Regione Emilia-Romagna

Comunità energetica nell'area industriale di San Giovanni

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2022

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale - Funzioni assegnate

I membri del Comitato di Garanzia sono sia proposti dal TdN che individuati in base ad auto-candidature di cittadini interessati a farne parte. Per questo sarà data adeguata pubblicità e, negli incontri in fase di apertura, si chiederà alle persone di candidarsi. Si punta a formare un gruppo di 5-10 persone max, rappresentativo delle diverse aree della frazione e dei diversi interessi, prestando attenzione anche alla parità di genere. I componenti dovranno essere persone imparziali, privi di interessi personali e avere una qualche conoscenza delle pratiche partecipative. I membri dello staff di progetto non possono sedere nel Comitato, tuttavia devono mantenere comunicazioni e aggiornamenti periodici e possono essere chiamati dal Comitato stesso per riferire su questioni e problematiche. RUOLO E ATTIVITÀ Il Comitato verifica la realizzazione delle attività del processo e la loro qualità/ imparzialità, attivandosi, qualora essa venisse disattesa, tramite comunicazioni via mail e/o incontri con l'Amministrazione e lo staff di progetto. Dopo la conclusione del processo, il Comitato prosegue la sua attività per monitorare gli esiti e gli sviluppi della decisione anche rispetto ad azioni in cui, in certi casi, i suoi stessi componenti possono svolgere un ruolo attivo, diventando quindi direttamente garanti della loro realizzazione. Il Comitato individua i metodi più idonei per il lavoro interno e gli strumenti di valutazione per il lavoro esterno. Ad esso viene dedicata una sezione specifica all'interno dello spazio web dedicato, contenente: ruolo e attività, composizione, date e verbali delle riunioni.

Tavolo di Negoziazione

MODALITÀ DI SELEZIONE In fase di condivisione si costituisce il primo nucleo del TdN, convocando al 1° incontro (sia con invito che con adeguata pubblicità) il responsabile del processo, un rappresentante dello staff di progetto, i soggetti organizzati sollecitati secondo le modalità sopra indicate. In caso di nuove richieste di adesione a processo già avviato, sarà possibile implementare la composizione del TdN previa valutazione del TdN stesso. I soggetti partecipanti al TdN dovranno nominare un proprio rappresentante: si prevede un gruppo di 10-15 partecipanti; tuttavia, in caso di un numero elevato di candidature, il primo nucleo del TdN effettuerà una selezione in base alla rilevanza dell’interesse rappresentato e alla rispondenza alle questioni connesse con l’oggetto del processo. RUOLO DEL TDN Condivisione: nel 1°incontro verifica la mappatura dei soggetti da coinvolgere, stabilisce le modalità di sollecitazione da mettere in atto, si accorda sui contenuti da sviluppare, si confronta con lo staff di progetto su metodologie e strumenti del percorso. Svolgimento: in apertura supporta le azioni di sollecitazione/reclutamento e, realizzati i principali momenti partecipativi, verifica lo stato di avanzamento del processo, proponendo, se necessari, correttivi e modifiche da apportare. Viene inoltre consultato sulla puntuale definizione degli strumenti da impiegare in fase di chiusura. In chiusura, con il supporto dello staff di progetto, valuta gli esiti del percorso, approva i contenuti del DocPP, determina il programma di monitoraggio e ratifica la costituzione del Comitato di Garanzia locale. MODALITÀ DI CONVOCAZIONE E METODI PER LA CONDUZIONE Gli incontri del TdN sono calendarizzati e le convocazioni sono pubbliche. La convocazione viene inviata con OdG, data e orario, durata e regole della discussione. Per dare adeguata visibilità al TdN, all’interno dello spazio web dedicato al processo è prevista una specifica sezione “TdN”, contenente: componenti, calendario incontri, convocazioni pubbliche, report degli incontri. Il TdN sarà condotto con le metodologie del face-model (facilitazione esperta) e si riunirà almeno tre volte. Nel caso in cui i partecipanti fossero più di 20, si divideranno in sottogruppi gestiti da facilitatori, alternando momenti in plenaria a momenti di lavoro in gruppi. Non si prevede di approvare un regolamento per il funzionamento del TdN. RISOLUZIONE DEI CONFLITTI Eventuali conflitti interni al TdN saranno risolti attraverso l’intervento del facilitatore, che metterà in campo strumenti per l’individuazione di soluzioni vantaggiose per le parti in conflitto e la revisione degli elementi/contenuti maggiormente divisivi

