RI.T.MO RIccione in Transizione verso una MObilità sostenibile
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
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Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2023
Anno Finanziamento
2023
Importo finanziato dal Bando
15.000,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
No
Costo complessivo del processo
15.000,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2024
Data inizio del processo
20/03/2024
Data fine del processo
19/12/2024
Durata (mesi)
9
Gestione di Processo
Comitato di Garanzia locale
Il Comitato di Garanzia (CdG), istituito all'avvio del processo partecipativo, sarà formalmente nominato dal Tavolo di Negoziazione (TdN). Agendo con completa indipendenza, il CdG avrà l’opportunità di presenziare alle fasi operative del processo e, in sinergia con il TdN, elaborerà una strategia di monitoraggio, selezionando attività, strumenti e indicatori per le valutazioni successive. Si propone la seguente composizione del CdG: 1 rappresentante dell’Università di Bologna (Dip. di Architettura di Ravenna), 1 rappresentante del Liceo “Volta Fellini” (Scientifico-Artistico), 1 rappresentante di ART – ER (realtà attiva nella promozione della transizione ecologica). La scelta di figure provenienti dall’ambito accademico, educativo e di ricerca mira a proporre una sinergia di competenze
Comitato di Garanzia locale - Funzioni assegnate
Monitoraggio degli esiti del processo, Supervisione del corretto svolgimento del processo
Comitato di Garanzia locale - Altre Funzioni Assegnate
promozione della qualità del dibattito
Tavolo di Negoziazione
SCOPO E OBIETTIVI - Nel progetto, il TdN sarà valorizzato come strumento di “governance del processo” con lo scopo di accompagnare lo sviluppo della sperimentazione e stimolare il coinvolgimento di tutte le rappresentanze. Sarà costituito ad avvio del processo.COSTITUZIONE - Convocazione (email) del nucleo del TdN (gli sottoscrittori dell’accordo sono anche portatori di interesse) - Realizzazione di un incontro “preliminare” per condividere la mappa delle questioni e il database delle relazioni. - Estensione del TdN con chiamata alle figure “ponte” e ai “custodi dei cancelli” - Inserimento di un rappresentante delle diverse forze politiche presente in Consiglio Comunale.COMPOSIZIONE - La composizione del TdN si basa sui sottoscrittori dell’accordo, integrata da figure “ponte” e “custodi dei cancelli”. La composizione mira a valorizzare la rappresentatività collettiva per assicurare aggancio e ingaggio di tutti i punti di vista.FUNZIONAMENTO - Nelle prime sedute operative il TdN definisce il calendario delle attività, affina le regole della partecipazione (linee guida), istituisce il CdG, individua le modalità di ingaggio delle fasce più difficili (stranieri, persone con disabilità, giovani). Nelle sedute successive il TdN accompagna gli step della sperimentazione, co-organizzando gli incontri itineranti e i momenti di co-ideazione. Una o più sedute avranno dei momenti “pubblici”, con lo sviluppo di attività formative di comunità. Nell’ultima seduta il TdN condivide il DocPP contenente le STRATEGIE per il PUMS.CONDUZIONE - Il curatore del percorso ad inizio seduta registra i partecipanti e condivide l’o.d.g., poi facilita il confronto. È previsto l’impiego di tecniche per la gestione dei gruppi, l’uso di domande per dare struttura al dialogo, la condivisione di approfondimenti. Al termine di ogni seduta è effettuato una sintesi delle divergenze e convergenze. In caso di conflitto sarà utilizzato il “metodo del consenso” per pervenire a una decisione concordata, espressione del punto di vista della maggioranza dei partecipanti ma comprensiva degli argomenti della minoranza.DOCUMENTAZIONE - Sarà redatto un istant report al termine della seduta, valutando anche la realizzazione di brevi video-interviste (da valorizzare tramite web e social) a due speaker scelti tra i componenti del TdN, mentre un report più dettagliato sarà redatto dal curatore e inviato via e-mail prima dell’incontro successivo per le opportune integrazioni/conferme. La documentazione sui lavori del TdN è resa pubblica (convocazioni, report).DOCUMENTO DI PROPOSTA PARTECIPATA - I report delle attività pubbliche (validati dai partecipanti e pubblicati) sono utilizzati per comporre il DocPP, che sarà redatto in progress dal curatore del percorso e sottoposto alla verifica del TdN, il quale - in occasione della sua ultima seduta - procede alla sua approvazione e sottoscrizione. Il DocPP sarà poi reso pubblico in diverse forme, inviato a Partner, TdN, CdG, Partecipanti.
