Regione Emilia-Romagna

I colossi arborei del Delta del Po: un patrimonio da riscoprire

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2022

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il Comitato di Garanzia Locale sarà composto da tre persone con expertise distinte: sull’oggetto del processo, sulle metodologie dei processi partecipati, sul cantiere aperto dal progetto. Il Comitato di Garanzia Locale avrà il compito di supportare Stazione Sociale nella definizione e nell’attuazione del monitoraggio, così come nella valutazione degli esiti e nell'impatto sulle decisioni. Il Comitato dovrà monitorare inoltre le modalità e la qualità del coinvolgimento dei partecipanti e l'imparzialità nella conduzione del processo, proponendo eventuali modifiche degli strumenti di promozione, valutazione e monitoraggio

Tavolo di Negoziazione

Il Tavolo di Negoziazione sarà costituito a inizio processo dai firmatari dell'accordo formale e sarà ampliato successivamente con nuovi soggetti, a partire dai componenti della Consulta del Parco del Delta, che si aggiungeranno su invito condiviso e con il criterio di rappresentazione diversificata dei vari gruppi di interesse e degli attori strategici. Nella prima fase il Tavolo di Negoziazione dovrà approvare il quadro definitivo della progettazione del percorso con i principali soggetti coinvolti, stabilire i criteri di inclusione dei nuovi entranti, con particolare attenzione alla fase di coprogettazione, fissare le modalità per il monitoraggio e la valutazione e derivare da esse la composizione del Comitato di Garanzia Locale. Si provvederà ad individuare a partire dal primo incontro pubblico quali possono essere gli ulteriori soggetti organizzati (ad esempio associazioni, comitati, consorzi turistici) e gli enti o gli uffici settoriali chiave per lo sviluppo della proposta partecipata. Qualora si rilevino interessi non rappresentati sarà cura di chi coordina il processo individuare le misure adeguate al coinvolgimento degli assenti. Le convocazioni del Tavolo di Negoziazione saranno rese pubbliche tramite la piattaforma web, dove si andrà a sottolineare la possibilità – per ogni cittadino – di partecipare in veste di uditore, anche da remoto. Le riunioni saranno condotte da un facilitatore esperto, previa condivisone dell'Ordine del Giorno e dei tempi. Compito del Tavolo sarà quello di elaborare gli elementi emersi dagli incontri pubblici, dai laboratori di co-design e dai wordcafé e redigere la bozza del Manuale e del Registro dei colossi arborei del Parco del Delta del Po. In caso di impossibilità di accordo verrà usata la mediazione o il metodo sociocratico di presa delle decisioni. L'ipotesi di includere nuovi membri anche in fase di co-progettazione e redazione dei documenti è ritenuta possibile e sarà valutata dal Tavolo di Negoziazione, che deciderà in base alla rappresentatività e alle competenze che il nuovo soggetto proposto apporterebbe al gruppo di lavoro. Si ipotizza, in fase di stesura della bozza dei documenti, la possibilità dove necessario, di organizzare momenti di consultazione con gruppi di stakeholder particolarmente rilevanti in forma singola o aggregata. Le convocazioni e i verbali del Tavolo di Negoziazione, completi di elenco presenze e sintesi dello stato di avanzamento dei lavori sulla base del piano di monitoraggio e valutazione, saranno pubblicati nei canali di comunicazione del processo. Il Tavolo di Negoziazione infine presenterà la bozza del Manuale e del Registro all'ultimo incontro pubblico per una valutazione e approvazione assemblare. L'incontro costituirà l'ultima istanza per eventuali proposte di modifica e/o integrazioni prima dell'inoltro al consiglio del Parco del Delta, titolare della decisione

Titolari della decisione

Ente gestore della macroarea Delta del Po - Parco Regionale Delta del Po

Proponente

Stazione Sociale APS

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Argenta / Codigoro / Comacchio / Mesola / Ostellato / Goro / Alfonsine / Cervia / Ravenna

