Regione Emilia-Romagna

Bologna è Cura

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2022

Anno Finanziamento

2022

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Costo complessivo del processo

17.450,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2023

Data inizio del processo

02/02/2023

Data fine del processo

19/10/2023

Durata (mesi)

8

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Verrà istituito un comitato di Garanzia formato da due soggetti esperti (operatore sanitario), un famigliare, una persona che ha vissuto l’esperienza del coma. Il comitato avrà in particolare la funzione di verificare la corretta esecuzione del percorso soprattutto per ciò che concerne i procedimenti di inclusione e rappresentatività dei partecipanti così come indicati nel percorso e la coerenza tra i contenuti emersi nei gruppi di lavoro e il documento finale. Il comitato di progetto sarà coadiuvato dal responsabile della valutazione

Indirizzo

Piazza Maggiore, 6, 40124 Bologna

Tavolo di Negoziazione

Il tavolo di negoziazione (TdN),si costituisce come gruppo di confronto al quale sono invitati rappresentanti indicati dalle organizzazioni partner. Si procederà, in fase di attivazione e realizzazione, ad eventuali integrazioni del TdN, con altri attori, qualora lo stesso ne ravvisi l’opportunità. Il TdN avrà gli obiettivi di: 1.supervisionare il percorso e garantirne la qualità da un punto di vista della gestione, realizzazione e della trattazione dei temi, della partecipazione dei soggetti interessati, facilitando la lettura condivisa dei temi e la condivisione del percorso tra i portatori d’interesse, e il costante monitoraggio e la discussione delle eventuali criticità o conflitti; 2.discutere, rielaborare e validare i prodotti degli incontri di consultazione allargati ai fini della produzione del documento finale. Rispetto alla costituzione del TdN, tenuto conto delle funzioni ad esso attribuite e dello spostamento del lavoro di elaborazione e produzione principalmente sul laboratorio partecipato, si ritiene che non sia funzionale un numero molto elevato di partecipanti al TdN (circa 20 persone) il programma per la costituzione e funzionamento del tavolo di negoziazione sarà il seguente: 1)Selezione: il gruppo di progetto individuerà alcuni rappresentanti, differenziati anche rispetto agli ambiti dei servizi e quindi tale da avere una composizione mista (rispetto ad età, genere e cultura); verrà redatta, a cura dei facilitatori, la lista dei soggetti individuati con i quali si costruirà una mappa degli interessi, delle disponibilità e dei conflitti sulla base della quale verrà preparato un documento di lavoro per la definizione delle posizioni espresse, come bisogni, credenze e visioni, identità in gioco che nell'insieme definiscono quella posizione; 2)Avvio dei lavori del Tavolo: verrà formalizzata l'adesione al Tavolo e al percorso, si definiranno responsabilità e ruoli, finalità e regole di base di funzionamento del tavolo e numero d’incontri ; verrà presentato il percorso e validato 3)Fase di confronto: finalizzata ad accompagnare la realizzazione del percorso e la stesura del documento finale “manifesto della città che cura” contenente valori, diritti e le Linee guida Si prevede che il TDN svolga due incontri (salvo eventuali emergenze che richiedano ulteriori incontri): in avvio del percorso al fine di validare la realizzazione dei laboratori previsti; in chiusura per il perfezionamento del documento conclusivo e la sua validazione. I lavori del tavolo prevedono la presenza di una facilitatrice/facilitatore, con il compito preciso di facilitare la comunicazione tra i partecipanti, la gestione di eventuali conflitti, la finalizzazione del lavoro del gruppo

Titolari della decisione

Comune di Bologna

Soggetto beneficiario dei contributi

Gli amici di Luca ODV

Soggetti esterni

ASL Bologna / IPSAS Aldrovandi Rubbiani / Istituto Comprensivo n. 12 / ITCS “GAETANO SALVEMINI”