Territorio Interessato
Mappa

Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Potenziali effetti sul miglioramento della qualità ambientale
Il PUMS è strategico nell’ottimizzare l'accessibilità e i servizi per i cittadini, promuovendo una mobilità responsabile. Puntando a una drastica riduzione delle emissioni nocive e all'efficienza energetica, il piano si impegna a trasformare il tessuto urbano in un ambiente più vivibile. Le azioni del PUMS dovranno armonizzare gli spostamenti quotidiani con la salvaguardia dell'ecosistema, incoraggiando l'uso di mezzi di trasporto ecologici e potenziando l'infrastruttura ciclo-pedonale.
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Da diversi anni la mobilità urbana è oggetto di profonde trasformazioni, determinate dal ritmo accelerato delle innovazioni tecnologiche introdotte nel settore e da una crescente attenzione dei cittadini alla salubrità delle aree urbane. In questo quadro, l'Unione Europea ha individuato il PUMS quale strumento strategico per affrontare le sfide della mobilità urbana di persone e merci, conciliando la lotta al cambiamento climatico e la sostenibilità ambientale con le esigenze di mobilità dei territori, considerando un orizzonte temporale decennale. In riferimento alla mobilità urbana, dai precedenti percorsi partecipativi (ultimo quello dedicato al PUG) è emerso come criticità il bilanciamento fra TURISMO, SOSTENIBILITÀ, QUALITÀ. Sono emerse alcune sfide prioritarie, le cui soluzioni operative saranno da indagare nell'ambito del PUMS: 1) RIDURRE IL TRAFFICO: implementare misure per gestire e diminuire il traffico veicolare, specialmente durante la stagione turistica, per migliorare la fluidità e la qualità dell'aria - 2) OTTIMIZZARE IL PARCHEGGIO: sviluppare soluzioni intelligenti di parcheggio che minimizzino la ricerca inutilizzata di spazi e riducano il traffico - 3) POTENZIARE IL TRASPORTO PUBBLICO: investire in un trasporto pubblico più frequente, affidabile e comodo per offrire un'alternativa valida all'auto privata - 4) ESPANDERE LE INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ ATTIVA: potenziare e mantenere reti ciclabili e pedonali sicure e connesse per incoraggiare la mobilità attiva - 5) INTEGRARE I SERVIZI DI TRASPORTO: creare un sistema di mobilità multimodale integrato che faciliti lo scambio tra diverse modalità di trasporto - 6) PROMUOVERE LA CULTURA DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE: condurre campagne di sensibilizzazione per cambiare le abitudini e incentivare l'uso di alternative sostenibili - 7) ASSICURARE ACCESSIBILITÀ E SICUREZZA: garantire che tutte le soluzioni di mobilità siano accessibili e sicure per ogni fascia d'età e per persone con disabilità. - Oggetto del processo partecipativo è il coinvolgimento attivo della comunità - abitanti stabili e temporanei, visitatori e turisti, gruppi di interesse organizzati ed esperti - nella formulazione di STRATEGIE (proposte di indirizzo e condizioni di intervento) per la mobilità sostenibile da integrare nel nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Si vuole elaborare una proposta valida e radicata nella quotidianità di Riccione, che promuova un equilibrio ottimale fra sviluppo turistico, attrattività urbana e qualità della vita. Nei fatti, Il PUMS dovrà fungere da catalizzatore della transizione ecologica, fondendo mobilità sostenibile e innovazione per rendere l'ambiente urbano più resiliente e rispettoso dell'ecosistema, stimolando l'impegno collettivo verso un futuro ecologicamente sostenibile. È stato appena avviata la redazione del PUMS: la partecipazione si colloca dunque a monte