Regione Emilia-Romagna

Paesaggi Resilienti

Hai gestito, partecipato o hai info su questo processo? Integra le informazioni
CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2023

Anno Finanziamento

2023

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

No

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2024

Data inizio del processo

23/03/2024

Data fine del processo

03/12/2024

Durata (mesi)

9

Richiesta e concessione della proroga

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Data la collocazione del Comune di Castel Del Rio e la dimensione della sua comunità, anche amministrativa, si vogliono coinvolgere nel CGL soggetti esterni al territorio che possano non solo supervisionare e monitorare ma anche arricchire il percorso con punti di vista esterni. Nello specifico il comitato sarà composto da Maurizio Agostino, referente per la Rete Humus di pratiche agroecolgpiche legate alle imprese e alla valorizzazione del paesaggio, un referente del percorso partecipativo del Comune di Verghereto che nel 2022 ha attivato un lavoro molto affine a questo percorso e una esperta di partecipazione in corso di definizione.

Comitato di Garanzia locale - Funzioni assegnate

Monitoraggio degli esiti del processo, Supervisione del corretto svolgimento del processo

Comitato di Garanzia locale - Altre Funzioni Assegnate

Ampliare i punti di contatto con esperienze esterne

Tavolo di Negoziazione

L’istituzione del Tavolo di negoziazione sarà il primo step di avvio del percorso: sarà composto dai referenti dello staff di progetto, i firmatari dell’accordo formale, le realtà che avranno confermato il loro impegno alla partecipazione e sarà aperto a eventuali nuovi soggetti individuati durante le varie fasi del processo. I primi componenti sono stati individuati tra i soggetti organizzati del territorio più rilevanti per i temi oggetto del percorso e per le sue finalità.Sarà lo staff di progetto a valutare e condividere con gli altri componenti del gruppo, in caso di individuazione di nuovi soggetti e nuove adesioni, quali includere in questo organo e quali invece convocare in qualità di partecipanti al percorso: il criterio per questa valutazione sarà in ogni caso legato alla rappresentatività del soggetto interessato rispetto alle diverse istanze del territorio e rispetto alla composizione della comunità. Si immagina di svolgere gli incontri del TDN in forma aperta a tutti gli interessati. Ruolo del TDN come chiarito nell’accordo formale è co-progettare le fasi del percorso partecipativo condividendo obiettivi, modalità e formulando proposte. Nello specifico i membri del TDN definiranno e condivideranno: le modalità e finalità del percorso, il programma dettagliato del percorso (tempi, luoghi, strumenti di discussione, modalità), le diverse forme di coinvolgimento della cittadinanza (al quale saranno chiamati a collaborare), le valutazioni e il monitoraggio in itinere del percorso. Il TDN valuterà nella fase finale le proposte contenute nel DocPP, monitorando gli impatti e gli sviluppi futuri.Il TDN sarà condotto da facilitatori con le metodologie tipiche del focus group, delle creative briefing session e del visual thinking, e rappresenterà un luogo per il confronto diretto tra Comune e territorio. Il TDN si incontrerà con cadenza bimensile, sono previsti degli incontri aggiuntivi qualora vi fosse la necessità o venisse espressamente richiesto dai suoi componenti. L'ordine del giorno è disposto dal Referente del percorso che lo invierà preventivamente al gruppo così da permettere a ciascun componente di inserire le proprie proposte. Le comunicazioni tra i membri del Tavolo avverranno in forma individuale, via mail e telefono, e saranno gestite dai facilitatori così da attivare un canale diretto e più informale volto a raccogliere feedback e altri elementi utili al percorso. Non è prevista l’approvazione di un regolamento per il TdN, eventuali conflitti interni saranno risolti attraverso l’intervento dei facilitatori che applicheranno il metodo del consenso e la CNV - comunicazione non violenta, ovvero una risoluzione che ha come obiettivo quello di pervenire a una decisione consensuale e senza contrasti.Il primo Tavolo di Negoziazione stabilirà l’avvio formale del processo partecipativo.