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Bologna

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il presente processo partecipativo si svolge in 3 fasi che concorrono al raggiungimento degli obiettivi e alla realizzazione di attività e del percorso partecipativo. Le 3 fasi sono progettate affinché il percorso per la partecipazione si svolga in modo incrementale e permetta di approfondire progressivamente la qualità dell’attivazione e della partecipazione dei cittadini e degli stakeholders. Fase 1. CONDIVISIONE DEL PERCORSO E COSTRUZIONE DELLA RETE PER LA PARTECIPAZIONE Ha come obiettivo specifico la definizione della “coalizione” di progetto per la partecipazione: oltre al partenariato, quali sono i gruppi informali di cittadini, le organizzazioni, gli stakeholders che risultano cruciali nella costruzione di un tavolo di dialogo sull’oggetto del percorso. Avrà durata di 1 mese ( febbraio) prevede come azione prioritaria la mappatura di tutti i soggetti da coinvolgere e far partecipare al percorso. I partner del percorso parteciperanno alla mappatura dei gruppi informali di cittadini, attori e stakeholders da attivare e coinvolgere rispetto al percorso. Si prevede di adottare un metodo di mappatura (detto Snowball Sampling) che permetta di raggiungere in maniera capillare le persone e le realtà attive sul territorio. Questo metodo, grazie anche alla collaborazione con i partner e le organizzazioni in rete già attive rispetto al tema, prevede una prima presa di contatto diretta con persone, gruppi informali e altre realtà del territorio nell’identificare e coinvolgere coloro che vorrebbero partecipare attivamente al percorso. Le persone raggiunte diventano esse stesse punti di contatto nei confronti di altri già in relazione con esse, con un effetto a palla di neve. La mappatura rappresenta così un primo livello di coinvolgimento che permette di attivare un ulteriore livello con una logica incrementale, tramite reti di relazioni consolidate e attivando processi sinergici e convergenti verso obiettivi comuni. Parallelamente, in questa prima fase del processo si procederà alla declinazione operativa della STRATEGIA DI COMUNICAZIONE del progetto e di implementeranno gli strumenti e i materiali utili alla sua efficace realizzazione. Fase 2) - SVOLGIMENTO DEL PROCESSO PARTECIPATIVO La seconda fase si divide in 2 momenti: l’avvio delle azioni di partecipazione, e la chiusura delle stesse. APERTURA - Una volta realizzata la mappatura, viene aperto il processo con un primo evento pubblico in cui verrà presentato il percorso nei suoi obiettivi, le attività previste e gli attori coinvolti. -LABORATORI –partecipazione degli studenti ai laboratori teatrali che verranno realizzati per osservare e riflettere sullo “strumento teatro” e in generale sull’ ”arte terapia” come elemento non solo espressivo ma di risocializzazione. Fruizione degli spettacoli che verranno realizzati al Teatro Dehon come momenti conclusivi dei laboratori teatrali di integrazione sociale. Restituzione e discussione. Partecipazione, fruizione e discussione dei film programmati nella rassegna cinematografica realizzata al Cinema Lumière in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna. Restituzione e discussione. In parallelo, il processo coinvolge studenti delle Università di Bologna, in 2 incontri presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione all'interno del laboratorio condotto dalla prof.ssa Elena Malaguti per sensibilizzare al tema e riflettere sulle tematiche oggetto del percorso di partecipazione. L’attività è mirata ai temi che andranno a costituire il documento e per questo si intende lavorare parallelamente verso il coinvolgimento dei giovani. Il progetto mira inoltre a sensibilizzare e attivare i giovani come attori della comunità da coinvolgere attivamente sulle tematiche in oggetto. Pertanto, dal mese di marzo al mese di giugno i partner del progetto realizzeranno gli incontri con gli Istituti primari e secondari degli Istituti scolastici. Gli incontri, coinvolgeranno alcune classi di studenti e saranno condotti da operatori teatrali ed educatori oltre che da “testimoni alla pari” ovvero, da persone che hanno vissuto direttamente l’esperienza del coma. Tra le tematiche che verranno affrontate: i diritti delle persone con disabilità (diritto alla salute, diritto all’inserimento sociale come persona disabile), la costruzione di una società inclusiva, il ruolo e il valore delle “carte dei diritti” e convenzioni nazionali e internazionali. In tale occasione, i facilitatori si occuperanno di avviare un confronto sui temi del coma e delle sue conseguenze, sia a livello medico/scientifico che sui percorsi di risocializzazione, per far nascere dalla conoscenza l’attivazione civica e adoperarsi quindi per una maggiore integrazione delle persone con disabilità nella rete sociale del territorio. Conseguentemente saranno redatti report dedicati agli incontri in modo da catturare e valorizzare la condivisione avvenuta. TAVOLI DI PROGETTAZIONE - verrà organizzato un evento di co-progettazione con circa 100 stakeholders della durata di una giornata, che si svolgerà al mese di maggio. In tale occasione, i partecipanti lavoreranno in maniera collaborativa in tavoli tematici e guidati da facilitatori esperti. Per ogni tavolo, un tema specifico, che caratterizzerà poi la definizione del processo “BOLOGNA CITTA CHE CURA processo partecipativo del manifesto per la Giornata dei risvegli”. I tavoli facilitati e moderati da professionisti esperti, coinvolgeranno cittadini e organizzazioni che introdurranno il tema specifico del tavolo in modo da circoscrivere il focus dell’attività di co-progettazione. Nei giorni successivi all’evento sarà redatto un report di sintesi dei contributi emersi contenente focus dedicati ad ogni tema/tavolo, e costruito in modo tale da costituire un manifesto preliminare. Tale documento sarà quindi inviato a tutti i partecipanti e alle Istituzioni coinvolte, per essere da essi emendato e recepito come documento definitivo. CHIUSURA - A conclusione della seconda fase, il processo ha quindi operato su più livelli di partecipazione, lavorando con le organizzazioni e gli esperti nei tavoli di co-progettazione, così come anche con gli studenti dell’Università e con i giovani delle scuole secondarie. A partire da queste tre attività che si sono svolte nella prima fase di apertura della “Fase 2” il partenariato, attraverso lo “strumento” del “Tavolo di negoziazione” si occuperà di redigere in modo collaborativo il documento finale del processo partecipativo contenente i punti indicati nell’oggetto di lavoro. Fase 3) IMPATTO SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E DECISIONALE Il documento in esito al percorso partecipativo sarà sottoposto all’Amministrazione comunale per gli atti esecutivi. Verrà poi presentato in un evento della “Giornata dei risvegli” con lo scopo di diffondere il documento e stimolare la definizione dei passi successivi per l’iter Parlamentare nazionale ed europeo

