CAMPOTTO: accordi di comunità verso un nuovo piano di stazione
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
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Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2022
Anno Finanziamento
2022
Importo finanziato dal Bando
15.000,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
No
Costo complessivo del processo
15.000,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2024
Data inizio del processo
28/03/2023
Data fine del processo
10/01/2024
Durata (mesi)
10
Gestione di Processo
Comitato di Garanzia locale
Verrà istituito un “Comitato di garanzia”. Il Comitato si insedierà all’avvio del processo partecipativo e definirà degli indicatori che permettano di misurare il risultato e le sue tappe intermedie
Tavolo di Negoziazione
Prendono parte al Tavolo di negoziazione i portavoce e/o rappresentanti dei soggetti sottoscrittori l’Accordo Formale, con possibilità di invito a nuovi soggetti emersi durante il percorso previa condivisione. In ogni caso, è sempre possibile per qualsiasi soggetto cittadino (organizzato o informale) prendere parte al tavolo o partecipare nella veste di uditore previa motivazione della propria autocandidatura. Le convocazioni del Tavolo sono pubbliche e diffuse con anticipo tramite i canali web di riferimento del progetto, con invito ad un'iscrizione preventiva, ma senza precludere partecipazione spontanea. Si prevedono indicativamente tre incontri del Tavolo di Negoziazione. Il primo durante la fase iniziale di condivisione, con la finalità di approvare il quadro definitivo della progettazione del percorso con i principali soggetti coinvolti, con attenzione specifica alla definizione dei cittadini e tecnici coinvolti nella unità di co-progettazione, dei criteri per l’inclusione di nuovi soggetti nel Tavolo di Negoziazione stesso, delle modalità per il monitoraggio e la valutazione in itinere del percorso con la conseguente composizione del Comitato di Garanzia Locale. Si prevede un secondo incontro del Tavolo di Negoziazione in fase intermedia, nel passaggio tra la fase di apertura e chiusura del percorso, per permettere l’inclusione e il confronto con i nuovi soggetti strategici emersi coerentemente con il “Piano dei rischi e delle opportunità” emerso, con la finalità di analizzare i diversi punti di vista, risolvere e/o esplicitare divergenze e conflitti, ideare modalità di risoluzione e conciliazione. Un ultimo incontro del Tavolo è necessario al termine del percorso, per una verifica finale del Documento di Proposta Partecipata e procedere alla sua approvazione e sottoscrizione. Il Tavolo di negoziazione lavora collegialmente fino a 10 -15 partecipanti e con sessioni parallele e coordinate nel caso in cui il numero dei partecipanti un numero maggiore, con la conduzione di un facilitatore e previa condivisione dell’ordine del giorno e dei tempi. Il verbale è pubblico, comprende l’elenco delle presenze e una rappresentazione dell’avanzamento degli obiettivi di processo coerentemente con il piano di monitoraggio e valutazione
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Il progetto prevede alcune azioni di condivisione iniziale (indicate con la lettera A), una fase di apertura (azioni B1, B2, B3 del Work Breakdown Structure), una fase di chiusura (azioni B4, B5) e, infine, delle azioni di carattere trasversale (C e D). Si sottolinea come le azioni principali B1 e B2 siano legate al raggiungimento dell'obiettivo specifico 1, le azioni B3, B4 e B5 al raggiungimento dell'obiettivo specifico 2. WBS (Work Breakdown Structure) AZIONI PRELIMINARI, A: [ A1 ] Task 0.1. Ricognizione con partner progetto; [ A2 ] Task 0.2. Individuazione soggetti beneficiari e stakeholder; [ A3 ] Task 0.3. Incarico a soggetti individuati per erogazione attività progetto; [ A4 ] Task 