Titolari della decisione

Comune di Castel Del Rio

Soggetto beneficiario dei contributi

Comune di Castel Del Rio

Soggetti esterni

AUSER / PROLOCO

Partecipanti

Singole imprese / Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

media/odp_files/casteldelrio.jpg
Castel Del Rio

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Potenziali effetti sul miglioramento della qualità ambientale

Il processo si intreccerà e avrà effetti sulla più ampia azione di miglioramento ambientale del patrimonio paesaggistico, sia dal punto di vista della proprietà pubblica che delle tante proprietà private che rappresentano un bene comune per il territorio e che si trovano in questo momento a dover mettere mano a opere e iniziative tra paesaggio e coltivazione agroecologica.

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Una porzione importante del territorio di Castel del Rio è stata colpita dalla recente alluvione 2023, e anche dagli eventi successivi, mostrando una rilevante fragilità e causando notevoli danni materiali sui beni ma anche sul paesaggio portando ad una trasformazione che arriva in alcuni casi a modificare proprio l'aspetto del territorio rurale e montano così come è stato conosciuto nei secoli dagli stessi abitanti. Si pone oggi il tema di ripensare quegli spazi per renderli nuovamente identitari e contemporaneamente intervenire per proteggerli, renderli resilienti in maniera partecipata, riconoscere un valore in particolare ai contesti che vengono curati e gestiti proprio in una logica agroecologica che pone la cura del paesaggio fra gli elementi imprescindibili insieme a pratiche agronomiche che riducono l'impatto sull'ambiente e anzi operano per ricostituire la dimensione ecologica ovvero di ricchezza naturale e biodiversità. Il percorso rappresenta un'opportunità sullo sfondo della quale vi è la volontà di recuperare e non disperdere anche dal punto di vista comunitario la terribile esperienza recentemente trascorsa convertendola almeno in parte in una esperienza conoscitiva di ciò che è stato e di come le imprese agricole del territorio stanno tentando di rigenerare. Tutto ciò in una cornice di pratiche agroecologiche, di sviluppo rurale, aperte alla partecipazione di un paesaggio e territorio che è anche e soprattutto un grande bene comune per bellezza e qualità. Attraverso un confronto che veda il pieno protagonismo di tutti gli stakeholder territoriali si vuole lavorare per acquisire una piena consapevolezza del patrimonio paesaggistico, della sua fruibilità, del suo valore e della sua fragilità, condividendo modalità con cui tutelarlo, prendersene cura e renderlo quindi partecipato e vissuto. - Il processo ha come oggetto l'individuazione di una strategia collaborativa, che coinvolgerà professionisti del paesaggio, coltivatori che operano attraverso pratiche agroecologiche di sviluppo rurale e la comunità nel suo complesso, finalizzata a sviluppare e consolidare sul territorio comunale, fortemente caratterizzato dalla coltivazione del castagno, pratiche di gestione sostenibile del territorio, di tutela e cura dello stesso, prevenendo e contrastando gli effetti del cambiamento climatico e rispondendo alle fragilità ma valorizzando anche il patrimonio paesaggistico, i saperi e le colture locali. La finalità è quella di elaborare, a partire da un set di linee guida che nasceranno dal percorso, una strategia tra comunità, sistema produttivo e professionisti del paesaggio finalizzata alla resilienza che possa agganciarsi con i piani di programmazione territoriale, produttiva e turistica del Comune (e del nuovo circondario Imolese) in una cornice di transizione agro-ecologica. - Il processo partecipativo prevede uno sviluppo per fasi successive e coerenti improntate al raggiungimento degli obiettivi posti ma anche a creare un ambiente collaborativo e generativo nella comunità (attualmente divisa da grandi tensioni) sui temi della tutela e presidio del territorio in ottica di sostenibilità e transizione ecologica in risposta agli effetti dei cambiamenti climatici e allo spopolamento di queste zone. Il percorso sarà lanciato a partire dall'istituzione del Tavolo di Negoziazione e della Cabina di regia del progetto intersettoriale: in questa fase saranno mappate e coinvolte aziende agricole, associazioni di categoria, operatori economici del