dell'iter decisionale. È previsto il coinvolgimento di Provincia di Rimini e Arpae E-R. - FASE APERTURA L'apertura si basa sull'ascolto e l'engagement della comunità per raccogliere input diversi, identificare esigenze, stimolare collaborazioni. Si mira a raccogliere dati quali-quantitativi per formare una visione condivisa di una Riccione eco-logica. STEP 1 > IMPOSTAZIONE DEL CONFRONTO OBIETTIVO Stabilire una visione chiara e condivisa per il futuro della mobilità sostenibile a Riccione. DOMANDE (guida) - Con quale visione di futuro per Riccione dovremmo iniziare a pianificare la nostra mobilità sostenibile? - Quali elementi della cultura e dell'identità di Riccione dovrebbero essere preservati o valorizzati attraverso la mobilità sostenibile? - Come possono le diverse esperienze di mobilità degli abitanti e turisti influenzare la nostra visione? ATTIVITÀ E STRUMENTI - Incontro TdN (condivisione mappa delle questioni, questionari). - Comunicati stampa. - Conversazioni online sui canali social, uso della piattaforma PartecipAzioni. STEP 2 > ESPLORAZIONE PERCEZIONI E OPINIONI OBIETTIVO Comprendere in profondità le esperienze attuali di mobilità, identificare le aspirazioni e le sfide degli stakeholder. DOMANDE (esplorative) - Quali aspetti del sistema di mobilità attuale a Riccione vi servono bene e quali no? - In che modo le vostre routine quotidiane potrebbero cambiare con l'introduzione di nuove soluzioni di mobilità? - Cosa significa per voi "qualità della vita" in relazione alla mobilità urbana? ATTIVITÀ E STRUMENTI - Pubblicazione e promozione dei questionari per abitanti e visitatori/turisti. - Call To Action / Educational tour (mappa collaborative). - Conversazioni online sui canali social, uso della piattaforma PartecipAzioni. STEP 3 > STIMOLAZIONE DEL CONFRONTO OBIETTIVO Stimolare un pensiero critico e creativo per sfidare lo status quo, generare idee innovative. DOMANDE (provocatorie) - Se poteste ridisegnare da zero il sistema di mobilità di Riccione, quali elementi sarebbero essenziali? - Quali esempi di mobilità sostenibile da altre città potrebbero essere adattati o migliorati per Riccione? - Come potrebbero le tecnologie emergenti contribuire a plasmare una mobilità più sostenibile e inclusiva? ATTIVITÀ E STRUMENTI - 1 Laboratorio "design thinking" + 2 Focus group di approfondimento. - Momenti formativi nel TdN aperti al pubblico (condivisione di buone prassi). - Conversazioni online sui canali social, uso della piattaforma PartecipAzioni. FASE CHIUSURA La chiusura si focalizza sulla valutazione e selezione delle idee, trasformandole in strategie concrete con chiare proposte di indirizzo e condizioni di intervento. Saranno utilizzati approcci di democrazia deliberativa, integrando il design thinking con il critical thinking. STEP 4 > CONDIVISIONE DELLE PROPOSTE OBIETTIVO Convergere le idee raccolte in soluzioni concrete e realistiche, con un equilibrio tra innovazione e fattibilità. DOMANDE (di convergenza) - Quali sono le vostre idee più audaci per integrare la sostenibilità ambientale e la qualità urbana nel PUMS? - Come potremmo facilitare un'adozione rapida e ampia delle migliori proposte di mobilità sostenibile? - In quale modo possiamo assicurare che le proposte selezionate rispettino equamente le esigenze di tutti gli stakeholder coinvolti? ATTIVITÀ E STRUMENTI - 2 Laboratorio "critical thinking" + 2 Focus group di approfondimento. - Incontro TdN (condivisione delle strategie). - Conversazioni online sui canali social, uso della piattaforma PartecipAzioni. STEP 5 > Affinamento delle proposte OBIETTIVO Valutare e migliorare le strategie per assicurare che siano