Regione Emilia-Romagna

#CISEI#CISTAI#CIFAI MIGLIORARE INSIEME SAN LAZZARO

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2022

Anno Finanziamento

2022

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

No

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2023

Data inizio del processo

09/02/2023

Data fine del processo

06/09/2023

Durata (mesi)

7

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale - Funzioni assegnate

Il CdG rappresenta un altro strumento di governance del processo: a differenza del TdN, più focalizzato sull’andamento “in itinere”, il CdG sarà valorizzato soprattutto “ex ante” ed “ex post”. I “garanti” saranno in numero minimo di 3 e massimo di 5: essi definiranno ad inizio processo quali aspetti presidiare con attenzione (rappresentatività dei partecipanti, imparzialità della conduzione, grado di “inclusività” del processo generale); mentre al termine valuteranno il grado di innovazione delle proposte, l’impatto sulle decisioni, la visione di futuro. I 3-5 membri saranno under 30 e scelti tra i partecipanti del progetto YOUZ della Regione, nell’idea di contribuire allo sviluppo di tale progettualità e al contempo di agganciare le riflessioni locali a quelle di scala regionale. Tra le figure garanti sarà ingaggiata anche una intera classe della scuola superiore del luogo (prendendo esempio dal processo “Il futuro con un piano” in una logica di contaminazione fra pratiche virtuose) Il CdG sarà ufficialmente istituito dal TdN ad inizio processo, avrà piena autonomia e libertà di partecipazione. Sarà compito del responsabile di progetto aggiornare tempestivamente i garanti delle attività in programma e condividere con loro i report delle attività. La definizione puntuale e lo sviluppo del piano monitoraggio del processo (in itinere ed ex ante) sarà attuato dal CdG in collaborazione con i membri del TdN

Tavolo di Negoziazione

SCOPO E OBIETTIVI OPERATIVI Nel progetto, il Tavolo di Negoziazione sarà valorizzato come importante strumento di “governance del processo” con lo scopo di accompagnare lo sviluppo della sperimentazione e stimolare il coinvolgimento di tutte le rappresentanze giovanili. COSTITUZIONE - Convocazione (email) del nucleo del TdN (sottoscrittori accordo) - Realizzazione di un incontro “preliminare” per condividere e implementare la mappa degli attori in gioco e il database delle relazioni. - Estensione del TdN con chiamata alle figure “ponte” e ai “custodi dei cancelli” - Inserimento di un rappresentante delle diverse forze politiche presente in Consiglio Comunale. COMPOSIZIONE - La composizione del TdN si basa sui sottoscrittori dell’accordo, integrata da figure “ponte” e “custodi dei cancelli”. La composizione mira a valorizzare la rappresentatività sociale e territoriale per assicurare aggancio e ingaggio di tutta la comunità giovanile. FUNZIONAMENTO - Nelle prime sedute operative il TdN definisce il calendario delle attività, affina le regole della partecipazione (Linee guida), costituisce il CdG, individua le modalità di ingaggio delle fasce più difficili (stranieri, persone con disabilità, giovani in ritiro sociale). Nelle sedute successive il TdN accompagna gli step della sperimentazione, co-organizzando gli incontri itineranti e i laboratori di co-progettazione. Nell’ultima seduta il TdN condivide il DocPP contenente le proposte per il Piano Urbanistico. CONDUZIONE - Il curatore del percorso ad inizio seduta registra i partecipanti e condivide l’o.d.g., poi facilita il confronto. È previsto l’impiego di tecniche per la gestione dei gruppi, l’uso di domande guida per dare struttura al dialogo, la condivisione di approfondimenti. Al termine di ogni seduta è effettuato una sintesi delle divergenze e convergenze. In caso di conflitto sarà utilizzato il “metodo del consenso” per pervenire a una decisione concordata, espressione del punto di vista della maggioranza dei partecipanti ma comprensiva degli argomenti della minoranza. DOCUMENTAZIONE - Sarà redatto sia un podcast-report al termine della seduta, nella forma di audio intervista (da valorizzare tramite web e social) a due speaker scelti tra i componenti “giovani” del TdN, mentre un report più dettagliato sarà redatto dal curatore e inviato via e-mail prima dell’incontro successivo per le opportune integrazioni/conferme. La documentazione sui lavori del TdN è resa pubblica (convocazioni, clip report, report). DOCUMENTO DI PROPOSTA PARTECIPATA - I report delle attività pubbliche (validati dai partecipanti e pubblicati) sono utilizzati per comporre il DocPP, che sarà redatto in progress dal curatore del percorso e sottoposto alla verifica del TdN, il quale - in occasione della sua ultima seduta - procede alla sua approvazione e sottoscrizione. Il DocPP sarà poi reso pubblico in diverse forme e inviato agli Enti responsabili della decisione

