (Statuto e Regolamenti Comunali), l'impegno da parte dei proponenti e dei tecnici comunali coinvolti a trovare soluzioni condivise, per la cura e la tutela dei beni comuni oggetto del patto medesimo. Nella FASE DI CHIUSURA (agosto-settembre 2024) vengono predisposti due documenti: un atto amministrativo che dà atto degli esiti della fase di voto di progetti del Bilancio Partecipativo 2024 e un documento contenente le proposte dei patti di collaborazione, elaborati ed attivabili in via sperimentale, in attesa dell'approvazione del regolamento dei beni comuni urbani. Nella FASE DI IMPATTO SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO/GESTIONALE (settembre) è in programma un incontro aperto a tutta la cittadinanza, in cui insieme ai componenti del tavolo di negoziazione e del comitato di garanzia locale viene approvato il documento di proposta partecipata conclusivo che raccoglie le due anime, consequenziali una all'altra del progetto: gli esiti del Bilancio Partecipativo ed i contenuti dei patti di collaborazione elaborati insieme ai cittadini coinvolti. Prosegue poi l'iter amministrativo del progetto: la trasmissione del DOCPP al Tecnico di Garanzia della partecipazione per la validazione, la predisposizione della deliberazione che dà atto del percorso partecipativo svolto, la diffusione degli esiti del processo attraverso gli strumenti individuati nel piano comunicativo predisposto ad inizio progetto.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

Il perno del progetto è la piattaforma https://partecipa.comune.vignola.mo.it/, conosciuta già dai cittadini nelle precedenti edizioni del bilancio partecipativo. Nasce dalla piattaforma opensource Decidim ed è finalizzata a costruire una città più aperta, trasparente, inclusiva e collaborativa. La piattaforma ha carattere informativo (mostra le fasi progettuali, i giorni e gli orari degli incontri, ecc) ed interattivo (raccolta e votazione delle proposte, blog e commenti).

Numero partecipanti (stimate o effettive)

800

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Gamification / Canvas

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Con il processo partecipativo si vogliono raggiungere obiettivi importanti per l'Ente sul coinvolgimento della cittadinanza nella gestione della cosa pubblica, sulla partecipazione dei giovani alla vita della comunità, sul miglioramento delle competenze digitali dei cittadini e delle competenze interne dell'Ente. Nello specifico: - conoscere opinioni/proposte dei cittadini per la collettività; - creare sinergie e collaborazioni tra i soggetti vari presenti sul territorio (formali ed informali); - sviluppare progettualità comuni; - condividere proposte in un'ottica di sostenibilità nel tempo dei progetti; - creare uno stretto legame tra scuola e comunità; - ricercare forme di comunicazione e partecipazione che rendano maggiormente partecipi le giovani generazioni rispetto alla propria comunità; - facilitare ed incrementare la fruizione degli strumenti digitali dell'Ente a partire dalla piattaforma https://partecipa.comune.vignola.mo.it/; - incentivare la collaborazione tra le policies interne dell'Ente su progettualità complesse.

Risultati Attesi

In quest'ottica la piattaforma https://partecipa.comune.vignola.mo.it/ diventa un canale di comunicazione ed interazione tra cittadini e tra cittadini e amministrazione ed anche una modalità concreta di miglioramento delle competenze digitali ed il processo partecipativo nel suo complesso un'importante contenitore di progetti e di relazioni nella comunità, anche dei più giovani. I progetti presentati diventano sostenibili nel tempo.