tecnicamente valide e radicate nella realtà di Riccione. DOMANDE (valutative) - Quali criteri dovremmo usare per valutare l'efficacia delle proposte di mobilità sostenibile? - Quali proposte si allineano meglio con la visione a lungo termine per la transizione ecologica di Riccione? - Come potremmo strutturare un processo di feedback continuo per testare e sviluppare queste proposte? ATTIVITÀ E STRUMENTI - Assemblea deliberativa (valutazione e selezione delle proposte di indirizzo e condizioni di intervento) - Pubblicazione e comunicazione dei risultati del processo partecipativo. - Conversazioni online sui canali social, uso della piattaforma PartecipAzioni. STEP 6 > CONCLUSIONE E PROSSIMI PASSI OBIETTIVO Assicurare la trasparenza nella comunicazione dei risultati, stabilire un piano per il monitoraggio e l'implementazione delle strategie adottate. DOMANDE (impatto) - Dopo aver esaminato tutte le proposte, quali pensate siano le più promettenti per un impatto immediato e quali per una trasformazione a lungo termine? - Quali partnership o risorse potrebbero essere necessarie per implementare le soluzioni scelte? - Come possiamo mantenere il coinvolgimento della comunità e assicurare la trasparenza nel monitoraggio dei progressi del PUMS? ATTIVITÀ E STRUMENTI - Incontro TdN (approvazione DocPP, piano di monitoraggio). - Pubblicazione e comunicazione del DocPP app - Evento conclusivo (conferenza stampa aperta )
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Strumenti digitali utilizzati
Il Comune di Riccione valorizzerà la piattaforma PartecipAzioni, ampliandola con altri strumenti: Mural, Padlet o Miro saranno utilizzati per trasformare lo strumento “bacheca informativa” in uno spazio collaborativo dove i partecipanti possono appuntare idee, suggerimenti e stimoli per sviluppare il confronto sulla mobilità sostenibile; Google Forms e/o Survio saranno utilizzati per creare sondaggi intuitivi, facilitando la raccolta di dati e preferenze della cittadinanza.
Numero partecipanti (stimate o effettive)
1344
Presenza femminile rilevata
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
La realizzazione del PUMS di Riccione si fonderà su un processo decisionale aperto che valorizza la responsabilità collettiva. Gli OBIETTIVI di un piano esito dell'investimento collaborativo di ogni attore coinvolto sono: essere modello di governance inclusiva, trasparente, reattiva; essere proiettato verso l’anti-fragilità dell’ecosistema; essere catalizzatore di una innovativa transizione ecologica
Risultati Attesi
I RISULTATI attesi sono la condivisione con la comunità di PROPOSTE DI INDIRIZZO e CONDIZIONI DI INTERVENTO (strategia) per: migliorare l’accessibilità per tutti e tutte, senza distinzioni; migliorare la qualità della vita e aumentare l’attrattività del territorio; ridurre le emissioni di CO2 e i consumi di energia, migliorando la qualità dell’aria; incrementare i livelli di sicurezza stradale e salute pubblica; rispondere a principi di reddittività economica, equità sociale e qualità ambientale. Oltre alla formulazione di strategie (proposte di indirizzo e condizioni di intervento), si ambisce alla definizione e condivisione di: PROGETTI PILOTA E SPERIMENTAZIONI; STRUMENTI DI COOPERAZIONE MULTI-ATTORE; MODALITÀ DI VALUTAZIONE PARTECIPATIVA. Dall'impegno partecipativo ci si attende un impatto profondo e trasformativo: UNA CITTÀ PIÙ CONNESSA E ACCESSIBILE, UN HABITAT URBANO RIGENERATO CON SPAZI PUBBLICI VIVIBILI E UNA NUOVA SINERGIA TRA ABITANTI E AMBIENTE. Questo percorso partecipativo è attivazione comunitaria verso una mobilità consapevole generativa di prosperità e benessere.