0.4. Costituzione tavolo di negoziazione e kick-off meeting. AZIONI PRINCIPALI, B: [ B1 ] Task 1.1. PERCORSI DI ESPLORAZIONE DEL PAESAGGIO SVOLTI CON IL COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ. Le azioni di esplorazione e attraversamento del paesaggio vengono intese come processo graduale di tracciamento collettivo, un modo per coinvolgere i partecipanti in un processo di landscape design; [ B2 ] Task 1.2. ASSEMBLEA OST INTERSPECIE ATTORNO ALLA STAZIONE DI CAMPOTTO. Le valli di Campotto, con le casse di Vallesanta e Bassarone, proprietà del Consorzio Bonifiche Renana, costituiscono un complesso ecosistema di zone umide e boschi idrofili che funge da area di sosta e rifugio per numero specie di uccelli migratori, oltre che da habitat naturale per pesci, anfibi, rettili e mammiferi tipici di questi ambienti. Al contempo queste aree sono state caratterizzate nei secoli da un forte uso antropico; [ B3 ] Task 2.1. LABORATORIO TdO. Con le metodologie del Teatro dell'oppresso si approfondiranno le dinamiche sociali sottese all'attuale modello di gestione dell'area di Campotto. L'azione sarà uno strumento di co-progettazione e di iterazione tra le comunità, gli enti locali e gli stakeholder; [ B4 ] Task 2.2. WORLD CAFÈ DI CO-PROGETTAZIONE DEGLI ACCORDI DI COMUNITÀ PER CAMPOTTO. L'esito del percorso partecipato fornirà un'utile plancia di partenza per il percorso di definizione strategica di un nuovo Piano di Stazione per Campotto; [ B5] Task 2.3. SOTTOSCRIZIONE E PRESENTAZIONE ACCORDI DI COMUNITÀ PER CAMPOTTO. AZIONI DI MONITORAGGIO, C: [ C1 ] Task 3.1. Monitoraggio progressione azioni e rischi: L'azione si svilupperà lungo tutta la durata del progetto con l'obiettivo di monitorare la progressione delle azioni core, prevenendo rischi e mediando divergenze.[ C2 ] Task 3.2. Incontri TAVOLO DI NEGOZIAZIONE [ C3 ] Task 3.3. Comitato Garanzia Locale. AZIONI DI COMUNICAZIONE,D: [ D1 ] Task 4.1: Pianificazione e esecuzione della comunicazione delle azioni durante lo svolgimento. In particolare verrà dato rilievo alla documentazione video delle varie azioni principali e approfondimenti, dando corpo ad un videodocumentario che rappresenterà un importante deliverable del progetto. [D2] Task 4.2 Pianificazione ed esecuzione della disseminazione dei risultati. AZIONI DI PROJECT MANAGEMENT, E: [E1] Task 5.1: Gestione azioni di progetto. L'azione è parte delle task di project management del progetto indicate dalla lettera E. [ E2 ] Task 5.2, Riduzione impronta ecologica azioni e adeguamento a normative Covid-19. L'azione, parte delle task di project management, individuerà elementi utili alla riduzione dell'impronta ecologica delle azioni di progetto e all'adeguamento delle stesse alle normative per il contenimento della pandemia di Covid-19
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
No
Numero partecipanti (stimate o effettive)
71
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Femminile
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
L’obiettivo generale del progetto è quello di creare degli accordi di comunità che possano accompagnare il processo di definizione per Campotto del nuovo piano di stazione del Parco del Delta del Po. Attraverso le metodologie della co-progettazione e dell’urbanistica partecipativa il progetto perseguirà due obiettivi specifici: definire degli accordi di comunità per incrementare l'awareness degli argentani attorno al valore del patrimonio naturalistico dell'area protetta di Campotto-Parco del Delta del Po [OBIETTIVO 1]; migliorare il livello di accessibilità e fruizione dell'area di Campotto nel rispetto dei peculiari caratteri naturalistici e in coerenza con gli obiettivi ONU dell'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e le linee guida Ministeriali di aggiornamento del piano di stazione [OBIETTIVO 2].