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

No

Numero partecipanti (stimate o effettive)

67

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Femminile

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Consensus Conference / Consensus Building / Future search conference

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

-coinvolgere i soggetti interessati (cittadini, rappresenti delle associazioni di tutela e di volontariato del territorio, istituzioni e altri portatori d’interesse) in un processo condiviso e partecipato -individuare e definire i diritti e valori fondamentali riguardanti persone affette da GCA e esito di coma, dei loro famigliari e caregivers; -far emergere le istanze di cura e assistenza -Definire strategie di miglioramento delle prestazioni di cura e della qualità dei servizi rivolti alle persone affette da GCA e esito di coma; -Portare i contenuti emersi alla formulazione di un accordo con il comune di Bologna e egli altri soggetti interessati

Risultati Attesi

-sono stati coinvolti almeno 100 cittadini rappresentanti della categoria degli esperti (medici e operatori sociosanitari), pazienti, famigliari, caregivers: -sono stati coinvolti almeno 100 giovani (13-18) nelle attività laboratoriali e nella rassegna cinematografica -sono stati definiti in esito al processo valori, diritti e strategie d’intervento a favore delle persone affette da GCA e in esito di coma

Risultati conseguiti

Il progetto ha consentito di attivare un confronto tra famigliari, pazienti, operatori e politici sulle necessità e i servizi da attivare per la presa in carico e la cura di persone con esito da coma. Gli esiti di questo confronto, che sono confluiti nel documento elaborato, sono stati portati anche a livello europeo, dove sono stati sottoposti alla commissione disabilità dell’UE. Un prossimo step previsto è di portare a livello parlamentare quando emerso e formalizzato nel documento di proposta partecipata. Sono emersi inoltre alcuni aspetti di particolare rilevanza e criticità, come l’attivazione e lo sviluppo di percorsi di comunità o la reale esigibilità dei diritti delle persone con disabilità