Titolari della decisione

Comune di San Lazzaro Di Savena

Soggetti esterni

Associazione Professionale Principi Attivi / Istituto di Istruzione Superiore E. Majorana / Teatro dell’Argine

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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San Lazzaro Di Savena

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

L’intero percorso è caratterizzato da modalità e strumenti originari della ricerca-azione partecipativa, con una particolare attenzione ad integrare l’indagine (i fatti), con il coinvolgimento (i giovani), la progettualità (le preferenze e gli intenti) e prende forma dentro la teoria della costruzione dei saperi fondata sul potenziale conoscitivo di ogni individuo. Il sapere è inteso come insieme di percezioni, opinioni e aspettative generate da esperienze quotidiane: questo tipo di sapere alimenta le preferenze che ciascuna persona ammette alla guida dei propri pensieri, comportamenti e azioni che contribuiscono alla trasformazione del contesto. Nella ricerca-azione partecipativa, l’emersione dei saperi e la loro ricomposizione avviene all’interno di un processo dialogico, dinamico e aperto all’imprevisto, nel quale la comprensione del luogo matura con lo sguardo attivo (osservazione on line/on site), l’ascolto attivo (interviste/focus group/questionario), il pensiero attivo (workshop): l’obiettivo è quello di analizzare una pratica, in questo caso quella dei giovani che abitano e vivono San Lazzaro. CONDIVISIONE - Febbraio 2023 – Marzo 2023 OBIETTIVI: Coordinamento interno politico-tecnico / Promozione del percorso / Sollecitazione delle realtà locali ATTIVITA' Progettazione esecutiva del percorso con il dettaglio delle attività e del calendario da condividere con lo staff di progetto (e/o Ufficio di Piano). Progettazione e sviluppo del piano di comunicazione. Attivazione del Tavolo di Negoziazione e del Comitato di Garanzia, realizzando le 1° sedute. Il tavolo di negoziazione è una sorta di cabina di regia allargata che condivide e discute sugli aspetti metodologici del percorso, utile pertanto inserire tutti gli “alleati” che possono stimolare la partecipazione dei giovani (i gatekeeper), valutando anche di inserire giovani “trascinatori”. Il comitato di garanzia è invece un gruppo di 3-5 garanti che supervisiona l’andamento del percorso, al contempo stimola il confronto, utile pertanto ingaggiare un gruppo di giovani o una classe superiore intera. Sviluppo delle attività formative: l’oggetto della formazione è la partecipazione dei giovani alla pianificazione della città prossima, verrà dettagliato ad inizio del processo dallo staff, dal tavolo e dal comitato di garanzia. Sarà l’occasione per produrre video pillole sui temi del piano e alimentare il dibattito attraverso la proiezione di un film a tema. CHECK = 1 incontro di coordinamento, 1 seduta del tavolo di negoziazione, 1 seduta del comitato di garanzia, 1 attività formativa (2 incontri formativi con realizzazione di video pillola e/o proiezione di un film con dibattito) SVOLGIMENTO - Marzo 2021 – Maggio 2023 OBIETTIVI: Apertura del processo / Partecipazione / Chiusura del processo ATTIVITA' Elaborazione di uno strumento di audit iniziale con 2 questionari dedicati ai giovani UNDER 30 e UNDER 16. Organizzazione n. 1 Educational tour (passeggiata in loco) dedicato a (ri)scoprire valori, qualità, patrimoni del territorio e a (ri)vedere sfide, criticità, opportunità. Condivisione dei temi emersi con Tavolo di Negoziazione e Comitato di Garanzia, realizzando le 2° sedute. Organizzazione di 1 CallToAction con contest a premio (con tre sezioni tematiche) per l’ingaggio pro-attivo nello sviluppo di idee (es. realizzazione di 3 trailer sulle tracce del futuro di San Lazzaro visto dai giovani) Organizzazione di n. 3 Laboratori, ciascuno “aperto” dall’esito del contest (in ogni laboratorio verrà presentato il trailer vincitore della sezione che sarà l’innesco del confronto). CHECK = 2 questionari, 1 educational tour, 1 seduta del tavolo di negoziazione, 1 seduta del comitato di garanzia, 1 CallToAction, 3 laboratori IMPATTO - Maggio-Luglio 2023 OBIETTIVI: Approvazione, validazione, decisione ATTIVITA Condivisione degli esiti del confronto con Tavolo di Negoziazione e Comitato di Garanzia realizzando le 3° sedute. Organizzazione di n. 1 Evento (in loco) conclusivo dove valorizzare gli esiti del confronto attraverso un report conclusivo (documento di proposta partecipata) impaginato come opuscolo e poster (progettazione grafica ed editing) contenente i temi rilevanti del PUG con l’evidenza del contributo partecipativo. CHECK: 1 seduta del tavolo di negoziazione, 1 seduta del comitato di garanzia, 1 evento finale MONITORAGGIO OBIETTIVI: Controllo, aggiornamento, valutazione ATTIVITA’ Monitoraggio sulla corrispondenza Docpp /Decisione. Monitoraggio sullo sviluppo del processo di redazione del piano. Monitoraggio sull'impatto delle decisioni