Decisioni pubbliche che riguardano gli esiti del processo partecipativo
La partecipazione si colloca a monte del processo decisionale di redazione del PUMS che prevede due fasi: una di analisi, da cui emergono gli obiettivi, e una di progettazione con cui si definiscono scenari e indicatori. Il PUMS individuerà l’insieme coordinato di interventi, realizzabili nel medio-lungo periodo, per il miglioramento della circolazione urbana.Il PUMS è un piano strategico che dovrà interagire con il Piano Urbano del Traffico: il PUT è un piano di immediata realizzabilità che ha l’obiettivo di contenere le situazioni di circolazione critiche, mediante interventi di modesto onere economico. Con Del.C.C. 45/2011, il Comune di Riccione ha adottato il PUT non procedendo all’approvazione. Si dovrà pertanto aggiornare il PUT affinché risulti coerente con il futuro PUMS. L’implementazione di politiche e di interventi in tema di mobilità sostenibile è supportata, a livello nazionale e regionale, da programmi di finanziamento e cofinanziamento afferenti direttamente al tema della mobilità e dei trasporti oppure indirettamente attraverso il tema dell’ambiente, della sostenibilità e dell’innovazione. Il PUMS funge da obbligatorio riferimento (strategia = proposte di indirizzo e condizioni di intervento) per l’elaborazione di progetti specifici da candidare.
Risultati conseguiti
Il processo partecipativo ha raggiunto un grado significativo di efficacia rispetto agli obiettivi prefissati nel progetto iniziale. L'obiettivo primario di coinvolgere attivamente la comunità nella formulazione di strategie per la mobilità sostenibile è stato pienamente conseguito, come dimostrato dall'elevata partecipazione alle diverse attività e dalla qualità dei contributi raccolti. La risposta ai questionari, che ha regi-strato 1.244 contributi, ha superato le aspettative iniziali, fornendo una base dati particolarmente robusta per comprendere le esigenze della comunità. Il processo è riuscito efficacemente a sviluppare una proposta di mobilità radicata nella quotidianità di Riccione, bilanciando le esigenze di sviluppo turistico con quelle di attrattività urbana e qualità della vita. Particolarmente significativo è stato il contributo alla definizione di una visione innovativa della mobilità urbana, sintetizzata nell'approccio "Green Smart WOW" che ha saputo coniugare sostenibilità ambienta-le, innovazione tecnologica e qualità dello spazio urbano. Un risultato non previsto inizialmente è emerso nella creazione di una rete stabile di collaborazione tra diverse realtà del territorio. La partecipazione attiva di ordini professionali, associazioni di categoria, realtà turistiche e terzo settore ha generato sinergie che vanno oltre gli obiettivi specifici del PUMS, ponendo le basi per future collaborazioni sui temi della sostenibilità urbana.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
L'impegno del progetto è mirato a coinvolgere attivamente il tessuto sociale di Riccione: l'adesione di ordini professionali, associazioni di categoria, enti del turismo, organizzazioni non profit ,testimonia un processo partecipativo trasversale e rappresentativo. Altri attori sono già stati sollecitati – consulte tematiche, comitati locali, scuole, associazioni sportive - tramite email e contatti caldi sia dell’Amministrazione che delle realtà coinvolte nell’accordo (in una logica di tam tam relazionale).La sollecitazione si estende oltre ai partner già coinvolti, puntando a includere gruppi spesso sottorappresentati: l'obiettivo è di coinvolgere attivamente le minoranze linguistiche e culturali, le fasce giovanili, gli anziani, le persone con disabilità, la comunità immigrata per assicurare che la transizione ecologica di Riccione sia un processo condiviso e rispettoso delle molteplici identità che caratterizzano il tessuto urbano. Questo impegno si traduce in un dialogo aperto e iniziative mirate che promuovono un'effettiva partecipazione democratica e un'equa considerazione di tutte le voci nel processo decisionale. Si prevede di sostenere e valorizzare questi soggetti non solo durante la fase di consultazione, ma anche nell'attuazione pratica delle proposte emergenti, per garantire che ogni cambiamento rifletta la volontà e le esigenze di tutti i cittadini.Ulteriori soggetti saranno sollecitati in fase di apertura del processo con particolare attenzione alla