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

27 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Il processo partecipativo prevede, in fase di avvio, un’attività dedicata a individuare e sollecitare le realtà organizzate e i cittadini del territorio. In particolare si prevede la realizzazione di una mappatura degli stakeholders attraverso la quale individuare i diversi “target” di utenti e cittadini interessati rispetto ai temi oggetto del percorso. La loro individuazione, sollecitazione e coinvolgimento seguirà diverse strategie: 1.Mappatura e coinvolgimento delle Associazioni specificamente attive negli ambiti d’interesse del progetto 2.Promozione e informazione attraverso i canali comunicativi previsti e quelli delle istituzioni coinvolte, S’intende porre particolare attenzione alla differenza di genere, di età e di cultura. Pertanto, come già evidenziato, s’intende promuovere un’azione informativa e promozionale del percorso sia attraverso i diversi medium comunicativi, sia contattando (anche attraverso specifica attività di outreach la dove necessario) le associazioni e le organizzazioni individuate dai si occupano di problematiche di genere, di migranti e di inter cultura, di minori e anziani, disabilità, in parte già coinvolte nel percorso partecipativo . Si attiveranno anche specifiche attività informative mirate ai cittadini residenti nell’area che saranno informati utilizzando i diversi canali di comunicazione disponibili: mailing, Internet, locandine e materiale informativo posto nei principali spazi pubblici ed eventualmente tradotti nelle lingue principali. Attualmente hanno sottoscritto l’accordo per la realizzazione del processo, oltra al proponente, Gli amici di Luca, il Comune di Bologna, l’Ausl città di Bologna, Cineteca, Scuole. I soggetti sottoscrittori rappresentano già buona parte degli attori di riferimento che agiscono o possono agire nell’ambito progettuale descritto e ciascuno di loro già collabora con professionisti e realtà del settore, oltre che direttamente con i beneficiari, ossia le persone e le famiglie delle persone con disabilità post coma. Per questo tutti i partner di progetto collaboreranno alla mappatura degli attori e stakeholders da attivare e coinvolgere rispetto al percorso, mettendo a disposizioni i propri database di contatti, pubblicando una call a partecipare sui propri siti web, utilizzando i propri canali di comunicazione e relazionali. Oltre a ciò, si prevede di adottare un metodo di mappatura (detto Snowball Sampling) che permetta di raggiungere in maniera diretta e capillare le persone e le realtà attive sul territorio. Questo metodo, grazie anche alla collaborazione con i partner e le organizzazioni in rete già attive sul tema, prevede una prima presa di contatto diretta con persone, gruppi informali e altre realtà del territorio nell’identificare e coinvolgere coloro che vorrebbero partecipare attivamente al percorso. Le persone e le organizzazioni raggiunte diventano quindi esse stesse punti di contatto nei confronti di altri individui e realtà già in relazione con esse

Modalità di inclusione

Durante tutto lo svolgimento del percorso si manterrà permanentemente aperta la possibilità di includere nuovi soggetti, rispetto ai quali si continuerà a promuovere attivamente specifiche azioni di ricognizione e informazione. L’avvio del progetto sarà caratterizzato da un’iniziativa pubblica di presentazione del progetto e mirata ad informare sull’attivazione del percorso e sui suoi contenuti. Successivamente si attiveranno i laboratori partecipativi che saranno preparativi di un evento aperto, mirato ad un coinvolgimento, il più ampio possibile, della cittadinanza. La partecipazione al tavolo di Negoziazione e ai laboratori partecipativi sarà invece regolamentata in modo da includere tutti i soggetti in rappresentanza di istanze e categorie del territorio e sarà mantenuta, in particolare nei laboratori, la possibilità di accesso anche dopo la costituzione formale dello stesso

