Regione Emilia-Romagna

SPAZIO SOCIALE: nuove forme di aggregazione all’interno di un immobile di frazione a Santarcangelo

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2022

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Gestione di Processo

Tavolo di Negoziazione

L’Istituzione del TdN inizia dalla convocazione - con lettera nominale/fax/mail a cura della segreteria organizzativa – di soggetto richiedente/decisore, responsabile del progetto, realtà organizzate del terzo settore, istituzioni scolastiche, potenziali stakeholders, curatore del percorso (nucleo di partenza del TdN). L’incontro è “preliminare” all’avvio del processo e ha l’obiettivo di condividere la mappa delle risorse del territorio, la modalità di selezione dei partecipanti al TdN, le regole del TdN, gli indicatori di monitoraggio del percorso. Dopo l’incontro preliminare, i successivi incontri del TdN si svolgeranno al termine dei momenti pubblici di confronto con la cittadinanza e avranno l’obiettivo di definire, approfondire, valutare, selezionare. Il TdN dovrà accordarsi sulla visione di Gruppo di Volontariato Civico. Nelle prime sedute (fase di condivisone del percorso) il TdN definisce e condivide le questioni in gioco (quali valori ispirano l’idea di Gruppo di Volontariato Civico? Quali sono le risorse ? Quali relazioni?), il programma dettagliato del processo, le diverse forme di coinvolgimento della cittadinanza. Nelle sedute successive (fase di svolgimento) il TdN entra nel merito delle questioni. Nell’ultima seduta il TdN definisce i contenuti specifici del DocPP. La composizione del TdN si basa sulla mappa delle risorse educative condivisa in bozza in occasione dell’incontro preliminare. La mappa è pubblica e rimane esposta per integrazioni. Con apposita lettera nominale si invitano quanti elencati nella mappa ad aderire. I soggetti che esprimono la propria intenzione ad esser parte del TdN devono compilare una manifestazione di interesse indicandola risorse educativa di cui sono portatori. La composizione del TdN è poi resa pubblica e lasciata “aperta” alla possibilità di nuove adesioni durante la fase di apertura del percorso. Gli incontri del TdN hanno una loro specifica organizzazione. Il responsabile del progetto presenta l’odg e i tempi a disposizione, ricorda le regole del TdN. Il facilitatore conduce il confronto. Ogni incontro è caratterizzato da domande guida. Di ogni incontro è tenuto un registro presenze. Al termine dell’incontro sarà valutato insieme ai partecipanti l’indice di rappresentatività della discussione. Sarà cura del facilitatore fare una sintesi delle convergenze e delle divergenze. Gli incontri sono calendarizzati. Prima di ogni attività, documenti utili ai partecipanti saranno pubblicati on line. Una e-mail avvertirà i partecipanti dell’avvenuta pubblicazione così come il promemoria su data, luogo e odg.Di ogni incontro è redatto un report. I report degli incontri (confermati dai partecipanti e pubblicati on-line) confluiscono nel DocPP. Il curatore del percorso compone il DocPP privilegiando sintesi e infografiche. Il DocPP sarà sottoposto alla verifica del TdN, il quale - in occasione della sua ultima seduta - procederà alla sua approvazione e sottoscrizione