Decisioni pubbliche che riguardano gli esiti del processo partecipativo

Il percorso partecipativo si colloca all'inizio del processo decisionale riguardante il Bilancio Partecipativo 2024. Durante il progetto verranno presentate proposte dai cittadini che, in una prima fase saranno valutate da una commissione interna, nominata con apposito atto di Giunta. Le proposte saranno poi ammesse alla fase di voto e con Deliberazione di Giunta Comunale verrà preso atto degli esiti delle votazioni. Per quanto concerne l'ideazione dei patti di collaborazione si presuppone un lavoro di concertazione tra cittadini ed uffici preposti che porterà all'approvazione di un atto (Deliberazione o Determinazione Dirigenziale) di approvazione dei contenuti e delle modalità attuative del patto medesimo, in via sperimentale, in attesa dell'approvazione del Regolamento dei Beni Comuni. Nell'ambito del bilancio partecipativo le proposte maggiormente votate dai cittadini vengono realizzate dall'Amministrazione Comunale, sicuramente con risorse proprie. Per quanto riguarda gli altri progetti spesso sono attenzionati dall'Ente, dal momento che si tratta di priorità importanti per le persone ed altrettanto spesso succede che la loro attuazione in parte o in toto sia già presente nei programmi e nei progetti a cui l'Ente sta lavorando attraverso diverse fonti di finanziamento.

Risultati conseguiti

Attraverso il percorso partecipativo i risultati sono stati pienamente raggiunti. In particolare: - durante gli incontri, in particolare nei laboratori di ideazione sono nate collaborazioni, sinergie finalizzate alla costruzione di una proposta condivisa per la comunità; - i ragazzi hanno partecipato attivamente agli incontri, continuando a trovarsi per creare la propria proposta, promuoverla, farla conoscere ed apprezzare dagli altri (coetanei, familiari, adulti di riferimento); - i ragazzi hanno conosciuto gli strumenti di partecipazione che hanno a disposizione ed hanno capito di poter incidere sulla comunità di riferimento, lavorando insieme; - è migliorata la conoscenza e la fruizione della piattaforma https://partecipa.comune.vignola.mo.it/. Questo miglioramento è stato sicuramente reso possibile dall’inserimento dell’accesso alla piattaforma con SPID; - attraverso i patti di collaborazione sono stati introdotti nuovi strumenti di collaborazione tra governance centrale e cittadini, è migliorata la conoscenza dei “beni comuni urbani” e del ruolo che ognuno può rivestire nella cura degli stessi; - attraverso i lavori della commissione tecnica, ma anche in altre fasi del progetto, è stata creata una stretta sinergia tra i dipendenti delle diverse aree dell’Ente, coinvolte indirettamente dal progetto, migliorando le competenze di ognuno, a livello tecnico, ma anche di modalità di lavoro trasversale

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

In fase progettuale è stato firmato un accordo preventivo con diverse realtà del territorio che hanno condiviso attività e linee di intervento e si sono impegnate , insieme all'Amministrazione Comunale, ad avere un ruolo attivo non solamente durante il percorso, ma anche nella realizzazione delle proposte scaturite al termine del processo partecipativo. Si tratta di due Istituti di Istruzione Superiore, l'Istituto Primo Levi e l'Istituto L. Spallanzani, e di otto associazioni consolidate sul territorio che da anni operano in diversi campi di intervento: l'associazione Magicamente Liberi (disabilità), il Centro sociale Età Libera (centro di aggregazione per persone anziane), il Circolo Polivalente Olimpia Vignola (diverse discipline sportive), il gruppo alpini Vignola-Marano, la banda della trottola aps (attività ricreative e culturali), il presidio paesistico partecipativo del contratti di fiume del medio Panaro (ambiente), l'ASD Scuola Pallacanestro Vignola (basket), l'Università Popolare N. Ginzburg (educazione permanente). L'associazionismo a Vignola è molto attivo, tanto che si contano ad oggi circa un'ottantina di associazioni; le associazioni sopra citate fanno parte di questo tessuto importante che ha varie ramificazioni, perchè diverse sono le progettualità in atto che prevedono l'attivazione di collaborazioni e di attività condivise. I rispettivi referenti possono quindi fungere da collegamento con altri attori del territorio ritenuti potenzialmente interessati al percorso partecipativo. Allo stesso modo gli studenti coinvolti possono essere un canale di comunicazione per i loro coetanei (peer education), ma anche per dirigenti, insegnanti e personale scolastico. Il ruolo dei sottoscrittori dell'accordo preventivo è dunque ritenuto fondante per il progetto, sia per l'impegno diretto dei referenti, sia per il ruolo che ognuno di loro può svolgere come propulsore delle attività e dei contenuti del processo partecipativo, anche attraverso strumenti più informali, quali chat whatsapp, incontri interni delle associazioni e passaparola. Il Bilancio Partecipativo è alla sua quarta edizione e si ritiene importante fare tesoro della esperienza maturata in questi anni in termini di rapporti e relazioni e quindi di coinvolgere attivamente le persone che in questo periodo hanno partecipato in diversi modi al progetto: come partner, come ideatori di proposte o anche semplicemente come votante dei progetti. Associazioni organizzate dunque, ma anche gruppi informali, enti e cittadini singoli. Si prevede altresì di coinvolgere associazioni e sindacati rappresentativi di alcuni target di popolazione (stranieri, fragili, ...) e i servizi di welfare dell'Unione Terre di Castelli (centro giovani, centro per le famiglie, centro stranieri, ...) con la trasmissione del materiale informativo predisposto e, se ritenuto utile, con incontri ad hoc di persona.