comunità imprenditiva. Si tratta di "attori" che sono oggi protagonisti di una spinta verso la sostenibilità e l’innovazione, che il processo partecipativo può valorizzare e rendere generative di nuove opportunità.Per raggiungere tutte le componenti della comunità, saranno interessati anche i gruppi di partecipanti dei percorsi precedenti, mantenuti agganciati nella relazione con l’Amministrazione. L’invito a partecipare sarà collettivo ma integrato da inviti personalizzati e mirati a valorizzare le opportunità specifiche per i diversi gruppi target. Persone in solitudine, fragili e “non ingaggiati” saranno interessati attraverso il contatto informale, conviviale, ove necessario mediato. Nella fase iniziale del processo sono programmati questionari e call to action come occasioni per sollecitare anche la singola persona. Le sedute del TdN prevedono dei momenti dedicati ai suoi componenti e dei momenti aperti al pubblico, da intendersi come occasioni formative e di sensibilizzazione sui temi della transizione ecologica. I luoghi-tempi di aggregazione collettiva (humus del passaparola) saranno presidiati anche con locandine/manifesti ben visibili. Il processo sarà aperto a quanti desiderano partecipare: una specifica campagna di promozione sarà condotta attraverso pagine web dedicate, social networks ufficiali, cartoline invito, pieghevoli, articoli di giornale. Tutte le modalità di sollecitazione sviluppate in modo contestuale saranno integrate da modalità on line (news, post, feed)
Modalità di inclusione
Le attività di sollecitazione già condotte hanno attivato i “nodi” di reti importanti nel tessuto sociale della città. L’Amministrazione ha sviluppato nel corso di diverse esperienze partecipative un importante database di contatti, composto da realtà organizzate e singoli individui, che sarà valorizzato come strumento per includere quanti più persone possibili. Il database sarà integrato con il contributo dei sottoscrittori dell'accordo (in primis) e dei singoli soggetti via via coinvolti (poi). Ad inizio del processo, il database evolverà in “mappa” per una miglior definizione del grado di rappresentatività e influenza dei partecipanti.Per affinare database/mappa saranno organizzati in avvio del processo: una conferenza stampa, “chiamate” mirate alle realtà organizzate e Call to Action veicolate con la collaborazione di scuole e terzo settore. Il TdN valuterà database/mappa in relazione alla piena rappresentazione di tutti i punti di vista. Sarà redatta una check list di luoghi (contestuali e digitali) che in modo più efficace di altri possono ospitare i materiali informativi (locandine, manifesti, pieghevoli), mentre i soggetti presenti nel database riceveranno un invito personalizzato (email o telefonata) con contenuti pertinenti in relazione all’interesse. La sperimentazione è aperta alla singola persona, a gruppi informali così come a realtà organizzate: chiunque voglia partecipare può farlo iscrivendosi al processo (un form di adesione sarà compilabile on line, accessibile dalle pagine web dedicate). Il percorso manterrà sempre le porte e le attività mescoleranno modalità on line a modalità on site, quest’ultime itineranti. La procedura prevede sia la raccolta di contributi “in differita” (risposte a questionari e call to action) che occasioni pubbliche di dialogo, approfondimento, co-ideazione, adottando un approccio adattivo rispetto la platea dei partecipanti e caratterizzato da lavoro perlopiù strutturato, intervallato da occasioni informali per creare un clima collaborativo e non competitivo (fondamentale soprattutto nei momenti di co-ideazione).Dopo la fase di apertura, si proverà a testare la possibilità di includere nuovi e inediti punti di vista tramite podcast e vodcast. Durante tutto il processo, sarà garantita la massima trasparenza con pubblicazione periodica e progressiva delle attività e dei risultati. Gli incontri pubblici in presenza saranno così organizzati: spazi di incontro senza barriere architettoniche, tardo pomeriggio-sera infrasettimanale, servizio di mediazione culturale, supporto alla partecipazione autonoma o accompagnata di soggetti deboli, gestione creativa del conflitto, tutela degli assenti. Questionari, gruppi di discussione, piattaforma on line, incontri on site e comunicazione multimediali sono gli strumenti base per includere una vasta gamma di attori: è attraverso la diversità di prospettive che possono emergere soluzioni condivise, in grado di affrontare la complessa sfida della transizione ecologica