Risultati Attesi
I risultati, in riferimento ai due obiettivi, vedranno: un incremento della consapevolezza delle comunità locali attorno al valore del patrimonio naturalistico e storico-memoriale dell'area protetta di Campotto-Parco del Delta del Po [risultato 1]; soluzioni normative e/o progettuali per migliorare il livello dell'accessibilità e fruizione dell'area di Campotto nel rispetto delle peculiarità naturalistiche [risultato 2] I paramentri di valutazione verranno definiti in maniera condivisa dal team di esperti, dal Comune e dal partenariato di progetto, in modo che possano cogliere l’avanzamento verso l’obiettivo attraverso parametri qualitativi e quantitativi
Risultati conseguiti
L’ obiettivo del processo è stato raggiunto; il processo ha fornito una nuova prospettiva di comunità all’Ente Parco offrendo diversi punti di vista, esplicitando temi da affrontare e fornendo nuovi strumenti per l’aggiornamento del proprio strumento di gestione. L’applicazione della pratica del teatro legislativo di Boal ha dato forma ad esigenze e necessità spesso difficilmente affrontabili in tavoli ufficiali o tecnici, in cui -alla ricerca di una soluzione che riesca a soddisfare tutti gli interlocutori- prevale il contrasto tra i ruoli (cittadini vs. amministratori). La “messa in scena” e lo scambio di ruolo (attori-pubblico) ha consentito maggiori aperture e nuove possibilità progettuali. In questi termini i risultati ottenuti hanno anche superato quelli ipotizzati in fase di candidatura di progetto.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Le realtà sociali espressioni delle comunità locali verranno sollecitate fin dalle prime fasi del progetto. Modalità previste per la sollecitazione sono: inviti mirati e interviste, sopralluoghi e momenti conviviali, individuazione dei community hub, luoghi capaci di essere al contempo presidio e attivatore di rigenerazione urbana, azioni di comunicazione pubblica (articoli e podcast, sito web con scheda di adesione, interazione con i social network). Il partenariato: Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità - Delta del Po, gestisce dal 1° gennaio 2012 le Aree Protette della Macroarea regionale del Delta del Po. Il Comune di Argenta ha stipulato con l'Ente Parco del Delta del Po e il Consorzio della Bonifica Renana un Accordo Quadro Ambientale per la gestione e la tutela del biotopo, la qualificazione ambientale e la fruizione naturalistica delle zone umide interne e dei siti della rete Natura 2000 della Stazione n. 6 Campotto di Argenta; APS Club Alpino Italiano Sez. di Argenta "Bruno Soldati”, sezione CAI nata nel 1982, conta circa 240 soci di tutte le età. Ha ideato negli anni '90 il Progetto Primaro con il Sentiero 106 "Daniele Zagani” che percorre l'argine sinistro del Primaro-Reno. L’APS ha in concessione la Casa di Guardia Bassarone, posta sulla sponda del canale della Botte; ASD FAR, associazione per la promozione della pratica sportiva ciclistica e mobilità sostenibile; Scout CNGEI Sez. Bondeno APS (gruppo di Argenta), collabora attivamente con il Comune di Argenta e con altre associazioni di volontariato, di promozione sociale e ambientaliste; Consorzio Wunderkammer, community hub attivo al 2012 per rigenerare gli ex magazzini fluviali di Ferrara e la darsena cittadina. La partnership sarà legata al trasferimento di buone pratiche e al coordinamento della comunicazione; il Comune di Argenta, già soggetto decisore del progetto partecipativo finanziato dalla RER, Percorso Primaro: infrastruttura di comunità, e l'Unione dei Comuni "Valli e Delizie", comprendente, oltre al comune di Argenta, i comuni di Ostellato e Portomaggiore per un totale di 40.000 abitanti. In fase di apertura si intende coinvolgere altri due importanti realtà: Consorzio della Bonifica Renana, ente di diritto pubblico che esercita funzioni di difesa idraulica di interesse pubblico; ARPAE-l'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell´Emilia-Romagna è stata istituita con legge regionale n.13/2015 ed è operativa dal primo gennaio 2016. Esercita attività di autorizzazione, concessione, monitoraggio dello stato ambientale, vigilanza e controllo e analisi analitiche e aggiunge, alle attività di tutela ambientale, quelle rivolte al campo dell’energia
Modalità di inclusione