Modalità di inclusione

Il percorso partecipativo è sempre aperto a coloro che vogliano partecipare, anche se non informati in fase iniziale. Fondamentali, a tal proposito, sono le azioni messe in campo nel piano di comunicazione, che vengono attuate sia attraverso i mezzi digitali dell'Ente (siti Internet, piattaforme tematiche, canali social, quali Facebook e Instagram), sia con la comunicazione cartacea, quali poster, manifesti e volantini, sia con altri mezzi tradizionali, quali il giornalino comunale, comunicati e conferenze stampa. Fin dall'inizio del percorso partecipativo viene richiesto ai partner di progetto un ruolo attivo nella promozione delle attività e nella diffusione dei contenuti progettuali e attraverso loro ed i vari stakeholder del territorio vengono diffuse le informazioni, i materiali degli incontri e le notizie su come potere presentare proposte e, nella fase immediatamente successiva, votare i progetti per il Bilancio Partecipativo. Accanto ad una comunicazione macro, più fredda, rivolta in generale a tutta la comunità, sono programmate modalità inclusive più calde, quali: contatti diretti con le persone che vivono nei diversi quartieri, partecipazione ad incontri organizzati da altri settori/servizi per condividere obiettivi e modalità attuative del progetto, distribuzione porta a porta del materiale informativo inerente gli incontri di quartiere, email ai referenti delle associazioni, ai gruppi informali del territorio e ai volontari civici, telefonate mirate come rinforzo alla partecipazione agli incontri. Nella fase di raccolta delle proposte e di votazione, grazie anche alla collaborazione dei volontari del tavolo di negoziazione permanente i cittadini vengono informati ed aggiornati direttamente nei luoghi di vita quotidiana: il parchetto giochi dei bambini, le attività commerciali del quartiere, i centri ricreativi e sportivi. Sono coinvolti in questa attività anche gli operatori dei servizi alla persona dell'Unione Terre di Castelli: centri giovani, centro per le famiglie, centro stranieri. Sulla base dell'esperienza maturata nelle annualità precedenti, per essere inclusivi anche nei tempi del percorso gli incontri sono programmati in giorni diversi della settimana, in particolare il sabato oppure il tardo pomeriggio o sera, in modo da facilitare la partecipazione agli incontri delle persone che lavorano. Attraverso un'analisi interna all'Ente, frutto del confronto con Amministratori ed uffici è importante raccogliere istanze, osservazioni e proposte emerse in altri contesti, incontri, riunioni o appuntamenti diretti richiesti dai cittadini, da cui siano emerse tematiche che rispondano ai criteri definiti nel patto di partecipazione del Bilancio partecipativo.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Durante il percorso partecipativo che si sviluppa lungo un arco temporale di sei mesi sono previste diverse tipologie di incontri. In fase di apertura si tratta di incontri informativi, workshop, laboratori di ideazione nei quali il conflitto ha minori possibilità di nascere, dal momento che si tratta di attività di apertura nei quali ognuno può presentare le proprie idee o proposte. Gli incontri sono tenuti sempre da due facilitatori e l'organizzazione cambia in relazione al contesto (dove viene effettuato l'incontro), i partecipanti (le presenze stimate) ed il target di riferimento (giovani, persone con fragilità, comunità in generale). Nella fase iniziale dell'incontro è previsto un momento di presentazione, aggiornamento e spiegazione degli obiettivi della giornata o della serata. Segue una fase di lavoro la cui modalità può variare a seconda che l'incontro sia organizzato in modalità online (stanze virtuali, board di Mirò, ...) o in presenza (sottogruppi, canvas, pannelli con post-it e pennarelli, ...). Si conclude con un rientro in fase plenaria per condividere gli esiti dei gruppi di lavoro con gli altri partecipanti all'incontro. Importante risulta essere la definizione dei tempi di lavoro ed altresì dei tempi e delle modalità degli interventi per evitare sovrapposizioni, interventi troppo lunghi o silenzi per le persone meno espansive. Ognuno può apportare il proprio contributo, principalmente per alzata di mano. Qualora emergano posizioni divergenti, i facilitatori cercano di mediare la situazione, riportando l'attenzione al focus della discussione e dando la parola ai vari interlocutori alla ricerca di una soluzione condivisa. Qualora non si riesca nell'intento, sono possibili diverse soluzioni: