Regione Emilia-Romagna

Supercultura - Una comunità culturale collaborativa

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2022

Anno Finanziamento

2022

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Costo complessivo del processo

16.700,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2023

Data inizio del processo

13/02/2023

Data fine del processo

24/10/2023

Durata (mesi)

8

Richiesta e concessione della proroga

Gestione di Processo

Indirizzo

Piazza Prampolini, 1, 42121 Reggio Emilia

Tavolo di Negoziazione

Il tavolo di negoziazione sarà costituito in progress sulla base della progressione del processo partecipativo e sulla base della rappresentatività degli interessi in gioco. Ai workshop saranno invitate tutte le categorie potenzialmente interessate a diversi livelli. Il tavolo di negoziazione sarà quindi composto dalle categorie di partecipanti agli incontri sia su base tematica sia su base di categoria di appartenenza e/o rappresentanza. In questo modo il tavolo sarà composto da attori in grado di accompagnare il processo partecipativo monitorandone l’andamento e la correttezza delle prassi, dirimere eventuali conflitti o trovare mediazioni tra diversi interessi in gioco e incidere così positivamente sulla decisione, potendo anche apportare competenze tecniche specifiche sia rispetto al processo partecipativo sia agli esiti finali. Il tavolo, che si formerà sin dal primo incontro, potrà autoconvocarsi o essere convocato dai partecipanti al processo sulla base di una motivazione o odg. Negli incontri del tavolo potranno essere raccolte tutte le istanze e potrà essere redatto un documento di intenti e di regolamentazione delle decisioni. Qualora si verifichino dei conflitti, si procederà al dibattito cercando di tendere a una soluzione all’unanimità, progressivamente, anche con votazioni se necessario, una volta affrontate le istanze di ognuno. Verrà considerata accettabile una soluzione con almeno l’85% del consenso. La proposta finale del processo partecipativo potrà contenere anche il parere positivo del tavolo di negoziazione, le cui sedute dovranno essere verbalizzate e pubblicate online nella sezione dedicata al progetto

Titolari della decisione

Comune di Reggio Nell'Emilia

Soggetto beneficiario dei contributi

Consorzio Quarantacinque s.c.s.

Soggetti esterni

ARCI Reggio Emilia / Associazione teatrale “MaMiMò”