territorio ma anche istituzioni, associazioni e scuole oltre alla cittadinanza di Castel del Rio. Contestualmente a questa fase sarà avviata l'azione di comunicazione che si baserà sull'attivazione di specifici strumenti ma anche di mettere a sistema canali e strumenti a disposizione dei diversi soggetti che saranno coinvolti in ottica di rete. Prima dell'incontro di lancio del percorso, si lavorerà con il TDN e con la cabina di regia a una prima fase fondamentale di mappatura interna dei bisogni e delle opportunità presenti sul territorio del Comune di Castel del Rio con l'evidenziazione anche di altre risorse esterne che possono incidere sullo stesso. Tale lavoro di mappatura sarà continuativo nel tempo nel senso che sarà aggiornato ed integrato in corso d'opera in base alle sollecitazioni che si raccoglieranno. Il percorso sarà poi avviato a partire da un evento lancio che avrà sia un carattere di presentazione e condivisione che una fase già di ascolto attraverso la partecipazione e coinvolgimento dei presenti che saranno coinvolti in una lettura partecipata del territorio e del paesaggio per come si presentano dopo gli eventi della primavera con metodologie riconducibili al world cafè, a OPERA e al mapping (meglio dettagliate successivamente). Si costruiranno quindi delle mappe anche geografiche delle necessità in campo e delle buone pratiche. Particolare attenzione, attraverso forme di story telling collaborativo, sarà data alla ricomposizione collettiva degli eventi particolarmente impattanti della primavera 2023. Saranno in parallelo messi in campo con la stessa finalità alcuni strumenti sia digitali, come un questionario online per tutta la cittadinanza, sia analogici come delle interviste sul campo nei maggiori luoghi di incontro del Comune e con le aziende del territorio. All'incontro di lancio seguiranno poi alcuni incontri già localizzati in punti strategici e significativi del territorio individuati grazie alla mappatura: i partecipanti saranno guidati sul campo, accompagnati da esperti paesaggisti, tecnici agronomi e facilitatori che coinvolgeranno attivamente e stimoleranno il confronto con i diversi stakeholder ed in generale con l'intera cittadinanza. Questi incontri saranno strutturati con la modalità delle passeggiate di quartiere anche per renderle occasione di conoscenza con il proprio territorio. Nella fase successiva gli elementi principali (potenzialità e criticità) raccolti durante questi incontri sul campo si andranno ad evolvere nella co-progettazione e successiva co-realizzazione di alcune azioni sperimentali in aziende agricole locali, con il pieno coinvolgimento della cittadinanza, su diversi ambiti ed aspetti ritenuti particolarmente strategici e funzionali ad una migliore definizione delle linee guida. A conclusione di queste sperimentazioni si andrà a definire una prima versione di linee guida per lo sviluppo di pratiche agro-ecologiche in chiave di tutela del paesaggio e di progettualità di conoscenza e cura del territorio in modalità comunitaria e condivisa nel territorio di Castel del Rio per arrivare poi all'elaborazione del DocPP che includerà questi diversi aspetti. Il percorso, attraverso questo documento e attraverso la valutazione delle azioni sperimentali, coinvolgerà più policies locali e impatterà sui procedimenti decisionali del Comune di Castel del Rio in materia di tutela e sviluppo del territorio, transizione ecologica e sostenibilità ambientale, sviluppo agricolo e artigianale, coesione ed inclusione sociale, promozione culturale e turistica del territorio andando così a dare corpo a politiche intersettoriali a tutti gli effetti e orientando la partecipazione a bandi e percorsi per il post alluvione. Tutto il percorso sarà orientato alla massima trasparenza e inclusività consentendo ai soggetti del territorio di poter partecipare ai lavori in qualsiasi momento così come a uscirne. Il complesso delle diverse azioni saranno accompagnate da una specifica azione di monitoraggio (sia dal punto di vista della partecipazione che degli aspetti più tecnici) strutturato e declinato a valutare adeguatamente le diverse fasi fornendo elementi e spunti di intervento già in corso d'opera in modo da mettere in campo eventuali aggiustamenti qualora si rivelassero necessari.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