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

1. CONDIVISIONE | -Il progetto verrà preliminarmente condiviso all’interno della Consulta del Parco, organismo di cui fanno parte, insieme al Parco: organizzazioni sindacali, associazioni ambientaliste, associazioni agricole, associazioni culturali e sociali, categorie dell’artigianato, del commercio, del turismo e della pesca. La presentazione servirà ad avviare la mappatura degli stakeholder. Gli enti compresi nella Consulta del Parco saranno invitati ad avviare il Tavolo di Negoziazione, che resterà aperto all’ingresso di nuove realtà fino al termine del processo. -Si realizzerà una piattaforma web dedicata al progetto, dove si andranno via via a raccogliere documenti e contenuti utili, oltre che i report degli incontri pubblici, del Tavolo di Negoziazione e del Comitato di Garanzia Locale. La piattaforma servirà inoltre a raccogliere i contatti dei cittadini e delle realtà interessate al percorso e a informare la comunità degli incontri e delle visite programmate. -Il progetto verrà presentato pubblicamente tramite conferenza stampa. 2. SVOLGIMENTO | -In questa fase verrà avviata una campagna di comunicazione che sfrutterà tanto gli strumenti del tradizionale ufficio stampa (comunicati, cartoline, locandine) che gli strumenti offerti dai principali social network, per fare in modo che un pubblico quanto più possibile ampio, trasversale e intergenerazionale – eterogeneo per età, formazione e interessi – possa avvicinarsi e prendere parte all’iniziativa, quindi partecipare agli incontri pubblici e / o portare il proprio contributo al progetto attraverso gli strumenti offerti dalla piattaforma web e dai relativi canali social (sondaggio online, mail etc). -Si organizzeranno una serie di incontri pubblici, che si svolgeranno inizialmente presso la sede del Centro di Documentazione Cinematografica del Parco del Delta del Po, a Comacchio, e a seguire presso altri spazi individuati nei Comuni afferenti al Parco in sinergia con gli attori coinvolti nel Tavolo di Negoziazione. Sarebbe auspicabile che ogni Comune inserito nel territorio del Parco ospitasse almeno un incontro, per fare in modo che tutte le comunità possano essere consapevoli del processo avviato e contribuire allo svolgimento dello stesso. Per questo il Tavolo di Negoziazione porrà particolare attenzione nel coinvolgere realtà provenienti da ciascun comune del Parco. Gli incontri, a cui saranno invitati istituzioni, aziende, associazioni, comitati informali e cittadini, serviranno a definire attraverso laboratori di co-design e sfruttando la metodologia del world cafè i principi che si intendono inserire nel Manuale dedicato ai colossi arborei del Parco, le modalità di ricerca, individuazione e segnalazione degli esemplari, le caratteristiche che devono possedere le piante per essere integrate nel Registro. -Sulla base della partecipazione riscontrata in occasione dei primi appuntamenti pubblici, il Tavolo di Negoziazione nominerà i componenti del Comitato di Garanzia Locale, che si impegnerà a monitorare il corretto svolgimento de percorso partecipativo. I verbali delle riunioni del Comitato – così come i verbali delle riunioni del Tavolo di Negoziazione - saranno a disposizione online, scaricabili dalla piattaforma web del progetto. -Durante gli incontri pubblici - e attraverso un modulo predisposto all’interno della piattaforma web - si procederà a una prima raccolta di segnalazioni, che andrà a integrare le schede compilate dai partecipanti al concorso “Trova i colossi del Parco del Po”, avviato dal Parco del Delta del Po a novembre 2022, chiuso a marzo 2023. -A seguire si andranno a realizzare una serie di visite guidate, organizzate a piedi o in bicicletta, ad alcuni degli esemplari segnalati. Questi appuntamenti serviranno a sensibilizzare la comunità rispetto l’effettivo patrimonio che il progetto intende tutelare e valorizzare, e a veicolare una conoscenza più approfondita della ricchezza e della varietà arborea compresa nel Parco. Le visite avranno un carattere inclusivo e informale, saranno caratterizzate non solo da una puntuale descrizione dell’albero e del contesto ambientale in cui è cresciuto, ma anche da racconti e narrazioni animate, volte a considerare l’esemplare in una prospettiva diacronica, che possa testimoniare la sua rilevanza all’interno di una cornice storica e culturale comunitaria. -Il Tavolo di Negoziazione utilizzerà i report degli incontri pubblici e gli elementi emersi in occasione delle visite guidate per redigere la bozza del Manuale e del Registro dei Colossi Arborei dei Po. -Si andranno a esaminare le segnalazioni raccolte e, in collaborazione con gli stakeholder coinvolti, si avvieranno delle campagne volte a controllare l’esattezza delle informazioni ricevute. Si realizzerà così una prima selezione di esemplari, funzionale a individuare gli esemplari che effettivamente potranno poi ricadere nella definizione condivisa di “Colosso arboreo del Parco del Delta del Po”. -L'incontro pubblico di chiusura del processo sarà dedicato alla presentazione della bozza del Manuale e del Registro dei colossi arborei del Delta del Po. La presentazione servirà a testare il livello di gradimento dei documenti elaborati e a raccogliere eventuali commenti e proposte di modifica. -Il Tavolo di Negoziazione, tenuto conto di quanto emerso, provvederà alla stesura finale e all'approvazione dei documenti. 3. IMPATTO | -Si realizzerà una mappa geolocalizzata dei colossi arborei individuati, all’interno della quale si potranno approfondire le informazioni relative ai singoli esemplari (dati fisici ma anche fotografie storiche, immagini scattate durante le visite guidate, le memorie e i racconti utilizzati in occasione delle stesse, ulteriori narrazioni condivise da chi ha partecipato agli incontri e memorie e aneddoti pervenuti attraverso la piattaforma web e i canali social). -Il Registro e il Manuale per la ricerca, l’individuazione e la segnalazione dei colossi arborei, definiti grazie al processo partecipativo, verranno sottoposti al consiglio del Parco del Delta del Po, che potrà deliberare di accogliere i documenti proposti ed esprimere il suo interesse a formalizzare il lavoro svolto, riconoscendone gli esiti e dando continuità all’iter avviato. -Verrà mantenuta attiva e aggiornata la piattaforma web e i relativi canali social; l’associazione Stazione Sociale insieme ai partner del progetto si impegnerà per sollecitare e monitorare l’attuazione dell’impegno preso dall’ente, affiancato in questa operazione dai componenti del Tavolo di Negoziazione e dalla più ampia rete degli stakeholder generata dal processo