Titolari della decisione

Comune di Ostellato

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Ostellato

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il presente percorso partecipativo ha la finalità di individuare e realizzare un set di soluzioni che possano contrastare la povertà energetica e, più in generale, promuovere azioni volte a ridurre i consumi energetici e a raggiungere l’autonomia energetica, anche per il tramite di soluzioni collettive. I soggetti coinvolti saranno prioritariamente lavoratori e lavoratrici dell’area di San Giovanni di Ostellato e la cittadinanza della frazione, oltre che tutti gli stakeholder interessati: gruppi informali, associazioni, organizzazioni di volontariato, parrocchie ed enti religiosi, imprese e associazioni di categoria. Il confronto e la cooperazione tra la comunità saranno organizzati come un laboratorio di creazione, condivisione e di sperimentazione sviluppato attraverso metodologie quali focus group, briefing workshop, world cafè e l’attivazione di un percorso formativo aperto al TdN e alla società civile. Chiunque potrà prendere parte al processo in quanto le porte resteranno aperte per tutta la durata del percorso. Il percorso prevederà: -una fase di presentazione del percorso, attraverso una conferenza stampa, e di condivisione e di ascolto dei soggetti del territorio orientata a elaborare una lettura condivisa della percezione degli ostacoli e delle barriere relative all’adozione di comportamenti virtuosi sul tema del risparmio energetico e dell’autoproduzione. -una seconda fase di apertura, svolgimento e coinvolgimento, volta a costruire un quadro conoscitivo relativo ai meccanismi che regolano il mercato dell'energia e il sistema energetico; alle soluzioni volte al risparmio e all’autoproduzione, e i benefici economici, sociali ed ambientali di queste soluzioni. In questa fase saranno coinvolti esperti tecnici ed amministrativi – che dovranno condividere con il TdN le modalità di comunicazione e di ingaggio degli stakeholder, oltre che testimonianze dirette. Gli incontri avranno luogo sia presso le imprese dell’area – per favorire la partecipazione di lavoratori e lavoratrici – sia presso la frazione, per favorire la partecipazione della cittadinanza. -una terza fase dedicata alla realizzazione di azioni sperimentali: tra le soluzioni individuate si progetteranno due azioni collaborative: una sul risparmio energetico ed una con un modello collettivo, ad esempio la comunità energetica. L’obiettivo è la costruzione di linee guida operative che potranno rimanere come patrimonio condiviso della comunità per intraprendere azioni concrete. -una quarta fase di chiusura, volta alla realizzazione di uno o più momenti di restituzione aperto a tutta la comunità per condividere gli esiti del percorso e contestualmente presentare le linee guida, che saranno il cuore del DocPP. La costituzione di una comunità energetica non necessita di una decisione pubblica , ma l’Amministrazione sarà coinvolta in tutte le fasi del processo, in modo tale da poter valutare le soluzioni condivise ed individuare o un ruolo attivo all’interno della CE, qualora si valuti di procedere con una fattibilità tecnico economica, o di inserire all’interno delle proprie politiche di programmazione, supporti volti alla promozione del risparmio energetico e dell’autoproduzione (ad es. snellimento delle procedure autorizzative, informative su strumenti regionali o nazionali a supporto degli interventi, ecc.). Dal punto di vista della governance del processo, si individuano tre modalità e livelli di interazione: -lo staff di progetto, costituito da componenti dell’amministrazione (tecnici e politici) oltre che da esperti facilitatori e dai tecnici esterni sulle tematiche energetiche -il TdN, che prevede nella sua fase di insediamento, coincidente con la presentazione del percorso, la seguente composizione: 1 componente dell’amministrazione, 1 componente indicato dalle imprese dell’area di San Giovanni, 1 componente della cittadinanza, 1 componente delle associazioni di categoria, 1 componente degli esperti esterni. Il TdN potrà essere allargato sulla base di valutazioni in merito a categorie di stakeholder da coinvolgere in corso d’opera. Funzione del Tavolo è definire la mappatura degli stakeholder, condividere le metodologie – anche attraverso un primo incontro di formazione relativo alle tecniche di partecipazione, e prendere in esame le soluzioni emerse dal percorso. -il CdG, con compiti di supervisione e monitoraggio del percorso