Gli strumenti digitali attivati, accanto a quelli che si appoggeranno alla piattaforma PartecipaAzioni, saranno orientati ad attivare indagini (su GoogleForm o su piattaforma di proprietà e su Umap) per dare da una parte voce in maniera più ampia alla rilettura del territorio e dall’altra a concretizzare una mappatura non solo delle criticità ma anche delle opportunità per la ripartenza.

Numero partecipanti (stimate o effettive)

180

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Figure Professionali

Mediatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Esterni) / Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / World Cafè / Metodologia Opera / Outreach / OST (Open Space Technology) / Future search conference / Design Thinking / Interviste e questionari strutturati / Passeggiata di quartiere

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Sviluppare una lettura e restituzione consapevole e partecipata delle trasformazioni paesaggistiche del territorio; Valorizzare e mettere a sistema le eccellenze ed esperienze locali in campo agro-ecologico in chiave di sviluppo e tutela del territorio e con la finalità di consolidare una rete locale di soggetti attivi e sensibili nell’ambito della transizione ecologica e della tutela del territorio; Contribuire ad identificare progettualità di lungo periodo sul fronte della sostenibilità volte a promuovere pratiche agricole più sostenibili e di valorizzare il sistema sociale ed economico connesso all’agricoltura biologica ed al presidio del territorio; Avviare un lavoro di formazione interna alla PA orientato a potenziare in maniera strutturata le dinamiche di amministrazione condivisa

Risultati Attesi

Definire linee guida per il Comune di Castel del Rio finalizzate ad impostare strategie e azioni di medio-lungo periodo volte allo sviluppo di pratiche agro-ecologiche in chiave di tutela del paesaggio, di transizione ecologica e di progettualità di conoscenza e cura del territorio in modalità comunitaria e condivisa; Identificare in maniera collaborativa un set di sperimentazioni da realizzarsi grazie all’apporto della rete dei soggetti coinvolti; Avviare di una strategia fatta di progettualità concrete che stiano in capo ai diversi attori con l’obiettivo comune di tutelare il territorio e la sostenibilità anche economica del tessuto sociale e produttivo del Comune

Decisioni pubbliche che riguardano gli esiti del processo partecipativo

Il processo Paesaggi Resilienti si colloca in una fase di ascolto, raccolta e sperimentazione di proposte che riguarderà i piani di programmazione territoriale, produttiva e turistica del Comune anche in relazione alle diverse opportunità di ottenimento risorse finalizzate alla ricostruzione. L’accoglimento o non accoglimento degli esiti sarà anche legato alla disponibilità o possibilità di richiesta di risorse dedicate alla realizzazione delle proposte che dovranno in ogni caso prevedere la collaborazione del tessuto territoriale. Il Comune di Castel del Rio è nel pieno di una serie di attività finalizzate alla ripartenza post alluvione: il lavoro per il piano di ricostruzione è particolarmente oneroso dal punto di vista organizzativo per il Comune, per questo la ricostruzione dell’assetto territoriale e agricolo ha necessità di un’azione partecipativa e le indicazioni, le proposte e le energie raccolte nel processo andranno a impattare sui numerosi atti, piani e bandi legati a questo ambito dopo la fine del percorso.