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Nella fase di apertura sono privilegiati strumenti quali-quantitativi integrati da approcci collaborativi tipici della ricerca-azione. Saranno realizzati due questionari: abitanti residenti e abitanti temporanei (visitatori e turisti), distribuiti on line e on site per contribuire alla realizzazione di una mappa delle esigenze e delle aspirazioni, al contempo anche “intravedere” una Riccione futura eco-logica. L’esito dei questionari sarà condiviso con incontri itineranti (tecnica/modalità: road show e/o educational tour). Le stesse attività formative collocate nel TdN (momenti aperti al pubblico) saranno realizzate come focus group di apprendimento e valorizzazione delle competenze collettive. Questi strumenti saranno accompagnati da conversazioni on line, di carattere generale sui canali social e tematizzate sulla piattaforma PartecipAzioni, integrando gli strumenti più contestuali con quelli on line di gestione delle community. In questa fase sarà utilizzato un approccio che combina l’ascolto esperienziale con il design thinking: ponendo dunque più attenzione alla sfera cognitiva, sociale e culturale, per sviluppare competenze collettive e una comunicazione basata sulla comprensione dei diversi punti di vista, per individuare chiaramente le abitudini comuni di mobilità e il potenziale di cambiamento sostenibile. Gli esiti della fase di apertura saranno il punto di partenza per promuovere la fase di co-ideazione delle soluzioni.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Nella fase di chiusura sono privilegiati strumenti qualitativi e quantitativi di democrazia deliberativa: saranno realizzati momenti di valutazione e selezione per affinare le idee raccolte durante la fase di apertura ed evolverle in strategie (proposte di indirizzo e condizioni di intervento), adottando l’approccio del critical thinking.MEDIAZIONE (funzionale allo sviluppo dei laboratori di co-ideazione su temi sfidanti con impatti trasversali) | Il confronto creativo è un metodo che si pone come sfida quella di trarre profitto dalla complessità: ogni soggetto formula una proposta e ne illustra le motivazioni; il facilitatore invita a individuare proposte ponte - rispondenti a più esigenze e interessi - selezionandole tra quelle emerse o riformulandone; in caso di perplessità, la discussione procede ponendo la domanda "Cosa si dovrebbe cambiare per venire incontro alle tue preoccupazioni?"; la domanda viene poi riformulata per essere estesa a tutti i soggetti "Cosa potremmo cambiare per andare incontro a queste preoccupazioni?". Le opzioni così moltiplicate sono poi composte in opzioni oggetto di concertazione. L’obiettivo dell’uso di questo metodo è di assumere una prospettiva ecologica per valutare le proposte, sollecitando la riflessione sulle condizioni che possono ostacolarne l’attuazione, per giungere a formulare nuove condizioni facilitanti che tengano conto della possibilità collettive di intervento e cooperazione e promuovendo la concertazione delle opzioni emerse.
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
L'attività di comunicazione online e offline sarà caratterizzata da un piano dedicato, strutturato, coordinato e orientato ad annunciare, sensibilizzare, condividere le informazioni relative a RI.T.MO, con l’obiettivo di aumentare la qualità del coinvolgimento e capacitare il protagonismo civico nella transizione ecologica della città. Saranno adottate diverse modalità di comunicazione per raggiungere realtà organizzate e singole persone (email dirette, cartoline invito). È prevista la definizione di un'immagine coordinata, comprensiva di logo, font, palette cromatica, registro narrativo. Un elemento distintivo del piano di comunicazione sarà l'utilizzo di materiali sostenibili, come la "carta che germoglia" (una volta terminata la sua funzione informativa, potrà essere piantata per dare vita a una piantina).Sarà attivata una landing page “promo” per valorizzare l’uso della piattaforma PartecipAzioni (richiami sulle pagine web del Comune e dei partner). Per raggiungere un pubblico più ampio, saranno attivate diverse strategie di comunicazione, tra cui l'interazione diretta con operatori e volontari delle realtà