Titolari della decisione

Comune di Santarcangelo Di Romagna

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Santarcangelo Di Romagna

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il processo prevede il coinvolgimento della comunità (organizzata e non) nell’attivazione di un Gruppo di Volontariato Civico (Ci.vi.vo), attraverso lo sviluppo di un modello collaborativo di co-gestione di quel patrimonio capace di accrescere le opportunità di conoscenza, riflessione, confronto, ricerca, sperimentazione e gestione delle attività da realizzarsi all'interno dell'immobile donato, situato in località Canonica (frazione del Comune di Santarcangelo). Le fasi del processo sono articolate in attività che analizzano e approfondiscono il chi e il come dei soggetti potenzialmente interessati al gruppo di volontariato civico operante all'interno dell'immobile ed i potenziali stakeholders da coinvolgere all'interno della rete ad esso correlata, per giungere ad aspirare ad un’idea di gestione dell'immobile strutturata e imperniata sull'idea di cittadinanza attiva. I destinatari del processo sono i privati cittadini, gli Istituti educativi (scuole), Organizzazioni della società civile, Enti pubblici e le realtà, anche non strutturate, interessate a realizzare presso l'immobile un luogo di socializzazione periferico rispetto al centro storico di Santarcangelo, ma non necessariamente con minore importanza, in quanto tale struttura potrebbe non solo svolgere attività di socializzazione nella frazione di Canonica rispondendo a varie esigenze di cittadini ed associazioni, ma anche come struttura di raccordo tra i bisogni delle periferie urbane del comune e le decisioni adottate dalla stessa Amministrazione comunale. I risultati del progetto comprendono risultati tangibili (mappa delle risorse e delle attività da realizzare) e risultati intangibili (relazioni-modelli collaborativi), che sono gli stessi partecipanti alle attività a generare Comunicazione e disseminazione accompagnano il progetto dall’inizio e “oltre” la fine, con l’obiettivo di mantenere attivo l’interesse dopo la sua conclusione. L'attività di comunicazione è pensata come un flusso continuo di informazioni sulla base di interazioni tra i partecipanti, dirette (briefing/dèbat) e indirette (mailing). L’attività di disseminazione è pensata invece come periodica e volta a diffondere informazioni sui risultati del progetto, favorendone il trasferimento e il loro utilizzo da parte di un pubblico più vasto.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

No

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Value proposition design / SROI (Social Return on investiment) / Interviste e questionari strutturati / Focus Group

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

L'obiettivo principale del progetto è la realizzazione di un processo partecipato finalizzato alla gestione dell'immobile donato e situato in località Canonica che coinvolga una rete estesa di stakeholder comprendente singoli cittadini, organizzazioni del terzo settore, istituzioni scolastiche

Risultati Attesi

I principali risultati attesi sono: 1- costituzione di un un Gruppo di Volontariato Civico che possa gestire tale spazio e relative procedure per la gestione dello spazio; 2- realizzazione di un calendario di iniziative ed eventi in cui articolare le attività previste; 3- Sperimentare e proporre eventuali modifiche al regolamento comunale relativo alle attività di volontariato civico

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

20 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Per sollecitare e stimolare il coinvolgimento dei diversi soggetti, organizzati e non, saranno utilizzati strumenti di comunicazione integrati tra loro: -Comunicazioni porta a porta (lettera a tutti i cittadini). -Comunicazioni mirate (lettera dedicata a realtà organizzate) -Pieghevoli/Locandine/Manifesti presso le bacheche di zona e punti di incontro -Comunicati stampa. -News, post, feed sulle pagine web dedicate. -Ascolto attivo e interviste volanti in strada. I suddetti strumenti “mediati” saranno integrati con alcune attività “interattive” realizzate in collaborazione con i soggetti che progressivamente manifestano l’interesse ad essere parte del Tavolo di Negoziazione. Altri attori organizzati ancora da coinvolgere e importanti nel raggiungimento degli obiettivi preposti sono gli enti del terzo settore operanti in prossimità dell'immobile oggetto dell'intervento. Tali realtà sono facilmente raggiungibili attraverso il contatto mail e i canali offerti in generale dal web. Sarà lanciata nella fase preliminare all’avvio del processo una call for poster: si tratta di una chiamata pubblica per sollecitare la comunità ad interrogarsi sul proprio essere risorsa del territorio. Chi è interessato a partecipare dovrà sottoscrivere una apposita scheda specificando le proprie generalità oltre alla risorsa educativa di cui sente di essere portatore. Particolare attenzione sarà dedicata al coinvolgimento di persone che sono risorse “dormienti”, ad oggi non attive per diversi motivi (es. anziani, gli stranieri, i giovani che non hanno canali comunicativi forti con il Comune).Per la sollecitazione e inclusione di queste persone si prevede: - l’attivazione dei servizi socio-sanitari-educativi per una comunicazione “a persona”, - l’ “andare incontro” entrando in quei luoghi “protetti” che oggi accolgono soggetti con diverse abilità o diverse fragilità, ascoltando/interagendo “in sede” per facilitare l’attivazione dello scambio