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Reggio Nell'Emilia

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il processo partecipativo avrà una durata di sei mesi e si articolerà in quattro fasi principali, progressive e tra loro strettamente connesse, perseguendo obiettivi di partecipazione e obiettivi di policy cittadina di innovazione culturale con impatto sociale e civico. Obiettivi di partecipazione: Sperimentare e modellizzare un nuovo tipo di processo partecipativo che coinvolga la pubblica amministrazione (Comune di Reggio Emilia), il privato sociale (Consorzio Quarantacinque – Laboratorio Aperto) e una rete/comunità informale di organizzazioni culturali del territorio, con l’obiettivo di aggregare intorno al tema oggetto del processo partecipato tutte le tipologie di interessi potenziali, dai singoli cittadini alle associazioni di rappresentanza e del terzo settore, dalle scuole alle parrocchie, dai centri sociali agli enti istituzionali culturali (engagement); Sottoscrivere uno specifico Accordo di comunità culturale collaborativa a dimensione urbana, ovvero un partenariato pubblico-privato/comunità in cui vengano definite le responsabilità e gli impegni dei singoli attori in una dimensione di collaborazione trasversale alla riuscita del progetto e al raggiungimento degli obiettivi dichiarati (empowerment). Obiettivi di policy: Costituire una “comunità di pratica” che comprenda figure professionali, organizzazioni del settore culturale e istituzioni del territorio che collaborino in ottica sharing condividendo idee, metodi e strumenti per promuovere una programmazione culturale cittadina con impatto sociale. Coinvolgere le “comunità di territorio” con funzione di alleati e facilitatori nel percorso sperimentale per elaborare un concept di innovazione culturale con impatto sociale per la città, in particolare rivolto alle fasce giovanili e alle periferie interessate da nuove fragilità economiche e socio-culturali. Creare una piattaforma nativa collaborativa per la condivisione di progetti, beni e servizi specificamente dedicata alla cultura, all'interno di un ambiente digitale già a disposizione dell'amministrazione comunale per servizi di prossimità come Hamlet, piattaforma con codice aperto (open source) che poggia su un server pubblico messo a disposizione da Lepida, società in house della Regione Emilia-Romagna. Supportare la logica della cultura come strumento di welfare e di inclusione sociale, favorendo l’avvicinamento degli eventi culturali alle comunità territoriali (prossimità) e alle categorie più fragili (inclusione), anche attraverso il loro coinvolgimento diretto, e la contaminazione/ibridazione tra cultura istituzionale e cultura informale Fasi del processo: Fase zero: Il punto di partenza saranno le conoscenze e le competenze in possesso delle organizzazioni culturali partner, derivate da una fase di confronto svoltasi nel periodo di ottobre-novembre 2022 attraverso gli incontri e i focus group realizzati all’interno del percorso Supercultura promosso dal Comune di Reggio Emilia e Consorzio Quarantacinque - Laboratorio Aperto in collaborazione con la Fondazione Palazzo Magnani, che ha coinvolto 15 associazioni culturali, organizzazioni e gruppi informali attivi in città nella promozione della cultura come strumento di inclusione, partecipazione, conoscenza e cambiamento. Prima fase: Sarà strutturata come progettazione del percorso di co-design con appuntamenti cadenzati di formazione dei facilitatori, approfondimenti tematici, individuazione e studio degli ambiti territoriali, progettazione di contenuti e strumenti/materiali utili, mappatura degli stakeholder, impostazione del crono-programma del processo partecipativo. In questa fase prenderanno forma le proposte e verranno definite le progettualità e gli impegni di ogni soggetto partner. Sono previsti tavoli di lavoro presso la sede del Laboratorio Aperto ai Chiostri di San Pietro. Seconda fase: Sarà la realizzazione del percorso di co-design con la “comunità di pratica” costituita dalle organizzazioni culturali. In questa fase prenderanno forma le proposte e verranno definite le progettualità e gli impegni di ogni soggetto partner. Sono previsti tavoli di lavoro presso la sede del Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro con l'impostazione di 5 workshop della durata tre ore ciascuno per la progettazione condivisa, la definizione delle modalità e delle funzionalità del sistema di comunità culturale e di programmazione basato sui principi dell’economia collaborativa, la progettazione della piattaforma digitale di sharing. Terza fase: Consisterà nell'apertura del percorso di co-design alle “comunità di territorio” attraverso il coinvolgimento di altre organizzazioni culturali, degli stakeholder e dei cittadini in due incontri pubblici rivolti a tutti i soggetti interessati a condividere informazioni, bisogni e visioni sulla cultura con impatto sociale a Reggio-Emilia, con l’obiettivo di redigere e sottoscrivere un Accordo di comunità culturale di dimensione urbana; Quarta fase (conclusiva): Si procederà alla verifica dei processi svolti nelle fasi precedenti e alla validazione dell'idea di comunità culturale urbana attraverso la sperimentazione della piattaforma nativa collaborativa di condivisione di beni e servizi specificamente culturale, all'interno di un ambiente digitale già a disposizione dell'amministrazione comunale per servizi di prossimità come Hamlet, e del contestuale palinsesto culturale caratterizzato da un’innovativa metrica di impatto sociale (interno e esterno). Questo sarà poi condiviso con altri servizi del Comune di Reggio Emilia interessati oltre al servizio Partecipazione, come Cultura, Welfare e Scuola, per aumentare le potenzialità del processo partecipativo

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

Piattaforma nativa collaborativa per la condivisione di progetti, beni e servizi specificamente dedicata alla cultura, all'interno di un ambiente digitale già a disposizione dell'amministrazione comunale per servizi di prossimità come Hamlet

Numero partecipanti (stimate o effettive)

60

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Femminile

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Planning for real / Consensus Building / Design Thinking / Focus Group

