Una rete di punti di prossimità nei quartieri per ridurre lo spreco, favorire il riuso e contrastare la povertà
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Logo

Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2023
Anno Finanziamento
2023
Importo finanziato dal Bando
15.000,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Percentuale Cofinanziamento
13,72
Costo complessivo del processo
17.385,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2024
Data inizio del processo
25/03/2024
Data fine del processo
24/11/2024
Durata (mesi)
8
Gestione di Processo
Comitato di Garanzia locale
I componenti del Comitato di Garanzia saranno formalmente nominati all’avvio del processo e faranno orientativamente parte delle seguenti realtà: - Forum del Terzo Settore; - Commissione Consiliare Scuola, Giovani, Sicurezza e Partecipazione; - Gruppo Giovani "Capitale europea giovani”.
Comitato di Garanzia locale - Funzioni assegnate
Monitoraggio degli esiti del processo, Supervisione del corretto svolgimento del processo
Indirizzo
Strada Repubblica, 1, 43121 Parma
Tavolo di Negoziazione
Fanno parte del Tavolo di Negoziazione, TdN, le organizzazioni partner che hanno firmato l’accordo formale di collaborazione: CSV Emilia, Caritas Parma, CSS - Consorzio di Solidarietà Sociale di Parma e Centoperuno ONLUS. Il Tavolo di Negoziazione è un organismo aperto: ad esso potranno partecipare tutte le realtà organizzate che ne faranno richiesta, in qualsiasi momento del processo. Il Tavolo, che accompagnerà lo svolgimento dell’intero processo, avrà un ruolo cruciale nella definizione del progetto condiviso per la costruzione della rete di punti di prossimità nei quartieri cittadini poiché saranno le organizzazioni in esso rappresentate a dargli forma, durante tre momenti di progettazione partecipata, utilizzando la tecnica della scrittura collaborativa per mettere a sistema quanto emerso nel report degli incontri ideativi nei laboratori di quartiere e per valorizzare le esperienze e le competenze da esse progressivamente maturate. In sintesi il Tavolo di Negoziazione si riunirà nelle seguenti occasioni: - nella fase di Preparazione per condividere il percorso e concordare le modalità di ingaggio dei soggetti potenzialmente interessati - 1 incontro; - nella fase di Ideazione per promuovere gli incontri ideativi e, laddove possibile, per seguirne i lavori così da condividere con la comunità idee e proposte; - nella fase di Progettazione partecipata per scrivere in modo collaborativo il progetto condiviso che confluirà nel Documento di Proposta Partecipata - 3 incontri; - nella fase di Validazione e condivisione per validare il Documento di Proposta Partecipata in seguita alla consultazione online - 1 incontro.
Territorio Interessato
Mappa

Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Potenziali effetti sul miglioramento della qualità ambientale
L’adozione di un sistema diffuso di recupero, riuso e riciclo rappresenta un contributo al miglioramento della qualità ambientale perché ridistribuisce cibi consumabili ma destinati allo spreco, riducendo il loro impatto legato alla produzione e allo smaltimento, promuove il riutilizzo di oggetti e vestiti, estendendo il ciclo di vita e diminuendo la richiesta di nuovi materiali e incoraggia i cittadini ad adottare comportamenti responsabili con vantaggi sia per l'ambiente sia per la comunità
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
La città di Parma è molto attenta alle tematiche della sostenibilità ambientale e sociale. Tra le progettualità che il processo partecipativo intende valorizzare si citano il progetto Parma non spreca, promosso da Forum Solidarietà, Emporio Market Solidale, Caritas Parma, CSS Parma, Provincia e Comune di Parma finalizzato a prevenire lo spreco alimentare e sostenere le famiglie in difficoltà, l'Emporio Market Solidale di Parma, realizzato da Centoperuno Onlus, in collaborazione con altre organizzazioni del territorio, per garantire il fabbisogno alimentare alle persone in povertà e per proporre consulenze gratuite su vari ambiti. Vi sono poi esperienze decentrate e spontanee quali le pratiche di raccolta e distribuzione avviate dalle Caritas parrocchiali o da altre associazioni e gruppi informali nei quartieri. Il processo intende contribuire alla definizione di un progetto