Modalità di inclusione

Immediatamente dopo l’avvio del processo, per favorire l’inclusione, si propone la programmazione di incontri preliminari del tavolo di negoziazione e incontri di apprendimento/confronto collettivo aperto a tutti nell’ambito del quale sperimentare strumenti e metodi adatti a favorire il dialogo, lo scambio di informazioni e la formulazione di idee. Lo strumento che guiderà l’impostazione del confronto strutturato con il TdN e la comunità è la mappa delle risorse educative. La mappa in bozza sarà basata sulle informazioni dell’Amministrazione ed è integrata con le informazioni fornite dai cittadini, attraverso l’ascolto attivo sul/del territorio (interviste in strada) e la call for poster. La mappa sarà pubblicata sul web per raccogliere le ultime integrazioni e suggerimenti dai cittadini. Una volta definita la mappa, i soggetti non ancora coinvolti saranno tempestivamente sollecitati. In considerazione del diverso grado di attenzione sarà adottato un approccio integrato: - Interviste in profondità a testimoni privilegiati – per raccogliere ed elaborare le differenti posizioni degli attori istituzionali e non, oltre a costruire una base di conoscenza condivisa. - Interviste a gruppi di attenzione (Focus group per target) –per comporre il confronto tra più interlocutori considerando il loro differente profilo. È importante operare dei raggruppamenti per interesse accumunati dalle stesse modalità comunicative. - Workshop– per lo sviluppo del dibattito. E’ il momento cardine del processo e saranno caratterizzati da: introduzione al tema in discussione, domande guida di supporto e gestione della discussione, confronto e dibattito (condotto da uno o più facilitatori), sintesi delle convergenze e divergenze. Per una migliore gestione logistica degli incontri, a cittadini interessati a partecipare è richiesta un’iscrizione preventiva attraverso la sottoscrizione di una scheda scaricabile anche da web. Gli strumenti quali-quantitativa di democrazia deliberativa (sondaggi/call, interviste, focus group, passeggiate esperienziali, workshop, laboratori) sono i appropriati all’oggetto in discussione. Gli incontri si svolgeranno in spazi facilmente accessibili. I momenti di maggiore interazione e socializzazione saranno organizzati itineranti sul territorio per favorire l’inclusione delle comunità più distanti dal centro. Sarà privilegiato il tardo pomeriggio-sera nei giorni infrasettimanali, la mattina-pomeriggio nel fine settimana. Il calendario degli incontri, i contenuti in discussone e gli esiti progressivi del percorso saranno tempestivamente resi pubblici (on line e off line)

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Nella fase di apertura sono utilizzati strumenti quantitativi e qualitativi di democrazia deliberativa: Sondaggi (call for poster), Interviste, Focus group.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Nella fase di chiusura sono utilizzati esclusivamente strumenti qualitativi di democrazia deliberativa: Workshop, Value Proposition Design, Assemblee. Per mediare e giungere a condivisione, sono impiegati dei facilitatori e un framework di domande guida per mantenere il focus sull’oggetto del processo. Il setting degli incontri è allestito tra l’informale e il formale. Per il value proposition e design è impiegata (adattandola al caso) la metodologia SROI (Social Return on investiment): il campo dell’analisi sarà una valutazione ex ante delle catene di cambiamento attese (nel breve, medio, lungo periodo) dall’attivazione del modello collaborativo di Gruppo di Volontariato Civico (esito del processo).Citiamo a riferimento alcuni dei principi SROI così come preconizzati da Human Foundation -Coinvolgere gli stakeholder (a partire dalla definizione del campo di analisi fino alla restituzione) -Comprendere ciò che cambia (interrogarsi sugli effetti dell’intervento senza limitarsi a rendicontare attività e servizi realizzati) -Valutare ciò che conta (stimare i cambiamenti sociali spesso intangibili, attribuendo un valore monetario attraverso proxy finanziarie; il Gruppo di Volontariato può essere generativo grazie ad attività che non riducono i costi, ma producono valore sociale che può essere approssimato in termini monetari). -Includere solo ciò che è materiale(prendere in considerazione quell’evidenza che dimostra i cambiamenti per i beneficiari a cui ci si rivolge) -Essere trasparenti( le decisioni di analisi devono essere esplicitate e devono fare riferimento alle fonti) -Verificare i risultati (mettere in condizione chiunque sia interessato a verificare l’effettivo raggiungimento dei risultati dichiarati). MEDIAZIONE E ACCORDO In caso di conflitto, si propone l’utilizzo del metodo del confronto creativo. Partendo dalla mappa delle risorse educative, i partecipanti provano a rispondere alla domanda “Come valorizzare le risorse nella cornice di Gruppo di Volontariato?”. La sfida è di trarre profitto dalla complessità e dalle divergenze: - ogni partecipante formula una o più proposte e illustra le motivazioni che le sostengono; - il facilitatore invita i soggetti a individuare le proposte ponte –rispondenti a più esigenze e interessi - selezionandole tra quelle emerse o riformulandone/componendone alcune; - in caso di perplessità/non accordo, la discussione procede ponendo la domanda “Cosa potremmo cambiare per andare incontro a queste preoccupazioni?” con l’obiettivo di formulare proposte positive cumulative (i pro/contro sono utilizzati per indagare meglio le ragioni e moltiplicare le opzioni). Le opzioni così moltiplicate (proposte originarie, proposte ponte, proposte cumulative) sono poi composte in opzioni oggetto di valutazione “concertata” (sulla base di criteri condivisi).