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

Uso dell’app WallaMe per una “visione aumentate” delle idee; osservazioni on line, questionari on line (piattaforma Survio)

Numero partecipanti (stimate o effettive)

3345

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Nessuna prevalenza

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Figure Professionali

Facilitatori (Interni ed esterni)

Tecniche di Partecipazione

World Cafè / Design Thinking / Ascolto attivo / Interviste e questionari strutturati / Focus Group

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Coinvolgere i giovani nella definizione di proposte per rendere la città di San Lazzaro di Savena un luogo inclusivo, resiliente, sostenibile (Agenda 2030 OB. 11) e, specificatamente, ri-generativo e co-creativo di opportunità per i più giovani. Questo obiettivo sarà conseguito attraverso il protagonismo dei giovani, valorizzati come “agenti di cambiamento”: gli abitanti under 30 saranno al contempo esploratori e narratori, ispiratori e stimolatori di una nuova cultura del territorio, permeata dai principi dell’educazione allo sviluppo sostenibile, della pedagogia del bene e della cittadinanza che sia attiva nella cura di quel patrimonio naturale ed ambientale che hanno contribuito a definire e valorizzare. OBIETTIVI GENERALI Esplicitare e condividere senso e significato dei luoghi, aspettative e interessi. Stabilizzare la conoscenza comunitaria all’interno di un quadro condiviso. Confrontarsi su criticità e opportunità, visioni e impatti di possibili scelte. Migliorare complessivamente la qualità dell’azione progettuale. Stimolare gli apprendimenti collettivi e il confronto creativo su proposte anche inedite. OBIETTIVI CORRELATI AL CONTRIBUTO DEI GIOVANI Coinvolgere i giovani nelle scelte strategiche e tattiche di governo del territorio. Arricchire l’analisi del contesto integrando il proprio punto di vista con quello degli altri soggetti. Farsi promotori di una nuova e propositiva cultura del territorio più attenta alla sostenibilità. Orientare la pianificazione affinché diventi anche manifesto di un contesto a misura di giovani. Attivare originali risorse di pensiero. OBIETTIVI CORRELATI ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE (Agenda 2030) In primis Goal 11 - Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili. Goal 4 - Istruzione di qualità – Target 4.7: Entro il 2030, assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile. Ed anche: Goal 3 - Salute e benessere. Goal 8 - Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile. Goal 12 - Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili. RISULTATI SPECIFICI Elaborazione di un “almanacco dei luoghi”: composizione di un’idea di luogo con le relative attenzioni da porre e gli impegni da mettere in campo per un contesto e una comunità a misura di giovane. Dalle esigenze e aspirazioni che saranno raccolte, dovranno emergere uno o più profili di luoghi capaci di suggerire possibilità e appartenenza. Questi profili dovranno esplorare combinazioni di diverse tipologie di usi: usi permanenti - assegnano una destinazione stabile e continuativa; usi temporanei - saggiano pratiche (materiali e immateriali) in un tempo determinato; usi estemporanei – offrono occasioni istantanee, ricomponibili, mobili (pop up).