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

No

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

World Cafè / Focus Group

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Obiettivi principali: -il coinvolgimento di tutta la comunità della frazione: lavoratori e lavoratrici dell’area industriale, cittadini, soggetti organizzati, formali e informali, aziende e terzo settore per la progettazione e realizzazione partecipata di un set di azioni volte a contrastare la povertà energetica a livello locale; -la costruzione partecipata di un modello di presentazione e di comunicazione efficace per l’informazione dei cittadini su strumenti e soluzioni per l’efficienza e il risparmio energetico – in particolare le comunità energetiche -, coerentemente con gli obiettivi dell’Agenda2030 e con la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile. Obiettivi generali: -lo sviluppo della democrazia partecipativa volta a favorire l’attivazione dei cittadini; -la diffusione di maggiore sensibilità, individuale e collettiva rispetto ai temi dello sviluppo sostenibile e all’impatto delle proprie scelte sulla collettività -lo stimolo a promuovere, all’interno dell'amministrazione, politiche trasversali e non settorializzate per favorire lo sviluppo e l'efficienza dell’azione pubblica oltre all’impatto sul territorio; -la promozione di uno sviluppo cooperativo e solidale del tessuto sociale; -la valorizzazione del capitale sociale del territorio e la costruzione di ancor più strette dinamiche di comunità nei borghi coinvolti in un quadro più ampio territoriale;

Risultati Attesi

Risultati principali: -la realizzazione condivisa di un set di indicazioni per la definizione di un modello esportabile utile al superamento delle barriere in ingresso, per consentire una maggiore diffusione delle informazioni sulle soluzioni relative all’efficienza energetica e al risparmio energetico Risultati generali: -la definizione collaborativa e integrata delle modalità di informazione sui temi individuati; -l’affinamento delle competenze di co progettazione sui bisogni del territorio della comunità intera -l’esportazione del modello di comunicazione ed informazione anche ad altre realtà del territorio; -l’individuazione di interventi e progettualità specifiche in risposta alle esigenze e bisogni emersi del percorso, da inserire nella programmazione dell’ente.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

22 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

SOGGETTI/ATTORI GIÀ COINVOLTI Non è ancora stato formalizzato un impegno a prendere parte al percorso, ma gli interlocutori privilegiati saranno le imprese dell’area, le associazioni di categoria ed esperti sul tema (produttori, tecnici e progettisti). I rappresentanti/delegati di questi soggetti costituiranno anche il nucleo fondante del TdN. SOGGETTI/ATTORI DA COINVOLGERE E MODALITÀ DI SOLLECITAZIONE Associazioni e soggetti organizzati: in fase di condivisione saranno contattate in modo diretto (telefonate, colloqui, e-mail, ecc.) tutte le realtà organizzate locali che hanno interessi (diretti e indiretti) collegati all’oggetto del percorso, invitandole a prendere parte al TdN, che rappresenta dunque il principale strumento per il loro coinvolgimento. Le attività di sollecitazione verranno rafforzate anche da modalità indirette (news, materiale pubblicitario, comunicazione istituzionale). Si pensa soprattutto alle associazioni attive sul territorio e ai circoli, oltre al volontariato sociale e al terzo settore, che possono costituire un canale di comunicazione con le persone più difficili da raggiungere e coinvolgere Realtà sociali non organizzate: per la sollecitazione dei soggetti più difficili da coinvolgere per difficoltà logistiche, scarsi canali comunicativi, diversità di lingua e cultura, non abitudine alla partecipazione (anziani, stranieri, nuove generazioni, diversamente abili, ecc.) sono previste modalità fra loro integrate, sia mediate che interattive, privilegiando il contatto diretto, informale e conviviale. Si prevede pertanto la collaborazione del TdN per la realizzazione di azioni di outreach sul posto (colloqui, momenti conviviali, ascolto attivo, passaparola, ecc.). I lavoratori e lavoratrici dell’area saranno coinvolti grazie alle sollecitazioni e alle disponibilità delle aziende, che promuoveranno le iniziative e concederanno gli spazi per i momenti di informazione e partecipazione