I sottoscrittori dell’Accordo di cooperazione condivideranno una “mappatura degli attori strategici e delle antenne civiche” che sarà aggiornata dopo una prima costruzione del Piano dei rischi e delle opportunità connesse alle strategie progettuali di intervento e al monitoraggio.La prima fase del processo prevede l'attivazione con il kick off meeting del Tavolo di Negoziazione che sarà costituito da quegli attori che hanno firmato l'accordo di partenariato. Tali soggetti saranno pivot per il coinvolgimento, nel corso dei mesi, di altri soggetti meno strutturati, comunità fragili o di singoli cittadini anche grazie al contributo metodologico offerto dalle figure professionali presenti nello staff di progetto. Si prevede un monitoraggio delle presenze degli “attori strategici” per progettare interventi mirati di coinvolgimento in caso di assenza o scarso interesse di soggetti ritenuti strategici per il buon esito del percorso. Il percorso partecipativo prevede diversi livelli di apertura: gli incontri pubblici con modalità di interazione e coinvolgimento via via crescenti nei confronti degli argentani, degli uffici tecnici degli enti coinvolti, dei turisti; esplorazioni sensoriali del paesaggio, momenti informali e di co-progettazione si alterneranno ad incontri dialogici deliberativi per favorire la più ampia partecipazione. Durante tutto lo svolgimento del processo sarà sempre garantito un recapito diretto, l’aggiornamento di una pagina dedicata su una o più pagine internet di uno degli enti coinvolti, il calendario e il resoconto degli incontri, la diffusione delle informazioni tramite i cittadini attivi coinvolti. Gli orari e i luoghi degli incontri sono fissati in maniera condivisa e privilegiando la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, in generale preferendo il tardo pomeriggio e il fine settimana. Le soluzioni individuate per l'organizzazione degli incontri in luoghi fisici e virtuali permetteranno la massima accessibilità (intuitività e gratuità della piattaforma informatica, mancanza di barriere architettoniche, ecc)
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
FASE DI APERTURA:[1] Analisi, ascolto attivo, outreach: interviste strutturate e semi-strutturate, colloqui informali, rilevazioni e sopralluoghi. Momenti conviviali e interazioni online nei luoghi dell’incontro spontaneo; [2] Metaprogettazione collettiva, su ispirazione del Metaplan: definizione condivisa degli strumenti di project management (Project Charter, Mappatura Attori, Gantt, Indicatori, Check List di Valutazione); [3] Interazioni online: ideazione di azioni con i social network (es.“social challenge”, gruppi telegram); [4] Assemblea pubblica di avvio su ispirazione dell’OPEN SPACE TECHNOLOGY, con tempi coordinati (conduttore, facilitatori, verbalizzatori) e momenti più distesi possibilità di svolgimento online con facilitazione digitale distesi possibilità di svolgimento online con facilitazione digitale per momenti online integrati o sostitutivi, previa condivisione di accordi per la gestione della discussione (turni di parola, regole per il confronto), per l’interazione (es.Mentimeter, Jamboard) e per la costruzione di un verbale collettivo istantaneo (es. Framapad); [5] Esplorazione sensoriale dell’area oggetto d’intervento; [6] Laboratorio con la metodologia TdO (Teatro do Oprimido): Le tecniche partono da un racconto iniziale del protagonista seguito dalla costruzione di immagini proposte da lui e/o dal pubblico e da improvvisazioni in un caleidoscopio di relazioni a più livelli (reale, simbolico, grottesco) che permettono un'esplorazione ricca di suggestioni. Il TdO attiva lo spett/attore, ponendolo al centro del lavoro teatrale, al fine di includere differenti rappresentazioni della realtà ed esplorarne possibili trasformazioni in forma creativa e socializzata; [7] Prima fase TdN: gruppo di discussione facilitato con plenarie e eventuali sessioni ristrette parallele, con domande-guida e restituzione orale e/o visiva delle divergenze e convergenze;
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
FASE DI CHIUSURA: [8] Seconda fase TdN: gruppo di discussione con conduttore, facilitatori e verbalizzatori, con valutazione di liste di opzioni e scelta decisionale con metodo del consenso; [9] Workshop in modalità world cafè per la co-creazione degli accordi di comunità propedeutici alla definizione del nuovo piano di stazione per Campotto: I partecipanti saranno divisi in aree tematiche arriveranno a definire in una prima fase alcune azioni puntuali relative alla specifica area tematica di riferimento. Quindi, dopo un momento collegiale di restituzione affidato ad un portavoce per ciascun tavolo, i partecipanti (ad eccezione dei portavoce) si rimescoleranno e procederanno all’individuazione di strategie cross-settoriali; [10] Fase conclusiva TdN: verifica finale del Documento di proposta partecipata.