Risultati Attesi

Interessamento del 10% della popolazione giovanile attraverso i questionari. Aggancio, ingaggio e propositivo protagonismo di almeno 150 giovani del territorio. Formazione di 5 giovani alla facilitazione di processi partecipativi. Attivazione di campagne informative e promozionali, digitali e contestuali, ideate dai giovani. Realizzazione di 3 attività partecipative trasversali (CallToAction, educational tour, cineforum)

Risultati conseguiti

Gli obiettivi attesi e raggiunti sono: - Esplicitare e condividere senso e significato dei luoghi, aspettative e interessi; - Stabilizzare la conoscenza comunitaria all’interno di un quadro condiviso; - Confrontarsi su criticità e opportunità, visioni e impatti di possibili scelte; - Migliorare complessivamente la qualità dell’azione progettuale; - Stimolare gli apprendimenti collettivi e il confronto creativo su proposte anche inedite; - Coinvolgere i giovani nelle scelte strategiche e tattiche di governo del territorio; - Integrare punti di vista differenti, componendo una prospettiva comune; - Orientare la pianificazione affinché diventi anche manifesto di un contesto a misura di giovani; - Attivare originali risorse di pensiero;

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

L’accordo formale rappresenta il punto di partenza per sollecitare la comunità giovanile di San Lazzaro: sono state raccolte le adesioni di tutte le principali realtà di riferimento per il target di interesse, in parte composte da adulti di riferimento per i giovani e in parte composte da giovani opinion leader (polisportive, istituti di istruzione superiore, coordinamento giovani, ecc..) Altri attori sono stati sollecitati – consulte tematiche, scuole, parrocchie, gestori di bar - tramite email e i contatti caldi sia dell’Amministrazione che delle realtà coinvolte nell’accordo (in una logica di tam tam relazionale). Ulteriori soggetti saranno sollecitati in fase di condivisone del processo con particolare attenzione alla comunità imprenditiva e ai collettivi informali di giovani. Si tratta di "attori" che sono oggi protagonisti di una spinta verso la sostenibilità e l’innovazione (anche democratica) che il processo partecipativo può valorizzare e rendere generative di nuove opportunità. Per raggiungere tutte le componenti della comunità, saranno interessati anche i gruppi di partecipanti dei percorsi precedenti, mantenuti agganciati nella relazione con l’Amministrazione. Attraverso attività informali – osservazione partecipante – sarà stimolata l’attenzione dei giovani e delle giovani per coinvolgerli anche nel suggerire quali ulteriori realtà rappresentano un punto di riferimento per loro. La sfida posta dallo sperimentare la partecipazione giovanile nella redazione di uno strumento complesso come il Piano Urbanistico offre l’occasione per mettere alla prova modalità e strumenti per rendere i partecipanti proattivi. L’invito a partecipare sarà collettivo ma integrato da inviti personalizzati e mirati a valorizzare le opportunità specifiche per i diversi gruppi di giovani. Nella fase iniziale del processo sono programmati sondaggi, call to action ed educational tour: tre ulteriori occasioni per sollecitare i giovani alla partecipazione. Anche la formazione è immaginata come occasione di ingaggio: uno degli esiti saranno infatti dei video clip esplicativi di cosa significhi pianificare “misurandosi con i giovani”. I luoghi-tempi di aggregazione collettiva (humus del passaparola) saranno presidiati anche con locandine/manifesti ben visibili. Il processo sarà aperto a tutti i giovani e le giovani che desiderano partecipare: una specifica campagna di promozione sarà condotta attraverso pagine web dedicate, social networks ufficiali, cartoline invito, locandine, articoli di giornale. Giovani in solitudine, con diverse abilità o stranieri saranno interessati attraverso il contatto informale, conviviale, ove necessario mediato. Tutte le modalità di sollecitazione sviluppate in modo contestuale saranno integrate da modalità on line