a) chiedere l'intervento di un esperto sul tema oggetto di discussione; b) organizzare un focus specifico sull'argomento; c) aggiornare la seduta dell'incontro e rinviare la decisione ad un incontro successivo. Può essere utilizzato anche il metodo del consenso. Gli incontri formativi si svolgeranno in modalità di laboratorio, con presentazione di esperienze ed esempi, lavoro operativo di sperimentazione e prova in sottogruppi e fase finale di confronto in plenaria; gli incontri con i ragazzi delle scuole, sia online che in presenza prediligeranno modalità creative di microgamification, sulla base dell'esperienza maturata dal servizio di politiche giovanili nella gestione delle attività con i giovani.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Per quanto concerne la fase di chiusura del percorso sono in programma assemblee partecipate, strumento adatto per condividere gli esiti del percorso, che coinvolgono a 360 tutti i soggetti che hanno preso parte a diverso titolo agli incontri: staff di progetto, proponenti, cittadini, studenti, componenti della commissione tecnica comunale. Anche in questi momenti è importante l'utilizzo di metodologie che promuovano il dialogo, al fine di condividere scelte e poter da qui costruire accordi da svilupparsi poi con tempistiche e modalità adeguate.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Il piano comunicativo viene approvato ad inizio progetto nella fase di condivisione. Del resto per la promozione degli incontri e delle attività risulta determinante che il progetto sia fin dall'inizio identificabile: un logo semplice e chiaro, una veste grafica che si contestualizza poi nei vari strumenti di lavoro, online e offline. I canali digitali utilizzati sono principalmente tre: a) la piattaforma https://partecipa.comune.vignola.mo.it/ in cui sono programmate tutte le fasi del processo partecipativo dalla preparazione e condivisione al monitoraggio dei progetti votati. La piattaforma contiene tutte le informazioni sul processo: i criteri, le modalità di partecipazione, i tempi, le fasi ed ha un carattere non solo informativo, ma anche interattivo; b) il sito istituzionale dell'Ente https://www.comune.vignola.mo.it/ in cui sono promossi tutti gli incontri partecipativi; c) il blog https://www.partecipattiva.it/ che raccoglie tutta la documentazione amministrativa dall'approvazione della partecipazione al bando regionale alla validazione del DOCPP da parte del Tecnico di Garanzia e alla presa d'atto degli esiti del percorso partecipativo da parte dell'Ente decisore. A questi strumenti si vanno ad aggiungere: - la pagina Facebook ed Instagram del Comune di Vignola; - la newsletter settimanale che arriva agli oltre 4.000 iscritti; - le pagine web e social dei partner di progetto; - il sito e le pagine social dei due istituti scolastici coinvolti. Si ritiene comunque importante continuare ad investire anche nella comunicazione offline, principalmente poster, manifesti 70x100, locandine A3 e cartoline che vengono realizzate per promuovere i vari incontri e le fasi del bilancio partecipativo. I materiali più grandi, poster e manifesti, verranno affissi dall'ufficio affissione in punti strategici del territorio; i materiali più ridotti, locandine e cartoline verranno distribuiti attraverso un servizio di porta a porta nelle zone in cui verranno organizzati gli incontri. Un ruolo attivo nella distribuzione lo avranno anche i vari partner coinvolti che promuoveranno i materiali digitali e cartacei prodotti nelle proprie sedi e strutture. Per le diverse fasi progettuali verranno inoltre: - scritti articoli sul giornalino comunale che viene distribuito in 10.000 copie sul territorio comunale; - inviati comunicati stampa ai media locali; - convocate conferenze stampa. Non da ultimo l'investimento fatto sui materiali video: sia i video prodotti per promuovere i singoli progetti nella fase di voto, che saranno caricati nella pagina youtube del Comune di Vignola e poi promossi nelle pagine Facebook ed Instagram; sia il video conclusivo del percorso partecipativo, che verrà utilizzato come documentazione e rendicontazione del progetto svolto, ma che si è rivelato già utile in diverse occasioni e ci auguriamo lo sarà anche nel futuro per fare conoscere i percorsi partecipativi, condividere le esperienze con altri territori ed attivare collaborazioni.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/208 e ai requisiti stabiliti dall’allegato 1 alla deliberazione di Giunta regionale n. 2054 del 27/11/2023.