Risultati conseguiti

Il processo si è rilevato efficace nel raggiungimento dei seguenti risultati, in relazione agli obiettivi Generali che prevedevano: - Sviluppare una lettura e restituzione consapevole e partecipata delle trasformazioni paesaggistiche del territorio; Valorizzare e mettere a sistema le eccellenze ed esperienze locali in campo agro-ecologico in chiave di sviluppo e tutela del territorio e con la finalità di consolidare una rete locale di soggetti attivi e sensibili nell’ambito della transizione ecologica e della tutela del territorio; - Contribuire ad identificare progettualità di lungo periodo sul fronte della sostenibilità volte a promuovere pratiche agricole più sostenibili e di valorizzare il sistema sociale ed economico connesso all’agricoltura biologica ed al presidio del territorio; - Avviare un lavoro di formazione interna alla PA orientato a potenziare in maniera strutturata le dinamiche di amministrazione condivisa I risultati effettivamente conseguiti: - Definire linee guida per il Comune di Castel del Rio finalizzate ad impostare strategie e azioni di medio-lungo periodo volte allo sviluppo di pratiche agro-ecologiche in chiave di tutela del paesaggio, di transizione ecologica e di progettualità di conoscenza e cura del territorio in modalità comunitaria e condivisa; - Identificare in maniera collaborativa un set di sperimentazioni da realizzarsi grazie all’apporto della rete dei soggetti coinvolti; - Avviare di una strategia fatta di progettualità concrete che stiano in capo ai diversi attori con l’obiettivo comune di tutelare il territorio e la sostenibilità anche economica del tessuto sociale e produttivo del Comune Tra i risultati non conseguiti c’è stato il coinvolgimento del personale interno a causa del numero limitato e per il fatto che la struttura amministrativa è particolarmente occupata nella gestione degli interventi di ripristino del territorio riconducibili agli eventi estremi considerando anche quelli che ci sono stati durante lo svolgimento del percorso partecipativo. Il percorso ha svolto inoltre una funzione motivante rispetto ad un territorio e ad una popolazione particolarmente segnata dalle alluvioni che hanno colpito l’area negli anni. Un’area già particolarmente fragile vista la collocazione

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

28 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Attraverso la sottoscrizione dell’Accordo formale si è riusciti ad includere una prima rete di portatori di interessi a supporto del processo, a partire dal Consorzio Castanicoltori di Castel del Rio che è un soggetto particolarmente rilevante e identificativo del tessuto produttivo e culturale del Comune che anche a livello di comunità e di storia è profondamente legato alla coltivazione della castagna, ma anche la Pro Loco di Castel del Rio, particolarmente attiva nella promozione del territorio e del paesaggio a 360 e l’AUSER territoriale molto attenta al territorio nelle sue attività. Nell’ottica di includere già nel percorso anche soggetti di scala sovracomunale è stato coinvolto il Bio- distretto Appennino Bolognese cui il Comune aderisce e che a livello di Città Metropolitana sta lavorando proprio sulla valorizzazione dei territori montani e delle loro produzioni agro ecologiche. Dopo l’avvio del percorso è stato programmato di includere anche altri soggetti locali: l’Associazione commercianti di Castel Del Rio, l’Associazione Culturale Alidosiana, Associazione Proloco Belvedere, Circolo Arci, l’associazione Marronai Alidosiani, l’ASP Valsanterno. Si lavorerà anche a coinvolgere altri soggetti di livello sovracomunale come il Nuovo Circondario Imolese a livello intercomunale e a livello regionale l’Agenzia regionale Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile e l'Ordine dei Geologi dell’Emilia Romagna. Saranno coinvolti e invitati a prender parte al percorso anche tutti i soggetti che operano nella valorizzazione sociale, turistica e culturale del territorio, da organizzazioni di volontariato ad associazioni e commercianti, fino ai gruppi informali (collettivi, comitati e gruppi/compagnie locali) e centro giovanile. Particolare attenzione verrà infatti data al coinvolgimento di attori locali che aggregano gli under 30 del territorio. Per conoscere le realtà presenti sul territorio e che contribuiranno a definire un una prima mappatura degli attori locali verranno consultati i database del Comune e saranno consultati i soggetti già partner del percorso. I nuovi soggetti individuati e mappati saranno coinvolti attraverso un’attività di contatto diretto anche supportato dalle azioni del piano di comunicazione: l’invito arriverà a fronte di mailing e chiamate e incontri individuali curati dal referente politico del progetto quando necessario. I cittadini stranieri rappresentano a Castel Del Rio quasi il 15% della popolazione residente, una delle percentuali più alte della Città Metropolitana di Bologna. Sono senza dubbio queste le comunità che hanno meno possibilità di contatto con il proponente/decisore: si immagina di lavorare anche alla produzione di contenuti in lingua e di coinvolgerli in particolare in momenti informali e di esplorazione del territorio come le passeggiate di quartiere.