Modalità di inclusione

Le attività di sollecitazione già condotte hanno sollecitato i “nodi” di reti importanti nel tessuto giovanile della città. L’Amministrazione ha sviluppato nel corso di diverse esperienze partecipative un importante database di contatti, composto da realtà organizzate e singoli individui, che sarà valorizzato come strumento per includere quanti più giovani possibili. Il database sarà integrato con il contributo dei sottoscrittori dell'accordo (in primis) e dei singoli soggetti via via coinvolti (poi). Ad inizio del processo, il database evolverà in “mappa” per una miglior definizione del grado di rappresentatività e influenza dei giovani partecipanti. Per affinare database/mappa saranno organizzati: una conferenza stampa, “chiamate” mirate alle realtà organizzate e alle realtà giovanili, seminari formativi aperti e CtA veicolate con l’eventuale collaborazione di radio web. Il TdN valuterà database/mappa in relazione alla piena rappresentazione di tutti i punti di vista. Sarà redatta una check list di luoghi (contestuali e digitali) che in modo più efficace di altri possono ospitare i materiali informativi (locandine, manifesti, pieghevoli), mentre i soggetti presenti nel database riceveranno un invito personalizzato (email o telefonata) con contenuti pertinenti in relazione all’interesse. La sperimentazione è aperta al singolo giovane, a gruppi informali così come a realtà organizzate: chiunque voglia partecipare può farlo iscrivendosi al processo (un form di adesione creativa – con logiche di gaming - sarà compilabile on line, accessibile dalle pagine web decicate). Il percorso manterrà sempre le porte e le attività mescoleranno modalità on line a modalità on site, quest’ultime itineranti. La procedura prevede sia la raccolta di contributi “in differita” (risposte a sondaggi e call to action) che occasioni pubbliche di dialogo, approfondimento, co-progettazione, adottando un approccio adattivo rispetto la platea dei partecipanti caratterizzato da lavoro strutturato, intervallato da occasioni informali, per creare un clima collaborativo e non competitivo (fondamentale soprattutto nei momenti di co-progettazione). Da testare la possibilità di raccogliere idee tramite tramite podcast e vodcast. Durante tutto il processo, sarà garantita la massima trasparenza con pubblicazione periodica e progressiva delle attività e dei risultati. Gli incontri pubblici in presenza saranno così organizzati: spazi di incontro senza barriere architettoniche, tardo pomeriggio-sera infrasettimanale, servizio di mediazione culturale, supporto alla partecipazione autonoma o accompagnata di soggetti deboli, gestione creativa del conflitto, tutela degli assenti. L’ingaggio di giovani nella comunicazione, nella gestione e nella valutazione del percorso sarà un valore aggiunto e una chance in più di stimolare una partecipazione fra pari

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Nella fase di apertura sono privilegiati strumenti quali-quantitativi integrati da approcci collaborativi tipici della ricerca-azione. Saranno realizzati due questionari graduati Under 30 e under 16 (distribuito on line e on site) per contribuire alla realizzazione di una mappa delle esigenze e delle aspirazioni, al contempo anche “intravedere” una San Lazzaro futura a misura di giovani. L’esito dei questionari sarà condiviso con incontri itineranti (tecnica/modalità: road show+world cafè nei bar-pub, educational tour). Le stesse attività formative collocate in fase di apertura saranno realizzate come focus group di apprendimento collettivo e valorizzazione delle competenze dei giovani. Questi strumenti saranno accompagnati da conversazioni on line sui canali social attivati appositamente per il progetto, integrando gli strumenti più contestuali con quelli on line di gestione delle community. In questa fase sarà utilizzato un approccio che combina l’ascolto esperienziale con il process work: ponendo dunque più attenzione alla sfera cognitiva, sociale e culturale, per sviluppare competenze relazionali e una comunicazione basata sulla comprensione empatica dell'altro, per individuare in modo più profondo abitudini e visioni dei giovani. Gli esiti della fase di apertura saranno il punto di partenza per promuovere la fase di raccolta delle idee (call to action)