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Il processo partecipativo persegue un primo obiettivo di aggregare intorno al tema della cultura una comunità collaborativa a dimensione urbana, per costruire una policy cittadina di innovazione culturale con impatto sociale e civico, capace di determinare una visione comune che si esprima in una programmazione culturale nata dal confronto con stakeholder e cittadini. Consolidare le relazioni, rendere praticabile e sostenibile la condivisione tra le organizzazioni culturali, ma anche con stakeholder e cittadini, significa migliorare l’efficienza e la sostenibilità nella progettazione e nella produzione di iniziative culturali, grazie allo sharing e alle economie di scala. Dare più sostegno alle partnership creative e perseguire una maggiore efficacia nell'allocazione di risorse da parte della pubblica amministrazione consentirà anche di aumentare l’offerta culturale nei quartieri rivolta ai giovani e alle categorie più fragili. In un’ottica più ampia, il percorso permetterà di consolidare la fiducia tra organizzazioni e cittadinanza, offrire maggiore trasparenza e maggiore protagonismo ai cittadini, rafforzare l'alleanza tra pubblico e privato. Tra gli obiettivi generali, potenziare la capacità di innovazione delle organizzazioni coinvolte nel processo, offrire nuovi punti di vista, creare nuovi contesti in cui affrontare i problemi, stimolare ed esprimere la creatività, sviluppare competenze professionali e personali, abbattere le barriere, realizzare una reciproca contaminazione tra i settori

Risultati Attesi

Con il processo partecipativo si attendono risultati concreti in termini di azioni, elaborati e sperimentazioni. Tra questi vi è la co-progettazione di una piattaforma nativa collaborativa per la condivisione di progetti, beni e servizi specificamente dedicata alla cultura, all'interno di un ambiente digitale già a disposizione dell'amministrazione comunale per servizi di prossimità. Il percorso di co-progettazione della piattaforma sarà finalizzato a strutturare le idee progettuali, modellizzare il profilo di sostenibilità economica e a consolidare le relazioni tra i componenti dei diversi gruppi partecipanti. Operativamente, il percorso concentrerà l’attenzione anche su una strategia di prototipazione rapida e test dell’idea progettuale, al fine di validare bisogni e relative soluzioni per poi, successivamente, ri-disegnarle e migliorarle al fine di renderle maggiormente aderenti ai problemi a cui intendevano dare risposta. Inoltre, al fine di stimolare un confronto con soggetti e attori (locali e sovra-locali) che vantano esperienze significative in ambito culturale e della community e sharing economy, verranno favorite brevi testimonianze durante la quale i partecipanti avranno la possibilità di presentare i propri progetti ad una platea di esperti e/o peer e di confrontarsi con loro