Modalità di inclusione

ATTORI/SOGGETTI ORGANIZZATI Come già accennato, il TdN rappresenta il principale strumento per l’inclusione dei soggetti organizzati, anche di quelli emersi dopo l’avvio del percorso. In fase di condivisione, sarà compito del TdN capire chi altro sollecitare e individuare le più idonee modalità di inclusione. La prima mappatura di tali soggetti, elaborata dallo staff di progetto, sarà condivisa e integrata con il TdN stesso nel suo 1°incontro e, una volta completata, pubblicata on-line allo scopo di raccogliere integrazioni e segnalazioni. I potenziali interessati saranno avvisati sia in modo diretto (convocazioni, telefonate, email), che indiretto (news, materiale pubblicitario, comunicazione istituzionale). Il TdN rimarrà aperto per tutto il processo ai nuovi soggetti interessati a prenderne parte, previa valutazione della candidatura da parte del TdN stesso. In fase di svolgimento, qualora dovessero emergere nuovi soggetti (ad es. gruppi informali sorti spontaneamente e disponibili a cooperare nell’attuazione delle proposte emerse), questi verranno invitati a prendere parte alle attività del processo. SOGGETTI NON ORGANIZZATI Riguardo ai soggetti non organizzati, si conta molto sulle azioni di sollecitazione sul posto (outreach) e sul passaparola, da realizzare anche con l’aiuto del TdN. Tutto ciò sarà rafforzato e sottolineato da una specifica campagna di comunicazione. I momenti di outreach e i laboratori saranno aperti a tutti. In linea generale, pertanto, l’approccio per il reclutamento dei partecipanti è quello della “porta aperta”, tuttavia, se ritenuto necessario per conseguire una maggiore inclusione, a seguito di un confronto con il TdN si potranno mettere in atto tutti o alcuni di questi ausili: attività di sollecitazione mirate per le realtà sociali con maggiore difficoltà a partecipare; integrazione dei partecipanti con un campione rappresentativo di cittadini suddiviso per età, sesso ed estrazione sociale e culturale; invito diretto a cittadini stranieri, disabili, soggetti deboli. Il calendario degli incontri sarà definito in accordo con il TdN e reso pubblico tramite vari canali informativi. Per le date saranno privilegiati il tardo pomeriggio-sera nei giorni infrasettimanali, la mattina pomeriggio nel fine settimana, dando priorità, nella scelta di orari e sedi, alle esigenze dei tempi di vita e di lavoro delle “categorie” più strategiche per lo specifico incontro. Gli incontri si svolgeranno in spazi facilmente accessibili e senza barriere architettoniche. Per ovviare al problema del “digital divide” è prevista anche la distribuzione di materiale pubblicitario cartaceo (porta a porta, esercizi commerciali, punti di interesse, punti di primo contatto comunale)

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

I metodi da impiegare prevedono un mix di strumenti per consentire la più ampia inclusione e venire incontro alle diverse esigenze che via via emergeranno. Il responsabile del progetto si avvale di uno o più facilitatori che, in generale, utilizzano i metodi dell’ascolto attivo e del face-model per favorire il confronto aperto, sia durante i momenti partecipativi che nel TdN. Nella fase di apertura si cercheranno di individuare e superare gli elementi ostativi alla partecipazione e all’adozione di comportamenti legati alla transizione energetica, con l’aiuto di facilitatori che smusseranno eventuali attriti che si verranno a creare dovuti ad una non comprensione degli obiettivi del processo. Stante il tema delicato – povertà energetica, aumenti dei prezzi energetici, minore potere di acquisto – si presuppone che questi incontri possano essere vissuti dalla cittadinanza come momenti nei quali esprimere i propri disagi e richiedere un supporto (anche economico) da parte dell’Amministrazione. Obiettivo del percorso, invece, è far emergere le risorse della comunità, in termini progettuali, da condividere e co-definire insieme a tutti gli interlocutori per individuare soluzioni collettive più efficaci, come ad esempio le Comunità Energetiche

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Nella fase di chiusura si porrà la massima attenzione a chiarire – sempre tramite facilitatori – l’esito del percorso ed i contenuti del DocPP: linee guida operative che però dovranno essere approfondite e agite dalla comunità o da porzioni di essa, per realizzare gli obiettivi di riduzione di consumi e di maggiore autonomia nella produzione ed approvvigionamento di energia