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

No

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

World Cafè / Interviste e questionari strutturati

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Nel Parco del Delta del Po attualmente sono solo tre gli alberi riconosciuti come monumentali a livello regionale, solo uno di questi è inserito anche nel registro nazionale. Obiettivo del processo partecipativo è quello di coinvolgere soggetti istituzionali, economici, del terzo settore e cittadini nell'elaborazione condivisa di un Manuale e di un Registro funzionali ad incrementare ed efficientare l’individuazione e la valorizzazione dei cosiddetti “colossi arborei”, sensibilizzando contestualmente la comunità alla cura e fornendo alle istituzioni informazioni utili ad avviare nuove richieste formali per il riconoscimento regionale e nazionale degli esemplari monumentali. La distinzione tra albero monumentale e colosso arboreo è rilevante. Per essere certificati e di conseguenza tutelati come esemplari monumentali gli alberi devono possedere caratteristiche peculiari, stabilite dal legislatore - dimensioni eccezionali, rarità botanica, conformazione particolare, anzianità – oppure essere legati ad aventi storici o religiosi di rilievo. Quella di colosso arboreo è una definizione più elastica ed ampia, soggetta a interpretazione poiché indipendente dai parametri espressi dalla legge. Essa dunque può abbracciare sia gli esemplari che posseggono i requisiti per essere inseriti nell’Elenco regionale e nazionale degli alberi monumentali, sia esemplari che non li posseggono ma di cui si riconosce il valore storico, sociale e culturale per la comunità, esemplari che custodiscono e tramandano memoria e identità