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Coerenza complessiva rispetto agli obiettivi strategici del sistema regionale

Coerenza rispetto al contesto locale

Capacità generativa di impatto rispetto a risultati concreti

Qualità della definizione dell’oggetto del processo partecipativo

Qualità del design di processo

Innovazione sociale

Innovazione istituzionale

Innovazione digitale

Premialità Tecniche

Settore

Processi partecipativi in merito alle iniziative finalizzate alla transizione ecologica

Progetto in materia di transizione ecologica

Accordo formale preventivo

Modalità del monitoraggio e indicatori

Il monitoraggio ha un ruolo determinante sia nel corso del progetto che a conclusione del medesimo. Non a caso sulla piattaforma https://partecipa.comune.vignola.mo.it/ è stata creata una sezione dedicata al monitoraggio dei progetti vincitori delle varie edizioni del Bilancio Partecipativo, costantemente aggiornata sugli sviluppi collegati all'esecuzione dei progetti. Sulla piattaforma, nonchè su https://www.partecipattiva.it/ e sul sito istituzionale dell'Ente vengono caricati gli incontri in programma, le fasi di proseguo del progetto e gli esiti. Un ruolo determinante in questa attività lo ricoprono il responsabile di progetto, attraverso l'aggiornamento dei partner di progetto e dei cittadini interessati (principalmente attraverso apposita mailing list), ed il comitato di garanzia. Gli indicatori di monitoraggio si riferiscono a due livelli: le modalità del percorso partecipativo e i contenuti del processo. Per quanto riguarda il primo aspetto, in stretta sinergia con il comitato di garanzia locale, il lavoro di analisi viene svolto su: - corrispondenza tra fasi definite nella progettazione e fasi realizzate; - n. incontri; - grado di soddisfazione dei partecipanti. Per quanto riguarda il secondo aspetto: - n. progetti presentati; - n. partecipanti agli incontri; - n. accessi alla piattaforma con la registrazione tradizionale e con SPID. Sono in programma 3 incontri del Comitato di garanzia, quindi questo lavoro potrà essere svolto sia in itinere, che a conclusione del processo. Potranno essere aggiunti altri indicatori durante lo svolgimento delle attività.

Soggetti specifici

Non sussistente

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Allegati

01 - Scheda progetto

media/03 comune di vignola.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune vignola docpp bando2023.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune vignola docpp all1.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune vignola docpp all2.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune vignola docpp all3.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune vignola docpp all4.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune vignola docpp all5.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/comune vignola relazione finale - bando2023.pdf /

04 - Presa d'atto Ente Titolare della decisione

media/comune vignola presa d-atto.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 15/11/2024