Risultati conseguiti

Il percorso partecipato ha consentito di sperimentare e modellizzare un nuovo tipo di processo partecipativo che coinvolge la pubblica amministrazione (Comune di Reggio Emilia), il privato sociale (Consorzio Quarantacinque, gestore del Laboratorio Aperto) e una rete/comunità informale di organizzazioni culturali del territorio, con l’obiettivo di aggregare intorno al tema della cultura tutte le tipologie di interessi potenziali. I partecipanti si sono impegnati a sottoscrivere uno specifico accordo di comunità culturale collaborativa a dimensione urbana, ovvero un partenariato pubblico-comunità in cui verranno definite le responsabilità e gli impegni dei singoli attori in una dimensione di collaborazione trasversale alla riuscita del progetto e al raggiungimento degli obiettivi dichiarati. Risultati raggiunti: - Costituzione di una “comunità di pratica” comprendente figure professionali, organizzazioni del settore culturale e istituzioni del territorio che collaborino in ottica sharing condividendo idee, metodi e strumenti per promuovere una produzione e una programmazione culturale cittadina con impatto sociale. 100% RAGGIUNTO (16/16 ORGANIZZAZIONI PARTECIPANTI HANNO SOTTOSCRITTO L’ACCORDO URBANO) - Coinvolgimento delle “comunità di territorio” con funzione di alleati e facilitatori nel percorso sperimentale per elaborare un concept di innovazione culturale con impatto sociale per la citta, in particolare rivolto alle fasce giovanili e alle periferie interessate da nuove fragilità economiche e socioculturali. 100% RAGGIUNTO (L’ACCORDO URBANO E’ STATO SOTTOSCRITTO DA DUE SERVIZI DEL COMUNE DI REGGIO EMILIA, PARTECIPAZIONE E CULTURA, LA FONDAZIONE CULTURALE PALAZZO MAGNANI, L’AGENZIA PER LA CASA DI REGGIO EMILIA E IL CONSORZIO QUARANTACINQUE IN QUALITA’ DI SOGGETTO GESTORE DEL LABORATORIO APERTO). - Creazione di una piattaforma digitale collaborativa per la condivisione di progetti, beni e servizi specificamente dedicata alla cultura, all'interno di un ambiente digitale già a disposizione dell'amministrazione comunale per servizi di prossimità come Hamlet, piattaforma open source che poggia su un server pubblico messo a disposizione da Lepida, società in house della Regione Emilia- Romagna. 100% RAGGIUNTO (L’AMBIENTE HAMLET E’ STATO DISEGNATO A VALLE DI UN WORKSHOP DI CO-DESIGN A CURA DELLA COMMUNITY DIGITAL FREAKS ED ATTUALMENTE IN FASE DI VALIDAZIONE). L’esito finale del percorso e stato l’Accordo di comunità culturale collaborativa a dimensione urbana che e un documento che definisce e da attuazione ai contenuti maturati all’interno del percorso di Supercultura. E costituito da una lettura condivisa del contesto, dall’individuazione di obiettivi comuni e dalla formalizzazione di reciproci impegni e responsabilità – relativamente a progettualità da realizzare, strumenti e spazi da condividere, risorse da gestire – nell’ambito di progettazioni culturali con impatto sociale nello spazio pubblico e di esperienze di rigenerazione a base culturale sul territorio della citta di Reggio Emilia. Quest’ultimo aspetto può essere ritenuto come un obiettivo raggiunto dal processo partecipato e non atteso inizialmente. L’accordo infatti mira a individuare future soluzioni progettuali e produttive attraverso una lettura integrata dei bisogni e desideri della comunità, in grado di replicarsi nel tempo e nello spazio e di raggiungere impatti sociali significativi nei diversi contesti.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Partner di progetto sono 14 associazioni culturali, organizzazioni e gruppi informali attivi sul territorio di Reggio Emilia nella promozione della cultura come strumento di inclusione, partecipazione, conoscenza e cambiamento: APS Improjunior, Arci Reggio Emilia, Associazione 5T, Associazione Dinamica APS, Centro Teatrale MaMiMò, Cinqueminuti Associazione culturale, Circolo Arci Picnic, Compagnia Circolabile, Compagnia Teatro del Cigno, Filarmonica Città del Tricolore, Galline Volanti, Natiscalzi DT, Neon APS, Teatro dell’Orsa. Oltre al Comune di Reggio Emilia, aderiscono al progetto anche ACER, l’Azienda Casa di Reggio Emilia, e la Fondazione Palazzo Magnani, organizzazione che promuove arte, cultura e integrazione. Nel percorso saranno coinvolte ulteriori organizzazioni culturali, istituzioni culturali della città e interlocutori potenzialmente interessati, dai singoli cittadini alle associazioni di rappresentanza e del terzo settore, dalle scuole alle parrocchie, dai centri sociali ad altri servizi del Comune come Scuola e Welfare. Inoltre sarà coinvolta anche la community del Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro. In particolare le competenze della community Digital Freaks saranno messe a disposizione per le attività di accompagnamento verso la progettazione e implementazione della piattaforma. Durante il percorso di co-progettazione della piattaforma, i partecipanti verranno messi in contatto con esperti e/o peer locali e sovra-locali che, nell’ambito di vere e proprie “testimonianze” nei 5 workshop, condivideranno best practice e saranno di ispirazione per il design della piattaforma digitale