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Il piano di comunicazione del progetto verrà elaborato analizzando nel dettaglio le categorie di destinatari del messaggio da trasferire e dei raggi geografici di azione (parametri geografici, socio-demografici, psicologici, comportamento di fruizione), il mezzi di comunicazione più idonei per veicolare il messaggio, la programmazione delle attività di comunicazione e il monitoraggio delle stesse per misurare l'efficacia degli interventi di disseminazione. La creazione del concept della comunicazione e dell'identità visiva del progetto sarà co-progettata con i partner subito dopo il kick-off meeting di febbraio. Il piano editoriale e la strategia di comunicazione prevedono l'utilizzo di: prodotti stampati ed editoriali; strumenti multimediali web; comunicazioni a fasce di pubblico specifiche, enti e istituzioni; presenza in manifestazioni, fiere, convegni ecc; creazione di community fidelizzate sui social network per aumentare la percezione di familiarità del progetto e dei temi affrontati
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica, di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1842 del 02/11/2022
Premialità Tecniche
Settore
Politiche per lo sviluppo sostenibile
Modalità del monitoraggio e indicatori
Il percorso sarà supportato da un’attività costante di valutazione. Tutte le azioni-attività (tavoli, esperienze, performance, word cafè, co progettazione) del percorso partecipato verranno accompagnate da una forma di valutazione “aperta” che riguarderà sia il monitoraggio dell’efficienza del processo “cammin facendo” e sia gli esiti del progetto stesso (Accordi di comunità, regolamenti comunali, contenuti aggiornamento piano di stazione del parco). Il termine “aperto” associato alla pratica valutativa vuole evidenziare come, a partire dai criteri valutativi preliminarmente condivisi e approvati dal tavolo di negoziazione (es. chiarezza ed efficacia, livello di coinvolgimento, pluralità di punti di vista, ecc.), si riuscirà a dare ascolto alle esigenze che emergeranno, andando ad incidere di conseguenza sulle azioni-attività (che verranno modificate in corso d’opera a seguito delle esigenze-istanze emerse), al fine di garantire il raggiungimento del miglior risultato. Verranno quindi definiti preliminarmente gli strumenti e gli indicatori per il monitoraggio (redazione di una “griglia valutativa”), i criteri di interpretazione dei risultati (positivi e negativi, previsti e imprevisti, diretti e indiretti) e redatti verbali e report che testimonieranno i contenuti e lo svolgimento di tutte le attività previste dal progetto. In particolare le liste dei possibili indicatori verranno definite a partire dalle “Check List” predisposte da “Cantieri Animati” per il corso di formazione “La valutazione dell’impatto dei processi di partecipazione” del programma “Imparare Facendo Insieme, formazione per la partecipazione” della Regione Emilia-Romagna.
Formazione del personale
Sì
Descrizione delle attività di formazione
Un membro del team, Benedetta Bolognesi, ha partecipato all'Autoscuola della formazione nel 2019 organizzata dalla RER. Il progetto prevede anche forme di scambio di competenze tra uffici tecnici degli enti coinvolti, partner e esperti coinvolti
Soggetti specifici
Soggetti organizzati della società civile
Tipologia di Soggetto proponente
Enti Terzo Settore (ETS)
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Sì
Bonus Giovani
Sì
Bonus Accessibilità
Sì
Bonus integrazione settori
Sì
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 08/03/2024