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Nella fase di chiusura sono privilegiati strumenti qualitativi e quantitativi di democrazia deliberativa: saranno realizzati laboratori di progettazione per affinare le idee raccolte durante la fase di apertura ed evolverle in proposte per l’almanacco dei luoghi, adottando l’approccio del design thinking, e assemblee pubbliche dove i giovani presenteranno alla città la loro idea di San Lazzaro (da valorizzare forme di rappresentazione delle idee inedite per un piano urbanistico, come il graphic novel o l’uso dell’app WallaMe per una “visione aumentate” delle idee) MEDIAZIONE (funzionale allo sviluppo dei laboratori di progettazione) | Confronto creativo: il metodo si pone come sfida quella di trarre profitto dalla complessità: ogni soggetto formula una proposta e ne illustra le motivazioni; il facilitatore invita a individuare proposte ponte - rispondenti a più esigenze e interessi - selezionandole tra quelle emerse o riformulandone; in caso di perplessità, la discussione procede ponendo la domanda "Cosa si dovrebbe cambiare per venire incontro alle tue preoccupazioni?"; la domanda viene poi riformulata per essere estesa a tutti i soggetti "Cosa potremmo cambiare per andare incontro a queste preoccupazioni?". Le opzioni così moltiplicate sono poi composte in opzioni oggetto di concertazione

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Il processo partecipativo sarà accompagnato da un piano di comunicazione strutturato, coordinato e orientato a: informare/sensibilizzare/condividere, aumentare la qualità del coinvolgimento, capacitare i giovani al ruolo di protagonisti della pianificazione della città prossima. Il piano svilupperà la comunicazione sia verso le realtà organizzate che verso le singole persone: si informerà e aggiornerà i diversi soggetti attraverso direct email, locandine, poster, web e social. Il piano di comunicazione sarà caratterizzato da: definizione dell'immagine coordinata (logo, tipologia font, selezione colori, registro narrativo); attivazione di una landing page dedicata (o pagina social); un richiamo sul sito del Comune e, ove possibile, nei siti delle realtà firmatarie dell’accordo; elaborazione e diffusione di materiale informativo (cartoline, locandine, lettere di invito) in forma sia cartacea da affiggere in tutto il territorio, che digitale da disseminare tramite web/social; attivazione di "contatti caldi", presenza in strada, passaparola attivato da operatori/volontari delle realtà coinvolte; sviluppo di campagne informative mirate (tradizionali/digitali/social). Sarà usato come supporto la carta che germoglia (cessato la sua funzione, il volantino può essere piantato!) Attenzione particolare sarà posta allo sviluppo della collaborazione con radio web locali e spazi gestiti da giovani per l’accompagnamento informativo e promozionale del progetto. In diversi punti della città saranno attivati degli “infopoint di progetto” attraverso l’installazione di piccoli totem narrativi e la collaborazione di bar e pub (saranno sollecitati i giovani opinion leader a fare delle incursioni in questi spazi per pungolare l’attenzione dei presenti). Il piano di comunicazione è arricchito anche dagli stessi strumenti che sostanziano la procedura: infografica informativa dedicata al piano urbanistico, video-clip formativi, questionari check per indagare esigenze e aspirazioni, call to action per la raccolta di idee. Rispetto agli esiti sarà dato particolare risalto all’almanacco dei luoghi, da valorizzare attraverso l’impiego di più supporti: manifesti, videoclip e uso dell’app WALLAME per agganciare ai luoghi fisici messaggi virtuali che raccontano le potenzialità e le prospettive viste dai giovani. Il web (social o pagine dedicate) sarà il canale principale per la comunicazione di esito, integrato da una conferenza stampa aperta (gestita da giovani) e un evento di chiusura

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica, di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1842  del 02/11/2022

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Progetto in materia di transizione ecologica