condiviso che metta a sistema tutte queste progettualità ed esperienze, dando risalto alla ricchezza delle competenze maturate e creando una forte connessione con la comunità. Il processo valorizzerà il ruolo dei Laboratori di quartiere, organismi in via di istituzione per promuovere la partecipazione. I laboratori, negli 11 quartieri, sono spazi di informazione, consultazione e progettazione partecipata in cui si raccolgono bisogni, si identificano priorità e si fanno emergere indicazioni e proposte per il quartiere. Sarà inoltre valorizzato il ruolo dei Punti di Comunità, nati nel progetto Parma welFARE 2020 in cui i cittadini possono trovare ascolto, ricevere informazioni sui servizi del territorio e usufruire di prime forme di assistenza. Il percorso per definire il progetto attingerà sia dalle competenze tecniche delle organizzazioni coinvolte sia dai contributi, proposte ed esigenze dei cittadini, sia dalla banca dati sui bisogni legati alle nuove povertà che il Comune sta implementando. Questo approccio permetterà di arricchire la costruzione partecipata e condivisa del progetto finale - Oggetto del processo è la progettazione partecipata di una rete coordinata e capillare di punti di prossimità diffusi nei quartieri cittadini per la raccolta e la distribuzione di alimenti, vestiti e oggetti, con l'obiettivo di ridurre lo spreco e contrastare la povertà. Il processo sarà strutturato in modo tale da valorizzare e consolidare le competenze e le esperienze sviluppate dal Comune di Parma, insieme ai partner di progetto (Caritas Parma, CSV Emilia, CSS Parma, Centoperuno Onlus) e ad altre organizzazioni del territorio: progetto Parma non spreca, avvio dei Laboratori di quartiere, progetto "Welfare Parma 2020". Esito concreto del processo sarà un progetto condiviso che il Comune e i partner si impegnano a candidare su linee di finanziamento coerenti, con particolare riferimento ai bandi della Fondazione CariParma, con l'obiettivo di realizzare un sistema coordinato e diffuso attraverso cui favorire l'adozione di pratiche concrete di recupero, riuso e riciclo. - FASE 1 - PREPARAZIONE Tempi: marzo - aprile 2024 È la fase di avvio del processo e prevede le seguenti attività. Attività 1 - Riunione con i partner di progetto L'incontro ha l'obiettivo di favorire il corretto avvio del processo, i referenti del Comune di Parma e i referenti delle organizzazioni partner perfezionano tempi e strategie operative e concordano ruoli e compiti di ciascuno. Attività 2 - Attivazione del Tavolo di Negoziazione L'incontro, costitutivo del Tavolo, ha lo scopo di condividere l'articolazione del percorso, di individuare le questioni di lavoro da sottoporre al confronto negli incontri nei laboratori di quartiere, di condividere la mappatura dei soggetti da coinvolgere in ciascun incontro nei Laboratori. Attività 3 - Formazione Si prevede la realizzazione di 3 incontri di formazione rivolti al personale del Comune di Parma e ai referenti dei Laboratori di quartiere sulla piattaforma Decidim ParmaPartecipa e i suoi possibili utilizzi nei processi partecipativi. FASE 2 - MAPPATURA PARTECIPATA DELLE RISORSE CITTADINE Tempi: aprile - settembre 2024 La fase, trasversale a tutto il percorso, prevede l'allestimento sulla piattaforma di una mappa digitale per censire, in modo partecipato, le esperienze e le iniziative in essere sul tema del contrasto agli sprechi, del riuso e del riciclo. Concretamente, attraverso la metodologia del crowdmapping, cittadini, organizzazioni e gruppi informali hanno la possibilità di segnalare e condividere iniziative, realtà e luoghi la cui conoscenza ritengono possa essere utile per conseguire gli obiettivi del progetto. FASE 3 - IDEAZIONE Tempi: aprile - giugno 2024 È la fase ideativa del processo, in cui risulta fondamentale il contributo di cittadini, organizzazioni e gruppi informali che vivono o operano nel contesto cittadino. Si prevedono due attività. Attività 1 - Ingaggio e attivazione È propedeutica all'attività successiva, consiste in un'attività di promozione e animazione territoriale per attivare la comunità creando le condizioni per una sua partecipazione all'ideazione di contributi e proposte da inserire all'interno del progetto condiviso. Attività 2 - Incontri ideativi Gli incontri, realizzati nei mesi di maggio e giugno, nei Laboratori