coinvolte, la presenza in strada, il passaparola. Sarà sviluppata anche una campagna informativa mirata, utilizzando in modo integrato e coordinato i diversi strumenti (elaborazione e diffusione di cartoline, lettere di invito, locandine da affiggere in tutto il territorio; pubblicazione periodica di contenuti per web e social media).Un focus particolare sarà posto sulla collaborazione con il mondo scuola, per garantire un accompagnamento informativo e promozionale verso giovani e famiglie.In diversi punti della città, saranno attivati degli "infopoint di progetto" attraverso l'installazione di piccoli totem narrativi e la collaborazione con bar/pub. Gli opinion leader ingaggiati ad inizio processo saranno sollecitati a fare incursioni in questi spazi (micro-eventi) per attirare l'attenzione dei presenti e stimolare la partecipazione.Il piano di comunicazione sarà arricchito anche dagli stessi strumenti che sostanziano la procedura partecipativa: infografica dedicata al piano della mobilità sostenibile, questionari per indagare opinioni/esigenze/aspirazioni della comunità, nonché call to action per raccogliere spunti, riflessioni e prime idee. Ad inizio processo, sarà valutato insieme ai partner la possibilità di sviluppare “modo attivi” per stimolare l’attenzione delle persone alle tematiche di progetto, come, ad esempio, il coinvolgimento della comunità nella mappatura collaborativa delle infrastrutture per la mobilità sostenibile .La comunicazione degli esiti porrà in risalto la strategia di mobilità sostenibile condivisa, rappresentata attraverso manifesti e videoclip. Piazze pubbliche e digitali saranno il principale canale di comunicazione della proposta partecipata. A conclusione, sarà organizzata una conferenza stampa “aperta” gestita con i partner per condividere pubblicamente i risultati del processo
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/208 e ai requisiti stabiliti dall’allegato 1 alla deliberazione di Giunta regionale n. 2054 del 27/11/2023
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Coerenza complessiva rispetto agli obiettivi strategici del sistema regionale
Sì
Coerenza rispetto al contesto locale
Sì
Capacità generativa di impatto rispetto a risultati concreti
Sì
Qualità della definizione dell’oggetto del processo partecipativo
Sì
Qualità del design di processo
Sì
Innovazione sociale
Sì
Innovazione istituzionale
Sì
Innovazione digitale
Sì
Premialità Tecniche
Settore
Processi partecipativi in merito alle iniziative finalizzate alla transizione ecologica
Progetto in materia di transizione ecologica
Sì
Adesione alla piattaforma regionale PartecipAzioni
Sì
Accordo formale preventivo
Sì
Modalità del monitoraggio e indicatori
IN ITINERE - Per il monitoraggio saranno impiegati: form di adesione alle attività (singolo partecipante); scheda di adesione al TdN (con info su rappresentatività); registro presenze delle attività; pubblicazione on line delle valutazioni di TdN e CdG.EX POST - Per il monitoraggio saranno impiegati: incontri di aggiornamento tra TdN ed ente decisore per lo sviluppo della strategia del PUMS; comunicazione pubblica su aggiornamento e sviluppi (e-mail, news, post); documentazione dell’impatto del processo sulle decisioni assunte, aggiornando pagine web e canali social con informazioni mirate. Sarà realizzato un appuntamento annuale per proseguire la riflessione su come politiche/interventi di mobilità condivise contribuiscono effettivamente alla transizione ecologica di Riccione. PROCESSO | Alto Livello di coinvolgimento e inclusività: Numero di partecipanti/attività - Frequenza di partecipazione/attività - Diversità dei punti di vista rappresentati/target potenziali. RISULTATO | Assunzione e attuazione delle proposte condivise: Proposte integrate nel DocPP / Proposte emerse - Proposte assunte nelle decisioni / Proposte integrate nel DocPP - Attuazioni programmate nel breve-medio periodo / Proposte assunte nelle decisioni.IMPATTO | Efficacia delle proposte nel lungo periodo: Indici di salute pubblica correlati alla mobilità sostenibile - Indici di qualità urbana correlati alla mobilità sostenibile - Aumento della collaborazione attiva in azioni correlate alla mobilità sostenibile - Cambiamento qualitativo nella coscienza ambientale e nel comportamento collettivo.
Soggetti specifici
Non sussistente
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 10/01/2025