Risultati Attesi

Il Manuale servirà a fornire informazioni chiare e comprensibili ad un pubblico ampio ed eterogeneo (per età, formazione, interessi) rispetto a ciò che può essere o non essere considerato un colosso arboreo del Parco del Delta del Po. Funzionerà quindi da guida per il riconoscimento, fornendo inoltre a tutte le persone e gli enti interessati una griglia di riferimento affinché la segnalazione possa essere il più possibile completa e utile alla comunità, una griglia dunque che non prenda in considerazione unicamente i parametri fisici della pianta ma si possa arricchire di considerazioni, aneddoti, leggende e ricordi. Il Registro – accessibile online, trasposto in una mappa digitalizzata e geolocalizzata - servirà ad accogliere le segnalazioni raccolte e potrà essere utilizzato dalle istituzioni, dalle aziende e dalle associazioni come base di partenza per lo sviluppo di itinerari e proposte educative, nella prospettiva di consolidare un positivo senso di appartenenza al territorio e di promuovere tra i turisti modalità innovative, responsabili e sostenibili di esplorazione e conoscenza del Parco. Obiettivo ultimo del progetto è generare tanto tra gli abitanti che tra i visitatori maggiore consapevolezza del patrimonio botanico del Parco, stimolare la realizzazione di nuovi itinerari per approfondire e apprezzare la sua varietà ambientale, fornire alle istituzioni regionali e nazionali elementi utili a certificare e tutelare con maggiore puntualità gli esemplari monumentali

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

20 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

I primi attori coinvolti nel progetto da Stazione Sociale saranno i sottoscrittori dell’accordo formale: Stazione Sociale, l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po, Ilturco aps. Gli attori strategici già coinvolti in quanto patrimonio relazionale del soggetto proponente e dei suoi partner sono: -Istituzioni: Regione Emilia-Romagna, Comune di Comacchio, Centro Idea, Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, Università di Ferrara. -Associazioni e consorzi: Aics Ferrara, Amici del Parco (Albo istituto nel 2020 che comprende 8 associazioni e circa 40 cittadini iscritti); Arci Ferrara, Associazione Italiana Architettura del Paesaggio Triveneto Emilia-Romagna, Associazione Nazionale Parchi e Giardini d’Italia, Associazione Nazionale Tecnici dei Pubblici Giardini, Cineclub Fedic Delta del Po, Consulta del Parco del Delta del Po (di cui fanno parte: Cgil Ferrara, Cgil Ravenna, Uil Ferrara, Uil Ravenna, Cia Ferrara, Cia Romagna, Confagricoltura Ferrara, Confagricoltura Ravenna, Coldiretti Ferrara, Coldiretti Ravenna, Legambiente – circoli di Comacchio, Ravenna e Cervia, Legacoop, Confcooperative Fedagripesca Emilia-Romagna, Confartigianato Ferrara, Confcommercio Ferrara, WWW Ferrara, Fai Ravenna), CSV Terre Estensi, Fai Ferrara, Fiab Ferrara, Fiumana, Garden Club Ferrara, Laboratorio Aperto Ferrara, Lipu Ferrara, Metropoli di Paesaggio, Rete Giustizia Climatica Ferrara, Visit Ferrara. -Aziende: Acer, Ar.Es Arboricoltura Estense, Dinamica Media, Interno Verde, Witoor. Si intende inoltre coinvolgere i seguenti soggetti: -Istituzioni: Comune di Argenta, Comune di Codigoro, Comune di Goro, Comune di Mesola, Comune di Ostellato, Comune di Alfonsine, Comune di Cervia, Comune di Ravenna. -Associazioni: Emas Ravenna, Fiab Ravenna, Legambiente Ravenna, Lipu Ravenna, Marinando Ravenna, WWF Ravenna. -Aziende: Atlantide (cooperativa che gestisce i centri per i visitatori e i percorsi didattici del Parco del Delta del Po); Visit Comacchio (consorzio di operatori turistici). A questa ricognizione parziale si andranno ad aggiungere tutti i soggetti segnalati dagli stakeholder e dai cittadini. Le modalità di ingaggio saranno tarate sulle caratteristiche dell’attore che si intende coinvolgere (invito formale via mail, invito cartaceo, telefonata, etc). Per il coinvolgimento dei singoli cittadini si farà affidamento sulle mailing list dei firmatari del progetto e dei vari stakeholder già coinvolti, così come sulla campagna di comunicazione avviata tramite ufficio stampa e social network, sempre condivisa oltre che dai firmatari dell’accordo anche dagli attori strategici che hanno confermato il loro interesse a supportare il processo