di quartiere, hanno l'obiettivo di coinvolgere la comunità nel percorso di elaborazione del progetto finale. Durante gli incontri, infatti, i partecipanti potranno segnalare esigenze e condividere idee e proposte concrete. Al termine degli incontri si prevede l'elaborazione di un documento che sintetizza quanto emerso. FASE 4 - PROGETTAZIONE PARTECIPATA Tempi: giugno - settembre 2024 È la fase in cui il progetto condiviso prende forma valorizzando gli ingredienti emersi nelle fasi precedenti: le esperienze segnalate nella mappa partecipata e i contributi e le idee frutto dei laboratori ideativi. La fase prevede le seguenti attività. Attività 1 - Incontri di scrittura collaborativa Si prevedono tre incontri durante i quali i componenti del Tavolo di Negoziazione mettono a punto, scrivono insieme, la proposta di progetto condiviso (Documento di proposta partecipata). La scrittura collaborativa si fonda sul confronto e sulla condivisione di competenze ed esperienze. In questo caso, pertanto, il processo di scrittura parte da quanto emerso nelle fasi precedenti e si arricchisce delle competenze proprie delle organizzazioni componenti il Tavolo di Negoziazione. Ciò consente di definire un progetto ri-conosciuto dalla comunità ed esecutivo, ovvero cantierabile perché caratterizzato da elementi di concreta fattibilità. In particolare il progetto deve: - individuare le sedi dei punti di prossimità, valorizzando le esperienze già esistenti (realtà associative, parrocchie, gruppi informali); - mettere in rete i punti di prossimità, condividendo finalità, modalità di intervento, prospettive di innovazione e di sviluppo; - accogliere disponibilità a collaborare in vario modo alla rete da parte di organizzazioni, gruppi informali, cittadine e cittadini; - elaborare un piano di attività concrete per la rete dei punti di prossimità. Attività 2 - Consultazione online sul Documento di proposta partecipata Il Documento di proposta partecipata viene condiviso sulla piattaforma ParmaPartecipa così da consentire alla comunità (sia coloro che hanno partecipato ai laboratori ideativi sia coloro che desiderano dare il loro contributo nella fase conclusiva) di leggere quanto elaborato ed, eventualmente, di apportare integrazioni. FASE 5 - VALIDAZIONE E CONDIVISIONE Tempi: settembre - ottobre 2024 È la fase finale del processo e prevede due attività. Attività 1 - Chiusura e validazione del Documento di proposta partecipata Il Documento, aggiornato con gli eventuali contributi emersi dalla consultazione online, è approvato e validato dai componenti del Tavolo di Negoziazione. Attività 2 - Evento pubblico di presentazione Il documento validato dal TdN viene presentato e condiviso con la comunità nell'ambito di un evento pubblico.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Strumenti digitali utilizzati
Il progetto prevede l’utilizzo della piattaforma “ParmaPartecipa” (Decidim), che il Comune sta implementando e adotterà come piattaforma istituzionale per ospitare tutti i processi di partecipazione pubblica e per supportare l'attività dei Laboratori di quartiere. Sulla piattaforma sarà attivato uno spazio (processo) dedicato al progetto
Numero partecipanti (stimate o effettive)
60
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Femminile
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Obiettivo generale è promuovere la sostenibilità sociale, economica e ambientale, contrastando lo spreco, riducendo i rifiuti e favorendo l’adozione di stili di vita rispettosi dell’ambiente, della comunità e delle persone. Obiettivo specifico è attivare un sistema territoriale di recupero, riuso e riciclo, basato su punti di prossimità nei quartieri, attraverso: -il coinvolgimento della cittadinanza sui temi del riuso, del non-spreco, della circolarità; il coinvolgimento dei costituendi Laboratori di quartiere come spazi per promuovere la partecipazione e la condivisione di proposte; la valorizzazione della rete “Parma non spreca” e delle attività impegnate nel recupero e nella redistribuzione di alimenti; la definizione di punti di prossimità nei quartieri, coordinando le esperienze già esistenti, tenendo conto dei punti di forza e delle criticità; la messa in rete dei punti di prossimità, condividendo finalità, modalità di intervento, prospettive di innovazione e di sviluppo.