No

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

IN ITINERE Saranno impiegati i seguenti STRUMENTI: form di adesione alle attività pubbliche (con raccolta dati su singolo partecipante); scheda di adesione al TdN (con raccolta info utili per valutare la rappresentatività dei componenti); registro presenze (sia per TdN che per incontri pubblici); pubblicazione delle valutazioni di TdN e CdG. Gli indicatori di questa fase sono: “inclusività” del processo” (accoglienza/soddisfazione/diversità), consistenza della partecipazione (n° partecipanti, target, fidelizzazione). EX POST Saranno impiegati i seguenti STRUMENTI: incontri di coordinamento/aggiornamento tra componenti del TdN e l’ente decisore per lo sviluppo della strategia del Piano; comunicazione alla comunità di giovani degli esiti del confronto/coordinamento (e-mail, news, post); pubblicazione dei documenti che attestano lo sviluppo delle decisioni, aggiornando pagine web e canali social con un testo di accompagnamento che evidenzi in che misura l’esito del processo partecipativo ha influenzato le decisioni prese dall’Amministrazione. Al termine del 2023 sarà realizzato un momento di approfondimento aperto per condividere gli esiti del processo e valutare quanto la proposta partecipata (almanacco dei luoghi) abbia ispirato il quadro conoscitivo diagnostico e la strategia per la qualità urbana ed ecologica ambientale. Negli anni a seguire sarà mantenuto un appuntamento annuale con i giovani per proseguire la riflessione su quanto San lazzaro stia diventando una città adatta a realizzare i loro sogni di vita

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

L’attività formativa è collocata nella fase di apertura del processo partecipativo. Sono previsti 3 incontri formativi di circa due ore ciascuno, dedicati allo staff di progetto, ai membri del Tavolo di Negoziazione, al Comitato di Garanzia, ai giovani interessati del territorio, al personale di altre pubbliche Amministrazioni che si stanno sperimentando nel coinvolgimento dei giovani (da valutare la possibilità di interessare parte dei partecipanti interessati dal progetto regionale Youz). La formazione sarà dedicata a sviluppare una riflessione sugli strumenti che danno corpo e sostanza al protagonismo giovanile nelle scelte di governo del territorio mettendo a fuoco le tematiche guida della sperimentazione: partecipazione, pianificazione, sostenibilità, città a misura di giovani. Tutti gli incontri saranno realizzati in contesti non formali e con approccio conviviale (da valutare la collaborazione con bar, pub, pizzerie). I contenuti della formazione saranno condivisi e dettagliati con il tavolo di negoziazione e il Comitato di garanzia. Si propone di seguito una possibile traccia dei contenuti: 1° focus Legge regionale 15/2018, Osservatorio, Autoscuola e Comunità di pratiche. I have a plan o I have a dream? La visione partecipativa negli strumenti di pianificazione 2° focus Strumenti per -informare, promuovere, condividere, ingaggiare -mappare bisogni e aspirazioni (dei giovani, della comunità) -rappresentare le idee (dei giovani, della comunità) In questo focus sarà dato rilievo alle competenze creative dei più giovani (ci domanderemo: come gli strumenti della partecipazione immaginati per il progetto possono divenire più adatti al coinvolgimento degli Under 30) 3° focus Le leve persuasive del gaming e la cura del coinvolgimento. Nuove forme di ingaggio hanno un valore partecipativo? (libera riflessione su wallame, flipgrid, cta, podcasting, metaverso, ecc.) La formazione sarà sviluppata in presenza. Per tutti gli appuntamenti sarà realizzato un “Quaderno di appunti” (nella forma di video-pillola) da rendere disponibile on line. Consideriamo parte dell’attività formativa anche i due appuntamenti educational tour e cineforum da co-realizzare insieme ai giovani (saranno loro a scegliere tappe, film, modalità di invito, domande di approfondimento. Per alimentare gli apprendimenti, negli incontri di coordinamento dello staff di progetto sarà dedicato la mezz’ora conclusiva per il prosieguo della formazione con la trattazione di uno o più approfondimenti su richiesta

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Soggetti che non hanno ricevuto contributi dal bando partecipazione nell’ultimo triennio

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Bonus Giovani

Bonus Accessibilità

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Allegati

01 - Scheda progetto

media/sanlazzarodisavena_progetto_bando2022.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune san lazzaro docpp-bando2022.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune san lazzaro docpp questionario.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune san lazzaro racconti comuni.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune-san-lazzaro-citta-pubblica-e-giovani.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/comune san lazzaro relazione finale sito.pdf /

04 - Presa d'atto Ente Titolare della decisione

media/comune san lazzaro presa d'atto.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 15/12/2023