Modalità di inclusione

MAPPATURA DEGLI STAKEHOLDER | La mappatura degli attori strategici, una volta condivisa dai sottoscrittori dell'accordo formale, sarà aggiornata sulla base di un piano di rischi e opportunità. Il piano dovrà far emergere i diversi punti di vista e mettere a fuoco le varie categorie di interessati reali e potenziali, con particolare attenzione alle realtà ignare del positivo apporto che potrebbe derivare da un loro eventuale ruolo attivo. La mappatura sarà aggiornata mano a mano che si aggiungeranno nuovi enti o cittadini che desiderano essere inclusi, o si ritiene opportuno che lo siano. TAVOLO DI NEGOZIAZIONE | Il Tavolo di Negoziazione, anche se necessariamente contingentato, rimarrà in ogni caso aperto con possibilità di accesso ai verbali e di intervento. I diversi momenti informali di coprogettazione e conversazione garantiranno un costante clima partecipativo, sia nei momenti in presenza che online. NEWSLETTER | Tutti coloro che faranno richiesta di restare aggiornati riceveranno via mail i report riassuntivi del processo e saranno invitati agli incontri pubblici. INTERVISTE | Gli attori strategici saranno intervistati singolarmente per individuare la loro posizione motivazionale e avere eventualmente indicatori per aumentare il loro coinvolgimento. L'intervista dovrà servire anche per individuare altri attori strategici da contattare direttamente. Sarà necessario inoltre indirizzare tramite incontri mirati associazioni di categoria, consorzi, comitati informali, così come i soggetti già attivi per l’ambiente e la sostenibilità, come moltiplicatori dell'invito alla partecipazione. CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE | La campagna di comunicazione servirà a costruire uno scenario positivo di sviluppo del territorio, col proposito di allargare a macchia d'olio l'interesse anche nei cittadini non organizzati. Gli strumenti del processo previsti garantiscono vari livelli di apertura: la partecipazione agli incontri pubblici e alle visite guidate, dispositivi di sondaggio quali questionari distribuiti in presenza e fatti circolare online, momenti di conversazione strutturata, l'autocandidatura e/o l'invito ai laboratori di co-design e ai worldcafé sulla base di criteri condivisi e con l'eventuale principio di delega per gruppi di cittadini. CONTATTI | Sarà messo a disposizione un recapito diretto sia telefonico che di email per la durata del processo e oltre. PIATTAFORMA WEB | La piattaforma web sarà puntualmente aggiornata, sia per la completezza dei testi documentali sia per il calendario progettuale. Le informazioni saranno diffuse attraverso la condivisione capillare, garantita dalla rete degli stakeholder. DEFINIZIONE DEL CALENDARIO | Tempi, orari e infrastruttura dei luoghi di svolgimento del processo, sia in presenza che online, saranno definiti in modalità condivisa e strutturati per permettere la massima accessibilità e raggiungibilità a tutti i partecipanti

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

La scelta dei metodi di mediazione terrà conto della complessità delle competenze gestionali ed amministrative e dei differentiLa scelta dei metodi di mediazione terrà conto della complessità delle competenze gestionali ed amministrative e dei differenti gradi di coinvolgimento di enti ed istituzioni nei processi decisionali, fattori che potrebbero incidere sul distacco fra questi e i soggetti civici e i cittadini. Nella prima fase si privilegeranno strumenti di conoscenza e informazione reciproca, nella seconda fase interviste e sondaggi rivolti ad un campione degli stakeholder, i cui risultati potranno indirizzare positivamente la struttura del primo incontro pubblico. Durante gli incontri pubblici si utilizzeranno tempi coordinati (introdotti e scanditi da conduttori, facilitatori, verbalizzatori) e si condivideranno preliminarmente con i presenti accordi utili a gestire la discussione. Gli i gradi di coinvolgimento di enti ed istituzioni nei processi decisionali, fattori che potrebbero incidere sul distacco fra questi e i soggetti civici e i cittadini. Nella prima fase si privilegeranno strumenti di conoscenza e informazione reciproca, nella seconda fase interviste e sondaggi rivolti ad un campione degli stakeholder, i cui risultati potranno indirizzare positivamente la struttura del primo incontro pubblico. Durante gli incontri pubblici si utilizzeranno tempi coordinati (introdotti e scanditi da conduttori, facilitatori, verbalizzatori) e si condivideranno preliminarmente con i presenti accordi utili a gestire la discussione. Gli incontri comprenderanno momenti in plenaria di racconto interattivo, momenti di apprendimento cooperativo, oltre che di mappatura collettiva e dinamica del territorio. I gruppi di discussione verranno facilitati da un moderatore. Sono previsti strumenti specifici di co-design, tarati sugli stimoli emergenti dal processo partecipativo. Sarà inoltre data la possibilità ai membri del Tavolo di Negoziazione di fruire di brevi approfondimenti, durante le riunioni periodiche, legati a parole e concetti chiave del processo partecipato e della facilitazione (ascolto attivo, gestione della negatività, livello di coinvolgimento dei cittadini ed empowerment)