Risultati Attesi
maggiore conoscenza e consapevolezza delle buone pratiche realizzate; incremento della partecipazione dei cittadini, anche attraverso la piattaforma ParmaPartecipa; acquisizione da parte delle organizzazioni coinvolte di un metodo di lavoro innovativo per la definizione di strategie e azioni condivise. Esito del processo è un progetto del sistema e dei punti di prossimità che identifica le organizzazioni coinvolte, stabilisce le attività e le risorse necessarie per la realizzazione
Decisioni pubbliche che riguardano gli esiti del processo partecipativo
Il Comune di Parma, come indicato nella delibera allegata, intende sviluppare nei quartieri della città una rete coordinata di punti di prossimità per ridurre lo spreco, favorire il riuso e contrastare la povertà, in collaborazione con ETS, organizzazioni, gruppi informali e cittadini, anche valorizzando esperienze già in essere. Il percorso di progettazione partecipata porterà alla definizione di un progetto condiviso grazie al contributo attivo dei cittadini e delle associazioni, in primis le firmatarie dell’accordo di partenariato: Caritas Parma, CSS, CSV Emilia, Centoperuno Onlus. Il Comune intende candidare il progetto, così come specificato nella delibera, su linee di finanziamento locali, regionali, nazionali coerenti. Il processo definisce il progetto di realizzazione di una rete diffusa di punti di prossimità da candidare su linee di finanziamento coerenti con attenzione ai bandi di Fondazione CariParma. La Delibera di Giunta Comunale 10 del 12/01/2024 esplicita tale volontà e, a sua conferma, impegna il Comune di Parma “a firmare un accordo di partenariato con gli enti firmatari dell’accordo formale di collaborazione per lo sviluppo del progetto condiviso contenuto nel documento di proposta partecipata.
Risultati conseguiti
I risultati specifici conseguiti sono in linea con i risultati attesi: - è cresciuta la conoscenza e la consapevolezza delle buone pratiche realizzate in città in merito a recupero e riuso di alimenti e oggetti; - è stata incrementa la partecipazione dei cittadini, anche attraverso la piattaforma ParmaPartecipa; - è stato sperimentato da parte delle organizzazioni coinvolte di un metodo di lavoro comune per la definizione di strategie e azioni condivise: esito del processo è un progetto di sviluppo di un sistema di recupero e riuso, che identifica le organizzazioni coinvolte, stabilisce le attività e le risorse necessarie per la realizzazione
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Hanno sottoscritto l’accordo formale di collaborazione Caritas Parma, CSV Emilia, CSS - Consorzio di Solidarietà Sociale di Parma e Centoperuno Onlus,quattro organizzazioni il cui coinvolgimento risulta strategico per due motivi: - possiedono competenze specifiche sulle tematiche cuore del percorso e, da sole o in collaborazione tra loro, gestiscono attività ed esperienze significative che possono portare valore aggiunto al percorso di progettazione partecipata del progetto condiviso; - sono fortemente inserite nel contesto territoriale, sono conosciute dalla comunità e dalle persone fragili che in essa vivono, hanno relazioni significative con il mondo del terzo settore e del volontariato. Queste saranno le organizzazioni che, insieme al Comune, partecipando alle attività ideative e di progettazione partecipata contribuiranno a creare le condizioni necessarie sia alla elaborazione del progetto sia al coinvolgimento delle altre realtà del territorio. Già in fase di progettazione, sono stati realizzati incontri per definire la cornice entro cui il processo si svilupperà e per delineare le fasi di realizzazione. Il processo prevede poi di coinvolgere altre associazioni, istituzioni e realtà che hanno condiviso o condividono con il Comune di Parma e le organizzazioni partner progettualità inerenti le tematiche della sostenibilità, del riuso e del riciclo. Si citano a titolo di esempio i partner del progetto Parma non spreca - ASCOM, Confartigianato, CNA, Coldiretti, Confcooperative, Gruppo Imprese Artigiane, APLA Confartigianato, Confesercenti e Unione Parmense degli Industriali, i partner e i volontari del progetto Parma WelFARE e la rete dei punti di comunità - Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Tutte queste realtà potranno essere coinvolte nel processo partecipando alle diverse fasi - durante la fase ideativa prendendo parte agli incontri presso i laboratori di quartiere, durante la fase di progettazione partecipata, collaborando, all’interno del Tavolo di Negoziazione, alla scrittura del progetto condiviso (Documento di Proposta Partecipata). Per quanto concerne, infine, la fase di ideazione, sarà cura dello staff di progetto, attraverso un’attività di comunicazione mirata, coinvolgere quelle persone che, pur essendo potenzialmente interessate ad usufruire dei servizi erogati dalla rete dei punti di prossimità, sono difficilmente coinvolgibili a causa della loro fragilità, economica e/o sociale. Includere il loro punto di vista e ascoltare le loro esigenze, risulta infatti fondamentale per la creazione di un sistema che sia efficace e funzionale.