Modalità di inclusione

Attraverso il supporto dei referenti comunali coinvolti e delle diverse realtà già incluse nel processo, verrà elaborata una mappatura per individuare nuovi soggetti (organizzati e non) da includere all’avvio del processo, parallelamente verrà attivata una chiamata pubblica al fine di raccogliere nuove adesioni o suggerimenti da parte della comunità e i nuovi soggetti andranno a strutturare in maniera più completa il gruppo dei partecipanti. Verranno inviate delle comunicazioni mirate (email e telefonate) ai soggetti potenzialmente interessati già in contatto con il Comune, alle associazioni censite, ai referenti della scuola, e ai consiglieri comunali. Particolare attenzione nel percorso sarà data al coinvolgimento dei singoli cittadini, dai giovani alla fascia più anziana della popolazione, con attenzione alle differenze di genere, di abilità, di età, di lingua e di cultura, appartenenza politica. Saranno inoltre effettuate delle interviste da svolgere su campo nei pressi dei maggiori luoghi di aggregazione del Comune. In questo senso, saranno identificati dei soggetti strategici per la diffusione ed un coinvolgimento capillare, anche informale, sul territorio e ove necessario saranno coinvolti dei mediatori sociali e/o culturali. Prevedendo il coinvolgimento attivo delle realtà già sollecitate e incluse del percorso, saranno messi in campo strumenti di comunicazione diretta (online e offline). Rispetto al Tavolo di Negoziazione, sarà compito dei suoi componenti valutare la rappresentatività del gruppo stesso e l’effettiva inclusione dei vari punti di vista, valutando (ove necessario) la realizzazione di specifiche azioni di engagement territoriale. Durante tutto il percorso verrà mantenuta la porta aperta e per facilitare ed incoraggiare la partecipazione delle persone, che generalmente non partecipano a questo tipo di processi, verranno organizzati in occasione del percorso anche dei semplici momenti conviviali e di socializzazione tra la comunità e dei workshop pratici propedeutici agli interventi tattici che potranno risultare di interesse comune (coltivazione, trasformazione ecc).Chiunque potrà partecipare comunicando la propria adesione (scrivendo o telefonando) ai referenti incaricati dell’ente, tutti i contatti saranno visibili nella sezione dedicata del sito comunale. Si prevedono anche altre forme non convenzionali di comunicazione proprio per attirare maggiormente l’attenzione e raggiungere un pubblico più ampio (ambient advertising). Infine, attraverso un sistema di comunicazione interno all’ente saranno coinvolti ed informati i dipendenti comunali (e non solo ai dipendenti già coinvolti nello staff di progetto) che potranno partecipare alle diverse fasi di progetto, incontri e momenti formativi dedicati.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