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Durante la fase di consultazione finale, ovvero durante l’ultimo incontro pubblico, si terrà la presentazione dei documenti elaborati alle comunità presenti nel Parco, alle istituzioni e ai diversi attori coinvolti. Si illustrerà la bozza redatta collettivamente e si raccoglieranno i pareri degli abitanti e degli enti attraverso strumenti quali i feedback frames. Sarà possibile leggere la proposta ed esprimere un parere anche online, con strumenti da definirsi in seno al Tavolo di Negoziazione (ad esempio: pubblicazione preventiva del documento in bozza con possibilità di esprimere osservazioni, sondaggio online). Infine il Tavolo di Negoziazione, tenendo conto di quanto emerso, modificherà ed approverà i documenti, utilizzando il metodo sociocratico in caso di conflitto.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

COMUNICAZIONE INTERNA | Il piano della comunicazione interna dovrà garantire il coordinamento operativo, l'aggiornamento chiaro e tempestivo dei soggetti coinvolti, la costruzione e il consolidamento delle relazioni anche trasversali. Esso comprenderà: -Costituzione di un archivio online condiviso, che possa comprendere i report degli incontri, l’elenco degli stakeholder e dei cittadini interessati, i dati inerenti i sondaggi e le interviste svolte, documenti utili. -Definizione degli strumenti per la comunicazione a distanza (canale o chat di gruppo, piattaforma per le riunioni online). -Definizione delle modalità per verbalizzare gli incontri pubblici e le riunioni. -Definizione delle modalità per verificare il corretto flusso delle informazioni tra firmatari dell’accordo, stakeholder, Tavolo di Negoziazione, Comitato di Garanzia Locale. COMUNICAZIONE VERSO L’ESTERNO | Il piano della comunicazione verso l’esterno servirà a informare, ingaggiare, agevolare la partecipazione degli stakeholder; informare e coinvolgere la cittadinanza; sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni; tenere informati, secondo prassi di estrema trasparenza e semplicità, il territorio e i portatori di interesse riguardo gli eventi pubblici e i resoconti degli enti decisionali. La campagna di comunicazione deve prevedere il continuo aggiornamento dei dispositivi. Il piano comprenderà: -Approvazione del titolo definitivo del percorso. -Attribuzione dell’incarico per la creazione di elementi grafici identificativi del processo (logo, font, etc). -Ricognizione degli strumenti e dei canali di comunicazione già attivi tra i firmatari dell’accordo e dei loro partner (pagine social, mailing list, siti internet), affinché possano essere integrati nel piano. -Definizione delle caratteristiche tecniche, dei contenuti e dell’aspetto della piattaforma web, che dovrà rendere facilmente accessibili: scheda del progetto, calendario degli incontri pubblici, delle visite guidate, delle riunioni del Tavolo di Negoziazione, composizione del Comitato di Garanzia Locale, report degli incontri e delle riunioni, eventuali presentazioni illustrate in occasione degli incontri pubblici e altra documentazione utile ad approfondire l’oggetto del percorso, atti deliberativi dell’ente decisore, resoconto delle attività di monitoraggio, mappa digitalizzata e geolocalizzata, schede degli alberi segnalati contenenti le informazioni verificate relative alle loro caratteristiche fisiche e contenuti rilevanti di carattere storico, sociale e culturale, legenda e scheda relativa all’accessibilità degli esemplari geolocalizzati, per facilitare la visita indipendente delle persone con difficoltà motorie. -Definizione della campagna di comunicazione da avviare tramite ufficio stampa e social network. -Definizione di eventuali altre modalità di diffusione del progetto (es: stampa e distribuzione di locandine o cartoline, realizzazione di un video e campagne di sponsorizzazione)