Modalità di inclusione

Le attività di stakeholder engagement sarà gestita attraverso il network territoriale delle singole associazioni partner, potenziata anche da azioni di direct mail grazie al database del Terzo settore messo a disposizione dal Servizio Partecipazione del Comune di Reggio Emilia. Inoltre saranno coinvolte le diverse comunità di interesse che ruotano intorno ai temi dell’innovazione urbana, con particolare riferimento ai servizi alla persona, al digitale e all’innovazione culturale, che è il tema a cui si rivolgerà la specifica chiamata alla rete del Laboratorio Aperto. Il Laboratorio inoltre dispone di spazi e attrezzature che potranno favorire la realizzazione di momenti di plenaria e incontro tra i partecipanti sulle tematiche più trasversali. L’obiettivo è di favorire la creazione della community dei cittadini interessati a fare parte di una comunità culturale collaborativa a dimensione urbana, messi in condizione di diventare alleati e facilitatori nel percorso sperimentale per elaborare un concept di innovazione culturale con impatto sociale per la città, in particolare rivolto alle fasce giovanili e alle periferie interessate da nuove fragilità economiche e socio-culturali. Sempre relativamente alle metodologie di apertura del processo ai diversi livelli e gruppi di interesse, saranno organizzati specifici focus group per le categorie di stakeholder a dimensione urbana, in particolare per quanto riguarda i due più importanti tematismi a questo livello: l’innovazione culturale con impatto sociale e lo sviluppo di piattaforme digitali open source. Il processo partecipativo si svilupperà in modo altamente inclusivo e aperto a contributi work in progress che prevedono innesti con soggetti portatori di interesse e associazioni che operano sul territorio rispetto alle tematiche in oggetto

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Prima fase: progettazione del percorso di co-design con due incontri del tavolo di progetto per mappare i soggetti da coinvolgere, formare i facilitatori, individuare gli ambiti territoriali, progettare contenuti, strumenti e materiali utili, impostare il cronoprogramma del processo partecipativo. In queste fasi saranno raccolte tutte le istanze e qualora si verifichino dei conflitti si procederà al dibattito, utilizzando la tecnica del problem solving comunicativo e della mediazione dei conflitti, cercando di tendere ad una soluzione all’unanimità, progressivamente, anche con votazioni se necessario, una volta affrontate le istanze di ognuno. Verrà considerata accettabile una soluzione con almeno l’85% del consenso. Seconda fase: Sarà la realizzazione del percorso di co-design del concept di innovazione culturale con impatto sociale e della piattaforma collaborativa insieme alla “comunità di pratica” costituita dalle organizzazioni culturali. Si utilizzeranno le metodologie del workshop e project work alternate a incontri di discussione. Per prendere decisioni definitive, potranno essere utilizzate le tecniche del planning for real e del consensus building. Saranno raccolte tutte le istanze e qualora si verifichino dei conflitti si procederà al dibattito cercando di tendere a una soluzione all’unanimità, progressivamente, anche con votazioni se necessario, una volta affrontate le istanze di ognuno. Verrà considerata accettabile una soluzione con almeno l’85% del consenso. Terza fase: Consisterà nell'apertura del percorso di co-design del concept di innovazione culturale con impatto sociale alle “comunità di territorio” con l’obiettivo di redigere e sottoscrivere un Accordo di comunità culturale di dimensione urbana. Negli incontri di discussione si ragionerà sulle situazioni osservate durante le progettazioni che hanno coinvolto la comunità di pratica. Per prendere decisioni definitive, potranno essere utilizzate le tecniche del planning for real e del consensus building. Saranno raccolte tutte le istanze e qualora si verifichino dei conflitti si procederà al dibattito cercando di tendere a una soluzione all’unanimità, progressivamente, anche con votazioni se necessario, una volta affrontate le istanze di ognuno. Verrà considerata accettabile una soluzione con almeno l’85% del consenso

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Quarta fase (conclusiva): Si procederà alla verifica dei processi svolti nelle fasi precedenti e alla validazione dell'idea di comunità culturale urbana attraverso la sperimentazione della piattaforma nativa collaborativa. Si utilizzeranno le metodologie del consensus building, del design thinking e la teoria del cambiamento. Anche in questo caso saranno raccolte tutte le istanze e qualora si verifichino dei conflitti si procederà al dibattito cercando di tendere a una soluzione all’unanimità.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Il processo partecipativo prevede l’implementazione di un piano di comunicazione volto a promuovere e comunicare il percorso, gli incontri e le opportunità di attuazione delle azioni progettuali prodotte. In particolare: 1) realizzazione di un’immagine coordinata del processo, uno slogan e documenti informativi di approfondimento. 2) realizzazione di una campagna ADV integrata per il lancio del progetto e successive uscite di posizionamento progressivo. 3) attivazione sul sito web del Laboratorio Aperto e sul sito istituzionale del Comune di una specifica sezione dedicata dove saranno descritti i contenuti del progetto, le fasi, i report di tutti gli incontri, i partecipanti, oltre alla documentazione amministrativa di supporto e ai report del tavolo di negoziazione. 4) utilizzo di tutti i canali comunicativi specifici (facebook, instagram, blog, newsletter) con campagne targettizzate per raggiungere diverse tipologie di utenti. 5) attivazione dei canali tradizionali ufficiali di media relation (conferenza stampa di apertura e lancio del progetto alla presenza dei partner di progetto, attività periodica di recall e aggiornamento, organizzazione di interviste e reportage dai luoghi e dai tavoli di co-progettazione). 6) attività di direct mail ai partecipanti ai tavoli di co-progettazione