Modalità di inclusione
Il processo è orientato, secondo il principio della “porta aperta”, ad includere, tenendo conto delle singole disponibilità, tutti i soggetti ( cittadini, organizzazioni e gruppi informali) che ne faranno richiesta e che, in qualsiasi momento e in qualsiasi fase, potranno prendervi parte, portando i propri contributi e le proprie esperienze. Vi sono poi alcuni elementi che potranno favorire l’intercettazione di soggetti potenzialmente interessati ma non ancora coinvolti in fase di progettazione. In primo luogo il ruolo che in tal senso potranno giocare i partner di progetto: si tratta, infatti, di organizzazioni fortemente radicate nel territorio, con consolidate relazioni e con una forte capacità di comunicazione e ingaggio (si pensi al CSV nei confronti delle organizzazioni che attorno ad esso gravitano). In secondo luogo il processo ha deciso di valorizzare realtà che sul territorio svolgono, o hanno in animo di svolgere, attività di animazione e di promozione della partecipazione dei cittadini e dei gruppi formali e informali: i Laboratori di quartiere che ospiteranno gli incontri ideativi e che, grazie ad essi, potranno sperimentarsi quali punto di riferimento per la comunità e i punti di comunità (progetto Parma WelFARE) che saranno coinvolti in fase di comunicazione per diffondere i materiali di progetto e le informazioni necessarie ad una consapevole partecipazione. Per promuovere il coinvolgimento dei soggetti più vulnerabili, il cui punto di vista è fondamentale nella costruzione del progetto condiviso, risulta fondamentale il ruolo di Caritas Parma, CSS - Consorzio di Solidarietà Sociale di Parma e di Centoperuno ONLUS che potranno promuovere presso questo particolare target le attività previste dal progetto, con particolare riguardo a quelle realizzate negli incontri ideativi.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Nella F IDEAZIONE: strumenti di elaborazione partecipata per arrivare a idee condivise attraverso strumenti che valorizzino i diversi apporti e contributi: idee, disponibilità a collaborare, spunti progettuali utilizzando strumenti di brainstorming strutturato come OPERA che consentono di valorizzare tutti i contributi, senza scartare nulla, ma valorizzando. Nella F PROGETTAZIONE PARTECIPATA: Canvas progettuali per mettere a punto progetto concreto, i partner e il tavolo di negoziazione valorizzano quanto emerso nella fase di ideazione e lo sistematizzano in un progetto condiviso [esecutivo] da candidare. Nella F VALUTAZIONE: consultazione per raccogliere osservazioni / contribuzione nel TdN: si decide a maggioranza se e come recepire i contributi / commenti raccolti dai cittadini. Ogni Fase di lavoro del processo partecipativo prevede attività specifiche per accompagnare e supportare nel modo più efficace e trasparente possibile la comunità. F1:PREPARAZIONE - Fase che getta le basi per un corretto svolgimento del processo, in essa vengono condivise le modalità e i tempi di realizzazione, si concordano le strategie di coinvolgimento della comunità, si acquisiscono le competenze per un efficace utilizzo della piattaforma ParmaPartecipa. F2:MAPPATURA PARTECIPATA DELLE RISORSE CITTADINE -Cittadini, organizzazioni e gruppi informali potranno caricare, su ParmaPartecipa, iniziative, luoghi e spazi significativi inerenti la tematica del progetto: la mappa sarà già un 1momento di attivazione perché metterà in comune conoscenze frammentarie e poco diffuse, dando la possibilità alle singole esperienze di essere conosciute e di essere eventualmente valorizzate nella rete dei punti di prossimità. F3 IDEAZIONE: Fase fondamentale di raccordo con la comunità e il territorio. Gli incontri, nei Laboratori di quartiere, sono condotti da facilitatori esperti e vedono l’utilizzo di strumenti di elaborazione partecipata per arrivare a idee condivise valorizzando i contributi di tutti i partecipanti.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