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica, di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1842  del 02/11/2022

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Enti Terzo Settore (ETS)

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Progetto in materia di transizione ecologica

No

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Il percorso prevede un’attività continua di monitoraggio e valutazione attraverso la raccolta di dati ed informazioni sull'andamento del progetto per mezzo di questionari specifici, report, feedback. Il piano di monitoraggio e valutazione potrà subire integrazioni e adeguamenti in base a nuove necessità che potranno emergere nella fase di coprogettazione. Oltre alla verifica costante e ad eventuali aggiornamenti del cronoprogramma iniziale saranno monitorati indicatori di inclusione e di processo, come ad esempio: numero delle persone informate, numero delle persone coinvolte attivamente, soggetti organizzati coinvolti attivamente. L’analisi degli indicatori quantitativi sarà utile per affinare eventualmente i mezzi di ingaggio, tuttavia verrà abbinata all’analisi di indicatori qualitativi, come ad esempio: coerenza tra i risultati attesi, i contenuti affrontati e gli esiti del processo, grado di coinvolgimento e soddisfazione, grado di rappresentatività delle persone coinvolte con particolare attenzione ai soggetti più fragili. Gli indicatori saranno condivisi e messi a punto a seconda delle diverse fasi del percorso. Per il monitoraggio finale è prevista la verifica dell'effettiva attuazione della decisione deliberata, attraverso il contatto periodico tra l’ente Parco del Delta del Po e il responsabile del percorso, supportato dai componenti del gruppo di progetto e dal Comitato di Garanzia Locale. Gli indicatori di valutazione del processo così come un calendario di verifiche ex post saranno aggiornati dal Tavolo di Negoziazione in sede di scrittura del Manuale e del Registro dei colossi arborei, con il supporto dell'esperto tematico del Comitato di Garanzia Locale. Potranno essere considerati nuovi indicatori di impatto come nuove relazioni collaborative e/o ulteriori risorse generate dal processo, percezione del territorio di riferimento, capacità decisoria dei cittadini, sviluppo di progettualità parallele e simili

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Il progetto prevede di promuovere attività di formazione relative sia alla metodologia e agli strumenti dei processi partecipativi in genere, sia a tematiche, buone prassi, problematiche inerenti l’oggetto del processo. Per quanto riguarda la formazione relativa al funzionamento dei processi partecipativi ci si potrà avvalere delle esperienze maturate da Ilturco, che ha già collaborato alla realizzazione del processo partecipativo “Verso un Contratto di Fiume per Ferrara”, curato da Fiumana tra marzo e ottobre 2022 - ma si valuterà anche l’opportunità di rivolgersi ad altri professionisti del settore, con i quali i firmatari dell’accordo hanno già avuto occasione di collaborare (esempio: la società di consulenza e progettazione Punto3). Si indirizzeranno inoltre persone dello staff e/o dei firmatari dell'accordo a sfruttare le possibilità offerte in quest’ambito dalla Regione Emilia-Romagna e dai Comuni interi o limitrofi all’area del Parco (conferenze online o in presenza, seminari, workshop etc). Per quanto riguarda la formazione relativa all’oggetto del processo, si dedicheranno in occasione degli incontri pubblici e delle visite guidate interventi e relazioni informative, che approfondiranno le caratteristiche del patrimonio botanico, storico e culturale del territorio, e forniranno – utilizzando un linguaggio accessibile a tutti i presenti – nozioni inerenti il quadro legislativo nazionale e regionale per la tutale degli alberi monumentali, oltre che inerenti il funzionamento dell’ente decisore coinvolto nel processo. Per il lavoro del Tavolo di Negoziazione potranno diventare necessari anche momenti di approfondimento o workshop tematici, che saranno eventualmente organizzare ad hoc, coinvolgendo referenti esterni. Saranno di carattere formativo infine anche eventi conviviali quali le visite guidate agli alberi individuati grazie alle prime segnalazioni

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Entrambe le tipologie di soggetti (Soggetti non finanziati nell’ultimo triennio e soggetti organizzati della società civile)

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Bonus Giovani

Bonus Accessibilità

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

No

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 27/07/2023