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica, di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1842  del 02/11/2022

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Enti Terzo Settore (ETS)

Percentuale Cofinanziamento

10,18

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Progetto in materia di transizione ecologica

No

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Durante la realizzazione del processo partecipativo saranno monitorati l'avanzamento, la qualità e i risultati attraverso un Piano di monitoraggio, che prevede il coinvolgimento di tutte le associazioni e i partner di progetto. Questo documento sarà il punto di riferimento per verificare la corrispondenza dell'attuazione del progetto agli output ipotizzati in fase di progettazione. All’interno del Piano di monitoraggio saranno previsti e stabiliti un elenco di indicatori di processo e di prodotto, di tipo sia quantitativo sia qualitativo, e l’insieme di strategie, strumenti, metodologie e le procedure per la loro misurazione. L’attività di monitoraggio e controllo inoltre sarà sviluppata coerentemente ai contenuti del Regolamento di cittadinanza del Comune di Reggio Emilia attraverso l’individuazione partecipata di indicatori volti a misurare il raggiungimento degli obiettivi del processo e delle successive azioni progettuali. Saranno messi a punto indicatori sia riferiti agli obiettivi di partecipazione (indicatori di processo) sia agli obiettivi di policy (indicatori di prodotti). Si cercherà anche di misurare l’impatto sociale attraverso l’individuazione di specifici indicatori legati ai cambiamenti attesi nelle dimensioni più interessanti dell’intervento. Indicatori di partecipazione (processo) - indicatore di engagement: n.partecipanti agli incontri di co-progettazione - indicatore di empowerment: n. sottoscrittori dell’Accordo di comunità culturale di dimensione urbana (assunzione di responsabilità rispetto al risultato finale atteso) - livello di fiducia, livello di soddisfazione e disponibilità all’impegno dichiarati dai partecipanti all'inizio e alla fine del percorso di partecipazione (variazione dell’indice di engagement) Indicatori di policy (prodotto) - azioni/attività progettuali in ambito culturale (n. progetti) realizzati a 3, 6 e 12 mesi dalla conclusione del processo; - n. di utenti che beneficiano dei progetti realizzati grazie alla partecipazione alla community e alla piattaforma digitale - livello di soddisfazione degli utenti dei progetti realizzati Indicatori di impatto: - interviste e focus group finalizzate a monitorare diverse dimensioni di cambiamento atteso: - la creazione e il consolidamento di reti sociali che possono mantenere e/o sviluppare nuovi progetti (impatto sulla dimensione sociale dei progetti) grazie alla piattaforma - l’identità di community di organizzazioni culturali (impatto sul senso di appartenenza), Le interviste saranno somministrate sia a rappresentanti dei sottoscrittori dell’Accordo sia agli utenti dei progetti e delle attività sia a cittadini inattivi (controfattuale) per argomentare non solo gli impatti conseguiti dall’azione della policy dai testimoni diretti ma anche, per differenza, da quanti hanno scelto o non hanno potuto prendere parte all’esperienza partecipativa e ai suoi effetti

Formazione del personale

0

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Entrambe le tipologie di soggetti (Soggetti non finanziati nell’ultimo triennio e soggetti organizzati della società civile)

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Bonus Giovani

No

Bonus Accessibilità

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Allegati

01 - Scheda progetto

media/consorzioquarantacinque_progetto_bando2022.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/consorzio quarantacinque docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/consorzio 45 relazione finale sito.pdf /

04 - Presa d'atto Ente Titolare della decisione

media/consorzio quarantacinque presa d'atto.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 24/11/2023