La fase di apertura è finalizzata a costruire attraverso l’ascolto un quadro delle necessità esistenti e di come i soggetti coinvolti e la cittadinanza percepiscono il territorio, la sua ricchezza e il paesaggio: in questa fase si prevede l’utilizzo di tecniche dialogico-deliberative, focus group, opera e world cafè, affiancate da un sondaggio digitale e da una fase di Outreach. Per farsi un’idea più precisa e anche geolocalizzata di alcune situazioni specifiche si lavorerà anche attraverso le modalità del mapping, sia un presenza che online grazie a Umap. Attraverso questi strumenti si cercherà di delineare una lettura condivisa del territorio, delle sue necessità, opportunità e risorse, andando a rilevare le visioni di ognuno indagando sul possibile coinvolgimento dei partecipanti per la realizzazione di interventi tattici. Sempre nella prima fase si lavorerà a ricostruire una rielaborazione collettiva degli eventi, particolarmente impattanti per il territorio, della primavera del 2023 attraverso un adattamento delle metodologie dello storytelling collaborativo: alla visione del passato si affiancherà anche una condivisione degli scenari futuri attraverso le metodologie del Newspaper of Tomorrow e della Future Search Conference.Gli esiti degli incontri pubblici, del sondaggio e delle interviste saranno utili a tracciare un quadro di bisogni e opportunità ed una prima visione condivisa sullo sviluppo sostenibile e resiliente di Castel Del Rio identificando gli ambiti prioritari di intervento (es. ambiente, turismo, partecipazione civica). La fase di svolgimento sarà realizzata attraverso ulteriori momenti di lavoro in presenza, con metodologie riconducibili a World Café e OST per arrivare dagli ambiti alle proposte e momenti di design thinking: questa fase troverà uno spazio di confronto digitale sulla piattaforma PartecipAzioni. Seguirà l’esplorazione partecipata con passeggiate di quartiere specialmente nelle aziende del territorio che vedranno la presenza di esperti. Si procederà quindi all’elaborazione di proposte condivise: di alcune di queste verranno sperimentati degli interventi tattici a cura della comunità e dell’amministrazione verificando l’effettiva rispondenza di quanto ideato.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Nella fase di chiusura verranno realizzati dei focus group tematici, dove saranno valutati gli esiti delle diverse sperimentazioni per arrivare ad una sintesi e alle linee guida: si lavorerà con la metodologia OPERA che permette di tenere insieme, attraverso il confronto prima in piccoli gruppi e poi in assemblea, diverse visioni e pareri secondo un ordinamento prioritario e di condivisione. La gestione delle divergenze verrà gestita attraverso il metodo della mediazione win-win ovvero il raggiungimento di un accordo di conciliazione che soddisfi pienamente tutte le parti, qualora si verificassero episodi significativi di conflitto si ricorrerà alla negoziazione integrativa.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Il processo sarà accompagnato da un piano di comunicazione con una doppia finalità: da una parte includere, coinvolgere, informare, condividere e promuovere il percorso in tutte le fasi dall’altra quello di porsi come spazio di trasparenza e consultazione libera e pubblica di quanto promosso e prodotto in questo momento così delicato per il Comune. Il progetto aderirà alla piattaforma regionale PartecipAzioni dove sarà creata una pagina di progetto con descrizione, materiali, appuntamenti, report, video, foto, item di partecipazione aperti su questo spazio per ampliare l’attività di confronto anche al digitale: sui sito del Comune la pagina sarà segnalata sia in maniera statica da una sezione dedicata che in tutte le news dedicate agli sviluppi e incontri/eventi del progetto. Il piano utilizzerà al meglio i canali e gli strumenti di cui l’ente dispone (sito, social), prevedendo l’attivo coinvolgimento del TdN e di tutti i soggetti che possano contribuire ad una promozione capillare. Il piano prediligerà una diffusione della comunicazione digitale, più sostenibile ed ecologica, limitando la produzione di materiali cartacei. Sarà commissionata la creazione di un’immagine cordata del processo inclusiva di logo, font e palette colori, elementi che saranno ricorrenti in tutti i materiali e la documentazione prodotta (cartacea e digitale). Durante il percorso la comunicazione si muoverà su 2 dimensioni, quella interna rivolta ai partecipanti e alle realtà già incluse nel processo (CdR, TdN, CdG e altri enti coinvolti,..) e quella esterna aperta a tutto il territorio di Castel Del Rio e di tutto il Bio Distretto. La comunicazione interna si occuperà di tenere informati i partecipanti e i soggetti interessati attraverso un contatto diretto e preferenziale come l’utilizzo delle email, social o le chiamate telefoniche. La comunicazione esterna avrà invece un taglio più promozionale e informativo, mettendo l’accento sugli appuntamenti del percorso. In questo ambito, oltre alla comunicazione cartacea e web, considerata la tipologia della comunità di Castel Del Rio, si lavorerà con il TDN per sfruttare al meglio il passaparola. Tutta la comunicazione avrà un taglio semplice e informale per coinvolgere al meglio anche le componenti della comunità meno propense alla partecipazione. Aggiornamenti e notizie dedicate saranno inviate attraverso la newsletter comunale, pubblicate nella home del sito e nei canali social dell’ente con una condivisione attraverso i canali dei componenti del TdN. Chiunque potrà richiedere informazioni e chiarimenti contattando il responsabile o i facilitatori i cui contatti saranno pubblici. L’esito del processo sarà comunicato attraverso tutti i canali attivati e sarà anche organizzato un evento conclusivo dal carattere fortemente conviviale che precede gli eventi annuali legati alle castagne per coinvolgere tutta la cittadinanza.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/208 e ai requisiti stabiliti dall’allegato 1 alla deliberazione di Giunta regionale n. 2054 del 27/11/2023.