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Per garantire l’accessibilità alle informazioni è prevista la predisposizione di un piano di comunicazione, costituito in linea di massima dai seguenti strumenti. 1. Identità visiva specifica con logo e visual dell’iniziativa (n.2 bozzetti fra cui scegliere e successiva elaborazione della versione definitiva): l'immagine coordinata permette di rendere i prodotti di comunicazione direttamente riconducibili al progetto. 2. Progettazione e stampa di prodotti informativi: materiale cartaceo da distribuire sul territorio nei luoghi di maggior frequentazione, per informare la cittadinanza meno digitalizzata (ad esempio cartoline e manifesti 70x100 con calendario degli incontri). 3. Realizzazione di eco-gadget omaggio personalizzati con logo del progetto. 4. Contenuti e testi per spazio web dedicato: da aprire in fase di condivisione del percorso e rendere direttamente accessibile dalla home page del sito istituzionale del Comune tramite logo linkabile. Lo spazio (all’interno del sito del Comune o del Tecnico di Garanzia) sarà aggiornato per tutta la durata del percorso e conterrà: informazioni sul progetto; programma delle attività; prodotti di comunicazione; verbali e report degli incontri; pagina dedicata al TdN; pagina dedicata al Comitato di Garanzia; pagina dedicata ai risultati del percorso. 5. Altri canali web e social: le news di lancio e remind sui principali momenti del percorso saranno direttamente visibili dalla HP istituzionale e rimanderanno agli eventuali approfondimenti interni allo spazio dedicato. Per supportare la promozione del percorso, informare e aggiornare la fetta di cittadinanza digitalizzata, creare rete con le realtà organizzate della zona, saranno pubblicati post e notizie sui social. 6. Canali e strumenti propri dell'Amministrazione: comunicati stampa; newsletter; comunicazioni mirate (inviti telefonici, mailing e lettere/inviti informativi). Per tutte le attività sopra descritte si farà rete con i partner che saranno coinvolti, in modo tale da agire come ulteriore cassa di risonanza presso i propri interlocutori (ad es. le imprese presso lavoratori / lavoratrici)

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica, di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1842  del 02/11/2022

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Comunità energetiche / Gruppo di autoconsumo collettivo di energie rinnovabili

Progetto in materia di transizione ecologica

Accordo formale preventivo

2

Modalità del monitoraggio e indicatori

Le attività di monitoraggio e controllo spetteranno principalmente al responsabile del processo, con il supporto dei componenti dello staff di progetto interni all'Amministrazione. Tali attività si presume possano avviarsi (indicativamente) a fine 2023. Sarà cura del responsabile curare anche le comunicazioni e gli aggiornamenti destinati ai componenti del TdN e del Comitato di Garanzia locale. Per accompagnare l'attuazione delle soluzioni saranno messe in atto tutte o alcune delle azioni di seguito riportate, la cui effettiva applicazione verrà valutata alla luce dei risultati e dell'evoluzione del processo, anche in base alle sollecitazioni e richieste da parte del TdN e/o del Comitato di Garanzia. Programmazione di un incontro di coordinamento e aggiornamento del TdN, proposto dal responsabile del processo, per verificare la necessità di azioni integrative (ad es. promozione di altri incontri con esperti, ecc.). Comunicazione periodica ai partecipanti dedicata alle iniziative complementari attivate dall’Amministrazione (ad es. momenti informativi, partecipazione a bandi sui temi del percorso partecipativo, ecc.). Organizzazione di uno o più momenti pubblici dedicati

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

La referente dello staff interno ha frequentato, nel 2010, il Master di perfezionamento post laurea “Azione Locale partecipata e progetto urbano sostenibile” presso lo IUAV di Venezia in collaborazione con Dastu – Politecnico di Milano. È previsto un modulo di formazione della durata di circa 3/4 ore dedicato ai primi strumenti per sviluppare le proprie capacità di facilitazione (strumenti e metodi). Il modulo è rivolto ai componenti del TdN

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Soggetti che non hanno ricevuto contributi dal bando partecipazione nell’ultimo triennio

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Bonus Giovani

Bonus Accessibilità

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Allegati

01 - Scheda progetto

media/ostellato_bando2022.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 01/07/2023