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Il piano di comunicazione del processo partecipativo prevede: -calendario degli incontri - prima di ogni attività, documenti e schede di lavoro utili ai partecipanti per prepararsi alla discussione sono resi pubblici on line. Una e-mail della segreteria organizzativa avverte i partecipanti della pubblicazione e ricorda data, luogo e odg; -report e resoconti –stesura di un istant report da condividere in esito ad ogni incontro, un resoconto più dettagliato è redatto dal curatore stesso e inviato via e-mail prima dell’incontro successivo per le opportune integrazioni/conferme. I resoconti sono resi pubblici su web. Lo strumento del resoconto consente di organizzare i contributi emersi dal confronto affinché emerga la progressione verso i risultati attesi; -SITO-Blog specifico–attivazione di pagine web dedicate con: note informative, news attinenti, calendario/programma/report degli incontri, glossario, piattaforma conoscitiva/propositiva, bacheca virtuale delle risorse educative di comunità, link al profilo su social network (con possibilità di commento ai post), fotoreportage degli incontri. Sarà consentita la modalità “multiredazione” (dedicata ai membri del tavolo di negoziazione). Ad esempio, nel menù principale della home page del sito web del Comune di Santarcangelo sarà presente il logo di progetto con il rimando alle pagine web dedicate. I contributi raccolti durante il percorso saranno resi pubblici dalla segreteria organizzativa e fatti pervenire regolarmente ed in formato accessibile ai partecipanti (pubblicazione on-line e/o invio per e-mail). -strumenti di informazione e promozione- elaborazione/disseminazione di immagine coordinata, pieghevole e locandina illustrativi, cartoline-invito “progressive”, newsletter per un periodico aggiornamento degli esiti degli incontri (presso edicole, bar, uffici pubblici, scuole…e in occasione di ogni incontro), brochure finale, poster si sintesi dei contenuti del DocPP. Tali elementi saranno in formato accessibile per Persone con Disabilità visiva.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica, di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1842  del 02/11/2022

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica

Progetto in materia di transizione ecologica

No

Accordo formale preventivo

2

Modalità del monitoraggio e indicatori

Verranno realizzate le seguenti attività: -Incontro di coordinamento e aggiornamento proposti dal responsabile del progetto al Tavolo di negoziazione per condividere il timing della decisione (dal Documento di proposta partecipata all’attuazione del modello collaborativo per l'immobile in oggetto). -Informativa ai componenti del TdN/attori organizzati/comunità sui momenti di dibattito (interni ed esterni all’Amministrazione) -Pubblicazione dei documenti che testimoniano le decisioni assunte (atti di Giunta/Consiglio) e/o il suo avvicendarsi verso l’attuazione evidenziando con un testo di accompagnamento in che modo i contributi sono stati considerati nelle scelte dell’Amministrazione e condivisi con gli attori del territorio interessati al tema. -Aggiornamento del sito web (sezione news dedicata agli sviluppi della decisione). -Manifesti rappresentativi degli step di avanzamento della decisione (work in progress) -Newsletter periodica di accompagnamento all’attuazione delle proposte -Presentazione pubblica (periodica, 1 volta all’anno) del monitoraggio qualitativo: le decisioni sono state assunte? Si/No. Le proposte sono state accolte? Si/No/Perché. Il programma (insieme di attività, interventi, progetti proposti) è stato attuato? Si/No. Qual è l’Impatto sociale che si sta generando rispetto all'utilizzo dell'immobile e relativo processo di coordinamento? (SROI Social Return On Investiment). Il monitoraggio (e lo SROI) è sviluppato dal Tavolo di Negoziazione.

Formazione del personale

0

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non sussistente

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Bonus Giovani

Bonus Accessibilità

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 23/03/2023