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Coerenza complessiva rispetto agli obiettivi strategici del sistema regionale

Coerenza rispetto al contesto locale

Capacità generativa di impatto rispetto a risultati concreti

Qualità della definizione dell’oggetto del processo partecipativo

Qualità del design di processo

Innovazione sociale

Innovazione digitale

Premialità Tecniche

Settore

Processi partecipativi in merito alle iniziative finalizzate alla transizione ecologica

Progetto in materia di transizione ecologica

Adesione alla piattaforma regionale PartecipAzioni

Accordo formale preventivo

Modalità del monitoraggio e indicatori

L’attività di monitoraggio e di valutazione sarà partecipata e continua, avverrà sia durante che dopo la chiusura del processo. Durante il percorso i facilitatori coinvolgeranno il TDN e il CGL nel monitorare il livello di partecipazione, il livello di rappresentatività, l’effettiva inclusione dei vari punti di vista, il clima della partecipazione, la qualità e fattibilità delle proposte e delle sperimentazioni, anche in relazione alle altre azioni del Comune in materia di tutela del territorio. Si prevede di coinvolgere i partecipanti nel monitoraggio di alcuni di questi aspetti durante il percorso e a sua conclusione attraverso interviste e rilevando anche grado di soddisfazione. Di seguito i principali indicatori relativi ai risultati già indicati: A. Per valutare il risultato relativo alla definizione delle linee guida:-Numero stakeholder cittadini coinvolti; -Quantità, qualità (fattibilità, incisività, rispondenza ai bisogni) ed effettiva condivisione delle linee guida inserite nel DocPP . B. Per valutare il set di azioni sperimentali: -Numero soggetti attivati per la collaborazione diretta; -Numero azioni sperimentali; -Effettiva rispondenza ai bisogni e alle strategie di sviluppo. C. Per valutare l’avvio della strategia: -Numero soggetti che si assumono ruoli strategici;-Numero e progressione degli step; -Presenza di un piano temporale della strategia; -Punti di accoglimento e di sinergia delle indicazioni del DocPP nei documenti programmatici di riferimento.

Soggetti specifici

Soggetti che non hanno ricevuto contributi dal bando partecipazione nell’ultimo triennio

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione inferiore a 5.000 abitanti

Allegati

01 - Scheda progetto

media/17 comune di castel del rio.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune castel del rio docpp.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune castel del rio docpp linee guida.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/comune castel del rio relazione finale.pdf /

04 - Presa d'atto Ente Titolare della decisione

media/comune castel del rio presa d'atto.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 09/01/2025