F4 PROGETTAZIONE: I componenti del TdN sono accompagnati da facilitatori esperti in un percorso di scrittura collaborativa articolato in 3 incontri, in cui, grazie a strumenti specifici di elaborazione (Canvas progettuali) vengono ordinati i contributi emersi nella fase di ideazione in modo che prenda forma il progetto condiviso. Viene avviata la consultazione online per consentire alla comunità, sia i partecipanti che hanno preso parte ai laboratori ideativi, sia chi non ha partecipato ma che desidera dare un proprio contributo, di esprimere il proprio parere sul documento elaborato dal TdN. F5 VALIDAZIONE E CONDIVISIONE: la fase rappresenta un ulteriore momento a garanzia della trasparenza del processo, il TdN chiude e valida il Documento di Progettazione Partecipata, le integrazioni richieste nella consultazione online sono approvate a maggioranza. Il documento definitivo viene presentato e condiviso in assemblea pubblica
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Tutte le fasi del processo saranno supportate dalla piattaforma ParmaPartecipa che consentirà ai cittadini e alle organizzazioni di: - accedere a tutte le informazioni sul percorso e a tutta la documentazione utile per una partecipazione informata (pagine informative sul processo, calendario degli appuntamenti, verbali e esiti degli incontri, output delle diverse fasi, materiali di comunicazione); - contribuire alla mappatura partecipata e/o di visionare i contributi portati da altri; - partecipare alla consultazione online per la valutazione della proposta di Documento di proposta partecipata emersa dai lavori del Tavolo di Negoziazione. Il piano di comunicazione prevede inoltre: - elaborazione dell'immagine e della linea grafica; - realizzazione di un pieghevole di piccolo formato che sintetizza gli obiettivi del progetto e il programma delle attività (versione cartacea e digitale); - realizzazione di inviti / promemoria sui singoli eventi in formato digitale da diffondere nei canali social del Comune di Parma, dei soggetti partner e delle altre organizzazioni coinvolte; - realizzazione e diffusione di comunicati stampa relativi alle diverse fasi di progetto.
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/208 e ai requisiti stabiliti dall’allegato 1 alla deliberazione di Giunta regionale n. 2054 del 27/11/2023.
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Coerenza complessiva rispetto agli obiettivi strategici del sistema regionale
Sì
Coerenza rispetto al contesto locale
Sì
Capacità generativa di impatto rispetto a risultati concreti
Sì
Qualità della definizione dell’oggetto del processo partecipativo
Sì
Qualità del design di processo
Sì
Innovazione sociale
Sì
Innovazione istituzionale
Sì
Innovazione digitale
Sì
Premialità Tecniche
Settore
Processi per la realizzazione di opere, progetti o interventi previsti dall'art. 2, comma 2, lett. c) della L.R. 15/2018 (particolare rilevanza per la comunità locale o regionale, in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica, al fine di verificarne l'accettabilità sociale e la qualità progettuale)
Progetto in materia di transizione ecologica
Sì
Accordo formale preventivo
Sì
Modalità del monitoraggio e indicatori
Si prevede di accompagnare il processo con una puntuale attività di monitoraggio al fine di disporre delle informazioni necessarie, da un lato, a valutare l’efficacia delle attività e il raggiungimento dei risultati attesi definiti in fase di progettazione, dall’altro a consentire la trasparenza del processo nei confronti della comunità così da consentire una partecipazione consapevole in qualsiasi fase del processo. L’attività sarà condotta attraverso diverse modalità: resoconti degli incontri, raccolta di dati utili, elaborazione di tre schede di rilevazione (la prima relativa all’attività di formazione, la seconda inerente i laboratori ideativi, la terza, destinata alle organizzazioni del TdN, per valutare la percezione della qualità del lavoro svolto). INDICATORI: Risultato atteso: Maggiore conoscenza delle buone pratiche realizzate; Indicatori: n. di esperienze e iniziative caricate sulla mappa partecipata, n. di commenti e di interazioni. Risultato atteso 2: Incremento della partecipazione attiva della comunità, anche online, (piattaforma ParmaPartecipa); Indicatori: n. partecipanti agli incontri ideativi, n. integrazioni/commenti durante la fase di consultazione online, percezione della qualità della partecipazione (scheda di rilevazione); Risultato atteso 3 Acquisizione da parte delle organizzazioni di un metodo di lavoro innovativo finalizzato alla definizione di strategie e azioni condivise: Indicatori: utilità della formazione sull’utilizzo della piattaforma, percezione dell’efficacia del metodo di lavoro (schede di rilevazione).
Soggetti specifici
Non sussistente
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 10/01/2025