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

In fase di avvio si svolgerà una elaborazione preliminare degli elementi di contesto, rappresentazioni ed interessi in gioco e funzionale a focalizzare i temi oggetto di lavoro e indirizzare le fasi di lavoro successive, tratti anche dai documenti già prodotti attraverso la consensus conferences. Per quanto concerne la gestione di eventuali conflitti si specifica che tutti gli incontri previsti a tutti i livelli implicano l’utilizzo di particolari metodologie di facilitazione. In particolare nel Tavolo di Negoziazione sarà quello della Negoziazione Integrativa e del Confronto Creativo secondo il modello del Consensus Building o il Future Search Conferenze (metodologie che verranno utilizzate anche nei laboratori partecipativi)

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Per quanto concerne il laboratorio partecipativo si farà riferimento invece ad un insieme di metodologie centrate sull’attivazione dei partecipanti in piccoli gruppi facilitati o sviluppo di scenari desiderati e possibili a partire dall’analisi dello stato attuale. In particolare si utilizzerà uno specifico approccio di design partecipativo che mette al centro dei processi i partecipanti facilitando i processi si co-design degli scenari a partire da un’elaborazione condivisa delle problematiche.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Elaborazione piano di disseminazione e valorizzazione; realizzazione di un sito Internet dedicato, diffusione notizie e attività sui profili social media (FB e Instagram) del soggetto proponente e dei paertner, realizzazione newsletter (mailing list), diffusione del progetto sulla rivista trimestrale Gli amici di Luca Magazine (56 pagine, 8000 copie) Comunicati stampa nel corso del progetto e conferenza stampa finale per illustrazione delle attività svolte e dell’evento conclusivo. Elaborazione stampa e distribuzione materiale informativo. Realizzazione grafica, stampe di depliant, locandine e volantini

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica, di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1842  del 02/11/2022

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Enti Terzo Settore (ETS)

Percentuale Cofinanziamento

14,04

Premialità Tecniche

Settore

Politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica

Progetto in materia di transizione ecologica

No

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Il percorso partecipativo prevede un'attività di monitoraggio e valutazione con le seguenti finalità: contribuire a fornire allo staff di progetto elementi di riflessione su eventuali criticità connesse alla realizzazione del percorso e all’esito delle azioni. In particolare oggetto della valutazione saranno: 1.Realizzazione progettuale: si procederà a rilevare la conformità della realizzazione del progetto rispetto ai tempi, le attività e i prodotti previsti; si farà riferimento al progetto operativo definito in fase di avvio e ai dettagli di realizzazione del percorso. Indicatori: realizzazione attività previste; realizzazione prodotti previsti (informazione, promozione); rispetto dei tempi indicati; risorse impiegate; 2.Gradimento delle attività svolte: soddisfazione per la qualità del processo (percorso ed esito); 3.Collaborazione tra partner e networking: collaborazione rilevata tra i soggetti coinvolti durante il percorso; aumentata capacità di lavorare insieme dei soggetti coinvolti; 4.Esito parziale delle attività previste. Si procederà a rilevare gli esiti delle azioni realizzate: Indicatori: risultati delle attività svolte, numero di partecipanti alle iniziative previste, rappresentatività dei partecipanti in relazione al genere ed età; 5.Esito finale del percorso partecipativo in relazione a: a.adeguatezza delle proposte e coerenza con quanto emerso nei gruppi; b.coinvolgimento effettivo dei soggetti nell'attivazione; 6.impatto: adozione del documento finale e accordo interistituzionale (questa fase rimanda ad un periodo successivo alla chiusura del progetto rispetto al quale però i soggetti partner rimarranno impegnati)

Formazione del personale

0

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Entrambe le tipologie di soggetti (Soggetti non finanziati nell’ultimo triennio e soggetti organizzati della società civile)

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Bonus Giovani

Bonus Accessibilità

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Allegati

01 - Scheda progetto

media/gliamicidiluca_progetto_bando2022.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/ass. gli amici di luca docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/ass gli amici di luca relazione finale sito.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 13/02/2024